Economia

Vertice tra Regione Abruzzo e delegati croati per potenziare il turismo

Tavolo di lavoro tra i rappresentanti della Regione Abruzzo e della Regione Spalatino-dalmata di Croazia. Al vertice hanno partecipato anche imprenditori e tecnici regionali. Nel corso dei lavori sono stati illustrati i progetti territoriali di eccellenza, quali best practices di utilizzo di fondi europei, avviati anche nell'ambito della programmazione transfrontaliera Adriatic Ipa Cbc. La Regione Abruzzo ha programmato interventi mirati a rafforzare l'azione della Macroregione adriatico-ionica, con l'obiettivo di realizzare le condizioni per lo sviluppo economico nel rispetto dell'ambiente. I temi affrontati: il potenziamento delle infrastrutture per favorire i collegamenti tra l'Abruzzo e la Croazia e l'attivazione di progetti per favorire il turismo. 

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Confartigianato Teramo contraria alla tassa di soggiorno

La tassa di soggiorno rappresenterebbe una vera e propria "sciagura" per le imprese teramane. A sostenerlo e' la Confartigianato Teramo per la quale la decisione dei Comuni di Giulianova e Roseto di introdurre il balzello andrebbe a penalizzare ulteriormente le imprese del settore turistico, gia' messe a dura prova da maltempo e terremoto. "L'unica vera risorsa della Regione Abruzzo e principalmente della nostra provincia - scrive Confartigianato - e' il turismo. In passato avevamo anche l'artigianato, ma sta morendo. Occorre quindi un vero progetto regionale di marketing turistico per il nostro territorio. La Regione deve fare la sua parte e destinare risorse a questo settore che e' vitale per tutta l'economia abruzzese".

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Tecnocasa, nel 2018 prospettive rosee nel mercato immobiliare 

Prospettive rosee per il mercato immobiliare nel 2018, "ma la prudenza non e' mai troppa". A dirlo e' l'Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa che prevede per l'anno appena iniziato un lieve aumento dei valori nel settore immobiliare nazionale compreso tra 0 e +2% e un incremento delle compravendite tra +2% e +4%. Questo, "ammesso che l'oculatezza" appresa durante la crisi abbia insegnato a non lasciare spazio ad acquisti a prezzi "oltre il reale valore di mercato". Milano e Firenze emergono come le grandi citta' con le prospettive migliori, con prezzi attesi in aumento dell'1/3%. Per Roma, invece, non sono previsti in media incrementi di valori e questo dovrebbe essere lo scenario anche a Torino e Bari. Bologna, Napoli, Palermo e Verona dovrebbero vedere prezzi tra stabili a in aumento del 2%. Per Genova, invece, sono previsti valori da in calo del 2% a stabili. Per le altre citta', ovvero i capoluoghi di provincia, il quadro nell'insieme e' meno favorevole, con prezzi attesi in media da in calo del 2% a stabili, ma con alcune eccezioni positive. Che il mattone sia ormai fuori dalla crisi e' un dato di fatto, sottolinea Tecnocasa, ma resta da capire "come" ne sta uscendo. Dando uno sguardo a ritroso, il 2017 dal lato volumi di transazioni chiude con un segno positivo, anche se gli scambi stanno rallentando. Secondo lo studio, il 2017 si e' chiuso intorno a 550mila compravendite a dimostrazione di un assestamento del mercato. Sul versante dei prezzi si stima una stabilita' in media a fine 2017, ma con valori in aumento in alcune metropoli. Del resto se il mercato si e' rimesso in moto e' anche grazie al fatto che i valori sono diminuiti notevolmente dall'inizio della crisi immobiliare rendendo le case piu' appetibili. Un altro segnale positivo del 2017 e' la diminuzione dei tempi di vendita, che attualmente nelle grandi citta' sono di 141 giorni, nei capoluoghi di provincia di 167 giorni e nei comuni dell'hinterland delle grandi citta' di 162 giorni. 

