Economia

Oltre 123 miliardi di euro per il piano di rilancio del Sud

Per il rilancio del Mezzogiorno il Piano Sud del governo prevede oltre 123 miliardi di euro. Nel breve termine, nel periodo 2020-22, ci sarà già un primo impatto da 21 miliardi di euro (+65% rispetto al triennio 2016-18) massimizzando l'impatto delle misure nella Legge di Bilancio 2020 per aumentare sensibilmente gli investimenti pubblici. E' quanto prevede il Piano Sud 2030 che è stato illustrato oggi dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano, assieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all'Istituto d'Istruzione superiore 'Francesco Saveri' di Gioia Tauro. Le azioni su cui si concentrerà l'attività del Governo per rilanciare gli investimenti nel Sud nel triennio 2020-22, a parità di risorse disponibili e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, "garantiranno una maggiore dotazione di risorse e capacità spesa in conto capitale in media d'anno di circa 7 miliardi di euro, pari all'1,8 per cento del Pil del Mezzogiorno". L'obiettivo viene conseguito mediante il riequilibrio delle risorse ordinarie, con l'effettiva applicazione della clausola del 34%; il recupero della capacità di spesa della politica nazionale di coesione (Fsc); il miglioramento dell'attuazione della programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento europei (Sie). Parte integrante del presente Piano "sarà l'attività di nuova programmazione per il periodo 2021-27, delle risorse della politica di coesione nazionale ed europea".

Tra i punti principali del Piano c'è quello di "un Sud rivolto ai giovani". In particolare si punta ad "investire su tutta la filiera dell'istruzione, a partire dalla lotta alla povertà educativa minorile, per rafforzare il capitale umano, ridurre le disuguaglianze e riattivare la mobilità sociale". Per conseguire questo risultato il piano punta a "scuole aperte tutto il giorno", "al contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica"; alla "riduzione dei divari territoriali nelle competenze"; al "potenziamento dell'edilizia scolastica"; "all'estensione No Tax area (senza penalizzare le Università)", e "all'attrazione dei ricercatori al Sud". Ma non solo si punta nel Piano anche ad infittire e ammodernare le infrastrutture, materiali e sociali, come fattore di connessione e di inclusione sociale, per spezzare l'isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e l'isolamento dei cittadini in condizioni di bisogno. Un Piano Sud del Mit di oltre 33 miliardi ma anche ad affrontare l'emergenza viabilità secondaria, ad istituire un Fondo infrastrutture sociali per comuni medi e piccoli, a realizzare nuovi nidi al Sud, a favorire l'inclusione abitativa per cittadini e lavoratori svantaggiati, a creare 'Case della salute' per l'assistenza integrata e al rinnovo della dotazione tecnologica sanitaria. Inoltre si punta a rafforzare gli impegni del Green Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare alcuni obiettivi specifici dell'Agenda Onu 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici. In particolare è previsto un 'reddito energetico' per le famiglie; una sperimentazione di economia circolare; un potenziamento del trasporto sostenibile; contratti di filiera e di distretto nel settore agroalimentare; una gestione forestale sostenibile. 

