Sport

Pescara sconfitto in amichevole a Fano

Il Pescara è stato sconfitto in amichevole per 2-1 dal Fano allo stadio Adriatico-Cornacchia, formazione militante nel girone B di serie C. Biancazzurri in vantaggio al 23' del primo tempo con un calcio di rigore di Mancuso (fallo di Celli su Antonucci). Al 38' Tascone con una grande conclusione dalla distanza ha pareggiato e nella ripresa al 28' Acquadro con un tiro deviato involontariamente da Kanoutè ha trovato la rete del 2-1 per gli ospiti. Per la squadra di Giuseppe Pillon si è trattato, nonostante la sconfitta, di un utile test in vista della ripresa del campionato che vedrà i biancazzurri impegnati domenica prossima 20 gennaio alle 21, dinanzi al pubblico amico con la Cremonese, nella gara valida per la prima giornata di ritorno del torneo cadetto. Ottima prova anche per i marchigiani guidati dal pescarese Massimo Epifani che alla ripresa del torneo affronteranno la Ternana.

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Teramo calcio, bufera per le dichiarazioni di Di Matteo sulla camorra

"A tutt'oggi, il sig. Nicola Di Matteo, che non si trova in condizioni di incompatibilità con le norme di cui alla Legge 231/01, né con il Codice Etico, non ricopre ancora formalmente la carica di A.D., in quanto sono ancora in corso le normali procedure per il completamento dell'iter necessario all'assunzione della qualità di socio prima e di Ad dopo. Tanto premesso, la Società intende precisare che ha agito sempre con la massima legalità e trasparenza, anche sotto il profilo contabile ed amministrativo, cosa che intende fare, parimenti, per il futuro". Così, in una nota diffusa in serata, il Teramo Calcio in merito alle polemiche suscitate dalle dichiarazioni dell'imprenditore campano che nella conferenza stampa per la sua presentazione aveva parlato di "camorra come una scelta di vita". "La società, pertanto - si legge ancora nella nota - esprime la propria condanna e il proprio netto dissenso rispetto a qualsiasi forma di connivenza o compartecipazione ad attività di stampo mafioso e/o camorristico, avendo sempre respinto tali condotte malavitose a cui si sente profondamente estranea". La società, pertanto, si sottolinea ancora nella nota del Teramo "agisce in linea con le norme di cui alla Legge 231/01" e del Codice Etico interno "come sino ad oggi avvenuto, per cui, per ogni iniziativa, è necessaria l'osservanza e l'applicazione da parte di ogni collaboratore che operi per conto di essa, delle predette norme, tra le quali l'assenza di precedenti penali e l'inesistenza di procedure pregiudizievoli. Il Codice Etico è, dunque, un insieme di principi e linee guida che sono concepite per ispirare le attività della Società ed orientare il comportamento, non solo dei suoi dipendenti, ma anche di tutti coloro con i quali la Società entra in contatto nel corso della sua attività, con l'obiettivo di far sì che, ad efficienza ed affidabilità, si accompagni anche una condotta etica". 

L'antefatto, le dichiarazioni di Nicola Di Matteo alla stampa

 E' bufera sul nuovo amministratore delegato del Teramo calcio Nicola Di Matteo che a margine della sua presentazione ufficiale allo stadio, alla presenza del presidente Luciano Campitelli, avrebbe asserito: "la camorra è una scelta di vita, io ho sempre rispettato loro, loro hanno rispettato me". "La camorra è una scelta di morte e non di vita. Nessun cittadino teramano si riconosce in parole che non denuncino come la camorra, al pari di ogni altra organizzazione criminale di stampo mafioso, sia sopraffazione, delinquenza, dispregio delle leggi e della Libera convivenza - ha commentato il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto- Non possiamo accettare che chi si unisce alla nostra comunità in qualche modo giustifichi o "rispetti" quei comportamenti, quelle scelte di vita e quella cultura". 

"Ognuno di noi ha il diritto di scegliersi la sua strada e di disegnare il proprio percorso, ma quel tipo di vita non mi piaceva, né la reputo raccomandabile". Così, in una nota diffusa nel pomeriggio dalla Teramo Calcio, l'amministratore delegato Nicola Di Matteo, al centro della bufera mediatica dopo la frase pronunciata sulla camorra. "Non rinnego la mia terra, né le mie origini, ci mancherebbe, così come fa parte del mio animo rispettare tutti, ma ribadisco un concetto già affermato, per evitare ulteriori malintesi - ha ripetuto Di Matteo - ognuno di noi ha il diritto di scegliersi la sua strada e disegnare il proprio percorso". "La serietà professionale e lo spirito di sacrificio sono stati gli unici ingredienti capaci di portarmi dove sono ora, con lealtà e rettitudine''. Di Matteo replica indirettamente anche al sindaco Gianguido D'Alberto e al capogruppo del Pd, Luca Pilotti, che hanno sollevato la questione: "Chiedo di essere giudicato non per i classici luoghi comuni che caratterizzano il nostro Paese, viste le mie origini, ma per il lavoro che metterò in opera: sono un entusiasta del calcio e cercherò di dare una mano al club con l'innata passione che mi lega a questa disciplina"

