Tre regioni, 5 province e 44 comuni sono incluse nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che si candida ad accogliere visitatori. Ne e' convinto Tommaso Navarra, presidente di un'area protetta che naturalmente si candida a rappresentare il contesto ideale per attuare il distanziamento sociale richiesto per arginare il contagio da Covid-19. "Vivere in simbiosi con la natura, con ampi spazi a disposizione, e' normale per una comunita' come la nostra, fatta di borghi, frazioni, paesi, masserie, rifugi sparsi fra Abruzzo, Marche e Lazio, luoghi dove si puo' vivere gia' adesso, beneficiando di acqua e aria pulite". E al valore dell'economia circolare che ha ispirato il progetto 'Autoctonie', basato sulla filiera della lana e della carne ovina, con la storia che si unisce alla sostenibilita' ambientale, al Made in Italy e al km zero. Membri fondatori e promotori sono, insieme al Parco, le Sezioni Sistema Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara, Belisario, Brioni, Fratelli Piacenza, Pianeta Formazione, Spiedi', Ara Associazione Regionale Allevatori d'Abruzzo, Associazione Pecunia per la valorizzazione della lana nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. E poi la mobilita' sostenibile. "Con un finanziamento del ministero dell'Ambiente - ricorda Navarra - realizzeremo colonnine di ricarica elettrica per veicoli, distanziate fra loro al massimo 60-80 km, anche nelle localita' dove non ci sono piu' distributori di carburanti. Prevediamo anche un tour del Parco in elettrico". Per Navarra al momento di 'ripartire' non si potra' e non si dovra' piu' puntare su un turismo predatorio 'mordi e fuggi'. "Abbiamo un patrimonio immobiliare sul territorio che si presta alla formula dell'albergo diffuso, l'alternativa potrebbe essere rifunzionalizzare questo patrimonio, puntare sull'attrattiva culturale per consentire una ricettivita' diffusa che rispetti il distanziamento sociale". Un problema da risolvere e' il fatto che spesso questi immobili fanno riferimento a molti proprietari, eredi di quelli originari, edifici abbandonati che devono ancora essere suddivisi. "L'ipotesi potrebbe essere trasmettere la proprieta' a chi puo' utilizzarli, regolarizzando anche un'intestazione catastale ormai senza senso". E ricostruire una bella casa patriarcale prevedendo, magari, un annesso parco avventura o una rete sentieristica.
Leggi Tutto »Arriva il primo kit per festeggiare il primo maggio col picnic da salotto
Arriva il primo kit per festeggiare il primo maggio con il classico picnic con i prodotti della tradizione regionale anche chiusi in casa, nel salotto, nei terrazzi o in giardino per i più fortunati. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che per iniziativa degli agricoltori di Campagna Amica in molte realtà è possibile acquistare speciali cestini per il pranzo al sacco oltre naturalmente a veri a propri menu completi o grigliate per la Festa del Lavoro, consegnati anche domicilio dagli agriturismi.Per il primo maggio tutte le famiglie sono infatti ancora costrette a rimanere in casa per il lockdown contro il 23% degli italiani che lo scorso anno aveva programmato una gita, il 10% una vacanza, l’8% una visita ai parenti e il 7% la partecipazione a concerti e manifestazioni, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
A Roma, nella Capitale, il kit - sottolinea la Coldiretti - prevede gli ingredienti immancabili della festa quali vino dei castelli, formaggio pecorino, salame corallina, pane e le classiche fave fresche. Non cambia nulla nell’abbinamento con il pecorino che unisce - sottolinea la Coldiretti - due prodotti della tradizione agroalimentare nazionale conosciuti entrambi fin dal tempo degli antichi romani ed è irrinunciabile in molte regioni come Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Ma le proposte di Campagna Amica per il pacco salva picnic variano da regione a regione e se in Liguria contiene formaggi, salumi e focaccia, in Puglia a Bari il ‘Pacco Amico’ contiene fresche, pane di Altamura DOP, vino Nero di Troia, una caciotta di capra e la salsiccia di Faeto al finocchietto mentre in Veneto - conclude la Coldiretti - si sperimenta l’agribag con uova sode con asparagi, frittata con cipolla, salame, pane biscottato e per dessert la fregolott, un dolce sbriciolato accompagnato da una bottiglia di Prosecco o per i puristi del rosso il tradizionale Merlot
Si tratta solo della punta dell’iceberg del paniere di specialità offerte dall’agricoltura italiana che è oggi la più green d’Europa, con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio,, 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari. E l’Italia è anche leader nella biodiversità. Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e 533 varietà di olive contro le 70 spagnole.