Inoltre nel Piano si punta a supportare il trasferimento tecnologico e il rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa, nell'ambito di una nuova strategia di politica industriale. In particolare grazie ad un Credito d'imposta in ricerca e sviluppo al Sud; al rafforzamento degli Its al Sud; al potenziamento del ''Fondo dei Fondi''; ad una Space Economy Sud e ad aiutare lo sviluppo di Startup tecnologiche al Sud. Inoltre il Piano punta a rafforzare la vocazione internazionale dell'economia e della società meridionale e ad adottare l'opzione strategica mediterranea, anche mediante il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (Zes) e i programmi di cooperazione allo sviluppo. La creazione di lavoro buono, soprattutto per i giovani e le donne, è la premessa e la conclusione necessaria del Piano Sud 2030. Il tasso di disoccupazione dei giovani nel Mezzogiorno ha raggiunto il 48,4% del 2018, a fronte del 24% nel Centro-Nord. Il tasso di attività delle donne al Sud è pari al 41,6%, rispetto al 64,1% nel Centro-Nord e al circa 74% della media Eu-28. Un dato che conferisce alla questione di genere un carattere emergenziale e che richiede una risposta strutturale, accompagnato da un forte sgravio contributivo per anticiparne l'impatto. Per questo nel Piano Sud 2030 sono previste misure trasversali avviate o da avviare nel 2020, per rafforzare la competitività del sistema produttivo la creazione di buona occupazione per giovani e donne. I prossimi step prevedono entro il 31 marzo 2020: un Dpcm per l'attuazione della cosiddetta clausola del 34%; la presentazione della relazione al Cipe sulla riprogrammazione del Fsc; l'approvazione Dpcm sulle modalità attuative del Fondo per gli investimenti in infrastrutture sociali. Entro il 10 aprile 2020 è atteso il Def che deve contenere la quantificazione finanziaria della politica di coesione nazionale per il ciclo 2021-27; entro il 30 aprile è attesa la sottoposizione al Cipe dei Piani Sviluppo e Coesione e entro il 30 giugno la condivisione con la Commissione Europea dello schema di Accordo di Partenariato per la Programmazione 2021-2027. 

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Crac Mercatone Uno, i lavoratori incontrano l’assessore Fioretti

Un incontro informale con l'assessore della Regione Abruzzo al Lavoro Piero Fioretti per tenere alta l'attenzione sulla vertenza Mercatone Uno che "andra' a finire a trattative locali. Vogliamo fare sentire la nostra voce e fare interessare tutti gli attori locali, non ultimi i presidenti della Provincia e i sindaci perche' ogni possibilita' non venga lasciata indietro. Se i commissari non riescono a trovare una soluzione nazionale per tutti i punti vendita, allora costituiamo un tavolo nazionale con tutte le sigle sindacali, con i lavoratori e magari con gli stessi commissari e non lasciamo intentata ogni via perche' pensiamo che delle soluzioni si possano trovare". Lo ha riferito Nerina Alonzo, rappresentante sindacale Filcams Cgil Teramo ed ex dipendente del Mercatone Uno di Scerne di Pineto, al termine del colloquio con l'assessore Fioretti.

 

Una situazione "complessa" che dunque, sostiene, potrebbe finire per tornare ad una dimensione territoriale coinvolgendo dunque le istituzioni locali nel tentativo di trovare una soluzione ad un problema cui, comunque, gli ex dipendenti cercando di guardare fiduciosi. Al problema generale si unisce quello della cassa integrazione, spiega Alonzo. Attualmente, infatti, ammonta per gli ex dipendenti a 400 euro, la meta' di quanto previsto dal contratto sottoscritto. E una soluzione, in questo senso, spiega, potrebbe arrivare dal Milleproroghe in discussione che dovrebbe riportare l'ammontare della somma a quella realmente dovuta. Ma a maggio, comunque, anche la Cassa Integrazione finira', sottolinea. Ecco perche' oggi in Regione "siamo venuti a dire che abbiamo non solo bisogno del lavoro, ma anche di sapere quando avremo notizie perche' tutti ci stiamo guardando intorno per un lavoro estivo"

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Confindustria Chieti Pescara celebra 30 anni nel vastese

A pochi giorni dai festeggiamenti ufficiali a Torino per i 110 anni di Confindustria nazionale, anche l'Abruzzo raggiunge un importante traguardo nel sistema associativo degli industriali. Domani, giovedì 13 febbraio Confindustria Chieti Pescara, che nel 2020 festeggia i suoi 75 anni, si riunirà in un'assemblea dei soci aperta al pubblico per celebrare i 30 anni di presenza nel Vastese.

