Politica

Beni culturali, allo studio legge quadro e tavolo tecnico

Un tavolo tecnico che si occuperà della stesura di una proposta di legge quadro regionale in linea con gli standard ministeriali e al passo con norme recenti. Questo l'obiettivo della riunione preliminare - voluta dal Direttore del Dipartimento Cultura della Regione, Francesco Di Filippo - svoltasi a Pescara (Sala Delli Castelli- viale Bovio) tra gli stake holders nell'ambito del Sistema MAAB (Musei, Archivi, Archivi e Biblioteche) per dare il via ad un gruppo qualificato di lavoro.

Tra i punti principali del dispositivo legislativo in embrione: l'accreditamento servizi museali,archivistici e bibliotecari,un Osservatorio regionale sui beni culturali,un sistema di valutazione dei servizi,sostegno a musei, archivi, biblioteche, un sistema integrato dei beni culturali. "A tal proposito il MIBAC ha organizzato - dichiara il Direttore - in collaborazione con le Regioni, un tavolo tecnico ristretto per la creazione di una piattaforma comune nel settore museale".

Coinvolti nell'iniziativa le principali organizzazioni di settore, cioè ICOM (International Council of Museums), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana) e i rappresentanti di musei civici e regionali.

Hanno preso parte, tra gli altri, a questo primo incontro: Paola Di Felice, Valeria Pica per ICOM, Cinzia Falini per AIB, Stefania Di Primio per ANAI, Rosaria Mencarelli e Lucia Arbace, Soprintendenti Regionali. 

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Pagano (FI): no a chiusura del punto nascita di Sulmona

“Desidero esprimere la mia vicinanza e riabbracciare a distanza di appena tre anni la battaglia che stanno di nuovo  combattendo i cittadini del Centro Abruzzo, contro la chiusura del punto nascita dell'Ospedale di Sulmona.
Ritengo fondamentale, per una donna, avere diritto a partorire nella propria città e nel proprio  territorio di appartenenza, con i propri cari vicini, specie in un area interna dove i tempi di percorrenza sono lunghi e difficoltisi specie durante la stagione invernale. La gravidanza è un momento sacro per le famiglie: ritengo che garantire il diritto alla salute, costituzionalmente tutelato, significhi anche garantire un agevole accesso ai servizi sanitari. Sulmona merita la riclassificazione dell'Ospedale da Presidio di Base a Ospedale di primo livello.” Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo. 

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Pettinari(M5s) : condannato a risarcire D’Alfonso con 50mila euro

Il tribunale civile di Pescara ha condannato Domenico Pettinari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, a un risarcimento danni di 50mila euro nei confronti del senatore ed ex presidente della Giunta regionale abruzzese Luciano D'Alfonso e al pagamento delle spese legali.

La condanna è stata emessa dal giudice Marco Bortone in riferimento alla richiesta di risarcimento da 200mila euro, presentata da D'Alfonso, che si è ritenuto diffamato da alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa da Pettinari, in seguito all'interpellanza che l'esponente del M5s presentò in Consiglio regionale nell'aprile 2015, chiedendo conto a D'Alfonso dei motivi per i quali non era stato bloccato per tempo l'acquisto del palazzo della Asl di via Rigopiano a Pescara che, a giudizio di Pettinari, sarebbe stato pagato il triplo del valore effettivo.

Secondo il giudice le affermazioni di Pettinari, riportate dagli organi di stampa, "non appaiono pertinenti allo scopo informativo da conseguire, improntate a serena obiettività almeno nel senso di escludere il preconcetto intento denigratorio e a leale chiarezza e corretta manifestazione delle proprie opinioni".

Nella sentenza viene messo in luce che "gli argomenti usati non possono essere considerati mera critica della condotta dell'avversario politico, apparendo invece essere stati mirati soltanto a evocare l'indegnità della sua persona e delle modalità di esercizio delle sue funzioni pubbliche". 

