Enrico Di Giuseppantonio, nel suo intervento ieri a L’Aquila, nel corso dell’assemblea dell'Autorità regionale dei rifiuti, ha espresso la sua amarezza e quella di molti altri sindaci che non hanno partecipato all’assemblea dell’Agir, per il metodo seguito nelle nomine del Consiglio di Amministrazione , che è stata la ragione per la quale il primo cittadino di Fossacesia non ha partecipato al voto.
“Non contesto coloro che sono stati eletti, che sono tra l’altro colleghi e verso i quali nutro rispetto e fiducia, quanto invece il metodo seguito – ha dichiarato Di Giuseppantonio -. Si sarebbe dovuto ascoltare i primi cittadini anche con incontri a livello provinciale, perché essi rappresentano le comunità e al di là degli schieramenti di appartenenza, si sarebbe potuto arrivare a tracciare un percorso condiviso da tutti – afferma il Sindaco di Fossacesia e Segretario regionale dell’UDC -. In questo momento difficile per la politica sarebbe stato opportuno evitare di far ricorso a nomine espressione di coalizioni anziché di un confronto democratico, che avrebbe visto protagonisti chi è a quotidiano contatto con i territori e che ha messo al centro della propria azione amministrativa una politica attenta nel campo della gestione dei rifiuti. Ci troviamo invece nella condizione di non conoscere nel dettaglio quali saranno le linee che l’Agir seguirà nella programmazione per garantire all’Abruzzo un servizio relativo al ciclo dei rifiuti più efficiente e con tariffe più basse per i contribuenti”
Agir, polemica sulle nomine
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, è stato nominato presidente dell'Assemblea dell'Autorità regionale di gestione integrata dei rifiuti urbani (Agir). Eletti anche i componenti del Cda, senza emolumenti, dell' Autorità istituita nel 2013 ma mai entrata in funzione, i cui 'azionisti' sono i 308 sindaci abruzzesi. Nel Comitato direttivo (il CdA) entrano i sindaci di Pescara, Marco Alessandrini, Avezzano (L'Aquila) Gabriele De Angelis, San Salvo (Chieti) Tiziana Magnacca, Elice (Pescara) Domenico De Massis, Bellante (Teramo) Giovanni Melchiorre, Cansano (L'Aquila) Mario Ciampaglione e Guardiagrele (Chieti) Simone Dal Pozzo, "con un accordo di massima - spiega in una nota l'assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci - che assegna al sindaco di Pescara il ruolo di presidente di questo organismo esecutivo". Il giorno dopo le nomine, però, è bufera. Sul piede di guerra la Lega con il coordinatore regionale, Giuseppe Bellachioma: "A loro le poltrone (ancora per poco), a noi la responsabilità di affermare anche in Abruzzo un governo che sia di vero cambiamento", scrive in una nota.
"Se l'Agir, ha fra i suoi compiti lo smaltimento dei rifiuti - prosegue Bellachioma - credo il primo risultato lo abbia già raggiunto. Con quanto avvenuto ieri sera infatti, si tenta di mandare al macero il centrodestra abruzzese grazie alla votazione inciucio, peraltro illegittima, con la quale si sono costituti gli organismi di gestione del comparto rifiuti. L'ammucchiata tra Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d'Italia e referenti di Gerosolimo e Di Matteo è di assoluta gravità perché legittima la presenza abusiva di Luciano D'Alfonso in Regione e rende emblematica la scelta di Fi d'accontentarsi delle briciole pur di esserci, regalando il potere gestionale del comparto rifiuti nella sua interezza al Pd". Risponde Paolucci: "Le dichiarazioni del segretario regionale della Lega-Salvini in Abruzzo Giuseppe Bellachioma attestano lo stato confusionale del centrodestra abruzzese. L'accordo raggiunto ieri, attraverso l'autodeterminazione dei sindaci eletti direttamente dai cittadini, come prevede lo Statuto dell' Ente che assegna tale potere ai rappresentanti dei Comuni - sottolinea l'assessore regionale al Bilancio - è un accordo di profilo istituzionale, che se da un lato consegna una prevalenza al centrosinistra in virtù di una maggiore presenza nelle amministrazioni, dall'altro trova un equilibrio che rappresenta tutti i territori e tutte le aree politiche". Sul fronte dei sindaci, Enrico Di Giuseppantonio primo cittadino di Fossacesia (Chieti) esprime la sua "amarezza e quella di molti altri sindaci, che non hanno partecipato all' assemblea dell'Agir, per il metodo seguito nelle nomine". Da Sulmona (L'Aquila) Annamaria Casini si difende e dice che "se Forza Italia, Fratelli d'Italia e il Partito Democratico si accordano per controllare il Cda dell'Agir, escludendo di fatto la città di Sulmona - afferma in una nota - appare perlomeno singolare che i rappresentanti di questi partiti in Consiglio Comunale accusino il sindaco e la sua maggioranza di aver arrecato un danno alla città". Un accordo, "in stile Nazzareno", dice Gianluca Zelli, fondatore di Azione Politica. Sulle nomine intervengono anche i Coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi e Giandonato Morra che sottolineano: "La scelta del sindaco Biondi a presidente dell'Assemblea Agir era stata già avanzata il 31 maggio e l' elezione degli organismi è frutto di ragionamento tra sindaci e non di accordo politico".
