Economia

Vertice sulla Oma dopo la concessione dell’esercizio provvisorio

Una riunione "per fare il punto sull'esercizio provvisorio che il Tribunale di Pescara ha concesso alla Oma" si è tenuta nel pomeriggio nella sede della Regione Abruzzo a Pescara. Convocata dall'assessore alla Attività produttive Mauro Febbo, la riunione è servita "per avere un quadro generale della situazione dalle parole del curatore fallimentare Roberto Costantini e per vedere le prossime scadenze che interessano l'azienda e i lavoratori interessati. Il curatore - ha aggiunto Febbo - ha fatto una relazione chiara ed esaustiva spiegando ai sindacati tutti i passaggi previsti dall'esercizio provvisorio nei prossimi tre mesi. L'obiettivo principale rimane il mantenimento della competitività dell'azienda sul mercato nazionale in modo da renderla appetibile a possibili acquirenti che verranno trovati con un bando pubblico solo al termine dell'esercizio provvisorio".

Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti della Oma che hanno confermato che l'erogazione della Cigs sarà fino al prossimo 31 dicembre, perché la legge nazionale è finanziata fino a quella data, con ampie possibilità che la misura venga confermata, una volta che il Governo rifinanzia la legge, fino al 1 ottobre 2020 per tutti i lavoratori dell'azienda. I rappresentanti della Oma hanno anche illustrato la tempistica per la liquidazione degli stipendi arretrati: a metà dicembre verranno trasferiti ai lavoratori il primo acconto dello stipendio di dicembre, il saldo di quello di novembre e due acconti della tredicesima.

"Ora è importante che per tutto il periodo dell'esercizio provvisorio fino a febbraio l'azienda mantenga livelli alti di efficienza in modo da preparare al meglio il terreno della vendita pubblica. Martedì - conclude l'Assessore - verrà firmato a Roma presso il Ministero l'accordo per la Cigs con l'impegno della Regione a finanziare la formazione professionale dei lavoratori". 

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Honeywell, cessione a Baomarc entro il 31 dicembre

Al Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto il tavolo di monitoraggio sulla reindustrializzazione del sito produttivo Honeywell di Atessa, sul quale è in corso di definizione il contratto di acquisizione da parte della società Baomarc, azienda produttrice di componenti per l'industria automobilistica.All'incontro, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra Todde e dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, hanno partecipato i rappresentanti delle aziende coinvolte, di Regione Abruzzo e i sindacati.Durante il tavolo è stato fatto il punto sulla tempistica relativa alla firma del contratto di cessione che è slittata rispetto a quanto era stato annunciato dalle aziende nel tavolo dello scorso 5 agosto, a seguito della necessità di effettuare ulteriore verifiche tecniche. I rappresentanti di Honeywell e Baomarc hanno annunciato di aver sottoscritto il compromesso di vendita lo scorso venerdì e si sono impegnate a firmare, entro il 31 dicembre, l'atto formale di cessione di proprietà del sito produttivo e avviare così il piano di reindustrializzazione e reinserimento dei lavoratori.

"Al tavolo abbiamo preso atto delle difficoltà sopravvenute nel perfezionamento della cessione dello stabilimento abruzzese che entrambe le parti hanno annunciato essere state superate - ha dichiarato la Sottosegretaria Todde - Ci aspettiamo quindi il rispetto della firma dell'accordo entro dicembre, al fine di evitare ulteriori ritardi nell'avvio del piano industriale con conseguente impatto sul futuro dei lavoratori".Il Vice Capo di Gabinetto Sorial ha sottolineato come "al tavolo, nei mesi scorsi, le aziende avevano preso impegni che non sono stati rispettati. Ora è assolutamente necessario che Honeywell e Baomarc procedano celermente alla firma del contratto di cessione, in modo da consentire sia la reindustrializzazione del sito di Atessa che il rispetto degli impegni presi nei mesi passati al Ministero circa il piano di reinserimento programmato dei lavoratori".Il Ministero ha aggiornato il tavolo tra le parti per il prossimo 9 gennaio

