Politica

Sclocco: Its Lanciano raddoppia i cors

Raddoppia il numero dei corsi e aumenta il numero dei ragazzi ammessi per singolo corso: queste le novità dell'Its di Lanciano che avvia due nuovi corsi professionalizzanti, da ottobre. La presentazione a Pescara, in Regione, in una conferenza stampa, con l'assessore alla Formazione, Marinella Sclocco, e Gilberto Candeloro, presidente della Fondazione Its. All'incontro con la stampa sono intervenuti, tra gli altri, anche Angelo Coppola, Plant Manager Sevel S.p.A., Antonio Viggiano, HR Manager Sevel S.p.A., Alessandro Donatelli, Project Manager Honda Italia Industriale S.p.A di Atessa e Maurizio Piangerelli, General Manager Passeri Technologies, Chieti Scalo, oltre al dirigente regionale, Carlo Amoroso.

Nello specifico, saranno formati 'Tecnici superiori per l'Automazione e i Sistemi meccatronici - Industria 4.0'. In accordo con le esigenze di competenze delle aziende del settore i corsi Its saranno dedicati alla formazione di tecnici in linea con le tecnologie abilitanti di Industria 4.0. Big data analisys, stampa 3D, programmazione avanzata di PLC, automazione e robotica etc. sono solo alcuni dei temi oggetto di approfondimento dei corsi, oltre naturalmente alle materie più convenzionali (manutenzione, meccanica, disegno tecnico, inglese, etc.). Entrambi i corsi saranno totalmente gratuiti e prevedono sempre un'organizzazione duale delle attività: 1.000 ore in aula, anche se con attività laboratoriali, ed 800 di project work in azienda. Altra novità è che nella domanda di iscrizione sarà possibile indicare la preferenza per quanto riguarda il tirocinio: Sevel, Honda, Denso, Tiberina Sangro, Imm HYDRAULICS, CT Group, TYCO ed altre, che già collaborano attivamente con la Fondazione Its o aderenti al Polo di Innovazione Automotive e che operano su tutto il territorio regionale.

L'iscrizione quest'anno potrà essere fatta anche online, dal sito www.innovazioneautomotive.eu (sezione Its) compilando il form e allegando i documenti richiesti (termine 22 settembre 2018); il numero dei partecipanti ai singoli corsi sarà aumentato, con classi di 25-30 ragazzi. In 6 anni di attività l'Its Sistema Meccanica di Lanciano ha diplomato 120 giovani con un indice di placement superiore al 90%. L'Its risponde al bisogno, anche in Abruzzo, di competenze e di personale specializzato nel settore meccatronico, meccanico e automotive. Infatti, sono circa 200.000 in Italia, secondo Confindustria, le posizioni lavorative che non riescono ad essere occupate a causa del mis-match tra domanda ed offerta e gli Its oltre a garantire un posto di lavoro danno l'opportunità di avere un lavoro qualificato in linea con le competenze sviluppate durante gli studi.

 

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Olimpiadi 2026, Martino lancia la candidatura dell’Aquila

"L'Aquila candidata per le Olimpiadi invernali del 2026, per il rilancio definitivo di una città e di un territorio segnati da un drammatico terremoto che nel 2009 ha commosso il mondo intero, attivando una vera e propria gara di solidarietà e sostegno. Sarebbe un messaggio di grande valore sportivo, politico e sociale, nel rispetto delle indicazioni date dal Governo al Coni". E' la proposta, formulata in una lettera al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, dal deputato di Forza Italia Antonio Martino, eletto nel collegio provinciale dell'Aquila. Il capogruppo azzurro nella Commissione Finanze e Tesoro propone una candidatura "strategica, sensata e innovativa" nell'ambito del dibattito nazionale in atto sulle candidature presentate da Torino, Milano e Cortina. Martino scrive a Giorgetti dopo che quest'ultimo ha sottolineato che "l'esecutivo darà sostegno alla candidatura italiana", invitando però il Coni e il suo presidente, Giovanni Malagò, a fare scelte condivise che valutino prioritariamente il contenimento dei costi. "L'Aquila e il suo comprensorio sono nel pieno della ricostruzione post terremoto, parliamo già di 15 miliardi di euro investiti dal Paese, può contare su stazioni invernali all'avanguardia, nei prossimi anni l'azione di rilancio entrerà nel vivo, quindi lo svolgimento delle Olimpiadi invernali potrebbe rappresentare il sigillo alla Rinascita".

