Politica

Centro di raccolta, registrato il millesimo utente

Raggiunge quota mille il centro di raccolta di via Inn, il primo realizzato sul territorio di Montesilvano dall’Amministrazione Maragno, e aperto al pubblico dallo scorso 14 luglio. Questa mattina è stato registrato il millesimo utente.

«Ogni mese -  sostiene l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli – sono in media 250 i cittadini montesilvanesi che si recano al centro di raccolta per conferire rifiuti ingombranti, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale. Si tratta di un ottimo risultato che mette in mostra sia la piena utilità e operatività del centro di raccolta che l’attenzione sempre crescente, da parte dei montesilvanesi, sia nel rispetto dell’ambiente che in una corretta differenziata. Tutto questo ci spinge ad andare avanti, ancora più determinati in questo lungo e impegnativo percorso che ad oggi ci ha regalato numerose soddisfazioni, a cominciare dalla percentuale di differenziata che ha ormai superato soglia 32% su tutto il territorio e addirittura raggiunto quasi l’80% a Montesilvano colle e nelle zone al confine con Pescara e Pp1, ovvero i tre quartieri serviti dal sistema di raccolta porta a porta. Interessanti anche i risultati dell’ultimo progetto, in ordine di tempo, che abbiamo attivato proprio per sensibilizzare ancora di più i cittadini a rispettare l’ambiente. Sono undici i nostri concittadini che attraverso Segnala l’incivile, utilizzando Whatsapp hanno contattato Formula Ambiente e segnalato rifiuti abbandonati. Non ci fermiamo qui  - dice ancora Cilli -. Recentemente abbiamo approvato in Giunta il progetto di realizzazione anche del primo centro del riuso, che sorgerà in via Nilo, nella sede ex Ecoemme. Sarà un luogo dove i cittadini potranno portare oggetti che per loro hanno esaurito la loro vita, ma che invece altri possono riutilizzare. Nei primi mesi dell’anno  -  inoltre -  realizzeremo un secondo centro di raccolta nella zona di Montesilvano colle».  

 

 

Cronistoria:
Febbraio 2016 – Risolto il contratto da 40 milioni di euro con la Tradeco

Maggio 2016 - Il Comune affida il servizio di raccolta alla seconda classificata

Agosto 2016 - Formula Ambiente e Sapi avviano il servizio di raccolta rifiuti a Montesilvano

Marzo 2016 - Installazione delle foto trappole per sanzionare gli incivili che abbandonano i rifiuti. 280 sanzioni elevate fino al 30 settembre 2018

Marzo 2017 - introduzione raccolta porta a porta a Montesilvano Colle

Gennaio 2018 - Inaugurazione isola ecologica Go- go Stazionario via Aldo Moro (di fronte Porto Allegro)

Maggio 2018 - Introduzione raccolta porta a porta via Livenza e PP1

Luglio 2018 - Inaugurazione centro di raccolta via Inn. Ottobre 2018 - Segnala l’incivile: servizio per segnalare rifiuti abbandonati attraverso WhatsApp

 

Prossimi step:

Realizzazione centro di raccolta Montesilvano Colle - Inverno 2019

Realizzazione centro del riuso via Nilo - Primavera 2019

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Cyberbullismo e maltrattamenti, la garante dei diritti dell’infanzia a palazzo Baldoni

La diffusione dei social media e di Internet ha dato vita a un fenomeno a cui è necessario porre la massima attenzione: il cyberbullismo, una forma di bullismo forse più pericolosa di quello originario vista la sua diffusione e la sua possibilità di essere nascosta al mondo degli adulti.

Per parlare di questo problema, ma anche di separazioni conflittuali, sessualità, situazioni di maltrattamenti, mercoledì 14, alle 9,30, a palazzo Baldoni, la garante dei diritti e dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Montesilvano, Carmela Di Blasio, psicologa psicoterapeuta, incontrerà gli alunni della scuola media dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone.

All’iniziativa parteciperanno il sindaco, Francesco Maragno, l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione, la dirigente scolastica,Roberta Martorella, e i docenti della media.