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Turismo, Tomei: focalizzare l’attenzione sugli arrivi dall’estero

Gli operatori turistici di Cna Abruzzo puntano sul 'turismo esperienziale, soprattutto per attrarre piu' stranieri, e stringono un accordo col portale Airbnb. Una sessantina di operatori partecipera' stasera a un evento formativo col Market Manager Experiences Airbnb, Marco Marini, per individuare percorsi e proposte da caricare sulla piattaforma. "In Abruzzo", ha ricordato stamane il responsabile nazionale di Cna, Turismo, Cristiano Tomei, in occasione della presentazione dell'intesa con Airbnb a Pescara, "il turismo ha registrato nel 2018, rispetto all'anno precedente, un dato significativo: +6% per gli arrivi e +2,2% per le presenze complessivamente. Il dato, sostanzialmente, vale sia per il settore ricettivo alberghiero sia per quello extra alberghiero, pur con le dovute differenze"

"Ma e' sul versante degli arrivi e delle giornate di soggiorno dei turisti stranieri che e' necessario focalizzare l'attenzione e concentrare iniziative e misure", ha argomentato Tomei. "Infatti, le giornate di soggiorno dei turisti stranieri crescono in misura minore (sono praticamente stabili al + 0,2%) rispetto a quelle dei turisti italiani. Vanno analizzate con attenzione le differenze tra arrivi e media pernottamenti registrati in maniera differente tra Paese e Paese di provenienza: questo dato altalenante, tra chiaroscuri, evidentemente non permette una crescita piena delle presenze estere, che invece rappresentano linfa fondamentale per il movimento economico dell'intera economia regionale". In Abruzzo la quota di mercato di chi proviene da altri Paesi e' pari al 12,2% del totale, dato lontano dalla media nazionale, che fissa invece a quota 50,4% la quota parte dei soggiorni di chi proviene dall'estero. "E' evidente che in Abruzzo l'apporto di presenze estere va necessariamente aumentato", ha aggiunto Tomei, "e il turismo esperienziale che in Italia pesa per ben 11 miliardi di euro, potenzialmente puo' arrivare anche nella nostra regione su 800 milioni. I percorsi targati Cna, uniti alle potenzialita' delle imprese che si aprono al mondo attraverso le proprie esperienze, costituiscono un volano eccezionale per attirare il turismo estero, sempre piu' alla ricerca di questa tipologia di esperienze da accompagnare nel proprio viaggio". 

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Grande successo per la prima edizione di CONNEXT a Pescara

Grande successo la prima edizione di CONNEXT Chieti  Pescara, il primo evento di Business matching targato Confindustria che si è svolto oggi nella suggestiva cornice dell'Aurum.

Più di 1000 i partecipanti tra imprenditori, manager, startupper, istituzioni, enti e stakeholder ai vari eventi della giornata. Circa 250 le aziende, di cui il 66 per cento delle province di Chieti e Pescara. 640 gli incontri B2B che si sono svolti nella sala d'Annunzio. Tredici le regioni coinvolte, 50 le imprese espositrici e oltre 300 le aziende in piattaforma.

Un faccia a faccia con altre realtà d’interesse che ha aperto le porte a collaborazioni e nuove opportunità, portando linfa agli imprenditori e soluzioni alle loro esigenze. Connext, come marketplace virtuale, resterà on line per altri 6 mesi, offrendo così a tutti gli iscritti, un servizio innovativo per continuare a fare business.

“Più che un evento questa è stata una giornata di lavoro, nella quale le aziende hanno testimoniato la positività e la ricchezza che le contraddistinguono. I numeri così significativi che hanno partecipato alla prima edizione di Connext, ma soprattutto la convinzione con la quale gli imprenditori e tutti gli stakeholder si sono avvicinati al format che abbiamo voluto proporre sul nostro territorio – ha dichiarato Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara – è la chiara dimostrazione di essere sulla strada giusta. Creare business si può, ma solo con uno sguardo aperto, capace di cogliere le opportunità derivanti dal confronto. Dallo scambio tra piccole e medie imprese, ma anche dall'incontro con i grandi player. Connext è un'idea che si era dimostrata vincente sul piano nazionale e che oggi a Pescara non ha tradito le nostre aspettative”.

