Redazione Notizie D'Abruzzo

L’Abruzzo si candida come regione d’onore del Niaf 2020

 Si è riunita a Palazzo Silone, a L'Aquila, la giunta regionale presieduta dal presidente Marco Marsilio. Su proposta del Presidente sono stati adottati i provvedimenti conseguenti la candidatura della Regione Abruzzo come 'Regione d'Onore Niaf 2020'. Si tratta di un importante riconoscimento conferito all'Abruzzo dalla National italian American Foundation (NIAF) con sede a Washington che raggruppa autorevoli esponenti della comunità italo-americana negli USA e ogni anno ad ottobre, riunisce a Washington i più importanti esponenti del mondo politico, della cultura e della finanza, alla presenza del Presidente degli Stati Uniti. Per la Regione Abruzzo rappresenta l'opportunità di stringere relazioni istituzionali di alto profilo rafforzando rapporti e scambi e di promuovere l'economia e l'imprenditorialità regionale.
All'esame dell'Esecutivo regionale, su proposta dell'assessore Nicoletta Verì, la nomina di Nicola D'Alterio quale Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 'G.Caporale'. Il procedimento ha previsto un apposito avviso pubblico, indetto dalla Regione Abruzzo, di concerto con la Regione Molise. La Giunta ha approvato anche lo Schema di contratto di prestazione d'opera intellettuale e il Prospetto degli obiettivi assegnati al Direttore Generale dell'IZS. Istituita la Commissione regionale per la Malattia Diabetica, per la promozione e il monitoraggio per l'assistenza ai pazienti diabetici adulti e pediatrici. Nominati anche i componenti. Infine, rilasciata autorizzazione e accreditamento dell'Unità di raccolta fissa sangue presso l'Ospedale di Castel di Sangro della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila. 

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Fondi per la rete irrigua del Fucino

Il Vicepresidente della Regione e assessore delegato Emanuele Imprudente comunica che il Dipartimento Agricoltura ha approvato l'atto di impegno di spesa per un totale di 350mila euro per interventi straordinari per i lavori urgenti di ristrutturazione e ammodernamento del sistema irriguo nella Marsica, interventi approvati con legge regionale n. 39/2019. 
Si tratta del contributo al Comune di Trasacco (AQ) per interventi pari a 250mila euro e del contributo al Consorzio di bonifica Ovest per interventi straordinari alla rete idrica del Fucino per la somma di 100mila euro in favore del Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano. 
Per Trasacco il contributo a titolo di compartecipazione riguarda i lavori urgenti necessari per la ristrutturazione dell'opera architettonica denominata "Tre Portoni", previa sottoscrizione di uno specifico accordo operativo tra il Comune di Trasacco e il Consorzio di Bonifica Ovest Liri-Garigliano.
Per il Consorzio, invece, si tratta della realizzazione di interventi infrastrutturali di ammodernamento ed efficientamento della rete di distribuzione idrica a servizio della Marsica orientale, nonché il dragaggio e la pulizia del fondale del bacino artificiale posto a monte dell'opera di presa situata sul fiume Giovenco nel Comune di Pescina 

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Nicola D’Alterio e’ il nuovo direttore generale dell’Izs

Nicola D'Alterio e' il nuovo direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 'G. Caporale'. La sua nomina, proposta dall'assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', e' stato oggi sottoposta all'esame della Giunta regionale. Fino ad oggi direttore facente funzioni, quella di D'Alterio era una nomina attesa per la quale gia' il 17 gennaio il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, aveva inviato la nota ufficiale al ministro della Salute, Roberto Speranza, e a quello della Regione Molise, Donato Toma. Quattordici i candidati a ricoprire la posizione aperta con bando pubblico.

