Politica

Chieti, il Pd chiede più attenzione per la città

L'attenzione per la citta' di Chieti da parte della Regione e del Partito Democratico e' stata evidenziata oggi nel corso di una conferenza stampa dal capogruppo in Consiglio comunale del Pd Chiara Zappalorto e dal capogruppo di Chieti per Chieti Luigi Febo, i quali hanno citato i dati della legge di bilancio della Regione. ''Tra gli stanziamenti approvati possiamo annoverare innanzitutto 200 mila euro a favore del Bicentenario del Teatro Marrucino, che evidenziano la centralita' che per il Pd ha la cultura per Chieti, contrariamente all'amministrazione comunale targata Di Primio - hanno detto i due esponenti della minoranza - Si aggiungono a tali somme piu' di 400 mila euro per la realizzazione della casa dello studente alla Pierantoni, 200 mila euro per i piani di intervento dell'Ater e 15 mila euro per la realizzazione della manifestazione nazionale delle arciconfraternite che si svolgera' a Chieti. Gli stanziamenti verranno cristallizzati con l'approvazione del piano esecutivo di gestione che l'assessore e la giunta regionale approveranno nel mese di gennaio. Ringraziamo la Regione Abruzzo e l'assessore Silvio Paolucci - hanno concluso Zappalorto e Febo - per il lavoro costante e l'attenzione nei confronti della nostra citta'''.

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Accordo coi dissidenti, il centrosinistra ritrova compattezza in Consiglio Regionale

Accordo coi dissidenti, il centrosinistra ritrova compattezza in Consiglio Regionale per approvare il bilancio e l'accordo trovato solo in serata per il via libera. Il consigliere Mario Olivieri di Abruzzo Civico, assente in mattinata, si e' presentato all'Emiciclo nel primo pomeriggio, anche con l'assessore Andrea Gerosolimo (Ac), malato e allettato nella sua Sulmona, per sottoscrivere con il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, un nuovo documento in cui si mette nero su bianco la svolta "nei metodi e nelle priorita'" nell'operato della maggioranza. "Non lo nego, sono state ore molto difficili - afferma Olivieri - fino a questa mattina ero convinto di non votare il Bilancio, visto che non arrivava la svolta che auspicavamo". Poi l'intesa e sulla nota programmatica per "un cambio di metodo, chiediamo di contare di piu', chiediamo una svolta nelle politiche per le aree interne e in quelle relative alla sanita', vogliamo essere messi in grado di poter rappresentare gli interessi dei territori che ci hanno votato, per risolvere i loro problemi". Il documento e' stato firmato anche da Donato Di Matteo, assessore del Partito democratico, che ha lasciato con il fiato sospeso la maggioranza con la sua assenza nella giornata di oggi, arrivando anch'egli a seduta iniziata, e nel suo intervento non ha risparmiato critiche alla sua coalizione. La sottoscrizione del documento e' la condizione per i tre, che gia' sono arrivati nell'agosto del 2015 (ma in quel caso il ribelle Dem era Luciano Monticelli) e poi a ottobre di quest'anno ai ferri corti con il centrosinistra, per chiudere la mini-crisi e votare il Bilancio.

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Federica Chiavaroli confermata sottosegretario alla Giustizia

 Federica Chiavaroli mantiene il posto come sottosegretario alla Giustizia col premier Gentiloni. La senatrice dovrà affrontare la questione relativa ai tribunali "minori". Come lei stessa spiega c'e' da ''continuare il percorso gia' iniziato per provare a salvare almeno due dei tribunali dei quattro che grazie alla riforma Monti sono destinati a chiudere. Spetta alla politica metterci mano - afferma il sottosegretario in quota Ncd - Quando dico la politica, dico che la decisione non puo' essere lasciata ai territori: in Abruzzo siamo tutti d'accordo che la strada puo' essere una proroga della chiusura dei quattro tribunali, Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona, da inserire nel prossimo Milleproroghe. Serve tempo per proporre al Governo una modifica della legge Monti e salvarne due. Questo e' un obiettivo realistico, altri no: in caso contrario, nel settembre 2018 chiude tutto''. Il riordino della geografia giudiziaria frutto del Governo Monti, secondo quanto afferma il sottosegretario ''non ci fornisce darti peggiorativi del sistema giustizia, che e' bene dire, non e' un servizio di prossimita' come la sanita'. E' un altro modo di interpretare il servizio, non solo per una questione di costi. Ma sia chiaro: per salvare almeno due tribunali serve mettere da parte ogni ipotesi campanilistica. Oggi non c'e' accordo, ma ci serve tempo per trovare una sintesi, anche dopo le elezioni di Avezzano. La scelta non puo' essere strumento elettorale, quando si sara' votato, allora si potra' fare una riflessione serena''. Ma l'impegno di Federica Chiavaroli nella giustizia non si ferma all'affaire tribunali. Tra le deleghe importanti c'e' anche quella delle carceri, dove sono in campo parecchi progetti. ''Stiamo lavorando ad una struttura di falegnameria nel carcere di Sulmona, ma soprattutto a dialogare con gli imprenditori per portare lavoro dietro le sbarre - spiega - a Pescara per esempio va sottolineato l'impegno della Saquella. Gli imprenditori cominciano a crederci, e credo che se ad un carcerato non offriamo queste opportunita' veniamo meno al nostro dovere''.

