Politica

Ortona, chiuso il centro di raccolta rifiuti di Fonte Grande

Il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, ha provveduto con un ordinanza sindacale alla chiusura del centro di raccolta rifiuti di Fonte Grande: la decisione segue la pronuncia del Tribunale amministrativo regionale che con sentenza del 25 agosto scorso, pubblicata il 5 settembre, ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini per l'annullamento della deliberazione di giunta n.138 del 4 ottobre 2017. La delibera autorizzava l'attività di raccolta del centro di Fonte Grande, avviata negli anni precedenti e approvata in maniera provvisoria con ordinanze sindacali dalle passate amministrazioni.

"L'amministrazione - dichiara il sindaco Leo Castiglione - sul problema del centro di raccolta ha posto la massima attenzione, ponendo tutti gli atti necessari a riportare una situazione entro i canoni previsti dalla legge. Evidentemente per i giudici amministrativi tutto ciò non è stato sufficiente. Ho provveduto all'immediata ordinanza di chiusura del centro dopo la pubblicazione e quindi l'avvenuta conoscenza della sentenza del Tar, anche e soprattutto per tranquillizzare le famiglie dei ragazzi che tra pochi giorni inizieranno un nuovo anno scolastico e la vicinanza del centro alla struttura scolastica è stata determinante per la decisione dei giudici".

L'ordinanza fissa la chiusura del centro di raccolta ubicato in via Levino Ferrara, la rimozione degli scarrabili e di tutte le attrezzature presenti nel centro e utilizzate per i vari conferimenti e la bonifica dell'area. 

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Monticelli: un milione e duecentomila euro per il comparto culturale

Ammonta a 300mila euro la somma che la Regione Abruzzo ha scelto di stanziare, nell'anno 2018, per produzioni teatrali, complessi bandistici, cori e residenze artistiche. La cifra si somma alle 800mila euro di cui, invece, godranno i beneficiari dei finanziamenti FUS e alle 140mila euro destinate, invece, ai grandi eventi, per un totale, dunque, di un milione 240mila euro interamente dedicato al comparto culturale. Lo ha riferito il consigliere Delegato alla Cultura Luciano Monticelli nel corso di una conferenza stampa sottolineando che "si tratta di un segnale importante, che si somma ad altre operazioni già messe in campo, come il bando dedicato agli audiovisivi che ha goduto di ulteriori 200mila euro e la più recente esperienza di 'Abruzzo dal Vivo', per la quale il MiBACT ha stanziato 760mila euro e che durante l'estate ha riacceso i riflettori su luoghi e borghi fiaccati dal sisma. Tutte iniziative, insomma, che puntano a rilanciare i tanti comparti di cui si compone il settore cultura, con l'obiettivo di immaginare quest'ultimo un prodotto da mettere al centro dell'azione politica e che non può crescere se non trova un vettore economico". A riprova di tale concezione dell'amministrazione regionale è proprio il via libera dato all'atto di indirizzo ai sensi dell'art. 20 della Legge Regionale n 46/2014, pubblicato sul Bura, che dunque, per la prima volta, ripartirà il Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, per l'anno 2018, tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti ministeriali FUS (ambito teatro, musica, danza e progetti multidisciplinari) e anche tra produzioni teatrali, bande e cori non beneficiari dei finanziamenti in questione. Ai primi sono riservate 800mila euro, ai secondi 200mila. Più in particolare, l'atto di indirizzo riguarda produzioni teatrali, stagioni, rassegne, eventi o festival che si svolgono nel settore del teatro, purché non amatoriale, per i quali è previsto un contributo massimo di 8mila euro a proposta. Relativamente, invece, a complessi bandistici e cori è prevista l'assegnazione di un massimo di 2.500 euro a proposta.

"Non è tutto - ha sottolineato il direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo, Francesco Di Filippo - sullo stanziamento in questione trova copertura anche, per l'anno 2018, il cofinanziamento regionale che permetterà la realizzazione dei progetti di Residenze Artistiche nel territorio". Per la prima volta, infatti, la Regione Abruzzo ha approvato l'Accordo di Programma Interregionale, attuativo dell'Intesa fra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome, per il finanziamento di questi progetti, per i quali la Regione Abruzzo stanzierà dunque nell'anno in questione una cifra pari ad 83mila euro, che si somma alle 54mila euro di finanziamento da parte del MiBACT. "Seguiranno poi - continua Di Filippo - le successive annualità 2019 e 2020, per le quali si procederà come previsto dall'accordo di programma. In totale, sarà possibile finanziare 3 progetti triennali". Infine, è stato pubblicato, sempre sul Bollettino online, anche l'Avviso pubblico per la concessione di contributi in favore dei Grandi Eventi realizzati nell'anno 2018. "Si tratta - ha continuato Di Filippo - di ulteriori 140mila euro, che si vanno dunque ad aggiungere alle altre cifre già citate, per un totale di ben 1 milione 240mila euro. Una somma molto importante, che dimostra con evidenza l'attenzione rivolta dall'Ente Regione a questo settore". 

