"So che il mio partito, a livello nazionale e regionale, sta valutando di chiedermi la candidatura. Io sono fermo a quello che ho dichiarato anche prima di Natale: sono contento di fare il presidente della Giunta regionale, lo voglio fare fino alla fine e chi mi chiede di candidarmi al Senato, quindi alle politiche, mi deve spiegare qual e' la convenienza per l'Abruzzo e gli abruzzesi. Accettero' a queste condizioni". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, circa la sua candidatura alle politiche, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine della riunione dell'esecutivo abruzzese che ha dato l'ok al conferimento dei rifiuti della Capitale in Abruzzo. "So che mi verra' specificato questo dal Partito; sono in attesa" ha concluso D'Alfonso.
Leggi Tutto »Rifiuti di Roma in Abruzzo, D’Alfonso verso il sì per 3 mesi
"Sulla domanda di conferimento di rifiuti indifferenziati noi siamo orientati a dare tre mesi di accoglimento". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in un' intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito alla questione dei rifiuti a Roma. "Dallo stato attuale dei documenti - ha aggiunto D'Alfonso - mi risulta che c'e' una richiesta da parte dell'Ama, l'azienda municipale di Roma, e a fronte di questa ho fatto partire l' 8 di gennaio una richiesta di dati riguardante quattro elementi: quali sono le quantita', qual e' il lasso di tempo per il quale serve questa prova di naturale collaborazione istituzionale, qual e' il ritmo dei trasporti quotidiani ad opera dei camion perche' mi va impattare sulla viabilita' minore e infine qual e' la spinta riorganizzativa del ciclo dei rifiuti a Roma per cercare di capire quanto puo' durare la loro questione e la nostra solidarieta'. Noi abbiamo premura nell'aiutare la Capitale perche' non e' soltanto una grande citta' con straordinari cittadini ma e' la parte piu' importante della locazione turistica e culturale dell'Italia. Noi domani abbiamo la Giunta regionale e per domani mi aspetto che arrivino questi elementi semplici. Al momento non abbiamo assolutamente avuto risposte. Questa mattina ci sono dei contatti tra le strutture tecniche per consentire quella che nell'attivita' amministrativa si chiama istruttoria". "Non ho avuto un riscontro da parte della direzione politica - ha aggiunto D'Alfonso - ma so che c'e' un' interlocuzione delle strutture tecniche dei vertici dell' Ama con quelli dell' assessorato all'ecologia della Regione Abruzzo. Oggi e' una giornata in cui le strutture tecniche allineeranno il loro linguaggio amministrativo. Poi provero' a cercare anche il presidente di Ama e vediamo se esiste anche una solerzia a livello politico". "Abbiamo 250 mila tonnellate - ha concluso D'Alfonso - di capacita' di accoglimento in piu' rispetto a quelle che sono le nostre esigenze. Ma dobbiamo sapere anche qual e' il fabbisogno e come si sta riorganizzando il ciclo di rifiuti. Noi domani abbiamo la seduta della Giunta convocata e domani saremo nella condizione di poter prendere una decisione".
