Politica

La promessa di D’Alfonso: al posto del cementificio di Pescara ci sarà uno spazio per il tempo libero

Si chiamerà "Decementa" l'area dove sorge l'ex cementificio di Pescara. "Vogliamo che l'opificio, dopo una lunghissima inattività, venga considerato esausto ai fini dell'attività industriale e venga riconsegnato alla città per un uso volto alla valorizzazione ambientale, urbana e civile di questa Grande Pescara che sta sorgendo". E' quanto promesso dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, durante una conferenza a Pescara, intento e che ribadirà in una lettera indirizzata al Commissario delegato dal Tribunale di Roma per la vendita del cementificio. "Vogliamo che questo edificio diventi la prima infrastruttura per la nuova Pescara città dei bambini, uno spazio per il tempo libero e per la cultura e dove c'è la storia per dar luogo a questo grande progetto". D'Alfonso, in perfetta sintonia con i rappresentanti di Provincia, Comune e Arta, rivolgendosi ai potenziali acquirenti dell'ex cementificio ha parlato di "valore insolvibile della struttura. Le nostre Pubbliche amministrazioni propendono per un altro uso rispetto a quello della produzione di cemento".

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Il Governo impugna la legge regionale sul recupero del patrimonio edilizio

 Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ''Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017, recante "Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Destinazioni d'uso e contenimento dell'uso del suolo, modifiche alla L.R. 96/2000 ed ulteriori disposizioni", in quanto, nel disciplinare il recupero dei vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale, presenta profili di illegittimita' con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell'ambiente (art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione) e di governo dei territori (art. 117, comma 3, della Costituzione), consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti, ovvero in assenza dei medesimi. La nota e' stata pubblicata nel comunicato del Consiglio dei ministri di oggi

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Scontro tra Aca e Asl sull’acqua a Pescara

Scontro tra Aca e Asl nel corso della riunione straordinaria della Commissione Ambiente del Comune di Pescara, convocata per fare il punto sul problema della non conformita' dell'acqua, accertata su numerose fontane e in alcune scuole cittadine. Presenti, oltre al presidente Fabrizio Perfetto e all'assessore all'Ambiente Simona Di Carlo, per l'Aca il presidente Luca Toro, il direttore tecnico Lorenzo Livello e il responsabile tecnico Lucia Bergia, per la Asl i responsabili del relativo servizio Giorgio Robuffo e Concetta Chiola. Durante i lavori, che sono ancora in corso, e' continuo il botta e risposta tra Aca e Asl, con i partecipanti alla Commissione che continuano a chiedere chiarezza. Il direttore tecnico dell'azienda comprensoriale ha affermato che "i livelli bassi di carica sono dovuti all'utilizzo, da parte della Asl, di un 'beccuccio', strumenti non conforme". I responsabili dell' azienda sanitaria, ricordando le proprie competenze previste dalla legge, hanno respinto ogni forma di accusa. Duri i toni dell'assessore Di Carlo: "Mi assumo la responsabilita' di quello che affermo - dice - faro' in modo di far rifare le analisi dal gestore idrico di Chieti e dalla Asl di Teramo. Stiamo subendo un danno morale e non e' giusto". "Imbarazzante", secondo il consigliere comunale Marcello Antonelli (Fi), il "derby Aca-Asl: c'e' un evidente problema di rapporti tra la societa' erogatrice e chi deve fare i prelievi. Abbiamo l'esigenza di fare chiarezza sulle cause che stanno determinando questa situazione - osserva - una cosa e' chiara: di chiaro c'e' ben poco". 

Il sindaco Marco Alessandrini ha firmato stasera le ordinanze di revoca del divieto di utilizzo dell'acqua a usi potabili emesso nei giorni scorsi per le scuole di Piazza Grue e Bosco. Lo fa sapere il Comune in una nota. Nel corso della seduta della Commissione Ambiente la Asl aveva comunicato i nuovi dati e l'assessore Simona Di Carlo aveva annunciato la firma imminente delle ordinanze di revoca.

