Politica

Cgil L’Aquila, province senza certezze

"Ancora oggi, all'indomani di una legge di riordino, la cosiddetta legge Delrio, avviata nel 2014 e non ancora attuata, le Province vivono una situazione di disagio legata all'incertezza e alle difficolta' ad erogare servizi di qualita'". Cosi' Francesco Marrelli e Federica Benedetti della Fp-Cgil L'Aquila, sul significato dello sciopero nazionale dei dipendenti delle Province italiane che anche nell'ente aquilano hanno incrociato le braccia, svolgendo anche un sit-in di protesta.

"Le Province sono enti senza certezze e con tanti problemi - spiegano ancora i due sindacalisti - questa e' la situazione che lamentano i dipendenti di tutte le Province italiane. Dunque gli enti provinciali sono contenitori vuoti, anche perche' all'indomani di un esito referendario che ha li mantenuto in piedi ancora non si chiarisce come dovrebbe andare avanti privo di risorse economiche certe e di risorse umane visto il mantenimento del blocco del turnover. Problemi che incidono sul funzionamento di tutti i settori - viabilita', edilizia scolastica, polizia provinciale - per non parlare di quei settori che si trovano in un limbo come le Politiche del Lavoro".

 

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La promessa di D’Alfonso: al posto del cementificio di Pescara ci sarà uno spazio per il tempo libero

Si chiamerà "Decementa" l'area dove sorge l'ex cementificio di Pescara. "Vogliamo che l'opificio, dopo una lunghissima inattività, venga considerato esausto ai fini dell'attività industriale e venga riconsegnato alla città per un uso volto alla valorizzazione ambientale, urbana e civile di questa Grande Pescara che sta sorgendo". E' quanto promesso dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, durante una conferenza a Pescara, intento e che ribadirà in una lettera indirizzata al Commissario delegato dal Tribunale di Roma per la vendita del cementificio. "Vogliamo che questo edificio diventi la prima infrastruttura per la nuova Pescara città dei bambini, uno spazio per il tempo libero e per la cultura e dove c'è la storia per dar luogo a questo grande progetto". D'Alfonso, in perfetta sintonia con i rappresentanti di Provincia, Comune e Arta, rivolgendosi ai potenziali acquirenti dell'ex cementificio ha parlato di "valore insolvibile della struttura. Le nostre Pubbliche amministrazioni propendono per un altro uso rispetto a quello della produzione di cemento".

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Il Governo impugna la legge regionale sul recupero del patrimonio edilizio

 Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ''Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017, recante "Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Destinazioni d'uso e contenimento dell'uso del suolo, modifiche alla L.R. 96/2000 ed ulteriori disposizioni", in quanto, nel disciplinare il recupero dei vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale, presenta profili di illegittimita' con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell'ambiente (art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione) e di governo dei territori (art. 117, comma 3, della Costituzione), consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti, ovvero in assenza dei medesimi. La nota e' stata pubblicata nel comunicato del Consiglio dei ministri di oggi

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Scontro tra Aca e Asl sull’acqua a Pescara

Scontro tra Aca e Asl nel corso della riunione straordinaria della Commissione Ambiente del Comune di Pescara, convocata per fare il punto sul problema della non conformita' dell'acqua, accertata su numerose fontane e in alcune scuole cittadine. Presenti, oltre al presidente Fabrizio Perfetto e all'assessore all'Ambiente Simona Di Carlo, per l'Aca il presidente Luca Toro, il direttore tecnico Lorenzo Livello e il responsabile tecnico Lucia Bergia, per la Asl i responsabili del relativo servizio Giorgio Robuffo e Concetta Chiola. Durante i lavori, che sono ancora in corso, e' continuo il botta e risposta tra Aca e Asl, con i partecipanti alla Commissione che continuano a chiedere chiarezza. Il direttore tecnico dell'azienda comprensoriale ha affermato che "i livelli bassi di carica sono dovuti all'utilizzo, da parte della Asl, di un 'beccuccio', strumenti non conforme". I responsabili dell' azienda sanitaria, ricordando le proprie competenze previste dalla legge, hanno respinto ogni forma di accusa. Duri i toni dell'assessore Di Carlo: "Mi assumo la responsabilita' di quello che affermo - dice - faro' in modo di far rifare le analisi dal gestore idrico di Chieti e dalla Asl di Teramo. Stiamo subendo un danno morale e non e' giusto". "Imbarazzante", secondo il consigliere comunale Marcello Antonelli (Fi), il "derby Aca-Asl: c'e' un evidente problema di rapporti tra la societa' erogatrice e chi deve fare i prelievi. Abbiamo l'esigenza di fare chiarezza sulle cause che stanno determinando questa situazione - osserva - una cosa e' chiara: di chiaro c'e' ben poco". 