L'assemblea soci prenderà il via alle 15,30 nella pinacoteca dei Musei Palazzo D'Avalos a Vasto. Interverranno per i saluti istituzionali, Mauro Febbo, assessore regionale alle Attività produttive, i sindaci di Vasto Francesco Menna e San Salvo Tiziana Magnacca. I lavori cominceranno alle 16,15 con il discorso del presidente Silvano Pagliuca.

Alle 16,30 sarà la volta dell'ospite d'onore Jack Sintini, pallavolista della Nazionale italiana, vincitore degli Europei 2005 e sales manager Randstad Sport. Dopo una grave malattia che lo ha tenuto lontano dal campo per circa un anno e mezzo, con la grinta che lo contraddistingue, è tornato a vincere con il Trentino Volley, conquistando la Coppa del Mondo per Club, Scudetto e Coppa Italia nello stesso anno. Oggi è a capo di Randstad Sport, divisione di Randstad Hr Solutions, che si occupa di sviluppare progetti di consulenza dedicati alle realtà aziendali, basati sulla metafora sportiva. 

L'assemblea si concluderà con la cerimonia celebrativa, alle 18 circa, dedicata ai past president di Confindustria Chieti e di Confindustria Pescara, e alle 19 con i saluti finali di Nicola Valentini, presidente della Bcc Valle del Trigno.

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Abruzzo Bike friendly, la proposta lanciata alla Bit di Milano

Una vacanza in grado di soddisfare le esigenze di chi ama vivere il territorio in modo sostenibile, coniugando lo sport alla scoperta di luoghi, paesaggi e culture: quale migliore soluzione che affrontarla in bicicletta nella regione verde d'Europa dove sono in fase di realizzazione piste ciclabili pronte a valorizzare luoghi gia' suggestivi. Nasce 'Abruzzo Bike friendly', offerta turistica che vede insieme promozione istituzionale e proposte commerciali e ha il suo punto di forza in una rete di strutture ricettive e servizi complementari a servizio degli amanti delle due ruote. Se ne e' parlato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in un'affollatissima conferenza stampa tenuta nello stand della Regione Abruzzo nel Padiglione 3. "Abruzzo Bike Friendly e' la rete regionale di strutture ricettive e di servizi complementari promossa e gestita dalla Regione per favorire lo sviluppo e la qualificazione dell'offerta cicloturistica in Abruzzo - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo - Obiettivo primario e' innalzare il livello qualitativo dell'esperienza offerta alle diverse tipologie di turista-fruitore, dallo sportivo appassionato di bicicletta all'escursionista che predilige una mobilita' dolce, costruendo un prodotto turistico competitivo e facilmente riconoscibile nel settore del cicloturismo e del ciclismo su strada e fuoristrada". C'e' anche un 'disciplinare', inserito nella piu' ampia politica regionale a favore del turismo attivo e sostenibile, che indica modalita' e procedure per realizzare un sistema ricettivo e dei servizi ecosostenibile condiviso, nel rispetto di un Protocollo d'Intesa sottoscritto con Legambiente. Obiettivo comune, salvaguardare l'autenticita' dei luoghi e valorizzare la natura e i Parchi abruzzesi. Possono aderire alla rete, ha spiegato Febbo, "strutture ricettive, operatori della ristorazione, fornitori di servizi complementari (negozi specializzati di vendita di biciclette, noleggi e bike center; scuole bike; servizi di trasporto, bici taxi, bike shuttle, agenzie viaggi e tour operator) e stabilimenti balneari". 'Abruzzo bike friendly' vuole tutelare, valorizzare e promuovere gli aspetti identitari e di unicita' dell'Abruzzo, con la Transumanza, che da dicembre 2019 e' inserita nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco, le tradizioni, il folklore e le produzioni tipiche agroalimentari e artigianali, nonche' i saperi ad esse collegati. Cosa si sta facendo per valorizzare le ciclovie in Abruzzo. Innanzitutto si lavora al completamento di 'Bike to Coast', pista ciclabile lungo i 130 km dell'intero tratto costiero abruzzese, completata al 90%, che ha il suo punto di eccellenza nella Costa dei Trabocchi: creata lungo l'ex tracciato ferroviario e' interamente affacciata sul mare. Grazie al progetto 'Costa dei Trabocchi MOB' le stazioni di questo tratto di litorale (da Francavilla al Mare a Vasto-San Salvo, in provincia di Chieti) sono divenute hub intermodali: si puo' salire in treno o bus con la bici e vi sono parcheggi di scambio. E si parla anche di importanti interventi di realizzazione e potenziamento di collegamenti ciclopedonali interni: le Ciclovie Roccaraso-Rivisondoli-Pescocostanzo, Piano delle Cinquemiglia-Scanno, Castel di Sangro-Ateleta, Barrea-Villetta Barrea-Pescasseroli, Scontrone-Alfedena-Lago M. Spaccata, le piste ciclabili Alto Aterno, PESCARA, "Via dei Mulini", Val Vibrata, Lanciano e la Pista Polifunzionale L'Aquila-Capitignano-Valle dell'Aterno. Si lavora anche alla valorizzazione degli itinerari per mountain bike, dei circuiti down hill nelle colline e nelle montagne. Un piano di investimenti in infrastrutture e servizi, oltre 84 milioni di euro in sei anni, che candida l'Abruzzo a destinazione turistica privilegiata per gli appassionati delle due ruote. E ci sono gli eventi sportivi dedicati al bike. La Maratona degli Stazzi (Scanno, 7 giugno 2020), la Bike Marathon Gran Sasso d'Italia (Assergi, 14 giugno 2020), XTERRA (Scanno, 18-19 luglio 2020), la Gran Fondo dell'Aquila (17 maggio 2020), la Gran Fondo del Parco (Villetta Barrea, 28 giugno 2020). E a settembre la Costa dei Trabocchi, con la sua Via Verde, ospitera' la prima edizione di 'Art Bike & Run': tre giorni fra momenti di arte, degustazioni, natura, sport verdi e gare tra cui una ciclo-pedalata e una corsa podistica notturna. Tutte le informazioni su itinerari di cicloturismo e manifestazioni legate al mondo delle due ruote in Abruzzo sono disponibili sul portale www.abruzzoturismo.it.

