Economia

Sottocosta, Pescara capitale della nautica per 4 giorni

Per quattro giorni Pescara sara' capitale della nautica. Dal 22 al 25 aprile, al Porto turistico Marina di Pescara, torna "Sottocosta", appuntamento che ambisce a diventare il principale punto di riferimento per l'intero versante Adriatico e propone un fittissimo programma di eventi, arricchito dalla presenza di 60 espositori provenienti da Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Marche, Emilia Romagna e Molise. La manifestazione, nata nel 2014 e ideata pensando al mare in tutte le sue potenzialita' e declinazioni, da quella sportiva a quella turistica, da quella economica a quella culturale, dopo il successo delle passate edizioni si rinnova nel segno dell'originalita', dell'innovazione, della cultura e delle tematiche di attualita'. "E' un evento fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Pescara, con l'obiettivo di promuovere la filiera nautica - spiega il direttore del Marina, Bruno Santori

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Attività storiche, bando aperto fino al 30 aprile a Montesilvano

Dodici giorni di tempo ancora per presentare la domanda per ottenere il riconoscimento di attività storica del Comune di Montesilvano. L’avviso pubblico, emanato per il secondo anno, e che nel 2016 ha visto salire sul palco, nel corso della prima cerimonia, ben 60 commercianti storici della città, è aperto sino al 30 aprile.

Possono presentare la propria istanza, i negozi con un'attività non inferiore ai 30-40 anni. L'anzianità comporterà la consegna di una targa argentata per le attività con un esercizio compreso tra i 30 e i 39 anni e una targa con effetto dorato per le attività dai 40 anni in su. Possono ripresentare la domanda anche coloro che lo scorso anno hanno ottenuto la targa argentata e quest’anno compiendo 40 anni potranno ottenere quella dorata. Il modulo di domanda, scaricabile dal sito www.comune.montesilvano.pe.it, dovrà contenere la denominazione e la specifica dell’attività svolta; una relazione illustrativa contenente le caratteristiche dell’esercizio commerciale, la sua evoluzione nel tempo, nonché le eventuali peculiarità architettoniche, di arredo e di servizio; eventuale copia della prima licenza o autorizzazione dell’attività o autocertificazione, a firma del titolare, attestante la data di inizio dell’esercizio; eventuale documentazione fotografica.

«Quella dell’anno scorso -  ricorda il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone -  è stata una bella festa dedicata ai commercianti montesilvanesi, che con il loro lavoro hanno scritto la storia di crescita di questa bella città. Siamo sicuri che anche quest’anno sarà un  bel momento di celebrazione. Invitiamo pertanto i titolari dei negozi in possesso dei requisiti a presentare per tempo la propria domanda».

La domanda dovrà essere indirizzata a Comune di Montesilvano – Settore Pianificazione e Gestione Territoriale – Servizio SUAP. La domanda può essere consegnata  tramite PEC  all’indirizzo: suap@comunemontesilvano.legalmail.it; a mano al protocollo generale del Comune;   spedita a mezzo raccomandata a.r. o mediante agenzia di recapito. Le domande pervenute oltre il termine fissato, verranno ugualmente prese in considerazione al fine dell’aggiornamento dell’Albo Comunale delle Attività Storiche della Città di Montesilvano. Per informazioni, si può contattare l’Ufficio Commercio ai seguenti recapiti telefonici:  085/4481258 – 085/4481222.

 

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Vinitaly, De Vincentiis: “Il nostro plauso a MonteSelva per il riconoscimento ottenuto”

«Il nostro plauso va al lavoro che questi imprenditori del territorio, Gabriele e Nicola Dragani, stanno svolgendo, portando lustro a tutta la città». Così l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis  commenta il riconoscimento ottenuto dalla cantina MonteSelva all’edizione 2017 Vinitaly che si è concluso ieri a Verona. La casa vinicola montesilvanese è stata inserita in “5 Star Wines  - The Book”, la prima edizione dell’unica guida realizzata da una Fiera internazionale del vino.  A conquistare un posto di pregio nello speciale libro, il Cerasuolo d'Abruzzo Dop 2016, con un punteggio di 91/100.

