Redazione Notizie D'Abruzzo

Scontrini elettronici: quale futuro per gli operatori di piccola pesca?

"La domanda che molti piccoli imprenditori ittici si stanno ponendo in questi giorni è la seguente: Potremo continuare a vendere il nostro prodotto come abitualmente accade in molte marinerie d’Italia alla fine della giornata di pesca?". Lo afferma la referente abruzzese di FedAgriPesca Paola D’Angelo.

"Il decreto Legislativo n. 127/2015 all’art. 2 (trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi) impone la sostituzione degli scontrini e delle ricevute fiscali con i corrispettivi elettronici. Tale obbligo già decorre da luglio per le imprese con volumi d’affari superiori a 400 mila euro, mentre per le restanti l’obbligo è scattato dal primo gennaio 2020. Unica eccezione alla regola, quella che riguarda le categorie esonerate individuate con decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 10/05/2019. Il decreto in questione all’art. 1 recita “l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri di cui all’art.2, comma1, del decreto legislativo 5/08/2015 n. 127 non si applica”: a)alle operazioni non soggette all’obbligo di certificazione dei corrispettivi, ai sensi dell’articolo 2 del DPR 21/12/96 n. 696, e successive modificazioni ed integrazioni, e dei decreti del Ministero dell’economia e Finanze 12/02/2015 e 27/10/2015; Il DPR n. 696 del 21/12/1996 all’art.2 richiama espressamente al punto c)la cessione di prodotti agricoli effettuati dai produttori agricoli cui si applica il regime speciale previsto dall’articolo 34, comma 1 del DPR 26/10/1972 n.633… ovvero “I produttori agricoli che nell'anno solare precedente hanno realizzato o, in caso di inizio di attività prevedono di realizzare, un volume d'affari non superiore a 7.000 euro, costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti di cui al comma 1, sono esonerati dal versamento dell'imposta e da tutti gli obblighi ...” e al punto pp) le cessioni di prodotti agricoli effettuate dalle persone fisiche di cui all’art.2 della legge 09/02/63 n.59, se rientranti nel regime di esonero degli adempimenti di cui all’art.34, quarto comma, del DPR26/10/72 n. 633. Per prodotti agricoli si intendono “i prodotti del suolo, dell’allevamento e della pesca, come pure i prodotti di prima trasformazione che sono in diretta connessione con tali prodotti“. L’imprenditore ittico è il titolare della licenza di pesca, di cui all’art. 4 del Decreto legislativo 26/05/2004 n.153, che esercita, professionalmente e in forma singola, associata o societaria, l’attività di pesca professionale di cui all’art.2 del Decreto legislativo del 09/01/2012 n. 4 e le relative attività connesse. La vendita diretta, in quanto consente all’imprenditore ittico di valorizzare la propria produzione, viene considerata ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo n. 4/2012 parte delle normali attività degli imprenditori ittici e in quanto tale non soggetta ai requisiti che si applicano alle attività di vendita di prodotti alimentati, pur nel rispetto di normative precise in materia igienico-sanitaria e tracciabilità. A tale scopo corre l’obbligo di precisare che il DM 10/11/2011 all’art.3 comma 2 dispone che il decreto in parola non si applica agli imprenditori ittici che vendono direttamente dal peschereccio al consumatore piccoli quantitativi di prodotti della pesca di valore non superiore a € 50 al giorno per consumatore finale. Lo stesso decreto all’art.5 comma 39 esonera dagli obblighi in esso contenuti, gli acquirenti di prodotti della pesca di peso non superiore a 30 Kg che non vengono successivamente immessi sul mercato ma sono esclusivamente destinati al consumo privato. In buona sostanza, non tutti i produttori ittici sono uguali e le regole non possono essere applicate indistintamente senza tenere in considerazione la tipologia e la specificità dell’attività. Stiamo parlando della “piccola pesca”, quella per intenderci effettuata con sistemi di pesca altamente selettivi, senza l’uso del motore, che abitualmente vende il proprio pescato direttamente dal peschereccio. Allora la domanda è la seguente: sono questi operatori nelle condizioni oggettive di mettere in pratica tale obbligo? Va fatta una riflessione e soprattutto va fatta chiarezza, altrimenti un’altra caratteristica delle nostre marinerie sarà cancellata per sempre. Spero si possano mettere in atto misure idonee per preservare questo mestiere. Altrimenti diventerà sono un ricordo e allora diremo: c’era una volta".