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De Cecco, tutte le novità del Consiglio d’Amministrazione

L'assemblea ordinaria dei soci della societa' F.lli De Cecco Di Filippo Fara San Martino ha approvato la nomina di Giuseppe Adolfo De Cecco e Giuseppe Alfredo De Cecco quali nuovi consiglieri di amministrazione della Societa', in sostituzione dei due consiglieri dimissionari, Saturnino De Cecco e Giuseppe Aristide De Cecco, gia' amministratori delegati. Giuseppe Adolfo De Cecco e Giuseppe Alfredo De Cecco sono amministratori di societa' del Gruppo da oltre 30 anni e Adolfo e' stato altresi' ex Presidente del Pescara Calcio. I due consiglieri neo nominati resteranno in carica sino all'assemblea di bilancio che verra' chiamata altresi' a rinnovare l'intero organo amministrativo. Il Consiglio riunitosi oggi ha ridefinito l'assetto di poteri in capo al Presidente e Amministratore Delegato, Filippo Antonio De Cecco (fratello di Giuseppe Adolfo e cugino di Giuseppe Alfredo). "Il Presidente ha ringraziato per la fiducia accordata e ha altresi' dichiarato che fara' quanto possibile per traghettare la societa' verso un assetto di governo, in condivisione con la famiglia, che le consenta di affrontare le sfide del futuro"

