Primo Piano

Maltempo, in Abruzzo arriva l’Esercito

Tantissime persone in Abruzzo sono ancora senza senza elettricità, malgrado gli sforzi dei tecnici. Molte anche le famiglie rimaste senz'acqua. La situazione in Abruzzo ha spinto il presidente D'Alfonso a chiedere l'intervento dell'esercito. Nel frattempo è stata ripristinata la rete di alta tensione tra Pescara e Teramo. Lo rende noto Terna spiegando che, "grazie a una serie di interventi, sono state ripristinate le linee di alta tensione che alimentano le aree tra Pescara e Teramo. In questo momento - spiega una nota - non sussistono dunque problemi sulla rete di alta tensione di questa area. Visto il persistere delle particolari condizioni climatiche continua comunque l'intenso lavoro dei 150 tecnici di Terna sul territorio e il monitoraggio continuo degli impianti

"Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, mi ha appena comunicato che il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha dato disposizioni per fare avvicinare da Foggia i mezzi e gli uomini occorrenti per le operazioni ritenute necessarie, a seguito di puntuale istruttoria tecnica dei Prefetti competenti". Lo rende noto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che ha accolto gli appelli di alcuni sindaci dopo i problemi causati dall'eccezionale ondata di maltempo su gran parte della regione.

La richiesta di risorse umane dell'Esercito e' stata presentata da D'Alfonso al ministro Pinotti per "liberare la viabilita' della citta' di Chieti, la viabilita' della citta' di Atri e la viabilita' del Comune di Cellino Attanasio. La mancanza di spazi a causa dei cumuli di neve - spiega il governatore in una nota - impedisce la necessaria agibilita' per le manovre operative dei normali mezzi di lavoro"

"Siamo oltre le nostre possibilita' - afferma il presidente della provincia di Teramo Renzo Di Sabatino -. Tutti i mezzi disponibili stanno gia' lavorando ma interi paesi sono isolati e senza luce, anche la Provincia da' priorita' alle operazioni di soccorso". Anche sulla strada dei Parchi "la situazione e' davvero difficile". Anche il sindaco di Lanciano e' allo stremo: "Siamo in piena emergenza. La nevicata eccezionale di ieri ha accumulato al suolo tra i 70 e gli 80 centimetri, ma l'urgenza e' l'assenza di luce, gas e acqua". Chiede percio' l'aiuto della Protezione Civile e della Regione Abruzzo. Sulla vicenda Forza Italia ha presentato un'interrogazione parlamentare.

 

 

foto del profilo facebook di Roberto Scaricaciottoli

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Miglialia di persone senza energia elettrica in Abruzzo

Sono circa 200 mila persone senza energia elettrica in Abruzzo. Lo fa sapere l'assessore alla Protezione Civile della Regione Mario Mazzocca. L'assessore conferma che le utenze disattivate sono quasi 90 mila.

 «L'emergenza che permane concerne la fornitura di energia elettrica ad opera di Enel. Sono 74 i Comuni con interruzione del servizio, a seguito di un controllo frontale, territorio per territorio», lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. «Adesso siamo impegnati per assicurare la conferma della copertura elettrica al Consorzio Acquedottistico della Sasi di Lanciano e per recuperare l'erogazione del servizio a Lanciano. Enel ha appena comunicato che due gruppi elettrogeni sono in corso di consegna per le esigenze della Sasi di Lanciano che eroga acqua a 220mila persone».

 Questo l'elenco, diffuso dalla Regione Abruzzo, dei Comuni che hanno problemi con la fornitura di energia elettrica: in provincia di Pescara: Abbateggio, Cappelle sul Tavo, Castiglione a Casauria, Cepagatti, Collecorvino, Elice, Lettomanoppello, Manoppello, Pianella, Roccamorice, Scafa, Spoltore, Tocco da Casauria, Turrivalignani; in provincia de L'Aquila Prezza e Tornimparte; in provincia di Teramo: Ancarano, Arsita, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Castellalto, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Civitella del Tronto, Crognaleto, Giulianova, Isola del Gran Sasso, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d'Oro Mosciano Sant'Angelo, Notaresco, Penna Sant'Andrea, Roseto degli Abruzzi, Sant'Omero, Silvi, Teramo, Torricella Sicura; in provincia di Chieti: Archi, Ari, Atessa, Bucchianico, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Casacanditella, Casalanguida, Casalbordino, Casalincontrada, Chieti, Crecchio, Filetto, Fossacesia, Fraine, Francavilla al Mare, Gissi, Guilmi, Lanciano, Lentella, Lettopalena, Pennadomo, Poggiofiorito, Rapino, Roccamontepiano, Roccascalegna, San Giovanni Teatino, S. Martino sulla Marrucina, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna. Ai 74 Comuni dell'elenco della Regione vanno aggiunti quelli in cui vaste zone risultano senza energia elettrica come Miglianico - da oltre 12 ore - e Orsogna, da questo pomeriggio, entrambi in provincia di Chieti. 

