Primo Piano

Coronavirus, gli aggiornamenti sulla situazione in Abruzzo

In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3226 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 5 nuovi casi su un totale di 1377 (0.3 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (23 maggio) i positivi erano stati 2 su 1987 tamponi analizzati (0.1 per cento).

149 pazienti (-7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (12 in provincia dell’Aquila, 65 in provincia di Chieti, 62 in provincia di Pescara e 10 in provincia di Teramo), 3 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (0 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 940 (-68 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 270 in provincia di Chieti, 564 in provincia di Pescara e 87 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 398 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri). I nuovi decessi (alcuni dei quali potrebbero essere avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 89enne di Scafa, un 91enne di Pescara, un 63enne di Cappelle sul Tavo e un 81enne di Civitaquana; 1736 dimessi/guariti (+77 rispetto a ieri, di cui 208 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1528 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1092, con una diminuzione di 76 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 66486 test, di cui 59978 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 818 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1512 alla Asl di Pescara e 650 alla Asl di Teramo.

I 5 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 1 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 4 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

Il diario dell'emergenza

In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3221 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 2 nuovi casi su un totale di 1987 tamponi analizzati (0.1 per cento). 

*Il conteggio risulta inferiore di una unità, in quanto nel corso della rielaborazione periodica dei dati, è emerso che nei giorni scorsi un caso era stato caricato nel sistema due volte.

Nella giornata di ieri (22 maggio) i positivi erano stati 8 su 1255 tamponi analizzati (0.6 per cento).

PER RAGIONI TECNICHE OGGI NON SONO DISPONIBILI I DATI AGGIORNATI DELLA ASL DI PESCARA RELATIVI A RICOVERI, DECESSI E GUARITI.

156 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (12 in provincia dell’Aquila, 65 in provincia di Chieti, 68 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), 4 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (0 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1008 (-10 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 343 in provincia di Chieti, 560 in provincia di Pescara e 86 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 394 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 1659 dimessi/guariti (+12 rispetto a ieri, di cui 212 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1447 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1168, con una diminuzione di 11 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 65290 test, di cui 58630 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 817 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1508 alla Asl di Pescara e 650 alla Asl di Teramo.

I 2 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 1 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3220 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 8 nuovi casi su un totale di 1255 tamponi analizzati (0.6 per cento). Nella giornata di ieri (21 maggio) i positivi erano stati 7 su 1313 tamponi analizzati (0.5 per cento).

157 pazienti (-18 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (12 in provincia dell’Aquila, 66 in provincia di Chieti, 68 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), 4 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (0 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1018 (-74 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 352 in provincia di Chieti, 560 in provincia di Pescara e 87 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 394 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri). I nuovi decessi (alcuni dei quali potrebbero essere avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 86enne di Pescara, un 90enne di Ortona e un 64enne di San Salvo (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1647 dimessi/guariti (+98 rispetto a ieri, di cui 217 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1430 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1179, con una diminuzione di 93 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 63956 test, di cui 56656sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 818 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1509 alla Asl di Pescara e 647 alla Asl di Teramo.

Gli 8 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 2 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 5 alla Asl di Pescara e 1 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

 

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3212 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 7 nuovi casi su un totale di 1313 tamponi analizzati (0.5 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (20 maggio) i positivi erano stati 8 su 829 tamponi analizzati (0.9 per cento).

175 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (14 in provincia dell’Aquila, 72 in provincia di Chieti, 77 in provincia di Pescara e 12 in provincia di Teramo), 5 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1092 (-34 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 414 in provincia di Chieti, 562 in provincia di Pescara e 97 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 391 pazienti deceduti (+2 rispetto a ieri). I nuovi decessi (alcuni dei quali potrebbero essere avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 98enne di Chieti e un 81enne di cui non è pervenuta la residenza (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1549 dimessi/guariti (+50 rispetto a ieri, di cui 212 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1337 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1272, con una diminuzione di 45 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 62161 test, di cui 55439 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 814 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1506 alla Asl di Pescara e 646 alla Asl di Teramo.

I 7 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 7 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3205 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 8 nuovi casi su un totale di 829 tamponi analizzati (0.9 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (19 maggio) i positivi erano stati 4 su 1718 tamponi analizzati (0.2 per cento).

185 pazienti (-3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (18 in provincia dell’Aquila, 76 in provincia di Chieti, 78 in provincia di Pescara e 13 in provincia di Teramo), 6 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1126 (-69 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 418 in provincia di Chieti, 593 in provincia di Pescara e 96 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 389 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 1499 dimessi/guariti (+80 rispetto a ieri, di cui 212 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1287 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1317, con una diminuzione di 72 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 61123 test, di cui 54160 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 813 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1497 alla Asl di Pescara e 649 alla Asl di Teramo.

Gli 8 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 2 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 6 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

 

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3197 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 4 nuovi casi su un totale di 1718 tamponi analizzati (0.2 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (18 maggio) i positivi erano stati 7 su 1260 tamponi analizzati (0.5 per cento).

188 pazienti (-3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (18 in provincia dell’Aquila, 77 in provincia di Chieti, 81 in provincia di Pescara e 12 in provincia di Teramo), 6 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1195 (-21 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 449 in provincia di Chieti, 629 in provincia di Pescara e 98 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 389 pazienti deceduti (+1 rispetto a ieri): il nuovo decesso riguarda una 85enne di Montesilvano (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1419 dimessi/guariti (+27 rispetto a ieri, di cui 232 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1187 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1389, con una diminuzione di 24 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 58945 test, di cui 53363 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 811 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1491 alla Asl di Pescara e 649 alla Asl di Teramo.

