Redazione Notizie D'Abruzzo

San Salvo, Magnacca: fare memoria della Resistenza

Cerimonia del 75°Anniversarsario della Liberazione d'Italia a San Salvo.

 

“Fare memoria della Resistenza, della lotta di Liberazione, di quelle pagine decisive della nostra storia, dei coraggiosi che vi ebbero parte, resistendo all'oppressione, rischiando per la libertà di tutti, significa ribadire i valori di libertà, giustizia e coesione sociale, che ne furono alla base, sentendoci uniti intorno al Tricolore”. E ancora: “Insieme possiamo farcelo e lo stiamo dimostrando”. Sono alcuni passaggi del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel settantacinquesimo anniversario della festa della Liberazione.  Sono parole che faccio diventare mie -afferma il sindaco Tiziana Magnacca - da consegnare, a mia volta, ai miei concittadini.  L’Amministrazione comunale di San Salvo non è voluta mancare all’appuntamento con la storia con una cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Era presente, in rappresentanza di tutto il Consiglio comunale, il presidente Eugenio Spadano per celebrare “l’anniversario della Liberazione, data fondatrice della nostra esperienza democratica di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione”. Ora più che mai, prendendo esempio dagli uomini e dalle donne che seppero ricostruire l’Italia nel dopoguerra, anche noi, con volontà, idealità, senso del Bene Comune, tenacia e sacrificio, ricostruiamo il Paese duramente colpito nella sua struttura sociale, economica e di libertà dalla pandemia. Nel salutare tutta la mia comunità, tenace come tutti gli abruzzesi, un pensiero affettuoso rivolgo a Gilberto Malvestuto – ultimo ufficiale sopravvissuto della Brigata Maiella che lo scorso 17 aprile ha compiuto 99 anni – che ci ha ricordato chi sono coloro che sono in “trincea” in questo tempo sospeso e difficile come quello che stiamo vivendo. E insieme a lui tutti gli operatori delle forze dell’ordine, delle associazioni di protezione civile, e delle altre associazioni di volontariato, come la Croce Rossa e la Caritas, che non hanno mai smesso un istante in questi giorni di combattere per noi e di proteggerci.  Buon 25 aprile nelle vostre case sventolando il Tricolore. Viva San Salvo! Viva l'Italia! Viva la Repubblica!"  

 

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Muore un infermiere a Popoli contagiato dal Covid, il cordoglio dell’Opi di Pescara

“Oggi la nostra comunità professionale piange un collega che lavorava nel presidio ospedaliero di Popoli e si stringe al dolore dei suoi familiari. Vorremmo ricordare Francesco per la bella persona che era: affamato di conoscenza e sempre pronto a dare una mano ed essere vicino ai suoi colleghi. Ci lascia in questa battaglia efferata che non sta risparmiando la nostra professione. Alla sua famiglia e alla sua equipe di lavoro vanno le più sentite condoglianze da parte del consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Pescara e di tutti gli infermieri”. Con queste parole il consiglio direttivo dell’OPI di Pescara esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Francesco Di Berardino, l’infermiere di Scafa, in servizio all’ospedale di Popoli, che è stato tra i primi a essere risultato positivo al Covid e il primo infermiere abruzzese vittima del virus.

 “La notizia della morte di Francesco - aggiunge Irene Rosini, presidente dell’OPI di Pescara – ci lascia sgomenti e addolorati. È una vicenda che colpisce da vicino tutta la nostra compagine professionale perché questo non vuol dire morire da eroi, ma morire da martiri. La guerra contro l’epidemia da Covid-19 è stata combattuta da tutto il personale sanitario senza armi e con scarse protezioni. Noi avevamo già denunciato la carenza dei dispositivi di protezione individuale e le tante dotazioni non a norma. Da adesso iniziamo a pagarne le conseguenze”. “Non è questo il momento delle polemiche – conclude Rosini – questo è il momento del dolore. Tuttavia ci fa tanta rabbia pensare che probabilmente il nostro dolore possa derivare dalle mancanze di qualcun altro”.

 
 

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Fina: Si rimetta in moto la procedura per la Film Commission regionale

“E’ il momento di rimettere in moto la procedura per l’effettiva costituzione dell’Abruzzo Film Commission. La base di partenza c’è, ed è l’ottima legge promossa dal consigliere Pierpaolo Pietrucci, approvata nel corso della scorsa legislatura. La Regione riprenda quel percorso, bruscamente interrotto”, dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina.

