La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha deciso di donare 330.000 euro, a favore delle strutture sanitarie impegnate nell'emergenza Covid-19, presenti in Lazio, Abruzzo e Veneto. Lo rende noto la societa', aggiungendo che e' stata anche promossa una raccolta fondi. Tutti quelli che vogliono partecipare possono effettuare un versamento intestato a Fondazione BCC Roma, IBAN IT81R0832703239000000030000, indicando la causale "donazione per supporto emergenza Covid-19". I fondi verranno poi convogliati attraverso Iccrea Banca all'interno dell'iniziativa di sistema del credito cooperativo "Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR ci sono". Sul piano creditizio, spiega la banca, dopo un primo intervento di supporto per venire incontro alle impreviste esigenze di liquidita' degli operatori turistici e dei pubblici esercizi, BCC Roma ha reso disponibile un plafond di 150 milioni di euro, a sostegno di tutti gli operatori economici, imprese e famiglie. Il finanziamento, che prevede il pagamento della prima rata dopo 6 mesi dal momento dell'erogazione, ha una durata di 36 mesi a tasso fisso dell'1% per i soci e dell'1,5% per i clienti ordinari, senza nessuna spesa aggiuntiva, specifica la banca.
Leggi Tutto »Coronavirus, Fracassi (Confindustria): registriamo delle chiusure temporanee di importanti stabilimenti produttivi
"L'effetto del coronavirus purtroppo si è fatto sentire rapidamente, attualmente registriamo delle chiusure temporanee di importanti stabilimenti produttivi che rappresentano per la nostra economia un peso rilevante del Pil regionale senza contare gli effetti negativi già prodotti sul turismo". Così il presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, sugli effetti dell'emergenza coronavirus sull'economia abruzzese. "Speriamo per le prossime settimane -conclude Fracassi- che l'epidemia rallenti e permetta al più presto una ripresa delle attività. Uno scenario diverso genererebbe danni ingenti oltre quelli che già sta producendo".
"Al momento" in Abruzzo "si sono attivate piccole produzioni di mascherine in laboratori artigianali senza alcun riconoscimento dell'Iss. In queste ore stiamo verificando se all'interno del nostro sistema ci sono delle realtà che possano riconvertire la produzione verso questi dispositivi medici, nel rispetto delle normative cogenti. Il governo ha sicuramente profuso un'importante sforzo ma va visto come un intervento iniziale a cui ne dovranno seguire altri", ha aggiunto Marco Fracasssi, secondo cui "i contenuti del decreto hanno centrato le esigenze immediate e mi riferisco alle risorse destinate al settore sanitario, agli interventi sul tema del lavoro con particolare riferimento alla cassa integrazione, alla sospensione delle scadenze fiscali e contributive anche se in questo caso solo appannaggio delle imprese con un fatturato sotto i 2 milioni di euro, alla moratoria sui finanziamenti e infine il buon intervento nella filiera dei trasporti", conclude.
Leggi Tutto »Coronavirus, la Camera di Commercio di Chieti Pescara stanzia 5 milioni di euro
Cinque milioni di euro "per fare fronte a un'emergenza economica oltre che sanitaria". E' la cifra stanziata dalla Giunta della Camera di Commercio Chieti Pescara per aiutare le imprese del territorio e arginare i pesanti effetti negativi che l'emergenza epidemiologica sta causando in tutti i settori economici della regione. Un intervento di natura straordinaria, reso possibile dalla scelta di utilizzare piu' del 20% degli avanzi patrimonializzati, che dovranno essere orientati in azioni di promozione e sostegno concordate con il sistema delle imprese, le associazioni di categoria e lo staff camerale sulla base delle effettive esigenze espresse a livello locale. "Questo virus ha bruciato ogni previsione di crescita - dice il presidente Strever - destabilizzando i pilastri dell'economia locale, fatta soprattutto di micro e piccole medie imprese. Avvertiamo l'obbligo di essere vicini ai nostri imprenditori e professionisti garantendo misure condivise e capaci di produrre un effetto duraturo nel tempo".