I 4 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 4 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3193 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 7 nuovi casi su un totale di 1260 tamponi analizzati 7 (0.5 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (17 maggio) i positivi erano stati 8 su 1332 tamponi analizzati (0.6 per cento).

191 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (18 in provincia dell’Aquila, 79 in provincia di Chieti, 81 in provincia di Pescara e 13 in provincia di Teramo), 6 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1216 (-7 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell’Aquila, 452 in provincia di Chieti, 647 in provincia di Pescara e 98 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 388 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 88enne di Pescara, una 78enne di Pratola Peligna e un 70enne di Montesilvano (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1392 dimessi/guariti (+13 rispetto a ieri, di cui 228 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1164 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1413, con una diminuzione di 9 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 57897 test, di cui 51690 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 811 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1487 alla Asl di Pescara e 649 alla Asl di Teramo.

I 7 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 6 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 0 alla Asl di Pescara e 1 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità. 

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In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 3186 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall'Università di Chieti e dal laboratorio dell'ospedale dell'Aquila. Rispetto a ieri si registra un aumento di 8 nuovi casi su un totale di 1332 tamponi analizzati (0.6 per cento). Nella giornata di ieri (16 maggio) i positivi erano stati 30 su 1422 tamponi analizzati (2.1 per cento). 193 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (18 in provincia dell'Aquila, 81 in provincia di Chieti, 81 in provincia di Pescara e 13 in provincia di Teramo), 6 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell'Aquila, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1223 (+2 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (21 in provincia dell'Aquila, 446 in provincia di Chieti, 658 in provincia di Pescara e 98 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 385 pazienti deceduti (+2 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 96enne di Pescara e una 79enne di Alba Adriatica (spetterà in ogni caso all'Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1379 dimessi/guariti (+7 rispetto a ieri, di cui 231 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1148 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1422, con una diminuzione di 1 unità rispetto a ieri. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 57217 test, di cui 50453 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 804 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1488 alla Asl di Pescara e 648 alla Asl di Teramo. Gli 8 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 2 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 5 alla Asl di Pescara e 1 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all'altro, anche in presidi di Asl differenti. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell'Assessorato regionale alla Sanità

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3178 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 30 nuovi casi su un totale di 1422 tamponi analizzati (2.1 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri i positivi erano stati 12 su 1254 tamponi analizzati (0.9 per cento).

195 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (20 in provincia dell’Aquila, 77 in provincia di Chieti, 81 in provincia di Pescara e 17 in provincia di Teramo), 7 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1221 (-22 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (23 in provincia dell’Aquila, 449 in provincia di Chieti, 654 in provincia di Pescara e 95 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 383 pazienti deceduti (+2 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 96enne di Pescara e un 89enne di Torino di Sangro (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1372 dimessi/guariti (+59 rispetto a ieri, di cui 230 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1142 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1423, con una diminuzione di 31 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 55672 test, di cui 49163 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 802 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1483 alla Asl di Pescara e 647 alla Asl di Teramo.

I 30 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 19 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 9 alla Asl di Pescara e 2 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

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In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 3148 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall'Università di Chieti. Rispetto a ieri si registra un aumento di 12 casi su un totale di 1254 tamponi analizzati (0.9 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (14 maggio) i positivi erano stati 9 su 1310 tamponi analizzati (0.7 per cento). 205 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (24 in provincia dell'Aquila, 74 in provincia di Chieti, 89 in provincia di Pescara e 18 in provincia di Teramo), 6 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell'Aquila, 0 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1243 (-18 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (31 in provincia dell'Aquila, 467 in provincia di Chieti, 646 in provincia di Pescara e 99 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 381 pazienti deceduti (+2 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 86enne di Pescara e una 82enne di Villavallelonga (spetterà in ogni caso all'Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1313 dimessi/guariti (+38 rispetto a ieri, di cui 226 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1087 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1454, con una diminuzione di 28 unità rispetto a ieri. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 54028 test, di cui 47823 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 783 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1474 alla Asl di Pescara e 645 alla Asl di Teramo. I 12 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 5 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 7 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all'altro, anche in presidi di Asl differenti. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell'Assessorato regionale alla Sanità

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3136 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 9 casi su un totale di 1310 tamponi analizzati (0.7 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (13 maggio) i positivi erano stati 12 su 1130 tamponi analizzati (1 per cento).

215 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (26 in provincia dell’Aquila, 80 in provincia di Chieti, 88 in provincia di Pescara e 21 in provincia di Teramo), 6 (- 1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1261 (-7 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (31 in provincia dell’Aquila, 464 in provincia di Chieti, 664 in provincia di Pescara e 102 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 379 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 75enne di Manoppello e 3 residenti a Pescara: una 83enne, un 94enne e un 87enne (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1275 dimessi/guariti (+12 rispetto a ieri, di cui 226 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1049 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1482, con una diminuzione di 7 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 52860 test, di cui 46602 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 778 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1467 alla Asl di Pescara e 645 alla Asl di Teramo.

I 9 casi di oggi si riferiscono 2 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 7 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

 

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3115 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 8 casi su un totale di 1080 tamponi analizzati (0.7 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (11 maggio) i positivi erano stati 4 su 499 tamponi analizzati (0.8 per cento).