Il sindaco Marco Alessandrini ha firmato stasera le ordinanze di revoca del divieto di utilizzo dell'acqua a usi potabili emesso nei giorni scorsi per le scuole di Piazza Grue e Bosco. Lo fa sapere il Comune in una nota. Nel corso della seduta della Commissione Ambiente la Asl aveva comunicato i nuovi dati e l'assessore Simona Di Carlo aveva annunciato la firma imminente delle ordinanze di revoca.

"Sulle fontane e nelle scuole sono stati riscontrati valori minimi di coliformi. Si tratta di cariche davvero lievi: e' una questione legale e burocratica, legata alla legge di riferimento, ma i livelli riscontrati non rappresentano un problema per la salute". La Asl di Pescara - dopo le ordinanze sindacali di ieri che dispongono il non utilizzo dell'acqua a scopi potabili nelle scuole comunali Virgilio, Bosco e i plessi di via Cerulli n. 15.- tende a tranquillizzare amministratori e, soprattutto, cittadini, sottolineando, nella riunione straordinaria della Commissione consiliare Ambiente di oggi, che "non c'e' nessuna emergenza". "In ogni caso - aggiunge - fino a che non verra' comunicata la conformita' e' bene rispettare l'ordinanza comunale che ha vietato gli usi potabili ed evitare di utilizzare l'acqua". Nella riunione straordinaria della Commissione consiliare Ambiente, la Asl era rappresentata dai responsabili del relativo servizio, Giorgio Robuffo e Concetta Chiola. Nel frattempo, restano non conformi i parametri dell'acqua analizzata in due scuole, la Virgilio e quella di via Cerulli, mentre la conformita' e' stata ripristinata per la scuola di piazza Grue e per l'istituto Bosco, dove c'era solo un problema di torbidita'. Nelle prossime ore arriveranno i risultati delle nuove analisi e la situazione dovrebbe tornare alla normalita'. "Essendo la legge molto fiscale e restrittiva - osserva l'assessore all'Ambiente del Comune di Pescara, Simona Di Carlo, al termine dei lavori - gli enti preposti e il Comune sono obbligati a dichiarare la non conformita'. Al di la' delle contestazioni sulle procedure relative ai campionamenti, le cariche batteriche riscontrate, comunque, sono esigue e, a dire dei tecnici, non sono dannose per la salute. Si e' creata una inutile ed infondata psicosi diffusa".

"Riunione imbarazzante, con un ping pong davvero inaccettabile tra Aca e Asl. Le idee dell'Aca ci sono sembrate piuttosto confuse, forse meglio la Asl da questo punto di vista". Lo afferma Augusto De Sanctis, del Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, a conclusione della riunione straordinaria della Commissione Ambiente del Comune di Pescara sulla vicenda dell'acqua non potabile. "La questione generale - dice l'attivista - e' che c'e' un fenomeno in atto; rispetto all'anno scorso c'e' stata un'esplosione di non conformita' molto concentrate e questo e' un dato oggettivo ed ufficiale. Non ci si puo' limitare a fare i controlli solo nelle scuole, perche' quell'acqua, va anche nelle case, negli uffici e nei negozi. Quindi a campione si dovrebbe fare un numero consistente di prelievi per monitorare il fenomeno e valutare provvedimenti generali, anche blandi o di precauzione".