Oltre duemila persone senz'acqua nel Pescarese e nel Chietino a causa del maltempo. Le stime sono dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca). Per i tecnici e' impossibile intervenire sui guasti a causa della neve e della viabilita' in tilt. Problemi si riscontrano a Rapino (Chieti) dove, a causa del fermo dell'impianto di pompaggio di Pretoro (Chieti) per un blackout elettrico, i serbatoi probabilmente si svuoteranno, con carenza idrica su tutto il territorio comunale. Situazione analoga a Ripa Teatina (Chieti) per un blackout all'impianto di pompaggio Santo Stefano. Disagi anche nel Pescarese, a Pianella (contrade Colle Cinciero, Vicenne Nord, Nora e zone limitrofe) e a Loreto Aprutino (frazione Passo Cordone e zone limitrofe): carenza idrica e cali di pressione a causa dei disservizi dovuti a un blackout all'impianto di sollevamento del serbatoio Velone

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Renzi: brucia la sconfitta al referendum

La sconfitta al referendum "brucia eccome se brucia", ha detto l'ex premier Matteo Renzi in un'intervista sulle pagine di Repubblica, ammettendo che "il vero dubbio è stato se continuare o lasciare. Ma poi uno ritrova la voglia e riparte". Alla domanda se davvero ha pensato di uscire dalla politica, Renzi ha risposto: "Sì, nei primi giorni. Mi tentava... un po' per curiosità, un po' per arroganza". Poi però qualcosa è cambiato: "Ho pensato che solo il vigliacco scappa nei momenti di difficoltà. Ho ripensato alle migliaia di lettere ricevute, al desiderio di futuro espresso da milioni di persone. La nostra battaglia è appena incominciata"

"Non e' che il 59 per cento e' un voto politico e il 41 no. O siamo al paradosso per cui Renzi conta solo nei voti contrari e non in quelli a favore? Il 59 per cento e' molto diviso al proprio interno, il 41 no. Temo che qualcuno faccia i conti senza l' oste". Matteo Renzi, in una lunga intervista a Repubblica, rivendica la natura politica del voto al referendum costituzionale. Il segretario del Pd tuttavia ravvisa proprio nel "non aver colto il valore politico del referendum" l'errore piu' grave compiuto. "Mi sono illuso che si votasse su province, Cnel, regioni. Errore clamoroso. In questo clima la parola riforma e' suonata vuota, meccanica, artificiale. Nel 2014 il Paese sapeva di essere a rischio Grecia, l'efficienza aveva presa, funzionava perche' serviva. Tre anni dopo avrei dovuto metterci piu' cuore, piu' valori, piu' ideali. Insomma, meno efficienza e piu' qualita'", spiega il leader dem

Poi ha aggiunto: "Certo, adesso c’è da fare. Lanceremo una nuova classe dirigente, gireremo in lungo e largo l’Italia, scriveremo il programma dei prossimi cinque anni in modo originale. Siamo ammaccati dal referendum ma siamo una comunità piena di idee e di gente che va liberata dai vincoli delle correnti. Ci sarà da divertirsi nei prossimi mesi dalle parti del Nazareno".

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Gli italiani hanno speso in farmacia 425 euro a persona

Nel 2015 gli italiani hanno speso in farmacia 425 euro a persona, per un totale di 25,2 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente, quando le uscite per i farmaci si sono fermate a 419 euro procapite e 24,8 miliardi complessivi, si è registrato un incremento rispettivamente dell'1,4% e dell'1,6%. I dati diffusi da Federfarma ed elaborati dall'Adnkronos, mostrano notevoli differenze a livello regionale. Infatti mentre in regioni come la Basilicata la spesa media si ferma a 360 euro, in altre regioni come la Liguria, si arriva a 493 euro (seguita a un solo euro di distanza dal Lazio con 492 euro). In sostanza i lucani hanno lasciato in farmacia 133 euro in meno rispetto ai connazionali del nord. Considerando invece il dato nazionale, rispetto ai 425 euro di media, i liguri hanno speso 71 euro in più (+16%), mentre in Basilicata il risparmio è stato 65 euro (-15,3%).

