Politica

L’istituzione del Garante Regionale dell’Infanzia in Commissione Bilancio

La settimana politica all’Emiciclo si apre martedì 11 luglio, alle ore 10, con la convocazione della Commissione Bilancio che esaminerà il progetto di legge che prevede l’istituzione del Garante Regionale dell’Infanzia e l’Adolescenza. Alle ore 11, nell’Aula “Sandro Spagnoli” del Palazzo dell’Emiciclo, è convocato il Consiglio regionale in seduta ordinaria

Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha convocato la seduta ordinaria dell'Assemblea legislativa regionale per domani 11 luglio alle ore 11 presso l'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo. All'ordine del giorno della seduta ordinaria i seguenti documenti politici: interrogazione a risposta orale a firma del Consigliere Domenico Pettinari (M5S) sulla “Costituzione dell’Ambito Sociale Distrettuale Vestino”; interrogazione a risposta orale a firma del Consigliere Domenico Pettinari (M5S) sulle “Acque balneabili della costa abruzzese ed in particolare quelle del comune di Pescara e del comune di Francavilla”; interpellanza a firma del Consigliere Leandro Bracco (SI) sulle “Iniziative per contrastare il fenomeno dei furti nelle abitazioni del comune di San Benedetto in Perillis”; interpellanza a firma del Consigliere Maurizio Di Nicola (CD) sui “Danni alle produzioni ortofrutticole provocati dal maltempo del 19 aprile 2017”; interpellanza a firma del Consigliere Mauro Febbo (FI) sulla “Chiusura ed interdizione del Palazzo dello Studente in Chieti”. Successivamente è in programma la discussione sul progetto di legge relativo alle Legge di Stabilità Regionale 2017, sul "Contenimento dell'uso del suolo attraverso il recupero dei vani e locali del patrimonio edilizio esistente", sulle “Modifiche alle leggi regionali 10/2017 e 77/1999”, le “Disposizioni finanziarie in materia di interventi per l’adeguamento delle infrastrutture e per lo sviluppo di progetti necessari per l’aggregazione sociale”, la modifica alla legge sulle “Norme in materia di raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi”, il provvedimento per “L’istituzione del garante regionale dell’Infanzia e L’adolescenza” ed il provvedimento amministrativo che reca l'approvazione del "Piano del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga". Sono previste una serie di votazioni per l'elezione dei componenti della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini, di un componente del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie e del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. In coda l'esame delle seguenti risoluzioni: a firma dei Consiglieri Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari e Gianluca Ranieri (M5S) sulla "Istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell'unificazione italiana"; a firma dei Consiglieri Emilio Iampieri e Mauro Febbo (FI) sulla "Tutela dei magistrati onorari"; a firma del Consigliere Mario Olivieri (AC) sulla "Pubblicazione elenco avviso Pubblico Housing sociale"; a firma del Consigliere Mario Mazzocca (MDP) sul "Piano delle Aree"; a firma del Consigliere Mauro Febbo (FI) sul "Trasferimento funzioni in materia di energia, comprese le funzioni di controllo degli impianti termici"; a firma del Consigliere Pietro Smargiassi (M5S) sul "Decreto di soppressione reparti di Polizia stradale".

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Montesilvano, 250 ragazze contattate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII

«Un lavoro condotto con sensibilità, attenzione e delicatezza, volto a costruire un rapporto di fiducia che induce le ragazze a confidarsi con i volontari, rivelando i drammi a cui sono costrette e che con il tempo le porta a trovare il coraggio di abbandonare quella non vita per costruirne una degna di tale nome». Così il sindaco Francesco Maragno parla dell’attività svolta dai volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII che per il terzo anno, grazie ad una convenzione con il Comune di Montesilvano, è impegnata sul territorio nel progetto “Contro la Tratta”, volto all’emersione del fenomeno della prostituzione schiavizzante.

Nei primi sei mesi di attività di questo anno, secondo il report periodico elaborato dall’associazione, sono state effettuate ben 24 uscite settimanali, riportando 250 contatti totali con donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni, di nazionalità prevalentemente nigeriana. Ad ognuna di loro è stato fornito il numero verde antitratta reperibile 24 ore su 24, così da garantire una costante presenza alle vittime contattate dalle unità di strada, composte, da circa 5 volontari. L’introduzione di tale numero ha permesso di creare un canale confidenziale per le richieste di aiuto da parte delle vittime di tratta. Oltre ai colloqui telefonici sono stati fatti, su richiesta delle ragazze anche incontri a bassa soglia per dare informazioni sui metodi e sulle possibilità di abbandonare la prostituzione coatta. Nello specifico sono stati effettuati 15 colloqui telefonici e 6 incontri a bassa soglia.