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Messo in sicurezza il comune di Campli

Dopo l'inagibilita' dichiarata dalla Protezione Civile, a seguito del sisma del 30 ottobre scorso, si e' conclusa la messa in sicurezza di Palazzo Farnese, sede del Comune di Campli: il Municipio e' tornato a svolgere la sua funzione. Si tratta di un altro intervento dopo quello alla Torre Angioina, su un percorso che sta riportando Campli verso la normale quotidianita'. Le difficolta' non sono pero' ancora del tutto superate. "Non e' stato un Natale facile per molte famiglie di Campli - dice il sindaco Pietro Quaresimale - a loro va la mia vicinanza e il mio sostegno. La riapertura ufficiale di Palazzo Farnese rappresenta per tutti i cittadini un punto di riferimento, un luogo dove incontrarsi". A Campli, secondo i dati ufficiali del Centro operativo regionale della Protezione civile, aggiornati al 25 dicembre, sono 59 le persone in totale interessate da sgomberi, oltre 800 segnalazioni di danni, 8 scuole danneggiate e il 93% degli edifici di culto inagibili.

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Melilla chiede lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali

''Ho chiesto una moratoria nazionale al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture per evitare nuovi aumenti dei pedaggi autostradali. Siamo a pochi giorni dal 1 gennaio e va impedito un nuovo aumento dei pedaggi che colpisca pendolari, utenti, trasportatori in modo selvaggio e ingiustificato. L'anno scorso su 27 concessionarie autostradali solo 7 hanno ottenuto aumenti, e tra di esse la nostra autostrada dei Parchi''. Lo chiede Gianni Melilla, deputato pescarese di Sinistra Italiana. ''Negli ultimi 13 anni l'Autostrada dei Parchi ha aumentato i pedaggi del 187%; dal 2009 al 2016 l'aumento e' stato del 42,88% a fronte di un aumento dell'inflazione del 10%; l'anno scorso il rincaro fu del 3,45%, il secondo piu' caro d'Italia. Peraltro la nostra autostrada e' vecchia e insicura, non ha operato investimenti innovativi a livello energetico installando impianti fotovoltaici come invece ha fatto l'autostrada del Brennero, anche essa di montagna, non ha nessuna stazione di servizio per il carburante, bar, ristorante e bagni per 100 kilometri da Chieti a Magliano dei Marsi e viceversa, nonostante la ripetuta promessa di farne una nella valle peligna". 

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Francesco Chiavaroli nuovo direttore Arta

La Giunta regionale ha deliberato la nomina di Francesco Chiavaroli, 55 anni, a direttore dell'Agenzia regionale per l'Ambiente (Arta) dopo la valutazione e una procedura comparativa fra i curricula dei candidati. Chiavaroli e' architetto, dipendente del comune di Cepagatti, gia' membro esterno-esperto ambientale del comitato di coordinamento regionale-valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo CCR-VIA, con una ricca esperienza nel settore e un master di II livello in 'Diritto e gestione dell'ambiente e del territorio'.

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Montesilvano, disco verde all’area di via Don per gli orti urbani

I primi orti urbani del Comune di Montesilvano sorgeranno in via Don, nel quartiere di Villa Carmine. È quanto deliberato in sede di Consiglio Comunale stamani, con una votazione all’unanimità dei presenti.
L’area per un totale di circa 3600 metri quadri, consentirà di ricavare circa 32 orti urbani di 60 metri quadri ciascuno. In sostanza verranno creati appezzamenti di terreno di proprietà comunale che verranno concessi a titolo gratuito a cittadini al fine di riqualificare il territorio e incentivare l'aggregazione sociale. Soddisfazione espressa da Carlandrea Falcone, presidente della Commissione Consiliare Commercio, nelle cui sedute è stata individuata l’area più adeguata. «Quello degli orti urbani è un progetto capace di stimolare l'aggregazione sociale, il senso di appartenenza alla comunità e il coinvolgimento dei cittadini nella gestione degli spazi comuni. Gli orti sociali possono riqualificare aree urbane, nonché rappresentare occasioni per promuovere e riscoprire le nostre culture tradizionali. In futuro individueremo anche altre aree da destinare all’ampliamento di questa bella iniziativa».
La gestione di tali orti verrà affidata, mediante un apposito bando pubblico, di durata triennale a cittadini di Montesilvano che siano disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, pensionati. Secondo quanto stabilito dal regolamento per la concessione e gestione degli orti urbani, questa iniziativa si propone di favorire l’hobby dell’agricoltura quale attività per l’impiego del tempo libero e come strumento per creare nuovi spazi di relazioni tra le persone, per migliorare l’attenzione verso la qualità dei prodotti alimentari; stimolare occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali; accrescere il senso di appartenenza alla comunità; soddisfare la domanda sociale di “paesaggio” a tutela dell’ambiente urbano, recuperando gli spazi pubblici con finalità sociali e di miglioramento anche estetico del paesaggio urbano, incrementandone l’efficienza e valorizzando il concetto di bene comune, contro il degrado, il consumo di territorio e per la tutela dell’ambiente; sviluppare attività di cooperazione sociale delle persone e delle associazioni presenti sul territorio, anche con il coinvolgimento delle scuole e delle strutture a scopi sociali; stimolare le giovani generazioni alla conoscenza e al rispetto della terra, attraverso attività di orti didattici o percorsi di avvicinamento al tema della coltivazione. A ciò si aggiunge anche la possibilità di offrire un sostegno alle famiglie, che con i prodotti dell’orto possono ridurre il loro bisogno di acquisto e di spesa, consentendo un’integrazione al reddito per le famiglie indigenti.