Leggi Tutto »A Pescara il Villaggio Rousseau coi corsi sul programma M5S
"Manca poco al Villaggio Rousseau di Pescara, in programma dal 19 al 21 gennaio. Sara' un momento molto importante che avra' al centro il programma di governo del MoVimento 5 Stelle. Durante i tre giorni si svolgeranno laboratori, gruppi di lavoro e seminari, oltre a vere e proprie lezioni. Sono gia' piu' di mille le persone prenotate per i vari corsi: i posti stanno per esaurirsi, quindi vi invitiamo a registrarvi il prima possibile". Lo afferma il M5S in un post sul blog di Beppe Grillo. "Saranno cinque i diversi spazi che gli iscritti potranno vivere lungo tutti i tre giorni. Il principale e' quello orientato alla formazione sul programma di governo. Sara' diviso in otto sezioni, in cui i vari referenti presenteranno i punti i principali delle proposte del MoVimento. Ogni sessione durera' novanta minuti, in cui gli iscritti potranno fare domande rispetto ai vari aspetti del programma", spiega il M5S che sottolinea come l'evento di Pescara "sara' anche l'occasione per fare il punto sui corsi di formazione gia' presentati sulla funzione e-learning di Rousseau, in cui si parla di rifiuti, partecipazione, bilanci, appalti, accesso agli atti ed esposti. "Parleranno della situazione legata alle proprie funzioni i vari responsabili di Rousseau: Danilo Toninelli con lex iscritti, Nunzia Catalfo e Manlio Di Stefano con lex Parlamento, David Borrelli con lex Europa, Davide Bono con Lex Regioni, Nicola Morra con e-learning, Massimo Bugani e Marco Piazza con sharing, Alfonso Bonafede con scudo della rete, Roberto Fico e Alessandro Di Battista con call to action, Paola Taverna con activism ed Enrica Sabatini con gli Open Day Rousseau. In programma anche uno spazio per Regioni ed Europa, dove saranno condivise le esperienze virtuose del MoVimento 5 Stelle nelle istituzioni".
Leggi Tutto »Istat, a novembre disoccupazione all’11%, ai minimi dal 2012
Cala la disoccupazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell'Istat, il tasso di disoccupazione è sceso all'11%, (-0,1 punti percentuali rispetto a ottobre): è il dato più basso dal settembre del 2012 quando la disoccupazione era al 10,9%. La stima delle persone in cerca di occupazione a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo (-0,6%, -18 mila). La diminuzione della disoccupazione interessa donne e uomini e si concentra nelle classi di età più giovani mentre si osserva un aumento tra gli over 35.
Leggi Tutto »Rincaro autostrade, sit-in di protesta dei sindaci contro gli aumenti
Oltre 60 sindaci di Lazio e Abruzzo, provenienti dalle province di Roma, Rieti e L'Aquila, hanno dato vita a un sit-in di protesta contro il rincaro, di quasi il 13%, dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 che collegano le due regioni. L'appuntamento oggi all'uscita del casello di Vicovaro-Mandela. I primi cittadini hanno chiesto "immediata sospensione degli aumenti e declassificazione del tratto urbano della Roma-L'Aquila dalla barriera di Roma Est fino all'intersezione della Tangenziale Est". "L'aumento scellerato dei pedaggi su A24 e A25 penalizza non solo il turismo in territori ricchi di attrattive, ma soprattutto i pendolari per motivi di lavoro, universitari, scolastici e sanitari. Oggi siamo qui per opporci a tutto questo" ha detto il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, voce delle aree interne abruzzesi, che ha partecipato alla manifestazione organizzata dal sindaco di Vicovaro, Fiorenzo De Simone, insieme alla collega di Carsoli, Velia Nazzaro. Nelle scorse settimane il sindaco di Aielli Enzo Di Natale, aveva lanciato una raccolta firme online che ha gia' superato le 95mila sottoscrizioni.
Leggi Tutto »Sedici anni di euro, come sono cambiati i prezzi in Italia
Sono passati 16 anni dall'introduzione dell'euro, era il primo gennaio del 2002, e il 'changeover' e' passato alla storia come la piu' grande conversione valutaria di tutti i tempi. Da subito iniziarono le polemiche, in Italia, su come era stato gestito il passaggio dalla lira alla nuova moneta, sul cambio non ritenuto corretto da molti (1 euro=1.936,27 lire), sui controlli sui prezzi. In ogni caso, da 16 anni a oggi la moneta unica e' stata oggetto di scontro politico (non solo in Italia) e dalle premesse, l'euro, sara' uno dei protagonisti anche di questa campagna elettorale. E' vero che in molti casi i prezzi di alcuni beni sono aumentati ma bisogna tenere conto che sono passati 16 anni e che, probabilmente, con la lira sarebbero aumentati molto di piu'. In altri settori invece, quello dell'elettronica su tutti, si e' assistito al fenomeno contrario, ovvero una netta riduzione del prezzo grazie all'evoluzione tecnologica.