“Connext è un’iniziativa di assoluta importanza - ha sottolineato Carlo Robiglio, vice presidente Confindustria - perché oggi siamo in un momento difficile, che si sta protraendo ormai da oltre dieci anni. Mai come in questo momento è necessario creare connessioni tra le imprese. Da questa necessità nasce un anno fa la prima iniziativa nazionale tenutasi a Milano, volta proprio a creare relazioni tra le imprese, perché si conoscano, perché gli imprenditori possano scambiarsi non solo idee, ma confrontarsi sui propri business e sulla possibilità di creare insieme valore. Quella di oggi è un’iniziativa che va a ricondursi nell’alveo di quella nazionale e mi complimento con gli organizzatori perché è sempre più importante creare relazioni tra gli imprenditori e le imprese”.

Connext ha radunato il mondo imprenditoriale abruzzese e non solo, creando tavoli di confronto tra aziende, start up, potenziali clienti, fornitori, finanziatori. Presente anche il mondo della pubblica amministrazione rappresentato da enti e dall'università.

“Innovare oggi per un’impresa - ha commentato il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte  - significa partire dall'idea di fare squadra, per ampliare gli orizzonti del proprio mondo. È il momento di cominciare a parlare di fattori strategici, ovvero internazionalizzazione, innovazione, ricerca, credito, finanza, per citarne alcuni. Lo abbiamo fatto attraverso Connext, mettendo a disposizione uno spazio  virtuale che è la piattaforma, ma anche fisico, con l'incontro diretto tra domanda e offerta e i seminari tematici,  organizzati per approfondire quegli elementi ormai sempre più imprescindibili nella vita di un'impresa, come ad esempio la digitalizzazione. In uno di questi momenti di approfondimento abbiamo rilanciato il progetto Autoctonie, nato con lo scopo di rivalorizzare una filiera centrale per il tessuto abruzzese: la pastorizia, che accomuna due grandi rami imprenditoriali, quello moda e quello agroalimentare”.

Sei in totale i seminari che si sono susseguiti durante la giornata. Oltre al progetto autoctonie, la trasformazione digitale è stata sviluppata in due momenti di approfondimento: “IoT, l'evoluzione in atto”, incentrato sull'evoluzione del modo di fare business legata all'innovazione tecnologica e sulla “Digital Trasformation nelle aziende”, per comprendere i benefici nella gestione e nel controllo dei processi al fine di avere l'informazione aziendale in tempo reale.

Determinante il seminario “Crescere con le reti di impresa”, soluzione ottimale per le imprese che vogliono allargare la portata o l'ambito delle proprie attività senza perdere la propria autonomia, centralità, storia e identità.

 

CONNEXT, ha visto la presenza di protagonisti internazionali come ad esempio Eni, Enel, Schneider Electric, Tim e Fastweb, e si è avvalsa della collaborazione di sponsor di grande caratura come Reteindustria, Odoardo Zecca,  Regie srl, Z3 engineering, Ance Chieti Pescara e Bentley Soa, Synergie Italia, Mfm, Pasquarelli Auto, Federazione BCC, Gruppo Filippetti, Metamer, Società Chimica Bussi, Te Connectivity, Ubibanca, Talent Training.

Assieme al presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca, sono intervenuti il vice presidente Confindustria nazionale Carlo Robiglio, i sindaci di Pescara Carlo Masci e di Chieti Umberto Di Primio, il presidente della CCIAA Chieti Pescara Gennaro Strever, il prorettore dell’Università D’Annunzio Augusta Consorti il delegato terza missione Università D’Annunzio Arcangelo Merla, il presidente di Federmanager Abruzzo Molise Florio Corneli.

L'appuntamento è per Connext 2020, nella sua edizione nazionale a Milano il prossimo 20 e 21 febbraio e nella sua seconda edizione abruzzese che si terrà il 23 ottobre.

