Politica

Teatro Marrucino, Lolli annuncia un provvedimento per risolvere la situazione

"Venerdì 28 settembre, nella seduta di Giunta regionale, approveremo l'atto predisposto dagli uffici che indicherà il percorso, il più rapido possibile secondo legge, per mettere in condizione il teatro di rispettare gli impegni presi". E' quanto dichiara, in una nota, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, dopo che ieri il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, aveva annunciato l'intenzione di chiudere il Teatro Marrucino da sabato prossimo, 29 settembre, "non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva" e non essendo quindi "in grado di garantire la stagione lirica". "A proposito della vicenda del Teatro Marrucino di Chieti - afferma Lolli - ho assunto alcuni giorni fa l'impegno, ribadendo l'analogo impegno preso dall'assessore Silvio Paolucci, di confermare il finanziamento per il bicentenario dell'ente". "Poiché il finanziamento è legato a scadenze ravvicinate del teatro - prosegue il presidente vicario della Regione - ho assunto ulteriore impegno di reperire le risorse nel più breve tempo possibile. E' nota la condizione del bilancio regionale e dei vincoli che siamo tenuti a rispettare. Mi sono confrontato in questi giorni con i funzionari che, come prevede la legge, devono predisporre e firmare gli atti. Con loro abbiamo individuato la strada più rapida e, nello stesso tempo, rispettosa delle procedure di trasparenza"

La critica di Mauro Febbo

Il presidente della Commissione di Vigilanza in Consiglio regionale d'Abruzzo, Mauro Febbo commenta in questo modo la notizia. "I fondi ordinari 2018 destinati al Marrucino non possono essere determinati a fine settembre visto che oggi, dopo le dimissioni del presidente D'Alfonso, la Giunta guidata da Lolli non può programmare. Allo stesso modo - prosegue Febbo - i fondi straordinari per i festeggiamenti del bicentenario non possono essere determinati quando ormai la ricorrenza è terminata". Febbo definisce il "governo regionale di centrosinistra incapace di mantenere gli impegni presi con i territori e di tutelare le eccellenze culturali regionali. Nonostante gli impegni assunti in Consiglio regionale con l'approvazione di opportuni e numerosi emendamenti, da me presentati, e le innumerevoli missive di rassicurazione sottoscritte sia dal presidente D'Alfonso che dal vicepresidente Lolli sulla certezza degli stanziamenti ordinari annuali e straordinari riguardanti il bicentenario, ad oggi sono stati sistematicamente disattesi".

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Di Primio: ritiro le dimissioni il 4 ottobre

"Ritirerò le dimissioni da sindaco di Chieti il 4 ottobre mattina perché fino a quel giorno mi riservo di fare anche altre scelte". Lo ha detto Umberto Di Primio, sindaco dimissionario di Chieti , facendo riferimento alla sua candidatura per le regionali, e dopo un incontro avuto a Roma con i vertici di Forza Italia, parlando questa mattina a margine di una conferenza stampa tenuta  per parlare dei fondi regionali per il Teatro Marrucino. Di Primio non ha nascosto il suo rammarico: "Anche dagli incontri che ho avuto nelle ultime ore a Roma è venuto fuori - ha aggiunto Di Primio - che, come scelto dal tavolo romano, sarà Fratelli d'Italia ad esprimere il candidato presidente, e noi ovviamente, io per primo lavoreremo ad una candidatura condivisa e anche vincente, facendo buone liste e un buon programma, per far si che il centrodestra torni a governare l'Abruzzo. Non posso nascondere il mio rammarico perché ritengo che se qualcuno avesse fatto qualcosa in più forse oggi avremmo potuto noi avere il ruolo di gestire il percorso di vittoria del centrodestra che dovrà esserci ora con l'apporto di Forza Italia, con un candidato di Fratelli d'Italia. Tutti, io per primo, avremmo potuto fare tutti di più, ma è evidente che se si arriva sempre a decidere all'ultimo momento, poi chi è pronto ad offrire o chiedere una candidatura la ottiene"

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Il sindaco di Chieti annuncia la chiusura del teatro Marrucino

"Da sabato 29, la notte dei ricercatori a Chieti, siamo costretti a chiudere il Teatro Marrucino". Lo ha comunicato stamane il sindaco di Chieti Umberto Di Primio. "Non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva, nonostante l'impegno del vicepresidente reggente Giovanni Lolli, oggi non siamo in grado di garantire la stagione lirica del Marrucino poiché non possiamo sottoscrivere contratti con gli artisti senza un capitolo di spesa nel bilancio della Regione - continua amareggiato Di Primio - Ci spiace per i 12 dipendenti e i due direttori che vedranno bloccati i loro contratti - aggiunge il presidente Cristiano Sicari - ma mantenere aperto il Teatro oggi significherebbe esporlo solo ad azioni legali".

