La capogruppo in Regione Sara Marcozzi (M5s) lancia l'allarme su "l'estremo ritardo sui fondi Fesr e Fse, per cui la regione e' tra le peggiori in Italia in termini di pagamenti". Per Marcozzi l'ennesima "medaglia" del Governo Marsilio. "Lo abbiamo ripetuto per mesi - prosegue - in tutte le sedi possibili, che la partita dei Fondi Europei, sia nella riprogrammazione per gli anni 2014-2020 che per la progettazione di quella 2021-2027, era la piu' importante che la Giunta regionale avrebbe dovuto affrontare. Invece, le parole del ministro ci confermano che il Governo Marsilio sembra aver completamente ignorato questi finanziamenti. Solo l'emergenza Covid-19 ha svegliato la Giunta dal torpore - incalza - e pare che finalmente qualcosa si muova in direzione degli aiuti alle imprese danneggiate dal lockdown. Ma al netto di cio', per il settennato corrente l'Abruzzo e' in ritardo con i pagamenti ai beneficiari, mentre per quello futuro non si intravede alcuna programmazione". "Una cosa possiamo dire con certezza - conclude -: le dichiarazioni del Ministro Provenzano non ci stupiscono affatto".
Leggi Tutto »Fondi Europei, Febbo replica al ministro Provenzano: attendiamo l’approvazione della ZES da 8 mesi
"Il ministro Provenzano, anziche' parlare dei presunti ritardi della Regione Abruzzo, dovrebbe ancora giustificare l'inqualificabile ritardo nell'approvazione della ZES che attendiamo da almeno otto mesi". E' la secca replica dell'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, alle dichiarazioni del ministro per il Sud e alla Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, rilasciate nel corso di un'audizione in Commissione Affari europei del Senato. "Fatta questa doverosa premessa, - ha continuato l'assessore- gli ribadisco quanto e' stato verbalizzato nell'ultimo Comitato di sorveglianza tenutosi il 20 febbraio scorso. E cioe' che, la Regione Abruzzo non solo ha certificato che avrebbe raggiunto il cosiddetto 'n+3' di spesa di fondi FESR, fissato per il 2020 a 85 milioni di euro, ma che gia' a febbraio scorso e' riuscita a superare l'obiettivo arrivando ad una spesa certificata di 100 milioni di euro". Febbo ha poi aggiunto che "il 4 maggio scorso, durante il confronto in videoconferenza con il Dipartimento per la Coesione, ai fini della rimodulazione dei fondi per l'emergenza Covid-19, si e' capito che questo governo nazionale intende solo rastrellare risorse europee destinate alle Regioni. E anche in quella occasione, - ha proseguito Febbo - e' stato certificato che i dati in possesso del ministero di Provenzano sono errati. C'e', in sostanza, un tentativo, che rispediamo al mittente, da parte del Governo nazionale di requisire risorse non proprie per interventi di esclusiva competenza statale. A proposito di ritardi, . ha concluso l'assessore - il Governo "giallorosso" non ancora pubblica il Decreto Rilancio annunciato sabato scorso dal presidente Conte senza contare che ben due milioni di lavoratori attendono ancora di incassare le casse integrazioni e quattro milioni di autonomi aspettano ancora di vedere gli effetti del famoso decreto liquidita'. E il ministro Provenzano ha pure il coraggio di parlare di ritardi della Regione Abruzzo".
