Primo Piano

Legnini: mi rivolgero’ sia all’elettorato di centrodestra che a quello dei 5 stelle

 "Il rinvio o meno del voto riguarda istituzioni e responsabilita' diverse dalle mie, non posso io come semplice candidato, ne' voglio, parteggiare per soluzioni diverse: ad oggi e' cosi'. Io non chiedo un rinvio della data delle elezioni regionali". Cosi' l'ex vice Presidente del Csm, Giovanni Legnini a margine dell'incontro elettorale organizzato presso la sede Ance del capoluogo di regione, con Pierluigi Bersani, rispondendo ai cronisti sull'eventuale election day con le elezioni europee anche per l'Abruzzo. Legnini non ha voluto fare delle anticpazioni sui suoi punti programmatici rinviando sabato a Pescara, luogo in cui "si dira' di piu' sui programmi nell'incontro plenario coi sindaci, ma comunque intendo arrivare alla societa' civile. E mi rivolgero' sia all'elettorato di centrodestra che a quello dei 5 stelle".

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Elezioni regionali, sabato Legnini lancia la campagna elettorale a Pescara

"Vorrei partire dall'ascolto e dalla condivisione di chi, quotidianamente, vive le problematiche e i bisogni del territorio, per promuovere una fase di riforme e interventi incisivi in ogni settore della vita pubblica locale, sui diritti dei cittadini abruzzesi e sulle opportunità da riservare alle imprese e ai territori della nostra amata regione". E' un passaggio della lettera con cui il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Abruzzo, l'ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, invita sindaci e amministratori abruzzesi a partecipare all'evento con cui ufficializza la sua candidatura, sabato 22 dicembre alle 10.30, a Pescara nel 'Padiglione Daniele Becci' (area ex-Cofa). L'invito è "a un confronto per illustrare i motivi - scrive - che mi hanno convinto, a seguito dell'appello rivoltomi dalla maggioranza dei sindaci, a dare la disponibilità alla candidatura a presidente della Regione per le elezioni del prossimo 10 febbraio 2019". "Il lavoro quotidiano dei sindaci e di tutti gli amministratori locali sul territorio è un valore straordinario di conoscenze e competenze, che può e deve contribuire a rendere la nostra Regione più vicina alle necessità dei cittadini - scrive ancora Legini - L'occasione sarà utile per delineare i contenuti fondamentali di un progetto politico e programmatico con il quale intendo promuovere, insieme a tutte le liste e ai candidati che vorranno sostenermi, una nuova stagione di governo regionale, nel segno della partecipazione attiva degli amministratori e dei cittadini dei Comuni locali".

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Cesa: Marco Marsilio è candidato autorevole

"Marco Marsilio è un candidato autorevole alle prossime Regionali in Abruzzo. La sua storia parla chiaro: un uomo con forti legami con il territorio e al servizio delle istituzioni. Siamo certi che con il suo bagaglio di esperienza amministrativa potrà offrire un serio contributo per il rilancio dell'Abruzzo". + il commento del segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, a seguito dell'incontro con i vertici e i dirigenti del partito in Abruzzo in vista delle consultazioni del prossimo 10 febbraio. "L'Udc lo sosterrà con convinzione", conclude Cesa. 

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Istat, prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente

Prosegue la crescita tendenziale dell'occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,5%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell'industria e dei servizi. Cio' trova conferma nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie (CO) rielaborate (+373 mila posizioni lavorative nel terzo trimestre 2018 rispetto al terzo del 2017) e nei dati dell'Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+405 mila posizioni lavorative al 30 settembre 2018 rispetto al 30 settembre 2017). L'aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti interessa tutte le classi dimensionali d'impresa. Dopo l'aumento dello scorso trimestre, nella Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, il lavoro indipendente torna a diminuire a livello congiunturale (-28 mila occupati, -0,5%) mentre continua ad aumentare in termini tendenziali (+53 mila occupati, +1,0%). Le posizioni lavorative dipendenti presentano, nei dati destagionalizzati, un lieve incremento congiunturale nei settori dei servizi e nell'industria. Nel terzo trimestre 2018, in base alle CO, le attivazioni sono state 2 milioni 462 mila e le cessazioni 2 milioni 446 mila, determinando un saldo positivo di appena 15 mila posizioni di lavoro dipendente. La crescita riguarda soprattutto i servizi di mercato (+15 mila posizioni) e l'industria in senso stretto (+7 mila) mentre si riduce l'agricoltura (-11 mila posizioni). Andamenti analoghi si riscontrano nelle posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo, dove la variazione congiunturale di +0,4% (+54 mila posizioni) e' dovuta a un modesto aumento nei servizi (+0,5%, +42 mila posizioni) ed a un ancor piu' modesto incremento nell'industria in senso stretto (+0,3%, +12 mila); nelle costruzioni le posizioni lavorative rimangono stazionarie rispetto al trimestre precedente.