«Vogliamo testimoniare tutto il nostro apprezzamento -  ha dichiarato ancora De Vincentiis, ieri alla fiera insieme al consigliere Adriano Tocco -  per una cantina come Monteselva, alla cui radice ci sono enocultori da 3 generazioni. In un momento di crisi come quello che il tessuto commerciale ed imprenditoriale stanno subendo, un riconoscimento di tale prestigio è senza dubbio di buon auspicio. I nostri complimenti a MonteSelva con l’augurio di ottenere traguardi sempre più importanti».

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Vinitaly, il Montepulciano d’Abruzzo cerca spazi in America

"Il Montepulciano d'Abruzzo è il vino più apprezzato in America, piace molto, è di ottima qualità. Negli ultimi anni anche i vini bianchi stanno ottenendo risultati soddisfacenti, in particolare il Pecorino. I vini abruzzesi stanno raggiungendo risultati importanti". Lo afferma il giornalista newyorkese, Levi Dalton, che ha guidato una delegazione di giornalisti americani al Vinitaly e visitato 'spazio Abruzzo". "Le cantine abruzzesi più conosciute in termini di qualità sono Valentini e Pepe, ma altre cantine stanno entrando nel mercato americano, come Tiberio e De Fermo; per quanto riguarda il Pecorino - osserva ancora Dalton a margine di una degustazione - è un vino che piace, è apprezzato, c'è curiosità; Cataldi di Madonna è la cantina più conosciuta in America per la produzione di Pecorino. I vini abruzzesi - conclude il giornalista - sono molto competitivi rispetto al passato e possono ancora crescere in termini di qualità"

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‘Adria.Med’ di Tocco premiata per le innovazioni tecnologiche

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara ha premiato l'Adria.Med di Tocco Da Casauria, azienda attiva nel settore medicale, per le significative innovazioni tecnologiche apportate al settore, nell'ambito del concorso "Pescara Produttiva". Nel corso della cerimonia, premiati - tra gli altri - Armando Di Florio, fondatore e presidente di Adria.Med, per l'ultraventennale attivita' direttiva presso la stessa azienda e Francesco Di Florio, responsabile commerciale e dell'ufficio tecnico e progettazione della societa', per aver conseguito - nel corso dell'ultimo quinquennio - il brevetto del dispositivo medico Easyflow, un innovativo sistema portatile di infusione elastomerica, in grado di rilasciare in modo continuativo farmaci antidolorifici e chemioterapici. Il brevetto ha consentito all'azienda abruzzese di stringere accordi di distribuzione esclusiva con una nota multinazionale americana in Europa e accordi commerciali in Asia, Sud America, Paesi del golfo e Nord Africa.

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Al via il Microcredito Confesercenti in Abruzzo

Prende il via il Microcredito Confesercenti, l'iniziativa messa in campo dall'associazione di categoria in collaborazione con i suoi due confidi operativi sul territorio, Italia ComFidi e Coopcredito: fino al 30 giugno sara' possibile chiedere finanziamenti fino ad un massimo di 100 mila euro a condizioni agevolate e con l'assistenza della garanzia fino all'80% del finanziamento.

"Con questa operazione la nostra associazione consolida il suo intervento a sostegno delle piccole e medie imprese dopo aver lanciato solo pochi giorni fa i finanziamenti a tasso zero in convenzione con Unicredit e Commerfin - spiega Lido Legnini, direttore regionale dell'associazione di categoria - nella consapevolezza che cresce il fabbisogno di credito per le imprese e noi associazioni dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione". 

Il Microcredito Confesercenti si rivolge alle micro, piccole e medie imprese attive in Abruzzo e nelle regioni limitrofe, con operazioni finalizzate agli investimenti, al capitale circolante, alla rottamazione delle cartelle. In caso di investimenti, la rete Confesercenti puo' attivare anche le agevolazioni della nuova Legge Sabatini che consente di recuperare gran parte degli interessi. Le condizioni agevolate scadranno il 30 giugno, per dare alle imprese la possibilita' di prepararsi all'estate con piu' energia.