«Siamo stati i primi in Abruzzo a istituire la figura del garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza», spiega l’assessore Parlione, «è una figura fondamentale per il mondo dei giovani perché può rappresentare il punto di incontro tra chi sta vivendo una situazione complicata e l’eventuale causa scatenante delle sue difficoltà. L’anno scorso abbiamo introdotto  questa figura, perché è purtroppo comune che gli adolescenti si trovino con la necessità di un aiuto concreto anche da parte delle istituzioni e siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto dalla psicologa Di Blasio. Ed è, quindi, con particolare piacere che predisponiamo questi incontri utili ai ragazzi ma importantissimi anche per i docenti, a loro volta genitori.

Carmela Di Blasio, psicologa psicoterapeuta, mediatrice familiare e conciliatrice da ottobre 2017 fino ad agosto 2018 ha effettuato quasi 60 colloqui.

Il Garante, che resta in carica per altri due anni, a titolo gratuito, ha il compito di vigilare sull’applicazione delle convenzioni Onu sui diritti dell’Infanzia e su quella di Strasburgo. Promuove azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; promuove la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti; segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti dell’infanzia. L’Ufficio del garante si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza.

I ragazzi o i bambini che sentono di vivere un problema, possono riferirsi al garante, contattando la psicologa Di Blasio sempre accompagnati da un adulto. Sul sito istituzionale del Comune sono disponibili i riferimenti mail e telefonici del garante.

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Consiglio regionale, si parla di riduzione dei vitalizi

La settimana politica dell’Emiciclo si apre nel pomeriggio di martedì 13 con la riunione della Commissione tribunali presieduta dal Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. Mercoledì 14 novembre è convocata la Commissione bilancio, affari generali e istituzionali. I commissari, in vista della seduta del Consiglio regionale del prossimo 29 novembre, esaminano diversi progetti di legge per il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive. Inoltre, viene discussa la proposta di legge in tema di “Riduzione dei vitalizi”

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Tour abruzzese per Nicola Zingaretti

Tour abruzzese per Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria nazionale del Pd, in vista del nuovo congresso del partito. Domani martedì 13 novembre Zingaretti sarà prima a Pineto (Teramo), alle 16, in vista al Supermercato solidale "La Formica". Poi, alle 18, farà tappa a Pescara, nella sala del Consiglio comunale, dove presenterà la sua piattaforma programmatica e risponderà alle domande dei cittadini. Infine, alle 21, alla Residenza dei Marsi di Avezzano (L'Aquila), parteciperà a un incontro sui rapporti tra Abruzzo e Lazio

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Fabrizio Di Stefano ufficializza la sua candidatura

Fabrizio Di Stefano, alla guida di Civiche d'Abruzzo, ha ufficializzato la sua candidatura. "E' un percorso che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa- racconta al telefono all'agenzia Dire- Siamo 20 liste civiche che, alle regionali, saranno tre. Al momento la scelta e' quella di intraprendere un percorso diverso, ma resto comunque a disposizione nel caso in cui il centrodestra decidesse di intraprendere le primarie. Sono disposto a confrontarmi con qualunque altro candidato". Solo ieri Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia, lo aveva invitato ad attendere qualche giorno in piu' prima di ufficiale la sua candidatura.

