Politica

Trivelle, il Consiglio di Stato boccia i ricorsi delle Regioni

Il Consiglio di Stato, respingendo i ricorsi presentati dalla Regione Abruzzo contro il ministero dell'Ambiente e la societa' Spectrum Geo Lfd, ha di fatto dato il via libera alle attivita' di trivellazione, cioe' di prospezione e ricerca di gas al largo della costa adriatica, dall'Emilia Romagna fino alla Puglia. Le decision sono contenute in una serie di sentenze pubblicate tra il 28 febbraio e l'8 marzo.

Nel dettaglio le sentenze sono tre, tutte della quarta sezione del Consiglio di Stato. Le prime due, del 28 febbraio, riguardano due ricorsi analoghi presentati della Regione Abruzzo, che avevano visto l'intervento della Regione Puglia a sostegno di parte delle posizioni sostenute dall'Abruzzo. La terza dell'8 marzo e' relativa a un ricorso presentato dalla provincia di Teramo e da una serie di comuni della costa abruzzese. Controparte oltre al ministero dell'Ambiente, anche il ministero delle Sviluppo economico e quello dei Beni culturali. I motivi di ricorso sono stati giudicati in parte infondati in parte inammissibili e molte delle censure sono state giudicate "generiche". Mentre "l'istruttoria svolta dai Ministeri appellati appare nel complesso completa, articolata e rispettosa dell'iter normativo nella sua interezza", si legge nella sentenza del 28 febbraio.

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Crisi in Regione, le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni dopo le dichiarazioni di Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo che hanno rimesso le deleghe al Presidente D'Alfonso. 

Paolucci: nessuna soluzione esclusa

"Prendiamo atto delle decisioni degli assessori Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. E' chiaro che il voto del 4 marzo richiede un'analisi approfondita per concordare cosa e' necessario fare, senza escludere alcuna soluzione". Cosi' la Regione Abruzzo, in una nota a firma dell'assessore regionale alla programmazione economica, Silvio Paolucci, in merito alle dimissioni dei due suoi colleghi nella Giunta di Luciano D'Alfonso (Pd). Donato Di Matteo, nel Pd fino al 1° febbraio quando si stacco' dal partito per aderire a Regione Facile, e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), hanno rimesso il mandato nelle mani del governatore d'Abruzzo spiegando la loro decisione con il crollo di consensi alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Elezioni che hanno sancito l'elezione al Senato del presidente della Regione

 

Rapino e Camillo D'Alessandro: la richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile

Il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino e Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza di centrosinistra in consiglio regionale e neo eletto al Parlamento, intervengono circa la richiesta di azzeramento della giunta avanzata da Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo.

“La richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile, sia sul piano istituzionale che sul piano politico – dichiara Rapino -. La discussione interna alla maggioranza è necessaria e nelle prossime ore incontreremo i nostri alleati. Se il passaggio di rimettere il mandato è un passo per discutere il rilancio dell’azione di governo siamo disponibili ad un confronto vero. Il PD ritiene che, prima della politica, prevalga il dovere di governare rispettando il mandato dei nostri elettori”.

“Trovo singolare la richiesta di azzeramento della giunta – dichiara D’Alessandro -. Mi chiedo cosa c’entra la giunta e il lavoro che c’è da fare con posizioni che hanno il sapore del mettere le mani avanti, come se il consenso o il dissenso nei confronti dell’esecutivo regionale non li riguardasse direttamente, non riguardasse due componenti della giunta. Al di là della singolarità, è straordinario il tempismo. Invito i due assessori ad essere all’altezza dei momenti che in politica si vivono, quando si vince, ma soprattutto quando ci sono le difficoltà. Che, in ogni caso, riguardano tutti, compresi loro”.