222 pazienti (-9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (27 in provincia dell’Aquila, 82 in provincia di Chieti, 90 in provincia di Pescara e 23 in provincia di Teramo), 8 (- 1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1318 (-51 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (38 in provincia dell’Aquila, 469 in provincia di Chieti, 691 in provincia di Pescara e 120 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 370 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 22enne di Roccamorice e 3 residenti a Pescara: un 75enne, una 84enne e una 80enne (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1197 dimessi/guariti (+65 rispetto a ieri, di cui 221 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 976 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1548, con una diminuzione di 61 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 50295 test, di cui 44266 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 244 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 778 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1448 alla Asl di Pescara e 645 alla Asl di Teramo.

Gli 8 casi di oggi si riferiscono 1 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 5 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1 alla Asl di Pescara e 1 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3107 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 4 casi su un totale di 499 tamponi analizzati (0.8 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (10 maggio) i positivi erano stati 17 su un totale di 1294 tamponi analizzati (1.3 per cento).

231 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (28 in provincia dell’Aquila, 86 in provincia di Chieti, 92 in provincia di Pescara e 25 in provincia di Teramo), 9 (- 1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1369 (-59 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (43 in provincia dell’Aquila, 478 in provincia di Chieti, 724 in provincia di Pescara e 124 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 366 pazienti deceduti (+7 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 91enne di Pescara, un 78enne di Pianella, un 83enne di Civitaquana, un 86enne di Rosciano, un 65enne di Tortoreto, una 79enne di Ortona e una 82enne di Torrebruna (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1132 dimessi/guariti (+59 rispetto a ieri, di cui 226 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 906 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1609, con una diminuzione di 62 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 48903 test, di cui 43221 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 772 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1448 alla Asl di Pescara e 644 alla Asl di Teramo.

I 4 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 4 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3103 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 17 casi su un totale di 1294 tamponi analizzati (1.3 per cento). Nella giornata di ieri (9 maggio) i positivi erano stati 8 su un totale di 668 tamponi analizzati (1.2 per cento).

233 pazienti (-13 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (29 in provincia dell’Aquila, 81 in provincia di Chieti, 97 in provincia di Pescara e 26 in provincia di Teramo), 10 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1428 (+8 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (49 in provincia dell’Aquila, 485 in provincia di Chieti, 763 in provincia di Pescara e 131 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 359 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 89enne di Montesilvano e 3 uomini di Pescara, di 89, 84 e 85 anni (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1073 dimessi/guariti (+18 rispetto a ieri, di cui 229 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 844 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1671, con una diminuzione di 5 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 48110 test, di cui 42731 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 772 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1444 alla Asl di Pescara e 644 alla Asl di Teramo.

I 17 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 2 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 15 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3086 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 8 casi su un totale di 668 tamponi analizzati (1.2 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (8 maggio) i positivi erano stati 6 su un totale di 1189 tamponi analizzati (0.5 cento).

246 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (29 in provincia dell’Aquila, 86 in provincia di Chieti, 102 in provincia di Pescara e 29 in provincia di Teramo), 10 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1420 (-33 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (67 in provincia dell’Aquila, 477 in provincia di Chieti, 748 in provincia di Pescara e 128 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 355 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 85enne di Pescara, un 78enne di Roccascalegna, una 92enne e un 87enne di Ortona (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1055 dimessi/guariti (+41 rispetto a ieri, di cui 237 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 818 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1676, con una diminuzione di 37 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 47190 test, di cui 41483 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 769 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1430 alla Asl di Pescara e 644 alla Asl di Teramo.

Gli 8 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 2 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 6 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3078 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 6 casi su un totale di 1189 tamponi analizzati (0.5 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri i positivi erano stati 25 su un totale di 1157 tamponi analizzati (2.2 per cento).

250 pazienti (-13 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (30 in provincia dell’Aquila, 86 in provincia di Chieti, 103 in provincia di Pescara e 31 in provincia di Teramo), 10 (-2 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1453 (-42 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (67 in provincia dell’Aquila, 478 in provincia di Chieti, 761 in provincia di Pescara e 147 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 351 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 59enne di Teramo, una 95enne e un 84enne di Pescara (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1014 dimessi/guariti (+60 rispetto a ieri, di cui 232 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 782 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1713, con una diminuzione di 57 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 46103 test, di cui 40844 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 769 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1423 alla Asl di Pescara e 643 alla Asl di Teramo.

I 6 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 3 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

 

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3072 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 25 casi su un totale di 1157 tamponi analizzati (2.2 per cento). Nella giornata di ieri (6 maggio) i positivi erano stati 22 su un totale di 1400 tamponi analizzati (2.2 per cento).

263 pazienti (-22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (30 in provincia dell’Aquila, 94 in provincia di Chieti, 107 in provincia di Pescara e 32 in provincia di Teramo), 12 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 6 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1495 (invariati rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (68 in provincia dell’Aquila, 475 in provincia di Chieti, 793 in provincia di Pescara e 159 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 348 pazienti deceduti (+7 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano un 64enne di Spoltore, un 90enne di Pescara, una 74enne di Montesilvano, una 52enne di Cepagatti, una 94enne di Mozzagrogna, una 95enne di Torrevecchia Teatina, una 93enne di Francavilla al Mare (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 954 guariti (+39 rispetto a ieri, di cui 228 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 726 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 45021 test, di cui 39700 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 767 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1421 alla Asl di Pescara e 641 alla Asl di Teramo.