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Garanzia giovani, al via i corsi di formazione per le diverse opportunità

al pasticcere al pizzaiolo, dall'addetto alle paghe allo specialista in e-commerce: da oggi i giovani potranno scegliere il corso di formazione piu' adatto alle proprie esigenze e collocarsi sul mercato del lavoro con alcune importanti competenze. Su questa linea si muove il nuovo bando di Garanzia Giovani 2 "Formazione per l'inserimento lavorativo", per il quale e' stato pubblicato il catalogo dell'Offerta formativa dal quale i giovani potranno prendere visione dei corsi organizzati dagli organismi di formazione su richiesta di aziende che necessitano di particolari figure professionali. Il Catalogo si rivolge ai giovani NEET dai 18 ai 29 anni che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di formazione e che abbiano scelto, al momento di sottoscrivere il Patto formativo, la misura 2A. La misura mira a favorire l'inserimento al lavoro: il giovane, infatti, ha la possibilita' di scegliere l'organismo di formazione e il corso da svolgere in modo da avviare una formazione specifica. Al termine del corso l'organismo di formazione provvedera' a rilasciare un attestato di frequenza, ma soprattutto l'azienda privata che ha fatto richiesta di personale formato ha la possibilita' di avviare colloqui con i giovani partecipanti al corso e decidere una eventuale assunzione. 

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Coldiretti Abruzzo lancia il servizio di consulenza per le imprese

Competitività, innovazione e internazionalizzazione sono le parole d’ordine emerse nel corso del workshop di approfondimento sul tema della consulenza aziendale che si è svoltosi a Pescara al Mediamuseum con il coinvolgimento di esperti del Crea e docenti universitari e l’obiettivo di approfondire le strategie da intraprendere per migliorare le performance delle imprese agricole abruzzesi. Nel convegno sono intervenuti Marco Gaito del CREA e Antonello Garra dell’università di Camerino, nonché Stefano Leporati dell’Area economica Coldiretti, l’assessore regionale alle politiche agricole Emanuele Imprudente, il direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici e il presidente Silvano Di Primio, a cui sono state affidate le conclusioni dei lavori. Presente anche il presidente nazionale di Federforeste Gabriele Calliari. Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i fabbisogni in termini di consulenza aziendale delle imprese agricole che, in Abruzzo, si riassumono nei temi della competitività, del commercio estero, della innovazione di processo e di prodotto. E’ inoltre emerso che, quando si parla di innovazione in agricoltura, sono gli under 30 i più ricettivi alle dinamicità del settore. Diplomati o laureati, i giovani agricoltori investono in ricerca, studio e progetti imprenditoriali e sono i più solleciti a chiedere un servizio di consulenza su misura per profili altamente specializzati. “Si tratta di una tendenza – racconta Coldiretti Abruzzo - confermata anche dalle richieste degli imprenditori senior, oggetto di un’indagine promossa dalla Confederazione nazionale Coldiretti da cui emerge che, in Abruzzo, quasi cinque aziende su dieci si avvarranno per l’immediato futuro dei servizi di consulenza e che oltre 6 aziende su 10 ritengono che la consulenza aziendale possa aumentare la competitività o l’adozione di innovazioni”. In proposito, nel corso dell’incontro è stata presentata la società Psr&innovazione che, recentemente costituita, sarà nei fatti un supporto concreto per le aziende agricole abruzzesi sul tema della consulenza nel settore agricolo. Una opportunità la cui importanza è stata ribadita anche dalla testimonianza dei giovani imprenditori abruzzesi che hanno animato il dibattito. Tra questi, l’esperienza del pescarese Giuseppe Scorrano, laureato in economia aziendale e titolare di una azienda ad indirizzo olivicolo, che ha puntato alla competitività facendo leva sul marketing e sulla diversificazione aziendale.

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Confindustria Chieti Pescara promuove incontro con la senior advisor in Ue Cristina Scarfia: protagonisti a Bruxelles dal 1958

Analizzare le interazioni che costituiscono la rete di lobby europea e approfondire il ruolo decisivo che la comunicazione può e deve svolgere per la tutela degli interessi dell'economia italiana nelle istituzioni europee. Questi gli obiettivi dell’incontro dal titolo "Le dinamiche del potere europeo" che, promosso da Confindustria Chieti Pescara, si è svolto ieri pomeriggio nella sede dell’associazione. Ospite d’eccezione la senior adviser della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea, Cristina Scarfia, la quale, ricordando che “Confindustria ha un'antenna a Bruxelles fin dal 1958”, sottolinea che “spesso abbiamo un ruolo di supplenza rispetto alla politica, perché ci facciamo interpreti del sistema Paese, che in questi anni è stato rappresentato con poca attenzione o con distrazione, e infatti abbiamo pagato un prezzo altissimo per questo in termini di competitività e di posizionamento nelle politiche”.