Secondo il rapporto dell'Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, la domanda e' in crescita, sia sul segmento della prima casa, sia sul segmento degli investitori, quest'ultimo in netta ripresa. La tipologia piu' richiesta e' il trilocale, seguito dal quattro locali. E' anche aumentata la disponibilita' di spesa nelle fasce piu' basse. L'offerta, pero', non sempre si dimostra all'altezza delle richieste e per alcune tipologie c'e' da attendersi ancora un lieve ribasso dei prezzi. Il mercato delle locazioni nel 2017 ha registrato una ripresa dei canoni, con una domanda sostenuta su tutte le tipologie. Continua l'ascesa del contratto a canone concordato che conferma il suo appeal tra proprietari ed inquilini. Nell'insieme nel 2018 il trend dovrebbe restare nella scia di quello del 2017. I segnali positivi sui prezzi coinvolgeranno piu' realta' e non solo le grandi citta'. Tra i capoluoghi le prospettive piu' favorevoli, secondo il rapporto, sono appannaggio di Brescia, Monza, Oristano, Parma, Pescara, Pistoia e Savona con prezzi da stabili a in aumento del 2% e soprattutto di Benevento e Lodi (+1/3%). C'e' interesse per gli edifici che rispettano i criteri di efficienza energetica e quelli antisismici e questo spinge le nuove costruzioni. Anche il mercato della casa vacanza dovrebbe risvegliarsi, almeno dal lato della domanda e degli scambi. Non e' pero' da escludere - indicano gli esperti di Tecnocasa - che il mercato possa rallentare a causa di proprietari che iniziano a immettere sul mercato immobili a prezzi troppo distanti dal reale valore di mercato (cosa che sta gia' accadendo) e che, dall'altro lato, ci siano acquirenti, soprattutto alla ricerca della prima casa, meno propensi a pagare l'immobile alle cifre richieste, soprattutto se la qualita' abitativa non e' elevata ed occorre intervenire con importanti lavori di ristrutturazione. D'altro canto, in alcune realta' immobiliari ci sono compratori che avendo buona capacita' di spesa, presi dall'euforia del momento e dalla scarsa conoscenza del mercato, acquistano gli immobili anche ai valori del periodo pre-crisi. Sul mercato delle locazioni e' attesa una sostanziale tenuta dei canoni di locazione con lievi aumenti nelle metropoli dove la domanda e' particolarmente sostenuta. Una valutazione del futuro immobiliare non puo' prescindere dallo studio dell'andamento del settore del credito: le erogazioni dei mutui casa sono in aumento anche se negli ultimi mesi del 2017 la spinta alla crescita sembra aver esaurito la sua forza. Un segnale che il mercato si sta stabilizzando. Le banche manterranno il loro atteggiamento prudenziale, ma i tassi saranno ancora favorevoli. 

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Cresce la povertà sanitaria

La poverta' sanitaria e' un fenomeno che colpisce sempre di piu' i migranti e i rifugiati che arrivano e vivono in Italia. In particolare, il Lazio e' la regione italiana con maggiore concentrazione di migranti che hanno difficolta' ad accedere a delle cure adeguate. E' quanto emerge - in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebra domani - dal Rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico. Secondo la ricerca, gli enti benefici sostenuti da Banco Farmaceutico hanno fornito farmaci a oltre 580mila utenti (si tratta mediamente del 12% dei poveri assoluti italiani). Emerge la prevalenza della componente straniera sia a livello nazionale (63,5%), sia nella maggior parte delle regioni (13), con l'eccezione della Valle d'Aosta (31,6%), delle Marche (43,2%), dell'Abruzzoe del Molise (39%), della Puglia (31,4%), della Calabria (47,4%) e della Sardegna (44%). La massima concentrazione di beneficiari stranieri si registra nel Lazio (80,2%), in Liguria (74,8%) e in Lombardia (71,2%), ma resta consistente in tutte le regioni del Nord e in quelle della costa tirrenica a cui va aggiunta anche l'Umbria. La situazione si inverte tra i beneficiari con cittadinanza italiana (36,5% in totale), ove prevale leggermente il sottogruppo femminile (39,5%) su quello maschile (34,1%). Rispetto al 2016 - si legge ancora nel dossier - assistiamo ad un aumento complessivo degli stranieri (+6,3 punti percentuali), piu' pronunciato nel sottogruppo femminile (+9 punti percentuali) che nel sottogruppo maschile (+4,3 punti percentuali). In continuita' con le tendenze gia' osservate negli anni precedenti, anche nel 2017 la componente piu' numerosa tra gli assistiti non e' rappresentata dagli anziani (65 anni e piu': 13,2%), ma dagli adulti (65,2%) e in subordine dai minori (21,6%). Rispetto al 2016 si osserva che l'incidenza degli assistiti anziani si riduce (-5,2 punti percentuali), con un corrispondente aumento degli adulti (+ 2 punti percentuali) e dei minori (+3,2 punti percentuali). 

