Sport

La Giunta decide la riapertura dei campi da tennis

La Giunta regionale, accogliendo l'appello lanciato la settimana scorsa da maestri e presidenti di circoli di tutto l'Abruzzo, ha deciso la riapertura dei campi da tennis, naturalmente con tutte le precauzioni e il rispetto delle disposizioni anticoronavirus. "Desideriamo esprimere la nostra gratitudine per aver dato voce e aver accolto fattivamente e in tempi rapidissimi le richieste riguardanti le difficolta' della gran parte di maestri, istruttori, gestori e presidenti dei Circoli tennis abruzzesi" hanno scritto i promotori dell'appello alla Giunta regionale, in particolare ringraziando l'assessore Guido Quintino Liris. "Aver constatato la concreta collaborazione delle istituzioni regionali, da voi egregiamente rappresentate, e la relativa vicinanza alle difficolta' dei cittadini, ci rende, altresi' fiduciosi e positivamente inclini a una reciproca e crescente partecipazione alla vita pubblica della nostra regione e al conseguente senso civico che ci accompagnera' in questo complesso periodo, in cui le regole e il rispetto delle stesse, sara' fondamentale" concludono maestri e presidenti dei circoli tennis. 

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Fin Abruzzo denuncia una situazione drammatica per il nuoto con impianti chiusi

Impianti chiusi e danni economici per tutto il settore di nuoto, pallanuoto e sincronizzato in Abruzzo. Il presidente regionale della Federazione Italiana Nuoto, Cristiano Carpente illustra la situazione attuale del movimento e le prospettive future, tutt'altro che rosee. "Gli impianti sono chiusi - spiega il presidente regionale della Fin - e lo saranno credo anche dopo il 18 maggio. Devo sottolineare la situazione davvero complicata, direi quasi drammatica, di molti gestori di impianti che in questi due mesi di stop hanno comunque sostenuto sacrifici economici rilevanti per le spese di gestione, le spese fisse, le utenze, a impianti chiusi e senza entrate. In questa situazione c'e' il rischio che alcuni impianti siano impossibilitati a riaprire, stando cosi' le cose".

"Per questo ritengo necessario lanciare un grido di allarme - sottolinea Carpente - perche' il settore, senza misure di sostegno, rischia danni inimmaginabili. Devo dire che un primo passo lo potremo fare con il sostegno del Credito Sportivo con dei prestiti che potranno essere concessi. Come Fin Abruzzo abbiamo poi avviato una interlocuzione con l'assessore regionale allo Sport Liris per chiedere che la Regione sostenga il nostro movimento e decida di stanziare dei fondi e di provvedere a studiare delle agevolazioni senza le quali il nostro movimento non sarebbe in grado di ripartire. Le nostre richieste sono anche indirizzate all'ottenimento di contributi a fondo perduto per gli anni 2020 e 2021, da destinare - conclude Carpente - alle societa' sportive che gestiscono gli impianti, ed alle societa' sportive in genere, per avere un sostegno concreto per la ripresa delle attivita', quando questo sara' possibile".

"La stagione che sarebbe dovuta gia' partire da qualche settimana, e' compromessa. Si puo' considerare praticamente chiusa, perche' quasi tutti gli appuntamenti salteranno. Non siamo in grado in questo momento di fissare un calendario di eventi. L'attivita' agonistica vera e propria non e' in calendario. Ad oggi tutti gli impianti sono chiusi anche perche' attendiamo le disposizioni di sicurezza per la riapertura". Cosi' il presidente regionale della Fin Abruzzo Cristiano Carpente che non nasconde le gravi difficolta' verso le quali sta andando incontro il settore degli sport natatori. "Nelle varie occasioni abbiamo sottolineato come il 2020 sia un anno palesemente difficile per tutto il settore ma, e' di facile comprensione quanto anche il 2021 sia a fortissimo rischio, proprio per le conseguenze delle attuali situazioni socio economiche". Il presidente della Federazione Italiana Nuoto ha poi aggiunto che "fra atleti, lavoratori, tecnici, e clienti non agonisti, nei circa trenta impianti abruzzesi si crea un movimento di circa 100mila persone. Le conseguenze per quello che sta accadendo le subiremo per i prossimi due, tre anni".