Sfuma così il cartellone per la stagione 2018/2019 del Teatro Marrucino di Chieti, uno dei 28 Teatri lirici di Tradizione d'Italia che negli ultimi 8 anni grazie ad una gestione oculata, aveva visto il risultato del bilancio in pareggio rispetto ai quatto milioni di impegno ereditati. "L'ultimo finanziamento risale al 2017: senza considerare gli incassi intorno ai 55 mila euro, oggi solo la minusvalenza diretta - spiega il direttore amministrativo Cesare Di Martino - ammonta a 675 mila euro: 500 mila euro li deve la Regione tra contributo ordinario di 300 mila euro e lo straordinario di 200 mila euro. 125 mila euro dovrebbero essere erogati dal Ministero".

"Abbiamo creduto fino all'ultimo - conclude il sindaco Di Primio - di poter risolvere una vicenda che riguarda una tra le più importanti Istituzioni culturali d'Abruzzo: abbiamo voluto credere al dimissionario presidente della Regione che confermò per iscritto i duecentomila euro per i festeggiamenti del Bicentenario, ma dobbiamo dare certezze". 

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Borrelli: serve modello standard di interventi

"Il sistema cosi' com'e' non funziona. Sia nella gestione dell'emergenza che nella ricostruzione dobbiamo avere un modello standard di interventi. Dobbiamo dare risposte uniformi ai cittadini, e' uno degli obiettivi fondamentali da portare avanti". Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, intervenuto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del progetto di ricerca per lo studio e la definizione di linee guida per interventi temporanei post sismici, realizzato dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Perugia, con dipartimento di Protezione civile nazionale, la Regione Umbria e il dipartimento di Architettura dell'Universita' di Chieti-Pescara. "Abbiamo avuto difficolta' legate alle normative del codice degli appalti, molto tarate sull'ordinarieta' - ha spiegato Borrelli - Abbiamo proposto come sistema di Protezione civile la modifica al codice per semplificare le procedure". Quanto all'iniziativa, Borrelli ha espresso apprezzamento per il progetto presentato nel quale ha affermato di volersi "inserire, per immaginare come realizzare soluzioni abitative di emergenza piu' veloci e tempestive. Ci siamo confrontati con difficolta' installative di moduli - ha spiegato - e' importante utilizzare il know how perche' queste linee guida possano essere di riferimento per tutto il territorio nazionale"

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Lavori di riqualificazione in corso al campo di via Foscolo a Montesilvano

Lavori in corso al campo di via Foscolo. Le opere di riqualificazione dell’impianto sportivo riguardano la sanificazione degli spogliatoi, la ritinteggiatura delle pareti sia interne che della parte esterna, e dei radiatori,  nonché la sostituzione di piastrelle, rubinetterie, infissi, maniglie e l’installazione dei battiscopa.

Gli interventi che si concluderanno nell’arco di circa 10 giorni, verranno ulteriormente arricchiti dalla sostituzione delle lampade per l’illuminazione del campo.

«Abbiamo voluto promuovere questi interventi di riqualificazione -  afferma l’assessore allo sport Ottavio De Martinis, questa mattina in sopralluogo per verificare l’evoluzione dei lavori -  per dare agli utenti una struttura più adeguata alle loro esigenze. Le pareti degli spogliatoi erano ormai completamente rovinate, sia a causa dell’usura dovuta al tempo, ma anche per via di alcune scritte fatte dagli stessi fruitori della struttura. La ditta sta provvedendo alla sostituzione anche delle docce. L’auspicio ora è che gli utenti apprezzino tutti gli interventi fatti avendone cura. Stiamo valutando -  annuncia De Martinis -  anche l’efficientamento energetico dell’impianto».

