Politica

Cirsu, accordo per 29 licenziamenti

Per i 29 dipendenti del Consorzio Stabile Ambiente che lavorano al Cirsu - il consorzio che gestiva la raccolta dei rifiuti nei comuni di Giulianova, Bellante, Roseto, Morro d'Oro, Notaresco e Mosciano - arriva il licenziamento collettivo. L'accordo e' stato raggiunto oggi in Provincia, con l'azienda che si e' impegnata a titolo di incentivo all'esodo e transazione novativa, ad erogare ai dipendenti che non si opporranno al licenziamento una somma aggiuntiva previa conciliazione. Inoltre, al fine di consentire il completamento di alcune attivita', in deroga con quanto previsto dalle norme vigenti in materia e limitatamente ad alcune figure funzionali, i licenziamenti potranno essere intimati anche oltre il termine dei 120 giorni. Nel corso della trattativa, l'azienda ha ribadito come il licenziamento collettivo dei dipendenti impiegati nell'impianto di Notaresco si sia reso necessario in conseguenza della cessazione dell'attivita' svolta presso il Polo Tecnologico di Grasciano

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D’Ignazio: aiuti ai Comuni dall’Ufficio di presidenza

 "Un contributo importante che arriva attraverso una legge, la n.49 del 2017, fortemente voluta da me e da tutti i miei colleghi dell'Ufficio di Presidenza". E' il commento del Consigliere regionale e componente dell'Ufficio Presidenza, Giorgio D'Ignazio, a margine della pubblicazione del bando che permettera' di finanziare progetti di sviluppo delle imprese abruzzesi danneggiate dagli eventi sismici dello scorso anno. "Il finanziamento di 300mila euro stanziato a copertura del bando sembrera' poca cosa - spiega D'Ignazio - ma attesta la forte volonta' dei vertici dell'Emiciclo di lavorare concretamente a supporto dei territori abruzzesi in maggiore difficolta'. Sono ancora piu' orgoglioso - conclude il Consigliere - perche' la somma e' frutto di un risparmio sulle spese di gestione delle attivita' del Consiglio regionale e quindi non ricade in alcun modo sulle spalle dei cittadini"

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Bandiera Verde, Montesilvano ospiterà anche nel 2018 la Cerimonia Nazionale di Consegna

Anche nel 2018, sarà Montesilvano ad ospitare la cerimonia nazionale di consegna della Bandiera Verde. Per la prima volta in 10 anni, il comitato tecnico scientifico di pediatri, presieduto dal prof. Italo Farnetani che ha istituito, nel 2008, il riconoscimento per le città italiane con spiagge a misura di bambino, ha deciso di confermare la città ospitante della cerimonia. L’annuncio è stato ufficializzato oggi in conferenza stampa dal professore, dal sindaco Francesco Maragno,  dall’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis, dal consigliere Adriano Tocco e dai rappresentanti delle associazioni protagoniste dell’edizione 2017. «Ogni anno – ha spiegato Farnetani  -  abbiamo sempre individuato una località differente, per regione e per mare, quale città ospitante della cerimonia. Per il 2018 abbiamo voluto premiare il Modello Montesilvano, riconoscendo il metodo con il quale ha organizzato la precedente edizione, connotato da una eccezionale sinergia tra Amministratori e associazioni private. Una sinergia che è garanzia di offerta di servizi validi. E poi abbiamo voluto premiare il merito: Montesilvano è una località bella, con spiagge sicure e adatte ai bambini. Ma il suo grande punto di forza è la presenza di Grandi Alberghi proprio sulla spiaggia».