La Lega Pro ha segnalato le dichiarazioni dall'amministratore delegato del Teramo, Nicola Di Matteo, alla Procura Federale della Figc ed ha attivato il proprio Comitato etico, presieduto dal prefetto Francesco Cirillo. "La camorra è una organizzazione criminale che nulla può accomunarci. Noi siamo e saremo contro sempre senza se e senza ma. Una dichiarazione assurda e vergognosa", commenta il presidente di LegaPro, Francesco Ghirelli

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Il Pescara batte il Venezia con una rete di Brugman

Il Pescara ha superato 1-0 il Venezia grazie ad un gran gol realizzato da Brugman alla mezz'ora della ripresa. Vittoria tutto sommato meritata per gli a abruzzesi che con i tre punti conquistati questa sera salgono a 29 punti in classifica, raggiungendo il terzo posto. Resta fermo a quota 20 il Venezia di Zenga

Un'occasione per parte già nei primissimi minuti: Pinato al 4' di testa manca di poco il bersaglio, due minuti più tardi ci prova Machin da fuori, con la palla sul fondo di un nulla. Ospiti più intraprendenti in chiusura di frazione: Di Mariano spara alto al 38', poi ci provano Vrioni - sulla conclusione è reattivo Fiorillo - e Modolo senza fortuna. Nella ripresa l'undici di Pillon cresce: al 14' Antonucci colpisce il palo, poco dopo manca lo specchio della porta. Il Venezia si fa vedere nel mezzo con una conclusione di Di Mariano, ma al 29' incassa la rete di Brugman, che pesca il jolly con un bolide che colpisce la parte bassa della traversa e finisce in rete. Nel finale, in pieno recupero, il Venezia va per due volte vicino al gol del pari: Fiorillo salva su Di Mariano, poi è Litteri, entrato nella ripresa, a sciupare una ghiotta occasione sbagliando un rigore in movimento.

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Il Pescara batte 2-0 il Carpi

Una sfortunata autorete di Mbaye e un gol di Mancuso nel finale, riportano al successo il Pescara di Bepi Pillon. Nell'anticipo della della quindicesima giornata, il Pescarasi rialza dopo il ko di Perugia, in una gara avara di emozioni e bel gioco. Al cospetto degli appena ciqnuemila infreddoliti spettatori dello stadio Adriatico Cornacchia, i pescaresi hanno dovuto far fronte ad un Carpi a totale trazione posteriore, pronto pero' a ripartire in contropiede. La squadra di Pillon fa fatica nelle prime battute e riesce a sbloccare i giochi solo nella ripresa. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Mbaye corregge nella sua porta un corner calciato da Brugman, deviato da Mokulu. In precedenza occasione d'oro per Monachello, il quale a porta spalancata cicca clamorosamente il pallone fuori. Il Carpi prova una debole reazione con la conclusione di Jelenic, ma Kastrati blocca la sfera centralmente. Al novantesimo la rete del definitivo 2-0 la firma Mancuso in contropiede, alla sua ottava marcatura stagionale. 

PESCARA (4-3-3): Kastrati 6; Balzano 6, Gravillon 6, Scognamiglio 6.5, Del Grosso 6; Memushaj 6, Brugman 6, Melegoni 6.5 (10'st Machin 6.5); Marras 6.5 (42'st Palazzi sv), Monachello 5 (38'st Ciofani sv), Mancuso 6.5. In panchina: Farelli, Fornasier, Elizalde, Cocco, Perrotta, Crecco, Del Sole, Scuccimarra. Allenatore: Pillon CARPI (4-4-1-1): Piscitelli 5; Pachonik 5.5, Poli 5.5, Buongiorno 6, Pezzi 6; Concas 5.5 (31'st Piscitella sv), Mbaye 4.5, Di Noia 5.5, Jelenic 6; Sabbione 5.5 (34'st Machach sv); Arrighini 6 (23'st Mokulu 5). In panchina: Sambo, Colombo, Suagher, Frasca, Ligi, Vano, Romairone, Saric, Barnofsky. Allenatore: Castori ARBITRO: Maggioni di Lecco RETI: 29'st autogol Mbaye, 44'st Mancuso NOTE: Spettatori 5.521 per un incasso di 31.533 euro. ammoniti: Marras, Sabbione, Pezzi. Angoli 8-4 per il PESCARA. Recupero: 1'; 4'.

