Redazione Notizie D'Abruzzo

Ricostruzione, Legnini: 30 milioni per la sicurezza nei cantieri

In arrivo l'ordinanza chiave per la ricostruzione ad opera di privati nelle zone terremotate dell'Italia centrale: il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, sottoporra' infatti giovedi' alla 'Cabina di Coordinamento' con i governatori delle Regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo il provvedimento che destina 30 milioni di euro alle imprese del 'cratere' per la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli investimenti necessari per le nuove misure di contrasto al contagio del Covid-19.

Legnini sottolinea quindi in una dichiarazione sul sito web dell'ufficio del commissario per la ricostruzione (che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri) e con un post sul proprio profilo Facebook che oggi si celebra la Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro e "la nostra prima necessita' e' quella di garantire il rispetto rigoroso delle misure di prevenzione nei cantieri di ricostruzione nel Centro Italia colpito dal sisma 2016, che il 4 maggio potranno ripartire, sia per contrastare e contenere il contagio del Covid-19 che gli infortuni sui luoghi di lavoro". I fondi arrivano dall'Inail, sono disponibili dal 2017, e - rileva Legnini - benche' siano gia' stati resi disponibili con un bando, sono stati utilizzati finora solo in minima parte. Dei 30 milioni, 18,6 sono assegnati alle Marche, 4,2 a Lazio ed Umbria, 3 milioni all'Abruzzo.

La ripartenza dei lavori deve avvenire subito, non appena si avra' lo sblocco delle attivita' il 4 maggio, ma "nel rispetto rigoroso delle misure di prevenzione e sicurezza, che garantiscano il contrasto alla diffusione del Covid-19 e la prevenzione degli infortuni sul lavoro". Per Legnini, "l'accelerazione sulla quale stiamo investendo per la ricostruzione, con misure di organizzazione e di semplificazione", dovra' infatti andare "di pari passo con la tutela della sicurezza e i diritti dei lavoratori e l'efficacia dei presidi di legalita'".

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Salvini plaude alla proposta della Lega in Abruzzo per fondi alle imprese

 ''19 milioni di euro per assicurare fino a 2mila euro per il pagamento delle spese delle partite Iva, 2mila euro per gli operatori dell'infanzia, 500 euro agli studenti fuori sede e fino a 10mila euro alle aziende. È la proposta di legge presentata dalla Lega in Abruzzo. Se non c'è il governo, ci pensa il buongoverno locale. Dalle parole ai fatti''. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 

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Caruso: chiede le economie del Masterplan per coprire gli oneri di sicurezza

Il presidente dell'Upi (Unione Province d'Italia) Abruzzo, Angelo Caruso, ha inviato al presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, una lettera per chiedere l'utilizzo delle somme derivanti dalle maggiori economie dei fondi del masterplan, assegnati alle Province, per la realizzazione di opere inerenti la sicurezza stradale. Le imprese che hanno gia' iniziato i lavori, o devono nei prossimi giorni firmare contratti di appalto, si sono attivate per chiedere il riconoscimento di maggiori costi derivanti dalla normativa vigente in tema di Covid-19, come spese per la gestione di sorveglianza e sanificazione, per dispositivi per la sicurezza, tra cui il distanziamento sociale nei cantieri: situazioni che causano sicuramente un allungamento dei tempi per la realizzazione delle opere e un aumento dei costi.

Le convenzioni stabiliscono che le economie legate all'aggiudicazione degli appalti non sono utilizzabili dalla stazione appaltante, in questo caso le Province, poiche' tornano nella disponibilita' della Regione che le riserva alle future programmazioni. In particolare, Caruso, che e' presidente della Provincia dell'Aquila, ha chiesto al governatore un'istanza per la semplificazione all'utilizzo delle economie dell'opera, intendendo con cio' la facolta' per le Province di ottenere l'assenso all'utilizzo integrale di tutte le somme del quadro economico, tra cui imprevisti e ribasso d'asta, "al fine far fronte ai maggiori oneri che le imprese dovranno sopportare ma anche evitare contenziosi futuri". 