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Presidente del Mastrogiurato si dimette per i ritardi dei contributi della Regione

Il presidente del Mastrogiurato, Danilo Marfisi, si è dimesso dall'incarico che ricopriva dal 1999 in aperta polemica con la Regione Abruzzo che eroga i contributi stabiliti con notevole ritardo. Il problema era stato già affrontato e contestato mesi fa all'Aurum di Pescara nel corso di un forum sulla cultura al quale avevano preso parte le associazioni regionali. L'associazione Mastrogiurato attende oltre 100 mila euro di contributi relativi agli anni 2016 e 2017, già deliberati. I fornitori non possono essere pagati. La rievocazione storica del Mastrogiurato 2018, svoltasi domenica scorsa, ha visto la presenza di 40 mila persone e di molte delegazioni italiane e straniere.

Questi i principali dati statistici degli ultimi dieci anni della rievocazione storica del Mastrogiurato, la prima rievocazione storica nata in Abruzzo 37 anni fa: 8 milioni di euro di ricaduta economica sul territorio, 13 le nazioni coinvolte, 7 mila presenze alberghiere, 100 mila spettatori negli eventi della settimana medievale, un milione e mezzo di spettatori per le dirette televisive, 60 mila visualizzazione su Facebook solo in quest'ultima settimana. 

"Mi sono dimesso - ha spiegato Danilo Marfisi, attuale presidente onorario della Federazione Europea dei Giochi e Manifestazioni Storiche - al termine di una manifestazione chiusa con un successo sul campo. Ringrazio tutti, ma è ora di fermare il treno in corsa. Le istituzioni capiscano i problemi che abbiamo per i ritardi insopportabili ed incredibili nell'erogare i contributi già rendicontati. Ci vuole un anno e più per incassare il contributo 2017 e ciò è irreale. Si provveda al più presto". 

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Turismo, D’Ignazio: puntiamo al mercato tedesco per rilanciare l’Abruzzo

Le attività di marketing turistico che la Regione Abruzzo intende promuovere sono state illustrate questa mattina a Giulianova dall'assessore Giorgio D'Ignazio. D'Ignazio. Alcune attività saranno pianificate di concerto con l'agenzia "Studiosus Gruppenreisen", uno dei più importanti tour operator sul mercato tedesco. D'Ignazio ha detto che "la Regione sta puntando la sua attenzione sul mercato tedesco ed in particolare su quello di nicchia rappresentato dalla fascia di ultra cinquantenni che mostrano di apprezzare particolarmente le nostre eccellenze turistiche e in particolare quelle della costa".

Inoltre D'Ignazio ha reso noto che si sta avviando una "importante campagna di informazione e di pubblicità sui mercati nazionali ed internazionali per valorizzare al massimo l'Abruzzo, soprattutto per farlo conoscere tramite una programmazione dettagliata per il prossimo anno".

"Stiamo potenziando anche il sistema di collegamento aereo insieme alla Saga, anche con l'obiettivo di mettere in linea l'Abruzzo con le altre Regioni d'Italia". 

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Fondi per le opere contro il dissesto idrogeologico

Sono in arrivo per i Comuni abruzzesi importanti risorse da destinare alla progettazione esecutiva di opere contro il dissesto idrogeologico. Nei giorni scorsi la Regione Abruzzo ha trasmesso alla direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del ministero dell'Ambiente l'elenco degli interventi ammissibili. "I fondi riservati alla Regione Abruzzo dal cosiddetto collegato ambientale voluto dall'allora ministro Galletti sono pari a 7.584.800,00 euro" -  ha spiegato l'assessore regionale ai lavori pubblici, Lorenzo Berardinetti, "e saranno necessari per favorire l'efficace avanzamento delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico, rendendo le stesse immediatamente cantierabili. Gli interventi finanziati, che erano già stati caricati sulla piattaforma Rendis nell'ottobre del 2016 alla luce della loro priorità, sono 45 per un totale di 6.516.169,61 euro". Grazie a questo passo in avanti verrà avviata la procedura amministrativa di valutazione degli interventi da parte del ministero dell'Ambiente, che si concluderà con l'approvazione dell'elenco e la sua formalizzazione alla Regione Abruzzo con il trasferimento della prima quota a valere sul finanziamento assegnato. 