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Ice Triathlon a Guardiagrele

È in programma domenica 9, a Guardiagrele la sesta edizione della gara Ice Triathlon, una competizione nata nel 2013 e realizzata da Maiella Triathlon Team e da Bike Inside Team che ne curano i dettagli tecnici. La manifestazione è supportata logisticamente e operativamente dalla SSD Maiella Nuoto che gestisce l'impianto natatorio utilizzato come campo base dell'evento. Questa mattina, a Pescara, nella sede dell'assessorato al Turismo, c'è stata la presentazione dell'evento da parte dell'assessore al turismo dell'Abruzzo Giorgio D'Ignazio, del sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, e degli organizzatori Francesco Capone, Angelo Marroni e Lorenzo Ricci. All'incontro ha preso parte anche il direttore del Dipartimento, Frncesco Di Filippo. "Questo è il genere di eventi da valorizzare - ha dichiarato D'Ignazio - poiché ad esempio sposano appieno la nostra filosofia che punta a coniugare le bellezze paesaggistiche e la capacità di accoglienza con l'offerta legata alla fruizione di eventi sportivi. Si tratta di manifestazioni - ha proseguito - che attirano appassionati anche da fuori regione, poteziali turisti che poi sono spinti a tornare nei luoghi dove hanno vissuto grandi emozioni". Uno dei principali obiettivi è quello di promuovere il territorio facendo vivere ai partecipanti il suggestivo territorio della Majella che, per l'occasione, sarà attraversato in mountain bike e di corsa per i sentieri sterrati, le aree verdi e le faggete del Parco Nazionale della Majella. Inoltre, si intende promuovere la pratica sportiva e la sana competizione tra atleti agonisti chiamati per l'occasione a percorrere 250 m di nuoto in vasca, circa 20 km in mountain bike e 8 km di rail running sui sentieri della Majella. Il sindaco di Guardiagrele Dal Pozzo, tra l'altro, ha tenuto a precisare che 'questo evento coincide anche con la conclusione della festa del libro, un evento che coinvolgerà per tre giorni tutti gli istituti scolastici guardiesi'. Nel pomeriggio di domani, infine, a Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, verrà inaugurata una prestigiosa mostra che ospiterà per l'intero periodo natalizio una statua lignea del '400 proveniente dalla cattedrale di Guardiagrele. 

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Il Pescara cade a Perugia

Il Pescara perde a Perugia e rimane terzo in classifica. Fatali i gol degli ex al Curi, dove il Perugia di Nesta si impone per 2-1. La migliore occasione per sbloccare il punteggio capita al 23' sui piedi di Vido che, con un diagonale dal limite dell'area, ha mandato la palla ad infrangersi sul palo, laddove il portiere Kastrati (in campo al posto dell'infortunato Fiorillo) non sarebbe mai potuto arrivare. Prima del riposo il vantaggio del Perugia con l'ex Verre, che e' andato al tiro da lontano vedendo la palla finire in rete sul goffo tentativo di Kastrati di respingere. Per il centrocampista si e' trattato della quinta rete nelle ultime cinque gare. Nella ripresa il Pescara torna in campo con ben altro piglio rispetto a quello che si era visto sino ad allora e questo atteggiamento e' subito premiato con la "chicca" di Melegoni. Il centrocampista di scuola Atalanta ha lasciato partire un gran destro dalla distanza che ha mandato la palla ad infilarsi all'angolino. Raddoppio umbro con Gyomber (a Pescara nel 2016/17), che di testa sul traversone da calcio d'angolo (scaturito da un'ingenuita' difensiva pescarese) ha insaccato colpendo con forza. Ancora il Perugia avrebbe potuto segnare la terza rete con Kouan, ma anche il Pescara avrebbe potuto pareggiare. Finisce 2-1, umbri a quota 20, restano a 23 i biancazzurri.

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Il Pescara a Perugia con tanti assenti

Un Pescara con i cerotti sarà di scena al Renato Curi di Perugia, nel posticipo della serie B. Per la prima volta in stagione Pillon è costretto infatti a fare i conti con l'emergenza infortuni. All'appello mancheranno Fiorillo, Antonucci, Campagnaro, Kanouté e Capone. In dubbio Balzano e Memushaj. L'albanese almeno inizialmente andrà in panchina. Mancuso alle prese con un virus intestinale dovrebbe scendere in campo. Il tecnico biancazzurro Giuseppe Pillon non si dispera. "La squadra sta facendo bene anche se ha perso un po' di compattezza in fase di non possesso. Non c'è una problematica di natura fisica. Si tratta solo di rispettare le distanze tra i reparti. Dobbiamo essere più ordinati. Darò spazio a Melegoni che merita una chance". Pillon ha grande rispetto della squadra di Alessandro Nesta. "Perugia è una squadra propositiva. Gioca sicuramente bene. Noi per le nostre caratteristiche ci troviamo meglio contro squadre che si aprono e giocano a viso aperto. Sappiamo che vincendo agganceremmo di nuovo la vetta della classifica". 