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Lorenzo Mazzocchetti Trio al SanGiò Jazz Festival

Domenica 19 gennaio torna il Sangiò Jazz Festival, con il quarto appuntamento in calendario. Dopo lo straordinario successo dei primi tre eventi in cartellone, stavolta toccherà al Lorenzo Mazzocchetti Trio scaldare la platea dell’Auditorium della Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino, a partire come sempre dalle 18.30.

 

Il Sangiò Jazz Festival, finora, ha fatto registrare sempre il tutto esaurito – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – e con il Lorenzo Mazzocchetti Trio puntiamo ad aprire il nuovo anno con lo stesso successo di pubblico che ha accompagnato le prime tre esibizioni”.

 

Il SanGiò Jazz Festival nasce da un'idea dell'assessore alla Cultura Simona Cinosi, sviluppata in collaborazione con Cristian Caprarese (ideatore e direttore del Festival), affiancato da Luigi Blasioli e Giacomo Parone nell'organizzazione. 

 

"L’obiettivo di riportare a San Giovanni Teatino il jazz di qualità - spiega l'assessore alla Cultura Simona Cinosi – è stato ben accolto dalla cittadinanza e dai tanti appassionati del genere che, nei primi tre appuntamenti, hanno affollato l’Auditorium della Scuola Civica Musicale. Il SanGiò Jazz Festival intende rinverdire la tradizione di FBJazz, che tanto riscontro di pubblico e di critica ha avuto in passato. Inoltre, nelle intenzioni dell'Amministrazione Comunale, il Festival si propone di valorizzare la nostra Scuola Civica Musicale quale polo della musica jazz e luogo di promozione per musicisti e artisti locali".

 

Il Lorenzo Mazzocchetti Trio vede la luce grazie all’incontro di tre musicisti attivi nel panorama bolognese: Lorenzo Mazzocchetti (pianoforte), Daniele Marrone (contrabbasso) e Dario Rossi (batteria). Concettualmente, si colloca sulla strada tracciata da formazioni come quelle di Bill Evans, Keith Jarret e Bobo Stenson. La musica del Trio risente, inoltre, di compositori come Kenny Wheeler, Maurice Ravel e Igor Stravinsky, collocandosi sulla scia delle armonie e degli stilemi della musica “colta” del Novecento. Il repertorio si compone di original, standard, omaggi alla musica del Novecento e brani di musica antica e popolare.

 

Il SanGiò Jazz Festival è promosso dal Comune di San Giovanni Teatino (Assessorato alla Cultura), dalla Provincia di Chieti e dall'associazione "Alterazioni Culturali". Dopo il 19 gennaio, il prossimo appuntamento è per il 16 febbraio, con il Luigi Blasioli Trio.

 

 

 

  • Seguono presentazioni artisti e prossimi appuntamenti del SanGiò Jazz Festival

 

 

Lorenzo Mazzocchetti si avvicina al pianoforte all’età di 10 anni, appassionandosi poi al jazz e alle musiche improvvisate intorno ai 17 anni.

Studia con alcuni dei più importanti musicisti e teorici italiani (Greg Burk, Diana Torto, Roberto Rossi, etc.) e consegue il diploma in pianoforte jazz presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il voto di 110 e lode con una tesi sul Keith Jarrett’s American Quartet curata da Stefano Zenni.