Febbo: Giunta D'Alfonso al capolinea

"Che la Giunta D'Alfonso fosse arrivato al capolinea lo avevamo capito da tempo. Quello che non potevamo mai immaginare e' invece questa frantumazione immediata dell'esecutivo dove viene scaricato completamente ed in maniera brutale il presidente all'indomani di queste elezioni Politiche. Il governo regionale da oggi e' tecnicamente finito". Cosi' in una nota il consigliere di Forza Italia, Mauro Febbo, in merito alle dimissioni dei due assessori della Giunta D'Alfonso, Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. "Si e' concluso definitivamente il ciclo di D'Alfonso. Il centrosinistra - afferma Febbo - ha fallito. Con senso di responsabilita' si dia immediatamente la voce agli abruzzesi per ridare una dignita' politica all'Abruzzo ed un Governo capace di governare. Il centrodestra e' gia' pronto"

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Partiranno entro il 2018 gli appalti nell’area di risulta della stazione di Pescara

Partiranno entro la fine del 2018 le procedure d'appalto per la riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione centrale Fs di Pescara e nella primavera 2019 verrà aperto il cantiere. E' quanto emerso questa mattina nel corso della riunione, convocata dal presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, per fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dalla Regione nell'area di Pescara. All'incontro hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini e i delegati di alcuni degli enti coinvolti nei procedimenti.

Per le aree di risulta sono stati stanziati 12 milioni di euro dai fondi del Masterplan Abruzzo, che serviranno per la costruzione di nuovi parcheggi (due silos e un garage interrato per complessivi 2mila posti auto), per la sistemazione della viabilità, per la realizzazione di percorsi ciclopedonali e per un grande parco pubblico. Il progetto preliminare e la variante al piano regolatore generale saranno portati all'esame del consiglio comunale di Pescara in una delle prossime sedute.

Durante la riunione - tra gli altri temi - si è parlato anche dell'allungamento della pista dell'aeroporto, per la quale il progetto esecutivo è già disponibile ed è possibile dunque procedere all'avvio della gara d'appalto. Sullo scalo la Regione ha previsto un investimento complessivo di oltre 18 milioni di euro, finanziati con i fondi del Masterplan. Ad agosto saranno conclusi anche gli interventi per il taglio della diga foranea al porto di Pescara (3 milioni e 500mila euro), primo tassello di un programma articolato che prevede anche la costruzione dei nuovi moli guardiani (16 milioni di euro), un diverso sistema viario a servizio dello scalo (15 milioni di euro) e l'avvio delle opere previste nel piano regolatore portuale (15 milioni di euro). 

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Pescara, il sindaco Alessandrini redistribuisce le deleghe agli assessori

 "L'urbanistica all'assessore Loredana Scotolati, al vicesindaco Antonio Basioli la responsabilita' di portare a termine il lavoro compiuto da Civitarese, in merito all'area di risulta, con la delibera sul Parco centrale che e' gia' pronta, Giuliano Diodati riprende le vecchie deleghe, in materia di Bilancio, Finanza e Sport, e quella alla Mobilita', che era in capo all'assessore uscente". Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in conferenza stampa, illustra la ridistribuzione delle deleghe, dopo le dimissioni dell'assessore Stefano Civitarese, rassegnate la settimana scorsa, e il ritorno in Giunta di Giuliano Diodati, estromesso dalla squadra di governo cittadina nell'agosto scorso per fare posto a Teodoro. "La mobilita' e' una materia complicata da un punto di vista tecnico, ma anche della politica - dice Alessandrini - questo non significa che noi buttiamo al macero gli atti dell'assessore Civitarese, ma ci preoccupiamo di una mobilita' che sia sostenibile anche dal punto di vista politico".Proprio una questione relativa alla mobilita', ovvero il ripristino del doppio senso di marcia lungo Corso Vittorio Emanuele, a lungo invocata dai commercianti della zona, sarebbe infatti alla base delle dimissioni di Civitarese. "Parliamo di arrivare con gradualita' alle cose - precisa il sindaco - occorrono confronto e sintesi, perche' come le riforme costituzionali non si fanno a colpi di maggioranza, cosi' le riforme che riguardano i cittadini vanno condivise il piu' possibile". 