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Il Pescara non va oltre il pari con l’Ascoli

Il Pescara non va oltre il pareggio contro l'Ascoli malgrado la superiorità numerica. Gli ospiti addirittura sfiorano la vittoria nel finale. Nel primo tempo gli uomini di Pillon cercano di imporre il proprio gioco ma senza concretezza, soprattutto sulla linea mediana. Dall'altro canto l'Ascoli non dimostra segni di sofferenza, mantenendo bene la posizione in campo senza soffrire.

I biancazzurri  hanno l'occasione per andare in vantaggio al 18' con Mancuso, ma il suo calcio di rigore viene neutralizzato da Lanni. L'equilibrio pero' si spezza definitivamente ad inizio ripresa quando il Pescara passa in vantaggio con un preciso rasoterra dal limite dell'area. Da qui il Pescara si abbassa troppo e l'Ascoli pareggia i conti con un preciso lob di Ardemagni su Fiorillo in uscita. Intorno alla mezz'ora la squadra di Vivarini resta in dieci per il doppio giallo di D'Elia, ma la situazione non cambia ed e' l'Ascoli a gestire il gioco con il Pescara che riparte in contropiede. 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Balzano 6, Gravillon 6, Perrotta 5.5, Del Grosso 5.5; Memushaj 6, Brugman 6, Machin 6 (42'st Cocco sv); Marras 6 (31'st Del Sole sv), Monachello 5 (19'st Antonucci 5.5), Mancuso. In panchina: Kastrati, Scognamiglio, Fornasier, Elizalde, Cocco, Palazzi, Farelli, Crecco, Antonucci, Melegoni, Ciofani. Allenatore: Pillon 5.5 ASCOLI (4-3-1-2): Lanni 6.5; Laverone 6, Padella 6, Valentini 6, D'Elia 5; Cavion 6, Addae 6, Frattesi 6.5 (24'st Troiano 6); Ninkovic 5.5; Ngombo 5.5 (19'st Rossetti 6), Ardemagni 6.5 (33'st Kupisz sv). In panchina: Bacci, Perucchini, De Santis, Troiano, Baldini, Carpani, Quaranta, Casarini, Parlati, Beretta. Allenatore: Vivarini 6.5 ARBITRO: Fourneau di Roma 6 RETI: 5'pt Brugman, 20'st Ardemagni. NOTE: Spettatori 9.060 di cui 2.000 ospiti, per un incasso di 74.828. Espulso D'Elia al 27'st per doppia ammonizione. Ammoniti Ardemagni, Gravillon, Perrotta, D'Elia, Brugman, Balzano, Del Grosso. Angoli 6-5 per l'Ascoli. Recupero: 1'; 4'. 

 

 

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Cresce l’attesa per la sfida tra Pescara e Ascoli

Cresce l'attesa per la sfida fra Pescara e Ascoli, che vedrà il pubblico delle grandi occasioni, con oltre 10mila spettatori, e con 2mila tifosi marchigiani al seguito dei bianconeri. Questa mattina, dopo la seduta di rifinitura, il tecnico biancazzurro Giuseppe Pillon, uno dei tanti ex, ha presentato la sfida che il Pescara affronterà senza gli infortunati Capone, Kanouté (lo scorso anno ad Ascoli) e Campagnaro, che dovrà restare lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Pillon ha parlato proprio del forfait del 38enne argentino: "Mi dispiace per lui. E' una assenza sicuramente pesante ma non per questo dobbiamo fasciarci la testa. La scorsa stagione ci siamo salvati con Perrotta e Gravillon, e quindi andiamo avanti con fiducia La sosta del torneo credo sia stata è utile. Siamo pronti a riprendere il nostro cammino". Pillon auspica di rivedere il Pescara delle passate settimane: "Se riusciremo a ripetere il secondo tempo del match col Lecce non temiamo nessuno. Quello è il Pescara che mi piace di più. Dobbiamo ritrovare la compattezza di squadra, sapendo che tutte le gare sono difficili". Poi un giudizio sulla sua ex squadra: "L'Ascoli è una formazione organizzata e Vivarini un bravo tecnico. Credo che assisteremo ad una partita a viso aperto. Ad Ascoli sono stato bene. Nelle Marche ho anche vinto un campionato. + passato però tanto tempo". Sul fronte formazione Perrotta dovrebbe sostituire Campagnaro mente in avanti possibile esclusione di Antonucci, con l'altro ex bianconero Monachello dall'inizio. Recuperato Balzano.

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