Politica

Terremoto 2016, sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati

 Sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati del terremoto del 2016 inseriti nella graduatoria provvisoria pubblicata dalla Regione Abruzzo, dopo le osservazioni presentate da privati e societa' partecipanti. Gli sfollati ancora assistiti in Abruzzo sono 5.637, per un esborso mensile a carico della Protezione civile per complessivi 2 milioni 580 mila euro. Cosi' come stabilito dall'avviso pubblico, la graduatoria diverra' definitiva solo dopo i sopralluoghi sugli alloggi affidati ai tecnici incaricati, che dovranno verificare i requisiti previsti dal bando. Gli accertamenti inizieranno nei prossimi giorni nei Comuni che hanno gia' comunicato una puntuale ricognizione del fabbisogno abitativo. Le abitazioni si trovano nelle province dell'Aquila, Pescara e Teramo e il loro costo totale ammonta a quasi 69,5 milioni di euro. Per la sola citta' di Teramo, che ad oggi conta 2.569 cittadini assistiti (Contributo Autonoma Sistemazione e sistemazione alberghiera), le offerte pervenute interessano 227 alloggi per un totale di 33 milioni 732 mila euro.

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Pietrucci sospende lo sciopero della fame

 Il consigliere regionale abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci, sentiti i sindaci dell' Alta Valle dell'Aterno, ha desistito dalla protesta dello sciopero della fame iniziata ieri mattina all'Aquila per denunciare i ritardi nella realizzazione del quarto lotto della superstrada L'Aquila-Amatrice. Decisiva per la decisione dell'esponente dem è stata una telefonata e il successivo invio di una comunicazione ufficiale da parte dell'ad di Anas, Gianni Armani. "E' stata una vittoria. Entro il 15 settembre partiranno i lavori e quindi tutte le procedure amministrative saranno concluse entro quella data. Sono provato ma è ne valsa la pena. ringrazino l'ad Armani per le belle parole che mi ha riservato", ha detto Pietrucci.

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Stati generali di Forza Italia con Antonio Tajani

"Forza Italia è un partito radicato sul territorio che gode di ottima salute, lo dimostreremo con gli Stati Generali di sabato prossimo a Pescara, dove interverranno i big azzurri in Italia a riprova della grande attenzione e sensibilità che si riserva all'Abruzzo che sarà al centro della politica nazionale. Questo in coerenza con il fatto che anche il Presidente Berlusconi è molto legato alla nostra terra". Così il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, annuncia l'evento "Più Forza Italia - Stati generali in Abruzzo" in programma il 14 luglio prossimo dalle ore 9,30 nella sala D'Annunzio dell'Aurum a Pescara. Hanno aderito tra gli altri il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, vice Presidente di Forza Italia, il capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, il capogruppo alla Camera dei deputati, Mariastella Gelmini, il senatore Maurizio Gasparri, il deputato Giorgio Mulè, responsabile comunicazione di Forza Italia, gli europarlamentari Fulvio Martusciello, Barbara Matera e Aldo Patriciello. A fare gli onori di casa, oltre a Pagano, il deputato Antonio Martino, segretario organizzativo abruzzese, e tutti i dirigenti azzurri, i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri (Capogruppo), Mauro Febbo, Emilio Iampieri, Paolo Gatti e i Coordinatori provinciali Carlo Masci, Daniele D'Amario, Vincent Fanini e Antonella Di Nino. A guidare la nutrita pattuglia di sindaci ed amministratori Umberto Di Primio (Chieti), Francesco Maragno (Montesilvano), Gabriele De Angelis (Avezzano) e Tiziana Magnacca (San Salvo). "Nonostante qualcuno tenda a sottostimare, peraltro senza dati, la nostra penetrazione nel territorio - continua Pagano -, Fi in Abruzzo è vitale e sta dimostrando grande capacità politica e organizzativa, il tutto emergerà negli Stati generali grazie alla testimonianza di decine e decine di amministratori e sindaci e grazie alla nostra dirigenza: in ogni ente, sia in maggioranza sia all'opposizione, otteniamo risultati indiscussi che gli elettori confermano alle urne. Sabato rilanceremo l'azione già innovativa del nostro partito in particolare in vista della prossime elezioni regionali e comunali, a partire da Pescara e Montesilvano". Sono cinque le sessioni tra i temi di politica nazionale e questioni locali al centro dell'evento.