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Lino Guanciale legge ‘Fontamara’ di Ignazio Silone

Lino Guanciale legge "Fontamara" di Ignazio Silone per il "Teatro Sirena". Il format proposto dal teatro di Francavilla al Mare si terra' ogni lunedi' alle 19, a partire da oggi, sui canali social del Palazzo Sirena (Facebook e Instagram). "La Cultura non si ferma - Pillole di Teatro" e' una rassegna online che vedra' anche la partecipazione di Edoardo Siravo e di pillole di spettacoli andati in scena nei primi due anni della direzione artistica di Cavuti: Uto Ughi, Nicola Piovani, "Yellowjackets" e Scott Henderson. "In questo momento cosi' difficile credo che la cultura sia un nutrimento della nostra anima" commenta il compositore e regista Davide Cavuti. "Ho raccolto immediatamente l'invito dell'amico Davide a leggere un testo di Silone, abruzzese come noi, per gli spettatori del Sirena - dichiara Guanciale - Silone e' l'autore che tanti anni fa mi ha fatto incontrare sul palcoscenico Davide, insieme stiamo ultimando la preparazione dello spettacolo 'Non svegliate lo spettatore', omaggio a Ennio Flaiano"

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Atessa, 93enne col Covid dimesso dall’ospedale

Ha 93 anni ed e' stato l'ospite piu' "anziano" ricoverato al Covid Hospital di Atessa. Non lo e' piu' perche' da qualche giorno ha varcato la porta del "San Camillo", accolto dall'abbraccio affettuoso della nipote, ed e' tornato a casa, in un Comune dell'hinterland. E' stato il paziente con l'eta' piu' elevata tra i 42 trasferiti da Chieti ed e' stato il primo a essere dimesso. A lui sono poi seguiti altri sei, tornati nel loro domicilio.

L'eta' media dei ricoverati ad Atessa e' di circa 60 anni, mentre ha 35 anni la paziente piu' giovane, anch'essa in attesa di essere dimessa. All'arrivo, secondo quanto riferito dagli operatori, i pazienti si sono detti sorpresi di trovarsi in una struttura cosi' accogliente, con stanze rinnovate anche negli arredi e con il comfort della televisione, che gia' ristabilisce una connessione con il mondo esterno. Se i malati possono avere anche un momento di svago con i programmi tv lo si deve alla generosita' del Rotary Club di Atessa e al presidente Adriano Spinelli, che hanno donato 16 televisori, recapitati alla vigilia dell'apertura del Covid Hospital, cosi' da dare ai tecnici Asl il tempo di installarli e renderli fruibili fin dall'arrivo dei primi pazienti.

 

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Cassa Depositi e Prestiti, rinegoziabili 6.500 mutui enti locali

Dal 6 maggio partira' il nuovo piano di rinegoziazione dei mutui lanciato da Cassa Depositi e Prestiti per supportare Comuni, Province, Citta' metropolitane, Unioni di Comuni, Comunita' Montane, Regioni e Province Autonome ad affrontare l'emergenza Coronavirus.

In Abruzzo sono 261 i diversi enti territoriale coinvolti, per un totale di oltre 6.500 mutui rinegoziabili e un debito residuo complessivo che supera i 700 milioni di euro.

Con la pubblicazione sul sito internet www.cdp.it della Circolare n.1.300, sono rese pubbliche le modalita' operative per procedere alla rinegoziazione da parte degli enti locali. CDP mettera' a disposizione di ciascun ente locale - nel periodo di adesione che va dal 6 al 27 maggio 2020 - l'elenco dei prestiti originari, rendendo note le relative condizioni economiche di rinegoziazione in una sezione del Portale Enti Locali e PA del proprio sito internet, nella quale potra' essere interamente finalizzato l'iter istruttorio e contrattuale. L'operazione consentira' agli enti di liberare risorse immediatamente utilizzabili sul territorio, che potranno essere destinate anche agli interventi necessari a far fronte all'emergenza epidemiologica da Covid-19. In vista dell'avvio della rinegoziazione dei mutui, CDP, ANCI, IFEL e UPI hanno organizzato un ciclo di seminari via web, suddivisi su base territoriale, che partiranno dal prossimo 30 aprile. I webinar saranno finalizzati a fornire supporto agli amministratori e ai servizi finanziari degli enti locali sull'iter, sugli aspetti documentali e sui termini di adesione all'operazione.

