Politica

Lavori anti allagamento a Montesilvano, iniziano gli interventi sulle traverse di via Emilia

Hanno preso ufficialmente il via questa mattina gli attesi interventi anti allagamento sulle traverse di via Emilia.

«Dopo la pausa estiva, durante la quale abbiamo sospeso i lavori anti allagamento già avviati su via Piemonte e via Maremma -  sottolinea l’assessore alle Politiche di Efficientamento del sistema smaltimento acque, Annalisa Fumo, questa mattina in sopralluogo insieme al sindaco Francesco Maragno e all’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi -  riavviamo tutta l’azione che questa Amministrazione ha voluto mettere in campo per risolvere l’annoso problema degli allagamenti nelle traverse del lungomare. Stamani sono cominciati gli interventi sulle traverse di via Emilia».  I lavori interessano via Calabria, via Romagna e via Venezia Giulia. Nei prossimi giorni verranno riattivati anche i cantieri su via Piemonte e via Maremma, le cui opere erano già state avviate, ma poi sospese nel corso della pausa estiva.

«Questa Amministrazione – dice ancora la Fumo -  è la sola ad aver preso di petto il problema degli allagamenti, programmando interventi concreti ma anche mettendo in atto un dialogo e una concertazione con tutti gli enti gestori dei servizi idrici. Siamo consapevoli che si tratta di un problema complesso, ma soprattutto atavico, pertanto sono molteplici le azioni da mettere in campo, tuttavia questi lavori su queste tre zone, certamente daranno una risposta tangibile a tutti i residenti. A ciò si aggiungono  gli imminenti interventi di pulizia del collettore rivierasco, che l'Aca metterà in atto nelle prossime settimane e che siamo certi saranno determinanti per il miglioramento del deflusso delle acque».

Le opere di adeguamento idraulico di via Piemonte vengono eseguite per un importo di 120.000 euro; via Maremma con una somma di 125.000 euro; quelle sulle traverse di via Emilia per un importo di 150.000 euro.

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Elezioni regionali, manifestazione promossa dalla Lega a L’Aquila

Sabato 8 settembre alle ore 16.00, La Lega Abruzzo manifesterà davanti alla sede del Consiglio Regionale d'Abruzzo a L'Aquila, per sensibilizzare i responsabili delle istituzioni regionali a tornare al voto entro i tempi stabiliti dallo Statuto regionale, dalla legge elettorale regionale e dalla interpretazione incontestabile della Corte Costituzionale: entro 90 giorni dallo scioglimento anticipato del Consiglio.

"Forza Italia aderisce con convinzione ed entusiasmo all'iniziativa di mobilitazione organizzata dalla Lega per domani pomeriggio all'Aquila. Forza Italia parteciperà con una propria delegazione convinta che sia necessario tornare al voto per il rinnovo del Consiglio Regionale entro il prossimo dicembre ed evitare quindi un dannoso e lungo periodo di inattività dell'ente regione". Così il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, in merito all'iniziativa annunciata dalla Lega Abruzzo per domani all'Aquila alle 16,30 davanti al palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio Regionale

“Azione Politica, con il raggruppamento Civiche per l’Abruzzo, aderisce alla manifestazione indetta dalla Lega Abruzzo e sarà presente domani con i propri delegati davanti la sede del Consiglio regionale all’Aquila per dire basta alla prepotenza istituzionale di cui gli abruzzesi sono stati vittime negli ultimi anni e, ancor più, negli ultimi mesi”. A dare l’annuncio, raccogliendo l’invito lanciato dalla Lega Abruzzo, è Gianluca Zelli, leader del movimento civico AzP.
“Ottima e opportuna iniziativa per il “Voto subito!” quella promossa per domani  a L’Aquila da Lega Salvini-Abruzzo  davanti al sede del Consiglio Regionale”. E’ quanto afferma Fabrizio Di Stefano in merito alla manifestazione Lega per la scelta della data  di voto  per le elezioni regionali abruzzesi.

“Ogni ulteriore ritardo – conclude quindi Fabrizio Di Stefano – non solo configura l’assunzione di gravissime responsabilità personali, ma soprattutto rappresenterebbe un ulteriore, intollerabile schiaffo all’Abruzzo e benissimo ha fatto pertanto la Lega nel promuovere questa ennesima iniziativa politica a difesa degli abruzzesi”. 