Ecco l'elenco dei Comuni: L´AQUILA (4 interventi per totale € 1.317.478,15); CONTROGUERRA (€ 9.558,12); FARA FILIORUM PETRI (€ 121.989,00); SAN VITO CHIETINO (€ 96.100,00); BORRELLO (€ 90.442,80);
GESSOPALENA (€ 19.740,00); VASTO (2 interventi per totale € 181.790,28); ATRI (€ 83.916,00);
CASALANGUIDA (2 interventi per Totale € 143.900,40); CANZANO (€ 124.040,20); MORRO D´ORO (€ 262.159,80); PRETORO (€ 29.215,20); CAPISTRELLO (€ 537.126,11); VACRI (€ 135.664,20); SANT´OMERO (€ 133.500,00); ROCCA PIA (€ 187.7420,59); TORRICELLA PELIGNA (€ 135.450,00); MONTEFERRANTE (€ 111.111,00); BOLOGNANO (€ 17.668,35); BELLANTE (€ 272.142,70); MORINO (€ 420.798,00); MOSCUFO (€ 194.669,95); CANOSA SANNITA (€ 29.610,00); FOSSACESIA (€ 227.971,080); CAGNANO AMITERNO (€ 57.572,00); BALSORANO (2 interventi per Totale € 32.900,00); GIULIANOVA (€ 279.253,80); CIVITELLA MESSER RAIMONDO (€ 142.501,80); SAN MARTINO SULLA MARRUCINA (€ 142.501,80); PALENA (€ 211.050,00); SAN VINCENZO VALLE ROVETO (2 interventi per Totale € 53.662,50); LETTOPALENA (€ 156.177,080); MONTEFERRANTE (€ 89.355,00); SERRAMONACESCA (€ 20.128,50); ROSCIANO (€ 121.989,00); SCERNI (€ 63.484,01); ORTONA DEI MARSI (€ 139.842,47); ROSETO DEGLI ABRUZZI (€ 121.989,00).

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Frane, Cozzi: La Regione restituisca ciò che ci era stato assegnato per il Colle

«Sono 4 anni che il senatore Luciano D’Alfonso, come con il gioco delle tre carte, sposta da un Comune a un altro fondi necessari agli interventi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico. Sappiamo perfettamente quanto i nostri territori siano fragili e quanto siano necessari lavori di contenimento e consolidamento per garantire la sicurezza dei cittadini, ma a quanto pare non lo sa la Regione Abruzzo, che ha escluso numerosi progetti, tra cui quello riguardante Montesilvano Colle, per il quale, invece, lo stesso presidente ci aveva comunicato il finanziamento di 1 milione di euro». A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi che sottolinea: «Anziché assegnare e poi sottrarre i fondi ai Comuni, forse la Regione avrebbe fatto meglio a ridistribuirli in proporzione a tutti i territori che ne avevano bisogno, ma evidentemente non sono state le logiche della programmazione di interventi per il bene del territorio a guidare le scelte della regione. A questo punto il nostro obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini e quindi presenteremo un ricorso, per riottenere ciò che era stato destinato al nostro Comune. L’auspicio -  chiosa Cozzi – è che il presidente facente funzioni Giovanni Lolli ritorni sulle scelte compiute e proceda con l’assegnazione dei fondi che la Regione ha peraltro già ricevuto dal Ministero per l’Ambiente e ci permetta di attuare quegli interventi necessari a fronteggiare una delicata situazione che interessa la zona collinare di Montesilvano».  