Leggi Tutto »Rinviata la cerimonia finale del Premio di letteratura naturalistica ‘Parco Majella’
L'Associazione Culturale "Alle Falde della Majella" 'ha valutato necessario e responsabile il rinvio della cerimonia finale del Premio Nazionale di letteratura naturalistica "Parco Majella" (23a edizione) originariamente in programma ad Abbateggio il 18 luglio 2020'. L'Associazione auspica che la cerimonia di premiazione possa svolgersi nel mese di settembre 2020, 'ma una data certa si stabilirà compatibilmente con una valutazione esaustiva degli scenari futuri e ne sarà data comunicazione con adeguato anticipo'. La proroga delle restrizioni previste dal nuovo decreto per il contenimento del coronavirus e la decisione del rinvio della cerimonia di premiazione comporteranno delle variazioni organizzative e anche le riunioni della Giuria saranno posticipate rispetto alle date previste dalla proroga del Bando. Le opere in concorso saranno quelle spedite entro il 30 aprile 2020 (farà fede il timbro postale in A/R; per i lavori online la data di invio).
Leggi Tutto »Dalle Regioni 9 milioni di euro alle aziende del Tpl
La Giunta regionale ha approvato, nella seduta tenutasi ieri a Palazzo Silone, la delibera sulla quantificazione e la liquidazione dei saldi alle aziende regionali del Trasporto pubblico locale, che erano ferme all'annualita' 2014. Al fine di mettere a disposizione delle aziende produttrici di servizi di trasporto pubblico ulteriori risorse finanziarie, in considerazione anche di questo momento di particolare difficolta' derivante dall'emergenza sanitaria che ha determinato un crollo dei passeggeri trasportati e l'inevitabile ricavo cessante, la Giunta ha approvato la metodologia per la quantificazione dei conguagli a saldo in base alla norma regionale che regola la contribuzione pubblica e ha validato i consequenziali conteggi, per il triennio 2015-2017, da liquidare ai concessionari entro il prossimo 30 giugno. Con lo stesso provvedimento si e' proceduto alla rivalutazione e all'adeguamento dei trasferimenti finanziari ai comuni capoluogo di provincia (ad esclusione del Comune di Pescara in quanto i servizi sono prodotti da Tua), la cui quantificazione era ferma all'anno 2013. L'amministrazione regionale si appresta dunque a mettere a disposizione del comparto del trasporto pubblico locale circa 9 milioni di euro, risorse che saranno di vitale importanza per tutte le aziende del comparto per continuare a garantire il servizio di trasporto pubblico. Con riferimento ai concessionari del TPL, che hanno con la Regione Abruzzo contenziosi per la quantificazione e il riconoscimento dei conguagli a saldo, si attenderanno ora le proposte transattive da parte di queste ultime, come previsto dalla L.R. 9/2020 di sostegno all'economia ed all'occupazione. "Ringrazio il sottosegretario D'Annuntiis e gli uffici competenti per aver portato a conclusione un lavoro che era fermo da diversi anni - ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia -, il settore del trasporto pubblico in questa nuova fase, che segue la prima emergenza, assume un ruolo importante per il trasferimento casa lavoro di migliaia di operai e impiegati. La risposta sino ad ora e' stata positiva e, nonostante le difficolta', le soluzioni adottate sembrano soddisfare le richieste. La Regione rimane sempre attenta e vigile per garantire, in totale sicurezza, la mobilita' degli abruzzesi".
Leggi Tutto »Fioretti: entro 15 giorni sara’ arrivata a liquidazione il grosso delle domande per la cassa integrazione
"Entro una quindicina di giorni il grosso delle domande per la Cassa integrazione in deroga sara' arrivata a liquidazione". Ad affermarlo e' l'assessore della Regione Abruzzo alle Politiche del lavoro, Piero Fioretti, al termine dell'incontro convocato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, per fare il punto su erogazioni alle imprese e cassa integrazione, cui hanno partecipato gli istituti stessi, il direttore regionale dell'Inps e l'assessore alle Attivita' produttive Mauro Febbo. Sono stati 11mila i titolari di attivita' che hanno inoltrato le domande, complessivamente 29mila, ma con il numero dei lavoratori in realta' ben piu' alto, almeno 50mila, dato che ogni imprenditore ha inserito il totale dei dipendenti in un'unica domanda.