Leggi Tutto »Coronavirus, la Sevel si ferma fino al 13 maggio
L'emergenza Coronavirus ferma la Sevel di Atessa fino al 13 maggio. A comunicarlo e' la direzione aziendale della Sevel che farà ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria. "La causa di tale sospensione - si legge nella nota - e' la necessita' di fronteggiare gli effetti della complessa situazione determinatasi a seguito dell'emergenza Covid-19. Per il suddetto periodo - prosegue la nota - sono interessati alla sospensione tutti i 5.862 lavoratori (5.460 operai e 400 impiegati/quadri) dello stabilimento di Atessa". "Nel periodo sopra indicato puo' essere comandato al lavoro personale necessario in relazione a eventuali specifiche esigenze tecniche, organizzative e produttive aziendali anche connesse alla situazione emergenziale in atto, nonche' alla salvaguardia degli impianti; tale personale - specifica la nota aziendale - riceve comunicazione individuale".
Leggi Tutto »Pescara, la marineria pronta a ripartire dopo due settimane di stop
La marineria pescarese dopo due settimane di stop dovuto al crollo delle vendite, acuito dalla chiusura di ristoranti, mercati e locali pubblici, e' pronta a tornare in mare, almeno per far ripartire il settore, anche in attesa dell'approfondimento del Decreto che riguarda Agricoltura e Pesca. "E' un momento durissimo per tutti a livello umano, ma per quanto ci riguarda, il settore della pesca sta attraversando un periodo particolare perche' siamo fermi da giorni e vorremmo provare ad uscire in mare almeno uno, due giorni a settimana, per poter far ripartire la filiera che riguarda almeno le pescherie con prodotto locale. Una decisione, ovviamente, da condividere con tutti i soggetti e gli attori interessati". Cosi' Francesco Scordella, presidente dell'Associazione Armatori Pescara, che aggiunge: "Per questo pero' chiediamo, alla Regione e alle Asl, di poter avere, pagandole, mascherine, guanti e tutto il necessario per poter lavorare in sicurezza, considerato che sulle nostre barche non e' sempre possibile mantenere la distanza interpersonale prevista dalle nuove norme. Vorremmo ripartire per fare la nostra parte e garantire l'approvvigionamento di pesce ai cittadini abruzzesi."
Leggi Tutto »La Sevel di Atessa blocca la produzione del furgone Ducato fino al 22 marzo
La Sevel di Atessa blocca la produzione del furgone Ducato dalle 22 di questa sera a domenica 22 marzo. La decisione e' stata presa in serata per mancanza di componentistica e forniture provenienti da varie aziende dell'indotto. Sono gli effetti immediati del clima che si respira nell'area industriale della Val di Sangro per l'assenza di molti operai che oggi non sono andati al lavoro nelle rispettive aziende, con calo di presenze anche nella stessa Sevel, e non vi andranno nei prossimi giorni per paura del contagio da Coronavirus e dall'esigenza di avere certezza sui sistemi di sicurezza per la salute. Con la scarsita' dei pezzi necessari ad assemblare il Ducato la direzione Sevel ha quindi annunciato a sindacati e lavoratori la decisione di sospendere di nuovo la produzione, che era ripartita questa mattina dopo 5 giorni di interruzione, da giovedi' 12 a lunedi' 16 marzo, per adeguare l'organizzazione del lavoro al decreto governativo.