Il consigliere regionale Pietrucci ricorda che “la legge venne approvata con il consenso anche dell’allora opposizione, e si fece in tempo ad avviare un percorso proficuo anche grazie all’ottimo lavoro degli uffici, coordinati da Francesco Di Filippo. Purtroppo il cambio di governo ha coinciso con lo stop. Finora, dall’insediamento del nuovo governo regionale, ci si è limitati a qualche proclama. Occorre tornare al lavoro: servono risorse, e bisogna rimettere in moto le procedure, a cominciare dai bandi necessari alle produzioni per venire a girare sul territorio”.

Il segretario del Pd Abruzzo Fina sottolinea che “l’industria dell’audiovisivo è tra quelle che potrebbero meglio contribuire alla ripartenza dell’economia, anche sui territori. Il distanziamento sociale infatti non inficia del tutto la fruizione, visto che la distribuzione può avvenire anche su piattaforme alternative rispetto alle sale cinematografiche, come la televisione e lo streaming. Inoltre una Film Commission in Abruzzo, costruita sulla base di esempi virtuosi come quello pugliese, può trovare nuove ragioni di esistere da questa fase di transizione: penso al controllo del rispetto delle regole sanitarie, che può essere ad essa demandato. Ma soprattutto il sostegno al comparto audiovisivo attraverso una Film Commission può essere un formidabile strumento di stimolo e rilancio economico".

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D’Ercole: Non ho ricevuto una telefonata dal presidente della Regione Marsilio

"Non una telefonata dal presidente della Regione Marsilio: mi ha chiamato il capo della protezione civile Borrelli, ma non lui. Con tutti i morti che abbiamo avuto, non capisco proprio perche' non lo abbia fatto. Ma me ne faro' un a ragione". E' lo sfogo del sindaco di Castiglione Vincenzo D'Ercole, il cui paese e' uscito ieri dalla Zona Rossa abolita dalla Regione Abruzzo. Oggi per la prima volta il sindaco, positivo asintomatico per 35 giorni, ha messo piede fuori di casa e lo ha fatto per celebrare la Festa della Liberazione dal nazifascismo. "Ma lo Stato l'ho sentito presente, questo si' - dice - Fondi, mascherine, carabinieri, insomma non ci siamo mai sentiti soli, l'Anci Abruzzo e centinaia di sindaci abruzzesi mi sono stati vicino, di ogni schieramento". La Festa della Liberazione coincide con la riapertura delle zone a rischio della Val Fino, chiuse con decreto dal 17 marzo scorso, una festa "per noi e' pur sempre condizionata, siamo ancora 'dentro' il problema, ma e' certamente meglio. Poi si verso il 4 maggio e forse torneremo anche noi ad un minimo di normalita' - continua D'Ercole - Certo , noi ora siamo al secondo giro di mascherine consegnate alla gente quando ci sono comuni anche grossi che non hanno finito la prima distribuzione: questo da la misura del nostro dramma".

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E’ uscito il nuovo singolo di Marco Ligabue dal titolo Dentro

E' uscito il nuovo singolo di Marco Ligabue dal titolo Dentro, il brano precede l’uscita di un album che racchiude i migliori pezzi di questi anni del cantautore emiliano.
Dentro è una canzone composta interamente in questi giorni di quarantena, un brano totalmente home-made, il video è stato montato in pochi giorni in casa da Marco, è il suo regalo per la figlia, fatto con il cuore e con l’anima piena di speranza per un futuro migliore. Ad oggi le views sono 250 mila.

Dentro è un abbraccio, una carezza un bacio mancato. Un segno di speranza.

Marco Ligabue, reduce dal successo di All Togheter Now a cui ha partecipato per due edizioni, ha deciso di scrivere una canzone intima dove racconta la nostalgia per la figlia, un tema attuale in questo periodo di lontananza forzata per tutti.
La storia di un padre che attende di riabbracciare il suo amore più grande.

«Papà, dobbiamo prenderci almeno venti gelati giganti, fare TikTok insieme e divertirci con quella challenge che mi avevi promesso!» Queste le parole di Viola durante una delle tante videochiamate in cui si dicono che si rivedranno presto.
“Mentre mia figlia mi elenca i progetti per il dopo quarantena” dichiara il cantautore “dentro di me scatta una molla e scrivo di getto una canzone per lei.
Conoscendo mia figlia, è il miglior modo per farle una sorpresa e accorciare la distanza fisica che ci separa in questo momento”.