A posizionarsi sopra l'asticella della spesa media sono 8 regioni: Liguria (493 euro); Lazio (492 euro); Sardegna (448 euro); Umbria (444 euro); Toscana (440 euro); Lombardia (438 euro); Piemonte e Valle d'Aosta (428 euro). Sotto la media vanno le restanti 12 regioni: Calabria (421 euro); Marche (420 euro); Campania (410 euro); Friuli Venezia Giulia (405 euro); Sicilia (404 euro); Puglia (402 euro); Emilia Romagna e Veneto (398 euro); Molise e Abruzzo (391 euro); Trentino Alto Adige (378 euro); Basilicata (360 euro).

Nella tabella che segue viene riportata la spesa pro capite in euro per regione, relativa al 2015, e la media nazionale.

Regione......................spesa pro capite

Basilicata...........................360

Trentino A.A......................378

Abruzzo............................391

Molise..............................391

Emilia Romagna................398

Veneto.............................398

Puglia...............................402

Sicilia...............................404

Friuli Venezia Giulia...........405

Campania........................410

Marche............................420

Calabira...........................421

Piemonte.........................428

Valle d'Aosta.....................428

Lombardia........................438

Toscana............................440

Umbria.............................444

Sardegna..........................448

Lazio................................492

Liguria.............................493

Italia...............................425

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La Giunta regionale dell’Abruzzo ha dichiarato lo stato di emergenza regionale per la neve

La Giunta regionale dell'Abruzzo ha dichiarato lo stato di emergenza regionale (di tipo B). La Protezione civile regionale da oggi avvierà le procedure per la ricognizione delle spese effettuate dai Comuni interessati dall'emergenza meteo dei giorni scorsi in attuazione dei rispettivi piani neve comunali. I comuni interessati saranno contattati in base alle comunicazioni pervenute presso la sala operativa regionale di apertura dei Coc (Centri operativi comunali).

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Discarica di Bussi, Bratti annuncia supplemento d’inchiesta

Un supplemento di inchiesta parlamentare sulla discarica di Bussi e' stata annunciata questa mattina dal presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate, Alessandro Bratti (Pd), il quale ha giustificato le nuove indagini "alla luce delle tante novita' emerse nel corso dell'incontro che si e' tenuto nella sala consiliare di via Caduti sul lavoro a Bussi. "soprattutto per dare la mano in un momento delicato come l'attuale", ha sottolineato Bratti.

"Nelle vicende come questa ci sono sempre due verita', quella giudiziaria che spetta ai magistrati e quella che va raccontata. Noi proviamo a farlo seguendo step by step quello che sta succedendo. Questo sicuramente aiuta tutti a fare quello che oggi e' stato promesso di fare e mi riferisco alla reindustrializzazione del sito, alla gara d'appalto, alla chiusura del quadro conoscitivo e ai compiti che dovra' svolgere l'Arta regionale. Tutte cose che vanno verificate".

"Mi e' piaciuto molto l'atteggiamento che ha assunto la Commissione d'inchiesta. Il rigore del presidente Bratti e questa convergenza, finalmente, dopo 10 anni, dello stato conoscitivo di ciascuno, dell'atteggiamento doverosamente collaborativo di ciascuno, senza piu' ipocrisie e senza piu' dispetti". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso al termine dell'incontro in cui alcuni membri della commissione Ambiente della Camera hanno fatto il punto della situazione dell'inchiesta parlamentare avviata sulla vicenda della discarica di Bussi. "Sono stati 10 anni in grande parte persi - ha proseguito D'Alfonso - poiche' c'e' stata molta logica dell'egoismo istituzionale. Io ho letto e studiato ogni riga della relazione e ho visto come ad alcuni punti corrisponde la verita' dei fatti circa l'egoismo delle condotte individuali. Noi abbiamo garantito la massima collaborazione al Ministero quando e' finita la stagione della vita commissariale. Abbiamo richiamato la condotta del commissario che troppe volte e' stato un appaltatore del Novecento. Garantiamo che l'Arta fornira' ogni collaborazione per quanto riguarda le attivita' funzionali alla caratterizzazione ambientale anche delle altre proprieta' pubbliche". "Cosi' come vogliamo che aumenti la dotazione finanziaria, nata tra virgolette, in relazione al terremoto - conclude il Presidente della Regione - Cinquanta milioni sono pochi e questo incontro serve anche per richiamare le attenzioni dello Stato ad aumentare la dotazione finanziaria".