 

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Nel 2° trimestre del 2019 l’export dei distretti del Mezzogiorno aumenta dell’1,9 per cento

Nel 2° trimestre del 2019 l'export dei distretti del Mezzogiorno ha registrato un aumento tendenziale dell'1,9%, sperimentando una crescita inferiore rispetto al complesso dei distretti italiani (+3%). Il quadro congiunturale nazionale presenta luci e ombre: infatti a regioni caratterizzate da una buona crescita delle esportazioni (Toscana, Piemonte, Puglia) si contrappongono aree piu' in difficolta' (Sicilia, Abruzzo, Marche, Lombardia). E' quanto emerge dal Monitor dei Distretti del Mezzogiorno realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Nel secondo trimestre dell'anno l'export del Mezzogiorno e' stato trainato ancora una volta dal buon andamento delle imprese distrettuali della Puglia (+6,8%), che ha beneficiato in particolare della crescita a doppia cifra delle esportazioni registrata nei distretti delle Calzature di Casarano (+28,1%) e della Meccatronica barese (+27,7%, pari a circa 90 milioni di euro aggiuntivi, per un ammontare complessivo di 415 milioni di euro di valori esportati), bilanciando i cali subiti da altre cinque aree distrettuali pugliesi. 

Risulta positiva la performance delle vendite dell'Abbigliamento del barese, mentre rimane stazionaria la dinamica delle esportazioni delle Calzature del Nord barese. Inversione di tendenza negativa invece per l'Ortofrutta e conserve del foggiano (-7,7%) e la Calzetteria-abbigliamento del Salento (-62,3%), che perdono terreno nel loro principale mercato di sbocco (rispettivamente Regno Unito e Svizzera), dopo il forte exploit dello scorso trimestre. Sul mercato britannico sperimentano una flessione anche le esportazioni del Mobile imbottito della Murgia. Prosegue nel trend negativo l'export dell'Olio e pasta del barese e dell'Ortofrutta del barese, che accusano pesanti arretramenti nei loro principali mercati di sbocco europei (Germania in primis). Lieve crescita delle vendite estere in Campania (+0,5%). Conseguono performance positive, anche se mostrano un rallentamento rispetto al trimestre precedente, le esportazioni dell'Alimentare napoletano (+2,4%), delle Conserve di Nocera (+1,4%) e dell'Agricoltura della Piana del Sele (+2,6%). Ritornano in territorio lievemente positivo le Calzature napoletane (+0,4%) dopo gli arretramenti subiti dal 2017, grazie soprattutto alla ripresa del mercato francese, prima meta distrettuale. Torna a crescere anche l'export dell'Abbigliamento del napoletano (+6,5%), favorito dall'incremento dei flussi nelle prime mete distrettuali (Stati Uniti e Spagna in primis)

Passa in territorio negativo invece l'Alimentare di Avellino e rimane ancora negativa, per il secondo trimestre consecutivo, la dinamica della Mozzarella di bufala campana, che perde terreno in quasi tutte le principali mete commerciali europee (Francia in primis). Continua a seguire un trend negativo anche la Concia di Solofra, arretrando pesantemente in quasi tutti i principali sbocchi commerciali (Repubblica di Corea in primis, prima meta distrettuale). Ancora positiva nel 2° trimestre la dinamica dell'export in Sardegna (+2,5%), dopo il forte arretramento del 2018, grazie alla positiva performance delle vendite del Lattiero-caseario sardo (+6,7%). In territorio negativo invece il Sughero di Calangianus, in difficolta' dal 2016, che registra ancora una forte flessione sul mercato cinese, suo primo mercato di sbocco. Negativa invece la dinamica delle esportazioni dell'Abruzzo (-9,6%), su cui ha inciso, per il secondo trimestre consecutivo, l'arretramento dei distretti del Sistema moda. Sperimenta infatti una forte riduzione l'Abbigliamento sud-abruzzese (-52,1%) che, dopo due anni consecutivi di crescita a doppia cifra, viene penalizzato dai consistenti cali subiti sui principali mercati di sbocco emergenti, non compensati dal pur forte impulso del mercato svizzero (prima destinazione commerciale).