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Confartigianato Pescara chiede la riapertura di parrucchieri ed estetiste

"Rivedere la decisione di tenere chiusi fino al primo giugno acconciatori ed estetisti". Confartigianato Pescara lancia un appello ai parlamentari abruzzesi definendo "inaccettabile" la proroga dello stop alle attivita' e ricordando come l'associazione abbia elaborato un protocollo contenente proposte dettagliate sulle modalita' con cui tornare operativi nel rispetto della sicurezza di addetti e clienti. Sul territorio provinciale "sono migliaia le imprese interessate e ancora di piu' gli addetti coinvolti", rileva l'associazione artigiana, aggiungendo che tra gli effetti delle misure restrittive c'e' "la crescita del fenomeno dell'abusivismo che affligge il comparto, pari al 26% circa". A livello organizzativo, le proposte avanzate da Confartigianato prevedono svolgimento delle attivita' solo su appuntamento, presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi e servizi igienici, permanenza dei clienti all'interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all'erogazione del servizio e l'adozione - per le imprese maggiormente strutturate - di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti. Previste misure specifiche relative ai saloni di acconciatura e centri estetici. "Con senso di responsabilita' - affermano la presidente di Confartigianato Estetica Pescara, Fiorella Iannelli, e il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale - abbiamo elaborato e presentato tempestive proposte dettagliate su come tornare a svolgere queste attivita' osservando scrupolosamente le indicazioni delle autorita' sanitarie su distanziamento, dispositivi di protezione individuale, pulizia, sanificazione. Proposte che penalizzano fortemente le nostre possibilita' di ricavo, ma siamo consapevoli della loro necessita'". "Non accettiamo che le attenzioni del Governo siano rivolte ad altri settori e si limitino a un'incomprensibile dilazione per la ripresa delle nostre attivita'. Dal primo giugno cosa potremo fare di piu' rispetto ad oggi in termini di sicurezza? Si puo' far stare fermi, con costi continui e ricavi azzerati per gli interi mesi di marzo, aprile, maggio? No, non ci stiamo. Finora siamo stati alle regole, ma la prospettiva di un altro mese e piu' di fermo obbligato non l'accettiamo"

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Un’ottima annata per i vini d’Abruzzo

 Un'ottima annata per i vini d'Abruzzo che hanno chiuso il 2019 con dati molto buoni che rilevano un incremento dell'imbottigliato a doppia cifra per il Montepulciano d'Abruzzo (+12% - con 800.000 hl), senz'altro il più rappresentativo tra i vini della regione. Il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo mette in luce anche il trend positivo del primo trimestre 2020 con un +10% per il Montepulciano d'Abruzzo e più in generale un +6% sull'imbottigliato totale dei vini abruzzesi. "Consapevoli della grande criticità dell'attuale momento storico a seguito dell'emergenza sanitaria e economica causata dal coronavirus, vogliamo dare un segnale ottimistico andando a raccontare le ottime performance dei nostri vini", spiega Valentino Di Campli presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo che aggiunge "il Montepulciano d'Abruzzo fa da traino per la produzione vinicola della nostra regione e, negli ultimi sei anni, ha registrato una crescita importante che ha visto in particolare nel 2019 un incremento di oltre il 12% rispetto all'anno precedente".

Dall'analisi di questi trend positivi, effettuata da parte del Consorzio, sicuramente tra le attività più strategiche che hanno portato a questo incremento spicca l'inserimento del contrassegno di stato, introdotto a dicembre 2018, quale importante simbolo di garanzia per produttore e consumatore, che accresce la credibilità e la garanzia dei prodotti oltre all'affidabilità di tutta la filiera. 