"Credo di poter dire che per giugno potremo riaprire, e farlo in sicurezza le piscine Le Naiadi". L'annuncio arriva dal direttore generale dell'impianto pescarese di viale Riviera Nord, il piu' grande della regione . Di Matteo, che aveva rilevato la struttura, dopo il fallimento dello scorso anno, non nasconde le difficolta' del periodo: "Le spese di gestione di un impianto cosi' grande sono ingenti, e nonostante i due mesi di stop che hanno inciso pesantemente, stiamo lavorando per poter ripartire al piu' presto. La condizione essenziale e' pero' quella che il protocollo Fin possa essere validato dal Comitato Tecnico Scientifico. Noi come Naiadi non ci siamo fermati, e abbiamo gia' studiato delle soluzioni che ci possano permettere, di poter riprendere alcune attivita', potendo contare sulla piscina scoperta. Fra queste, quella delle cabine a rotazione, per poterle utilizzare come spogliatoi, attraverso una sanificazione costante. Con piu' docce poste all'aperto, ci sara' dunque la possibilita' di non utilizzare gli spogliatoi, considerando che abbiamo la possibilita', avendo molto spazio, di far svolgere - conclude Di Matteo - diverse attivita' sportive, nel periodo estivo, in esterna". 

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Pescara calcio, gli atleti tornano ad allenarsi

In base a quanto stabilito dalla circolare del Viminale oggi, dopo due mesi riapre i battenti questa mattina il Delfino training center di Marina di Citta' S.Angelo. I giocatori del Pescara riprenderanno ad allenarsi al Poggio in forma individuale (agli ordini dei soli preparatori) e rispettando le prescrizioni su distanziamento e divieto di assembramento. L'allenamento al Poggio e' facoltativo e i calciatori che sceglieranno di non andare potranno continuare ad allenarsi da casa. Gli spogliatoi saranno pero' chiusi e la doccia si dovra' fare a casa. Dal 18 maggio poi riprenderanno gli allenamenti in gruppo. 

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Il Coni Abruzzo si prepara alla riapertura degli impianti

 Il Coni Abruzzo al lavoro per la ripresa delle attivita' sportive, con il primo step previsto per lunedi' 4 maggio quando potranno tornare ad allenarsi gli atleti di interesse nazionale degli sport individuali. Il presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro ha incontrato in videoconferenza in queste ore amministratori locali e presidenti delle federazioni sportive regionali, fra cui Emidio Santacroce (FIGC provinciale di Pescara, il delegato dall'atletica provinciale di Pescara Augusto D'Agostino), il presidente della Fip regionale Francesco Di Girolamo, il delegato pallavolo provinciale Pe-Ch Mattia Di Gregorio, il presidente regionale degli sport rotellistici Giovanni Di Eugenio e il presidente della Fin regionale Cristiano Carpente). Si e' fatto anche il punto sulla riapertura degli impianti, fra cui lunedi' 4 maggio anche lo stadio Adriatico per l'atletica leggera. "Ho chiesto di prolungare l'orario di apertura degli impianti - ha dichiarato Imbastaro - quando ovviamente si allarghera' la possibilita' di praticare attivita' sportive a tutti e non, come in questa prima fase, ai soli atleti di interesse nazionale. E poi l'aspetto economico: chiediamo a gran voce, a tutela delle societa' sportive gia' messe a dura prova da questo lungo e forzato stop, di congelare gli affitti delle strutture. Ho visto buona volonta' dall'area politica, che nei limiti del possibile cerchera' di fare la sua parte". Non semplice da dipanare sara' la matassa riguardo all'accesso agli impianti sportivi ad esempio degli atleti di sport di squadra, seppur in forma individuale. In questo senso occorrera' attendere direttive nazionali, come del resto si attende che tutte le federazioni diramino le liste degli atleti di "interesse" che potranno da subito usufruire degli impianti (dei campi, ma attenzione, non degli spogliatoi). Si e' parlato infine di prospettive estive, con riferimento alle tante attivita' sportive legate ai bambini. Come ad esempio il tradizionale progetto "Lo sport non va in vacanza". Anche in questo caso, e' innegabile che le problematiche siano tante e siano correlate all'andamento del virus nelle prossime settimane. In ogni caso, sono al vaglio formule alternative e per questo le parti si sono date un nuovo appuntamento tra due settimane. 

