Redazione Notizie D'Abruzzo

Il Consiglio regionale aderisce a ‘M’illumino di meno’

Il Consiglio regionale dell'Abruzzo anche quest’anno aderisce a “M'illumino di meno", la giornata del risparmio energetico promossa dal programma di Rai Radio 2, "Caterpillar". Gli ideatori dell’iniziativa propongono per venerdì 6 marzo di ridurre il consumo energetico per una notte, compiendo un gesto simbolico all'insegna della sostenibilità ambientale e promuovono l’incremento delle aree verdi specialmente nei centri urbani. L'Assemblea regionale spegnerà le luci che illuminano il colonnato dell'Emiciclo e quelle delle "torri", sede dell'attività amministrativa del Palazzo. Durante tutta la giornata di venerdì, inoltre, sarà chiesto ai dipendenti del Consiglio di ridurre al minimo l'utilizzo di apparecchiature elettriche e degli impianti di riscaldamento. In linea poi col tema “verde” di quest’anno, il Consiglio regionale ha già previsto di piantare entro aprile nuovi alberi nelle aree esterne dell’Emiciclo di varietà Ginkgo Biloba, Sorbo dell’uccellatore, Ontano, Acero rosso. Si sono spenti per "M'illumino di Meno" la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell'inquinamento luminoso. Il Consiglio regionale ha investito tempo e risorse per realizzare l'obiettivo di una quasi completa autonomia energetica, con i suoi due impianti fotovoltaici, infatti, genera una potenza di circa 180 kilowatt con un risparmio stimato di energia elettrica di 591mila kilowatt l'anno. Inoltre, la struttura è dotata di pompe di calore ed impianto geotermico per il condizionamento caldo/freddo. Per dare maggiore forza comunicativa all'iniziativa riportiamo il testo integrale del decalogo di "M'illumino di Meno", pubblicato sul portale ufficiale dell'iniziativa, con la certezza che i cittadini abruzzesi aderiranno convinti alla proposta.

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Weekend di solidarietà a Pescara e Montesilvano per Komen con una raccolta fondi

Oltre cento esercizi commerciali ed artigianali saranno coinvolti tra Pescara e Montesilvano in un week-end all'insegna della solidarietà. Da venerdì 6 a domenica 8 marzo un gruppo di sigle del mondo dell’impresa, del commercio e dell’artigianato (Cna, Confcommercio e Confesercenti) e del commercio dei due centri coinvolti (“Viviamo Pescara” e “Montesilvano nel cuore”) sosterranno attraverso una raccolta fondi i progetti di Komen Italia, associazione basata sul volontariato, in prima linea da vent’anni ormai nel campo della lotta e della prevenzione dei tumori del seno su tutto il territorio nazionale. Da ottobre 2018 Komen Italia è presente anche in Abruzzo con un suo Comitato regionale, nato con l’intento di diventare un punto di riferimento per  le “Donne in Rosa” (donne che si sono confrontate con un tumore del seno in passato o che stanno ancora combattendo la loro battaglia) in Regione e di diffondere ad ampio raggio la “cultura della prevenzione”. 
Con la prima edizione della “Race for the Cure Pescara”, la più grande ed importante manifestazione dedicata alla lotta ed alla prevenzione dei tumori del seno al mondo, lo scorso 22 settembre la città  è stata avvolta in una nuvola rosa con oltre 5000 partecipanti e 500 Donne in Rosa ed in Piazza Salotto, all’interno del “Villaggio della Salute” anche grazie alla presenza della “Carovana della Prevenzione” sono state erogate ben 825 prestazioni clinico-diagnostiche per la prevenzione delle principali patologie oncologiche femminili e non solo in un giorno e mezzo. Questo progetto nazionale itinerante di tutela della salute femminile di Komen Italia ha lo scopo di portare la prevenzione nei luoghi dove arriva con maggiore difficoltà ed è principalmente dedicato alle donne appartenenti a categorie svantaggiate sotto il profilo socio-economico e fuori dalle fasce screening previste dal sistema sanitario. 
L’obiettivo di questa iniziativa di fundraising è proprio quello di riportare nuovamente la “Carovana della Prevenzione” a Pescara per diffondere l’importanza della Prevenzione e degli screening.
Piccolo simbolo dell’iniziativa, che mira a tingere dei colori dell’impegno e della solidarietà la ricorrenza dell’8 marzo, sarà un salvadanaio, presente all’interno degli esercizi che hanno scelto di aderire- piccoli nogozi, botteghe artigiane, pub, bar, ristoranti che addobberanno le loro vetrine con i colori di Komen Italia- permetterà a clienti e avventori che lo vorranno, di effettuare piccole donazioni per sostenerne i progetti dell’Associazione in Abruzzo. Un primo momento, quello del prossimo fine settimana, destinato ad essere replicato in futuro, ma che ha tra l’altro il merito di mettere assieme per la prima volta attività tra loro molto diverse come il commercio, l’artigianato e la ristorazione, per sostenere insieme un progetto di solidarietà e di tutela della salute femminile: progetto ancor più valido se si considera il particolare momento di difficoltà e criticità che attraversano le diverse attività produttive. Previsto a fine mese il momento della consegna a Komen Italia del ricavato della tre giorni di solidarietà, probabilmente all’interno di un evento legato all’imprenditoria in rosa.