La candidatura nasce tra i movimenti civici del territorio e, al momento, senza alcun legame con il centrodestra dei grandi partiti. La lunga attesa nella scelta del candidato e la querelle nata all'interno della coalizione intorno alla terna proposta da Fratelli d'Italia, ha spinto l'ex forzista oggi alla guida delle Civiche Abruzzesi ad intraprendere il suo percorso come candidato all'Emiciclo seppur con la possibilita' di rientrare in coalizione in caso di primarie del centrodestra "cui parteciperei confrontandomi con chiunque", afferma. Nel corso dell'incontro di questa mattina Di Stefano ha svolto una disamina della situazione politica in Abruzzo in vista delle elezioni regionali del 10 febbraio. "Il mio impegno politico a diventare Presidente dell'Abruzzo e' un percorso al quale lavoro con impegno e trasparenza ormai da moltissimo tempo - ha esordito Di Stefano - nella convinzione di poter contribuire alla rinascita della nostra regione. Da troppi mesi ormai il dibattito politico sulle sorti dell'Abruzzo e' relegato solo alla scelta di un nome, per una casella 'da riempire', ma credo che l'Abruzzo meriti senz'altro di piu' e di meglio". "Mentre poco o nulla viene detto e discusso sulla idea di Abruzzo che si intende costruire nell'immediato futuro, sui programmi, sulle scelte concrete di governo da mettere in campo attraverso persone e idee, torno a ribadire - ha proseguito Fabrizio Di Stefano - che la vera sfida non e' solo vincere nelle urne il 10 febbraio, bensi' essere in grado dal giorno dopo di agire e saper governare per risollevare l'Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione e' precipitata; e occorre farlo con sguardo al futuro, senza attardarsi sui giudizi circa le responsabilita' e le incapacita' del passato".

Sui punti del programma, che a breve verra' presentato nella sua interezza, Fabrizio Di Stefano ha poi illustrato alcuni punti cardine quali ad esempio quelli su Ricostruzione post- terremoto, sanita', aree interne, impresa e lavoro, agricoltura, turismo, cultura, mobilita', infrastrutture fisiche e tecnologiche. Tutti aspetti che "attraverso la regia di una struttura di promozione dell'Abruzzo, andranno affrontati partendo dal concetto di 'Identita' Abruzzo' per la valorizzazione e la difesa delle eccellenze e delle peculiarita' della nostra regione intesa come un mosaico unico composto da tanti preziosi tasselli"

A conclusione del suo intervento Di Stefano ha poi sottolineato che "non vivo di politica, vivo invece la politica come passione ed impegno, nei partiti e nelle istituzioni ho ricoperto incarichi di grande prestigio e non sono alla ricerca di uno strapuntino per esigenze egoistiche. Vorrei essere colui che guidera' la esecuzione di un programma di governo concreto e condiviso che consenta all'Abruzzo di ripartire come merita. E' quello che ho ripetuto a tutti coloro che in questo periodo mi hanno suggerito ipotesi di altri incarichi regionali o di candidatura alle Europee". "Ribadisco- ha detto ancora Fabrizio Di Stefano- che la vera sfida non e' solo vincere, ma e' essere pronti e capaci di governare l'Abruzzo dal lunedi' 11 febbraio avendo idee, programmi, persone per operare concretamente per il rilancio dell'Abruzzo. Con grande senso di responsabilita' sono impegnato, da oggi ancora di piu', a favore dell'Abruzzo per passione politica, per riconoscenza verso la regione che amo e che tanto mi ha dato, per rispondere alle tante istanze e sollecitazioni che in tal senso ricevo dagli amici riuniti nella formazione delle 'Civiche per l'Abruzzo', dagli amministratori locali, da rappresentanti della societa' e del mondo produttivo, da tantissimi cittadini ed elettori dei piu' disparati orientamenti".

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Abruzzo, torna ‘Scuola in movimento’ con 20.000 bambini

La giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato il rinnovo della convenzione che permetterà di organizzare, per il quarto anno scolastico consecutivo, il progetto "Scuola in Movimento", frutto di un'intesa tra la Regione, il Coni, l'Ufficio scolastico regionale e le università di Chieti-Pescara e dell'Aquila. Obiettivo dell'iniziativa è favorire la pratica sportiva anche tra i bambini più piccoli della scuola primaria, per sensibilizzarli a un corretto stile di vita. Per l'organizzazione, la giunta ha stanziato un finanziamento di un milione e 80mila euro, a valere sui fondi del Piano di Prevenzione 2014-2018. Sono previste 2 ore di attività motoria settimanali per gli alunni delle classi prime e seconde, in cui gli insegnanti saranno affiancati da un diplomato Isef, o da un laureato in Scienze motorie, così da approfondire una serie di tematiche, a partire dall'importanza di un corretto stile di vita, per scongiurare i rischi legati alla sedentarietà e al sovrappeso. Lo scorso anno i bambini coinvolti nell'iniziativa sono stati circa 22mila, mentre gli istruttori sportivi inseriti nel progetto, che ha rappresentato per loro anche un'opportunità professionale, sono stati 150