Leggi Tutto »Vacca: sulle autostrade polemiche fuori luogo dei sindaci
"Sono incomprensibili le lamentele dei sindaci. Finalmente il ministero sta lavorando per tutelare gli utenti e per garantire la trasparenza. A differenza del passato, infatti, si interviene per contenere il grande aumento tariffario e quindi il costo dei pedaggi. Inoltre si garantisce l'accesso agli atti, a dimostrazione che il governo attuale opera in piena collaborazione e a tutela della collettività e non a favore di qualche privato. Quindi risultano strumentali le lamentele dei sindaci contro un governo insediato 2 mesi fa, a fronte dell'immobilismo degli ultimi governi degli scorsi 5 anni". Così i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 stelle in merito a quanto affermato da una delegazione di sindaci ricevuti ieri al Mit a Roma sulla questione del pedaggio autostradale di A24 e A25 in Abruzzo. Sulla vicenda il deputato pentastellato e sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca, sottolinea, in una nota che "il Governo ha già individuato le risorse per contenere gli aumenti tariffari sulla percorrenza della A24 e A25 e sta predisponendo l'intervento che sarà discusso al più tardi nella prossima legge di Bilancio in aula ad ottobre".
Leggi Tutto »Flash mob di Goletta Verde contro il petrolio in Adriatico
Stop a ogni tipo di estrazione, alla ricerca e alla produzione di energia da fonti fossili e ai relativi finanziamenti. Sono alcuni dei temi lanciati e trattati nel corso del flash mob svoltosi sulla spiaggetta di Punta Penna, all'interno della Riserva naturale di Aderci a Vasto, da Legambiente, in occasione dell'arrivo a Vasto della tappa di Goletta Verde e da dove è stata lanciata la petizione #nooil indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico. Numerosi bagnanti si sono fatti coinvolgere per comporre con la loro presenza la frase 'No oil'.
Oltre a Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, e Giuseppe di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, interverranno Mario Mazzocca, sottosegretario alla Giunta regionale, Leone Cantarini, presidente Area Marina Torre del Cerrano, Robert Verrocchio, sindaco di Pineto, Cc Forestali e Arta.Nella manifestazione di Vasto, sono intervenuti Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Luciano Di Tizio, Wwf Abruzzo, Paola Cianci, assessore all'Ambiente del Comune di Vasto, Fernando Di Fabrizio, presidente di Cogecstre e gestore della Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, e Giuseppe Di Marco. Luogo simbolo scelto dagli ambientalisti, la spiaggia che nel 2014 si è classificata come la terza più bella d'Italia nel concorso di Legambiente 'La più bella sei tu', minacciata non solo dalla piattaforma petrolifera ma anche dalla possibile realizzazione di un cementificio, a pochi passi dalla Via Verde e dentro la fascia di rispetto della Riserva naturale regionale di Punta Aderci. + stato ricordato che in Abruzzo le fonti fossili coprono il 74,7% dei consumi totali regionali (Simeri GSE, 2015), contro il 25,3% da fonti rinnovabili. Sul fronte della produzione del gas, le concessioni produttive che estraggono in Abruzzo sono in tutto 14,7 sulla terraferma e 7 in mare, per un totale di 1.349,6 kmq. La produzione nel 2017 è stata complessivamente di 174,2 milioni di metri cubi standard (Smc), pari a circa il 3,1% della produzione nazionale.