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Coronavirus, Castaldi: non ci sono focolai in Abruzzo e Molise

"Allo stato attuale non solo non ci sono focolai in Abruzzo e Molise, ma stiamo parlando anzi di due Regioni fra le meno colpite in Italia dal virus". Cosi' il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi, dopo la notizia del primo contagio da Coronavirus a Vasto: "si tratta di un professore del liceo scientifico R.Mattioli, reduce da un viaggio nel Nord Italia, dove sarebbe avvenuto il contagio da Coronavirus". "Sono consapevole - prosegue - della preoccupazione destata, nei giorni scorsi, dai tre contagi a Montenero di Bisaccia, paese che ha stretti contatti con Vasto. Allo stato attuale, pero', non solo non ci sono focolai in Abruzzo e Molise, ma stiamo parlando anzi di due Regioni fra le meno colpite in Italia dal virus". "Discuteremo piu' avanti nel tempo delle incertezze nella gestione della situazione, non e' questo il momento delle polemiche politiche. Pensiamo invece a stare uniti ed a conservare la razionalita', soprattutto seguiamo le indicazioni emanate dal governo e le precauzioni suggerite dalla comunita' scientifica: lavarsi spesso le mani, gli anziani evitino luoghi affollati, niente saluti con strette di mano e baci, non scambiamoci bottiglie e bicchieri; insomma, comportamenti di buon senso in difesa di tutti".

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Lavoro, prosegue il calo degli occupati

Diminuiscono gli occupati, la disoccupazione resta stabile mentre aumenta lievemente l'inattività. Questa la sintesi a gennaio dell'ultima rilevazione Istat nella quale "si confermano gli andamenti negativi sull'occupazione gia' registrati a dicembre" su base congiunturale mentre rallenta l'avanzamento su base annua.

Si registrano 76.000 occupati in piu' a fronte dei 136.000 in piu' registrati su base tendenziale a dicembre e i 285.000 in piu' registrati a novembre rispetto a gennaio 2019. Gli occupati a gennaio sono 23.312.000. La disoccupazione resta stabile al 9,8% rispetto a dicembre e in calo di 0,6 punti rispetto a gennaio 2019 mentre l'inattivita' aumenta di 0,1 punti rispetto a dicembre e resta stabile rispetto a un anno prima.

I senza lavoro sono 2.528.000 in lieve avanzamento su dicembre (+5.000 unita') e in calo su gennaio 2019 (-166.000). Le difficolta' del mercato del lavoro hanno riguardato soprattutto le donne con 30.000 posti in meno a fronte della diminuzione di 10.000 occupati tra gli uomini. Su base annua le occupate donne sono cresciute di 17.000 unita' a fronte di una crescita di 59-000 unita' tra gli uomini. Il calo della disoccupazione ha riguardato soprattutto gli uomini (138.000 senza lavoro in meno con un -9,7%) mentre le donne hanno segnato solo 28.000 disoccupate in meno. Gennaio e' stato un mese negativo anche per la disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) con un tasso che risale al 29,3%). Si registra una crescita di 0,6 punti sul mese e una riduzione di 2,4 punti sull'anno. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni complessivo e' al 59,1% in calo di 0,1 punti su dicembre e in aumento di 0,6 punti su gennaio 2019. Del calo dell'occupazione risentono soprattutto gli indipendenti (-25.000 unita' sul mese, -80.000 sull'anno) scendendo al minimo storico con 5.226.000 unita'. Il tasso di disoccupazione nell'area euro e' stabile al 7,4% restando al livello piu' basso da maggio 2008 mentre nell'Ue a 27 si fissa al 6,6% (stabile su dicembre). L'Italia ha il livello di disoccupazione piu' alto dopo la Grecia (al 16,5% con con la piu' alta riduzione annuale) e la Spagna. Sull'occupazione hanno espresso preoccupazione le associazioni di imprese del commercio Confcommercio e Confesercenti sottolineando che la situazione degli autonomi e' di grande difficolta' e che la situazione rischia di peggiorare a breve con la chiusura di migliaia di aziende a causa del calo dei consumi dovuti all'emergenza Coronavirus. Il Centro studi Confindustria nella sua indagine rapida sulla produzione industriale ha parlato di prospettive per la produzione "in netto peggioramento" nel secondo trimestre dell'anno a causa dell'emergenza Coronavirus. Se nel primo bimestre dell'anno l'effetto Covid-19 e' ancora modesto nel secondo trimestre "si faranno sentire sull'industria gli effetti della caduta della domanda nel terziario".