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Attività ricreative per chi non può permettersele, nasce “Libero Tempo” a Pescara

Consentire la partecipazione di 50 minori, appartenenti a nuclei familiari a grave rischio di emarginazione sociale, ad attività ricreative, sportive e culturali per favorire lo sviluppo delle loro capacità espressive, creative ed artistiche. E' l'obiettivo del progetto “Libero Tempo”, promosso dall'Assessorato al Welfare e all'Innovazione socio-sanitaria del Comune di Pescara e approvato dalla Regione Abruzzo nell'ambito del Piano Regionale di interventi in favore della famiglia (L.R. n. 95/95).

L'iniziativa prevede la predisposizione di un avviso pubblico per il reperimento di scuole e associazioni che siano disponibili ad accogliere i minori individuati dal Servizio Sociale attraverso un bando ad evidenza pubblica e ad organizzare attività nel loro tempo libero.

“Il persistere della crisi economica ha determinato un aumento del numero di famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa dello stato di precarietà lavorativa – spiega l'assessore al Welfare e all'Innovazione socio-sanitariaan, Antonella Allegrino – Non riescono a pagare le rate dei mutui, l'affitto, le bollette e le attività sportive e culturali per i figli. Conseguentemente, è salito il numero di richieste ai Servizi sociali di aiuti o sostegni econonomici per affrontare queste difficili situazioni e per accedere a servizi che consentano ai figli di frequentare attività ricreative pomeridiane. Il progetto 'Libero Tempo' nasce per fronteggiare questa domanda e dare a 50 minori pari opportunità nell'accesso e nella fruizione dei servizi sportivi e culturali. I Servizi sociali li individueranno sulla base di un bando, al quale farà seguito la formulazione di una graduatoria dei nuclei familiari che potranno accedere al progetto. Il contributo concesso dal Comune sarà versato direttamente alla scuola o all'associazione scelta dalla famiglia sulla base delle inclinazioni, dei desideri e delle attitudini del figlio”.

La spesa sostenuta dal Comune per la realizzazione di “Libero Tempo” è di 20mila euro di cui 11.244,10 assegnati dalla Regione.

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Diritto allo studio, la Consulta boccia un articolo della legge dell’Abruzzo

"Non puo' essere condivisa" la tesi per cui "ogni diritto, anche quelli incomprimibili", debbano essere "sempre e comunque assoggettati a un vaglio di sostenibilita' nel quadro delle risorse disponibili". E' uno dei passaggi della sentenza 275 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalita' di un articolo della legge 75 della Regione Abruzzo sul diritto allo studio, che subordinava il proprio contributo del 50% della spesa per il trasporto degli studenti disabili ai "limiti della disponibilita' finanziaria determinata dalle annuali leggi di bilancio". La ragione della bocciatura della legge e' che "l'indeterminatezza del finanziamento determina un vulnus all'effettivita' del servizio di assistenza e trasposto" e per questo viola l'articolo 38 della Costituzione, che riconosce il diritto allo studio di tutti, disabili compresi. A investire la Consulta e' stato il Tar del Lazio a cui si era rivolto la Provincia di Pescara, che dopo aver documentato alla Regione le spese sostenute per il servizio di trasporto degli studenti portatori di handicap , si era vista riconoscere finanziamenti inferiori al previsto per quasi 2 milioni di euro, in nome delle ristrettezze del bilancio. Il diritto all'istruzione del disabile "e' consacrato dall'articolo 38 della Costituzione" e il trasporto scolastico per i portatori di handicap "costituisce una componente essenziale ad assicurare l'effettivita'" di questo stesso diritto, osserva la Corte. In questo caso la Regione, per garantire l'attuazione del diritto, ha scelto di contribuire alle spese, "ma una previsione che lasci incerta nell'an e nel quantum la misura della contribuzione la rende aleatoria" e si traduce "negativamente sulla possibilita' di programmare il servizio e garantirne l'effettivita'". L'indeterminata insufficienza del finanziamento,notano i giudici, ha "gia' condizionato, l'effettiva esecuzione del servizio di assistenza e trasporto, violando in tal modo il precetto contenuto nell'art. 38, terzo e quarto comma della Costituzione".

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