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Porti, Febbo e Sospiri: scali di Pescara e Ortona esclusi dagli investimenti

 "La scellerata decisione di aderire all'Autorità Portuale di Ancona, da noi sempre osteggiata, oggi viene confermata quale scelta sbagliata, miope e, soprattutto, dannosa per i nostri porti di rilevanza nazionale come Ortona e Pescara che vengono completamente cancellati dalla programmazione degli investimenti". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e il consigliere regionale Mauro Febbo (Fi). Al centro delle polemiche c'è il Documento per il Fondo per la Progettazione di Fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo Sviluppo del Paese' (Art.202 D.L. n. 50/2016). "Gli otto progetti prioritari proposti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale da far finanziare dal Ministero delle Infrastrutture attraverso questo Documento di programmazione vengono tutti realizzati esclusivamente dal Porto di Ancona, ossia sede dell'Autorità Portuale".

"Praticamente - sottolineano - vengono esclusi da interventi e programmazione tutti gli altri porti dell'Adriatico Centrale quali Pesaro, Falconara, San Benedetto, Pescara e Ortona".

"E' del tutto evidente l'assenza della politica all'interno dell'Autorità che difenda e rappresenti le ragioni dei porti abruzzesi. Pertanto chiediamo che D'Alfonso e il presidente dell'Autorità Portuale di Ancona vengano immediatamente in seconda Commissione Consiliare a riferire e spiegare cosa intendono fare per rendere competitivi e strategici i porti di Ortona e Pescara, che come tutti sappiamo hanno bisogno di interventi urgenti quali dragaggio, completamento di banchine, attracchi, prolungamento diga foranea, vasca di colmata". 

La replica di Enzo Del Vecchio

"La Regione prima e l'Autorità poi hanno determinato e determineranno interventi strategici con l'obiettivo di configurare le attuali infrastrutture in porti e poi determinarne quel salto di qualità da tutti atteso e per il quale questa amministrazione regionale ha compiuto azioni concrete. Mi preme evidenziare quanto segue: - Porto di Pescara: 1.Prima ancora che nascesse l'Autorità, la Regione ha dovuto intraprendere la strada della realizzazione del porto attraverso l'approvazione di un Piano regolatore portuale (delibera CR 80/2 del 15/11/2016) pronto sin dal 2008 su iniziativa del Comune di Pescara e a cavallo dei 5 anni del centrodestra in cui Sospiri, per avere un foglio di V.I.A. insieme al sindaco Mascia, minacciava la sua stessa amministrazione scioperi della fame e incatenamenti ai fari del porto; 2.Finanziamento (anno 2015) del taglio della diga foranea per 3,5 milioni PAR-FAS 2007-2013, cui c'è poco da aggiungere poiché i lavori sono a vista d'occhio; 3.Realizzazione della soffolta sul molo nord della darsena commerciale: 800mila euro (anno 2017); 4.Finanziamento per 31 milioni (15 milioni Masterplan del 2016 e 16 milioni di fondi CIPE del 2017) per la realizzazione dei moli guardiani finalizzati alla regimentazione del fiume Pescara che oggi determina insabbiamento del porto e inquinamento delle acque marine; 5.Realizzazione di svariati progetti (FEAMP 2017) ad opera del Provveditorato alle opere pubbliche e dell'Autorità, per il miglioramento delle attuali banchine portuali a tutela delle attività marinare esistenti. - Porto di Ortona (interventi previsti nel Masterplan del 2016): completamento dell'intervento sul porto - approfondimento del dragaggio e prolungamento della diga sud per 40,5 milioni; 1,7 milioni per il completamento della infrastruttura ferroviaria a servizio dello scalo; escavazione ed approfondimento fondali del bacino portuale per 9,4 milioni"

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A settembre la gara d’appalto per le strade per il Volto Santo di Manoppello

La gara d'appalto per i lavori di sistemazione finalizzati al raggiungimento del Volto Santo di Manoppello attraverso la S.R.539, S.P.58 e S.P.60 - per i quali la Regione ha stanziato 9 milioni di euro nel Masterplan - inizierà a settembre e il cantiere aprirà a gennaio. E' quanto emerso dalla riunione che si è svolta questa mattina nella sede della Giunta regionale a Pescara e che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e dei funzionari interessati della Provincia di Pescara. Quest'ultima ha già affidato gli incarichi per la progettazione e attualmente sono in corso le indagini geologiche. A breve si terrà un sopralluogo con i progettisti e i tecnici dei due enti per definire gli ultimi dettagli tecnici. Nel merito dell'intervento denominato "Lavori di completamento della SP 539" già finanziato dalla Regione per 3 milioni, con nota prot. n. 194250 del 9 luglio scorso il Servizio viabilità regionale ha provveduto alla presa d'atto della perizia di variante che consentirà l'immediata ripresa dei lavori e la celere conclusione degli stessi entro il mese di agosto. 