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Nuovo ospedale di Chieti, contrarietà Cgil Abruzzo

"Assoluta contrarietà all'utilizzo del project financing per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti perché è uno strumento dannoso". Lo afferma, dopo l'approvazione della delibera di Giunta che consente l'avvio delle procedure per la relativa gara d'appalto, la Cgil Abruzzo, sottolineando che "così si tolgono risorse ai servizi sanitari in favore di opere strutturali" ed invitando la Regione a "fornire chiarimenti, spiegando le caratteristiche e i vantaggi dell'opera e dimostrando perché quello individuato sia il metodo più economico per risolvere i problemi esistenti".

"I casi del Veneto e della Toscana, dove è stato utilizzato il project financing - afferma Carmine Ranieri, della segreteria regionale Cgil - confermano che si tratta di uno strumento sbagliato e pericoloso, con il rischio di generare problemi nei conti pubblici ed aumenti dei costi a carico del committente pubblico, se non veri e propri disastri, come rilevato anche dalla Corte dei Conti. Oltre al caso di Chieti, apprendiamo dalla stampa che la Regione conta di costruire diversi ospedali in Abruzzo utilizzando tale strumento. Questo peserà sulle tasche dei cittadini e sottrarrà risorse fondamentali da destinare alla loro cura".

"Nonostante la riduzione dei costi, che sono passati dai 600 milioni ai 285 milioni di euro - aggiunge - il progetto ci lascia molto perplessi", conclude Ranieri. 

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E’ morto l’ex presidente della provincia di Teramo, Valter Catarra

E' morto questa notte, nel reparto di rianimazione cardiochirurgia dell'ospedale Mazzini di Teramo Valter Catarra, 57 anni, presidente della Provincia di Teramo tra il 2009 e il 2014, con il centrodestra. Era ricoverato in condizioni gravissime per le complicanze di un intervento cardiaco subito lunedì scorso. Catarra non ha superato la seconda notte dopo il delicato e lungo secondo intervento chirurgico nel corso del quale era stato rivascolarizzato dopo un improvviso arresto cardiaco successivo alla prima operazione. Catarra, già due volte sindaco di Notaresco, era stato eletto presidente della Provincia nel 2009 ed era stato in carica fino al 2014. Dopo l'esperienza amministrativa era tornato a svolgere il suo lavoro di collaboratore scolastico, nella sede dell'ufficio scolastico provinciale a Teramo. 

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Tocco: Verso la riqualificazione di via Spagna e corso Strasburgo

«Un altro tassello nel progetto di riqualificazione e rivalorizzazione della nostra città». A parlare è il consigliere Adriano Tocco che sottolinea: «La nostra Amministrazione intende attuare una serie di interventi di risistemazione di via Spagna e di corso Strasburgo fino al nuovo sottopasso della stazione ferroviaria. Con il progetto andremo a realizzare i marciapiedi di via Spagna che i residenti attendono da anni, tutelando quindi la loro sicurezza. Il completamento delle opere di urbanizzazione di via Spagna è un’altra delle grandi opere incompiute che questa Amministrazione ha voluto realizzare e non lasciare sospese nel tempo, come avvenuto per lunghi anni. Via Spagna è oggi una strada sempre più trafficata dalle auto e utilizzata dai pedoni. La realizzazione di questi marciapiedi è la risposta concreta dell’Amministrazione comunale alle istanze avanzate dai cittadini. Il progetto prevede anche la sistemazione dell’area stradale retrostante la stazione ferroviaria».