Tra il 2002 e il 2015 - come scrive Pagella Politica - l'inflazione annua ha avuto una media intorno al 2%, con picchi nel 2008 (3,5%) e nel 2012 (3,3%). Se si guarda invece l'indice generale dei prezzi al consumo, passiamo dal 75,9 del 2001 al 99,9 del 2016. Un aumento quindi c'e' stato tra il 2001 e il 2016: in particolare, se un bene di consumo nel 2001 costava l'equivalente in lire di 75,9 euro oggi costerebbe 99,9 euro, con un aumento complessivo del 31,6%.
Anche secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio non c'e' nulla di "anomalo" nell'andamento dell'inflazione in questi anni. Anzi. "Una serie storica cosi' bassa dell'inflazione non l'abbiamo mai avuta. Quest'anno il dato si attesta all'1,2% ma l'anno scorso abbiamo chiuso in negativo (-0,1%) unica volta nella storia dal 1959 quando chiuse al -0,4%. Collegare l'euro a un ipotetico aumento dei prezzi non ha senso. Anzi da quando e' stata introdotta, la moneta unica ha garantito una maggiore stabilita' dei prezzi. Basti pensare che nel 1995 l'inflazione segno' un +5,2%, nel 1985 un +9,2%, nel 1986 un +5,9%. Se si facesse l'analisi al contrario, andando a ritroso, vedremmo che con la lira l'andamento dei prezzi al consumo era molto piu' instabile rispetto a ora". Per Confcommercio "gli aumenti che abbiamo in un anno, in passato, li avevamo in un mese. Il confronto ci porta a dire che con l'euro l'Italia ha conosciuto una stabilita' di prezzi mai vista prima". A conferma di tutto cio', bisogna considerare quanto scritto dai due economisti della Banca d'Italia Paolo Del Giovane e Roberto Sabbatini, autori del libro 'L'euro e l'inflazione': "Variazioni anche molto grandi del prezzo di un singolo prodotto incidono marginalmente sull'inflazione media se tale prodotto ha un peso contenuto nel paniere". Anche in un working papers pubblicato dall'Istituto centrale i due studiosi ribadiscono il concetto: "Non vi sono evidenze che suggeriscano una sistematica sottostima dell'inflazione" da parte dell'Istat nel calcolo dell'indice dei prezzi
Andiamo a vedere come sono cambiati i prezzi in questi 16 anni, tenendo conto dell'inflazione cumulata per ogni anno. Nel 2001 prendersi un caffe' al bar costava 900 lire (46 centesimi di euro) oggi 90 centesimi, esattamente il doppio (+95%), per un cono gelato si spendevano 1.500 lire (77 cent di euro) oggi 3 euro (+206%), un prezzo quadruplicato. Non parliamo poi della penna a sfera che si comprava con 500 lire (25 centesimi) mentre oggi vale 1 euro (+300%). Per un tramezzino si spendevano 1.500 lire (0,77 euro) oggi 2 euro (+160%) cosi' come per un Big Mac 4.900 lire (2,5 euro) a 4,20 euro (+96%), la pizza margherita da 6.500 lire (3,36 a euro) agli attuali 7,5 euro con un rialzo pari al 123%, la giocata minima del Lotto, passata dalle 1.500 lire del 31 dicembre 2001 all'euro del primo gennaio 2002 e da li' mai piu' cambiata. Pasta integrale al Kg 1.850 lire (0,95 euro) oggi 2 euro (+110%) Spaghetti 1.680 lire (0,86 euro) oggi 2,50 euro al kg (+190%) Fettine di vitello 23.200 lire al kg (12 euro) oggi 26 euro al kg (+116%) Passata di pomodoro 1.200 lire (0,62 euro) oggi 1,39 euro (+124%) Latte 2.100 lire (1,08 euro) oggi 1,8 (+66%) Burro 250 gr 4.620 lire (2,4) oggi 2,70 euro (+12,5%) Sogliola 27.000 lire al kg (14 euro) oggi 35 euro al kg (+150%) Patate 1.200 lire al kg (0,62 euro) oggi 1,3 euro (+109%) Quotidiani 1.500 lire (0,77 euro) oggi 1,50 (+95%) Jeans 125.000 lire (64,5 euro) oggi 130 euro (+100%) Biglietto autobus 1.500 lire (0,77 euro) oggi 1,5 (+95%) Elettricita' 647.000 lire (334 euro) 535 euro (+60%) Gas 1.700.000 (877 euro) a 1.044 euro (+19%) Benzina al litro 2.000 lire (1,03 euro) agli 1,5 euro attuali (+45%). Taglio parrucchiere 26.000 (13,4) oggi 25 euro (+86%) Cinema 13.000 (6,7 euro) oggi 8 euro (+19,4%) Dove invece si registra un netto calo dei prezzi e' nel settore dell'elettronica, complice l'evoluzione tecnologica: Tv 46 pollici 6.500.000 lire (3.356 euro) ai 450 euro (-86%) Fotocamera da 1,9 megapixel 890.000 lire (460 euro) ai 100 euro di oggi (-78%) Telefono cellulare Motorola Startac 2.000.000 lire (1.030 euro) oggi smartphone equivalente si trova a 150 euro (-85%) Cd musicale 39.000 (20,15) oggi 20 euro (-0,74%)
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Partiti i saldi anche in Abruzzo
Quasi 170 euro per le vendite di fine stagione e circa 68 per riempire le calze di giochi, dolciumi e altri regali: questi i calcoli del Codacons e di Confesercenti per le spese degli italiani in vista dell'Epifania, per un totale di quasi 250 euro. Piu' ottimisti sono i tecnici della Confcommercio che calcolano una spesa media di 330 euro a famiglia per un giro d'affari complessivo di 5,2 miliardi per i Saldi invernali 2018 con 15,6 milioni di famiglie non disposte a rinunciare ai prezzi scontati. Secondo un sondaggio commissionato a Nomisma dall'associazione dei commercianti oltre sei italiani su dieci prevedono di acquistare da domani almeno un articolo in saldo puntando soprattutto sull'abbigliamento. In questi giorni gli italiani stanno facendo anche le ultime spese per la Befana: anche grazie alla concomitanza con i Saldi secondo un sondaggio di Confesercenti-Swg - riempiranno le calze non solo con i dolci circa la meta' degli italiani con una spesa di circa 68 euro a testa (in aumento del 15% sull'anno scorso) e una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi. Per la Befana ci si regaleranno abiti e dolci ma anche viaggi con circa 2,4 milioni di persone in partenza (500.000 in piu' rispetto all'Epifania 2017). E' in crescita la percentuale di coloro che prevede acquisti (61,4% contro i 58,5% dell'anno scorso) mentre si confermano le donne le piu' interessate allo shopping in saldo (il 67,9% contro il 55,4% degli uomini). Gli uomini, soprattutto nel Nord Est, spenderanno leggermente di piu' delle donne, oltre 200 euro. Gli uomini preferiranno recarsi nei negozi di fiducia/abituali al contrario delle donne che hanno intenzione di cercare il prezzo "piu' conveniente" presso altri negozi. E' in crescita del 15% la percentuale degli acquisti in saldo on line. Gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente capi di abbigliamento (per il 93,7% contro il 92,1% del 2017), calzature (per il 77,1% contro il 79,2% dello scorso anno), accessori (sciarpe e guanti) per il 35,1% (erano il 32,1% nella previsione del 2017) e biancheria intima (29% contro il 27,4% dello scorso anno).