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Vasto, 2017 anno record per il movimento merci al porto

Il 2017 e' stato per il porto di Vasto un anno record per la movimentazione delle merci, il migliore negli ultimi dieci anni. In totale sono state 576.814 le tonnellate transitate a Punta Penna (449.794 sbarcate e 127.020 imbarcate) con un trend positivo del 12% rispetto al 2016 e del 25% rispetto al 2015. Lo scorso anno il numero dei mercantili che hanno gettato l'ancora sono stati 144 (133 nel 2015 e 142 del 2016) per complessive 1.194.558 tonnellate. Tra le nuove merci trattate grano proveniente dall'Est e dall'Ovest Europa, componentistica per impianti eolici, prodotti grezzi alla rinfusa come bentonite ed eurea.

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Rincari autostrade, la replica di Strada dei Parchi

"Le proposte di Strada dei Parchi SpA, sulle tariffe e sul nuovo Piano Economico Finanziario (Pef) sono sempre state respinte dal Ministero, al quale spetta ora il compito di fare una proposta che non tenti di scaricare su SdP SpA l'onere derivante dagli incrementi tariffari decisi in base alla Convenzione vigente". A renderlo noto e' la stessa concessionaria delle autostrade A24 e A25 Strada dei Parchi che precisa di non avere "ricevuto ad oggi alcuna comunicazione ufficiale a seguito dell'incontro che si e' svolto ieri presso il Ministero delle Infrastrutture sul Decreto Interministeriale di fine anno riguardante l'incremento tariffario" sulle due arterie autostradali.

"SdP SpA, in attesa di conoscere ufficialmente le decisioni assunte ieri al Ministero, per ora rese note a mezzo stampa - si prosegue in una nota - ribadisce la propria disponibilita' ad affrontare il tema delle tariffe nell'ambito di una proposta e di una indicazione chiara, che devono provenire solo dai Ministeri che hanno emanato il Decreto Interministeriale n.000615 del 29/12/2017 e con cui sono state stabilite le percentuali dell'incremento delle tariffe di pedaggio da applicarsi per l'anno 2018 sulle autostrade A24 ed A25".

"Sulla questione tariffe, SdP SpA ricorda di aver gia' avanzato diverse proposte di un nuovo Piano Economico Finanziario (PEF), nel cui ambito si sarebbe potuto definire per tempo un andamento controllato, a favore degli utenti, delle tariffe stesse. In tal senso, ancora ieri, su richiesta del Ministero, SdP SpA ha avanzato una proposta capace di bloccare gli aumenti decisi dal Ministero a fine dicembre". 

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Abruzzo, nasce il distretto montano Majella madre

Quarantanove comuni sulle tre province di L'Aquila, Chieti e Pescara, 2 Parchi nazionali, 4 riserve naturali: sono alcuni dei numeri del nuovo distretto montano "Majella Madre", nato ufficialmente il 29 dicembre scorso dopo che il ministro dei Beni culturali e del Turismo ha firmato il decreto di istituzione. Il nuovo distretto montano Majella Madre coinvolgerà il territorio montano.