Leggi Tutto »Tavolo tecnico sul porto di Ortona
Si è svolta questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo una riunione tecnica sullo stato di attuazione delle nuove opere infrastrutturali programmate nel porto di Ortona.
Il tavolo è stato convocato dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali e degli orgasmi competenti tra cui Capitaneria di porto, Autorità di sistema portuale e Arta. Oltre all'approvazione del piano regolatore portuale, atteso da anni per il rilancio dello scalo ortonese e che potrebbe essere definito entro la fine dell'anno, sono state definite i progetti preliminari per le opere di dragaggio e per il prolungamento del molo sud. Un quarto intervento, annunciato, è la realizzazione del collegamento autostradale con il porto di Ortona, di cui soggetto attuatore è la Provincia di Chieti, per il quale sono previsti due milioni di euro.
"Rispetto a questi progetti - ha detto il responsabile della segreteria di giunta Enzo Del Vecchio, delegato dal presidente D'Alfonso - è necessario accelerare i tempi di attuazione per evitare di perdere i fondi messi a disposizione. Crediamo molto nella valorizzazione del porto di Ortona, che ha una forte vocazione commerciale"
Leggi Tutto »Teramo., Pierannunzi: Per Malafoglia non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore
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“Le dichiarazioni di Michele Malafoglia che definisce inconsistenti i risultati elettorali di Azp a Teramo mi lasciano molto perplesso, soprattutto alla luce della perfomance di Fdl alle ultime Politiche dove, dati alla mano, ha raggiunto il 3,7% al Senato e circa il 4 % alla Camera. E dimenticando forse che il nostro è un Movimento nato solo un anno fa e del cui risultato a Teramo siamo estremamente orgogliosi e grati al territorio. Probabilmente per Malafoglia non tutti i voti e non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore, trascurando il fatto che la volontà dei cittadini va sempre rispettata”.
Così Paolo Pierannunzi, presidente del circolo teramano di Azione Politica, risponde alle dichiarazioni del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia, con riferimento alla polemica sulla “spartizione” delle cariche degli organi direttivi dell’AGIR avvenuta tra FI, Fdi e centrosinistra. Quello che afferma Malafoglia” – continua Pierannunzi - “ovvero che AzP abbia remato contro il centrodestra nelle ultime amministrative, è una barzelletta. Il caso Teramo avrebbe dovuto servire da lezione per cementare la coalizione, cosa che pare non sia stata recepita. Riguardo l’Agir, risulta ancora più incomprensibile la sua presa di posizione, alla luce di nomine avvenute in maniera non democratica e l’obbligo di presentare una sola lista, cosa che non ha permesso a chi dissentiva di esprimersi in merito. Questo provvedimento, al di là della formulazione presentata da Di Dalmazio nel 2013, poteva e doveva essere migliorato nella prossima legislatura: così congeniato l’Agir assumerà i contorni di un carrozzone che priverà i Comuni di molte funzioni, tra cui la scelta delle tariffe. Tariffe che graveranno su famiglie e cittadini, escludendo processi virtuosi derivanti dai rapporti diretti con le amministrazioni. Il tutto per pagare le inefficienze dei centri più grandi, dando un altro pesante colpo in una situazione generale già gravosa di per sé. Cito un suo stralcio:.. “definizione di scelta oculata di quasi totale unità” .
Si parla di unità, di coesione della coalizione e di difesa delle scelte intraprese: forse Malafoglia è stato distratto da altro, non cogliendo le dichiarazioni di AzP e della Lega il cui Presidente regionale ha persino annunciato la non partecipazione ai prossimi tavoli di coalizione del centrodestra” - conclude Pierannunzi.