Ha avuto modo di suonare con la big band del conservatorio diretta da Michele Corcella condividendo il palco con importanti personalità musicali (Pasquale Mirra, Piero Odorici, Jimmy Villotti, Massimo Greco, Diana Torto, etc.) e si è esibito in festival jazz e rassegne di rilevanza nazionale e importanti jazz club (Bologna Jazz Festival, Jazzit Fest, Teate Winter Festival, Cantina Bentivoglio, etc).

 

Daniele Marronne, nato a Napoli, classe ’89, dapprima inizia gli studi classici diplomandosi in contrabbasso presso il conservatorio di Avellino, e poi studia presso il Siena Jazz University. Proprio con l’orchestra di quest’istituzione ha modo di suonare con alcuni dei più importanti jazzisti sul panorama nazionale ed internazionale (D. Liebman, C. Fasoli, M. Giammarco, etc.).

Ha suonato in numerosi festival e jazz club (Vittoria Jazz 2016, DIvino Jazz 2017 Napoli, Siena Jazz 2017, Nardis Jazz Club di Istanbul) e attualmente collabora come bassista con il Bologna Jazz Collettive.

 

 

Dario Rossi inizia a studiare la batteria all’età di 5 anni. Dopo le scuole superiori, si iscrive al triennio universitario di Siena Jazz dove si laurea con 110 e lode. Qui ha avuto la possibilità di studiare e suonare con importanti jazzisti del panorama italiano e non solo (Achille Succi, Giovanni Falzone, Mirco Mariottini, Stefano Battaglia, Maurizio Gianmarco, Claudio Fasoli, Dave Liebman, Justin di Cioccio..). Ora sta frequentanto il biennio superiore  di jazz presso il conservatorio ‘F.Venezze’ di Rovigo. Ha studiato batteria con Fabrizio Sferra, Francesco Petreni, Walter Paoli, Paolo Corsi, Stefano Paolini. Da qualche anno, alla carriera da musicista, ha affiancato quella da insegnante di strumento nelle scuole di musica.

 

 

Prossimi appuntamenti del SanGiò Jazz Festival:

 

 

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020: LUIGI BLASIOLI Trio con il nuovo lavoro discografico del contrabbassista e autore Abruzzese “Mestieri d’oltremare e favole di jazz” pubblicato con la DodiciluneRecords/IRD.  Luigi Blasioli contrabbasso, Cristian Caprarese piano, Giacomo Parone batteria.

 

DOMENICA 8 MARZO 2020: “Il Jazz è donna” EMANUELA DI BENEDETTO & GIULIO GENTILE Duo.   Emanuela Di Benedetto voce, Giulio Gentile piano.

 

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Febbo: nessun contenzioso con Ryanair

 Relativamente alle notizie apparse sui media di un contenzioso tra la Regione Abruzzo e la compagnia aerea low cost irlandese, Ryanair, sono a smentire categoricamente detta congettura. Lo afferma l'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo. "Il tutto nasce da una diversa interpretazione di natura fiscale, 'IVA-INTRA', circa i servizi di promozione eseguiti da Ryanair a seguito dell'aggiudicazione del bando del 2017. Tale problema - prosegue Febbo - e' stato definito in modo condiviso alla fine dello scorso anno e gli atti dirigenziali conseguenti sono stati prontamente emanati, tant'e' che la scorsa settimana e' stata pubblicata la determina di liquidazione, la n DPH001/03, per le prestazioni erogate correttamente rendicontate da Ryanair. Sono a precisare che non si tratta di contributi, bensi' di compensi per attivita' promozionale svolta a bordo dei velivoli di Ryanair a favore delle attivita' promozionali turistiche della Regione Abruzzo". "Ad ogni buon conto - conclude Febbo - temendo un difetto di comunicazione con la compagnia, ho chiesto ed ottenuto un incontro con l'Amministratore Delegato di Ryanair, Bryan O'Connor, per la mattinata di oggi che avrebbe dovuto tenersi a Milano, purtroppo rinviato a causa dello sciopero dei voli, ma che sara' ricandelarizzato a breve".