L’edizione 2018 si terrà a partire dal 21 aprile, quando proprio a Montesilvano verranno ufficializzati i nomi dei Comuni che verranno insigniti del prestigioso riconoscimento, e che lo scorso anno erano 134. Il 23 aprile pomeriggio si terrà un convegno  scientifico sulla sicurezza del bambino e sull’alimentazione dei più piccoli con chef di respiro nazionale e pediatri. «Al convegno saranno presenti anche pediatri  provenienti da Paesi dell’Unione Europea -  specifica Farnetani -, specialmente del bacino del Mediterraneo, con l’obiettivo in futuro di estendere questo riconoscimento anche all’estero». Sempre il 23 si terrà la consegna della quarta edizione del Premio Nazionale Pasquale Trecca della Medicina e della Cultura, che per il 2018 verrà conferito all’autore di una tesi di Laurea in Pediatria. Il 24 aprile si terrà la cerimonia di consegna della Bandiera Verde ai sindaci provenienti da tutta Italia. L’evento verrà arricchito dalle manifestazioni che verranno organizzate dalle associazioni del territorio di Montesilvano. Il 2 maggio Farnetani e il sindaco Francesco Maragno consegneranno la Bandiera Verde a Papa Francesco.

Nel corso del convegno verrà presentato ufficialmente anche il progetto “Via Lattea” ideato dalle associazioni AlberghiaMo e Nuovo Saline e anticipato stamani in conferenza, dalla presidente Daniela Renisi:  «L’obiettivo è quello di arricchire sempre di più la nostra offerta e modellarla sulle diverse fasce di età dei nostri piccoli ospiti. Ecco perché abbiamo pensato  di predisporre le strutture alberghiere con punti allattamento messi a disposizione di turisti ma anche di  residenti. Anche quest’anno lavoreremo insieme per strutturare una serie di eventi e dare vita ad una grande festa del bambino». «Le associazioni degli operatori stanno facendo squadra -  afferma il consigliere Tocco -  con l’Amministrazione. E questa è la dimostrazione che quando c’è sinergia i risultati concreti arrivano. Vogliamo lavorare per rendere i bambini sempre più protagonisti, ecco perché stileremo dei menù ad hoc per i più piccoli certificati dai pediatri italiani». «Ospitare anche nel 2018 la cerimonia nazionale di consegna della Bandiera Verde -  dichiara l’assessore Ernesto De Vincentiis -  è un’opportunità molto importante, resa possibile grazie alla sinergia con le associazioni AlberghiaMo, Nuovo Saline e Amare Montesilvano, che si sono spese moltissimo per offrire alla città un evento eccezionale».

«I risultati ottenuti da questa manifestazione -  conclude il sindaco Francesco Maragno -  così come la proposta della “Via Lattea”, sono i classici esempi di democrazia partecipata che la nostra Amministrazione ha sempre sostenuto e incentivato. Siamo di fronte a cittadini che hanno belle idee che vengono concretizzate grazie all’Amministrazione. Vogliamo che Montesilvano diventi un esempio nazionale che si leghi indissolubilmente alla Bandiera Verde. Siamo partiti con il piede giusto e sono sicuro che con  la collaborazione del professor Farnetani e il dialogo virtuoso con le associazioni potremo ottenere risultati sempre più ambiziosi». 

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Berardinetti sollecita la convocazione del Comitato ristretto dei sindaci dell’Asl 1

 "Convocare immediatamente la conferenza dei sindaci per un'analisi compiuta delle condizioni della ASL 1 Avezzano-L'Aquila-Sulmona e dei suoi lavoratori su cui gravano ingenti tagli" - e' l'esortazione del consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, che si unisce alle preoccupazioni dei sindacati e dei dipendenti dell'azienda sanitaria, per i tagli eccessivi al personale e le gravi criticita' nella dotazione organica della struttura. "Noi sindaci del territorio della provincia dell'Aquila dobbiamo fare squadra e fronte comune per affiancarci agli operatori sanitari della Asl 1 che, da tempo, stanno vivendo una fase complessa. E' in mano a loro che mettiamo la nostra salute, e' a loro che i cittadini si affidano per essere curati e come sindaci dobbiamo chiedere all'unisono e a gran voce che medici, infermieri e tutto il personale sanitario siano messi nella condizione idonea a poter svolgere il loro importante compito, al meglio. Inoltre, c'e' la concreta possibilita' e il timore condiviso che i Lea, livelli essenziali di assistenza, continuando di questo passo, non possano essere garantiti nel nostro territorio. C'e' l'imminente necessita' di un'azione condivisa - continua Berardinetti - tutti i 108 comuni della provincia hanno un ruolo fondamentale e insieme alla direzione generale della Asl 1 e alle organizzazioni sindacali di categoria, dobbiamo portare le istanze e le rispettive soluzioni in sede di Conferenza dei sindaci, a stretto giro". 