Il mercato del lavoro a gennaio "mostra ulteriori segni di sofferenza" dopo quelli registrati a dicembre e penalizza soprattutto le donne, afferma la segretaria confederale della Uil, Silvana Veronese, in una nota di commento dei dati Istat sul lavoro. A gennaio, sottolinea, si e' registrata una flessione di 40 mila occupati rispetto a dicembre 2019. La componente femminile e' quella maggiormente colpita poiche', oltre a una riduzione del numero delle donne occupate, assistiamo anche a un aumento di coloro che sono alla ricerca di un lavoro, con un tasso di disoccupazione che arriva a coinvolgere 11 donne su 100 (rispetto all'8,7% degli uomini). 

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Coronavirus, Febbo chiede misure specifiche e straordinarie per il settore turistico/ricettivo

“Misure specifiche e straordinarie per il settore turistico/ricettivo per i danni causati dall'emergenza coronavirus. Questa la proposta che presenteremo nelle prossime ore al Governo attraverso l’adozione con urgenza di adeguate misure per tutto il territorio nazionale atte a sostenere l’intera filiera”. A comunicarlo è l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo che questa mattina, in qualità di coordinatore del Tavolo,  ha partecipato alla Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni riunitasi oggi a Roma.

“Unitamente ai colleghi assessori regionali  – spiega Febbo – erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria (Confturismo, Asssoturismo e Federturismo) abbiamo convenuto attraverso un documento come sia urgente attivare proposte concrete e immediate. Nello specifico al Governo chiederemo l’estensione e attivazione immediata della CIG in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e semplificazione della procedura di accesso alla CIG-CIGS-FIS per le aziende a cui si applicano tali strumenti, oltre al necessario prolungamento della cd “disoccupazione” per i lavoratori stagionali del comparto turistico non riassunti; estensione e proroga a tutto il territorio nazionale delle misure fiscali e tributarie: differimento e sospensione almeno fino al 30 settembre 2020 dei termini del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte dirette e indirette anche locali, comunque per un periodo congruo e correlato agli sviluppi dell’emergenza, prevedendo al termine della sospensione un periodo di almeno sei mesi per la rateizzazione; sospensione del pagamento delle rate dei mutui bancari e dei relativi interessi; accesso facilitato al Fondo di garanzia delle PMI per sostenere l’accesso al credito delle aziende turistiche prevedendo un incremento delle risorse a disposizione; utilizzazione dei fondi e delle risorse comunitarie per immettere liquidità nel settore turistico, prevedendo lo snellimento delle attuali procedure ai fini di un rapido impiego delle risorse disponibili, anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati; necessità di individuare in una fase successiva congrue ed ulteriori risorse in conto capitale per un programma di investimenti e ristrutturazione che possa servire da rilancio del settore ma anche da volano dell’economia, al pari della previsione di un Piano di intervento straordinario di promozione"

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D’Amario entra in servizio tra 2 mesi in Abruzzo