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Sospiri (Fi): Abruzzo assente nei fondi per affrontare lo stato di emergenza

"Il Governo mette 200 milioni di euro a disposizione per affrontare lo Stato di emergenza determinato dall'ultima ondata di maltempo su tutto il territorio nazionale, ma la Regione Abruzzo dimentica di dichiarare lo stato di emergenza e resta fuori". E' la denuncia che arriva dal gruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo. "La notizia è arrivata nei giorni scorsi - hanno spiegato da Forza Italia - quando il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per 11 Regioni colpite dall'ultima ondata di maltempo. Consapevoli dei danni registrati sul nostro territorio, siamo andati a scorrere l'elenco delle 11 Regioni che avevano inviato la richiesta alla Protezione civile e, colpo di scena, l'Abruzzo non c'è, perché semplicemente non ha inviato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza, e questo nonostante gli alberi caduti sotto i colpi della bufera e della pioggia, nonostante le strade franate, i ponti in condizioni precarie, le scarpate in pieno dissesto, tutte situazioni puntualmente segnalate e denunciate dai sindaci e portate all'attenzione del governo regionale".

"Questo significa, in soldoni, che il Governo stanzierà complessivamente 200milioni di euro che andranno a 11 Regioni per fronteggiare la prima emergenza, significa che la sola Regione Lazio, per citare un esempio, riceverà subito 4milioni di euro per le prime necessità, ma che l'Abruzzo che pure, secondo una primissima stima, può vantare, purtroppo, danni per almeno 2milioni di euro, a guardare solo le urgenze, non riceverà un euro grazie alla superficialità, al pressapochismo amministrativo, all'inerzia e alla grave disattenzione della classe dirigente e di quella politica regionale. Anzi, c'è di peggio: sembra che solo dopo le notizie del Governo, qualcuno, in Regione, abbia chiesto ai sindaci di effettuare l'ennesima ricognizione delle emergenze e di inviare per l'ennesima volta la propria stima di massima per tentare di ottenere qualche briciola, chiaramente fuori tempo massimo". "

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Di Stefano: scioglierò presto la riserva sulla candidatura

Fabrizio Di Stefano non accenna a fare un passo indietro. "Sto facendo le mie valutazioni- dichiara -. La riserva la sciogliero' la prossima settimana. Ci troviamo in una situazione drammatica. Non possiamo restare inermi". Il Movimento "Avanti Abruzzo" mette insieme Partito Socialista, Italia dei Valori, Abruzzo al Centro e Liberal Abruzzo. Storie politiche diverse rappresentate dai quattro volti promotori di questa nuova realta' che entra nel cuore della politica abruzzese. Capofila sono infatti Daniele Toto (Avanti Abruzzo), Giorgio D'Ambrosio (Socialisti Italiani), Aurelio De Santis (Italia dei Valori) e Gianni Di Pangrazio (Liberal Abruzzo). Piu' volte nel corso della conferenza hanno indicato Di Stefano come il candidato che sosterranno, ma su questo, lui, al momento, mantiene il riserbo. Certo e' che la volonta' di aspettare la scelta del centrodestra non c'e' piu'. Lo hanno ribadito tutti e il fatto che si vada verso la scelta di un candidato di Fratelli d'Italia, non e' condivisa. "E' stato il metodo sbagliato- afferma Di Stefano- non si puo' assegnare la casella senza assegnare gli uomini. Gli uomini vanno prima delle caselle e dei partiti - prosegue -. Cosi' facendo si rischia di fare gli errori del 4 marzo. Assegnando le caselle si diceva sarebbero scattati i seggi e invece alla fine abbiamo tinto di giallo l'intera regione Abruzzo". Le caselle di questa tornata elettorale sono quelle relative alla scelta del candidato alla Regione che dovrebbe essere scelto tra le fila della Meloni. Cosa che ha scaldato gli animi anche nelle file di Forza Italia e che, ad oggi, non ha portato ancora alla scelta di chi sara' il futuro candidato presidente. A salutare la nuova lista c'era anche Donato Di Matteo. Il leader della lista civica Abruzzo Insieme che alle ultime provinciali ha scelto di correre da solo, scollandosi dalla coalizione del centrosinistra, "in nome di una discontinuita' che non c'e' stata rispetto al d'alfonsismo", ha ribadito pochi giorni fa spiegando il perche' non sarebbe stato lui la causa della sconfitta del Pd in Provincia.