"Sulle fontane e nelle scuole sono stati riscontrati valori minimi di coliformi. Si tratta di cariche davvero lievi: e' una questione legale e burocratica, legata alla legge di riferimento, ma i livelli riscontrati non rappresentano un problema per la salute". La Asl di Pescara - dopo le ordinanze sindacali di ieri che dispongono il non utilizzo dell'acqua a scopi potabili nelle scuole comunali Virgilio, Bosco e i plessi di via Cerulli n. 15.- tende a tranquillizzare amministratori e, soprattutto, cittadini, sottolineando, nella riunione straordinaria della Commissione consiliare Ambiente di oggi, che "non c'e' nessuna emergenza". "In ogni caso - aggiunge - fino a che non verra' comunicata la conformita' e' bene rispettare l'ordinanza comunale che ha vietato gli usi potabili ed evitare di utilizzare l'acqua". Nella riunione straordinaria della Commissione consiliare Ambiente, la Asl era rappresentata dai responsabili del relativo servizio, Giorgio Robuffo e Concetta Chiola. Nel frattempo, restano non conformi i parametri dell'acqua analizzata in due scuole, la Virgilio e quella di via Cerulli, mentre la conformita' e' stata ripristinata per la scuola di piazza Grue e per l'istituto Bosco, dove c'era solo un problema di torbidita'. Nelle prossime ore arriveranno i risultati delle nuove analisi e la situazione dovrebbe tornare alla normalita'. "Essendo la legge molto fiscale e restrittiva - osserva l'assessore all'Ambiente del Comune di Pescara, Simona Di Carlo, al termine dei lavori - gli enti preposti e il Comune sono obbligati a dichiarare la non conformita'. Al di la' delle contestazioni sulle procedure relative ai campionamenti, le cariche batteriche riscontrate, comunque, sono esigue e, a dire dei tecnici, non sono dannose per la salute. Si e' creata una inutile ed infondata psicosi diffusa".

"Riunione imbarazzante, con un ping pong davvero inaccettabile tra Aca e Asl. Le idee dell'Aca ci sono sembrate piuttosto confuse, forse meglio la Asl da questo punto di vista". Lo afferma Augusto De Sanctis, del Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, a conclusione della riunione straordinaria della Commissione Ambiente del Comune di Pescara sulla vicenda dell'acqua non potabile. "La questione generale - dice l'attivista - e' che c'e' un fenomeno in atto; rispetto all'anno scorso c'e' stata un'esplosione di non conformita' molto concentrate e questo e' un dato oggettivo ed ufficiale. Non ci si puo' limitare a fare i controlli solo nelle scuole, perche' quell'acqua, va anche nelle case, negli uffici e nei negozi. Quindi a campione si dovrebbe fare un numero consistente di prelievi per monitorare il fenomeno e valutare provvedimenti generali, anche blandi o di precauzione".

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Caso Barusso, il commento dell’ex presidente della Provincia De Dominicis 

"'Definitivamente pronunciando, respinta ogni contraria istanza, eccezione o deduzione: assolve Giuseppe De Dominicis': con queste parole, scritte nella sentenza della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Abruzzo, si chiude per me e non solo per me, una lunga vicenda che, pur nella consapevolezza del mio corretto agire, mi ha costretto ad attraversato momenti difficili". E' l'incipit del commento dell'ex presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis, alla sentenza di assoluzione per la vicenda del maxi risarcimento da 1,4 mln di euro ottenuto da Eduardo Barusso dopo la revoca dall'incarico di direttore generale dell'ente. "La sentenza della magistratura contabile - spiega - mi restituisce quella tranquillita' e quella serenita' che avevo sempre avuto nella gestione del bene pubblico nel periodo in cui ho ricoperto responsabilita' di governo. Non mi sarei mai perdonato anche la sola idea di aver potuto procurare un danno alla collettivita' per mia colpa; avendo agito, in tutta questa vicenda, cosi' come ho sempre fatto, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, oltretutto suffragato da atti e pareri interni ed esterni che hanno accompagnato il mio agire. Posso finalmente dire che la mia esperienza politica si e' conclusa senza una benche' minima 'macchia', pulito come ne sono entrato. E vorrei ringraziare, per questo, le tantissime persone che mi sono state vicine in questo difficile periodo, oltre al mio avvocato Giulio Cerceo, la cui grande competenza e professionalita' si sono rivelate preziose". 