I 25 casi di oggi si riferiscono 1 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 21 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

 

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In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3047 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 22 casi su un totale di 1400 tamponi analizzati (1.6 per cento). Nella giornata di ieri i positivi erano stati 25 su un totale di 822 tamponi (3 per cento).

285 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (34 in provincia dell’Aquila, 104 in provincia di Chieti, 110 in provincia di Pescara e 37 in provincia di Teramo), 11 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1495 (-14 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (67 in provincia dell’Aquila, 477 in provincia di Chieti, 783 in provincia di Pescara e 168 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 341 pazienti deceduti (+6 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 54enne di Città Sant’Angelo, un 85enne di Alanno, un 87enne di Ortona e 3 persone di Pescara: una 92enne, una 90enne e un 75enne (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 915 guariti (+34 rispetto a ieri, di cui 232 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 683 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 43803 test, di cui 38587 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 242 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 764 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1400 alla Asl di Pescara e 641 alla Asl di Teramo.

I 22 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 22 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una prov

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Coronavirus, pronto il protocollo per la gestione domiciliare dei pazienti

Pronto il protocollo per la gestione domiciliare in isolamento a casa dei casi accertati o sospetti di Covid 19, sollecitato dall’assessore alla salute, Nicoletta Verì. Le procedure saranno ora recepite in una specifica ordinanza presidenziale.

Nello specifico si punta a spostare l’attuale paradigma assistenziale per il Covid 19 dall’ospedale al territorio, individuando i criteri di una presa in carico domiciliare/territoriale e ottimizzando gli elementi costitutivi dei distretti, delle cure primarie e della medicina generale. Un approccio multidisciplinare, con il coinvolgimento anche delle figure specialistiche, per evitare di sovraccaricare il sistema ospedaliero, che possa però assicurare l’assistenza adeguata al paziente.

Nel sistema domiciliare sono coinvolti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale, le Usca (le unità speciali di continuità assistenziale, entrate in funzione con l’emergenza), gli specialisti ambulatoriali, i servizi di assistenza domiciliare integrata, i servizi di igiene e sanità pubblica, i consultori e il 118, che dovranno interagire come un corpo unico.

I soggetti in isolamento domiciliare che devono essere monitorati sul territorio sono: i pazienti asintomatici con contatto stretto di caso indice, il contatto paucisintomatico con tampone sia positivo che negativo, il paziente positivo asintomatico o paucisintomatico e il paziente dimesso dall’ospedale clinicamente guarito, ma ancora positivo al tampone.

Centrali, come in tutte le fasi della gestione dell’emergenza, sono i medici di medicina generale, che oltre alla presa in carico del paziente, si occuperanno anche del suo monitoraggio anche attraverso sistemi di telemedicina. Si occuperanno della prescrizione dei farmaci necessari e disporranno l’esecuzione dei tamponi di controllo.

E’ previsto anche lo stanziamento di specifici fondi per la fornitura ai medici di pulsiossimetri che permettano la valutazione a distanza della saturazione d’ossigeno e della frequenza cardiaca dei pazienti, oltre a una serie di altre misure specifiche in tema di formazione, igiene e smaltimento rifiuti speciali.

Sono naturalmente previste misure per rimodulare l’assistenza domiciliare integrata, al fine di garantire la gestione del paziente e la sua stabilità clinica e assistenziale, attraverso il controllo dei sintomi e la prevenzione dei rischi di aggravamento. A tal fine sono previsti percorsi formativi e informativi sia per gli operatori, sia per i caregiver familiari.

Nel protocollo vengono ribaditi anche i criteri per l’effettuazione dei tamponi molecolari e i rispettivi codici di priorità.

I tamponi vengono eseguiti, secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, su:

  • pazienti ospedalizzati con infezione acuta respiratoria grave;
  • tutti i casi di infezione respiratoria acuta ospedalizzati o ricoverati nelle residenze sanitarie assistenziali e nelle altre strutture di lunga degenza;
  • operatori sanitari esposti a maggior rischio (compreso il personale dei servizi di soccorso ed emergenza, il personale ausiliario e i tecnici verificatori);
  • operatori dei servizi pubblici essenziali sintomatici, anche affetti da lieve sintomatologia;
  • operatori, anche asintomatici, delle Rsa e altre strutture residenziali per anziani;
  • persone a rischio di sviluppare una forma severa della malattia e fragili, come persone anziane con comorbidità quali malattie polmonari, tumori, malattie cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, patologie renali, patologie epatiche, ipertensione, diabete e immunosoppressione con segni di malattia acuta respiratoria, ivi incluse le persone vulnerabili che risiedono in residenze per anziani;
  • primi individui sintomatici all’interno di comunità chiuse;

L'esecuzione del test diagnostico va riservata, prioritariamente, ai casi clinici sintomatici/paucisintomatici e ai contatti a rischio familiari e/o residenziali sintomatici, focalizzando l’identificazione dei contatti a rischio nelle 48 ore precedenti all’inizio della sintomatologia del caso positivo o clinicamente sospetto