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Nasce Avanti Abruzzo, sintesi di liste civiche

"Rispondere alle inadeguatezze della maggior parte dei partiti, incapaci di interpretare i bisogni reali dei cittadini". Nasce con quest'ambizione, in vista delle elezioni regionali del 2019, il movimento civico, popolare, liberale e riformista "Avanti Abruzzo", promosso da soggetti di diversa natura politica, come LiberalAbruzzo, Abruzzo al Centro, Italia dei Valori e Partito Socialista. I promotori del progetto sono Daniele Toto (Liberal Abruzzo), Giorgio D'Ambrosio (Psi), Gianni Di Pangrazio (Abruzzo al Centro) e Lelio De Santis (Idv), che stamani, in conferenza stampa, hanno illustrato dettagli e finalità del movimento. Tra le ipotesi vi è anche quella di candidare alla presidenza di Regione l'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, il quale, presente in platea, ha detto che scioglierà la riserva nei prossimi giorni. Intervenuto, per un saluto, anche l'ex assessore regionale Donato Di Matteo. Il movimento, è stato spiegato, "muove dal basso e mette al centro del suo agire politico il lavoro, lo sviluppo economico, la tutela dei ceti meno abbienti e la sicurezza, con uno spirito positivo che deve spingere le azioni della politica abruzzese e italiana. Il movimento - hanno sottolineato i promotori - intende rappresentare un ampio pluralismo culturale e politico, insieme con i valori di giustizia sociale, di legalità e di efficienza amministrativa e, soprattutto, di ascolto della nostra gente". 

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Zes, Lolli e Di Pangrazio incontrano gli amministratori

In seguito alla piena condivisione espressa dagli amministratori e dal partenariato istituzionale nelle prime due riunioni di concertazione sull'individuazione e istituzione della Zona Economica Speciale (Zes) in Abruzzo, nei prossimi giorni il presidente vicari della Regione, Giovanni Lolli, insieme al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e agli amministratori regionali, dedicherà altri quattro incontri direttamente sui territori individuati per recepire osservazioni degli amministratori e dei portatori d'interesse. Nel corso delle riunioni del 31 ottobre scorso Lolli ha illustrato il metodo di lavoro che ha condotto a puntare su aree che possano beneficiare del sistema di mobilità portuale, autoportuale e intermodale dell'Abruzzo, che si configura quale fattore attrattivo di interesse per le imprese. Le Zone Economiche Speciali rappresentano l'ultima frontiera della riflessione sulle politiche istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno; tale politica si concentra su porti, retroporti nei quali si intendono valorizzare gli insediamenti imprenditoriali e i progetti di investimento capaci di rendere trainanti i settori di punta dell'economia italiana e meridionale. Uno dei principali vantaggi delle Zes risiede nella possibilità di riservare alle imprese non solo benefici in termini fiscali e tributari, ma soprattutto servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti. Nel corso della discussione, i rappresentanti del territorio hanno già posto l'accento su alcuni aspetti che la Regione calerà nel documento definitivo, come le premialità per il riutilizzo di strutture già esistenti e oggi in disuso e per i progetti innovativi in grado di creare nuova occupazione. L'ulteriore necessità di concertazione con il territorio è stata richiesta dagli amministratori e subito accolta dal presidente Lolli proprio in occasione delle due riunioni del 31 ottobre al fine di garantire il necessario coinvolgimento dei cittadini. 

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