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Acqua del Gran Sasso, confronto positivo in Seconda Commissione

Confronto positivo in seconda Commissione in Consiglio regionale, presieduta da Pierpaolo Pietrucci, presente per la Giunta il vicepresidente Giovanni Lolli, sull'acqua del Gran Sasso. Lo affermano i Comitati e le Associazioni che sono state ascoltate. "Finalmente - riferisce in una nota la Mobilitazione per l'Acqua del Gran Sasso al termine dell'audizione - si riconosce la centralità della questione dell'allontanamento delle 2.292 tonnellate di sostanze pericolose dai laboratori e la centralità della partecipazione". "Come Mobilitazione per l'Acqua del Gran Sasso abbiamo consegnato copia dell'ultimo esposto depositato in Procura ed evidenziato le molteplici inadempienze ed omissioni che hanno contraddistinto la vicenda. Inoltre abbiamo appreso da Lolli che il tema dell'allontanamento delle sostanze chimiche pericolose, 2.292 tonnellate (1.000 di acqua ragia nell'esperimento LVD e 1.292 di trimetilbenzene dell'esperimento Borexino) è stato posto formalmente dalla Regione ai Laboratori di Fisica. Dopo quasi due anni di iniziative sul tema da parte dei cittadini anche gli enti hanno capito che non è possibile insistere in una palese violazione di legge". "Altro aspetto fondamentale emerso oggi è il riconoscimento, richiesto anch'esso a gran voce dalla Mobilitazione, che il Gran Sasso deve essere visto come un unicum dal punto di vista idrogeologico, un'unità di gestione. Quindi tutta la storia dei 200 metri non ha ragion d'essere e va superata ampliando per chilometri le aree di rispetto attorno alle captazioni in cui non possono insistere centri di pericolo". 

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Project financing per l’ospedale di Chieti, Marcozzi incontrerà il ministro Grillo

"La prossima settimana incontrerò la ministra della Salute, Giulia Grillo, alla quale esporrò diverse questioni, fra le quali proprio la delibera di Giunta sul Project Financing e tutta la pregressa attività amministrativa portata avanti da questa maggioranza ormai inconsistente, in Aula quanto sul territorio. Chiederò di approfondire, anche attraverso il Tavolo di Monitoraggio, l'effettiva sostenibilità dei costi, la qualità dei servizi e le ripercussioni economiche e sociali per i pazienti e i lavoratori. Nel frattempo continueremo la nostra battaglia presso le Procure e l'Anac, alle quali chiederemo di valutare la fondatezza dei nostri esposti". Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, in una nota, in merito alla questione della Sanità regionale e in particolare del progetto sul nuovo ospedale di Chieti. 

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Teramo, fissato il primo Consiglio comunale

Si terrà il prossimo 18 luglio il primo consiglio comunale dell'amministrazione guidata dal nuovo sindaco Gianguido D'Alberto. E' stato lo stesso primo cittadino a comunicarlo, annunciando per il fine settimana l'ufficializzazione anche del nuovo esecutivo che lo affiancherà nel governo della città. La prima assise civica, che tornerà a riunirsi a distanza di oltre sette mesi dall'ultima, sempre nella Sala Ipogea di piazza Garibaldi, convaliderà l'elezione dei consiglieri comunali, vedrà il giuramento del sindaco D'Alberto e le nomine di giunta e vicesindaco. I lavori proseguiranno con alcuni passaggi amministrativi previsto dalla normativa, come la costituzione dei gruppi consiliari con indicazione del Capogruppo, l'elezione dei componenti la Commissione Elettorale Comunale, di quelli della Commissione per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi comunali dei Giudici Popolari, assieme all'approvazione degli indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni. 

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Palmerino Mammarella commissario della Lega per la città di Chieti

Nell'ambito del riordino e nel rispetto delle regole che stanno portando ai nuovi assetti del partito è stato nominato il commissario per la città di Chieti. Si tratta del vice coordinatore provinciale Palmerino Mammarella, che fino a qualche giorno fa ha ricoperto analogo incarico a Montesilvano ed è persona di fiducia del segretario regionale onorevole Giuseppe Bellachioma.

"Ringrazio Il consigliere Diego Costantini, fino ad ora coordinatore cittadino, per il lavoro svolto con la certezza che rimarrà, per la sua competenza, figura importante all'interno del futuro gruppo dirigente locale. - afferma Mammarella - Mi auguro di poter ricostituire al più presto la struttura di vertice cittadina del movimento, in vista degli importanti appuntamenti elettorali ormai imminenti".