Il gruppo tecnico di lavoro ha definito i criteri da adottare nella determinazione delle priorità, in particolare sono stati attribuiti i seguenti codici di priorità: codice nero (soggetti deceduti per sospetto Covid 19), codice blu (soggetti che stazionano in pronto soccorso con sintomatologia sospetta per Covid 19, ovvero soggetti che necessitano di ricovero ospedaliero per altre patologie: il tampone deve essere effettuato con metodica molecolare rapida), codice rosso (pazienti Covid 19 ricoverati dimissibili,  soggetti ospiti in strutture residenziali e semiresidenziali e case di riposo in arrivo o trasferimento, soggetti ospiti in Case di Cura Circondariali in arrivo o in trasferimento dalle stesse, residenti nelle zone rosse secondo specifici protocolli, personale sanitario sintomatico), codice giallo (soggetti appartenenti a gruppi professionalmente esposti, come operatori sanitari o forze di polizia, pazienti ricoverati in strutture pubbliche e private di lungodegenza, case di riposo, case di accoglienza, soggetti che devono sottoporsi a interventi programmati, IVG, interventi chirurgici, consulenza mediche o specialistiche, soggetti da sottoporre a indagine endoscopia), codice verde (soggetti senza sintomatologia sospetta per Covid 19,  soggetti in isolamento domiciliare)

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Coronavirus, il premier Conte presenta le date della Fase 2

Via libera alle visite ai parenti, ma restano i limiti agli spostamenti tra Regioni. Si potrà correre lontano da casa ma rispettando una distanza di sicurezza di due metri. Gli allenamenti individuali ripartono dal 4 maggio e quelli di squadra dal 18 maggio, giorno in cui riaprono anche negozi e musei, mentre per barbieri e parrucchieri bisognerà aspettare il 1 giugno. Ecco le principali misure illustrate dal premier Giuseppe Conte e contenute nel Dpcm - ancora in versione provvisoria - che il governo si appresta a varare.

NO SPOSTAMENTI TRA REGIONI. Resta il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

SI ALLE VISITE FAMILIARI. Si potrà visitare i propri parenti ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza. No, dunque, a riunioni di famiglia e party privati.

RIAPRONO PARCHI E GIARDINI. Parchi, ville e aree verdi riaprono ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza e con misure di contingentamento per evitare assembramenti. I sindaci potranno chiuderli se non possono essere rispettare queste misure.

LE SCUOLE RESTANO CHIUSE. Nessuna possibilità di tornare tra i banchi per concludere l’anno scolastico.

SI ALLA CORSA LONTANO DA CASA. Si potrà correre lontano dall’abitazione ma rispettando una distanza di due metri dagli altri, tranne che per i conviventi. Per le passeggiare invece la distanza è di un metro. sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

ALLENAMENTI PROFESSIONISTI: Dal 4 maggio nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, sono consentiti gli allenamenti a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. Per gli sport di squadra il via libera slitta al 18 maggio.

FUNERALI PRIVATI. Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale.MUSEI. Riaprono i musei e le mostre con un contingentamento degli ingressi. Restano chiusi invece cinema, teatri.TAKE AWAY. Dal 4 maggio si potrà andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.

NEGOZI, BARBIERI e RISTORANTI. I negozi riapriranno dal 18 maggio rispettando le misure di distanziamento. I parrucchieri e barbieri, invece, sempre con rigidi protocolli, dovranno aspettare il 1 giugno. Stessa data, pare, per i ristoranti.

EDILIZIA, CANTIERI. I cantieri privati dovranno aspettare il 4 maggio mentre da domani ripartono manifattura e costruzioni.

TRASPORTI. Le Regioni dovranno disporre la programmazione del trasporto pubblico locale, anche non di linea, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. Per le medesime finalità il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che "per chi ha avuto gia' il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilita' di un rinnovo automatico".

"I criteri per raggiungere una fase 3? Per i contagi zero dovremmo aspettare una terapia o vaccino, quindi diventa difficile prevedere l'evoluzione scientifica. Non so dirlo, per ora possiamo dire che dobbiamo programmare un progressivo rallentamento del lockdown. La convivenza col virus dipende anche da un'evoluzione scientifica che al momento non puo' esprimersi, se non in maniera generica". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza da Palazzo Chigi. 

 

 

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Revocata la zona rossa nella Val Fino

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza numero 47 che revoca le zone rosse nei comuni della Val Fino, in provincia di Teramo - Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita e Montefino. Il provvedimento è esecutivo da oggi, a partire dalle 14. L'ordinanza e' stata adottata alla luce della relazione dell' Asl di Teramo, nella quale e' scritto che "in base alle rilevazioni effettuate dal Dipartimento di Prevenzione, il quadro epidemiologico dei territori comunali di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino presenta un "andamento epidemiologico che mostra in particolare negli ultimi giorni della corrente settimana un sensibile decremento dei casi CoVID-19 positivi e la diminuzione, nel complesso, dell'attivita di sorveglianza sanitaria (in particolare per Castiglion Messer Raimondo e Castilenti), nella popolazione del predetto territorio. Cio in associazione al numero dei guariti dichiarati nell'ultima settimana in riferimento al predetto territorio. In conclusione, pur non ricorrendo piu ad oggi, sotto il profilo igienico sanitario nei Comuni della Val Fino, le condizioni di zona rossa, proseguiranno le attività di prevenzione territoriale, anche nei predetti Comuni da parte del dipartimento Prevenzione e del Servizio Igiene e Sanita Pubblica, in modo particolare l'effettuazione dei tamponi e la sorveglianza sanitaria". Restano, comunque, "in vigore i provvedimenti - si legge nell'ordinanza- di distanziamento sociale e le misure previste dalla vigente normativa nazionale e regionale".