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Regione, Fabrizio DI Stefano: sostegno a manifestazione Lega per voto subito.

“Ottima e opportuna iniziativa per il “Voto subito!” quella promossa per domani  a L’Aquila da Lega Salvini-Abruzzo  davanti al sede del Consiglio Regionale”.

E’ quanto afferma Fabrizio Di Stefano in merito alla manifestazione Lega per la scelta della data  di voto  per le elezioni regionali abruzzesi.

“Sostengo personalmente e con assoluta convinzione la manifestazione - prosegue Di Stefano - perché pone al centro un tema che da settimane ribadisco pubblicamente :  dopo l’indecoroso balletto delle dimissioni di D’Alfonso, non si può continuare a sfregiare ancora le istituzioni, a tenere incatenata un’intera regione, ad offendere l’intelligenza dei cittadini; è un preciso dovere degli autorevoli attori istituzionali coinvolti, porre fine a questa farsa e annunciare subito, in ossequio alle norme e al buon senso, l’indizione delle elezioni da tenersi entro fine anno”.

“Ogni ulteriore ritardo – conclude quindi Fabrizio Di Stefano – non solo configura l’assunzione di gravissime responsabilità personali, ma soprattutto rappresenterebbe un ulteriore, intollerabile schiaffo all’Abruzzo e benissimo ha fatto pertanto la Lega nel promuovere questa ennesima iniziativa politica a difesa degli abruzzesi”. 

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Ortona, chiuso il centro di raccolta rifiuti di Fonte Grande

Il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, ha provveduto con un ordinanza sindacale alla chiusura del centro di raccolta rifiuti di Fonte Grande: la decisione segue la pronuncia del Tribunale amministrativo regionale che con sentenza del 25 agosto scorso, pubblicata il 5 settembre, ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini per l'annullamento della deliberazione di giunta n.138 del 4 ottobre 2017. La delibera autorizzava l'attività di raccolta del centro di Fonte Grande, avviata negli anni precedenti e approvata in maniera provvisoria con ordinanze sindacali dalle passate amministrazioni.

"L'amministrazione - dichiara il sindaco Leo Castiglione - sul problema del centro di raccolta ha posto la massima attenzione, ponendo tutti gli atti necessari a riportare una situazione entro i canoni previsti dalla legge. Evidentemente per i giudici amministrativi tutto ciò non è stato sufficiente. Ho provveduto all'immediata ordinanza di chiusura del centro dopo la pubblicazione e quindi l'avvenuta conoscenza della sentenza del Tar, anche e soprattutto per tranquillizzare le famiglie dei ragazzi che tra pochi giorni inizieranno un nuovo anno scolastico e la vicinanza del centro alla struttura scolastica è stata determinante per la decisione dei giudici".

L'ordinanza fissa la chiusura del centro di raccolta ubicato in via Levino Ferrara, la rimozione degli scarrabili e di tutte le attrezzature presenti nel centro e utilizzate per i vari conferimenti e la bonifica dell'area. 

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Monticelli: un milione e duecentomila euro per il comparto culturale

Ammonta a 300mila euro la somma che la Regione Abruzzo ha scelto di stanziare, nell'anno 2018, per produzioni teatrali, complessi bandistici, cori e residenze artistiche. La cifra si somma alle 800mila euro di cui, invece, godranno i beneficiari dei finanziamenti FUS e alle 140mila euro destinate, invece, ai grandi eventi, per un totale, dunque, di un milione 240mila euro interamente dedicato al comparto culturale. Lo ha riferito il consigliere Delegato alla Cultura Luciano Monticelli nel corso di una conferenza stampa sottolineando che "si tratta di un segnale importante, che si somma ad altre operazioni già messe in campo, come il bando dedicato agli audiovisivi che ha goduto di ulteriori 200mila euro e la più recente esperienza di 'Abruzzo dal Vivo', per la quale il MiBACT ha stanziato 760mila euro e che durante l'estate ha riacceso i riflettori su luoghi e borghi fiaccati dal sisma. Tutte iniziative, insomma, che puntano a rilanciare i tanti comparti di cui si compone il settore cultura, con l'obiettivo di immaginare quest'ultimo un prodotto da mettere al centro dell'azione politica e che non può crescere se non trova un vettore economico". A riprova di tale concezione dell'amministrazione regionale è proprio il via libera dato all'atto di indirizzo ai sensi dell'art. 20 della Legge Regionale n 46/2014, pubblicato sul Bura, che dunque, per la prima volta, ripartirà il Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, per l'anno 2018, tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti ministeriali FUS (ambito teatro, musica, danza e progetti multidisciplinari) e anche tra produzioni teatrali, bande e cori non beneficiari dei finanziamenti in questione. Ai primi sono riservate 800mila euro, ai secondi 200mila. Più in particolare, l'atto di indirizzo riguarda produzioni teatrali, stagioni, rassegne, eventi o festival che si svolgono nel settore del teatro, purché non amatoriale, per i quali è previsto un contributo massimo di 8mila euro a proposta. Relativamente, invece, a complessi bandistici e cori è prevista l'assegnazione di un massimo di 2.500 euro a proposta.