Danni della fauna selvatica, Pepe scrive ai ministri dell’agricoltura e dell’ambiente
"La caccia in braccata 5 mesi l'anno al posto dei tre attuali e un tavolo di concertazione permanente tra Regioni e Ministeri competenti con azioni concrete da mettere in campo, per fronteggiare l'insostenibile carico di cinghiali nella nostra regione". L'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, lo richiede nella lettera inviata al Ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ed al Ministro per l'Ambiente, Sergio Costa, dopo aver sollecitato in merito i predecessori alla guida dei due Dicasteri. Autonomia gestionale delle Regioni, per poter valutare ed implementare le strategie più opportune e funzionali al proprio assetto socio-economico e territoriale, netta distinzione tra l'esercizio dell'attività venatoria e quella di controllo; possibilità per le Regioni di ampliare i periodi di caccia di alcune specie di selvatici, in particolare degli ungulati, in presenza di esigenze riscontrate dall'Osservatorio Faunistico Regionale o dall'Ispra; un numero maggiore di giornate di caccia settimanali per gli ungulati ed altre specie molto dannose; il controllo, la prevenzione e il risarcimento dei danni sia nelle aree a gestione programmata della caccia sia all'interno delle aree ove l'esercizio venatorio è vietato; la possibilità per le Regioni di avvalersi del parere tecnico-scientifico dell'Osservatorio Faunistico Regionale (se ne sono dotate) per il monitoraggio delle specie e la definizione degli interventi da realizzare sul territorio al fine di garantire l'equilibrio; l'avvio dell'attività venatoria nelle aree contigue ai Parchi con una modulazione della pressione venatoria; l'affidamento alle Regioni della gestione della fauna selvatica nelle aree contigue ai Parchi con appositi regolamenti. "La Regione Abruzzo ha messo in campo tutto quanto la norma consente per il controllo della specie cinghiale ma questi strumenti sono chiaramente insufficienti. E' pertanto necessario andare oltre" afferma l'assessore Pepe. "Ormai l'emergenza cinghiali, - continua l'assessore - richiede azioni decisive che non possono essere più rinviate. Il punto cruciale di questo inizio, è la riorganizzazione dell'ormai 'obsoleta' normativa nazionale con particolare riferimento alle leggi 394 del 1991 e 157 del 1992. Tuttavia, gli obiettivi desiderati, - conclude l'assessore, - si possono raggiungere solo attraverso un maggiore coordinamento tra le diverse realtà istituzionali preposte alla gestione della pianificazione faunistico-venatoria e delle aree protette (Regione-Enti Parco) e tra quelle deputate alla gestione dell'attività venatoria e del territorio a caccia programmata come Associazioni professionali agricole, associazioni venatorie ed Ambiti Territoriali di Caccia".
Leggi Tutto »‘La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e’ drammatica’
"La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila e' drammatica, sorgono costantemente nuove problematiche che si sommano a quelle gia' esistenti". Lo afferma in una nota Simone Tempesta, segretario generale regionale Ugl/Fna. "Gli organici all'interno dell'ospedale, ormai, sono in condizioni critiche: mancano infermieri, ausiliari, operatori socio sanitari, tecnici. In molti casi - ha aggiunto - i dipendenti sono costretti a rinunciare al riposo settimanale e gli operatori socio sanitari a lavorare in piu' reparti contemporaneamente. La Direzione Aziendale per far fronte alla giusta richiesta da parte del personale di ferie estive e' ricorsa alla chiusura dei reparti. Mentre in altre regioni italiane si sanzionano o addirittura licenziano primari che sono ricorsi a tale provvedimento per una sola sera, qui per rimediare alla mancanza di una seria programmazione - aggiunge - si chiudono intere Unita' Operative Complesse per 15 giorni consecutivi, proprio nel momento in cui sul nostro territorio la popolazione aumenta per l'arrivo dei turisti con un conseguente aumento della richiesta di servizi sanitari. La chiusura delle unita' operative e' l'emblema del modus operandi dei vertici aziendali, i quali, sordi a qualsiasi segnalazione, una volta trovatisi di fronte alla catastrofe fanno ricadere la colpa sul dipendente, ultimo nella catena gerarchica in termini di potere decisionale chiedendogli spiegazioni sull'accaduto o addossando responsabilita' alle linee di indirizzo regionali.