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Microimprese, contrazione del credito di 73 milioni di euro

Lo studio realizzato da Cna Abruzzo da Aldo Ronci, su dati Bankitalia, conferma che il credito è diventato ormai un miraggio per alcune categorie produttive. A settembre il credito alle micro imprese ha subito, rispetto ai 12 mesi precedenti, una contrazione di 73 milioni di euro. Una diminuzione in aperta controtendenza sia rispetto alle imprese medio-grandi, per cui e' cresciuto di 85 milioni, sia soprattutto per le "famiglie consumatrici", accreditate di 215 milioni di incremento. In valore percentuale, le differenze si notano in maniera ancora piu' netta: cosi', se il credito al mondo delle micro imprese in Abruzzo e' diminuito del 2,7%, contro il 2,3% nazionale, quello erogato alle imprese medio-grandi risulta addirittura di segno opposto con l'aumento registrato in Abruzzo (un punto percentuale in piu') che risulta in netta controtendenza rispetto alla media nazionale (-0,7%). Complessivamente a fine settembre del 2019 il barometro del credito ha segnato in Abruzzo una consistenza (ovvero il valore complessivo del totale degli impieghi effettuati dal sistema bancario a favore di imprese e famiglie, ndr) di 20 miliardi e 727 milioni di euro, registrando, sui 12 mesi precedenti, al netto delle cessioni delle sofferenze, un incremento di 227 milioni. Quanto ai depositi e al risparmio postale, infine, lo stesso periodo registra, rispetto al 2018, un aumento di 394 milioni di euro: 27 miliardi e 121 milioni, contro 26 miliardi e 727 milioni. "La differenza macroscopica tra raccolta del risparmio e impieghi - esordisce il presidente regionale di Cna, Savino Saraceni - fotografa fedelmente l'andamento di una terra che destina altrove una parte consistente dei suoi risparmi, in un momento in cui al contrario l'economia regionale, e soprattutto le imprese di minori dimensioni, avrebbero assoluto bisogno di liquidita'. Lo studio dimostra inoltre, come abbiamo piu' volte denunciato - aggiunge - che le regole che governano il mondo bancario, dominato dagli algoritmi, impatti in modo negativo sul sistema delle piccole imprese, anello debole della catena. Sono loro a pagare in termini di minor concessione di credito i danni prodotti alle banche dall'ammontare enorme di sofferenze prodotte dalla grande clientela piu' strutturata". "Cosi' - conclude Saraceni - diventa impossibile non contare sul sostegno pubblico della Regione nell'accesso al credito, tramite il sistema dei confidi. E in questo contesto diventa impossibile non parlare della difficile situazione che sta vivendo un grande gruppo, come la Banca Popolare di Bari, che in Abruzzo ha acquisito due Casse di Risparmio, con 800 dipendenti, oltre 100 sportelli e impieghi miliardari: gli esiti di questa vicenda, in termini di contrazione nell'erogazione del credito, saranno ancor piu' visibili a breve tempo. Riteniamo giusta dunque l'alleanza tra istituzioni, imprese e sindacati per salvaguardare un patrimonio costruito dagli abruzzesi in decenni di lavoro". 

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Montesilvano: lavori per la fibra ottica, troppi disagi avviata la pratica per la rescissione del contratto

Avviate le pratiche di rescissione del contratto con Open Fiber, azienda che sta svolgendo i lavori per la rete della fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra fino a casa) a Montesilvano. La convenzione, firmata lo scorso anno per la realizzazione delle infrastrutture e delle reti dati ad alta velocità sul territorio comunale, sta creando numerosi disagi nelle vie interessate, non solo per l’asfalto rovinato e mai ripristinato ma anche per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, spesso vittime di incidenti. In più occasioni il dirigente Marco Scorrano ha scritto alla società per sollecitare il ripristino delle condizioni di sicurezza, ma le condizione dell’asfalto sono rimaste critiche.