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Nuovo stadio a Pescara, Di Lorito: facciamolo a Spoltore

 Il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito interviene nel dibattito sulla localizzazione del nuovo stadio di Pescara e ricorda che ci sono spazi idonei anche al di fuori del capoluogo. "Il Comune di Pescara - afferma - ha legittimamente indicato un'area per la realizzazione del nuovo stadio, che un gruppo privato propone di costruire a costo zero per l'amministrazione". Su tale indicazione, ricorda pero' il primo cittadino, sono state evidenziate criticita' di tipo urbanistico e ambientale dal Dipartimento di Architettura dell'Universita' di Pescara e dall'Ordine degli Architetti, oltre che da singole personalita' e cittadini. "Quale sindaco di Spoltore - prosegue - voglio segnalare che nel contesto del territorio metropolitano esiste piu' di un'alternativa per la localizzazione di un nuovo stadio con le caratteristiche indicate dallo studio presentato dalla Proger". L'idea attuale del nuovo stadio, infatti, nasce attraverso un project financing redatto dalla societa' d'ingegneria guidata dall'amministratore delegato Umberto Sgambati e dal manager Nicola Di Mascio. "Queste alternative sono individuabili nelle vicinanze delle piu' importanti infrastrutture viarie dell'area urbana pescarese: il comune di Spoltore e' disponibile a condividere anche con altri comuni dell'area e con l'eventuale supporto dell'Universita' la ricerca di siti alternativi appropriati di questo importante centro sportivo a servizio del calcio". Di Lorito ricorda infine gli esempi di Torino e Udine, le prime citta' le cui squadra si sono dotate di uno stadio di proprieta': "le scelte fatte sulle stesse problematiche in altri contesti metropolitani sono per noi un sicuro riferimento, pensiamo ad esempio all'Allianz Stadium o alla Dacia Arena". Il sindaco, infine, utilizza il caso dello stadio per stigmatizzare nuovamente il disegno di una fusione di Spoltore con Pescara e Montesilvano: "per i sostenitori della Grande Pescara il progetto del nuovo stadio rappresenta l'ennesima beffa" sottolinea "la prova che non si riesce a ragionare senza considerare i vecchi confini territoriali"

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Teramo, incontro al Ministero sul teatro romano

Incontro a Roma, al ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali, tra il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, i rappresentanti di Teramo Nostra, del Coordinamento dei Quartieri di Teramo e dell'associazione Demos e il consigliere regionale delegato alla Cultura Luciano Monticelli. Oggetto della riunione la vicenda del recupero del teatro romano di Teramo, il cui recupero e' ancora bloccato. L'associazione teramana ha ripercorso l'intera vicenda con il sottosegretario, al quale e' stata sottoposta la documentazione legata al procedimento. "Un incontro utile - riferisce Monticelli - che si pone in un'ottica propositiva. Da questo punto di vista, e' doveroso ringraziare il sottosegretario Borletti Buitoni, che ha gia' mostrato interesse per la citta' di Teramo quando lo scorso giugno ci ha fatto visita per fare il punto sulle numerose contingenze del territorio e che oggi ci ha ricevuto, confermando la sua attenzione nei confronti dell'aspetto culturale di questa citta'". L'obiettivo e' quello di riattivare l'iter per il recupero dell'area archeologica. 

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Sondaggio YouTrend, il Pd torna primo partito

Il Movimento 5 stelle e' nei sondaggi al suo minimo nel 2017, e deve cedere al Pd il posto di "prima forza politica del Paese", si pure di un soffio. I Dem sono in testa con il 27,3% mentre M5s e' indietro di poco meno di mezzo punto. Alla luce dei numeri che emergono dalla nostra Supermedia settimanale dei sondaggi, dunque, le recenti primarie che hanno incoronato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio candidato premier del Movimento 5 stelle non hanno influito positivamente sulle intenzioni di voto per il partito fondato da Beppe Grillo. Comunque, sull'effetto negativo e' bene andare cauti perche', come amano ripetere gli studiosi, "correlation is not causation": ossia, non e' detto che il calo fatto registrare dal M5s sia una diretta conseguenza delle primarie. Pero' un calo c'e' stato. Ce lo dicono i numeri: la media mobile odierna (basata, ricordiamolo, sui sondaggi pubblicati nelle ultime due settimane) ci dice che al primo posto c'e' il Partito democratico con il 27,3% dei consensi. Il Movimento 5 stelle e' al secondo posto, staccato in realta' di pochissimo, meno di mezzo punto. Ma si tratta della prima volta, in questo 2017, che la nostra Supermedia registra per il M5S un consenso inferiore al 27%. Poiche' abbiamo a disposizione ormai una gran quantita' di numeri a disposizione, possiamo affermare con certezza che dopo fine giugno (all'indomani dei risultati definitivi delle Comunali, il cui bilancio per il Movimento non e' stato entusiasmante) i grillini sono calati da un valore prossimo al 29% a uno di circa due punti inferiore, con impressionante regolarita'. Chi ha beneficiato di questa "emorragia" di voti è il centrodestra.