"Il territorio dell'intera provincia aquilana inizia a risentire pesantemente dei continui tagli che vengono apportati all'offerta della Asl. Non e' piu' possibile procedere con lo stesso metodo con cui si e' andati avanti fino ad ora, i nostri conterranei meritano molto di piu' di quanto e' stato fatto dai dirigenti aziendali". Attualmente la situazione dell'organico al Pronto soccorso dell'Aquila e' rappresentato da tre medici (2 di ambulatorio, 1 in osservazione breve) e 3 infermieri (2 in ambulatorio e 1 al Triage). Per Tempesta l'ideale sarebbe di 4 medici (due per i codici rossi e gialli, 1 per i codici verdi e bianchi, 1 per l'osservazione breve) e un infermiere stabile in osservazione breve. Per il sindacalista dell'Ugl occorrerebbero 4, 5 medici in piu' e altrettanti infermieri. I tempi di attesa sono; per i codici rossi, immediati, per i codici gialli di 20 minuti circa, per i verdi la stima e' tra le 5, 6 ore. Fino a luglio 20 mila sono state le prestazioni rese sulle 42 mila nell'arco dell'anno. I periodi di maggiore difficolta' sono luglio, agosto e dicembre, in cui maggiore e' l'afflusso dei turisti.
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In Abruzzo saranno assunti 786 docenti a tempo indeterminato
Nella scuola abruzzese verranno assunti 786 docenti nei vari ordini e gradi di scuola. In Abruzzo i posti vacanti sono 806 e sono programmate 786 assunzioni. La CiSl Scuola Abruzzo Molise ha espresso 'soddisfazione per le decisioni assunte dal Governo e dal Ministero sul personale docente" ma punta l'indice sulle esigenze del personale Ata: "Il Miur non ha intenzione di assumere su tutti i posti vacanti ATA ed ancor meno di rivedere gli organici delle istituzioni scolastiche che operano con un numero di personale assolutamente inadeguato e con sempre ulteriori compiti trasferiti alle autonomie scolastiche. Il taglio del personale Ata operato a partire dal 2006,pari al 21%, ed il divieto di sostituire il personale assente solo dopo il 7° giorno di assenza, hanno prodotto una difficile gestibilità delle scuole", si legge in una nota della Cisl che prosegue:"I docenti necessari alla scuola abruzzese sono oltre 2000, in base alle assunzioni fatte annualmente dalla direzione regionale. Verranno stabilizzati solo 69 docenti di sostegno su oltre 2000, con la conseguenza dell'impossibilità di garantire la continuità educativa e didattica proprio sugli alunni che ne hanno maggiormente bisogno. Le assunzioni a tempo indeterminato sono un segnale assolutamente positivo, ma è necessario affrontare tutte le necessità della scuola, sia per tutto il personale, sia per garantire i fondi necessari al funzionamento".
Leggi Tutto »Nuovi componenti del Cda di Tua
Carmine Paolini e Irini Pervolaraki sono i nuovi consiglieri di amministrazione di TUA spa, la societa' unica abruzzese di Trasporto. Li hanno presentati in una conferenza stampa nella sede di Pescara della Regione l'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci e il consigliere delegato ai Trasporti, Maurizio Di Nicola. Paolini, originario di Lanciano, 57 anni, laureato in giurisprudenza ed esperto in diritto commerciale, comunitario e regionale, e' presidente della sezione frentana del 'Centro Studi Luigi Sturzo' e direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della diocesi Lanciano-Ortona. Pervolaraki, ingegnere di 63 anni, e' di origine greca. La neo consigliera ha ricoperto ruoli apicali in multinazionali, come Dayco e Pirelli. Nel ruolo di corporate quality vice president, ha gestito con efficacia l'installazione, l'avviamento e la certificazione da enti terzi del sistema di qualita' ed ambiente in mercati emergenti quali Cina, Indica, Brasile e Polonia. Il nuovo Cda di TUA spa e' cosi' composto: Tullio Tonelli (presidente), Guido Dezio (vice presidente), affiancati dai consiglieri Federica Evangelista, Irini Pervolaraki e Carmine Paolini.
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