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Il Pescara batte all’ultimo assalto il Cosenza

Il Pescara strappa tre punti al Cosenza grazie al giovanissimo Milos Bocic al 94'. Un match dai mille volti e dalle mille emozioni, con tre espulsioni (due per il Cosenza) e una per il Pescara sul finire della prima frazione. La rivoluzione di mister Legrottaglie si e' fatta sentire, con sei punti in due partite. Dunque il Pescara torna a gioire in casa dopo circa tre mesi, l'ultima volta il 2 novembre con il Pisa per 3-0. Dopo una prima frazione arida di emozioni e ricca di aggressivita' (a farne le spese Palmiero per doppia ammonizione), nella ripresa con l'uomo in piu' la sblocca il cosenza con un colpo di testa di Asencio. Il Pescara non molla la presa e approfittando dell'espulsione diretta di Sciaudone, attua il suo forcing che si concretizza al 24' con Zappa. Nel finale succede di tutto. Al novantesimo grande opportunità per chiudere la partita per i padroni di casa che conquistano un calcio di rigore per un fallo di Perina su Galano. Quest'ultimo pero' si fa ipnotizzare dall'estremo cosentino che devia la sfera sulla traversa. Quando tutto sembrava essere finito, una sortita offensiva di Bettella mette in moto Bocic sull'out di destra che infila Perina per il gol del definitivo 2-1 dopo che gli ospiti avevano sfiorato poco prima la rete del vantaggio.

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Formazione, bando di Fondimpresa

Si terrà lunedì 10 febbraio, alle ore 15, a Pescara, nella sede di Confindustria Chieti Pescara, un seminario tecnico volto a presentare Fondimpresa e ad illustrare l'Avviso 2/2019 -Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle pmi aderenti di minori dimensioni. All'iniziativa interverranno i Vertici di Fondimpresa e di Obr Abruzzo articolazione territoriale di Fondimpresa. Con l'Avviso 2/2019 Fondimpresa ha stanziato 20 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle pmi aderenti di minori dimensioni. Il Piano formativo per il quale si richiede il contributo aggiuntivo previsto dall'Avviso potrà riguardare tutte le tematiche formative, con esclusione delle attività formative organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione e di ore di formazione che comportano lo svolgimento di attività produttive. Il contributo aggiuntivo sarà concesso ai piani presentati sul 'Conto formazione' per un importo compreso tra 1.500,00 e 10.000,00 euro per azienda, nel rispetto dell'intensità massima consentita in base al regime di aiuti applicato e sulla base del maturando iniziale dell'anno in corso su tutte le matricole del Conto Formazione aziendale; in caso di piano interaziendale tali soglie varranno per singola impresa partecipante, secondo le modalità e le condizioni previste dall'Avviso. Il finanziamento massimo ammissibile, risultante dalla somma del contributo aggiuntivo nei limiti dell'intensità massima prevista per azienda beneficiaria e la totalità delle risorse accantonate sul Conto Formazione, non potrà superare l'importo complessivo di 40.000 (quarantamila) euro. L'azienda potrà procedere all'attivazione del Piano formativo tramite la specifica funzionalità informatica a partire dal 17 gennaio 2020; la presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 9:00 del 17 febbraio 2020 fino alle ore 13:00 del 20 aprile 2020.

 

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Videosorveglianza

Il 29 gennaio 2020 sono state pubblicate le nuove linee Guida dell’EDPB (European Data Protection Board –  Comitato Europeo per la Protezione dei Dati) sul trattamento di dati personali attraverso sistemi di ripresa video; esse costituiscono la versione “emendata” della prima emissione sottoposta a consultazione pubblica il 29 luglio 2019.

L’obiettivo di tali Linee Guida è di realizzare e garantire una applicazione coerente del GDPR del trattamento di dati nel settore in oggetto, in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea.

Già nelle premesse del documento vengono poste delle considerazioni molto importanti, come, ad esempio, il fatto che il Comitato consideri come il sempre maggiore utilizzo di sistemi di videoripresa abbia ormai un notevole impatto sul comportamento dei cittadini. Viene indicato infatti che una implementazione massiva di tali sistemi nei vari contesti della vita quotidiana potrà mettere “pressione” agli individui al fine di prevenire dei comportamenti che possano essere percepiti come “anomali”.