 "E' stato un atto di grande umilta' quello del sindaco, che mi e' venuto a richiamare, anche perche' quando e' successo quell'episodio spiacevole qualche mese fa, non sono stato assolutamente tenero con lui". Cosi' Giuliano Diodati, in conferenza stampa a Pescara, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, ha commentato il suo rientro nella Giunta comunale, dopo le polemiche seguite alla sua estromissione, nell'agosto scorso, per fare posto a Teodoro. "Devo dire che il nostro rapporto, anche se non era piu' un rapporto di natura politica, sul piano personale in qualche modo e con qualche difficolta', in questi mesi siamo riuscito a tenerlo in piedi - ha proseguito Diodati - per me non e' stato facile accettare, ma la politica e' una passione e ritengo che ci siano le condizioni per proseguire un lavoro che abbastanza proficuamente era stato fatto nei primi tre anni del mio assessorato". 

Alessandrini ha rivelato di avere "provato un grande disagio, quando ho dovuto chiedere a Giuliano di fare un passo indietro, perche' le scelte del passato mi hanno profondamente attraversato dal punto di vista emotivo e ho sempre pensato che ci sarebbe stato un suo rientro in giunta. Oggi ci sono le condizioni per il suo rientro - ha aggiunto il sindaco - e quindi lo accogliamo con la consapevolezza che Giuliano e' uno di noi".

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Sclocco: aumenterà il fondo per le borse di studio

"Il finanziamento delle borse di studio è una priorità politica che intendo rispettare e sono pronta a prendere decisioni conseguenziali nel caso non dovessi ottenere risposte. E sono convinta che su questo terreno è pronto a seguirmi il sottosegretario Mario Mazzocca". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, alla vigilia della protesta che le associazioni degli studenti universitari hanno annunciato per domani sotto la sede della Regione Abruzzo all'Aquila. Sul tavolo della protesta c'è anche il finanziamento relativo alle borse di studio, sul quale l'assessore Sclocco da tempo sta lavorando. "Sono convinta - dice Marinella Sclocco - che nel battaglia tesa al rafforzamento delle borse di studio avrò al mio fianco in primis gli studenti universitari che domani andranno a protestare sotto la sede della Regione Abruzzo. La via, del resto, è stata già tracciata da me nelle settimane scorse: è intenzione del governo regionale cogliere al volo l'opportunità messa in campo dal Governo di una eventuale premialità in favore di quelle regioni che finanziano almeno per il 40% le borse di studio universitarie. In questo senso - aggiunge l'assessore Sclocco - la settimana scorsa ho avuto un confronto con l'assessore al Bilancio Silvio Paolucci che mi ha assicurato un incremento sostanzioso dei fondi nel bilancio regionale in favore delle borse di studio che permetterebbe di fruire della premialità messa in campo dal governo nazionale"

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Pescara, Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini

Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini. La decisione e' arrivata in serata dopo che in giornata c'era stato un incontro con il sindaco Marco Alessandrini. A poche ore dalle dimissioni dell'ormai ex assessore Stefano Civitarese, si concretizza il ritorno di Diodati che mesi fa aveva lasciato la Giunta di centrosinistra dopo un rimpasto, e non senza polemiche. "Non e' stata - ha detto Giuliano Diodati all'ANSA - una decisione semplice e che ho preso dopo una attenta riflessione, e dopo aver capito di poter dare ancora un contributo fattivo e spero importate a questa Giunta e a questa comunita' politica. Ho deciso di rispondere positivamente ad una richiesta che non mi aspettavo e che mi ha anche messo in difficolta', spingendomi a dire di si' anche per l'affetto e il calore ricevuto in queste ore da tanti cittadini pescaresi". Lunedi', a Palazzo di Citta', nel corso di una conferenza stampa, sara' ufficializzato il rientro nella Giunta Comunale di Diodati, a cui dovrebbero essere assegnate le deleghe di Bilancio, Tributi, Mobilita' e Sport.