Intanto nei giorni scorsi la L.N.D., la Lega Nazionale Dilettanti ha inviato al Comune di Montesilvano il parere preventivo positivo relativo al progetto esecutivo per la realizzazione dell’antistadio di via Senna. «L’ottenimento di questo parere -  spiega De Martinis -  è un passaggio molto importante, perché ci permetterà di consegnare alla collettività un’opera omologata, che secondo le disposizioni della Federazione Gioco Calcio, potrà ospitare le gare fino alla prima categoria. Entro la metà di ottobre potremo cominciare i lavori di realizzazione di questa nuovo campo di calcio, che valorizzerà ulteriormente l’offerta sportiva della città».

Le opere riguarderanno la rimozione della recinzione esistente, dell’impianto di illuminazione del campo e dello spostamento dei sostegni per l’illuminazione pubblica; la realizzazione di un sistema drenante del campo, di blocchi di fondazione per la recinzione di irrigazione e illuminazione e di una nuova recinzione tra l’area e lo stadio. Il progetto prevede anche un secondo lotto relativo alla realizzazione degli spogliatoi che, oltre a completare l'Antistadio, andrebbero a potenziare anche la pista di atletica di via Senna.

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Di Sabatino (PD): Ci interessano solo le persone, i sondaggi li lasciamo ad altri

“A cosa serve fare un sondaggio e renderlo pubblico se, poi, le decisioni vengono prese altrove e in base ad altri tipi di ragioni? È chiaro che il candidato del centrodestra per la regione Abruzzo sia stato deciso a Palazzo Grazioli, a Roma, alla presenza di “abruzzesi doc” come: Berlusconi, Salvini e Meloni. Il centrodestra aveva bisogno di autoconvincersi? Probabile. Certo è che se per ritrovare l’unità l’unica soluzione era un sondaggio dello stesso valore di quello fatto per le elezioni comunali di Teramo, tutto questo è di buon auspicio per noi considerato che è noto a tutti come è andata a finire", lo afferma Renzo Di Sabatino, segretario del PD Abruzzo. 

"Il dato più importante, però, è quello degli indecisi che rappresentano il 44,1% degli intervistati. Noi sappiamo benissimo che gli indecisi ci sono e sono tanti. Su questo la nostra comunità politica deve tornare a lavorare e questo deve essere il nostro punto di partenza. Parlare a tutti, parlare e guardare negli occhi di chi ha perso la fiducia e di chi non crede più nel ruolo della politica quella vera, quella buona. Non sono i sondaggi dei nostri competitor a preoccuparci. Ci preoccupano i problemi delle persone, i loro bisogni e il fatto che il Governo giallo-verde, di cui la Lega fa parte, non ha ancora dato una risposta a tutte le promesse fatte in campagna elettorale.”

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Pescara, Alessandrini (M5S) contro il progetto per le aree di risulta

 "Il sindaco, insieme alla sua coalizione, ha intenzione di privatizzare per i prossimi 20 anni i 13 ettari dell'area di risulta e tutto il centro città e dopo mesi di annunci e smentite, lunedì prossimo, 24 settembre, porterà la delibera di approvazione del progetto in Consiglio comunale". Lo afferma la consigliera comunale pescarese Erika Alessandrini (M5s) a proposito del progetto di riqualificazione delle aree di risulta della stazione del capoluogo adriatico, annunciando "battaglia in Consiglio comunale". Il M5s invita quindi "tutta la cittadinanza a partecipare alle prossime sedute di Consiglio Comunale, per incalzare l'amministrazione di centrosinistra nel non approvare questo progetto, a partire da lunedì 24" concludono.

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Montesilvano, Amministrazione al lavoro per una soluzione sulla tangenziale