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Studio Cisl, ‘segnali preoccupanti di rallentamento per l’economia abruzzese’

L'Abruzzo, nei primi nove mesi del 2018, perde 26 mila posti di lavoro (-5,1% rispetto al 2017). Il tasso di occupazione scende di tre punti percentuali, arrivando al 56,8%, contro una media nazionale del 58,9%. Circa 67 mila persone sono disoccupate, il doppio rispetto al 2008, anno in cui è iniziata la crisi economica. Il tasso di disoccupazione ha superato il 12%, contro il 9,7% dell'anno precedente ed il 9,3% della media dell'Italia. A lanciare l'allarme è la Cisl Abruzzo, che sottolinea il "crollo dell'occupazione" e parla di "segnali preoccupanti di rallentamento per l'economia abruzzese". Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Pescara, cui hanno preso parte il segretario generale della Cisl AbruzzoMolise, Leo Malandra, e l'economista Giuseppe Mauro, che hanno commentato i dati elaborati dal centro studi 'M. Ciangaglini' del sindacato. Secondo la Cisl, nel 2018 si registra "un'impennata, in particolare da luglio a settembre, della cessazione dei contratti a termine. Si continua ad avere un'occupazione che non è di qualità e non è stabile - osserva Malandra - perché comunque il contratto a termine e stagionale regola quasi l'85% delle nuove assunzioni. Le aziende hanno scelto di non rinnovare i contratti perché ingabbiati nelle causali stabilite dal cosiddetto 'Decreto Dignità' che avrebbe dovuto favorire l'aumento dell'occupazione stabile e il turn over dei lavoratori, ma che, invece, non ha considerato che le aziende, in un clima così incerto, restano in attesa di un quadro più chiaro". Se la crescita abruzzese è sempre stata sostenuta dalle esportazioni, la ripresa, emerge dai dati del sindacato, nel terzo trimestre si é affievolita sia per il rallentamento delle esportazioni (20% del Pil) sia per la stagnazione dei consumi interni (80% del Pil abruzzese). "L'Abruzzo, oltre alle difficoltà economiche del Paese - prosegue Malandra - paga soprattutto la mancanza da anni di una concreta, visibile e verificabile politica regionale di programmazione e sviluppo strategico complessivo, che ridesse respiro all'economia attraverso azioni di sostegno alle imprese ed investimenti pubblici in infrastrutture. Intollerabili sono state le lentezze ed i ritardi con i quali la politica e la burocrazia sono diventate freno anziché volano dello sviluppo. Le fragilità e le debolezze del mercato del lavoro regionale - conclude il segretario della Cisl - si sono accentuate in un sistema in cui a grandi imprese, ancora fortemente competitive, si affiancano Pmi, micro imprese e imprese artigiane ancora stremate dalla crisi"

In vista delle imminenti elezioni politiche chiederemo a tutte le forze politiche come intendano sostenere nei loro programmi sviluppo, crescita e occupazione dei nostri territori". Lo afferma il segretario della Cisl AbruzzoMolise, Leo Malandra, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, lanciando un appello ai candidati in vista delle prossime elezioni regionali. "Riprenderemo un confronto, che vorremmo molto più concreto e fattivo - sottolinea il segretario - per aprire al più presto i numerosi cantieri in opere infrastrutturali da tempo programmati, nonché dare finalmente piena attuazione al MasterPlan e alla Carta di Pescara, ma anche per rafforzare ulteriormente il sostegno alle piccole e piccolissime imprese, attraverso una politica di tutoraggio e creditizia di vantaggio a loro favore". Secondo Malandra "non deve essere inoltre sottovalutato il ruolo che potrebbe avere la costituzione della Zona economica speciale (Zes), avviata dal presidente Lolli, se strettamente collegata al riconoscimento del corridoio Tirreno-Adriatico, tra Civitavecchia ed Ortona (Chieti), quale collegamento della penisola Iberica all'Italia, alla penisola Balcanica ed al Medio Oriente, con l'inserimento nelle grandi rotte commerciali previste dall'Europa tramite le vie di comunicazione Ten-T, in funzione di uno sviluppo armonico dell'intero Abruzzo tra le sue aree costiere e le sue aree interne". 