Marco Ligabue spiega come nasce il brano: “Dentro è dedicata a mia figlia, ma anche a tutti quelli che sentono la distanza di qualcuno, soprattutto in questo momento così delicato. Ci ritroviamo chiusi "dentro", tra quattro mura, ma forse stiamo scoprendo qualcosa di più importante "dentro" di noi. Ho abbozzato il brano voce e chitarra e poi l'ho spedito in California a Corrado Rustici, amico e produttore artistico di livello internazionale. In pochi giorni lui ha arrangiato il pezzo e abbiamo velocemente mixato il tutto. Il video l'ho realizzato direttamente da casa.
Ho pensato ad immagini in bianco e nero, che rispecchiassero queste giornate opache, meno colorate. Ho inserito scene di grande attualità, come strade deserte, medici eroi, gente ai balconi che non vuole abbattersi e reagisce, e tanto altro, per incentrare la visione su come stiamo vivendo oggi. Non poteva, ovviamente, mancare la protagonista del brano, mia figlia Viola.
È un pezzo che vuole essere un abbraccio per tutti in questa tosta quarantena. Per il finale, però, ho scelto immagini a colori, segnale inequivocabile di grande speranza, per augurarci di ritornare presto alla vita che desideriamo”.

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Musicab, una nuova cabina di regia per la musica

Cabina di regia per la produzione musicale, nuovo veicolo di comunicazione artistica e culturale, l’etichetta discografica MusiCab nasce dall’esperienza di Morgan Fascioli, musicista e compositore, direttore artistico dei festival Emozioni in musica e Roseto d’autore, e dalla sua ampia e consolidata rete di amici e collaboratori.

Il progetto, scaturito dalla rilevazione nel settore musicale abruzzese di una profonda carenza in termini di collaborazione sinergica e promozione efficace, intende proporsi come primo step verso la costituzione di una realtà che sia un punto di riferimento per i diversi elementidi un universo complesso e particolareggiato come quello musicale.

“Il nostro territorio risulta ricco di talenti e potenzialità spesso mal dispiegate, inespresse o semplicemente non strutturate in un sistema capace di amplificarne la portata. In un momento critico come quello che stiamo vivendo oggi, la creatività rappresenta invece una risorsa cruciale con un rilevante impatto sociale ed economico: organizzare al meglio queste energie sarà la nostra sfida per il futuro.”

Programmazione prime uscite discografiche:

25 aprile singolo  A little prayer, omaggio di Massimiliano Coclite a Lyle Mais

23 giugno album Midnightsun,  Massimiliano Coclite suona Morgan Fascioli

Fine estate album ItalianJorney di Brandon Sherrod & the Sharks

Le uscite discografiche saranno distibuite in oltre 200 negozi online in tutto il mondo, tra cui iTunes, Deezer, Amazon, Apple Music, Beatport, Spotify, Traxsource, Idagio e tanti altri.

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D’Amario: la circolazione del virus e’ ancora molto importante

C'e' stata una "grande mitigazione del rischio contagio ma la circolazione del virus e' ancora molto importante". Lo afferma, Claudio D'Amario, componente il Comitato tecnico scientifico incaricato dalla Giunta regionale Abruzzo per l'emergenza Covid 19. "Si parla di fase 2 - spiega alla redazione di 'Sos Coronavirus' - ma l'epidemiologia non fa distinzioni temporali, segue l'andamento dei contatti sociali. Possiamo dire che sicuramente cambiano gli approcci ed e' chiaro che il distanziamento non puo' piu' essere il solo antagonista al Covid". Secondo D'Amario, nella gestione della fase 2 le regioni dovranno garantire anzitutto la gestione della malattia Covid in "percorsi separati, avere cioe' ospedali o padiglioni dedicati, completamente isolati; una attenta gestione delle strutture residenziali, e l'intercettazione dei focolai domestici per la gestione precoce delle complicanze, con un monitoraggio attento a domicilio". Si tratta di "elementi di garanzia" finalizzati alla ripartenza e a prevenire nuovi focolai.

"Oggi - spiega D'Amario - siamo in grado di individuare il grado di rischio in relazione alle tipologie di attivita' produttive; possiamo dire che il rischio e' inferiore nella silvicoltura, nell'edilizia e nel manifatturiero mentre e' piu' consistente nelle attivita' di tipo turistico. Sicuramente ci si e' dotati di protocolli avanzati tra parti sociali e datoriali che prevedono anche una nuova cultura della sanificazione, maggiori turnazioni, e il prolungamento degli orari di lavoro, ma ci vuole gradualita'". 