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Ospedale di Giulianova, Monticelli replica a Mastromauro

"Voglio tranquillizzare il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro: il presidente Luciano D'Alfonso ha ben presente la situazione dell'ospedale giuliese e convochera' a breve una nuova riunione del tavolo tecnico, come anticipato alla delegazione dei consiglieri comunali del Pd accolta ieri a L'Aquila dal presidente". Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale abruzzese Luciano Monticelli. "Con il piano di riordino del sistema sanitario regionale la Giunta D'Alfonso intende creare eccellenze, specializzare i territori e arginare il fenomeno della mobilita' verso altre regioni. Per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Giulianova, e' ferma intenzione dell'amministrazione regionale portare a termine l'investimento tenendo presenti il reale fabbisogno di assistenza sanitaria, e quindi i numeri, e le vocazioni della struttura"

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Quasi 11 milioni di fondi Inail per realizzare nuove strutture scolastiche

L'Abruzzo ricevera' 10.984.987,18 euro nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi Inail per la realizzazione di nuove strutture scolastiche. Lo ha deciso questa mattina la Conferenza delle Regioni, approvando lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La somma, che proviene da un fondo complessivo di 100 milioni, deriva dalle risorse disponibili secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 85, della legge n. 232 dell'11 dicembre 2016 ed e' gestita da Inail in accordo con Italia Sicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi dedicata all'edilizia scolastica, alle infrastrutture idriche e alla lotta al dissesto idrogeologico. Le proposte progettuali presentate dalle Regioni dovevano privilegiare la realizzazione di nuovi edifici innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell'efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzati dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall'apertura al territorio. Le nuove strutture dovranno essere collocate in aree nella disponibilita' dell'ente locale, gia' complete di tutti i servizi, urbanisticamente consona all'edificazione, libere da vincoli o contenziosi. Le Regioni sono altresi' tenute al pagamento del canone di affitto degli immobili costruiti, fissato al 3% del valore complessivo dell'investimento. 

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Refezione scolastica, si riunisce la commissione mensa dell’a.s. 2017/2018

Prima riunione, dell’anno scolastico 2017/2018, della nuova Commissione Mensa, che come negli scorsi anni lavorerà per monitorare il servizio di refezione scolastica e verificare la qualità degli alimenti serviti ai bambini. Questa mattina l’assessore Maria Rosaria Parlione ha incontrato i membri della commissione, genitori rappresentanti degli istituti comprensivi del territorio. Confermati Caterina Maraffa (Troiano Delfico), Claudio Occulto (Istituto I. Silone) e Tiziana Casamassima (Rodari). Per la prima volta entrano Stefania Porracciolo (Direzione Didattica) e Monica Di Campli (Villa Verrocchio).  Alla riunione hanno preso parte anche la dottoressa Marina Calabrese designata dal Servizio Igiene degli Alimenti del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara e Camillo D’Ercole della Cir Food, la cooperativa di ristorazione italiana, responsabile della preparazione del servizio di refezione scolastica a Montesilvano.

«Questo incontro -  afferma l’assessore alla refezione scolastica Parlione -  ci ha consentito di conoscere i nuovi membri della commissione e di prepararci a lavorare nel corso dell’anno per garantire ai bambini qualità massima. I membri della Commissione hanno un ruolo importante, perché devono rappresentare un punto di riferimento per il proprio istituto scolastico, così da raccogliere proposte e suggerimenti provenienti dagli altri genitori e aiutarci a migliorare costantemente il servizio. Al nostro insediamento -  ricorda la Parlione -  abbiamo fatto una scelta: quella di garantire una elevata qualità. Da qui la scelta di strutturare menù con cibi biologici, a km 0 e che permettano di fare un percorso di educazione alimentare con i bambini».  

Il servizio viene garantito a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Montesilvano e ai bambini della scuola primaria della Troiano Delfico, che effettuano il tempo pieno. I menù sono strutturati su 4 settimane. All’interno dei 14 plessi la Cir Food ha collocato dei totem per raccogliere suggerimenti e segnalazioni dei genitori. Una volta al mese, a rotazione su tutti i plessi, verranno proposti ai bambini pani impastati con farine diverse e pasta prodotta nell’ambito del progetto sociale “Libera Terra”, ossia legata ai territori liberati dalle mafie.