Leggi Tutto »Fondi europei, Paolucci: Abruzzo è maglia nera nella spesa
"La nostra Regione e' fanalino di coda nella classifica nazionale, tanto da essere strigliata dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano oggi in Senato: il centrodestra in quasi un anno e mezzo di governo non e' stato in grado di fare nuovi bandi e rischia di perdere le risorse che ha gia' in cassa. Una vera vergogna!", cosi' il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci. L'Abruzzo avrebbe la peggiore performance dei pagamenti insieme alla Regione Calabria per i fondi FSE e fra le peggiori con la Sicilia per quelli FESR, questo dopo aver raggiunto in passato tutti gli obiettivi prefissati dall'Unione Europea sull'utilizzo di entrambe: "La relazione di Provenzano ci cita come performance peggiore per i fondi FSE (siamo ultimi), fra gli ultimi per i fondi FESR, malgrado il centrosinistra abbia lasciato la situazione delle risorse a posto, perfettamente rispondente anche alla regola "n+3" imposta dall'Unione proprio per agevolarne il corretto utilizzo. Per tutto il 2019 e mezzo 2020 non risulta invece che la Giunta lenta si sia data da fare promuovendo nuovi bandi e questo spiega il fatto che siamo ultimi per i fondi FSE; l'avanzamento di spesa che invece si realizza sui fondi FESR e' solo l'effetto dell'esecuzione dei bandi che questo governo ha ereditato e all'iter dei progetti che il centrosinistra ha promosso durante i cinque anni di buon governo".
Leggi Tutto »Caramanico, si preparano a riaprire le terme
Dopo l'emergenza Coronavirus riapriranno le Terme di Caramanico. Lo ha spiegato il vice sindaco del centro termale Antonio De Vita che ha dichiarato che come una volta pronto il Protocollo governativo, si potra' ripartire con il termalismo: "Possiamo dire che Caramanico e' pronta per la stagione turistica cosi' come la societa' che gestisce le Terme e con cui abbiamo avuto vari incontri. L'obiettivo iniziale era quello di aprire il 27 aprile, prima ovviamente che scoppiasse la pandemia. Ora passata l'emergenza siamo in attesa dell'arrivo del Protocollo ministeriale per l'apertura degli stabilimenti termali, ma la Societa' che gestisce le Terme ha gia' assicurato di aver messo in atto tutte le misure per il contenimento del Covid 19. Anche la comunita' e' pronta e come Amministrazione abbiamo assunto a nostra volta le misure stabilite dal Protocollo per quello che riguarda il distanziamento sociale e tutti i controlli che faremo anche per mezzo un termo scanner di cui ci siamo dotati". Il rappresentante degli albergatori di Caramanico Walter Villani: "Abbiamo provveduto alla santificazione delle nostre strutture ricettive e contiamo sull'arrivo dei turisti nel nostro comprensorio che voglio ricordare da lavoro fra terme, strutture alberghiere e esercizi commerciali a diverse centinaia di persone nel periodo estivo". Caramanico lo scorso anno ha avuto oltre centomila presenze solo per le Terme e altre 40mila nella Valle dell'Orfento. A Caramanico ci sono una ventina fra alberghi e pensioni, oltre a numerosi B&B e affittacamere.
Leggi Tutto »Pescara, protestano gli operatori del mercato di San Giuseppe
Protesta degli operatori del mercato quotidiano San Giuseppe di Pescara, che da diversi decenni si svolge nella zona dell'ospedale. Le attivita' di vendita non sono ancora ripartite, con tutto cio' che ne consegue per i circa 50 operatori, supportati nella manifestazione odierna anche da molti residenti. "L'assessore al Commercio, Alfredo Cremonese - spiega a nome degli operatori Lorenzo Bosi - ci ha detto che questo sara' l'ultimo mercato a riaprire, perche' devono capire come regolamentarci. Negli anni, a parte i divieti di sosta, la nostra attivita' non e' mai stata istituzionalizzata, nonostante noi paghiamo regolarmente. Potevano sfruttare il periodo del lockdown per organizzarsi, ma e' mancata la volonta' di farlo". "Il commercio itinerante, come il nostro - aggiunge - in localita' vicine e' consentito, ma qui a Pescara no. Ci andrebbe bene anche una soluzione provvisoria, che ci consenta di ripartire in sicurezza. Gli operatori fanno anche altri mercati, hanno tutto cio' che serve e conoscono bene le regole anticontagio. Siamo disposti a farci carico di tasca nostra delle procedure di sicurezza, vogliamo solo ripartire. Noi vendiamo prodotti locali a prezzi accessibili a tutti. Oltre ai danni subiti dagli operatori, e' anche un danno per i cittadini che, gia' in difficolta', sono costretti ad andare altrove e a spendere di piu', mentre qui potevano risparmiare