Dopo le tante polemiche intorno ai ritardi per l'erogazione della Cig in deroga, Fioretti prova quindi a tranquillizzare: "Abbiamo impegnato piu' di 30 persone e abbiamo dato risposta quasi a meta' delle pratiche presentate. Siamo sicuri che in brevissimo tempo metteremo dentro tutte le pratiche valide, perche' il problema e' la complessita' delle domande rispetto a una verifica attenta e seria che costringa a ripresentare le domande e avere tempi lunghissimi. In accordo con l'Inps, cui abbiamo inviato gia' 2mila pratiche con un altro migliaio che invieremo entro stasera- ha specificato Fioretti- stiamo cercando di fare un lavoro pulito che permetta di mandare subito al pagamento".
Leggi Tutto »Una semplice app per prenotare il posto in chiesa
Con una semplice app si prenota il posto in chiesa. Prima almeno del 4 maggio non sara' possibile riaprire i luoghi di culto alle celebrazioni con la presenza dei fedeli, con la decisione del Governo che ha scontentato le gerarchie ecclesiali e anche coloro che non possono recarsi nelle chiese se non per pochi minuti. A dare pero' manforte ai parroci arriva "Time App 24" la app creata da Lorenzo Iulianetti, titolare dello stabilimento balneare "La Prora" di Pescara che ha voluto metterla a disposizione dei parrocchiani. "Con Time App 24 si potra' infatti prenotare il posto in chiesa per la messa di una parrocchia che aderisce - spiega Iulianetti - e cosi' facendo la persona, considerando che ci sara' un numero limitato di fedeli, potra' assicurarsi di avere la possibilita' di seguire la funzione religiosa. Quando i posti termineranno, con la App si potra' aprire la prenotazione per un'altra messa o trovare posto in un'altra chiesa. Considerando che i fedeli hanno anche un'eta' non piu' giovanissima, sulla App sara' possibile anche reperire un numero di telefono dove rivolgersi per prenotare il posto. Se poi le misure restrittive diminuiranno e aumenteranno i posti disponibili in chiesa, la App si aggiornera' in automatico. Da due anni lavoriamo - aggiunge Iulianetti - con Time App 24 con cui riusciamo ad avere un sistema gestionale ottimale della nostra attivita'".
Leggi Tutto »Gli esercenti di piazza Muzii hanno riconsegnato simbolicamente le chiavi dei locali al sindaco Carlo Masci
Gli esercenti di piazza Muzii hanno riconsegnato simbolicamente le chiavi dei locali al sindaco Carlo Masci. L'iniziativa si e' svolta oggi, dopo la protesta degli operatori che ieri sera hanno acceso le luci delle attivita'. Per loro, in Comune, e' andato il responsabile provinciale di Confesercenti, Gianni Taucci, il quale ha sottolineato che "ogni giorno che passa significa allontanare la possibilita' di rialzare le serrande, per i costi di gestione che ogni operatore economico sostiene senza avere alcuna sicurezza su quanto accadra' nei prossimi mesi". "Capisco e faccio mia la civile protesta dei titolari delle attivita' del centro di Pescara - dice il sindaco - dei quali e' facile immaginare la preoccupazione in un momento di grave difficolta' finanziaria e la condizione d'incertezza di fronte a prospettive di ripresa che i fumosi provvedimenti del governo certamente non aiutano". In attesa del via alla cosiddetta 'fase 2', prevista dal prossimo 4 maggio, il primo cittadino si e' impegnato a farsi portavoce presso la Regione delle istanze della categoria: "Voglio essere il 'sindacalista' dei commercianti, dei professionisti e degli operatori del terziario - ha aggiunto Masci - Pescara da questi settori ha tratto storicamente la propria linfa economica ed e' quindi da questo che dobbiamo ripartire. Con il presidente Marsilio di questo parleremo e delle richieste che anche questa mattina mi sono state consegnate".
Leggi Tutto »Una app per prenotare il posto in spiaggia
Una app per salvare la stagione balneare degli abruzzesi per avviarla il 1 giugno. "La Regione Abruzzo - ha detto l'assessore Mauro Febbo - ha predisposto un piano che consentira' ai cittadini di frequentare le nostre spiagge libere nel rispetto del distanziamento sociale come impongono le norme anti contagio da Covid-19". Per andare al mare anche in spiaggia libera ci si dovra' quindi prenotare. "I cittadini potranno farlo attraverso una piattaforma digitale che sara' gestita dalla Regione in collaborazione con i titolari degli stabilimenti" spiega Febbo. Che aggiunge: "Tutte le spiagge libere verranno attrezzate con ombrelloni, lettini e sdraio e per accedervi sara' necessario, appunto, prenotarsi in anticipo in modo da avere gia' assegnato il proprio spazio. Il costo, a prezzo calmierato - sottolinea l'assessore - sara' a carico della Regione che lo avra' preventivamente concordato con i balneari".