«L'unica soluzione alle problematiche legate all'inquinamento, anche acustico, può arrivare dal completamento della variante alla Ss 714». Lo dice l'assessore Valter Cozzi che sottolinea: «L'area in questione è strategica per tutta l'area metropolitana pescarese. Il progetto di completamento della variante è una delle opere incompiute per eccellenza di tutta la Regione, ma questa Amministrazione fin dall'inizio ha percorso tutte le strade possibili per giungere ad una soluzione. Nel progetto di completamento della variante alla SS 16 è tuttavia necessario l’intervento di enti sovraordinati al Comune. Ecco perché siamo stati promotori di diversi incontri, tra i quali quello con il presidente di Anas Gianni Armani, proprio per sollecitare la realizzazione dell'ultimo tratto della variante. Il progetto di completamento - ricorda Cozzi - nel marzo 2010 veniva inserito all’interno dello studio di fattibilità dell’adeguamento, in sede o in variante, della SS 16 “Adriatica”, nei territori di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sino a Foggia, elaborato dalla Direzione Centrale Progettazione Servizio Pianificazione Trasportistica dell’Anas, presente nel DPEF 2008 – 2012 del Ministero delle Infrastrutture e di conseguenza nel PIANO ANAS 2007/2011. E’ stato invece rimosso dal Piano pluriennale 2015/2019 degli investimenti come da contratto di programma 2015 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l’Anas Spa. Questo per quanto concerne uno sguardo a lungo termine. Abbiamo contestualmente lavorato a medio e breve termine, individuando soluzioni per dare una risposta alle migliaia di veicoli che quotidianamente percorrono un punto nevralgico della viabilità di tutta l’area metropolitana pescarese. Abbiamo realizzato una bretella all’uscita della Galleria I Pianacci che consente alle auto provenienti da Pescara di immettersi sul traffico urbano, in direzione via Chiarini, evitando l’attuale rotatoria all’incrocio con via Togliatti. Tale soluzione ha snellito notevolmente il traffico, risolvendo quelle congestioni che intrappolavano le auto. Stiamo lavorando sulla questione sotto tutti i punti di vista, ma si tratta di un problema atavico. Così come abbiamo fatto per altre criticità annose, come ad esempio l'allagamento delle traverse del lungomare, o ancora per le grandi opere incompiute del territorio, penso al mercatino ittico, alla scuola dell’infanzia di via Adda, alla pista ciclopedonale del lungomare, a quella di atletica di via Senna, al rifacimento di via Maresca, e alle opere che vedranno ben presto la luce, come via Saragat, gli alloggi popolari di via Salieri e il distretto sanitario, - conclude Cozzi - continuiamo a lavorare con la stessa determinazione per consegnare alla collettività una soluzione definitiva».

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Provincia di Teramo, si vota il 31 ottobre

Sono stati pubblicati i decreti relativi all'indizione delle elezioni provinciali di secondo livello a Teramo. Si vota il 31 ottobre unicamente per il rinnovo del presidente dell'Amministrazione Provinciale. Il Consiglio, infatti, decade a gennaio e si è in attesa delle disposizioni ministeriali per le operazioni di voto che riguarderanno questo organo. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio costituito presso la sede della Provincia; sono elettori i sindaci e i consiglieri comunali ricompresi nel territorio della provincia di Teramo in carica alla data delle elezioni. Alla carica di presidente possono essere eletti i sindaci dei Comuni il cui mandato scada non prima di dodici mesi dalla data di svolgimento dell'elezione. L'elezione avviene sulla base di presentazione di candidature sottoscritte da almeno il 15 per cento degli aventi diritto al voto.

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L’Aquila, il Comune revoca la concessione per l’aeroporto alla Xpress

Il Comune dell'Aquila ha revocato la concessione dell'Aeroporto dei Parchi alla società Xpress.  La gestione era stata affidata nel luglio 2012 in seguito a gara. "Abbiamo sempre contestato alla precedente amministrazione il modo in cui era stata gestita l'operazione - ha detto l'assessore ai Trasporti Carla Mannetti -. Tuttavia, da settembre 2017 abbiamo cercato di avviare un dialogo con Xpress. Abbiamo chiesto una relazione sullo stato di attuazione del programma di intervento 2015-2016, ricevendo informazioni insufficienti". Nel provvedimento si legge che il rapporto con Xpress, "partito da una concessione in vista dello sviluppo dello scalo, si è risolto in una assai limitata attività di custodia e assistenza a pochi voli di aviazione generale".

Il Comune farà gestire temporaneamente lo scalo a una partecipata. "E' nostra intenzione far gestire temporaneamente lo scalo a una società partecipata - ha aggiunto Mannetti - in attesa di avviare un'altra procedura per la concessione definitiva. L'amministrazione comunale lavorerà nella direzione di svolgere e potenziare le attività compatibili con una struttura come quella dell'Aeroporto dei Parchi, come la scuola di volo (già esistente negli anni scorsi), la protezione civile e il turismo"

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