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Sospiri: mettiamo in circolo 100 milioni per l’economia dell’Abruzzo

“Quello approvato dal Consiglio regionale è un vero e proprio documento anti-crisi, mai approvato, che mette in circolo 100 milioni di euro complessivamente nell’economia regionale. Abbiamo messo in campo ogni possibile azione legislativa, amministrativa e tecnica a disposizione della Regione Abruzzo per combattere una pandemia mondiale” è quanto dichiara il Presidente Lorenzo Sospiri al termine del Consiglio regionale odierno. “Abbiamo lavorato con tenacia a questo provvedimento cercando di dare risposte a tutti i settori più sensibili dell’economia regionale che sono state interessati dall’emergenza coronavirus. Tra le misure più importanti spiccano i 20 milioni di euro in collaborazione con la Cassa depositi e prestiti per l’immediato pagamento degli stati di avanzamento lavori gestiti dalla regione, province e comuni; 13 milioni per la costituzione di un fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese; 10 milioni per la sospensione dei canoni dei consorzi di bonifica;  6,3 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese per investimenti fatti o da fare a seguito della riconversione dell’attività per l’emergenza; 5 milioni per la sospensione dei canoni consortili delle imprese (Arap), 5,5 milioni per finanziamenti di progetti di sviluppo per le graduatorie gia in essere.  Ma sono molti altri gli ambiti in cui interveniamo – aggiunge Sospiri – dalla pace fiscale con le imprese sino alla semplificazione amministrativa. E’ un primo atto che servirà a dare risposte ad un’economia regionale che dopo un mese di fermo esce con numeri da bollettino di guerra. La regione ha fatto e farà tutto il possibile - conclude Sospiri – e cercheremo di farlo ascoltando tutti. Ringrazio infine i consiglieri di maggioranza ed anche quelli di minoranza che hanno collaborato a rendere migliore il documento con propri contributi, rinunciando a fare un’opposizione strumentale"

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La curva di progressione del contagio si sta mantenendo su una previsione mediana

La curva di progressione del contagio si sta mantenendo su una previsione mediana, quella dei 1.500 Covid positivi: "Un numero elevato ma che il nostro sistema sanitario regionale e' in grado di assorbire, pur sottolineando che la partita non si vince a livello ospedaliero ma territoriale e adottando comportamenti corretti, per spezzare la linea di trasmissione del virus". Lo ha spiegato Alberto Albani, indicato dalla Giunta regionale a capo della maxi emergenza alla redazione di "Sos Coronavirus". Albani ha aggiunto che tutta la rete di "emergenza ed urgenza si e' trasformata per rispondere alle esigenze della pandemia, e gli ospedali si sono dotati di un piano che prevede la riconversione dei reparti di medicina e geriatria, dando ampio spazio ai Covid positivi. Gli altri pazienti vengono trasferiti, di volta in volta, nelle aree mediche degli ospedali piu' piccoli o nelle case di cura private. Tutto questo consente di aumentare i posti di terapia intensiva e sub intensiva". Inoltre, secondo Albani, la rete ospedaliera abruzzese ha "mostrato una grande capacita' di integrazione consentendo a tutti di essere curati". Alle Asl sono stati consegnati trecento monitor e gia' oggi ulteriori 12 ventilatori sono stati distribuiti in base ai posti letto e ai pazienti, in attesa che un numero piu' adeguato possa essere sbloccato sul mercato. Va aumentando anche il numero dei tamponi per la individuazione dei Covid positivi, grazie alle attivita' combinate dell'ospedale di Pescara, Chieti e dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Albani si sofferma anche a delineare la potenza del Coronavirus che in Abruzzo si attesta su una capacita' di contagio di 2-2,5: ovvero un Covid positivo puo' infettare a sua volta due/due pazienti e mezzo. "Pur essendo elevato il rischio - ha aggiunto Albani - si tenga conto che il morbillo ha una capacita' di contagio di uno a 18. Purtroppo il coronavirus presenta una capacita' di peggioramento che puo' portare alla mortalita'". 

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Coronavirus, la Regione Abruzzo attiva Unita’ speciali di continuita’ assistenziale

La Regione Abruzzo crea delle apposite unita', denominate Unita' speciali di continuita' assistenziale (Usca), 16 in totale, che gestiranno i pazienti Covid-19 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl, liberando cosi' i medici di base, che continueranno a svolgere l'attivita' regolare, anche in considerazione del fatto che negli ospedali sono state sospese tutte le prestazioni non urgenti. L'istituzione delle Usca - una ogni 50mila abitanti - e' prevista in un'ordinanza firmata in serata dal governatore Marco Marsilio. Il Medico U.S.C.A. viene attivato direttamente dal medico di medicina generale, di assistenza primaria o continuita' assistenziale o dal pediatra e dopo che questi abbiano fatto attivita' di triage, per evitare che i pazienti con sintomatologia, si rechino presso gli ambulatori dei medici, dei pediatri, dei medici di continuita' assistenziale o nei Pronto Soccorso

Il provvedimento in questione stabilisce "che le aziende Usl avviino immediatamente, dall'adozione del presente atto, procedure per acquisire la disponibilita' di personale medico interessato, provvedano alla pianificazione e attivazione delle Usca; che ogni Usca e' costituita di norma da un numero di medici pari a quelli gia' attivi nella sede di continuita' assistenziale prescelta o da un numero congruo rispetto alla casistica del territorio interessato, e che pertanto le Aziende Usl devono provvedere alla dotazione di personale necessaria alle Usca attive tenendo conto che le stesse devono garantire il servizio attivo sette giorni su sette dalle ore 8:00 alle ore 20:00". Entro tre giorni le Asl dovranno definire le Usca da attivare nel territorio di competenza e la logistica.