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D’Auria (Movimento Turismo del Vino): Gli ordini sono bloccati, le cantine sono chiuse
"Gli ordini sono bloccati, le cantine sono chiuse, il vino si vende pochissimo, con il Vinitaly rinviato a giugno, la situazione in Italia e' complicatissima, anche perche' non sappiamo davvero quando tutto questo possa finire". Cosi' Nicola D'Auria, presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino (Mtv), realta' che conta circa 850 tra le cantine piu' importanti d'Italia riunite con lo scopo di promuovere una sempre piu' diffusa cultura dell'accoglienza e della promozione territoriale tra i produttori di vino. "Mi sento quotidianamente con i vari presidenti regionali che mi parlano di una situazione - sottolinea - davvero complicata. E' un momento triste e difficile con le cantine che sono in evidente difficolta', considerando che tutte le attivita' sono ferme, con tutti tutti i tour annullati. In Italia il vino e' fermo. Il settore e' in sofferenza, perche' se in vigna si sta piu' o meno lavorando, il resto e' bloccato. Impossibile fare previsioni su una ripartenza, con anche la nostra manifestazione principe, Cantine Aperte, programmata per l'ultima domenica di maggio, ovviamente in forse"
Leggi Tutto »Coronavirus, i provvedimenti della Regione Abruzzo per sostenere le imprese
"Ulteriori provvedimenti, dopo il progetto di legge regionale che ha iniziato il suo iter legislativo, per arginare gli effetti della pandemia e sostenere il sistema economico abruzzese. Sospensione per sei mesi del pagamento delle rate ai soggetti beneficiari dei prestiti ad oggi concessi da Abruzzo Sviluppo e delle rendicontazioni, sospensione fino al 30 giugno del pagamento da parte delle imprese abruzzesi delle rate dovute a FIRA in base alla L.R. 16/2002, proroga al 31 maggio degli avvisi appena pubblicati, interventi nel settore culturale e riprogrammazione del POR FESR Abruzzo 2014-2020". Ad annunciarlo è l'assessore regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo.
“Pertanto, attraverso un primo provvedimento, i soggetti beneficiari dei prestiti ad oggi concessi da ABRUZZO SVILUPPO SPA potranno godere della sospensione totale per sei mesi del pagamento delle rate a partire dalla rata del mese di marzo 2020 e di un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento. Anche per le rendicontazioni i termini sono posticipati al 31 maggio. Provvedimento simile con sospensiva fino al 30 giugno del pagamento delle rate dovute a FIRA dagli imprenditori beneficiari della L.R. 16/2002”.
“Posticiperemo, per il momento, salvo verifica dell’ evoluzione della pandemia da COVID-19, fino al 31 maggio la scadenza dei bandi relativi al POR FESR di recente pubblicazione, ovvero l’Azione 3.1.1 relativo agli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili con una dotazione finanziaria di pari a euro 5.600.000 e l’ Azione 1.1.1 per le imprese che vogliono investire nella ricerca attraverso nuovi specifici contratti per un valore di circa euro 3.000.000. In fase di pubblicazione sul Burat l’avviso dell’Azione 3.5.1 con la quale sosterremo le imprese di nuova costituzione o costituite da non oltre 48 mesi. Una risposta per le aziende con difficoltà nell’accesso al credito mediante la concessione di prestiti e la concessione di un contributo in conto capitale. L’agevolazione consiste in un prestito combinato ad una sovvenzione nella modalità del contributo in conto capitale per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo. Un segnale alle imprese per programmare meglio i loro nuovi investimenti”.
“Attenzione anche per il settore Cultura. Abbiamo accelerato il più possibile le attività di rendicontazione delle istanze relative al 2019 afferenti alla L.R. 55/13 e alla L.R. 46/14. Stiamo valutando un provvedimento legislativo per superare le eventuali difficoltà nella rendicontazione e che, quindi, dia la possibilità di erogare il saldo 2019. Contestualmente gli uffici stanno predisponendo i bandi 2020 sia per la L.R. 55/13 che per la L.R. 46/14 che saranno pubblicati a strettissimo giro. Per la prima volta il mondo della cultura abruzzese saprà entro il primo semestre 2020 di quante risorse potrà beneficiare e quindi fare una programmazione oculata e finalizzata. Inoltre tutti i settori di mia competenza - sottolinea Mauro Febbo - saranno oggetto di un confronto con l’Unione Europea per concordare la riprogrammazione del POR FESR Abruzzo 2014-2020, per modificare, se non addirittura cancellare, i cosiddetti "aiuti di stato", per ottenere uno slittamento dei termini previsti per il disimpegno automatico (c.d. regola “N+3”) delle risorse non ancora spese del predetto Programma Operativo, al fine di concedere un maggior lasso di tempo all’economia abruzzese per beneficiare di queste risorse".