 Stante l'immobilita' del Pd, che praticamente da maggio rimane "incollato" al M5s (in lieve vantaggio o in altrettanto lieve svantaggio), ad essere cresciuto e' il centrodestra. Probabilmente e' ancora presto per considerare Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia come un unico soggetto politico: il cammino della nuova legge elettorale e' appena iniziato e non e' affatto scontato che alle prossime elezioni questi tre partiti si presenteranno in coalizione. Ma di certo, se considerati in blocco, sono oggi l'area politica piu' consistente, pari a circa un terzo degli elettori (per l'esattezza il 33,1%). Forza Italia replica al decimale il valore della scorsa settimana, il piu' alto da inizio anno (13,8%). Anche Lega e FdI sono vicini ai loro valori massimi di questo 2017. C'e' spazio anche per una parziale panoramica sui "micropartiti", in particolare su due soggetti di cui le cronache politiche hanno parlato spesso nei mesi scorsi: il movimento di Giuliano Pisapia ("Insieme") e quello animalista fondato - con la 'benedizione' di Silvio Berlusconi - da Michela Vittoria Brambilla. Sono ancora troppo pochi gli istituti di sondaggio che includono questi partiti tra le opzioni nei loro questionari sulle intenzioni di voto. Il Movimento Animalista e' stato inserito solo da due settimane nel sondaggio settimanale condotto da EMG per il Tg di La7. Ed entrambi, quando vengono rilevati, non ottengono mai percentuali significative. Per questo, spesso finiscono nella voce "Altri partiti" insieme ad altre liste minori. Perche' il loro ruolo e' importante? La risposta e' nella legge elettorale attualmente in discussione, il cosiddetto "Rosatellum bis". Questa legge prevede una soglia di sbarramento "ufficiale" del 3%, che ad oggi sembra condannare questi soggetti a restare fuori dal Parlamento. Eppure, similmente a quanto avveniva ai tempi del "Porcellum", anche il loro peso potrebbe contare, e perfino essere decisivo: il "Rosatellum bis" infatti prevede che i voti dei partiti che non superano il 3% ma che ottengono almeno l'1% concorrano ad aumentare il "bottino" dei partiti principali della coalizione. Da questo punto di vista, sia Pisapia che la Brambilla potrebbero tornare utili rispettivamente al Pd e al centrodestra come liste in grado di evitare la "dispersione" dei voti. In cambio, potrebbero contrattare qualche candidatura nei collegi uninominali con buone possibilita' di vittoria, cosa che difficilmente otterrebbero correndo da soli. Insomma, per immaginare gli scenari delle prossime elezioni bisogna guardare non solo ai "grandi" ma anche ai "piccoli". 

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Ospedale di Giulianova, Monticelli replica a Mastromauro

"Voglio tranquillizzare il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro: il presidente Luciano D'Alfonso ha ben presente la situazione dell'ospedale giuliese e convochera' a breve una nuova riunione del tavolo tecnico, come anticipato alla delegazione dei consiglieri comunali del Pd accolta ieri a L'Aquila dal presidente". Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale abruzzese Luciano Monticelli. "Con il piano di riordino del sistema sanitario regionale la Giunta D'Alfonso intende creare eccellenze, specializzare i territori e arginare il fenomeno della mobilita' verso altre regioni. Per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Giulianova, e' ferma intenzione dell'amministrazione regionale portare a termine l'investimento tenendo presenti il reale fabbisogno di assistenza sanitaria, e quindi i numeri, e le vocazioni della struttura"