Il tema al centro dell’intervento di Scarfia era "Le dinamiche del potere europeo - Governance europea, Advocacy, Comunicazione e Lobby Ue". Insieme a lei, davanti alla nutrita platea di imprenditori, c’erano il presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, e il direttore generale dell’associazione, Luigi Di Giosaffatte.

Cruciale il concetto di lobby, secondo le logiche europee: “Quando ho detto a mia zia, siciliana, che 'faccio la lobbista' - esordisce Scarfia - lei mi ha risposto 'pensavo che fossi una persona perbene'. In Italia, infatti, il termine lobby ha un'accezione negativa. Io, invece, sono orgogliosa del mestiere che faccio. In un sistema come quello di Bruxelles, quelli che fanno il mio lavoro hanno un ruolo di bussola, perché portano dati, esperienze, rappresentano interessi. Un ruolo che ha la sua legittimità nel processo normativo europeo. Un lavoro stimolante e nobile: portiamo in Europa la voce dei nostri associati e delle nostre imprese”.

“Bruxelles – aggiunge - non è un concetto astratto: è fatta di persone, che hanno una vita reale. La capacità di tessere alleanze è decisiva e molte volte le decisioni importanti si prendono in corridoio. Il problema è che spesso noi italiani in quei corridoi non ci siamo. L’Italia viene percepita come marginale perché la classe dirigente italiana, non solo politica ma in senso più ampio, percepisce Bruxelles come distante nonostante insista nella vita di tutti. Noi siamo stati molto ingenui nel concepire la nostra presenza a Bruxelles. A livello europeo, invece, bisogna essere presenti, competenti, credibili. Le nostre imprese devono essere rappresentate a Bruxelles, perché è lì che si decide tutta la regolamentazione che serve alle imprese per stare sul mercato ed essere competitive. E noi ci siamo, tanto da essere stati la prima rappresentanza industriale ad aver aperto un ufficio a Bruxelles”.

“L'imprenditore, prima di essere un imprenditore – dice ancora Scarfia – è un cittadino, e come tale vota e giudica l'operato delle persone che ha votato. Questa è una precondizione per fare l'imprenditore. In questa fase, in cui ci sono grandi giochi che si decidono a livello europeo – osserva l’esperta - quello che può fare l'impresa è far sentire le proprie priorità. E' cercare di convincere i decisori politici, a cominciare da quelli locali, che poi interloquiscono con quelli più alti, a fare proprie istanze e priorità, e provare a rappresentarle. Magari – evidenzia – cercando anche di intessere delle alleanze con quei Paesi che hanno una filiera produttiva o una struttura produttiva simile alla nostra”.

Per il presidente Pagliuca l’incontro di ieri rappresenta un’occasione importante per “capire meglio alcuni meccanismi, perché per competere al meglio, per creare valore, ma anche, in molti casi, per mantenerlo, è importante conoscere il sistema delle regole e tutto ciò che avviene a Bruxelles. Mi viene in mente un aspetto su tutti: la protezione e la valorizzazione del 'made in Italy', brand importantissimo per l'Italia”, conclude.

Secondo il direttore Luigi Di Giosaffatte: “Le nostre imprese hanno a che fare con un apparato amministrativo nazionale che pesa tantissimo sull’economia dei nostri prodotti e servizi, a questo si aggiunge un’Europa che per alcuni temi ha fatto passi avanti ma per altri non riesce a imporsi come una vera Unione di Stato, mi riferisco ad esempio all’immigrazione e alla politica bancaria. Queste cose ci fanno vedere un’Europa più distante, in cui si evidenziano le problematiche tra i poteri che si contendono pezzi di grandi temi strategici”.