"Questo è un momento in cui la Lega svolge un ruolo importante nella politica italiana e vuol farlo anche in Abruzzo - sottolinea Mammarella - Per me è un onore aver ricevuto questo incarico: quattro anni fa eravamo davvero in pochi a credere che il partito, sul territorio,  potesse avere un futuro. Ora le nostre porte sono aperte a tutti coloro che vogliono far parte di questa grande famiglia, ma a tutti deve essere chiaro che sul carro della Lega non si sale per il vento favorevole, ma per lavorare, con spirito di appartenenza e militanza, per il bene del nostro territorio".

 

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Mazzocca scrive al premier Conte per chiedere lo stop alla chiusura di Casa Italia

"Un gravissimo errore il declassamento della struttura di missione 'Casa Italia' e la soppressione di 'Italia Sicura' decise dal Governo con un decreto legge del 2 luglio. Scriverò a stretto giro al premier Conte". Così Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, neo Sovrintendente dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che si è espresso con nettezza contro la decisione del Governo che, "senza consultazione alcuna, ha decretato la fine di una delle poche esperienze positive che hanno caratterizzato la scorsa legislatura". "In effetti - spiega Mazzocca - con Casa Italia veniva creato un fondo investimenti pluriennale destinato a finanziare lo sviluppo infrastrutturale del Paese in determinati settori di spesa tra cui trasporti, difesa del suolo, edilizia pubblica e riqualificazione urbana. Con la Manovrina 2017 al Dipartimento vennero assegnate tre competenze, con relativi fondi, per l'accelerazione delle attività di ricostruzione a seguito degli eventi sismici: la verifica di vulnerabilità degli edifici scolastici, intervento nei Comuni delle zone a rischio sismico 1 e l'attivazione di 25 cantieri sperimentali, tra cui quello di Sulmona". "Inoltre, fatto ancor più grave, con la chiusura di 'Italia Sicura', che finora ha avuto un forte impatto sulla messa in sicurezza del territorio, fornendo soldi e consulenza ai Comuni, anche consentendo loro il superamento del Patto di Stabilità, si rischia di disperdere l'importante mole di lavoro che ha consentito in breve tempo di impiegare 5 dei 10 miliardi a disposizione. Il rischio vero è che, con questo decreto, il Governo intenda togliere agli interventi di ricostruzione post sisma, ovvero a quelli di mitigazione del rischio idrogeologico, il carattere di priorità. Sopprimere strutture o renderle più 'leggere' e con meno autonomia vuol dire andare in direzione contraria rispetto a ciò di cui si ha bisogno adesso: snellimento burocratico e celerità nell'opera di ricostruzione per impedire un secondo inverno fuori dalle proprie case anche a chi potrebbe tornarci prima in sicurezza, ovvero per scongiurare l'interruzione di un processo virtuoso, innescato dopo anni d'inerzia, sul piano della risposta concreta al tema sempre più diffuso del dissesto idrogeologico sul territorio". "Occorre mobilitarsi perché, in fase di conversione in legge del decreto - conclude Mazzocca - si riesca ad impedire che venga cancellata con un tratto di penna un'esperienza positiva della quale hanno beneficiato in primo luogo le popolazioni colpite da eventi calamitosi". 

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Sekulic: cavo elettrico tra Italia e Montenegro in funzione nel 2019

 Il cavo elettrico sottomarino tra Italia e Montenegro dovrebbe essere attivato all'inizio del 2019: lo ha dichiarato il ministro dell'Economia montenegrino, Dragica Sekulic, in un'intervista all'agenzia di stampa azera "Trend". Come evidenziato dal ministro Sekulic, il cavo elettrico fornira' "una dimensione completamente nuova" e maggiore importanza ai progetti esistenti e futuri nel settore dell'energia nella regione. Il progetto di interconnessione energetica tra Italia e Montenegro, approvato dal ministero dello Sviluppo economico nel 2008, prevede l'importazione di energia dal Montenegro attraverso un cavo sottomarino in corrente continua con portata fino a 1 Gw che transitera' nel Mare Adriatico. Il corridoio dell'elettrodotto Tivat-Pescara tra l'Italia e il Montenegro avra' una lunghezza di connessione di 415 chilometri, di cui 390 chilometri in un cavo sottomarino e 25 in una connessione terrestre. L'obiettivo e' quello di contribuire alla diversificazione delle fonti e delle aree di approvvigionamento energetico ed alla riduzione del prezzo dell'energia elettrica in Italia, nonche' di incrementare i livelli di sicurezza del sistema elettrico italiano. Il cavo consentira' sia di importare sia di esportare energia, a seconda delle valutazioni effettuate sui costi orari

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