Il distretto montano Majella Madre è il secondo in Abruzzo dopo la nascita di quello del Gran Sasso (che ha il primato di essere stato il primo distretto di montagna ad essersi costituito in Italia). Comune capofila è Guardiagrele ma al proprio interno il distretto può contare su tanti altri centri e città di grande pregio storico e culturale, a cominciare da Sulmona, Pescocostanzo, Scanno, Pacentro, Caramanico Terme, Campo di Giove fino ad arrivare ai comuni dell'Alto Sangro, Pescasseroli, Barrea e Scontrone, per chiudere con i comuni del Basso Sangro come Fara San Martino, Lettopalena, Lama dei Peligni.

Il Distretto sarà lo strumento politico che dovrà aggregare tutte le proposte di sviluppo turistico che arriveranno dai comuni. All'interno del distretto Majella Madre ci sono i due importanti comprensori sciistici del Centro Sud Italia: Roccaraso-Rivisondoli-Pescocostanzo e Maielletta e 4 DMC, l'unica PMC della Regione, 3 Gal ma soprattutto 475 strutture ricettive con una capacità di posti letto di poco superiore ai 16 mila. I dati consolidati del 2016 sul movimento turistico nei comuni del distretto indicano 205.112 arrivi e 588.722 presenze di turisti italiani; 12.645 arrivi e 38.056 presenze di turisti stranieri

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Piccoli Comuni e tipicità alimentari, il rapporto di Coldiretti

Il 100% delle tipicità Dop e Igp abruzzesi nasce sul territorio dei 249* piccoli comuni della regione: si va dall’Olio Pretuziano delle Colline Teramane alla Carota dell’Altopiano del Fucino. E’ quanto emerge dall’esclusivo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità” presentato dalla Coldiretti a Roma a Palazzo Rospigliosi in occasione dell’apertura dell’anno nazionale del cibo italiano nel mondo per raccontare un patrimonio enogastronomico del Paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, che potrà ora essere finalmente valorizzata e promossa grazie alla nuova legge n.158/17 che contiene misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni.

“In Abruzzo le realtà sotto i cinquemila abitanti – spiega la Coldiretti – sono 249 (su 305 Comuni, oltre l’80%) e rappresentano una rete diffusa sul 70% del territorio, con una presenza che unisce il senso di comunità all’appartenenza geografica e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici. E’ proprio in questi territori che, oltre ai prodotti dotati di marchi specifici o Denominazioni di origine, trovano vita le tipicità più apprezzate e rappresentative di microcosmi che hanno fatto grande l’Abruzzo facendolo conoscere ed apprezzare anche fuori dai suoi confini nazionali”.

Specialità e tipicità pregiate che questa mattina, nell’ambito della iniziativa a Palazzo Rospigliosi, insieme a molte altre di tutta Italia, sono state esposte nella Rassegna dei prodotti tipici dei comuni con meno di 5mila abitanti per far conoscere le eccellenze territoriali conservate da generazioni negli angoli più remoti del paese. Per l’Abruzzo, rappresentato dai dirigenti di Coldiretti e da una folta delegazione di sindaci e amministratori comunali rigorosamente con fascia, c’erano Ceci di Navelli (562 abitanti), Pecorino di Farindola (1.486) e peperone di Altino (3082), ma anche il Bocconotto di Castel Frentano (4.373 abitanti) o l’olio toccolano solo per citare alcuni dei “tesori” esposti. Tra tutti, particolare curiosità ha destato la mortadella di Campotosto (537 abitanti), uno dei salumi più imitati d’Italia fin dal 1575 (con il curioso secondo nome di “coglioni di mulo”), oggi simbolo di un piccolo borgo che vuole rinascere e riscattarsi dal sisma che ha inciso profondamente sull’economia locale.

“Dalla valorizzazione dei tesori enogastronomici custoditi nei Piccoli Comuni dipende la sopravvivenza di molte realtà economiche e derivano anche tante opportunità di lavoro per ch – soprattutto giovani - ha scelto di non abbandonare gli antichi borghi – dice Coldiretti Abruzzo – in tal senso, particolarmente importante è la nuova normativa che prevede misure per favorire la diffusione della banda larga, la promozione dell’agroalimentare a filiera corta, il turismo di qualità. La legge punta su una dotazione di servizi adeguata, sulla cultura, sulla manutenzione del territorio, sulla tutela dell’ambiente, sulla messa in sicurezza di strade, scuole e del patrimonio edilizio pubblico”.