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Tennis, Ginestra (Fit): pensavamo di poter riaprire prima

"Sinceramente ci aspettavamo, essendo il nostro uno sport individuale a basso impatto, di poter riprendere il 4 maggio, quando invece potranno tornare ad allenarsi, nel singolo, solo gli atleti di interesse nazionale che nel nostro caso per l'Abruzzo poi non sono molti. Chiaramente pero', e lo dico anche da medico, la salute resta la prima cosa per cui continuiamo a lavorare per il 18 maggio". Lo ha dichiarato il presidente regionale della Federazione Italiana Tennis Luciano Ginestra che rappresenta in Abruzzo oltre 11mila tesserati che svolgono la loro attivita' in 77 Circoli tennis. "Siamo in continuo contatto con Roma e ovviamente con i nostri dirigenti e associati. Domani terremo un Consiglio Federale in video conferenza per fare il punto della situazione, considerando le diverse problematiche che si sono create con questo stop. Attendiamo l'ok all'attivita' per il ritorno all'attivita', considerando che, nell'ambito di questa emergenza sanitaria, per noi sara' importante e anche delicato gestire la ripresa delle scuole tennis dove sono impegnati i piu' piccoli, e dunque garantire e far rispettare loro tutte le misure sanitarie". Sulla lettera inviata da gestori di circoli e Maestri di tennis al presidente della Regione Marsilio e all'assessore allo Sport Loris, per chiedere certezza sulle riaperture dei circoli, Ginestra ha aggiunto: "Si tratta di una iniziativa condivisa e comprensibile perche' chiaramente e giustamente c'e' preoccupazione per il futuro dopo quasi due mesi di sto".

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Coronavirus, problemi per l’atletica leggera

Anche l'atletica leggera abruzzese paga pesantemente il lungo stop causato dall'emergenza sanitaria in atto. A descrivere il quadro del momento e' Mario De Benedictis, tecnico federale di fondo, mezzo fondo e marcia, e fratello del pluriolimpionico di marcia Giovanni De Benedictis. "La situazione e' drammatica considerando che proprio in questo periodo sarebbe partita la stagione dell'atletica. E' invece tutto fermo e non sappiamo al momento quando e come si potra' ripartire considerando che l'obiettivo deve essere quello della tutela degli atleti. Le manifestazioni come le maratone, o grandi eventi che coinvolgono migliaia o anche diverse centinaia di persone quasi certamente salteranno. C'e' poi - spiega Mario De Benedictis - il problema prettamente tecnico degli atleti che non posso allenarsi all'aperto. Chi fa corsa o marcia, per esempio se ha un giardino sotto la propria abitazione, o con un tapis roulant in casa puo' comunque allenarsi in qualche modo, ma chi ha bisogno di spazi, come chi pratica il lancio del disco, del martello, o chi fa salto in alto o in lungo, ha ovviamente problemi maggiori. Sicuramente ci saranno conseguenze a tutti i livelli per una sosta cosi' lunga che penalizza tutti indistintamente".

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Luca Maggitti e Giorgio Pomponi, Sottocanestro arriva su facebook

Luca Maggitti e Giorgio Pomponi hanno riattivato, a 20 anni dall’esordio, la trasmissione  “Sotto canestro – Il basket che conta”, ma causa l’isolamento sacrosanto dovuto alla pandemia di Coronavirus, la gloriosa trasmissione si è trasformata ed è approdata sul web, per la precisione su Facebook, diventando “Sotto canestro – Il basket che conta - 2020”.

Il magazine televisivo dal 2000 al 2006 ha raccontato il periodo più florido e glorioso per il basket abruzzese, con Roseto in Serie A1 e Uleb Cup, Teramo fra Serie A2 e Serie A1, Chieti in Serie A1 Femminile ed Eurolega, Campli e Atri in Serie B1, Pescara, Chieti, Giulianova e Silvi fra cadetteria e minors, gli Amicacci fra Serie A1 e Serie A2 di Basket in carrozzina.

Il programma è figlio di “Basketland”, magazine che andò in onda nella stagione 1999/2000, raccontando la promozione – unica e storica – del Roseto Basket in Serie A1 del 2000.

 

In 6 stagioni, oltre a uno speciale estivo, Maggitti e Pomponi hanno avuto migliaia di ospiti che hanno rappresentato il meglio sia del basket nazionale sia del movimento abruzzese.

La trasmissione è stata anche protagonista alla Bit – Borsa internazionale del turismo – di Milano nel  2005, lanciando lo slogan “Teramo Provincia di Serie A” che Maggitti ideò e regalò all’ente provinciale.