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Abruzzo. Appello di due medici: formiamo una task force di medici e infermieri “riservisti”. Aiutiamo chi ha urgente bisogno


Sono pronti a dare un prezioso aiuto, determinati a unirsi a quanti tra medici e infermieri sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus. A lanciarsi con determinazione nel progetto/appello chiamato “i riservisti”, sono due esponenti di lungo corso della medicina abruzzese, il dottor Walter Palumbo e il professor Raffaele Tenaglia che scrivono al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che in questi giorni ha lanciato un allarme sulla necessità di più medici per dare sostegno in corsia a chi da giorni si sottopone a turni lunghi e massacranti.
“Egregio Presidente
siamo un gruppo di operatori sanitari tra medici e infermieri”, spiegano Palumbo e Tenaglia, “e di operatori socio-sanitari, per lo più pensionati abituati a vivere in Ospedale, in sala Operatoria e in Rianimazione., che hanno deciso di organizzare fra di loro una task force volta a condividere un percorso comune per dare una mano a coloro che in questo momento di emergenza sanitaria sono in prima linea negli ospedali della nostra Regione.
Abbiamo deciso di chiamarci “I riservisti” perché nel passato in periodo di guerra, e questa lotta contro il Coronavirus è una guerra, il Paese per aumentare la sua forza combattiva richiamava in servizio coloro i quali avevano lasciato il servizio militare attivo”. Nel merito Walter Palumbo e Raffaele Tenaglia, chiariscono come intendono raccogliere, unire e gestire il gruppo di supporto tra chi ha già aderito e a quanti risponderanno all’iniziativa. Un progetto di coinvolgimento che per ora unico in Italia.
“Abbiamo voglia, anticipando anche le richieste dei Presidenti delle Regioni Lombardia e Puglia in particolare, di far trovare pronto questo ‘gruppo di supporto’. Come?”, spiegano i due medici, “Facendo e selezionando chi può fare cosa, con la guida determinante di rianimatori che potrebbero avere sostituti e soprattutto, aprendo nuovi spazi (un reparto di almeno 50 posti di Intensiva, Sub-intensiva e di Medicina Generale) avrebbero quei giusti rapporti professionali per farlo. Non spetta a noi indicare dove, ma cominciare a fare delle prove di preparazione, sarebbe opportuno e potrebbe dimostrarsi determinante per affrontare questa terribile fase.
Le chiediamo quindi di utilizzare queste competenze e di far presto a trovare le soluzioni logistiche per l’aumento di posti letto, specialmente quelli per la terapia intensiva, per non doverci trovare impreparati a un aumento spropositato di richieste di ricovero come purtroppo sta avvenendo nelle Regioni del nord Italia.
Crediamo che la cosa migliore che possiamo aspettarci noi che viviamo in Abruzzo e Molise, è saper che si sta allestendo un nuovo reparto di 100-150 posti letto di Terapia Intensiva, Sub-intensiva e di ricovero cautelare.
Ci permettiamo”, continua la lettera dei due medici, “di suggerire che ci sono strutture sanitarie, per lo più Ospedali riconvertiti per altre esigenze assistenziali pronti per questa esigenza, in pochi giorni, dove potremmo cominciare subito una fase di simulazione.
Fra questi gli Ospedali di Atessa, Casoli, Gissi, Guardiagrele, Pescina e Tagliacozzo che, unitamente agli Ospedali di Atri, Penne e Popoli potrebbero essere destinati al ricovero di pazienti non affetti da Coronavirus lasciando agli ospedali di Avezzano, Chieti, Giulianova, Lanciano, L’Aquila, Pescara, Penne, Sant’Omero, Sulmona, Teramo e Vasto la cura dei pazienti affetti da Coronavirus.
Ascolti al riguardo anche gli appelli dei Sindaci che le hanno fatto già richieste, specie il Sindaco di Guardiagrele e quello di Atessa”. Infine la richiesta di un incontro urgente,
“In attesa di ricevere Sue notizie”, concludono Walter Palumbo e Raffaele Tenaglia, “e, magari di incontrarla per condividere il nostro progetto, La salutiamo caldamente”.

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Coronavirus, Marsilio: la curva dei contagi cresce ancora e crescera’

Sono 347 gli ospedalizzati affetti da Covid 19 in Abruzzo. Il 64% di questi pesa sulla Asl di Pescara che ne ha in carico 170 nell'ospedale della citta' e 24 in quello di Penne individuato nella Asl di Pescara come Covid Hospital. Venti sono quelli intubati allo Spirito Santo, quattro quelli intubati nell'ospedale della provincia. Questi i numeri dati da Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell'emergenza sanitaria dell'Unita' di Crisi creata dalla Regione Abruzzo, durante la conferenza stampa nella Sala Consiliare di Pescara e convocata dal presidente della Regione Marco Marsilio. Albani, parlando anche delle forniture e della rete ospedaliera organizzata per far fronte all'emergenza ha annunciato di avere a disposizione ad oggi per il personale ospedaliero 50mila mascherine (20mila sono appena arrivate) che come tute, guanti e occhiali si stanno distribuendo nelle Asl. A scarseggiare, ha spiegato, sono le Ffp3, che "non si trovano". Le scorte, limitate, ha comunicato, si stanno distribuendo al personale maggiormente esposto a rischi essendo queste utili soprattutto a chi compie manovre invasive sui pazienti.  "Lancio un appello agli abruzzesi nel mondo, che sono tanti, sia per mandarci medici che volessero lavorare in Italia sia per reperire macchinari".