I lavori che potrebbero partire già nel prossimo autunno prevedono anche interventi tesi a potenziare, disciplinare e migliorare la fruibilità dell’area dietro la stazione. «Nel progetto, ovviamente -  dice ancora Tocco -  verrà riservata una particolare attenzione ai percorsi ciclabili e pedonali, convinti del grandissimo valore che la mobilità sostenibile ricopre nella vivibilità di una città. La città di Montesilvano si sviluppa per lo più in pianura, ecco perché bisogna cogliere tutte le possibilità per potenziare la slow mobility della città».   

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Superstrada L’Aquila-Amatrice, Pietrucci inizia lo sciopero della fame contro i ritardi

 Sciopero della fame contro il ritardo "vergognoso e inaccettabile" per la realizzazione della superstrada Amatrice-L'Aquila. A mettere in atto la protesta è il consigliere regionale abruzzese del Pd, Pierpaolo Pietrucci, dal suo ufficio di palazzo dell'Emiciclo, sede dell'assemblea abruzzese all'Aquila. Pietrucci sottolinea la mancata attuazione di un iter "concordato con Anas e con i sindaci dell'Alta Valle dell'Aterno". "Constatata l'inutilità di ogni impegno formale, l'inefficacia di tutti gli appelli e delle interlocuzioni con i tecnici, l'estrema inerzia di chi è chiamato a fare scelte e assumere responsabilità, da oggi - dice Pietrucci - attuo uno sciopero della fame per sollevare atti e attenzione". "I lavori del quarto lotto sarebbero dovuti cominciare a maggio 2018 dopo slittamenti complessivi di un anno. Non è più accettabile il gioco al massacro del rinvio, specialmente se si considera quanto questa infrastruttura sia strategica per le popolazioni terremotate della stremata Alta Valle dell'Aterno", dice Pietrucci.

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Pescara, al via la riqualificazione di 202 alloggi Ater

Consegnati i lavori di riqualificazione di 202 alloggi popolari di proprietà dell'Ater, a Pescara, in via Caduti per Servizio, in località Fontanelle, in cui risiedono circa 600 inquilini, con un investimento da parte della Regione di 2,4 milioni di euro. Il piano di riqualificazione è stato reso noto stamane in una co0nferenza stampa dal commissario dell'Ater di Pescara Antonello Linari, dal segretario particolare del governatore Enzo Del Vecchio, dal sindaco Marco Alessandrini e dal vicesindaco Antonio Blasioli, con i rappresentanti delle tre ditte aggiudicatarie dei lavori (TEC.SP.ED. di Giugliano, Todima di L'Aquila e Scalone di S.Maria Capua Vetere).

Le imprese avranno 135 giorni di tempo per realizzare i seguenti lavori: rimozione di fioriere in cemento e sostituzione con ringhiere in metallo, risanamento igienico degli alloggi e realizzazione dei cappotti esterni per impermeabilizzare e aumentare l'isolamento termico delle strutture.

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Provincia L’Aquila affida lavori per la viabilità per 730mila euro 

La Provincia dell'Aquila continua a investire sulla viabilità di competenza, come programmato dal piano triennale delle opere pubbliche annualità 2018. Ieri, 10 luglio, sono stati sottoscritti nuovi affidamenti per la sistemazione e messa in sicurezza di alcune carrabili, per un totale complessivo di euro 734.809,92. Lo rende noto l'Ente. "In molti casi, i lavori previsti su queste strade, erano attesi da anni - afferma in una nota il presidente della Provincia dell'Aquila Angelo Caruso - penalizzando pesantemente i cittadini e lo sviluppo dei territori. Questo governo, come anticipato in tante occasioni intende, con questa consiliatura, restituire alle comunità un sistema viario funzionale in termini di percorribilità e sicurezza, efficiente e capace di garantire un elevato grado di mobilità in tutte le aree della provincia". Queste le strade interessate dagli interventi e le relative somme impegnate: S.P. N. 10 Peligna - Interventi per la messa in sicurezza delle scarpate dal km. 9 + 100 al km. 9 + 500 nel Comune di Raiano (AQ) per un importo totale 239.180,20. Lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza lungo le S.P. 55 di Pescocostanzo e la S.R. 17 Bis della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore - Manutenzione straordinaria. 305.750,33. Lavori di risanamento del movimento franoso al KM. 1+170 della SP 72 Capestrano - Forca di Penne - Tratto SR 602 in Forca di Penne - confine con la Provincia di Pescara 189.879,39. 