"E' un giorno triste per me. Mi è arrivata una notizia inaspettata. Oggi il mio avvocato mi ha comunicato che, per aver fatto il mio dovere, per aver messo in luce uno spreco di denaro pubblico milionario da parte della Asl di Pescara e per aver chiesto conto di questo sperpero pubblicamente, sarò costretto a risarcire l'ex presidente di Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso con 50mila euro". Così il consigliere regionale del M5s, Domenico Pettinari, ha commentato la sentenza del tribunale civile di Pescara , nell'ambito della causa di risarcimento civile, per diffamazione, intentata dall'ex governatore nei suoi confronti.

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Barbagallo (Uil): Le aziende che hanno inquinato devono rimanere sul territorio

“Le aziende che hanno inquinato devono rimanere sul territorio e utilizzare i loro profitti anche per le azioni di bonifica”. Lo ha affermato il segretario nazionale Uil Carmelo Barbagallo intervenuto questa mattina a Sulmona (Aq) al seminario di criminologia sul tema “Ecomafia e Agromafia: analisi, riflessioni, proposte”, promosso dall’associazione Vittime del Dovere Onlus, Uil Abruzzo e Esecutivo di Sulmona dell’Ipa (International Police Association).

Una mattinata ricca di spunti e interventi, che si è aperta con il ricordo di Roberto Mancini, il poliziotto della Terra dei Fuochi morto nel 2014, divenuto la figura simbolo della lotta all’inquinamento di origine mafiosa, davanti ad una platea folta composta da autorità, cittadini, studenti e allievi della Scuola di Polizia Penitenziaria di Sulmona. Il seminario, condotto da Alessia Meloni, avvocato e consulente dell’Associazione Vittime del Dovere, ha visto la partecipazione della presidente dell’associazione, Emanuela Piantadosi, Mauro Nardella, project manager e componente della segreteria confederale Uil Adriatica Gran Sasso, Francesco Basentini, capo Dipartimento Amministrazione Penitenziara, Giuseppe Bellelli, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona, Mauro D’Amico, generale di brigata e dirigente del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Luigi Di Cesare, avvocato e docente di materie giuridiche ed economiche, Michele Fina, direttore Accademia “Primo Levi”, Cristina Gerardis, avvocato dello Stato e Piero Porciani, avvocato del Foro di Milano.

“Purtroppo – ha aggiunto Barbagallo - il mercato e il profitto non ci aiutano a comprendere le dimensioni dei danni ambientali che sta subendo il pianeta, e in particolare il nostro Paese dove il 68 per cento del territorio è a rischio sismico e il rimanente è alle prese con il dissesto idrogeologico. Per questo, non basta affinare le leggi e gli strumenti di indagine se poi si mandano le macchine non catalizzate in Tunisia, spostando di fatto l’inquinamento solo da un Paese all’altro: non dimentichiamo che il nostro pianeta è uno. Ben vengano allora appuntamenti come questi, specie se rivolti alle giovani generazioni che vanno educate al rispetto dell’ambiente e alla legalità. Quest’ultima più sarà diffusa e meno si piangeranno morti e vittime del dovere. Per il sindacato – ha concluso il segretario Uil - sicurezza e lavoro sono priorità assolute: dopo il reato di omicidio stradale andrebbe introdotto il reato di omicidio da profitto per tutti coloro che non rispettano le regole e fanno morire i lavoratori”.

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Ospedale di Giulianova, Marcozzi e Mercante: struttura carente di serizi essenziali

"Una struttura carente di servizi essenziali e con reparti gravemente sotto organico. Se non fosse per la buona volonta' dei medici e del personale sanitario l'Ospedale di Giulianova sarebbe allo sbando". Questo il commento dei consiglieri del M5s alla Regione Abruzzo, Riccardo Mercante e Sara Marozzi, in visita questa mattina all'ospedale SS Maria dello Splendore di Giulianova. "Stiamo parlando di una struttura che svolge prestazioni per i pazienti che vanno da Silvi a Martinsicuro, con un'utenza di circa 120mila persone, che in estate diventano molte di piu' grazie alla grande ricettivita' turistica della costa teramana. Manca il personale medico, i pochi medici presenti sono costretti a turni disumani per garantire le prestazioni h24, senza rispettare gli orari di turno/riposo". 