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Due nuovi cuccioli di camoscio nel Parco della Majella
"Se 'rinascita' deve essere allora la scena ripresa oggi nell'aura faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni e' decisamente un buon auspicio. Bellissime le immagini dei due nuovi cuccioli di camoscio nati che saltellano e pascolano tra i ginepri, scoprendo l'asprezza delle rocce che saranno il loro rifugio, sotto lo sguardo attento delle mamme". E' quanto si legge in una nota del Parco nazionale della Majella. "Il 'camoscio piu' bello del mondo'- come molti lo definiscono e giustamente ricorda il Parco Nazionale della Majella- ha ormai una popolazione stabile sull'Appennino e la colonia piu' consolidata e' proprio nel Parco abruzzese dove se ne contano 1.500. E molto, per la loro tutela e l'ottima salute di cui oggi godono, lo si deve alle tante attivita' che negli anni sono nate attorno a loro, a cominciare dal 'captive breeding', ovvero l'allevamento in area faunistica, condotto per anni dai tecnici del Parco a Lama. Un'azione che ha consentito di rafforzare la popolazione e contribuire alla nascita delle due neo colonie sui Sibillini e sul Sirente".
Leggi Tutto »Teramo, al via l’indagine sierologica sul coronavirus
- Il comitato della Croce Rossa di Teramo contattera' telefonicamente, nei prossimi giorni, 493 persone scelte per partecipare all'indagine sulla sieroprevalenza dell'infezione da virus SARS-COV2. L'indagine coinvolgera' tutti i comitati CRI d'Italia: oltre 550 volontari contatteranno le 150mila persone selezionate dall'ISTAT, di cui 5.561 in Abruzzo e 1.318 di competenza della ASL Teramo, che effettuera' i prelievi nei 4 Presidi Ospedalieri della provincia e presso il Distretto sanitario di Roseto degli Abruzzi.
Ad annunciarlo la presidente della Croce Rossa Teramana, Fiorenza Di Falco, all'indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 30/2020 che fissa i dettagli dell'indagine. I campioni raccolti saranno consegnati, sempre a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani. L'obiettivo dell'indagine e' capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Attraverso l'indagine si otterranno informazioni necessarie per stimare le dimensioni e l'estensione dell'infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali il sesso, l'eta', la regione di appartenenza, l'attivita' economica. Le informazioni raccolte saranno essenziali per indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. Partecipare non e' obbligatorio, ma e' un bene per se' stessi e per l'intera comunita'.
Roseto, tre arresti per l’attentato con un ordigno in pizzeria
I carabinieri di Giulianova hanno arrestato i presunti autori dell'attentato compiuto con un ordigno esplosivo ai danni della pizzeria Anima Concept, di Roseto degli Abruzzi, avvenuto all'alba del 5 febbraio scorso, dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, due uomini finiti in carcere e una donna agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di L'Aquila, su richiesta della Procura della Repubblica di L'Aquila-Direzione Distrettuale Antimafia, accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di tentata estorsione mediante l'utilizzo del metodo mafioso, danneggiamento e turbata liberta' dell'industria e del commercio. Si tratta di un 36enne di origini campane, della compagna 38enne, e di un 38enne campano.