Passa in territorio negativo anche l'Abbigliamento nord-abruzzese (-36,9%), arretrando sulle principali piazze europee, e risulta negativa in questo secondo trimestre la performance dell'export della Pasta di Fara, che accusa pesanti cali in particolare negli Stati Uniti, prima destinazione commerciale. Proseguono su un sentiero di crescita invece i Vini del Montepulciano d'Abruzzo e il Mobilio abruzzese che beneficia del buon andamento dell'export negli Stati Uniti, in Francia (prime due mete distrettuali) e in Arabia Saudita. Continua ancora su un sentiero di decrescita la Sicilia (-7,2%), penalizzata dal regresso dell'export subito sul mercato europeo dal Pomodoro di Pachino e dai Vini e liquori della Sicilia occidentale, non controbilanciati dal buon esito dell'export dell'Ortofrutta di Catania (+9,8%), che torna a crescere soprattutto in Germania, secondo mercato distrettuale. A livello di singoli distretti si evidenzia che nel 2° trimestre del 2019 la Meccatronica barese, il maggiore distretto del Mezzogiorno per dimensioni, si attesta anche come primo per crescita in valore, realizzando il miglior secondo trimestre di sempre. 

L'analisi dell'orientamento delle esportazioni dei distretti del Mezzogiorno evidenzia un ridimensionamento delle vendite sul mercato europeo e una crescita circoscritta alla Germania e al Regno Unito e, fuori dai confini europei, agli Stati Uniti. Per quanto riguarda i mercati emergenti, al calo registrato sul mercato cinese si contrappongono i buoni risultati conseguiti nel 2° trimestre su altre piazze emergenti: Repubblica Ceca, Libia, Polonia, Ungheria, Repubblica di Corea e Federazione russa. In particolare, hanno beneficiato del buon andamento dell'export sul mercato tedesco la Meccatronica barese, le Calzature di Casarano, l'Agricoltura della Piana del Sele, i Vini del Montepulciano d'Abruzzo e l'Ortofrutta di Catania, mentre sul mercato britannico ha sperimentato una crescita a doppia cifra l'Abbigliamento del napoletano, che si e' distinto anche sui mercati russo e statunitense (primo sbocco commerciale). In quest'ultima destinazione sono cresciute anche le esportazioni del Lattiero-caseario sardo, del Mobilio abruzzese, dell'Alimentare napoletano e delle Conserve di Nocera, protagoniste di un forte balzo delle vendite anche in Libia.

 

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Continua in Italia la ripresa del mercato immobiliare