Il Board afferma come il monitoraggio sistematico e automatizzato di uno spazio specifico mediante sistemi di videoripresa, principalmente per protezione della proprietà, della vita o della salute dell’individuo, è diventato un fenomeno significativo in tutto il territorio europeo. Tale tipologia di attività necessita spesso della raccolta, della registrazione e conservazione di immagini e video, quindi di molteplici informazioni (e dati) relativi a soggetti interessati che rientrano nel raggio d’azione delle telecamere. Inoltre, l’eventuale utilizzo di dispositivi intelligenti, può aumentare in maniera rilevante il numero di informazioni e di dati personali raccolti.

Tra i rischi evidenziati dal Comitato sono indicati, ad esempio, quelli relativi ad un uso intensivo di apparati e strumenti di sistematico monitoraggio e ripresa che entrino nella “sfera individuale” delle persone, con tecnologie che – rilevando in maniera continua la presenza o il comportamento – limitino le possibilità di movimento anonimo del cittadino o di un suo utilizzo “privato” di servizi.

Ulteriore rischio è costituito dall’utilizzo delle immagini raccolte per finalità diverse rispetto a quelle dichiarate unitamente all’impiego combinato di strumenti e tecniche di trattamento avanzate; rispetto alle finalità previste inizialmente, ad esempio relative a scopi di prevenzione e di sicurezza, tali dati potrebbero essere utilizzati a scopi di marketing, di monitoraggio/profilazione del comportamento o di controllo dei lavoratori.

Proprio per gestire tali rischi, in relazione anche all’invasività e al numero di interessati potenziali, il Comitato prevede due specifiche “misure”:

  • una Valutazione di Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) secondo quanto previsto dall’art. 35 paragrafo 3 lett. c) del Regolamento (“sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico”);
  • la nomina di un Responsabile della Protezione dei Dati in base all’art. 37 paragrafo 1 lett. b) del Regolamento, qualora il trattamento comporti un controllo regolare e sistematico degli interessati su larga scala.

In generale, per questi motivi, il Comitato ha avvertito l’esigenza di adottare delle linee guida che – facendo riferimento ai principi generali di trattamento previsti dall’articolo 5 del Regolamento UE 679/2016 – chiarissero alle parti coinvolte le modalità di applicazione di quanto previsto nel GDPR rispetto al settore della videosorveglianza.

Nelle linee guida, oltre a specificare le misure indicate in precedenza, viene individuato l’iter da seguire, fornendo indicazioni sull’ambito di applicazione, sulle condizioni di liceità, sui diritti degli interessati, sugli obblighi di trasparenza ed entrando nel dettaglio delle specifiche situazioni con molteplici esempi.

Da notare che, nell’ambito dell’identificazione delle finalità, non basta più indicare genericamente “sicurezza” o “tutela del patrimonio”, ma è necessario entrare nel merito di quanto dichiarato, specificandolo per ogni telecamera (o per gruppi di apparati che abbiano una finalità di utilizzo omogenea).

Il Comitato inoltre indica come la videosorveglianza non sia considerata come una necessità “by default” quando possano essere utilizzati altri strumenti per raggiungere i medesimi obiettivi (esigenze di sicurezza o altro); di conseguenza deve essere dimostrato, da parte del Titolare, l’utilizzo e/o l’inefficacia di altri strumenti di controllo meno invasivi (come d’altronde era specificato in maniera esplicita nel provvedimento del Garante Privacy del 2004).

Il rischio evidente, come riportato dal Comitato, è di determinare nel lungo periodo un cambio nell’approccio culturale in grado di portare in definitiva alla accettazione della mancanza di privacy come principio generale.
Infine, anche in questo caso, come nel Regolamento, viene data l’indicazione in merito all’eventuale applicazione di ulteriori e specifici principi nazionali in materia di videosorveglianza (ad integrazione di quelli contenuti nelle Linee Guida 3/2019). Tale indicazione sarà quindi fondamentale nelle valutazioni in merito al rapporto tra le Linee Guida e il Provvedimento generale sulla Videosorveglianza emanato dal garante privacy italiano l’8 aprile 2010.