"Non è tutto - ha sottolineato il direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo, Francesco Di Filippo - sullo stanziamento in questione trova copertura anche, per l'anno 2018, il cofinanziamento regionale che permetterà la realizzazione dei progetti di Residenze Artistiche nel territorio". Per la prima volta, infatti, la Regione Abruzzo ha approvato l'Accordo di Programma Interregionale, attuativo dell'Intesa fra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome, per il finanziamento di questi progetti, per i quali la Regione Abruzzo stanzierà dunque nell'anno in questione una cifra pari ad 83mila euro, che si somma alle 54mila euro di finanziamento da parte del MiBACT. "Seguiranno poi - continua Di Filippo - le successive annualità 2019 e 2020, per le quali si procederà come previsto dall'accordo di programma. In totale, sarà possibile finanziare 3 progetti triennali". Infine, è stato pubblicato, sempre sul Bollettino online, anche l'Avviso pubblico per la concessione di contributi in favore dei Grandi Eventi realizzati nell'anno 2018. "Si tratta - ha continuato Di Filippo - di ulteriori 140mila euro, che si vanno dunque ad aggiungere alle altre cifre già citate, per un totale di ben 1 milione 240mila euro. Una somma molto importante, che dimostra con evidenza l'attenzione rivolta dall'Ente Regione a questo settore". 

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Frane, Cozzi: La Regione restituisca ciò che ci era stato assegnato per il Colle

«Sono 4 anni che il senatore Luciano D’Alfonso, come con il gioco delle tre carte, sposta da un Comune a un altro fondi necessari agli interventi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico. Sappiamo perfettamente quanto i nostri territori siano fragili e quanto siano necessari lavori di contenimento e consolidamento per garantire la sicurezza dei cittadini, ma a quanto pare non lo sa la Regione Abruzzo, che ha escluso numerosi progetti, tra cui quello riguardante Montesilvano Colle, per il quale, invece, lo stesso presidente ci aveva comunicato il finanziamento di 1 milione di euro». A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi che sottolinea: «Anziché assegnare e poi sottrarre i fondi ai Comuni, forse la Regione avrebbe fatto meglio a ridistribuirli in proporzione a tutti i territori che ne avevano bisogno, ma evidentemente non sono state le logiche della programmazione di interventi per il bene del territorio a guidare le scelte della regione. A questo punto il nostro obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini e quindi presenteremo un ricorso, per riottenere ciò che era stato destinato al nostro Comune. L’auspicio -  chiosa Cozzi – è che il presidente facente funzioni Giovanni Lolli ritorni sulle scelte compiute e proceda con l’assegnazione dei fondi che la Regione ha peraltro già ricevuto dal Ministero per l’Ambiente e ci permetta di attuare quegli interventi necessari a fronteggiare una delicata situazione che interessa la zona collinare di Montesilvano».  