«I prossimi appuntamenti -  annuncia l’assessore -  saranno direttamente nelle scuole, con visite a sorpresa, che toccheranno nel corso dell’anno tutti i plessi, per verificare di persona le modalità del servizio».

I genitori possono verificare la situazione relativa al servizio mediante il link “Refezione scolastica” sul sito istituzionale. Cliccando sul banner, sul lato destro della home page del portale, è possibile registrarsi, inserendo i dati personali del genitore (codice fiscale, nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici, e indirizzo mail) e scegliere uno username e una password. Una volta completata la registrazione si potrà tenere costantemente monitorato lo stato dei pasti consumati, delle ricariche effettuate e della dieta individuata.

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Servizio di Protezione Civile, il Comune cerca un’associazione fino ad aprile 2019

Servizi previsionali, preventivi, a contrasto dell’emergenza e mitigazione del rischio; servizi di gestione e superamento delle emergenze; attività informativa ed educativa alla Protezione Civile. Sono queste le attività oggetto del bando emanato dal Comune di Montesilvano. L’Ente è alla ricerca di una Organizzazione di Volontariato costituita in Associazione senza fine di lucro,  per  l’affidamento  fino  al  30 aprile  2019 del servizio di Protezione Civile.   

«Quello della Protezione Civile – afferma l’assessore al ramo Ottavio De Martinis -  è un servizio delicato e molto prezioso. Le perturbazioni violente e  improvvise che purtroppo spesso ci colpiscono mettono in evidenza alcune fragilità del nostro territorio e rendono necessario l’intervento di uomini e donne preparati a gestire le emergenze per dare l’assistenza necessaria ai concittadini. Altrettanto importante è l’attività di formazione e prevenzione per rendere i montesilvanesi pronti a comportarsi secondo precise modalità in caso di emergenza. L’attuale convenzione in vigore con l’associazione Protezione Civile di Montesilvano, guidata da Andrea Gallerati, scadrà il 31 dicembre. Ecco perché abbiamo emanato un bando per individuare l’affidatario per il prossimo anno».

L’avviso è rivolto ad associazioni in possesso di almeno 2 motopompe stradali con accessori, 2 generatori di corrente, 2 mezzi fuoristrada con lame sgombraneve, 2 motoseghe, 2 spargisale e con almeno 10 volontari. Il personale dovrà essere in possesso dell’attestato di corso base obbligatorio per lo svolgimento di funzioni di protezione civile e addestrato all’uso di mezzi e dotazioni. Il bando prevede che l’Associazione affidataria abbia diritto ad un rimborso forfettario, stimato in 8.750 euro, suddiviso in una parte fissa ed in una variabile, per le spese sostenute in seguito allo svolgimento delle attività previste nel bando. «Sulla base di un’esperienza ormai consolidata  -  specifica De Martinis - stimiamo che gli interventi che l’Associazione, in caso di necessità, potrebbe effettuare sul nostro territorio  saranno non superiori a sei. Siamo particolarmente attenti a questo settore che a luglio 2015 abbiamo aggiornato per mezzo della redazione del piano di emergenza comunale, dopo 7 anni dalla sua ultima revisione».  Il piano prende in considerazione i rischi del territorio, distinguendoli in idrogeologici, sismici, di incendi boschivi e legati a neve o valanghe. Nel piano vengono indicati i soggetti da coinvolgere e  le modalità di intervento per ogni singola situazione.  Nel territorio sono stati individuati 36 edifici strategici, ossia delle strutture ricettive che verranno messe in funzione in caso di necessità. Si tratta del Municipio, in quanto sede del Coc, il centro operativo comunale, scuole, impianti sportivi e il Palacongressi. Ad essi si aggiungono 24 aree di attesa tra piazze e parcheggi, due di accoglienza, ossia gli stadi Speziale e Mastrangelo, e due di ammassamento, ovvero il giardino di via Gramsci e il parcheggio del Cormorano lungo corso Umberto. Tutti questi luoghi sono stati individuati tenendo conto della facilità di accesso e della loro localizzazione, così da coprire l’intero territorio della città. Nel Piano sono indicati anche i 10 responsabili delle funzioni di supporto, individuati nei dirigenti comunali.