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Quattro milioni dalla Regione per la Fondovalle Treste

Entro un mese sarà depositato il progetto definitivo per la riqualificazione dei 21 km della fondovalle Treste, nell'Alto Vastese, in provincia di Chieti. Poi si procederà con l'appalto. È quanto emerso nel corso di una riunione che si è svolta oggi a Pescara nelle sede della Regione Abruzzo tra i gli amministratori dei centri dell'Alto vastese e il presidente Luciano D'Alfonso. L'importo complessivo del progetto ammonta a circa quattro milioni di euro, finanziato dalla Regione. Il tratto di provinciale interessato ai lavori di manutenzione ordinaria si estende tra i Comuni di Cupello (innesto con la statale Trignina) e Liscia (innesto con la statale 86). A breve sarà sottoscritta la convenzione tra Provincia di Chieti, Comuni interessati e il progettista. "Si tratta di un intervento importante per la fondovalle Treste e per i centri dell'alto vastese - ha osservato il presidente Luciano D'Alfonso -. Il nostro obiettivo, poi, è individuare ulteriori risorse per completare la realizzazione dell'intera viabilità della fondovalle Treste". La Regione Abruzzo ha già destinato ulteriori 16 milioni di euro per la viabilità del territorio della Provincia di Chieti: 9 milioni all'area del Vastese, 4 milioni al Sangro e 3 milioni al Chietino-Ortonese, con la precisazione che eventuali economie saranno riversate e impiegate nel Vastese. 

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Gasdotto Snam, Mazzocca: gia’ pronti per il ricorso al Tar 

"Il Decreto non e' una novita' ma un provvedimento atteso, tra l'altro assunto dal Mise nel penultimo giorno utile e sul quale eravamo gia' preparati ad opporci in via giudiziaria con la predisposizione dei ricorsi al Tar Lazio gia' avverso la delibera del 22 dicembre scorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Queste le dichiarazioni del Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca in merito al decreto del 7 marzo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) sul via libera alla costruzione della centrale a compressione di Sulmona. "Pertanto - ha aggiunto - per noi non cambia nulla se non il mantenere insediato in maniera permanente questo tavolo a cui partecipano a pieno titolo anche le rappresentanze dei territori, non solo quelle istituzionali ma anche comitati e associazioni, poiche' riteniamo che la questione sia dirimente per le strategie di sviluppo che si intendono dare al nostro territorio anche e soprattutto da parte del governo centrale. Quando si sussurra che c'e' una ragione di stato o superiore che giustifichi la realizzazione di quest'opera, noi non siamo assolutamente d'accordo perche' riteniamo che tale suprema ragione debba comunque scaturire da una condivisione dei territori stessi e non riteniamo che trasformare l'Abruzzo in un hub del gas, o comunque in un crocevia di quelle quelle infrastrutture a supporto della veicolazione delle risorse energetiche estratte da materia fossile ad esclusivo beneficio di altri Paesi europei, sia una prerogativa dell'Abruzzo stesso".

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Testa: trovare da subito un candidato unitario per le regionali

"Oggi il centrodestra, anche sulla base della nuova cartina geografica politica, che in Abruzzo vede una spaccatura tra la costa, piu' a favore del M5s, e le aree interne, piu' orientate verso il centrodestra, deve compiere una riflessione per trovare da subito un candidato unitario per le regionali". Cosi' Guerino Testa, candidato del centrodestra all'uninominale per la Camera, uscito sconfitto dalla competizione elettorale, questa mattina in conferenza stampa a Pescara. "Occorrera' da subito da una precisa identita' politica al candidato - prosegue Testa - e mettere in campo liste competitive, sia da parte dei partiti tradizionali che con liste civiche che siano rappresentative del territorio. Infine, l'esponente di Fratelli d'Italia rivendica un ruolo di primo piano per il suo partito. "A me non interessa il mio ruolo personale - ha concluso Testa - ma quello di Fratelli d'Italia, che cosi' come e' una colonna portante dello scacchiere nazionale, deve esserlo anche a livello regionale e comunale".