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Partono gli incentivi di ‘Resto al Sud’

Tutto pronto per la partenza di "Resto al Sud", l'incentivo che sostiene la nascita di nuove attivita' imprenditoriali da parte dei giovani under 36 residenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. A partire dalle 12.00 di lunedi' 15 gennaio 2018, infatti, gli aspiranti imprenditori potranno presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere le agevolazioni. Lo comunica la stessa Invitalia ricordando che 'Resto al Sud' e' promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, e' gestito da Invitalia ed ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro. "Il Mezzogiorno ha ripreso a crescere, ma c'e' bisogna ora di consolidare i risultati raggiunti negli ultimi tre anni. Con Resto al Sud puntiamo a ribaltare la percezione del fare impresa nel Meridione, da chimera o prospettiva impossibile a volano per la crescita. - ha detto Domenico Arcuri, ad di Invitalia - Per la prima volta il governo ha messo in campo un incentivo che puo' coprire fino al 100% dell'investimento proposto dai neoimprenditori. Vorrei ricordare ai giovani che presenteranno le richieste che il 15 gennaio non ci sara' alcun click day, non sono previste ne' scadenze ne' graduatorie. Esamineremo tutte le proposte seguendo rigorosamente l'ordine cronologico e finanzieremo solo quelle in regola con i requisiti previsti dalla legge e che contengano un progetto di impresa valido e sostenibile. Il tutto in maniera trasparente e con procedure completamente digitalizzate. La dotazione finanziaria particolarmente ampia - ha concluso Arcuri - ci consentira' di sostenere un numero molto elevato di nuove imprese". Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. E' possibile avviare attivita' imprenditoriali in tutti i settori, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. Il finanziamento massimo e' di 50.000 euro per ogni richiedente, che puo' arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di piu' richiedenti (gia' costituiti in societa' o prossimi alla costituzione).

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Gal Terre d’Abruzzo vince bando regionale

Il GAL Terre d'Abruzzo ha vinto il bando della Regione per la seconda selezione dei Gal e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo Misura 19 Leader, con il punteggio massimo di 200. L'avviso disciplinava i criteri, le condizioni e le modalita' per la selezione delle Strategie di Sviluppo Locale per fare fronte - con risorse del Fondo di solidarieta' interregionale per il sisma 2016-17 - alle criticita' che hanno seguito gli eventi sismici dal mese di Agosto 2016 e le eccezionali nevicate di gennaio 2017, nel territorio della Provincia di Teramo non compreso in Piani di Sviluppo Locale gia' considerati finanziabili.

Il partenariato messo insieme e' formato da un mix di imprese e enti pubbici. Oltre quaranta soggetti dell'area interessata, tra cui enti pubblici (comuni di Arsita - Bisenti - Campli - Castilenti), Oasi Naturalistiche (Calanchi - Castel Cerreto), cantine come i Vini San Lorenzo e Cioti, Fattorie come Rurabilandia, tutti hanno contribuito ad elaborare un progetto aderente alle vocazioni di questo bellissimo angolo d'Abruzzo. Il Nuovo Gal gestira' una dotazione di 3 milioni e 300mila euro, promuovera' un piano organico di sviluppo rurale, tagliato sulle esigenze del territorio e sulle sue specificita', che attinga non solo dai finanziamenti regionali ma anche da quelli nazionali ed europei. Sara' attivo fino a giugno 2023 e sara' dislocato sul territorio teramano, rimasto escluso dal precedente bando. La sede principale sara' ad Atri, mentre quella operativa a Campli. Saranno inoltre operativi una serie di info point per garantire la massima diffusione delle notizie riguardanti le opportunita' garantite dal Gal e dal Programma Leader. 

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