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Sinergia tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina

Le relazioni istituzionali e le prospettive economiche della sinergia tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina, questa mattina, a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, sono state al centro del convegno "Le identita' dei Balcani occidentali nella politica di coesione europea", nell'ambito della programmazione IPA Adriatic. A confrontarsi sulle ipotesi di collaborazione in ambito culturale, economico e formativo sono stati il consigliere regionale delegato alla Cultura, Luciano Monticelli, il Presidente della federazione Bosnia-Erzegovina, Mariko Cavara, il Primo Ministro della Repubblica di Srpska, Zeljka Cvijanovic, Paola Di Salvatore (Autorita' di Gestione IPA Adriatic CBC programme), il Ministro della Cultura della Repubblica di Srpska, Dane Malesevic, il rappresentante della Repubblica di Srpska nel Consiglio dell'Unione Europea, Mario Djuragic, i docenti Milan Mataruga (Universita' di Bonja Luka) e Svetka Smitran (Universita' degli Studi di Teramo) edil vice prefetto vicario di Pescara, Carlo Torlontano. L'obiettivo del convegno e' stato quello di far conoscere reciprocamente le due realta' territoriali e avviare relazioni e possibili collaborazioni in particolare sui temi riguardanti la cultura e la formazione. Tra l'altro, Repubblica serba di Bosnia Erzegovina e Abruzzo hanno, pressappoco, lo stesso numero di abitanti (1 milione 300mila) e interessi comuni nello sviluppo delle reti infrastrutturale ed energetica e dell'agricoltura

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Legnini: Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali

Il forte dibattito ha riguardato soprattutto l'estensione agli indiziati di associazione organizzata alla corruzione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, forse dimenticando che per applicare la misura di prevenzione non basta essere indiziati di questo reato, ma bisogna che ci sia sproporzione tra il reddito dichiarato e la disponibilita' di beni da parte del proposto, che ci sia da parte del proposto l'impossibilita' di giustificare la legittima provenienza dei beni". Lo ha detto il procuratore Antimafia, Franco Roberti, a margine del convegno 'Dialoghi sulle procure, prospettive tra autonomia e regole' che la componente Area Democratica per la giustizia dell'Anm ha organizzato all'Aurum di Pescara. Tra i presenti il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. "Queste - ha aggiunto Roberti - sono le condizioni indefettibili che naturalmente vanno vagliate molto bene: se il Parlamento riterra' di cambiare in futuro la legge avra' tutto il tempo e' il modo di farlo". 

"Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali: il giudice e' soggetto soltanto alla legge e deve applicare la legge. Guai se si affermasse un modello di giudice moralizzatore che persegue le finalita' di moralizzare la societa'". Cosi' il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, a margine del convegno organizzato a Pescara dalla componente area democratica dell'Anm dal titolo 'Dialoghi sulle Procure, prospettive tra autonomia e regole'. "Altra cosa - afferma Legnini - e' la complessita' del tempo che viviamo che riserva alla giurisdizione della Magistratura temi che il legislatore non ha voluto affrontare o ha affrontato e risolto in modo parziale: qui il giudice e' costretto a dare risposte ricercando nell'ordinamento principi e disposizioni giuste per affrontare e risolvere quel caso. E' chiaro che viviamo in una condizione paradossale: al giudice viene chiesto di rispettare i limiti imposti dalla Costituzione ma su un giudice si riversano domande nuove che avrebbe dovuto risolvere il legislatore. Questo e' il paradosso del tempo che viviamo". "L'indipendenza della magistratura italiana e' pienamente tutelata nel nostro ordinamento e costituisce un bene prezioso per i cittadini, oltre che per i magistrati. Il Csm e' stato istituito e funziona per garantirne la piena attuazione e non ho motivo di dubitare che ciascuno dei magistrati italiani eserciti le proprie funzioni in totale autonomia. Dopodiche' non escludo che singoli casi si possano prestare a molteplici letture, anche se spesso sono indotte dalla cassa di risonanza dei media". Queste le parole del vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.

Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, nel corso del suo intervento di chiusura del convegno sui dialoghi con le procure organizzato da area democratica a Pescara e' tornato sulle "ricadute dell'attivita' giudiziaria sul sistema economico", sottolineando che "l'aspetto piu' rilevante nel rapporto tra giustizia ed economia e' senz'altro quello del peso della criminalita' organizzata nelle vicende finanziarie ed economiche del paese" . Legnini ha voluto respingere "ogni banalizzazione: il giudice e' soggetto solo alla legge, non al mercato o alle regole dell'economia, su questo non ci sono dubbi. Ma non ho dubbi neanche sulla necessita' di porsi il problema delle conseguenze e degli effetti delle iniziative giudiziarie, e delle misure cautelari in particolare, che devono certo essere improntate a al massimo rigore, ma devono tenere conto anche dei principi di proporzionalita' e adeguatezza delle misure stesse. Su questo delicato ed importante tema il presidente Mattarella ebbe a pronunciare parole chiare alla scuola superiore della Magistratura, alle quali tutti possiamo riferirci'.

"Abbiamo la consapevolezza dell'impatto dei nostri interventi sull'economia, ma non possiamo fermarci davanti al numeretto del fatturato". Cosi' il sostituto procuratore di Taranto, Maurizio Carbone, oggi pomeriggio a Pescara, durante il dibattito "Dialoghi sulle Procure, uniformita' dell'esercizio dell'azione penale e ricadute sul sistema economia", nel corso di un botta e risposta sul caso Ilva, con il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci. "L'impatto di alcuni provvedimenti della giustizia possono produrre effetti devastanti - aveva detto Panucci -. L'Ilva prima dei sequestri aveva un fatturato di 6 miliardi di euro, che poi si e' quasi dimezzato, con evidenti ricadute sulla realta' tarantina a livello di occupazione e anche di indotto, forse senza che i magistrati avessero cognizione degli effetti prodotti. Le misure cautelari possono avere un effetto irreversibile a livello di reputazione - aveva aggiunto Panucci - come accaduto ad esempio per il caso Fastweb, conclusosi con un'assoluzione". Secondo la dg di Confindustria, "alla base ci sono leggi mal scritte e una scarsa comprensione reciproca tra giustizia e economia". Carbone ha replicato che "tutto si puo' dire, tranne che noi magistrati di Taranto non fossimo consapevoli dell'incidenza delle nostre decisioni sul tessuto economico della citta', ma davanti ad evidenze probatorie, come quelle emerse da indagini epidemiologiche in base alle quali 386 decessi sono riconducibili all'impatto delle polveri sottili, e' difficile chiedere alla magistratura di restare ferma".

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Promulgato il bando a sostegno dei comuni del cratere

Promulgato il bando a sostegno dei comuni del cratere; si tratta del bando per il sostegno alle piccole imprese dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017. L'atto è stato messo in campo dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dell'Abruzzo, presieduto da Giuseppe Di Pangrazio, che ha condiviso la legge attuativa del bando proposta dal vice presidente Paolo Gatti, e sostenuta da tutti gli altri componenti dell'U.P.: Lucrezio Paolini e i consiglieri segretari Alessio Monaco e Giorgio D'Ignazio. Le somme ammontano ad un totale di 300mila euro e sono frutto di un risparmio generato lo scorso anno. Le imprese che parteciperanno al bando, già pubblicato sul B.U.R.A.T. e sul sito del Consiglio regionale dell'Abruzzo, potranno ottenere un contributo massimo di 15mila euro. Le aziende, tra i requisiti, dovranno dimostrare che il progetto imprenditoriale proposto generi un impatto sociale ed economico sull'area colpita dagli eventi sismici. 