"Il Pd e il presidente D'Alfonso hanno avuto una debacle fondamentale, per noi molto impattante in negativo, poiche' presumevamo di avere a che fare con un sistema tripolare, mentre il M5s ne ha tratto beneficio, visto che tutti i voti sono stati traslati in questa forza politica". Inizia cosi' l'analisi del voto di Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio comunale di Pescara e candidato del centrodestra all'uninominale per la Camera, non eletto. "Nel collegio di Pescara , all'uninominale, il Movimento 5 Stelle ha vinto e ci ha sconfitti - prosegue Testa, in conferenza stampa a Pescara , affiancato dai consiglieri comunali Alfredo Cremonese e Massimo Pastore - pero' il centrodestra unito ha raggiunto quasi il 35%, prendendo di piu' rispetto al dato nazionale del Movimento 5 Stelle". Fratelli d'Italia, che occupa uno spazio politico affine alla Lega, in Abruzzo non ha avuto lo stesso exploit del partito di Salvini.

"La Lega, pur non avendo una classe dirigente locale, ha riportato a macchia di leopardo risultati straordinari - ammette Testa - Quindi bisogna dare atto a Matteo Salvini di avere interpretato al meglio i desiderata dei cittadini abruzzesi". Testa mette in rilievo gli aspetti positivi. "Un altro dato importante e' che Fratelli d'Italia nella citta' di Pescara ha preso oltre il 6%, quindi oltre due punti percentuali in piu' rispetto al dato nazionale del partito, che era gia' cresciuto rispetto al passato - afferma l'esponente di FdI - Un dato molto positivo che ci fa ben sperare, nell'ottica di sedimentare il partito sia nella nostra citta' che nella provincia di Pescara , in vista delle elezioni regionali e comunali, ormai alle porte"

 

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Quagliariello: nulla di deciso sul gruppo parlamentare

 Il senatore di "Noi con l'Italia" Gaetano Quagliariello, eletto per la coalizione di centrodestra nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo, a margine dell'incontro con i giornalisti promosso da Forza Italia a Pescara, sul suo eventuale passaggio a Forza Italia ha dichiarato: “La mia presenza oggi è un atto di dovuta amicizia nei confronti del partito che ha dato il maggior apporto in termini di voti alla mia elezione e che è importante riferimento per quei princìpi liberali e conservatori nei quali da sempre mi riconosco. Tengo a precisare che sono stato il candidato di tutta la coalizione – ha osservato Quagliariello - grazie a un accordo che il mio movimento, ‘Idea – Popolo e Libertà’, ha stretto a livello nazionale con la quarta componente del centrodestra, che in Abruzzo ha portato un contributo significativo all’affermazione di tutto lo schieramento. La prossima settimana, dunque, consulterò innanzi tutto gli organismi del mio movimento, sentirò gli altri tre eletti al Senato che hanno fatto riferimento alla medesima aggregazione elettorale e, in merito all’iscrizione ai gruppi parlamentari – ha concluso il senatore del centrodestra -, determineremo a livello nazionale una scelta che io auspico sarà comune”.

Sul possibile passaggio del senatore Gaetano Quagliariello da "Noi per l'Italia" a Forza Italia, il coordinatore regionale di FI Nazario Pagano ha aggiunto: "Quagliariello se oggi era qui con noi e' evidente che gia' si sente parte di questa famiglia. Io ritengo che ci sono ottime possibilita' che quando si costituira' in Senato il gruppo di Forza Italia, Gaetano Quagliariello sara' uno degli iscritti".

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