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Visita del ministro Lezzi in Abruzzo

Lunedì primo ottobre il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, "che si è dimostrata attenta e disponibile, verrà in Abruzzo nell'ambito di un'attività di ricognizione e confronto che il Governo sta avviando nelle regioni meridionali". Ad annunciare la data il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che ieri, a Roma, ha incontrato nel pomeriggio il ministro Lezzi per una valutazione delle risorse Fsc insieme agli altri ministeri e alle altre Regioni coinvolte. La visita in Abruzzo del ministro Lezzi, ha sottolineato Lolli in una nota "sarà l'occasione per verificare l'avanzamento della spesa di tutti i fondi comunitari e per approfondire le prospettive del Cis, il primo Contratto Istituzionale di Sviluppo per il turismo montano che l'Abruzzo ha sottoscritto con il Governo e gli Enti Locali"

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Provincia dell’Aquila, lavori per 200 mila euro

Sono stati appaltati dalla Provincia dell'Aquila i lavori di risanamento del movimento franoso sulla S.P. n. 82 'Circumlacuale di Scanno' al km 1+450. L'importo stanziato, al netto dell'Iva, per la sistemazione della sede stradale è pari a 215.320,79. La ditta aggiudicatrice dell'appalto è risultata la D.F.C. Costruzioni srl con sede in Minturno (Latina) che dovrà eseguire i lavori in 180 giorni, per cui, il tratto stradale interessato, potrà essere percorribile entro la prossima primavera. Ricordiamo che il tratto, nel 2014, fu interessato da uno smottamento dell'intera sede stradale, su cui si è intervenuto con un provvedimento di somma urgenza mediante la realizzazione di micropali che consentì la riapertura della strada in senso unico alternato. 

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Dalla Conferenza delle Regioni no al taglio dei fondi per le periferie

Il presidente vicario, Giovanni Lolli, ha partecipato alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra i diversi argomenti in discussione, tre in particolare hanno riguardato l'Abruzzo: il primo tratta della normativa di emergenza, il secondo delle risorse per le scuole e il terzo dei fondi per le periferie urbane. "I presidenti di Regione - ha affermato Lolli - hanno concordato sulla proposizione al Governo di un provvedimento che modifichi la normativa di emergenza in caso di calamità quali terremoti, alluvioni o anche disastri come quello di Genova. La ratio della legge è di poter consentire un'azione rapida grazie ad una maggiore elasticità delle regole che disciplinano abitualmente il funzionamento della macchina amministrativa". Altro punto all'ordine del giorno ha riguardato la ripartizione delle risorse statali per le scuole. "La Conferenza ha approvato la proposta fatta dalle quattro Regioni sconvolte dal terremoto di due anni fa e dal Molise - ha spiegato il presidente vicario - inerente la priorità da dare ai territori colpiti dai sismi del 2016 e di quest'anno, evitando così una ripartizione burocraticamente lineare". Infine, la Conferenza ha "aderito alla protesta dell'Anci contro il taglio dei fondi per le periferie - ha concluso Lolli - e ha richiesto al Governo di sbloccare tali risorse, che erano state già inserite nella programmazione dei Comuni e che sono vitali per il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani del nostro Paese"

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Provincia di Teramo, servono 113 milioni di euro per i lavori prioritari di messa in sicurezza

Si sviluppa su una somma complessiva di oltre 1,7 miliardi di euro il fabbisogno finanziario stimato dalla Provincia di Teramo per "rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza", vale a dire strade, ponti, viadotti. Con una conferenza stampa a metà tra il report e la critica politica sui particolari distorti relativi alle vulnerabilità sismiche di alcuni ponti del Teramano, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha illustrato la relazione tecnica che fa parte del corposo dossier richiesto dal Mit all'indomani del crollo del ponte di Genova.  Nel report vengono evidenziati lo stato dell'arte, i lavori eseguiti e lo stato di criticità eventuale, fermo restando che la Provincia non conta, sui 274 ponti, viadotti e gallerie di competenza, situazioni di criticità o emergenza. Tra i pochi in Abruzzo, l'Ente già nel 2000 aveva avviato in collaborazione con il Dipartimento Strutture e il compianto professor Francesco Benedettini, un censimento dei viadotti e ponti ritenuti strategici, e oltre una trentina sono stati sottoposti a valutazione degli indici di vulnerabilità tra il 2004 e il 2011. Secondo il report, per la manutenzione dei 274 tra ponti e viadotti occorrono 7,2 milioni di euro all'anno, 10,8 per le indagini sismiche, 6,7 per lo studio dell'adeguatezza statica e vulnerabilità sismica: l'ipotesi di adeguamento sismico costerebbe circa 510 milioni di euro, 609 nell'ipotesi di demolizione e ricostruzione. Di Sabatino ha infine individuato in 113 milioni di euro il fabbisogno per affrontare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza dei ponti definiti 'prioritari'.

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