"State a casa. Piu' passano i giorni piu' si comprende la serieta' e la gravita' della situazione. Se qualcuno fino a un po' di giorni fa poteva ancora pensare di prendere con leggerezza o considerare esagerazione le misure imposte dalle autorita', i dati e i numeri, nonostante siano giorni che stiamo bloccando l'Italia, dimostrano che la curva dei contagi cresce ancora e crescera' nei prossimi giorni". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa appena conclusasi nella Sala Consiliare del Comune di Pescara. Il governatore ha ricordato che ormai scarseggiano i ventilatori negli ospedali abruzzesi. "Non lo voglio dire con tono da uccello del malaugurio- ha spiegato- ma e' bene che la gente sappia la verita'. Se queste misure non saranno rispettate- ha sottolineato- avremo non solo le gia' evidenti conseguenze sanitarie, ma inevitabilmente le autorita' saranno costrette ad assumere ulteriori misure restrittive della mobilita' personale, dei movimenti e per l'economia, aggravando una situazione gia' difficile. Siamo gia' in piena emergenza oltre che sanitaria, economia e occupazionale. Siamo pervasi dall'angoscia di quello che sara' il nostro futuro al termine di questo fermo".

"Arriveranno da Roma due ventilatori con due monitor cosi' che si potranno attrezzare altre due postazioni di terapia intensiva. Quasi un miracolo. Speriamo attraverso lo stesso canale, l'azienda Altea, di riuscire ad averne altri nei prossimi giorni in attesa che il Governo possa trovare e incrementare la produzione nazionale e reperire sul mercato estero i quantitativi che abbiamo richiesto ma che fatichiamo ad ottenere". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un annuncio fatto nel corso di un intervento in cui ha illustrato le difficolta' di reperire i dispositivi medici e in particolare monitor, ventilatori e personale. "Una difficolta' oggettiva", quella di reperirli, ha aggiunto sottolineando che "sarebbe troppo facile fare polemica". Marsilio ha quindi annunciato di essere gia' a lavoro per reperire i dispositivi e le attrezzature tramite privati "esponendoci anche al rischio di truffe e speculazioni come sempre avviene in tempo di guerra". 

 "Stanotte ci sono stati 70 positivi". Il dato emerge nel corso della conferenza stampa in corso nella Sala Consiliare di Pescara convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. A darlo, rispondendo alle domande dei giornalisti, e' lo stesso Marsilio insieme a Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell'emergenza sanitaria dell'Unita' di Crisi creata dalla Regione Abruzzo. Con loro, quindi, il numero totale salirebbe a 333 il totale dei positivi al Covid 19 (ieri erano 263). Annuncio arrivato subito dopo il ringraziamento rivolto da Marco Marsilio al presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri per il progetto di legge gia' presentato per affrontare l'emergenza del Coronavirus e che ha auspicato venga presto approvato. Progetto di legge che prevede la riprogrammazione delle risorse statali ed europee gia' disponibili nelle casse regionali, le agevolazioni per l'accesso al microcredito, le misure di sostegno per le micro, piccole e medie imprese del territorio e l'istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico.

"Spero che il Governo non voglia contrastare questa nostra decisione", ma se dal Governo non arriveranno indicazioni ai Prefetti, "l'ordinanza rischia di essere piu' un atto morale che di fatto efficace. Lo dico senza alcuna intenzione di fare polemica". Cosi' nel corso della conferenza stampa il presidente della Regione Marco Marsilio dell'ordinanza emanata ieri con cui ha dichiarato zona rossa 5 Comuni della Val Fino (Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Arsita, Bisenti e Castilenti) e un Comune del pescarese (Elice). Il "si'" del Governo non c'e' stato, ma "al momento non abbiamo notizie contrarie alla sua entrata in vigore. I sindaci sono impegnati nel farla rispettare". La speranza, ha concluso, e' che la misura aiuti a non aumentare la diffusione del focolaio di origine incerta aggravando le situazioni urbane a cominciare da Montesilvano e Pescara, quest'ultima " gia' gravemente colpita nel suo ospedale".

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Coronavirus, sale il conto delle vittime in Abruzzo

Ancora decessi di persone risultate positive al Covid-19 in Abruzzo. Il bilancio dei morti, nel giro di 24 ore, raddoppia e sale a quota 14. Nuovo decesso a Castiglione Messer Raimondo  dove si contano 23 casi positivi e tre vittime su duemila abitanti, divenuto zona rossa, insieme ad altri cinque Comuni, dopo l'ordinanza del governatore Marsilio. Altri due decessi sono avvenuti all'ospedale di Pescara. Le altre persone morte e risultate positive al Covid-19 sono due uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo di Pianella, una donna di Casoli, due uomini di Castiglione Messer Raimondo, un uomo di Chieti, un uomo di Citta' Sant'Angelo e una donna di Guglionesi, in Molise, che era ricoverata a Chieti. Al momento in Abruzzo si registrano 385 casi di Covid-19. 

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