La puntata “Numero Zero” del format è stata lanciata ieri sera (13 aprile) e in poche ore ha fatto 1.500 visualizzazioni, con numerosissimi commenti positivi.

Il proposito dei due protagonisti, grandi esperti di basket, è andare avanti, proponendo un appuntamento settimanale, sui rispettivi profili facebook, oltre che – dopo la diretta – sulle pagine Facebook Roseto.com, Roseto Basket Story, Trofeo Lido delle Rose, Time Out.

Prossimamente, dunque, approfondimenti sul basket attuale, ricordi del basket passato, interviste a ospiti e tutto quanto fa “basket che conta”.

 Per rivedere la puntata clicca qui

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Sebastiani: Se ci sara’ la possibilita’ di riprendere, bisognera’ farlo con determinate condizioni

"I dubbi su un'eventuale ripresa degli allenamenti e del torneo sono legati all'aspetto sanitario. E' evidente che la cosa piu' importante riguarda la sicurezza dei lavoratori. Se ci sara' la possibilita' di riprendere, bisognera' farlo con determinate condizioni, altrimenti faremo le nostre scelte". Cosi' il presidente del Pescara Calcio, Daniele Sebastiani, in merito all'ipotetica ripresa del campionato di serie B. Se cosi' non fosse, le classifiche verrebbero cristallizzate, con conseguenze da definire. Su questo il massimo dirigente abruzzese ha detto la sua: "Non so cosa potrebbe accadere se non dovesse ripartire il torneo, pero' credo che questa situazione di emergenza che si e' creata, che e' come se ci fosse una guerra, e che non ha voluto nessuno, deve farci riflettere perche' anche quelli che dicono di voler fare causa, non so a chi faranno causa, forse al Coronavirus. Sinceramente mi viene da sorridere perche' non credo ci sia una sola squadra che mesi fa avrebbe voluto fermarsi, o assistere a quello che sta accadendo e contare i morti, quindi credo che in queste situazioni si debba lavorare di sistema. Qualcuno potra' rimanere scontento, ma in una situazione del genere credo che non ci siano ne' vinti ne' vincitori, pero', ripeto, la nostra idea e' quella di riprendere e non lasciare strascichi di alcun tipo, se poi non dovesse succedere ci saranno quelli preposti a prendere le decisioni"

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Pescara calcio, Legrottaglie: sarebbe bello creare intorno allo sport un messaggio di speranza

 "A noi uomini di calcio chiedono sempre se e quando ricomincera' il campionato, io rispondo che dipende dalle motivazioni che spingono a ricominciare. Se queste hanno a che fare con la vita io dico che si', spero presto, perche' sarebbe bello creare intorno allo sport un messaggio di speranza. Ma cio' andrebbe fatto con i giusti tempi, solo cosi' avremmo occasioni di dimostrare che il calcio non e' solamente una questione economica, e di far innamorare di nuovo gli appassionati che pian piano si stanno allontanando da questo mondo. I tempi di cui si parla ora mi sembrano forzati anche perche' i giocatori potranno essere preparati fisicamente in 15-20 giorni, ma il vero dubbio e' quando saranno pronti mentalmente a riscendere in campo? Questo dobbiamo valutare.". Cosi' il tecnico del Pescara Nicola Legrottaglie che nelle settimane scorse, prima dello stop ai tornei, era stato fra i primi a chiedere che si fermasse la stagione. 

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Coronavirus, il Giulio ciclista Ciccone dona un respiratore all’ospedale di Chieti

"Grazie. Grazie. Grazie. L'obiettivo per l'acquisto del respiratore per il Policlinico SS. Annunziata dell'ospedale di Chieti e' stato raggiunto. Anzi, ampiamente superato! Il tutto, grazie alla vostra generosita'". Cosi' sulla sua pagina Facebook il ciclista abruzzese Giulio Ciccone, lo scorso anno protagonista al Tour de France dove per due giorni ha indossato anche la maglia gialla. Ciccone ha messo all'asta le due maglie gialle ricevute al Tour 2019 ai primi due che avranno donato il contributo maggiore, e al terzo e al quarto, le maglie Trek-Segafredo. Le maglie verranno assegnate questa sera. Su un obiettivo di 10mila euro, nella campagna benefica promossa dal ciclista teatino, sono stati raccolti gia' 11.500 euro.

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