“Questa mattina – spiega il sindaco De Martinis – ho chiesto all’ingegner Scorrano di comunicare alla società, che per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, al fine della salvaguardia della pubblica incolumità di persone, cose e animali, per la tutela del patrimonio comunale, di avviare il procedimento di rescissione del contratto a carico della concessionaria società Open Fiber Spa in relazione alla convenzione stipulata il 10 maggio 2019 con il nostro Comune. Questo è un chiaro segnale affinché da domani possa partire il rispetto delle parti con qualsiasi ditta operi nella nostra città”.

L’investimento complessivo, interamente a carico di Open Fiber, ammonta a 6 milioni di euro, con l’obiettivo di collegare oltre 17mila unità immobiliari attraverso una nuova infrastruttura di 180 km.

“Ci dispiace per la rescissione del contratto – afferma Alessandro Pompei, assessore ai Servizi e Manutenzioni -, ma nonostante le numerose sollecitazioni verso la società il loro modo di operare non è cambiato, a questo punto va salvaguardata la viabilità e soprattutto l’incolumità pubblica. Più di ogni altra cosa ci sta a cuore il cittadino e l’assenza di disagi sul nostro territorio. La decisione di tutelare Montesilvano in questo momento è prioritario su tutto”.

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All’Università della Terza Età a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe) incontro sui riti tradizionali d’Abruzzo: Pulgenelle di Castiglione Messer Marino (CH)

Dopo il successo delle lezioni del primo anno, tornano gli appuntamenti con l'Università della Terza Età a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe). 

Il fenomeno delle università per gli “over 50”, meglio conosciute come “Università della terza età” è nato alla fine degli anni ’70, ma proprio negli ultimi anni ha visto un notevole aumento di popolarità. Tra gli studenti delle Università della Terza età infatti è molto forte il valore culturale della propria iscrizione. In molti hanno deciso che è giusto continuare a studiare dedicandosi, magari, agli interessi che la vita professionale (o altre casuse) hanno impedito.

"Il motivo principale che ci ha spinto a dar vita a questa difficile scommessa è legato al fatto che a San Valentino, come del resto in molte altre realtà, esiste uno scollamento generazionale che può a poco a poco produrre una perdita di identità del paese e delle sue secolari tradizioni. Per questa ragione ci siamo adoperati insieme all'amministrazione comunale tutta, compresa la minoranza, a mettere in campo questa iniziativa" affermano Luigi Zappacosta, consigliere comunale e Francesco De Gregorio presidente del consiglio comunale.

Dalle lezioni in aula si passerà anche ad attività esterne e correlate, come creazioni di eventi, mostre, corsi di teatro e di informatica di base anche in giorni e orari diversi dal giovedi che possano nello tempo interessare utenti di tutte le fasce di età, nell'ottica di coinvolgere tutta la popolazione per favorire la comunicazione, il confronto e lo scambio di idee tra le diverse generazioni.

Il prossimo appuntamento è per giovedì 16 gennaio 2020, con l'intervento del prof. Felice Mucilli, relatore sul tema riti tradizionali d’Abruzzo: Pulgenelle di Castiglione Messer Marino (CH)

L'iniziativa avrà luogo alle ore 18,00 presso la Sala Ammirati a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe). 

 

Ecco il calendario completo degli appuntamenti:

 

UTE San Valentino in A.C. – Sede distaccata di Pescara – II° Anno

"ABRUZZO: la nostra regione"

Orario lezioni: giovedì ore 18,45

 

2019

17 ottobre 2019

Storie popolari abruzzesi con: DOMENICO TURCHI di GESSOPALENA (CH)

 

24 ottobre 2019

Antico mestiere d’Abruzzo: il BASTAIO di SANTE MARIE (AQ)

 

31 ottobre 2019

Rito tradizionale d’Abruzzo: le FARCHIE di FARA FILIORUM PETRI (CH)

 

7 novembre 2019

Archeologia e speleologia abruzzese con: VALERIO NATARELLI

 