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Pil pro capite italiani -10,8% tra 2007 e 2015

Dal 2007 al 2015 (anno di cui sono disponibili i dati più recenti), il Pil pro capite degli italiani è sceso del 10,8%, passando da 28.699 a 25.586 euro (-3.113 euro). Questo calo non si è comunque distribuito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Altrettanto disomogeneo appare il calo degli occupati nel nostro Paese, che restano ancora inferiori ai dati registrati nel 2007, alla vigilia della lunga crisi economica ancora in atto. Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati Istat.Nessuna Regione italiana è riuscita ancora a tornare ai livelli precedenti la crisi economica, ma in alcuni casi il calo del Pil pro capite medio dei suoi cittadini è stato più sensibile. In fondo alla graduatoria, ordinata per variazione percentuale negativa, troviamo Molise (-19,3%), Umbria (-18,3%), Lazio (-17,7%) e Campania (-16%). Restano al di sotto del dato nazionale anche regioni del Nord come Friuli Venezia Giulia (-11,4%), Liguria (-11,6%), Piemonte (-12,3%) e Valle d’Aosta (-12,6%). Meno colpite, anche se sempre in territorio negativo, sono state invece Trentino Altro Adige (-3,2%), Basilicata (-4,5%), Abruzzo (-6,2%) e Lombardia (-7,9%) che fanno registrare performance sensibilmente migliori della media nazionale.

Nel 2016 in Italia risultano poi occupate 22.757.840 persone, un dato ancora inferiore di 136.107 unità a quello del 2007, quando gli occupati erano 22.893.947. Anche in questo caso i dati regionali si muovono in modo molto disomogeneo. Rispetto al 2007 già oggi risultano occupate più persone nel Lazio (+201.070, +9,42%), in Trentino Alto Adige (+31.645, +7.04%), in Toscana (+35.856, +2,34%), in Emilia Romagna (+42.685, +2,22%) e in Lombardia (+90.958, +2,15%). E se il Veneto è sostanzialmente quasi ritornato agli stessi livelli del periodo pre-crisi (-18.698, -0,89%), ancora lontane dai livelli occupazionali fatti registrare nove anni fa restano regioni del Nord come la Liguria (-23.607, -3,73%), il Friuli Venezia Giulia (-20.384, -3,93%) e la Valle d’Aosta (-2.391, -4,21%). In questo stesso periodo di tempo si registra una contrazione più marcata degli occupati in tutte le regioni del Sud: Campania (-74.139, -4,33%), Molise (-5.539, -4,97%), Puglia (-80.425, -6,31%), Sardegna (-43.816, -7,23%), Sicilia (-129.443, -8,74%) e Calabria (-69.093, -11,67%).Non mancano comunque timidi segnali di ripresa dell'occupazione. Un confronto tra i dati 2015 e 2016 evidenzia come nell’ultimo anno il nostro Paese abbia complessivamente recuperato 293.088 posti di lavoro. Le tre Regioni che hanno registrato le migliori performace in valori assoluti sono Lombardia (+71.878), Campania (+59.787) ed Emilia Romagna (48.823). In termini percentuali rispetto alla base occupazionale crescono invece più di tutti Campania (+3,79), Molise (+3,75%), Emilia Romagna (+2,55%), Puglia (+1,98%) e Basilicata (+1,95%). Il dato più negativo viene invece fatto registrare dall'Umbria, che nell'ultimo anno ha perso 5.414 posti di lavoro (-1,51%)

"Mentre tutti gli altri nostri principali competitor europei sono da tempo ritornati ai livelli di crescita pre crisi, l'Italia continua a registrare valori di reddito pro capite e occupazione inferiori a quelli del 2007", osserva l'imprenditore Massimo Blasoni, presidente del Centro studi ImpresaLavoro. "Purtroppo - continua - non si è voluto approfittare di questa crisi decennale per cambiare drasticamente le regole del mercato del lavoro e per allegerire le nostre imprese dal peso esorbitante (e disincentivante) di una tassazione eccessiva nonché di leggine e regolamenti che imbrigliano la loro azione quotidiana. I vari bonus sono pannicelli caldi che non aiutano a rilanciare l'economia e che disperdono risorse. Occorre cambiare passo: rilanciare gli investimenti pubblici e mettere finalmente gli imprenditori nelle condizioni di creare nuovi posti di lavoro e quindi nuova ricchezza".