Per partecipare all’avviso le Associazioni di volontariato possono manifestare il proprio interesse entro le 13 del 30 ottobre, compilando il modulo scaricabile anche sul sito istituzionale.

Altre  informazioni  potranno  essere  richieste    al Settore Patrimonio e Protezione Civile     in  orario d’ufficio  –  tel.  347 7323372- 085 4481316 - 0854481332 oppure tramite e.mail settore7@comune.montesilvano.pe.it

 

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Caso Barusso, il commento dell’ex presidente della Provincia De Dominicis 

"'Definitivamente pronunciando, respinta ogni contraria istanza, eccezione o deduzione: assolve Giuseppe De Dominicis': con queste parole, scritte nella sentenza della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Abruzzo, si chiude per me e non solo per me, una lunga vicenda che, pur nella consapevolezza del mio corretto agire, mi ha costretto ad attraversato momenti difficili". E' l'incipit del commento dell'ex presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis, alla sentenza di assoluzione per la vicenda del maxi risarcimento da 1,4 mln di euro ottenuto da Eduardo Barusso dopo la revoca dall'incarico di direttore generale dell'ente. "La sentenza della magistratura contabile - spiega - mi restituisce quella tranquillita' e quella serenita' che avevo sempre avuto nella gestione del bene pubblico nel periodo in cui ho ricoperto responsabilita' di governo. Non mi sarei mai perdonato anche la sola idea di aver potuto procurare un danno alla collettivita' per mia colpa; avendo agito, in tutta questa vicenda, cosi' come ho sempre fatto, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, oltretutto suffragato da atti e pareri interni ed esterni che hanno accompagnato il mio agire. Posso finalmente dire che la mia esperienza politica si e' conclusa senza una benche' minima 'macchia', pulito come ne sono entrato. E vorrei ringraziare, per questo, le tantissime persone che mi sono state vicine in questo difficile periodo, oltre al mio avvocato Giulio Cerceo, la cui grande competenza e professionalita' si sono rivelate preziose". 

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Nuovo stadio a Pescara, Di Lorito: facciamolo a Spoltore

 Il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito interviene nel dibattito sulla localizzazione del nuovo stadio di Pescara e ricorda che ci sono spazi idonei anche al di fuori del capoluogo. "Il Comune di Pescara - afferma - ha legittimamente indicato un'area per la realizzazione del nuovo stadio, che un gruppo privato propone di costruire a costo zero per l'amministrazione". Su tale indicazione, ricorda pero' il primo cittadino, sono state evidenziate criticita' di tipo urbanistico e ambientale dal Dipartimento di Architettura dell'Universita' di Pescara e dall'Ordine degli Architetti, oltre che da singole personalita' e cittadini. "Quale sindaco di Spoltore - prosegue - voglio segnalare che nel contesto del territorio metropolitano esiste piu' di un'alternativa per la localizzazione di un nuovo stadio con le caratteristiche indicate dallo studio presentato dalla Proger". L'idea attuale del nuovo stadio, infatti, nasce attraverso un project financing redatto dalla societa' d'ingegneria guidata dall'amministratore delegato Umberto Sgambati e dal manager Nicola Di Mascio. "Queste alternative sono individuabili nelle vicinanze delle piu' importanti infrastrutture viarie dell'area urbana pescarese: il comune di Spoltore e' disponibile a condividere anche con altri comuni dell'area e con l'eventuale supporto dell'Universita' la ricerca di siti alternativi appropriati di questo importante centro sportivo a servizio del calcio". Di Lorito ricorda infine gli esempi di Torino e Udine, le prime citta' le cui squadra si sono dotate di uno stadio di proprieta': "le scelte fatte sulle stesse problematiche in altri contesti metropolitani sono per noi un sicuro riferimento, pensiamo ad esempio all'Allianz Stadium o alla Dacia Arena". Il sindaco, infine, utilizza il caso dello stadio per stigmatizzare nuovamente il disegno di una fusione di Spoltore con Pescara e Montesilvano: "per i sostenitori della Grande Pescara il progetto del nuovo stadio rappresenta l'ennesima beffa" sottolinea "la prova che non si riesce a ragionare senza considerare i vecchi confini territoriali"

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