14 novembre 2019

Antico mestiere d’Abruzzo: le CASE IN TERRA di CASALINCONTRA (CH)

 

21 novembre 2019

Rito tradizionale d’Abruzzo: la PANARDE di VILLAVALLELUNGA (AQ)

 

28 novembre 2019

Antico mestiere d’Abruzzo: gli ORAFI di SCANNO (AQ)

 

5 dicembre 2019

Autori e letteratura abruzzese con: DANIELA D’ALIMONTE

 

 

 

12 dicembre 2019

Rito tradizionale d’Abruzzo: la MADONNA CHE SCAPPA di SULMONA (AQ)

 

19 dicembre 2019

Antico mestiere d’Abruzzo: le CERAMICHE di CASTELLI (TE)

 

2020

9 gennaio 2020

Economia locale e regionale con: NICOLA MORSELLA

 

16 gennaio 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: PULGENELLE di CASTIGLIONE MESSER MARINO (CH)

 

23 gennaio 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: il TOMBOLO di PESCOCOSTANZO (AQ)

 

30 gennaio 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: i TALAMI di ORSOGNA (CH) con DON ROCCO D’ORAZIO

 

6 febbraio 2020

Storia medievale d’Abruzzo con: ADOLFO MORIZIO

 

13 febbraio 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: le COPERTE di TARANTA PELIGNA (AQ)

 

20 febbraio 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: la CORSA DEGLI ZINGARI di PACENTRO (AQ)

 

27 febbraio 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: i CONFETTAI di SULMONA (AQ)

 

5 marzo 2020

Medicina: L’ARTROSI E’ ANCHE ABRUZZESE… con: FRANCESCO DE GREGORIO

 

 

12 marzo 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: S. MARGHERITA di VILLAMAGNA (CH)

 

19 marzo 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: i MINATORI di LETTOMANOPPELLO (PE)

 

26 marzo 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: la SQUILLA di LANCIANO (CH)

 

2 aprile 2020

Educazione Civica: PICCOLE REGOLE PER MIGLIORARE IL PAESE con: TOTO’ SAIA

 

9 aprile 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: i CORDARI di SALLE (PE)

 

16 aprile 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: i SERPARI di COCULLO (AQ)

 

23 aprile 2020

Antico mestiere d’Abruzzo: la POESIA DIALETTALE “ MODESTO DELLA PORTA” di GUARDIAGRELE (CH)

 

30 aprile 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: “LU LOPE” di PRETORO (CH)

 

7 maggio 2020

L’arte in Abruzzo con : GABRIELLA DI FELICE

 

14 maggio 2020

Antichi mestieri d’Abruzzo: gli ARTIGIANI di SAN VALENTINO in A.C. (PE)

 

21 maggio 2020

Rito tradizionale d’Abruzzo: il BUE di S. ZOPITO (PE)

 

28 maggio 2020

CHIUSURA II° ANNO UTE: ABRUZZO in MUSICA

Balli abruzzesi e canzoni di artisti abruzzesi eseguiti da musicisti locali

 

 

 

N.B. In base al numero degli iscritti sarà attivato, in giorno settimanale diverso e orario da concordare con gli iscritti stessi:

  • Un corso di conoscenza di base per l’uso di telefonini e computer con annesso corso iniziale di lingua inglese che sarà condotto da: DAVID G. MONACO

 

I coordinatori UTE di SAN VALENTINO;

  • LUIGI ZAPPACOSTA

  • VALERIO NATARELLI

  • CIRIACO DI LUZIO

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A Tocco da Casauria presentazione del libro L’uomo-numero 151217

"Entusiasta della vita, qualunque esperienza gli riservi, il prigioniero numero 151217 decide di accettare la realtà del campo di concentramento di Auschwitz così com'è, di viverla al meglio delle proprie capacità, così come viene. Il protagonista ha un grande dono che, nella più tragica delle situazioni, si rivela una preziosa risorsa: la magia, suo lasciapassare per la salvezza. Ma egli non è soltanto colui che salva la propria vita grazie alla sua arte: diventa l'uomo sensibile, empatico e profondo che si mette a disposizione dei propri compagni, strappandoli a un destino segnato. Il suo atteggiamento dignitoso, fatto di immensa generosità e altruismo, conquista anche i meno sensibili: molto uomo fin dall'inizio, senza paura di mostrare i suoi lati più deboli, la propria fragilità, "L'uomo-numero 151217" racconta nella neve perenne del campo una storia di umanità e redenzione".

