Giunge alla sua XV edizione il Premio Letterario nazionale Micol Cavicchia, intitolato alla ragazza di Montesilvano, scomparsa a soli 17 anni, nel 2002. Anche quest’anno, il Premio che si è svolto questa mattina nell’Aula Magna del Liceo Scientifico D’Ascanio, alla presenza della preside Natalina Ciacio, di Pietro Gabriele in rappresentanza del presidente della Provincia di Pescara, dell'assessore alle Politiche Giovanili, Deborah Comardi e dei genitori dei ragazzi prematuramente scomparsi, è stato affiancato dal concorso fotografico intitolato alla memoria di Raniero Landi, prematuramente scomparso sette anni fa. «Il premio Cavicchia – Landi - ha affermato l’assessore Comardi - è sempre un momento toccante, non solo per il ricordo di due splendidi ragazzi ma soprattutto per la bellezza che tanti giovani ogni anno sanno raccontare attraverso le immagini fotografiche e il linguaggio della poesia. La bellezza è speranza per il futuro, e questi ragazzi ci fanno ben sognare, grazie alla loro creatività».
Vincitore del premio letterario, Zoe Cieplinski (IE) con la poesia “E vaga il pensiero libero”, “per il tentativo riuscito di ricerca stilistica, per l’universalità del messaggio, per la dolcezza e la suggestione delle scelte formali”; al secondo posto “Fotografare la felicità” di Claudia Turella (1^D) “per il carattere positivo del messaggio espresso, che si pone, nella sua semplicità, come un monito alla gioia e alla ricerca della felicità”; terzo posto per “Senza Riparo” di Chiara Di Giandomenico (4^B) per aver proposto “uno dei temi più trattati della poesia, la solitudine, attraverso una costruzione simbolica di un certo effetto, fondata tutta sull’analogia con la pioggia”. Tre le menzioni speciali assegnate: la prima a Silvia D’Alonzo (3^I) con “La mano tremante”, una poesia dotata di “un carico espressivo di un certo rilievo, potenziato anche dal contrasto tra le prime tre immagini”, la seconda a Kristof Dispaldro (5^F) con “Ricordi d’Amore”, una poesia “romantica e malinconica, coinvolge per la capacità dell’autore di dare vita ad un ricordo, di farlo rinascere attraverso riferimenti sensoriali vivi e complessi, che consentono al lettore di rivivere insieme all’autore i momenti di un’esperienza intensa”; infine terza menzione speciale a Stefano Pastorino (1^F) con “Il mio luogo del cuore” la cui “disarmante semplicità e bellezza denotano un animo delicato e una grande attenzione per le forme umili ma pure dell’esistenza”. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato alla poesia “Una vermiglia venatura” di Flavio Lenoci (3^E) per la sua enigmaticità e forza simbolica, per l’originalità e maestria con cui il suo autore ha voluto proporre un’immagine analogica che si fa emblema stesso del mistero”.
Per la sezione di fotografia intitolata a Raniero Landi, il primo premio è stato assegnato a Benedetta Dragone (1^ H). Secondo posto ex aequo a Chiara Facciolini e Caterina Domenicone (Classe 2^B) e Elenora Castelli e Alice Palestini (1^B).
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