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Università dell’Adriatico, le reazioni alla proposta del rettore Caputi

Uno "scivolamento verso la costa", un "abbandono dei territori interni, collinari e montani di cui l'Abruzzo è costellato e che rappresentano una peculiarità imprescindibile". E' il rischio paventato dal consigliere regionale Mauro Febbo (Fi) qualora dovesse essere approvata, in Consiglio di Amministrazione, la proposta di nuova denominazione dell'Università 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara, accolta ieri dal Senato Accademico su proposta del rettore Sergio Caputi, vale a dire "Università degli Studi dell'Adriatico Gabriele D'Annunzio Chieti-Pescara". Un possibile cambiamento che sta suscitando crescente malcontento fra studenti, residenti, molti dei quali affidano ai social network i loro commenti increduli e sdegnati, e associazioni culturali. "A me sembra che la nuova denominazione non rispecchi quell'identità territoriale che finora l'Università ha rappresentato - prosegue Febbo in una lettera aperta al rettore - Soprattutto non c'è quell'identificazione che oggi si coglie immediatamente ed era nelle menti degli illuminati fondatori. L'individuazione 'Adriatico' - sottolinea il consigliere - coinvolge un territorio che va dal Friuli alla parte estrema della Puglia, cioè tutta la costa del mare Adriatico, mentre con 'G. D'Annunzio' c'è la piena e totale individuazione dell'Abruzzo e del territorio 'Chieti-Pescara' che ha lavorato e fatto sacrifici per ottenere i risultati che ben conosciamo". Rincara la dose Stefano Marchionno, presidente dell'associazione 'Noi del G.B.Vico' che riunisce studenti del liceo Classico di Chieti e vede nella modifica del nome "becero campanilismo volto a favorire solo ed esclusivamente una città in danno di un'altra", nonché un "ulteriore schiaffo nei confronti della Città di Chieti. Da oltre tremila anni - scrive - i cittadini teatini osservano non solo il mare Adriatico, ma anche la Maiella"; una nuova intestazione non sarebbe identificativa "di un determinato territorio nel quale, e grazie al quale, venne fondato il nostro Ateneo: la nascita del Consorzio Universitario Abruzzese, che deriva da tale richiesta, fu ufficialmente approvata nel 1960 dal Prefetto di Chieti"

Dice no al cambio di denominazione anche il consigliere comunale di Chieti Alessandro Marzoli (Pd) secondo il quale "è una scelta di difficile comprensione. La storia dell'Ateneo, la location del campus e il percorso che da oltre cinquant'anni lega l'Università alla città di Chieti meritano maggior rispetto e attenzione, a partire da chi ha l'onere e l'onore di guidare l'ateneo. Da ormai troppi anni il rapporto tra l'Università e la nostra comunità - dice Marzoli - viene vissuto con distacco e a volte quasi con fastidio, quando è proprio nel nostro territorio che l'Università ha mosso i primi passi ed è cresciuta, con un bellissimo campus invidiato da molte città italiane. La volontà di aprire la D'Annunzio al contesto europeo è un'ottima prospettiva, ma sicuramente saranno progettualità e visione a intercettare questo bisogno e non una nuova denominazione, che viene oggi interpretata da molti come un inchino alla città di Pescara, di cui sicuramente nessuna delle due realtà sente il bisogno. Chieti guarda al mare, ma anche alla montagna, nonché alla sua storia millenaria". "Chiediamo pertanto - conclude Marzoli - una profonda riflessione sulla scelta che dovrà essere votata dal Cda della D'Annunzio e presenteremo un ordine del giorno in cui il Consiglio Comunale impegni direttamente il sindaco, finora silente, a esprimere parere negativo da parte dell'Amministrazione Comunale alla nuova denominazione del nostro ateneo"

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