Continua in Italia la ripresa del mercato immobiliare che nel primo semestre 2019 segna un + 5,91% che fa seguito al +10,72% registrato nel primo semestre 2018 rispetto al 2017. E' quanto emerge dal nuovo Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) pubblicato oggi sul sito www.notariato.it, contenente i dati sulle compravendite di beni immobili per il primo semestre 2019. La rilevazione sull'attività notarile è stata condotta dal Consiglio Nazionale del Notariato, attraverso un'applicazione dedicata realizzata da Notartel, la società informatica del Notariato italiano, presso tutti i notai in esercizio. Nel primo semestre 2019 - si legge in una nota - le compravendite di fabbricati sono state 344.249 rispetto alle 325.047 del primo semestre 2018, corrispondente ad un aumento del 5,91%. Ben l'88,63% dei fabbricati abitativi è stata venduto da privati, con un incremento del 4,53% per le prime case e dell'8,68% per le seconde case, mentre dalle imprese costruttrici è stato venduto il restante 11,37% ma con una crescita rilevante +7.70% per le prime case, +6,12% per le seconde. Le agevolazioni prima casa sono state chieste per il 60% degli acquisti: nel primo semestre 2019 su 254.806 fabbricati abitativi è stata chiesta l'agevolazione prima casa per 154.455, confermando il trend secondo cui oltre la metà degli immobili abitativi in Italia viene acquistata con le agevolazioni prima casa. Quanto alle compravendite di fabbricati strumentali, gli scambi effettuati da imprese rappresentano il 17,06% del totale riportando un +4,84% rispetto al primo semestre 2018, mentre quelli effettuati tra privati riguardano l'82,94% con un +4,80. Il 56,28% delle compravendite è stato effettuato al Nord. La regione nella quale vengono scambiati più immobili rimane la Lombardia, che con 93.641 immobili venduti nel primo semestre 2019 registra un aumento del 5,93% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, pari al 20,69% del totale delle contrattazioni sull'intero territorio nazionale, seguita dal Veneto con il 9.43% e dal Piemonte con il 9.24%. La Valle d'Aosta invece svetta come regione con il più alto tasso di compravendite per abitanti. La regione che vanta un aumento a doppia cifra rispetto al primo semestre dello scorso anno è l'Abruzzo con + 14.52%, seguita dalla Calabria con + 9,97%. Le uniche regioni ad aver fatto registrare segno meno sono la Basilicata (-9.97%), la Puglia (-2.57%) e l'Umbria (-0,47). Anche nel primo semestre 2019 si conferma un maggiore mercato per la vendita di terreni agricoli (55.647) rispetto ai terreni edificabili (13.887), anche se questi ultimi fanno registrare un aumento del 5,34%, contro un aumento di appena lo 0,17% dei terreni agricoli. Secondo il rapporto, nel primo semestre 2019 l'aumento dei prezzi riguarda solo gli immobili venduti da imprese (200.000 euro rispetto ai 185.288) e si assiste ad una lieve diminuzione dei prezzi degli immobili venduti da privati (110.001 euro rispetto ai 113.000) e dei fabbricati strumentali (74.000 euro rispetto a 75.500 euro). La maggior parte degli scambi riguarda immobili che rientrano nella fascia di prezzo tra 0 e 99.999 euro (pari al 43,15% cui corrisponde un +6,51% rispetto al I semestre 2018) e tra 100.000 e 199.999 euro (pari al 38,88% cui corrisponde un aumento del +2,80% rispetto al I semestre 2018). Solo lo 0,20% delle compravendite ha per oggetto fabbricati di valore superiore al 1.000.000 euro, con una diminuzione del -2,71% rispetto al I semestre 2018. Nelle fasce di prezzo inferiori a 200.000 euro rientrano l'82,03% degli acquisti di fabbricati e il 49,85% degli acquisti di terreni agricoli, mentre per i terreni edificabili il 68,26% del totale delle transazioni è inferiore ai 40.000 euro. Nel primo semestre del 2019 i mutui registrano una battuta d'arresto rispetto alla crescita degli anni precedenti: in particolare i finanziamenti sui fabbricati (numericamente più significativi) risultano in calo (-0,61%) per più di 1000 operazioni su base semestrale. Segno negativo anche per i finanziamenti relativi a terreni edificabili (-1,59%). A livello regionale si assiste a un "rimbalzo" della Valle d'Aosta, che dopo il trend negativo degli anni scorsi fa registrare un +37,58%. Segno positivo anche per il Friuli Venezia Giulia (+8,41%), per l'Abruzzo (+8,47%) e la Calabria (+8,58%). Per contro, trend particolarmente negativi si segnalano per il Molise (-12,74%) e la Basilicata (-16,74%). Sostanzialmente invariate Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Leggeri scostamenti, tuttavia prevalentemente di segno negativo, per le altre regioni. In calo le surroghe (-25,98%), che ormai incidono meno del 10% delle complessive operazioni di finanziamento, dato per il quale è prevista un'inversione di tendenza nell'ultima parte dell'anno. In generale, prevalgono i finanziamenti di importo fino a 150.000 euro, ma è significativo anche l'aumento dei mutui di importo compreso tra i 200.000 e i 300.000 euro

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Conto alla rovescia per CONNEXT

Incontri mirati e individuali tra un'impresa e potenziali clienti, ma anche con enti pubblici. Approda in Abruzzo CONNEXT CHIETI PESCARA, il primo evento di Business Matching, organizzato da Confindustria Chieti Pescara.