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Coronavirus, dimessa la coppia cinese ricoverata a Teramo

 "Sono state disposte le dimissioni dei due pazienti, di nazionalita' cinese, ricoverati venerdi' all'ospedale di Teramo". Lo ha annunciato in una nota la Regione Abruzzo. "Come prescrive il protocollo, sono stati posti in via precauzionale in isolamento fiduciario domiciliare (che viene concesso "per affezioni aero-diffusive di non spiccata gravita'"), monitorati dal servizio di Igiene pubblica della Asl"

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Chieti, lo stadio del nuoto per 25 anni alla Esa sales network

Lo stadio del nuoto di Chieti sara' gestito in concessione, per 25 anni, dalla societa' Esa Sales Network, coadiuvata dalle associazioni Adriatika Nuoto e Maiella Nuoto. Il Comune di Chieti, che nei mesi scorsi aveva pubblicato un avviso di gara per l'affidamento della struttura, lo scorso 31 gennaio ha consegnato l'impianto che si compone di una vasca olimpionica scoperta, di una vasca tuffi scoperta, si una vasca semi olimpionica coperta, di una vasca baby ricreativa e di locali che ospitano gli spogliatoi, il bar, la segreteria e la palestra. I dettagli della gara e dell'aggiudicazione sono stati illustrati dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio, dall'assessore allo Sport Antonio Viola e dal consigliere Comunale Marco Russo nel corso di una conferenza stampa. Il concessionario per la gestione del servizio del valore di oltre 31 milioni di euro, dovra' corrispondere al Comune di Chieti un canone di gestione di 21.960 euro all'anno e dovra' fra l'altro garantire programmazione, organizzazione e coordinamento dell'attivita' sportiva compresa l'attivita' didattica non agonistica e agonistica, la promozione dell'impianto e dell'attivita' natatoria, la gestione in via esclusiva, salvo subappalto appositamente autorizzato, della scuola di nuoto, apertura, chiusura, sorveglianza e custodia dell'impianto, trattamento delle acque, pulizia dell'intero complesso, assistenza dei bagnanti con la presenza di addetti al salvamento. "Esa Sales Network - ha detto Di Primio - che succede, negli ultimi dieci, alla gestione dell'Asd Teate Splashing, a quella di Teateservizi e all'impegno diretto da parte del Comune, oltre alla manutenzione ordinaria dell'impianto sportivo comunale, dovra' garantire, a suo totale carico, l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, i collaudi delle strutture e il certificato di agibilita'. Tali interventi, per un valore economico di 2.574.775,75 euro, dovranno essere effettuati, nello specifico, entro 1.460 giorni". 

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Diminuisce in Abruzzo il numero delle persone che viaggiano in treno

Diminuisce, in Abruzzo, il numero delle persone che viaggiano in treno: nel 2011 erano 23.530 al giorno, nel 2018 solo 17.782, con una flessione del 24.40%. E' quanto emerge dall'annuale rapporto "Pendolaria" di Legambiente presentato oggi, a livello regionale, a Pescara, contestualmente alla presentazione nazionale. Numerosi - si legge nel rapporto - sono gli interventi necessari sulle storiche linee ferroviarie che devono essere intrapresi. In particolare si tratta di velocizzare e potenziare le linee con interventi mirati da un lato ad ammodernare la rete regionale, dall'altro a diminuire gli elevati tempi di percorrenza che al momento rendono non competitivo per i pendolari viaggiare in treno. Tra gli interventi prioritari vi sono la velocizzazione e il potenziamento della linea Pescara-Avezzano, direttrice percorsa ogni giorno da migliaia di pendolari che nell'ingresso a Roma si moltiplica in maniera esponenziale con i pendolari di tutta l'area Est. Il problema, si legge, "e' che i treni sono pochissimi e lenti a fronte di un'offerta di autolinee ricca e con tempi veloci". C'e' poi, tra le priorita', l'elettrificazione della linea Sulmona-L'Aquila-Rieti-Terni, collegamento trasversale del centro Italia che non ha treni diretti: il cambio e' obbligatorio all'Aquila e in totale il tempo di percorrenza supera le 3 ore per 164 km (54 km/h di velocita' media). La linea e' a binario unico e non elettrificata. Tra gli interventi effettuati ci sono le due nuove stazioni: L'Aquila Sassa Nucleo Sviluppo Industriale e L'Aquila San Gregorio, che permettono di offrire nuove opportunita' di viaggio per i pendolari e maggiore capillarita' nei collegamenti. Poste rispettivamente sulla linea Terni-Rieti-L'Aquila e sulla L'Aquila-Sulmona, sono state realizzate in meno di diciotto mesi e hanno richiesto un investimento complessivo di Rfi di circa 2 milioni di euro. Nuovo look anche per la stazione di Sulmona (L'Aquila) con un importante intervento di riqualificazione, sia strutturale sia funzionale, che ha visto l'utilizzo di nuove soluzioni architettoniche e tecnologie innovative. L'intervento e' stato realizzato da Rete Ferroviaria Italiana in circa sei mesi e con un investimento di 7 milioni di euro. 