 

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Estrazione gas a Bomba, Mazzocca: battaglia vinta

"Il NO del Comitato VIA nazionale al progetto della CMI di estrarre gas dal giacimento del lago di Bomba dimostra la giustezza della linea che ho sempre seguito: costruire l'unità tra i movimenti di lotta e le istituzioni per affermare un modello di sviluppo sostenibile che non può che partire dalla tutela dell'ambiente". Sono le parole del Sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca che ripercorre le tappe che hanno segnato il suo percorso di forte opposizione all'estrazione mineraria. "Il grande lavoro di documentazione e di lotta svolto dal Comitato di cittadini con l'appoggio degli enti locali del territorio, aveva già evidenziato tutte le criticità del progetto di estrarre gas dal giacimento di Bomba ed aveva ottenuto le sue prime vittorie con due pronunciamenti del Comitato VIA regionale nel 2012 e 2013 e, nel 2015, con una sentenza del Consiglio di Stato". Una sentenza particolarmente importante perché, nel dispositivo, venivano ritenute assorbenti le ragioni che avevano portato il Comitato di Valutazione d'Impatto Ambientale della Regione Abruzzo ad avvalersi del principio di precauzione in considerazione dei rischi di danni insostenibili per la collettività locale connessi al fenomeno della subsidenza. "A questo punto" continua Mazzocca, "la partita sembrava chiusa ma, approfittando dell'approvazione della legge "blocca Italia con la quale il governo nazionale avocava i procedimenti autorizzativi per la ricerca di idrocarburi, la società CMI Energia presentava, nel maggio 2016, un'istanza di modifica del programma dei lavori per la coltivazione dello stesso giacimento di gas naturale, riproponendo il medesimo progetto già a suo tempo bocciato". 

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Corecom a tavolo Agcom contro fake news e disinformazione

Il Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) avrà un ruolo centrale al tavolo costituito in Agcom e offre uno sportello efficace per comunicare con il territorio e offrire una vera e propria consulenza quando un soggetto diviene bersaglio di una cattiva informazione o di immagini considerate lesive della sua reputazione. "I primi sportelli inaugurati per combattere la disinformazione e il cyberbullismo sono già partiti in Abruzzo e Lombardia, ma la sfida è quella di aprire sportelli su tutto il territorio nazionale", riferisce il presidente dei Corecom e del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci. "Il Corecom si confronta con le istituzioni, ma anche con gli operatori - sottolinea Lucci - ponendosi come soggetto interlocutore pronto a intervenire e sensibilizzare su questi temi. Sono già stati aperti sportelli territoriali ai quali i cittadini si rivolgono: noi siamo in contatto con gli operatori, le autorità della polizia di Stato per poter denunciare, rimuovere e combattere esercitando anche il diritto di rettifica replicando non solo online". La sfida ora è trovare una formula utile per prevenire sensibilizzando la comunità e la società per poi intervenire con un raccordo istituzionale grazie a questa rete di sportelli sul territorio. Al tavolo contro la disinformazione partecipano oltre ai maggiori operatori dei social network come Facebook, Instagram, Twitter e Google, anche grandi società che hanno subito la disinformazione o hanno esperienza in questo settore. Tra gli altri c'è anche la "Reputation manager", la società che si occupa di reputazione online e disinformazione. "Non ci si improvvisa nel campo della disinformazione - spiega Filippo Lucci presidente nazionale dei Corecom - e il ruolo della scuola e dell'educazione è strategico. E' quindi urgente rafforzare la collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione e con gli Uffici scolastici regionali affinché queste tematiche non siano soltanto oggetto di dibattito, ma ci sia una progettualità. Occorrono informazione cultura e nuovi strumenti da mettere in campo", conclude Lucci

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D’Ignazio parla dell’Abruzzo alla National gallery

Nell'ultima delle tre giornate del World Travel Market di Londra, l'assessore al Turismo, Giorgio D'Ignazio, ha partecipato, alla National Gallery, ad un incontro-convegno (network-event) nell'ambito della mostra omaggio dedicata a Mantegna e Bellini, due grandi maestri del Rinascimento italiano. Nell'occasione, D'Ignazio ha avuto modo di ricordare "le tante eccellenze artistiche e naturalistiche di cui è dotato l'Abruzzo. Un territorio che meriterebbe solo di essere conosciuto maggiormente. Questa prestigiosa vetrina è l'ideale - ha concluso - per contribuire a raggiungere l'obiettivo". 