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Formazione, bando di Fondimpresa

Si terrà lunedì 10 febbraio, alle ore 15, a Pescara, nella sede di Confindustria Chieti Pescara, un seminario tecnico volto a presentare Fondimpresa e ad illustrare l'Avviso 2/2019 -Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle pmi aderenti di minori dimensioni. All'iniziativa interverranno i Vertici di Fondimpresa e di Obr Abruzzo articolazione territoriale di Fondimpresa. Con l'Avviso 2/2019 Fondimpresa ha stanziato 20 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle pmi aderenti di minori dimensioni. Il Piano formativo per il quale si richiede il contributo aggiuntivo previsto dall'Avviso potrà riguardare tutte le tematiche formative, con esclusione delle attività formative organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione e di ore di formazione che comportano lo svolgimento di attività produttive. Il contributo aggiuntivo sarà concesso ai piani presentati sul 'Conto formazione' per un importo compreso tra 1.500,00 e 10.000,00 euro per azienda, nel rispetto dell'intensità massima consentita in base al regime di aiuti applicato e sulla base del maturando iniziale dell'anno in corso su tutte le matricole del Conto Formazione aziendale; in caso di piano interaziendale tali soglie varranno per singola impresa partecipante, secondo le modalità e le condizioni previste dall'Avviso. Il finanziamento massimo ammissibile, risultante dalla somma del contributo aggiuntivo nei limiti dell'intensità massima prevista per azienda beneficiaria e la totalità delle risorse accantonate sul Conto Formazione, non potrà superare l'importo complessivo di 40.000 (quarantamila) euro. L'azienda potrà procedere all'attivazione del Piano formativo tramite la specifica funzionalità informatica a partire dal 17 gennaio 2020; la presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 9:00 del 17 febbraio 2020 fino alle ore 13:00 del 20 aprile 2020.

 

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Podda (Confindustria): la rinascita del tessuto economico locale e’ a buon punto

 "A quasi undici anni dal sisma dell'Aquila il cammino verso una sostanziale rinascita del tessuto economico locale e' a buon punto, considerando le azioni messe in campo da piu' parti per elevare il livello di conoscenza e di appetibilita' di un territorio che ha ancora molto da offrire sotto il profilo dell'innovazione, della ricerca e della formazione accademica". Cosi' Riccardo Podda, presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, nel presentare la visita del presidente nazionale, Vincenzo Boccia, giovedi' prossimo, 6 febbraio, all'Aquila per il convegno "Innovazione, sviluppo, ricostruzione: il futuro delle aree interne". I lavori inizieranno alle 16, nella sede di Confindustria, nucleo industriale di Pile. L'incontro sara' "occasione per un confronto proficuo volto a promuovere una strategia di rilancio delle aree interne incentrata sui driver dell'innovazione e della ricerca".

"Il processo va rafforzato e accompagnato, partendo proprio dal patrimonio della grande industria, che ancora oggi costituisce l'ossatura del nostro tessuto produttivo - continua Podda - La crisi degli investimenti, la latenza del tessuto produttivo e la difficolta' a intercettare nuove realta' pronte a investire sul territorio, possono essere controbilanciati da un'attenta politica di coinvolgimento delle pmi nel circuito virtuoso dell'imprenditoria piu' forte, quanto a numeri e fatturato. Il ruolo di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno in questi anni e' stato, e risulta ancora, fondamentale come elemento coniugatore di interessi e collante di un rapporto che vede i piccoli imprenditori protagonisti del processo virtuoso di crescita economica del contesto in cui operano. La visita in citta' del nostro presidente nazionale rappresenta un momento importante - conclude Boccia - per focalizzare l'attenzione sulle problematiche della provincia aquilana e dell'Abruzzo interno".

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