«L’attività svolta dall’associazione, che dall’inizio del percorso 3 anni fa ha permesso di salvare 10 ragazze dal racket, allontanandole dai loro sfruttatori - dichiara Maragno - è davvero preziosa. Le ragazze imparano a fidarsi dei volontari. I risultati sono ancora più importanti anche grazie ad una collaborazione fattiva che si è instaurata con le Forze dell’Ordine, che si sono dimostrate non solo attive nel controllo del territorio, ma particolarmente sensibili». Nel report infatti è evidenziato come a seguito della denuncia di una vittima che si è rivolta alla squadra mobile della Questura, gli ispettori hanno fornito protezione e assistenza alla ragazza anche nell’avvio delle pratiche dei documenti. «In questo semestre - prosegue il primo cittadino - abbiamo potenziato anche l’attività di controllo dei nostri operatori della Polizia Locale, che da gennaio a giugno hanno elevato oltre 24.500 euro di sanzioni, sia nei confronti dei presunti clienti che violano l’ordinanza che stabilisce il divieto di contrattazione con persone che esercitano l’attività di meretricio, e sia nei confronti delle prostitute. Il fenomeno della prostituzione è molto complesso, ma siamo convinti che l’approccio che viene utilizzato dall’associazione sia quello giusto per dare un aiuto concreto a queste donne vittime del racket».

Oltre all’intervento diretto, l’Associazione promuove progetti di sensibilizzazione per diffondere informazioni sul fenomeno tra la cittadinanza. Nel corso del semestre si sono svolti alcuni incontri di formazione con gruppi giovanili parrocchiali, con il seminario Diocesano, all’interno di alcune scuole e con gruppi scout.

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Progetto area di risulta Pescara, D’Alfonso: opera strategica

Un altro passo avanti verso un progetto ambizioso come quello dell'area di risulta di Pescara. Il presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso incontrato oggi, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore Stefano Civitarese e i tecnici comunali per conoscere i dettagli del progetto preliminare che mira a riqualificare le aree di risulta di Pescara. L'intervento, approvato alcuni giorni fa dalla Giunta comunale, prevede la costruzione di parcheggi (due silos riconvertibili e un posteggio interrato) di circa 2.000 posti auto, la nuova viabilità stradale per collegare l'area con la stazione ferroviaria, percorsi ciclo-pedonali e soprattutto la realizzazione di un grande parco pubblico che diventerà l'emblema della città pescarese. La Regione Abruzzo, a tal proposito, ha finanziato la riqualificazione delle aree di risulta con un contributo pari a 12 milioni di euro, erogati dal Masterplan. "Si tratta di un'opera pubblica strategica e fondamentale per il futuro di Pescara - ha detto il presidente Luciano D'Alfonso -. Sarà nostra cura, quindi, ridurre i tempi di attuazione del progetto affinché, per la primavera del 2018, si possa giungere anche alla pubblicazione del bando".

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Rapporto Crea, botta e risposta Febbo – Paolucci