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Festa della Bicicletta

Il Touring Club Italiano ha scelto il Comune di Francavilla per celebrare in Abruzzo la "Festa della Bicicletta", in programma sabato 10 novembre dalle 12.30 alle 18.30, in piazza Benedetto Croce (piazzale della stazione ferroviaria). In occasione della manifestazione, inoltre, verrà presentato il nuovo volume del Touring Club Italiano dedicato al mondo delle bici. "La Regione Abruzzo ha investito molto nel sistema delle ciclovie e della mobilità sostenibile - ha detto l'assessore al cicloturismo Dino Pepe -. L'infrastruttura più importante è 'bike to coast' che abbraccia 17 Comuni costieri, da Martinsicuro a San Salvo, 131 km di tracciato. In questi mesi - ricorda ancora Pepe - è in fase di realizzazione il tratto più suggestivo, quello che percorre la via verde della Costa dei Trabocchi, 41 chilometri, terminato il quale avremo realizzato il 90% della pista ciclabile costiera. L'Abruzzo è cresciuto molto nella mobilità sostenibile, grazie anche a progetti specifici, come le piste ciclabili a pettine che saranno realizzate nell'interno, al fianco delle aste fluviali. Sono progetti che valorizzano il nostro territorio in termini turistici. Il cicloturismo - ha concluso Pepe - può aiutare molto lo sviluppo della nostra regione, valorizzando i borghi e le comunità. E l'iniziativa promossa dal Touring Club, che noi sosteniamo, pedala versa questa direzione". La scelta di Francavilla non è casuale: si trova proprio nel punto intermedio, il km 65 dei 131, dal confine con le Marche a quello del Molise, della ciclovia costiera in corso di completamento. Hanno partecipato anche il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, il console abruzzese del Touring Club Italiano, Elio Torlontano, e il direttore del Dipartimento Cultura, Turismo e Paesaggio, Francesco Di Filippo. 

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D’Alonzo si autosospende dal Pd

Resa dei conti nel Partito democratico teramano, all'indomani della sconfitta elettorale di Giuseppe D'Alonzo, nella corsa alla presidenza della Provincia. Lo stesso D'Alonzo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche numerosi sindaci, consiglieri di area, il capogruppo Dem alla Regione e commissario comunale a Teramo, Sandro Mariani e il consigliere regionale con delega alla cultura, Luciano Monticelli, ha annunciato la sua autosospensione dal partito e la costituzione di una associazione di stampo culturale.

''Un percorso parallelo - ha detto il sindaco di Crognaleto - attorno a cui amalgamare la gente che crede ancora nell'appartenenza al Partito democratico''. Ai toni più riflessivi espressi dal consigliere Monticelli, che ha voluto 'riabilitare' alcuni comuni della costa che avrebbero regolarmente votato D'Alonzo, chiedendo nel contempo l'allontanamento dal partito ''di chi ha tradito e anche brindato alla vittoria del candidato di centrodestra'', ha fatto da contraltare l'affondo di Sandro Mariani. Il capogruppo regionale ha annunciato il suo imminente ''abbandono del Pd, se qualcuno nel partito non prende decisioni serie''.

Anche l'ex presidente regionale del partito e oggi presidente del Cda dell'Istituto zooprofilattico, Manola Di Pasquale è intervenuta, parlando di 'sindrome di Bruto' all'interno del partito teramano, dove le vittime di sconfitte elettorali sono sempre più spesso frutto di ''fuoco amico, perché il nemico è dentro casa tua''. Serve un 'reset' del sistema, hanno concordato nel dire tutti, con una riflessione nelle sedi opportune sul ruolo del territorio e la condanna ''della politica fatta nei salotti, accanto ai caminetti, mentre ci sono molti dirigenti che si muovono quotidianamente sul territorio: la gente è arrabbiata - ha detto D'Alonzo - e non ama chi nel Pd cura più gli interessi personali e istituzionali piuttosto che quelli del partito''.

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