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Quasi 11 milioni di fondi Inail per realizzare nuove strutture scolastiche

L'Abruzzo ricevera' 10.984.987,18 euro nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi Inail per la realizzazione di nuove strutture scolastiche. Lo ha deciso questa mattina la Conferenza delle Regioni, approvando lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La somma, che proviene da un fondo complessivo di 100 milioni, deriva dalle risorse disponibili secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 85, della legge n. 232 dell'11 dicembre 2016 ed e' gestita da Inail in accordo con Italia Sicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi dedicata all'edilizia scolastica, alle infrastrutture idriche e alla lotta al dissesto idrogeologico. Le proposte progettuali presentate dalle Regioni dovevano privilegiare la realizzazione di nuovi edifici innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell'efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzati dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall'apertura al territorio. Le nuove strutture dovranno essere collocate in aree nella disponibilita' dell'ente locale, gia' complete di tutti i servizi, urbanisticamente consona all'edificazione, libere da vincoli o contenziosi. Le Regioni sono altresi' tenute al pagamento del canone di affitto degli immobili costruiti, fissato al 3% del valore complessivo dell'investimento. 

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Refezione scolastica, si riunisce la commissione mensa dell’a.s. 2017/2018

Prima riunione, dell’anno scolastico 2017/2018, della nuova Commissione Mensa, che come negli scorsi anni lavorerà per monitorare il servizio di refezione scolastica e verificare la qualità degli alimenti serviti ai bambini. Questa mattina l’assessore Maria Rosaria Parlione ha incontrato i membri della commissione, genitori rappresentanti degli istituti comprensivi del territorio. Confermati Caterina Maraffa (Troiano Delfico), Claudio Occulto (Istituto I. Silone) e Tiziana Casamassima (Rodari). Per la prima volta entrano Stefania Porracciolo (Direzione Didattica) e Monica Di Campli (Villa Verrocchio).  Alla riunione hanno preso parte anche la dottoressa Marina Calabrese designata dal Servizio Igiene degli Alimenti del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara e Camillo D’Ercole della Cir Food, la cooperativa di ristorazione italiana, responsabile della preparazione del servizio di refezione scolastica a Montesilvano.

«Questo incontro -  afferma l’assessore alla refezione scolastica Parlione -  ci ha consentito di conoscere i nuovi membri della commissione e di prepararci a lavorare nel corso dell’anno per garantire ai bambini qualità massima. I membri della Commissione hanno un ruolo importante, perché devono rappresentare un punto di riferimento per il proprio istituto scolastico, così da raccogliere proposte e suggerimenti provenienti dagli altri genitori e aiutarci a migliorare costantemente il servizio. Al nostro insediamento -  ricorda la Parlione -  abbiamo fatto una scelta: quella di garantire una elevata qualità. Da qui la scelta di strutturare menù con cibi biologici, a km 0 e che permettano di fare un percorso di educazione alimentare con i bambini».  

Il servizio viene garantito a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Montesilvano e ai bambini della scuola primaria della Troiano Delfico, che effettuano il tempo pieno. I menù sono strutturati su 4 settimane. All’interno dei 14 plessi la Cir Food ha collocato dei totem per raccogliere suggerimenti e segnalazioni dei genitori. Una volta al mese, a rotazione su tutti i plessi, verranno proposti ai bambini pani impastati con farine diverse e pasta prodotta nell’ambito del progetto sociale “Libera Terra”, ossia legata ai territori liberati dalle mafie.

«I prossimi appuntamenti -  annuncia l’assessore -  saranno direttamente nelle scuole, con visite a sorpresa, che toccheranno nel corso dell’anno tutti i plessi, per verificare di persona le modalità del servizio».

I genitori possono verificare la situazione relativa al servizio mediante il link “Refezione scolastica” sul sito istituzionale. Cliccando sul banner, sul lato destro della home page del portale, è possibile registrarsi, inserendo i dati personali del genitore (codice fiscale, nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici, e indirizzo mail) e scegliere uno username e una password. Una volta completata la registrazione si potrà tenere costantemente monitorato lo stato dei pasti consumati, delle ricariche effettuate e della dieta individuata.

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