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Omicidio Francavilla scaturito per un debito di 740 euro

E' morta per 740 euro, cioe' due mesi di affitto arretrato, Monia Di Domenico, la 45enne di Pescara uccisa ieri pomeriggio a Francavilla al Mare, in un appartamento di sua proprieta', dall'uomo a cui aveva dato in uso l'abitazione, Giovanni Iacone, 48 anni. All'indomani del delitto emergono nuovi dettagli sull'accaduto: lui l'avrebbe colpita piu' volte alla testa con un sasso ornamentale. Il corpo della donna presenta anche una profonda ferita lacerocontusa alla gola e solo l'autopsia chiarira' la causa esatta della morte. Il 48enne, disoccupato e con un precedente per rapina, e' stato subito arrestato con l'accusa di omicidio volontario; ora e' in carcere. E' stato lui, nel corso dell'interrogatorio davanti al pm di Chieti Giuseppe Falasca, a fornire una prima ricostruzione dell'accaduto, ammettendo le proprie responsabilita'.

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Lite per l’affitto non pagato sfocia in un omicidio a Francavilla al Mare

Tragedia nel pomeriggio a Francavilla, dove un inquilino moroso che non pagava da mesi l'affitto di casa ha ucciso la proprietaria dell'appartamento. La zona dove si è verificato l'omicidio nel tardo pomeriggio  a Francavilla a Mare è Via Monte Sirente dinanzi all'abitazione di proprietà della donna di 45 anni abitato dall'uomo che sarebbe stato un inquilino moroso di diverse mensilità. I due, secondo le prime ricostruzioni, dovevano forse incontrarsi ma evidentemente quello che doveva essere un incontro normale si è tramutato prima in una lite violenta e poi in tragedia. L'uomo, Giovanni Iacone, 48 anni  ha accoltellato mortalmente la proprietaria dell'appartamento e poi ha tentato di nasconderne il cadavere. Ma è stato un testimone a richiedere l'intervento dei  Carabinieri che hanno posto in stato di fermo l'assassino.

Sul posto si trovano i carabinieri della Compagnia di Chieti, coordinati dal maggiore Federico Fazio, e il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca.

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Maltempo, la Regione Abruzzo raccoglie i dati per il riconoscimento dello Stato di emergenza

La Regione Abruzzo sta raccogliendo i dati relativi all'emergenza neve in corso dal 5 gennaio allo scopo di istruire il riconoscimento dello Stato di Emergenza regionale. A beneficiarne saranno soprattutto i piccoli Comuni, i piu' colpiti dalle avversita' atmosferiche in atto. I danni subiti potranno essere segnalati alla Protezione civile. A proposito dell'emergenza neve, si ricorda che la viabilita' provinciale e' stata finanziata dalla Regione con 500mila euro e che e' stato attivato un contributo straordinario per i 14 Comuni terremotati

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Previsioni meteo, Abruzzo al freddo fino a mercoledì

Masse d'aria fredda mantengono condizioni di instabilita' sulle regioni centro-meridionali adriatiche dove torneranno a manifestarsi annuvolamenti associati a precipitazioni nevose. E' lo scenario delineato da AbruzzoMeteo che per l'Abruzzo prevede precipitazioni miste a pioggia e freddo che continuera' almeno fino a mercoledi' sera. Si prevedono condizioni iniziali di cielo da nuvoloso a coperto sul settore orientale e costiero e su Valle Peligna con possibili precipitazioni, nevose fino a quote molto basse o pianeggianti. Parzialmente nuvoloso sul settore occidentale con gelate diffuse, ma con nuvolosita' in aumento, localmente associata a nevicate, piu' probabili nell'aquilano. Possibili nevicate piu' consistenti sulla Marsica, aquilano e alto Sangro nel pomeriggio-sera di martedi'. Temperature in lieve aumento, ma con valori al di sotto delle medie stagionali. Gelate nell'aquilano e sulla Marsica. 

 

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