"Stimiamo - conclude Febbo - che sara' necessaria una riduzione di circa il 30-35% dei posti". Per il sindaco di Pescara, Carlo Masci, restera' "un'estate difficile sotto il profilo economico". E questo lo temono in particolare i gestori degli stabilimenti, anche se l'obiettivo per tutti e' "ripartire quanto prima e con regole chiare che dovranno arrivarci dal governo centrale", chiedono Riccardo Ciferni del "Trieste" e Lorenzo Iulianetti de "La Prora".
Leggi Tutto »Colletti propone di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sanita’
Istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sanita'. La richiesta è avanzata dal deputato del M5s, Andrea Colletti, in una lettera ufficiale inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza e a tutti i presidenti dei gruppi parlamentari.
"In questi mesi di emergenza la pandemia Covid-19 - afferma Colletti - ha messo a dura prova il diritto alla salute non solo di migliaia di cittadini, ma anche di medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus. Ora piu' che mai e' necessario e urgente istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla sanita' che consentirebbe di migliorare la risposta del sistema sanitario non solo ad emergenze come quella che stiamo vivendo, ma anche ad annosi problemi che non trovano ancora risposta".
Gia' nel 2018, Colletti era stato primo firmatario, insieme ad altri deputati, di una proposta di legge che suggeriva l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario, sulle cause dei disavanzi sanitari regionali e sul sistema degli appalti in sanita'.
La nuova Commissione di inchiesta sulla sanita' proposta da Colletti avrebbe, tra gli altri, il compito di valutare le performance, di prospettare strumenti di intervento per una maggiore operativita' ed efficienza, aiutando il coordinamento tra le regioni, di analizzare e valutare le anomalie funzionali e organizzative del sistema sanitario, per individuare le responsabilita' nel rispetto delle prerogative della magistratura, nonche' di suggerire possibili best-practices da incentivare e da inserire nei livelli essenziali di assistenza per portare ad una nuova pianificazione del sistema sanitario nazionale.
Leggi Tutto »Cna chiede l’anticipo della riapertura per la ristorazione
Gli operatori abruzzesi legati alla filiera del cibo chiedono di anticipare la riapertura. Aziende di produzione, bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, catering fa notare Cna Alimentare, portano a un settore nel quale si contano circa 11mila aziende. E mentre la Regione promette di anticipare la riapertura, la preoccupazione delle imprese e' ristabilire un clima di fiducia. La distanza di sicurezza di almeno un metro per ristoranti, bar, pizzerie comporterebbe un dimezzamento di sedute e ingressi, con gravi conseguenze per l'occupazione. "Gelaterie e pasticcerie hanno bisogno non solo di riaprire a pieno regime, ma di sapere come riaprire. Indebitarsi senza regole certe non vale la pena: e' necessario eliminare tutti i lacciuoli della burocrazia nei prossimi sei mesi, "per questo Cna Alimentare - dichiara la presidente regionale Antonella Antenucci, titolare a Cupello di "Colline di Evagrio" che produce confetture e marmellate - chiede ai 305 comuni abruzzesi di concedere l'occupazione del suolo pubblico all'aperto gratis e, a quelli impossibilitati, di sostenere un possibile trasferimento di locazione con l'aiuto del credito di imposta. "Senza aiuti concreti dal governo sara' difficile per molti ripartire e garantire un lavoro ai collaboratori - aggiunge Giulia Mistichelli, presidente a Pescara di Cna Giovani Imprenditori, titolare di "Santa Ignoranza - Molti ristoratori si stanno attrezzando con asporto, ma vogliamo tornare a fare il nostro lavoro". "Del settore banchetti e catering non parla nessuno - dice Laura Del Vinaccio che a Mosciano Sant'Angelo gestisce "Borgo Spoltino" - Eppure muove grandi numeri e si collega a una filiera che da' occupazione anche all'indotto con hotel, agriturismi, b&b, escursioni. Sono state cancellate decine di prenotazioni fino a luglio: se non si fanno cerimonie religiose o civili non si festeggia, per la mia azienda rappresentano il 90% del fatturato. Con la consegna a domicilio non funziona: un conto e' stare in una realta' urbana, altra cosa in campagna"
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