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Protocollo contro la contraffazione fra Comune di Pescara e Agenzia Interregionale delle Dogane

Protocollo contro la contraffazione fra Comune di Pescara e Agenzia Interregionale delle Dogane per Lazio e Abruzzo. L'agenzia mette a disposizione una banca dati dove sono contenute tutte le richieste di tutela del marchio e i laboratori chimici, con personale titolare di una grande competenza. Hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, il responsabile regionale dell'Agenzia Roberta De Robertis, il comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti, il direttore della sede pescarese dell'Agenzia Cosmo Domenico Tallino, i responsabili dei rispettivi servizi.

"Sottoscriviamo un protocollo d'intesa a cui abbiamo lavorato con l'Agenzia delle Dogane di Pescara per ampliarlo a quella Interregionale per Lazio e Abruzzo - cosi' il sindaco Marco Alessandrini - La Polizia Municipale e' parte integrante dell'intesa che ci vede come primo Comune d'Abruzzo e fra i primi in Italia a promuovere il lavoro sinergico delle istituzioni, perche' si faccia massa critica contro un fenomeno che e' quello della contraffazione, che merita risposte. Risposte che vanno sulla linea della repressione, com'e' accaduto con le attivita' sulle aree di risulta e quelle che riguardano altre zone della citta' su cui stiamo operando controlli, come la Riviera, ma a cui ci preme aggiungere la prevenzione, fatto non meno importante. Anche i cittadini vanno educati al fatto che i prodotti clandestini non sono solo dannosi per il commercio, ma spesso si traducono anche in un rischio per la salute. Sia chi vende che chi compera non fa un buon affare, perche' viola le leggi, mette a rischio la sua salute e altera le regole del mercato. Questa Amministrazione va in tutt'altro verso, quello di favorire quanti le regole le rispettano e vendono e acquistano prodotti in linea con le previsioni delle norme". "Grazie alla lungimiranza dell'Amministrazione, Pescara e' uno dei Comuni con i quali possiamo instaurare un rapporto di conoscenza e collaborazione - dice la responsabile regionale dell'Agenzia Roberta De Robertis - La Dogana ha il presidio dei confini, la Municipale ha il compito di agire all'interno del territorio cittadino: Corpo e l'Agenzia cooperano nella repressione dei fenomeni illeciti connessi al commercio, in particolare con il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti e/o riportanti falsi e fallaci indicazioni sull'origine, sulla provenienza o sulla qualita' diversa dal dichiarato, non corrispondenti alle norme sul commercio internazionale, al fine di accertare e sanzionare le attivita' illecite, a supporto dell'Autorita' Giudiziaria anche al fine di prevenire gli effetti nocivi sul consumatore finale. Di fatto le competenze di un comune sono ampissime e avere un'attrezzatura specifica non e' facile, quindi e' nata una sinergia: l'agenzia mette a disposizione una banca dati dove sono contenute tutte le richieste di tutela del marchio e i laboratori chimici che ci vedono titolari di una grande competenza. I frutti delle sinergie avviate sono positive, perche' spesso il consumatore pensa che comprare una maglietta contraffatta sia solo una questione di natura economica. Noi con i nostri laboratori abbiamo visto che c'e' presenza di sostanze tossiche in quantitativi che con l'utilizzo possono portare a patologie gravi, per non parlare del settore alimentare, ci sono persino medicinali contraffatti. La sinergia e' basilare per la buona amministrazione e questa intesa tutela il cittadino".

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Continua a crescere la produzione di vino Pecorino in Abruzzo

Continua a crescere la produzione di vino Pecorino in Abruzzo: nel 2016, secondo i dati forniti dal consorzio tutela vini d'Abruzzo, la produzione imbottigliata ha registrato un incremento del 10% rispetto al 2015, con 63 mila ettolitri complessivi prodotti nel 2016, e confermando il suo trend di successo degli ultimi anni. "E' un dato importante che testimonia come questo vitigno a bacca bianca di origine abruzzese sia sempre più apprezzato dai consumatori - ha detto il sommelier Andrea Galanti, che ha introdotto una degustazione di vino pecorino nello spazio Abruzzo -. Le prospettive sono positive e i produttori abruzzesi hanno capito che ci sono ancora margini di crescita nei prossimi anni. Sono certo - ha concluso Galanti, miglior sommelier d'Italia nel 2015 - che la qualità del pecorino abruzzese è destinata a crescere e migliorare con le prossime annate"