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Sospiri: Oltre mezzo milione di euro di investimenti sull’Ospedale di Popoli

 "Oltre mezzo milione di euro di investimenti sull'Ospedale di Popoli per garantire il diritto alla salute dei cittadini e la piena operativita' di una struttura che, in piena emergenza Covid-19, sta rivelando tutta la sua rilevanza e strategicita' in un piano complessivo di organizzazione dell'Azienda sanitaria pescarese". Un investimento complessivo di 558mila euro quello di cui parla il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri. "Questa la direttrice del governo Marsilio- aggiunge sui lavori predisposti a Popoli- che gli ospedali delle nostre aree interne non li chiude, ma li potenzia. Dimostriamo con i fatti e non con le chiacchiere che la sanita' e' una nostra priorita' assoluta" prosegue Sospiri, come a replicare alle polemiche sollevate dal centrosinistra e in particolare dalla deputata Pd, Stefania Pezzopane e dal consigliere regionale di Abruzzo in Comune, Sandro Mariani che hanno criticato la scelta del Covid Hospital a Pescara.

Sospiri snocciola quindi i numeri dell'investimento che sara' fatto su Popoli, a cominciare dalla sistemazione del Pronto soccorso con 60mila euro; altri 80mila serviranno invece per realizzare l'impianto di aria condizionata per il reparto di riabilitazione; 50mila quelli utili alla creazione di 11 nuovi posti letto per la riabilitazione. Aggiudicata anche la gara per la realizzazione degli spogliatoi, con una spesa di 78mila euro il cui cantiere dovrebbe parrite entro un mese. Gia' completati invece i lavori della nuova farmacia ospedaliera, su cui sono stati investiti 180mila euro. L'11 maggio scade invece la gara d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori di rifacimento dell'impianto di aria condizionata nel reparto dell'ala chirurgica (110mila euro).

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Dall’esperienza del Centro Avalon, su Facebook è nata la pagina Il tesoro del tempo, senza coperchio

Idee per disegnare, per interventi artistici da fare insieme, per un ballo o per ascoltare l’oroscopo. Il tutto online, da una pagina Facebook nata in questi giorni di lockdown. L'iniziativa è a cura del Centro Avalon, associazione di Pescara che si rivolge alla crescita della consapevolezza personale ed allo sviluppo. Ecco quindi “Il tesoro del tempo, senza coperchio” uno spazio per svagarsi e per andare incontro alle esigenze dei genitori, in compagnia della pentola Potty. Il nome è stato scelto coinvolgendo gli stessi utenti della pagina.      

“Dallo scenario generale del momento - spiegano dal Centro Avalon - emerge che in famiglia si creano tensioni perché i genitori hanno difficoltà a intrattenere i bambini per tante ore al giorno, essendo di fronte ad una quotidianità che non è quella usuale. Quindi abbiamo voluto creare una spazio di evasione, anche a fini educativi, anche per stemperare le tensioni e facilitare i genitori nella gestione del tempo del bambino”.

La realizzazione della pagina è di Luciano D’Amore, del duo comico Uno e due e vede la partecipazione di collaboratori del Centro Avalon nonché di Anastasia animazione. Con il contributo degli stessi utenti, di mamme e papà che condividono la loro esperienza e suggeriscono link interessanti per l’intrattenimento dei bambini.

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Coronavirus, gli italiani hanno ampiamente aderito alle restrizioni del lockdown

Gli italiani hanno ampiamente aderito alle restrizioni attuate dal governo per contrastare la diffusione del Coronavirus: e' quanto emerge da un sondaggio fatto online da un gruppo di ricercatori dell'Istituto Universitario Europeo (Iue) su un campione di 1.000 italiani alla fine di marzo. Oltre il 90% degli italiani, secondo il sondaggio, non solo ha condiviso ma ha anche messo in pratica misure come il distanziamento sociale, il rimanere a casa, l'evitare strette di mano e i posti affollati. Fatta eccezione per la chiusura delle scuole e la posticipazione delle elezioni, la maggioranza pensa che le misure siano pero' state applicate troppo tardi, soprattutto per quanto riguarda la disponibilita' di mascherine e test. Un terzo degli italiani considera la risposta del governo insufficiente per quanto riguarda la sanita' pubblica, quota che supera il 50% per quanto concerne il giudizio sulla risposta economica. "Le persone scettiche della politica sono risultate essere le piu' critiche delle politiche sanitarie ad economiche del governo, indipendentemente dal loro orientamento politico", osserva Hanspeter Kriesi, professore di politica comparata e associato al European Governance and Politics Programme del Robert Schuman Centre dell'Iue

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