Questa la trama del libro L'uomo-numero 151217 di Franca Berardi che gli alunni delle classi terze medie dell'Istituto Comprensivo "Alberto Manzi" approfondiranno attraverso l'incontro con autrice. 

L'iniziativa, in collaborazione con il Comune di Tocco da Casauria e l'Istituto Comprensivo "Alberto Manzi",  è in programma lunedi 20 Gennaio 2020 alle ore 10,00 presso Teatro Michetti a Tocco da Casauria.

 

 

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Commercialisti, tasse per le famiglie al 17,8% del Pil

 Il 'peso' delle tasse sulle famiglie italiane e' pari al 17,82% del Pil, e sebbene risulti sostanzialmente stabile (+0,04%) nell'ultimo anno, "non ha ancora assorbito lo shock fiscale del 2012", perche' "permangono ancora 1,63 punti da recuperare, rispetto all'incremento dovuto alla crisi del debito verificatasi nel 2011", e da allora "il recupero e' stato solo di 0,18 punti". Il dato emerge dall'Osservatorio economico del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti che ha rielaborato la pressione fiscale delle famiglie, sulla base di dati Istat di contabilita' nazionale e del Mef sulle entrate tributarie mensili. Le famiglie rispetto agli altri settori, in particolare imprese e Istituzioni finanziarie, scrivono i professionisti hanno subito "quasi interamente sulle proprie spalle il gravame dell'aggiustamento fiscale dell'inizio dello scorso decennio"

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A tavola affari criminali per 24,5 miliardi secondo Coldiretti

Dall’agricoltura all’allevamento, dalla distribuzione alimentare alla ristorazione, il volume d’affari complessivo annuale della criminalità dal campo alla tavola è salito a 24,5 miliardi di euro. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione del convegno organizzato dall'Arma dei Carabinieri sul tema 'Salute e Agroalimentare: dalla sicurezza più qualità'. La criminalità organizzata - ha sottolineato Prandini - opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione europea e caporalato. Ma - ha continuato Prandini - viene condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati, l’esportazione del nostro vero o falso Made in Italy, la creazione all’estero di centrali di produzione dell’Italian sounding e lo sviluppo ex novo di reti di smercio al minuto. In questo modo la malavita si appropria - ha spiegato il Presidente della Coldiretti - di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma anche compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy. 

Non è un caso che di fronte al moltiplicarsi dei casi di frode e contraffazione alimentare quasi due italiani su tre (65%) hanno paura delle frodi e contraffazioni a tavola perché al danno economico si aggiungono i rischi per la salute, secondo l’indagine Coldiretti/Ixé. La contraffazione alimentare - sottolinea la Coldiretti - è un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo, dietro i quali spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi sui quali è importante garantire maggiore trasparenza.

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Stalking dopo la fine della relazione e violenza, condannato 37enne

Un uomo di 37 anni e' stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione: il processo a suo carico si e' svolto con il rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino. L'uomo, per il quale il pm Lucia Campo aveva chiesto la condanna a sei anni, e' stato inoltre condannato a risarcire i danni in separata sede ed a versare una provvisionale alla parte civile di 30.000 euro. Il 37enne, attualmente sottoposto ad una misura cautelare per i fatti che gli sono stati imputati, era accusato di violenza sessuale, lesioni personali e stalking nei confronti di una donna con la quale aveva avuto una relazione. Gli atti persecutori erano iniziati dopo che l'uomo non aveva accettato la fine della relazione.

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