 "Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla situazione della Sanita' abruzzese, oggi viene smentito clamorosamente dagli ultimi dati diffusi e certificati dal Rapporto Crea Sanita'. L'Abruzzo, rispetto all'anno scorso, inverte la sua marcia e peggiora la sua situazione conquistando la maglia nera". Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo dopo aver letto il ranking 2017 dei Servizi sanitari regionali, curato dal Consorzio per la ricerca economica applicata in Sanita' (Crea), che colloca l'Abruzzo nell'area critica, insieme a Calabria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, e Molise. "Secondo gli annunci fatti, sia dal Presidente D'Alfonso e sia dal suo assessore Paolucci, la riforma sanitaria da loro avviata avrebbe dovuto essere d'esempio per tutte le altre regioni italiane. Invece oggi ci troviamo a leggere una situazione ben diversa dove veniamo inseriti tra le Regioni peggiori d'Italia con alta percentuale di criticita' dove l'Abruzzo e' una new entry tra le ultime cinque regioni collocate nell'area critica. Sono tre anni - commenta Febbo - che denunciamo le politiche sanitarie messe in capo da questo Governo Regionale. Non posso rallegrarmi di questo fallimento, che racconta di una sanita' gestita male e programmata ancora peggio dove si e' tornati, tra l'altro, ad utilizzare i soldi degli abruzzesi per la sanita' privata e per i carrozzoni. Siamo riusciti ad uscire dal Commissariamento solo grazie alle politiche messe in campo dal precedente Governo Chiodi e oggi, purtroppo, si rischia di buttare tutto all'aria facendo tornare lo spettro di Regione 'canaglia'". "E' innegabile - spiega Febbo - che la nostra sanita' e' nel pieno caos totale. I presidi ospedalieri sono ingolfati e non riescono piu' a rispondere alle esigenze degli utenti e alle cure dei pazienti, reparti tagliati senza un'alternativa precisa, ospedali chiusi senza iniziare la costruzione di nuovi, una medicina di presidio fatta di solo tagli lasciano ampi territori senza Guardie Mediche, il pasticcio creato ai Comuni abruzzesi per il sostegno ai costi a carico degli utenti relativi alle prestazioni socio-sanitarie, semiresidenziali e residenziale. Mi fermo qui altrimenti la lista sarebbe troppo lunga e imbarazzante. Tutto questo conferma la nostra denuncia, ossia che questo Governo Regionale di centrosinistra non ha una politica sanitaria credibile, seria, efficiente e programmatoria dove manca completamente una visione strategica unitaria. Pertanto - conclude Febbo - ci attendiamo che questa maggioranza cominci a ragionare sui veri numeri e problemi della sanita' abruzzese ammettendo i propri errori per iniziare a porvi rimedio in maniera concreta e tangibile". 

La replica di Silvio Paolucci

In sanita' "i veri indicatori sono i Livelli essenziali di assistenza (Lea): sono quelli per i quali si esce dal commissariamento e si ottengono le premialita', quelli che riguardano gli obiettivi di salute e il cittadino". Lo afferma in una nota l'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci, in replica al Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, in merito al ranking 2017 dei Servizi sanitari regionali, curato dal Consorzio per la ricerca economica applicata in Sanita' (Crea), che colloca l'Abruzzo nell'area critica, insieme a Calabria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, e Molise. In particolare sui Lea, l'assessore Paolucci sottolinea che "da questo punto di vista l'amministrazione D'Alfonso ha raggiunto il massimo: intanto con la piena adempienza - 160 punti sulla griglia di valutazione - e poi con un punteggio ancora piu' alto di 182, che presenta ulteriori proiezioni di crescita poiche' abbiamo investito sulla prevenzione, sulla residenzialita' e sul territorio". E Paolucci aggiunge: "I risultati si toccano con mano: in tre anni di governo regionale, oltre ad aver centrato tutti gli obiettivi, con la conseguente fine del commissariamento, abbiamo ottenuto oltre 303 milioni di premialita' e abbiamo annullato debiti per circa 290 milioni". "I dati che cita Febbo - spiega l'assessore regionale alla Sanita' - appartengono ad altre finalita' di studio; a noi sta a cuore il dato dei Lea, un dato che egli finge di ignorare dopo averci sfidato con pubbliche dichiarazioni su una nostra presunta incapacita' a centrare gli obiettivi che ci eravamo prefissati. E invece abbiamo raggiunto un punteggio mai registrato prima d'ora in Abruzzo"

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Sanità, il confronto sull’Abruzzo tra Silvio Paolucci e Lorenzo Sospiri

Il futuro della sanità, i "compiti a casa" di maggioranza e opposizione per fornire la giusta assistenza ai cittadini e il futuro politico del centrodestra e del centrosinistra. Questi i temi del confronto a tutto campo tra l'assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci (Pd) e Lorenzo Sospiri, capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia.

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Vertenza Dayco, l’ Udc chiede tavolo istituzionale al ministro Calenda

L’occupazione in Abruzzo va difesa. Come avvenuto per altre vertenze, l’UDC si schiera al fianco dei dipendenti della Dayco, impegnati nella vertenza contro i tagli annunciati dall’azienda americana. La Dayco Europe, che che produce cinghie di trasmissione per auto, in Abruzzo conta 700 dipendenti tra gli stabilimenti di Chieti, Manoppello e Colonnella, e nei giorni scorsi aveva annunciato l’esubero di 135 unità lavorative nello stabilimento teatino. Una decisione che avrebbe inferto un colpo particolarmente duro al territorio.