"La crescita registrata era non reale, non a tempo indeterminato. La regione è a metà strada: abbiamo una stagnazione che comincia ad affacciarsi e c'è il problema della crescita. Sta alle forze politiche delineare un quadro di obiettivi di sviluppo, non in termini generici, ma aggiungendo le risorse disponibili". Lo afferma l'economista abruzzese Giuseppe Mauro nel corso di una conferenza stampa promossa dalla Cisl Abruzzoper lanciare l'allarme sui "segnali preoccupanti di rallentamento dell'economia" e sul "crollo dell'occupazione" registrati nel terzo trimestre dell'anno. "Il calo occupazionale - sottolinea Mauro - è stato un po' sorprendente rispetto agli ultimi due trimestri. Ci sono cause precise: la stagnazione a livello nazionale; le turbolenze internazionali, che determinano incertezza complessiva con effetti sugli investimenti; il fatto che in Abruzzo la crescita avuta nei primi due trimestri era caratterizzata da un mercato lavoro precario. In un contesto del genere le imprese hanno fatto a meno di confermare i contratti precedentemente stipulati". 

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Qualità vita: indagine de Il Sole 24 ore

 Roma si piazza al 21esimo posto. La ricchezza viene confermata dal dato medio dei prezzi delle case, in media il piu' elevato d'Italia, e dalla maggiore propensione agli investimenti fotografata dall'elevata percentuale di impieghi sui depositi. Pesano purtroppo sulla citta' il numero dei protesti pro capite, l'indice di litigiosita' nei tribunali e le denunce per reati legati agli stupefacenti. Tra le altre grandi citta', c'è la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni: nonostante continuino a peggiorare le performance legate a Giustizia e sicurezza e Affari e lavoro, la citta' festeggia il miglioramento sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.Ii dati delle province per i 42 indicatori, con le serie storiche dal 1999, saranno online a partire dalle ore 11 su www.ilsole24ore.com. 

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Qualità della vita, Pescara spicca per l’offerta culturale

Migliora la qualità della vita a Teramo che, con una crescita di sette posizioni, si posiziona al primo posto della classifica regionale e al 53esimo di quella nazionale; peggiora l'Aquila, meno 7 posizioni, ultima in Abruzzo e 70esima in Italia. Nel mezzo ci sono Chieti, 57mo posto, con un miglioramento di 11 posizioni, e Pescara, 64esimo, meno due posizioni. Sono i dati per l'Abruzzo contenuti nell' indagine sulla Qualità della vita 2018, lo studio annuale del quotidiano 'Il sole 24 ore', pubblicato sull'edizione odierna. Sei le aree prese in considerazione: ricchezza e società; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Tra i risultati più significativi in Abruzzo, la 7/a posizione di Pescara per quanto riguarda cultura e tempo libero: quarta in Italia per offerta (spettacoli ogni mille abitanti) e quinta per numero di onlus. Il capoluogo adriatico è però al 93/o posto su 107 nella graduatoria nazionale per giustizia e sicurezza.Nel dettaglio, per ricchezza e consumi, Chieti si posiziona al 62esimo posto, in crescita, Teramo al 64esimo, in crescita, Pescara al 69esimo, in crescita, e L'Aquila all'80esimo, in calo. Per affari e lavoro la prima a comparire nella classifica è Teramo, 29esimo posto, in crescita, seguita da Chieti, 35esimo, in calo, Pescara, 70esimo, in calo, e L'Aquila, 74esimo, in crescita. Per ambiente e servizi tutti in crescita i territori abruzzesi: Teramo 72esimo posto, Chieti 76esimo, L'Aquila 78esimo e Pescara 83esimo. Per demografia e società Teramo è al 29esimo posto, in calo, Pescara al 38esimo, in calo, L'Aquila al 49esimo, in calo, e Chieti al 53esimo, in crescita. Per giustizia e sicurezza Chieti è al 26esimo posto, in crescita, L'Aquila al 54esimo, in calo, Teramo all'82esimo, in calo, e Pescara al 93esimo, in crescita. Per cultura e tempo libero Pescara è settima, in crescita, Teramo undicesima, in crescita, L'Aquila 35esima, in calo, Chieti 46esima, in crescita. In testa alla classifica nazionale c'è Milano, seguita da Bolzano e Aosta, mentre a chiudere la graduatoria è Vibo Valentia, preceduta da Foggia e Taranto

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Elezioni regionali, il centrodestra si adeguerà alle decisioni del tavolo romano