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D’Alessandro: la Nuova Pescara partira’ l’1 gennaio 2019

"La Regione sta accelerando per portare nel piu' breve tempo possibile ad approvazione la proposta di legge n. 206/2016, recante 'Disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara'". Lo rende noto il consigliere regionale di maggioranza, Camillo D'Alessandro annunciando che "si e' gia' provveduto a richiedere l'iscrizione del pdl all'ordine del giorno della prima seduta utile della Commissione consiliare competente, ai sensi del regolamento interno, e che nel giro di due sedute di Consiglio regionale si mira a portare la legge all'approvazione". In particolare, si ricorda in una nota, il progetto, depositato su iniziativa del Presidente Luciano D'Alfonso, da' seguito all'esito del referendum consultivo regionale del 25 maggio 2014 attraverso l'ottimizzazione del processo di fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, e contiene al suo interno un cronoprogramma dettagliato pronto a partire immediatamente, una volta ottenuta l'approvazione in Consiglio Regionale. "Secondo il progetto di legge - spiega D'Alessandro - la Nuova Pescara partira' l'1 gennaio 2019, allontanando il pericolo di una fusione a freddo e immaginando un processo che non comporti ricadute negative per imprese e cittadini nella qualita' e nei costi dei servizi. Sara' l'Assemblea congiunta dei tre Consigli comunali a sovrintendere all'attuazione del processo di fusione e a predisporre, attraverso un'apposita Commissione eletta al suo interno, lo Statuto provvisorio del nuovo Comune". Un ruolo fondamentale e' riconosciuto al Comitato ristretto per il processo di fusione, da istituirsi entro 30 giorni dall' approvazione della legge, composto dal Presidente della Regione e dai Sindaci dei tre comuni, assistiti dai funzionari delle amministrazioni e da esperti, che potra' certamente avvalersi del contributo dei Comitati nati sul territorio. 

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Dal Pon 29 milioni all’Abruzzo per migliorare l’offerta didattica

 Nuove risorse finanziarie per 29 milioni di euro di progetti per le scuole regionali abruzzesi saranno garantite dal Piano operativo nazionale (PON) dei fondi strutturali di competenza ministeriale. È quanto emerso nell'incontro pubblico che l'assessore all'Istruzione Marinella Sclocco ha avuto con i dirigenti scolastici di tutte le scuole abruzzesi, che nei prossimi mesi saranno chiamate ad elaborare progetti per migliorare l'offerta didattica e educativa delle singole scuole. L'incontro per l'annuncio dei fondi del PON è stata l'occasione per la presentazione ufficiale del nuovo direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza. "Alla nuova responsabile regionale - ha esordito l'assessore Sclocco - ho augurato buon lavoro ma soprattutto ho detto che l'assessorato e la Regione, per quanto nelle loro competenze, saranno al fianco dell'Ufficio regionale per agevolare la crescita scolastica e culturale dell'Abruzzo". 

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Space Economy, Lolli: ruolo strategico dell’Abruzzo

Siamo una Regione che spinge fortemente sullo sviluppo di tecnologie innovative per lo spazio facendo investimenti importanti poichè l'Abruzzo vanta un'importante vocazione industriale nel settore. L'economia spaziale conta su numeri solidi e prospettive di sviluppo: come Regione investiamo 10 milioni di euro dei nostri fondi FESR nell'ambito delle Strategie della S3 (Strategia di Specializzazione Intelligente), una cifra che, in rapporto alla dotazione del Programma è di gran lunga superiore a quella di qualsiasi altra Regione italiana. La filiera, con competenze qualificate di altissimo livello ed eccellenze di settore, sta generando innovazione e nuove opportunità di crescita". Lo ha detto oggi, il vice Presidente Giovanni Lolli, intervenendo nell'ambito di "Abruzzo Industry day", un evento a cui sono stati invitate le più importanti imprese abruzzesi e gli interlocutori istituzionali e sociali.

Lolli ha illustrato le strategie della Regione sulla Space Economy finalizzate alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di livello internazionale. Sono intervenuti anche Antonio Bartoloni dirigente MISE che ha illustrato il Piano nazionale e Lorenzo Lo Cascio in rappresentanza della XI Commissione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

Obiettivo del Piano è quello di definire le linee strategiche d'intervento in grado di consentire all'Italia di trasformare il settore spaziale nazionale in uno dei motori propulsori della nuova crescita del paese. Un'unica azione di sistema dei programmi spaziali nazionali e delle politiche di sviluppo e coesione nazionali e regionali, allo scopo raccogliere gli obiettivi e le forze delle regioni interessate alle ricadute della Space Economy sui loro territori.

 

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