Di fronte a questo scenario, l’UDC ha tenuto ieri a Chieti una riunione alla quale hanno preso parte il Segretario Regionale Enrico Di Giuseppantonio, il Segretario Provinciale di Chieti, Andrea Buracchio, il Presidente comunale Giuseppe Marcucitti ed i dirigenti e amministratori della città al termine della quale, pur in presenza di significative novità (la Dayco Europe ha sospeso i licenziamenti) è stato chiesto comunque di formare un tavolo istituzionale a Roma, con il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il Vice Presidente della Regione Abruzzo con delega alle Attività Produttive Giovanni Lolli, i rappresentanti dell’azienda, le organizzazioni sindacali di categoria e i sindaci di Chieti, Manoppello e Colonnella. “Accogliamo con soddisfazione l’annuncio della Dayco di sospendere i licenziamenti ma riteniamo necessario che, oltre quello in programma tra sindacati e azienda del prossimo 18 luglio, vi sia un confronto più ampio per conoscere le strategie della Dayco in Abruzzo. Le maestranze impegnate negli stabilimenti di Chieti, Manoppello e Colonnella hanno dimostrato in questi anni serietà e professionalità, caratteristiche che devono far abbandonare altri propositi dell’azienda. Si possono e si devono trovare altre strade mantenendo gli attuali livelli occupazionali. Per questo come UDC chiediamo che eventuali impegni da parte della Dayco vengano assunti a Roma, a garanzia dei lavoratori stessi”.

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Teramo, in una settimana 235 ordinanze sgombero

Sono 91 le famiglie teramane sgomberate dalle proprie abitazioni questa settimana, altre 15 possono fare rientro in casa dopo la presentazione della scheda Aedes o dei lavori effettuati. Aumenta, per arrivare a 1.654, il totale delle ordinanze emesse dal sindaco di Teramo, con le 235 di questa settimana. Gli sfollati post terremoto, di conseguenza, arrivano a quota 4.681. Tra gli immobili dichiarati inagibili ci sono ex edifici scolastici attualmente sedi di seggi elettorali e che ospitano comitati di quartiere in diverse frazioni, a Castagneto, Monticelli, Villa Rupo, Villa Viola e Villa Tofo. Gli sgomberi fanno salire a 1.023 il numero dei nuclei familiari assistiti con il contributo di autonoma sistemazione, il cui costo ammonta a oltre 712mila euro, mentre e' di 127 il totale delle famiglie che hanno fatto ricorso all'assistenza alberghiera. Sul fronte sopralluoghi ne sono stati effettuati 5.385 su 5.577 richiesti.

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Palazzine Ater a rischio crollo, il Comune Pescara annuncia la soluzione per gli inquilini

A 48 ore dall'emergenza sono tutte coperte le sistemazioni provvisorie per gli inquilini delle tre palazzine di via Lago di Borgiano a Pescara su cui e' stata emessa l'ordinanza sindacale di sgombero immediato perche' staticamente inadeguate. E' quanto si legge in una nota del Comune di Pescara dove si precisa che, dopo il "lavoro svolto dal Centro Operativo Comunale che ha vagliato la disponibilita' di residence, strutture alberghiere, edifici comunali a Pescara e nell'area metropolitana", e' stato trovato "un tetto per tutti coloro che non avevano una sistemazione alternativa". Oggi il sindaco, Marco Alessandrini, ha inviato una lettera alla Regione Abruzzo in cui chiede il riconoscimento dello stato di emergenza, a seguito della situazione determinatasi con la certificazione dell'inadeguatezza statica delle palazzine ai civici 14, 18 e 22, aumentata con il sisma del 2016. Nel pomeriggio, la Giunta ha approvato una delibera per l'immediata assegnazione di 6 abitazioni dell'Ater, subito disponibili (2 a Pescara, le altre in provincia), per procedere alle prime sistemazioni temporanee di lunga durata al piu' presto. "Lavoriamo incessantemente da ieri su quella che e' di certo la piu' grande emergenza sociale e abitativa mai vissuta dalla nostra citta' ed e' per questo che abbiamo chiesto un legittimo riconoscimento alla Regione che ci consentira' di agire per risolvere i problemi derivanti dallo sgombero che interessa 84 famiglie, 236 persone" ribadisce il sindaco Marco Alessandrini. 