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Visita del ministro Lezzi in Abruzzo

Lunedì primo ottobre il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, "che si è dimostrata attenta e disponibile, verrà in Abruzzo nell'ambito di un'attività di ricognizione e confronto che il Governo sta avviando nelle regioni meridionali". Ad annunciare la data il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che ieri, a Roma, ha incontrato nel pomeriggio il ministro Lezzi per una valutazione delle risorse Fsc insieme agli altri ministeri e alle altre Regioni coinvolte. La visita in Abruzzo del ministro Lezzi, ha sottolineato Lolli in una nota "sarà l'occasione per verificare l'avanzamento della spesa di tutti i fondi comunitari e per approfondire le prospettive del Cis, il primo Contratto Istituzionale di Sviluppo per il turismo montano che l'Abruzzo ha sottoscritto con il Governo e gli Enti Locali"

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Provincia dell’Aquila, lavori per 200 mila euro

Sono stati appaltati dalla Provincia dell'Aquila i lavori di risanamento del movimento franoso sulla S.P. n. 82 'Circumlacuale di Scanno' al km 1+450. L'importo stanziato, al netto dell'Iva, per la sistemazione della sede stradale è pari a 215.320,79. La ditta aggiudicatrice dell'appalto è risultata la D.F.C. Costruzioni srl con sede in Minturno (Latina) che dovrà eseguire i lavori in 180 giorni, per cui, il tratto stradale interessato, potrà essere percorribile entro la prossima primavera. Ricordiamo che il tratto, nel 2014, fu interessato da uno smottamento dell'intera sede stradale, su cui si è intervenuto con un provvedimento di somma urgenza mediante la realizzazione di micropali che consentì la riapertura della strada in senso unico alternato. 

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Dalla Conferenza delle Regioni no al taglio dei fondi per le periferie

Il presidente vicario, Giovanni Lolli, ha partecipato alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra i diversi argomenti in discussione, tre in particolare hanno riguardato l'Abruzzo: il primo tratta della normativa di emergenza, il secondo delle risorse per le scuole e il terzo dei fondi per le periferie urbane. "I presidenti di Regione - ha affermato Lolli - hanno concordato sulla proposizione al Governo di un provvedimento che modifichi la normativa di emergenza in caso di calamità quali terremoti, alluvioni o anche disastri come quello di Genova. La ratio della legge è di poter consentire un'azione rapida grazie ad una maggiore elasticità delle regole che disciplinano abitualmente il funzionamento della macchina amministrativa". Altro punto all'ordine del giorno ha riguardato la ripartizione delle risorse statali per le scuole. "La Conferenza ha approvato la proposta fatta dalle quattro Regioni sconvolte dal terremoto di due anni fa e dal Molise - ha spiegato il presidente vicario - inerente la priorità da dare ai territori colpiti dai sismi del 2016 e di quest'anno, evitando così una ripartizione burocraticamente lineare". Infine, la Conferenza ha "aderito alla protesta dell'Anci contro il taglio dei fondi per le periferie - ha concluso Lolli - e ha richiesto al Governo di sbloccare tali risorse, che erano state già inserite nella programmazione dei Comuni e che sono vitali per il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani del nostro Paese"

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Provincia di Teramo, servono 113 milioni di euro per i lavori prioritari di messa in sicurezza

Si sviluppa su una somma complessiva di oltre 1,7 miliardi di euro il fabbisogno finanziario stimato dalla Provincia di Teramo per "rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza", vale a dire strade, ponti, viadotti. Con una conferenza stampa a metà tra il report e la critica politica sui particolari distorti relativi alle vulnerabilità sismiche di alcuni ponti del Teramano, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha illustrato la relazione tecnica che fa parte del corposo dossier richiesto dal Mit all'indomani del crollo del ponte di Genova.  Nel report vengono evidenziati lo stato dell'arte, i lavori eseguiti e lo stato di criticità eventuale, fermo restando che la Provincia non conta, sui 274 ponti, viadotti e gallerie di competenza, situazioni di criticità o emergenza. Tra i pochi in Abruzzo, l'Ente già nel 2000 aveva avviato in collaborazione con il Dipartimento Strutture e il compianto professor Francesco Benedettini, un censimento dei viadotti e ponti ritenuti strategici, e oltre una trentina sono stati sottoposti a valutazione degli indici di vulnerabilità tra il 2004 e il 2011. Secondo il report, per la manutenzione dei 274 tra ponti e viadotti occorrono 7,2 milioni di euro all'anno, 10,8 per le indagini sismiche, 6,7 per lo studio dell'adeguatezza statica e vulnerabilità sismica: l'ipotesi di adeguamento sismico costerebbe circa 510 milioni di euro, 609 nell'ipotesi di demolizione e ricostruzione. Di Sabatino ha infine individuato in 113 milioni di euro il fabbisogno per affrontare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza dei ponti definiti 'prioritari'.

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