 Volontà di "adeguarsi alla decisione del tavolo romano": è quanto emerso, in serata, dal vertice del centrodestra abruzzese per fare il punto della situazione, discutere di programmi e, soprattutto, "far capire ai cittadini la volontà di correre insieme, uniti, con un programma unico che rilanci il messaggio del centrodestra". All'incontro, a San Giovanni Teatino, hanno preso parte Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Udc-Dc, oltre ai movimenti civici Azione Politica, Energie per l'Italia e Popolari per l'Italia. Dopo le polemiche sul nome del senatore Marco Marsilio, riguardo al candidato presidente di Regione le forze politiche presenti hanno ribadito la volontà di "adeguarsi alla decisione del tavolo romano". Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, presente insieme a Giuseppe Bellachioma (Lega), Enrico Di Giuseppantonio (Udc-Dc) e Gianluca Zelli (Azione Politica), ha detto: "Nel giro di un paio di giorni e, comunque, entro questa settimana, il tavolo di Roma si riunirà e indicherà il nome del candidato per l'Abruzzo"

L'incontro odierno, iniziato nel tardo pomeriggio, è finalizzato a fare il punto sul programma, che ha al centro questioni cruciali come la riduzione della pressione fiscale, la creazione di nuova occupazione e la realizzazione di nuove infrastrutture, insieme ai temi condivisi che emergeranno dal dibattito. A margine della riunione, Pagano ha parlato anche dell'ex parlamentare Fabrizio Di Stefano che ha annunciato la sua candidatura a presidente di Regione sostenuto da un gruppo di liste civiche: "Gli chiederemo di far parte della squadra - ha detto - e di rientrare nel perimetro del centrodestra una volta che da Roma verrà indicato il nome del candidato governatore"

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Influenza, alta incidenza in Abruzzo

L'Abruzzo, insieme a Molise, Lombardia e Provincia autonoma di Trento, nella settimana compresa tra il 3 e 9 dicembre, è tra le regioni che ha fatto registrare la più alta incidenza di casi influenzali. Lo rileva il rapporto epidemiologico 'Influnet' dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Nella 49 esima settimana il livello di incidenza in Italia è stato di 2,78 casi per mille assistiti, 5,69 in Abruzzo. L'Istituto superiore i sanità evidenzia però che l'incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato i loro dati. In Abruzzo sono stati 32, per un totale di 36.205.assistiti. Dal report emerge inoltre che la fascia di età maggiormente colpita dall'influenza (12,76 per mille assistiti) è quella che va da zero a quattro anni.

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Marsilio si dimette da senatore per candidarsi alla Regione Abruzzo

"Le mie dimissioni da senatore saranno sul tavolo del Presidente Casellati da domani e con qualche mese di anticipo rispetto alle elezioni regionali. Lo faccio perché la scelta di stare qui in Abruzzo, da abruzzese e tra gli abruzzesi, l'ho compiuta in maniera seria e radicale. noi siamo uomini leali, di onore, di impegno di parola e su questa parola costruiremo il nuovo Abruzzo. Lo costruiremo tutti insieme e sarà un Abruzzo migliore". E' quanto ha annunciato il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio, nel corso del suo intervento all'Auditorium Palazzo Sirena di Francavilla, nel corso del quale il movimento guidato da Giorgia Meloni ha presentato le linee programmatiche per la Regione Abruzzo.

"E' una iniziativa del senatore Marsilio, la rispetto, se ci si vuole dimettere è libero di farlo, ma aspettiamo il tavolo azionale per la decisione ufficiale e condivisa sulla candidatura alla presidenza della Regione Abruzzo". Così il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, sull'annuncio da parte del senatore di Fratelli d'Italia Marco Marsilio, di candidarsi alla presidenza del centrodestra in Abruzzo alle regionali del prossimo 10 febbraio e di dimettersi da Palazzo Madama, fatto nel corso di un evento a Francavilla al Mare. Il centrodestra, a 55 giorni dalle elezioni, è l'unica coalizione che non ha ancora scelto il candidato. "La decisione di Marsilio non è stata concordata, a Roma infatti ancora non si sono visti, aspettiamo l'ufficialità per partire".

In relazione al summit, Pagano - che non ha partecipato ai lavori di oggi dove ha inviato il deputato e segretario organizzativo, Antonio Martino - spiega di non sapere ancora nulla, "si farà sicuramente nelle prossime ore", annunciando che comunque "Fi presenterà la sue liste giovedì prossimo nella tradizionale cena di Natale". Intanto, domani a Pescara, si vedranno per la prima volta Fdi, Fi e Lega insieme ad Azione Politica, il movimento civico dell'imprenditore Gianluca Zelli, per parlare di programma e strategia

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