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Con 1,3 milioni di addetti, il Montepulciano da’ piu’ lavoro tra i Doc

Con un totale di 19,4 milioni di ore impiegate all'anno in provincia di Chieti è il Montepulciano d'Abruzzo Doc il vino italiano che dà più lavoro a livello locale, davanti al Puglia Igt con 16,5 milioni nella provincia di Foggia e alla Doc Sicilia con 16 milioni di giornate in quella di Trapani. E' quanto emerge dalla prima analisi sui vini Doc e impatto occupazionale a livello provinciale diffusa dalla Coldiretti al Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7 in occasione del Vinitaly. Dallo studio traspare dunque in tutta la sua evidenza - sottolinea la Coldiretti in una nota - il ruolo del settore vitivinicolo per l'economia e il lavoro nel Mezzogiorno, ma l'impatto occupazionale è rilevante anche al nord. Al quarto posto - continua la Coldiretti - si piazza il lombardo Oltrepò Pavese Doc, con 14,2 milioni di ore di lavoro, davanti a un "collega" del Piemonte l'Asti Docg per produrre il quale ne servono "solo" 13,4 milioni insieme al Barbera d'Asti. Al sesto posto - precisa la Coldiretti - il pregiato Amarone della Valpolicella Docg con 13,1 milioni di ore a Verona dove pesa anche il Soave Docg seguiti da un altro gioiello della regione che ospita il Vinitaly, il Prosecco Docg con 12,9 milioni di ore a Treviso. Ci sono poi i piemontesi Barolo Docg, Barbaresco Docg, Langhe Doc e Roero Docg a Cuneo (12,4 milioni di ore), il Gavi Docg ad Alessandria (10,9 milioni di ore), mentre a chiudere è il Castel Del Monte Doc pugliese, con 9,4 milioni di ore lavorate nella provincia di Bari dove di rilievo c'è anche il Puglia Igt. Complessivamente si stima, secondo la Coldiretti, che il vino abbia offerto durante il 2016 opportunità di lavoro ad un milione e trecentomila persone tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell'indotto che si sono estese negli ambiti piu' diversi: dall'industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall'enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall'editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi). Secondo uno studio della Coldiretti la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: 1) agricoltura, 2) industria trasformazione, 3) commercio/ristorazione, 4) vetro per bicchieri e bottiglie, 5) lavorazione del sughero per tappi, 6) trasporti, 7) assicurazioni/credito/finanza, 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, 9) vivaismo, 10) imballaggi come etichette e cartoni, 11) ricerca/formazione/divulgazione, 12) enoturismo, 13) cosmetica, 14) benessere/salute con l'enoterapia, 15) editoria, 16) pubblicità, 17) informatica, 18) bioenergie. "Il settore del vino dimostra più di altri che l'agricoltura è in grado di offrire opportunità di lavoro sia a chi vuole investire con progetti innovativi sia a chi vuole fare una esperienza in campagna a contatto con la natura anche solo per integrare il proprio reddito", ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare che "la prima vendemmia senza voucher rischia di far perdere 25mila posti di lavoro tra le vigne per giovani e pensionati e occorre trovare pertanto presto una valida soluzione alternativa nell'interesse delle imprese e dei cittadini". Ecco, nella tabella.

LA TOP TEN DEI VINI CHE DANNO PIU' LAVORO VINI DEL TERRITORIO Provincia TOTALE ORE LAVORATE 1 Montepulciano D'Abruzzo Doc Chieti 19.359.600 2 Puglia Igt Foggia 16.519.200 3 Sicilia Doc Trapani 16.032.264 4 Oltrepo Pavese Doc Pavia 14.244.750 5 Asti Docg, Barbera d'Asti Asti 13.443.750 6 Amarone Della Valpolicella Docg, Soave Docg Verona 13.090.480 7 Prosecco Docg Treviso 12.850.760 8 Barolo Docg, Barbaresco Docg, Langhe Doc, Roero Docg Cuneo 12.402.000 9 Gavi Docg; Alessandria 10.869.750 10 Castel Del Monte Doc, Igt Puglia Bari 9.355.680 Fonte: analisi Coldiretti

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