Gli inquirenti, che hanno ipotizzato fin dal primo momento che si trattasse di un atto intimidatorio a scopo estorsivo, ne hanno accertato in breve tempo il movente: dissapori e rancori maturati tra imprenditori concorrenti nel settore della ristorazione e le pregresse minacce rivolte ai titolari della pizzeria oggetto dell'attentato. Le meticolose attivita' investigative svolte dai militari hanno chiarito sia le modalita' organizzative che quelle esecutive dell'attentato: in particolare, nella giornata del 3 febbraio scorso, la coppia rosetana si reco' a Napoli, per reclutare un esperto di esplosivi, attivo in ambienti malavitosi campani. Quest'ultimo, a bordo della sua auto, al seguito della coppia rosetana e con l'ordigno gia' pronto all'uso, all'alba del 5 febbraio giunse a Roseto: tutti insieme si recarono alla pizzeria Anima Concept, dove fu posizionata e fatta esplodere la bomba. Prima del grave gesto intimidatorio il 36enne vantando le sue conoscenze con noti esponenti della malavita campana, aveva minacciato alcuni dei soci della pizzeria, inducendoli a temere per la loro sorte e per la loro attivita' lavorativa.
Leggi Tutto »Fondi alle imprese, le proposte di Scoccia e Mariani
"Abbiamo avanzato proposte che riteniamo fondamentali per il rilancio dell'Abruzzo: speriamo solo che la maggioranza mantenga in aula gli impegni presi". A dichiararlo sono la consigliera Udc alla Regione Abruzzo, Marianna Scoccia, passata sabato all'opposizione, e il consigliere regionale di Abruzzo in Comune Sandro Mariani al termine dell'incontro avuto con il Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri sulle proposte al progetto di legge 118 in discussione in queste ore in commissione. "Va migliorato sotto diversi aspetti - proseguono -, in primis per quanto riguarda il sostegno alle imprese abruzzesi. Per questo motivo la nostra principale richiesta e' stata che circa il 50% dei fondi stanziati per i contributi a fondo perduto sia destinato alle micro e piccole imprese di nuova costituzione con meno di 3 anni di attivita', ad oggi escluse dal bando per investimenti pubblicato pochi giorni fa a seguito della legge regionale 9, e alle Pmi con sede nei Comuni ricompresi nelle cosiddette 'aree interne' e nelle 'zone rosse': dobbiamo tendere una mano agli abruzzesi che - aggiungono - , con fatica, provano a ripartire dopo questo duro periodo". I due hanno chiesto anche ulteriori contributi per le organizzazioni che beneficiano del Fondo Unico per lo Spettacolo dal vivo e del Fondo Unico per il Cinema e il comparto Audiovisivo. "Abbiamo infine avuto garanzie - concludono - sull'attuazione della proposta con cui chiediamo un bonus economico di circa 8 milioni complessivi per il personale sanitario impegnato nell'emergenza Covid".
Leggi Tutto »Mobilità in treno, Regione Abruzzo studia le promozioni
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D'Annuntiis ha annunciato di aver "avviato, già da settimane, costruttivi confronti con Trenitalia per garantire, sin dall'avvio della fase due, un servizio di trasporto ferroviario efficiente e in totale sicurezza per l'utenza". Le nuove proposte programmatiche individuate per la stagione estiva che, insieme a quelle già attivate "Plus 3/5 giorni e Promo Viaggia con me", saranno in vigore dal prossimo 14 giugno sono: Promo Estate Italiana: titolo nominativo valido per quattro fine settimana consecutivi o l'intero periodo promozionale (14/06/2020 al 27/09/2020) che consente un numero illimitato di viaggi, in seconda classe, sui treni regionali, regionali veloci e metropolitani di Trenitalia, nei fine settimana (dalle 12 del venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì fino alle 12) ad un prezzo fisso di 49 euro per quattro fine settimana e 149 euro per l'intero periodo promozionale; Promo Junior: i ragazzi fino a 15 anni di età non compiuti potranno viaggiare gratis, sia in prima che in seconda classe, sui treni regionali, regionali veloci e metropolitani di Trenitalia se in compagnia di un adulto pagante (persona con più di 15 anni), in numero massimo di quattro ragazzi per ogni adulto. Periodo della promozione: 14/06/2020 al 27/09/2020. "Oltre a queste, sono inoltre allo studio ulteriori forme di promozione che prevederanno innovative forme di abbonamenti per la clientela".
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