Tra le buone pratiche di intermodalita' bici-treno, rileva ancora Pendolaria, si annovera Pescara Centrale in quanto bike green station: propone servizi di ciclo noleggio, riparazione e parcheggio custodito a tariffe agevolate per chi viaggia in treno, oltre a un centro multiservizi, ecosportello e info-point turistico che ha trasformato la stazione in uno spazio polifunzionale al servizio non solo dei viaggiatori, ma di tutta la citta'. Un successo anche la riapertura della Transiberiana d'Italia, la linea ferroviaria Sulmona-Castel di Sangro che in quattro anni ha visto oltre 50mila passeggeri, con un boom impressionante durante il 2018 di 20mila passeggeri.

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Torna la porta del mare di Summa a Pescara

"Torneranno a splendere i colori della Porta del Mare: il progetto e' stato gia' recuperato nella vasta mole di documentazione che il Maestro Franco Summa ha lasciato nel suo studio, gia' catalogata e organizzata". Ne ha dato notizia l'architetto Lucio Zazzara, che all'artista e' stato vicino fino all'ultimo giorno di vita e di attivita'. Proprio Zazzara, nel corso della riunione della Commissione cultura del Comune di Pescara presieduta da Manuela Peschi, ha ricordato i momenti salienti della vita e delle opere di Franco Summa, artista eclettico e innovativo, di forte impegno civile "studioso che per quanto riguarda il colore non ha pari nell'arte contemporanea". Quelle di Summa sono state scelte sempre vicine all'ambiente e la sua opera piu' discussa resta ancora proprio la Porta del Mare: "Di quell'opera fu un elemento determinante Carlo Lizza - ricorda ancora Zazzara - duro' quaranta giorni, ma solo a causa di una polemica all'interno del palazzo del tutto strumentale. Gia' allora non fu sfruttata la filiera di imprese che si dichiararono disposte a collaborare per una nuova installazione, che Franco Summa ha sempre atteso". "Resta solo da stabilire il luogo in cui farla rinascere - sottolinea la presidente della Commissione Cultura Manuela Peschi - il Sindaco Carlo Masci ha gia' incontrato la Fondazione Summa per avviare un'interlocuzione concreta a cui anche noi come commissione parteciperemo, grazie anche ai rapporti storici che il consigliere comunale Ivo Petrelli ha avuto proprio con il maestro Summa, in raccordo con l'assessore alla cultura Paoni Saccone. Si valutera' anche per l'allestimento di una mostra retrospettiva dell'ampia produzione di un artista che si e' impegnato molto per la nostra citta'. Lo dimostrano la splendida Torre dei Venti e il progetto complessivo che ha realizzato per piazza Caduti del Mare. Tutte queste energie non andranno disperse, dobbiamo soltanto canalizzarle in un coerente progetto culturale: come ha piu' volte ribadito il professor Zazzara, Franco Summa ha lasciato un patrimonio ordinato, catalogato ed e' gia' in corso la procedura di vincolo per la sua casa-studio. E' gia' pienamente operativa anche la sua Fondazione. Unendo tutte queste forze sono sicura che riusciremo a custodire, mantenere viva e valorizzare l'opera di un uomo che, nel corso della sua vita, ha avuto interazioni importanti con i maggiori artisti italiani e stranieri, con i critici, lasciando un'impronta profonda in tutti gli operatori e i fruitori dell'arte". Sara' ora l'amministrazione a decidere dove sara' possibile ricollocare la Porta del Mare anche alla luce delle mutate condizioni dell'urbanistica cittadina.

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