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Penne, Brioni riapre i battenti il 22 marzo
Posticipata a lunedi' 23 marzo la riapertura dei siti produttivi della Brioni a Penne, Montebello di Bertona, Civitella Casanova e Curno. Lo rendono noto le Rsu sindacali che specificano che "per garantire la completa disponibilita' dei dispositivi di Sicurezza individuali, e coerentemente con l'impegno preso con i lavoratori, riteniamo una scelta responsabile posticipare la riapertura degli stabilimenti". Inizialmente i siti produttivi avrebbero dovuto riaprire domani.
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Gli stabilimenti vestini di Brioni si apprestano a riaprire i battenti giovedi 19 marzo, riattivando le attivita? produttive di Roman Style nei tre siti di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova. Lo comunicano le Organizzazioni sindacali unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Gli stessi sindacati hanno poi aggiunto che "vigileremo sull'attuazione del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 tra Governo e parti sociali. Infine i sindacati, in considerazione della situazione particolare del capoluogo Vestino, dove nonostante possa contare solo sull'1% della popolazione totale abruzzese, c'e? invece il 16% dei contagiati in Abruzzo, chiedono una applicazione rigorosa del suddetto protocollo, spiegando che visto che non sempre potra? essere garantita la distanza di un metro, dovra' essere garantito, l'utilizzo di mascherine a norma per tutti i lavoratori.
Leggi Tutto »Coronavirus, centro commerciale di Chieti con 70 % di presenze in meno
Al Megalo', il centro commerciale di Chieti Scalo e' aperto solo il supermercato Conad che pero' e' semivuoto nonostante la grande quantita' e varieta' di scelta che offre. "Abbiamo attivato tutte le misure di sicurezza e le precauzioni possibili facendo indossare mascherine al personale, alternando le casse aperte, realizzando barriere di sicurezza alle casse dove sono stati applicati a terra anche i segni della distanza di sicurezza tra un cliente e l'altro, abbiamo persino un vigilantes che controlla le distanze tra i clienti -dice il direttore del Conad di Megalo' Antonio Nicastri-. Nonostante questo, abbiamo registrato una flessione delle presenze del 70% perche', da quando e' stato consigliato di evitare la frequentazione dei centri commerciali, molti temono di venire al Conad di Megalo' pensando che sia aperto l'intero centro commerciale".
E' impressionante vedere scaffali pieni e personale a braccia conserte in un supermercato dove di norma nel fine settimana si aggirava una media di 3200 persone: oggi gli scontrini sono stati solo 600. A restare aperto in tutta l'enorme struttura del Megalo' e' solo il punto vendita Conad con la Parafarmacia interna che, a differenza di molti supermercati che l'hanno terminata, ha ancora il gel virucida alcolico indispensabile per la disinfezione contro il coronavirus. "Fino a tre giorni fa avevamo ancora le mascherine che vendevamo al loro prezzo di sempre - racconta il direttore Antonio Nicastri - :ora siamo in attesa di un nuovo rifornimento a giorni. Abbiamo ridotto gli ordini del 60% e totalmente per la gastronomia che ora facciamo noi. Poiche' abbiamo notato che nel tardo pomeriggio non circola piu' gente - spiega il direttore-da domani ridurremo l'orario: il Conad di Megalo' restera' aperto dalle 9.00 alle 19.00 dal lunedi al sabato e dalle 10.00 alle 19.00 la domenica".
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