Già sperimentato con successo da Confindustria nazionale, il format si terrà venerdì 29 novembre all'Aurum di Pescara, con il taglio del nastro alle ore 10.30. Assieme al presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca, interverranno i sindaci e i prefetti di Pescara e di Chieti, il prorettore dell’Università D’Annunzio Augusta Consorti, il presidente di Federmanager Abruzzo Molise Florio Corneli, il presidente della CCIAA Chieti Pescara Gennaro Strever e il vice presidente Confindustria nazionale Carlo Robiglio.

243 sono le aziende iscritte al marketplace, 604 i partecipanti già registrati. Per la giornata che si terrà nella Fabbrica delle idee sono arrivate richieste per oltre 1.900 B2B, incontri faccia a faccia che aprono nuove opportunità d’affari.

L’evento, a carattere gratuito per gli associati al sistema Confindustria, ma aperto anche alle imprese extra confederali, fornirà l'opportunità alle aziende di incontrare potenziali fornitori, finanziatori, start up, ma anche istituzioni, enti e università. L’iniziativa offrirà la concreta possibilità di creare nuovi scambi commerciali di prodotti e servizi, di dare vita a delle vere e proprie filiere e di creare una rete tra privati, ma anche con le pubbliche amministrazioni. 

Sei saranno i seminari che arricchiranno la giornata destinata a fortificare la cultura di impresa sul nostro territorio. Si parlerà di rete fra imprese, una opportunità per le aziende per ampliare il proprio business, senza perdere di vista la propria identità, ma anche di digitalizzazione aziendale, nuovi scenari nel settore energetico, soluzioni innovative per la gestione del credito. La sezione moda di Confindustria Chieti Pescara racconterà il progetto Autoctonie, nel quale la lana è l'anello di congiunzione di una filiera che partendo dagli ovini abruzzesi, attraversa il settore agroalimentare e quello tessile.

“CONNEXT è un progetto che si sviluppa su due percorsi, – afferma Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara - è una piattaforma virtuale che interconnette le aziende di tutto il territorio nazionale, ma è anche una piazza reale che favorisce il dialogo tra gli attori principali dell'imprenditoria regionale. È un'occasione per valorizzare i propri prodotti e servizi e cogliere nuove sfide derivanti dal confronto e dalla condivisione di esperienze e nuove idee di business”.

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Fira e Abruzzo Sviluppo verso la fusione

"Entro il 2020 porteremo a conclusione il progetto di fusione per incorporazione tra Abruzzo Sviluppo e Fira Abruzzo". Lo ha annunciato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, intervenendo alla tavola rotonda all'Aurum di Pescara, organizzata da Fira Abruzzo sul ruolo delle finanziarie regionali nelle politiche di sviluppo delle regioni. "E' un passaggio necessario e non più rinviabile - ha aggiunto Febbo - che permetterà a Fira di inglobare Abruzzo Sviluppo per la nascita di un'unica società in house con una mission ben precisa. La fusione per incorporazione permetterà inoltre a Fira di proseguire il percorso, che confidiamo sarà positivo, che la porterà al riconoscimento di intermediatore finanziario sotto il controllo di Banca d'Italia". Febbo ha inoltre sottolineato che la fusione per incorporazione "avviene proprio nell'anno in cui Fira per la prima volta presenta il bilancio in attivo, segno di una società che nell'ultimo anno è stata in grado di conciliare consolidamento e crescita". Ma la tavola rotonda organizzata da Fira ha messo in evidenza il ruolo delle finanziarie regionali sul territorio nazionale e il rapporto con i fondi di derivazione comunitaria. A raccontare l'esperienza importante e rilevante di FinLombarda, la più importante Finanziaria regionale in Italia, c'era il presidente Michele Vietti, che ha illustrato alcune importanti iniziative adottate in Lombardia sottolineando come nella prossima programmazione 2021-2027 le Finanziarie regionali siano destinate a svolgere un ruolo decisivo in virtù delle indicazioni che fornirà l'Unione europea. Dall'esperienza delle Finanziarie regionali alle politiche del credito il passaggio è breve: "Sulle politiche del credito si gioca il futuro dello sviluppo e della crescita di questa regione - ha detto Mauro Febbo -. I dati ci dicono che lo sviluppo dell'Abruzzo è bloccato perché esiste una difficolta reale di accesso al credito da parte delle piccole e piccolissime aziende. Se non si sblocca questa situazione, la nostra Regione è destinata a rimanere ferma e a perdere competitività sui mercati nazionali e internazionali". Sulla stessa frequenza il presidente di Fira Abruzzo Alessandro Felizzi: "Con la Regione abbiamo avviato una importante interlocuzione con i maggiori istituti bancari presenti sul territorio - spiega Felizzi -. Non è un passaggio scontato perché le esigenze e i controlli che regolano il mondo bancario non sono del tutto coincidenti con la politica, l'amministrazione attiva degli enti. La Regione Abruzzo, del resto, con la pubblicazione del bando AbruzzoCrea, che mette a disposizione delle imprese un fondo di garanzia, ha voluto dare un chiaro messaggio di svolta nelle politiche del credito". 