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L’Aquila, Biondi presenta la Giunta

Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha proceduto al varo della Giunta comunale. Questi i componenti dell'esecutivo e le rispettive deleghe: - Guido Quintino Liris: vice sindaco, deleghe a Opere pubbliche, Patrimonio, Manutenzioni ordinarie e straordinarie, Lavori pubblici, Espropri, Sanita', Rapporti con l'Universita'. - Francesco Cristiano Bignotti: Agricoltura, Politiche sociali, Politiche educative e scolastiche, Asili nido, Politiche abitative, Politiche per l'immigrazione, Assistenza alla popolazione, Politiche per gli studenti universitari, Partecipazione. - Luigi D'Eramo: Politiche urbanistiche, Edilizia, Pianificazione, Ispettorato urbanistico. - Emanuele Imprudente: Territori, Ambiente, Rifiuti, Gestione e manutenzione del verde pubblico, Attivita' estrattive, Energia, Protezione civile, Usi civici, Sicurezza urbana, Videosorveglianza, Gestione cimiteri. - Sabrina Di Cosimo: Politiche culturali, Istituzioni, fondazioni, enti operanti nell'ambito della cultura, Creativita', Turismo. - Annalisa Di Stefano: Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, Razionalizzazione della spesa. - Carla Mannetti: Trasporti e Infrastrutture, Mobilita' urbana, Sicurezza stradale, Polizia municipale, Politiche comunitarie e rapporti con le istituzioni. - Monica Petrella: Politiche giovanili, Pari opportunita', Riorganizzazione dei tempi e degli orari della citta', Informatizzazione e innovazione tecnologica, Urp e semplificazione amministrativa. - Alessandro Piccinini: Commercio, Attivita' produttive e Sportello unico per le attivita' produttive, Fiere, Politiche del credito, Sport, Gestione degli impianti sportivi, Politiche sociali dello sport, Grandi eventi sportivi, Contenzioso e Avvocatura. Il sindaco Pierluigi Biondi ha tenuto per se' le deleghe alle seguenti materie: Risorse umane, Ricostruzione pubblica e privata, Programmazione e gestione operazione Restart, Smart city, Piano strategico, Citta' territorio, Societa' partecipate e relativo controllo analogo e strategico, Politiche per l'accessibilita', Rapporti con gli organi della ricostruzione, con i soggetti e gli strumenti della pianificazione sovraordinata, Coordinamento Piani e Programmi di fonte comunale, Affari generali e istituzionali

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Maragno: ‘Attivato il tavolo per l’integrazione’

«Integrare significa migliorare la convivenza tra culture, etnie e popoli differenti. Le società di oggi sono ormai un tessuto di lingue e tradizioni. E’ per questo motivo e alla luce delle ultime vicende che si sono susseguite nella nostra città che abbiamo deciso di dare inizio ad un tavolo dedicato all’integrazione». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno. Ieri pomeriggio in Sala Giunta si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni delle comunità degli stranieri presenti a Montesilvano. Nel 2016, la popolazione residente straniera a Montesilvano ammontava a 4828 persone, ovvero l’8,98%. A questi numeri si aggiungono i migranti che ad oggi sono nelle strutture di accoglienza. Obiettivo dell’incontro quello di istituzionalizzare un tavolo di discussione che possa occuparsi di integrazione. «Solo conoscendo le diversità – afferma il sindaco - è possibile abbattere le barriere e trovare spunti di crescita. Questi incontri dovranno essere concreti e pratici, per realizzare progetti a medio - lungo termine sull’integrazione. Accogliere significa rendere i migranti parte attiva della collettività. Ecco perché anche nel progetto SPRAR (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che abbiamo stilato insieme all’Azienda Speciale e all’Ati composta da Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice e che andrà a sostituire gli attuali CAS, i centri di prima accoglienza, sono previste una serie di attività formative e lavorative capaci di facilitare l’inclusione sotto diversi punti di vista dei 161 migranti che verranno inseriti nel programma di accoglienza».

Nel corso della riunione di ieri, particolarmente apprezzata da tutti i partecipanti, sono emersi possibili progetti volti proprio a facilitare l’integrazione, quali corsi di alfabetizzazione sia base che avanzati; lezioni di educazione civica; iniziative per il dopo scuola per i bambini; organizzazioni di eventi come ad esempio una “Festa dei Popoli” dove la musica rappresenta il ponte ideale tra culture; e ancora l’istituzione di una vera consulta degli immigrati.

Presenti all’incontro rappresentanti delle comunità del Bangladesh, Dominicana, Senegalese, Pakistana. Al tavolo vi erano anche rappresentanti della Cisl Pescara, della Cgil Abruzzo, Arci Pescara, Ass. Ananke Onlus e Caritas diocesana.

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