I dati positivi del 2019 e dell'inizio 2020 fanno ben sperare in un buon punto di partenza per la ripresa "dall'attuale situazione in cui si trova il settore e di cui, ad oggi, è purtroppo impossibile prevedere la durata e le conseguenze", aggiunge Di Campli, "molte cantine, legate al canale Horeca (hotel, ristoranti e bar), stanno soffrendo non poco, altre - più strutturate e legate alla distribuzione organizzata - continuano a lavorare pur tra mille difficoltà. Tante aziende stanno investendo nelle vendite online, un canale che, anche noi come Consorzio, stiamo cercando di supportare con l'obiettivo di fare sistema e di ampliare così il raggio d'azione".

A tal proposito il Consorzio ha attivato un piano di promozione degli shop online delle cantine abruzzesi in questo particolare momento storico in cui l'online ha avuto una crescita esponenziale. Si stanno chiudendo in questi giorni accordi importanti con alcune delle principali piattaforme di vendita on-line (come Tannico, Callmewine, Xtravine) per promuovere la conoscenza dei vini abruzzesi e quindi di conseguenza l'acquisto degli stessi; sulla pagina web del Consorzio è stata creata un'apposita sezione che riunisce tutti gli shop on-line delle cantine aderenti. L'attività è promossa anche da una campagna sui social #IOBEVOABRUZZESE che propone di stappare una bottiglia di vino abruzzese - Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo, Pecorino, Cerasuolo d'Abruzzo solo per citarne alcuni -, abbinare uno dei piatti preferiti, scattare una foto e condividerla sui social; il target della campagna sono proprio i numerosi clienti delle piattaforme di vendita online e i winelover di tutto il mondo. 

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E-Work, 1.000 posti di lavoro come addetti al lavoro

E-work, gruppo italiano specializzato nella consulenza, somministrazione di lavoro e gestione di soluzioni hr per grandi aziende e multinazionali, ricerca 1000 addetti al controllo accessi per aziende leader nel settore della vigilanza, in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Abruzzo, Lazio, Puglia, Molise e Umbria. In linea con le misure di sicurezza straordinarie richieste dall' emergenza Covid-19 per la ripresa delle attività in Fase 2, le risorse si occuperanno di controllo accessi, gestione code e misurazione della temperatura. Buono standing, buone doti relazionali, affidabilità e disponibilità sono le caratteristiche richieste ai candidati. Il contratto proposto è a tempo determinato, con possibilità di proroghe. Orario di lavoro: dalle 08:00 alle 16:30. Disponibilità: immediata, part time 2/3 giorni alla settimana. Le candidature sono aperte sul sito e-work: https://e-job.e-workspa.it/jobs.php.

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Di Giuseppantonio (Udc): riaprire le chiese

L'Udc Abruzzo chiede al Governo di "garantire la liberta' di culto" e quindi di "riaprire le chiese per pregare". È il segretario regionale Enrico Di Giuseppantonio, a nome della direzione abruzzese del partito, del capogruppo al Consiglio regionale Marianna Scoccia e dei segretari provinciali Andrea Buracchio, Marco Cozzi, Carlo Giolitto e Berardo De Simplicio, a rivolgersi al presidente della Regione, Marco Marsilio, chiedendo di "far sentire la voce del territorio". "Come dimostra l'ultima comunicazione- afferma- diramata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, il Governo anche nel suo ultimo Dpcm non sembra aver dato giusto peso alla liberta' di culto, da tempo fortemente ridotta. Per tale ragione si stigmatizza l'ulteriore proroga sine die dell'illogica e discriminatoria limitazione ai fondamentali diritti costituzionali volti a garantire la dignita' ed il pieno sviluppo della persona. Cio' a difesa della nostra fede, ma anche della nostra democrazia e della Costituzione, che sulla dignita' e il pieno riconoscimento della persona umana si fonda". Pertanto il Governo, conclude Di Giuseppantonio, ascolti l'appello della Conferenza Episcopale Italiana e "garantisca il diritto delle persone di partecipare alle Sante Messe e di accostarsi alla preghiera e ai Sacramenti. Nelle chiese si trovera' una soluzione in sicurezza, nel rispetto vero delle misure di distanziamento tra le persone".

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