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Deliveroo cerca 500 nuovi rider in tutta Italia

Dopo aver registrato una crescita degli ordini, negli ultimi due mesi, pari al 152%, Deliveroo cerca 500 nuovi rider in tutta Italia. Le opportunita' di collaborazione con la piattaforma vanno da Nord a Sud. In particolare, nelle citta' in cui la crescita degli ordini e' stata piu' consistente: si comincia dalla Capitale, Roma (+63% degli ordini negli ultimi 12 mesi), che nel Lazio sara' affiancata anche da Viterbo (+121% degli ordini dal lancio del servizio). Si cercano, pero', nuovi rider anche a Bergamo, dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata del 198%, a Varese, che ha registrato un aumento del 268% nell'ultimo anno. E ancora, a Ferrara, dove gli ordini negli ultimi 12 mesi sono aumentati del 202%, a Bologna, dove la crescita nell'ultimo anno e' stata del 150%, e a Ravenna dove dal lancio del servizio gli ordini sono aumentati del 434%. Nuove opportunita' di collaborazione - rende noto Deliveroo - si aprono anche in Veneto, in particolare a Padova e Verona dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata, rispettivamente, del 224% e del 254%, ma anche a Mestre e Vicenza dove la crescita, dal lancio, e' stata del 273% e del 476%. Tra le altre citta', figurano Trento, che nell'ultimo anno ha fatto segnare un +198% di ordini, Bolzano con +272% dal lancio, Cagliari dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata del 382%, Firenze dove l'aumento e' stato del 126%, Genova che ha registrato un +293% nell'ultimo anno. E infine Lecce, Perugia e Pescara dove gli ordini sono cresciuti, dal lancio, rispettivamente del 233%, del 239% e del 121%. Chiunque possieda una bicicletta, una moto o un'auto, puo' presentare la domanda per collaborare con la piattaforma

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Turismo, la Camera di Commercio Chieti – Pescara promuove la Regione

E' stata illustrata la strategia della Camera di Commercio di Chieti Pescara per la promozione e valorizzazione del territorio abruzzese,  basata da una parte su una campagna di comunicazione nazionale e dall'altra su una strategia di marketing territoriale, che dotera' Pescara di splendide opere artistiche natalizie e il centro storico di Chieti di spettacoli di strada con l'obiettivo di rilanciare il commercio in citta'. Sul primo versante la campagna "Abruzzo. Experience the real Italy" punta a promuovere le tre peculiarita' della regione: mare, montagna ed enogastronomia. Previsti tre spot da 20 secondi che, a rotazione, 800 volte al giorno, saranno proiettati sui maxi schermi della stazione centrale di Milano; una sintesi da 10 secondi che illuminera' le colonne digitali degli aeroporti di Malpensa e Fiumicino; cartelli retroilluminati in tutte le stazioni metropolitane e sulle casse dei tram. La campagna, iniziata ieri, terminera' il 30 dicembre e riprendera' l'anno prossimo dall'Expo 2020 di Dubai e negli aeroporti target per l'Abruzzo.

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