Leggi Tutto »Petizione online per chiedere lo stop agli aumenti sull’autostrada
Una petizione online, lanciata sul portale Change.org, per chiedere la revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 al gestore Strada dei Parchi e "rinegoziare termini nuovi e piu' convenienti per i cittadini", dopo l'aumento dei pedaggi. L'istanza, promossa dal sindaco di Aielli (L'Aquila), Enzo Di Natale, e' stata sottoscritta da oltre 33mila persone in circa 24 ore e le adesioni continuano a crescere minuto dopo minuto. La petizione e' rivolta al presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.
Leggi Tutto »A Pescara per tre giorni i vertici del Movimento 5 Stelle
Tre giorni di full immersion all'Aurum di Pescara per il 'Villaggio Globale per il Programma di Governo 2018': il 19, 20 e 21 gennaio prossimi Pescara ospitera' sia la presentazione della piattaforma Rousseau che i corsi di formazione a Cinque Stelle alla quale parteciperanno i parlamentari delle commissioni e i referenti nazionali di Rousseau, dalla Taverna a Fico, da Di Battista a Toninelli. I corsi si occuperanno di vari argomenti e vedranno la partecipazione di sindaci e assessori dei 45 comuni governati dal M5S, dai rifiuti alla lettura dei bilanci pubblici, alla scrittura dei documenti, sul fronte europeo con i parlamentari Ue per le problematiche inerenti fondi e regolamenti. Secondo la referente nazionale Rousseau Enrica Sabatini, gia' candidata sindaca a Pescara, al momento ci sono oltre mille prenotazioni da tutta Italia e il numero delle adesioni e' destinato ad aumentare.
Leggi Tutto »Crolla la spesa che le famiglie italiane dedicano all’abbigliamento
Crolla la spesa che le famiglie italiane dedicano all'abbigliamento (-24,8%); mentre s'impenna il costo dell'abitazione (+19,3%). Guardando la lista degli acquisti di 10 anni fa, e confrontandola con quella di oggi, si notano molti cambiamenti, avvenuti all'interno di un saldo rimasto quasi inalterato. Se nel 2006 il budget medio mensile era di 2.461 euro, nel 2016 è arrivato a 2.524 euro, con un incremento di appena 63 euro (+2,6%). I dati contenuti nelle tabelle dell'Istat, ed elaborati dall'Adnkronos, confermano le difficoltà che da anni sta attraversando il settore dell'abbigliamento e calzature, denunciato dai commercianti che operano nel settore.
La divisione nelle due categorie principali (alimentare e non alimentare) mostra che ad essere penalizzato è stato il comparto alimentare, che ha visto ridurre la spesa mensile da 467 euro a 448 euro (-4,1%). Le uscite per i beni non alimentari sono invece passate da 1.994 euro a 2.076 euro, con un incremento del 4,1%. All'interno della macro area si registrano però delle eccezioni, come la quota che viene destinata per l'acquisto di vestiti e scarpe, che è passata da 157 euro a 118 euro. Si tratta di 39 euro in meno al mese, che corrisponde a un taglio annuale di 468 euro. In crescita la spesa per la salute, con la quota destinata ai servizi sanitari che passa da 86 euro a 114 euro, registrando un incremento del 32,6% nel decennio. In forte calo, invece, le uscite destinate alla voce trasporti, che passano da 362 euro a 271 euro, con un calo del 25,1%. La quota già risicata, destinata all'istruzione, si riduce ulteriormente passando da 27 euro a 14 euro (-45,4%). Per il tempo libero e cultura le uscite nel 2006 erano pari a 111 euro e dieci anni dopo sono arrivate a 130 euro (+17,1%). Cambia anche la spesa delle famiglie italiane per prodotti alimentari, con la voce 'frutta e verdura' che cresce da 84 euro a 102 euro (+21,4%) e quella 'carne' che scende da 106 euro a 93 euro (-12,3%). Per latticini e uova le uscite arrivavano a 64 euro nel 2006 e sono scese a 58 euro nel 2016 (-9,4%); in calo anche la quota destinata ai prodotti ittici, che da 42 euro è arrivata a 36 euro (-14,3%).
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