L'approdo in Abruzzo di Claudio D'Amario, ex dg della Asl di Pescara, come capo Dipartimento Salute dell'ente regionale e' stato rinviato di due mesi, visto che il Ministero e la Protezione civile nazionale ne hanno chiesto la permanenza nella task force coronavirus al ministero della Salute che il manager pubblico pescarese guida. Lo ha reso noto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del consiglio regionale sulla tematica coronavirus. "Siamo orgogliosi - ha spiegato Marsilio - che a guidare la task force al Ministero sul coronavirus e' Claudio D'Amario. Siamo ulteriormente orgogliosi di averlo scelto come direttore del Dipartimento Salute. Avrebbe dovuto prendere servizio ieri, ma il ministro e Borrelli ci hanno pregato di lasciarlo per altri due mesi a lavorare presso la task force pur garantendo due volte a settimana l'affiancamento alle nostre strutture. Per noi e' un sacrificio, ma crediamo sia doveroso quando c'e' preminente interesse nazionale"

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Firmato l’accordo per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara

E' stato firmato oggi, nella sede del Mit a Roma, un Protocollo tra Regione Lazio, Regione Abruzzo, Ministero e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Obiettivo dell'accordo è la valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia. 

Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-Pescara, dove sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia. Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un'opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci. 

"Abbiamo finalmente fatto sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale. Questa linea Roma-Pescara e' stata abbandonata. Era stata costruita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e modernizzarla". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "E' tempo di recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione grottesca - ha aggiunto - Per arrivare da Roma a Pescara in treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto piu' veloce, e oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che e' come non avere il treno. Per le merci e' impossibile fare treni cargo che possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli attuali carichi. Questa linea sara' tra le priorita' del ministero da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo ragionevole, da qui a 5/6 anni, gia' potremo avere una prima fase sotto l'ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e Sulmona. Nel frattempo sta partendo l'elettrificazione di L'Aquila-Sulmona e che colleghera' il capoluogo con Pescara e Roma. Tutto questo puo' cambiare veramente la vita degli abruzzesi - ha proseguito - Se poi il ministero vorra' credere fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa l'ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno di anticipo a completare l'intera opera e a collegare Roma e Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile e' il meno che ci si possa attendere" ha concluso il governatore.

"Il ruolo di Rfi nel protocollo sara' tecnico: dobbiamo tradurre in progetti efficaci da un punto di vista dei risultati ed efficienti da un punto di vista del costo le istanze che vengono dal territori". Lo ha detto l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a margine della firma al Mit del patto per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "L'Abruzzo - ha ricordato - chiede di essere collegato molto piu' velocemente con la Capitale e penso che quest'ultima abbia bisogno di essere collegata molto piu' velocemente con l'Adriatico. Il percorso piu' breve e' quello che passa attraverso l'Abruzzo. Noi dobbiamo tradurre in termini tecnici quelle che sono le richieste del territorio, quindi velocita', capacita' e frequenza dei treni. L'investimento a oggi del progetto complessivo vale circa 1,9 miliardi di cui 350 milioni sono gia' disponibili e ci stiamo concentrando sulla risposta alle istanze piu' urgenti: aumentare la quantita' di treni tra Sulmona e Pescara, che si configura come un'area metropolitana estesa, e aumentare la velocita' di percorrenza tra la Marsica e Roma, dove esiste un pendolarismo quotidiano che oggi con il treno non e' molto efficace in termini di percorrenza. Vogliamo arrivare - ha concluso Gentile - a un'ora di percorrenza tra Avezzano e Roma e a un treno ogni mezz'ora tra Sulmona e Pescara"

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Consiglio regionale, Petrucci entra al posto di Legnini

La seduta odierna del Consiglio regionale si è aperta con le comunicazioni del Presidente della giunta e dell’Assessore alla Sanità, sull’emergenza coronavirus. Subito dopo su proposta del gruppo consiliare della Lega è stato presentato un ordine del giorno che impegna il governo regionale a costituire una cabina di regia composta “dalle migliori energie regionali in campo economico, giuridico, imprenditoriale e sociale, senza emolumenti” che si occupi di proporre misure per fronteggiare l’emergenza socio-economica riferita alle aree interne ed ai territori colpiti dai terremoti degli scorsi anni. Tra le misure economiche proposte anche il contenimento della spesa pubblica delle partecipate regionali e interventi per il miglioramento del sistema bancario regionale. Dal punto di vista dell’emergenza sanitaria il documento della maggioranza propone di accelerare le procedure necessarie per consentire alle Asl l’assunzione straordinaria di medici e personale, di reperire risorse per l’acquisto urgente di apparecchiature e test diagnostici. Il documento è stato approvato a maggioranza con il voto contrario del M5S e il voto favorevole dei gruppi di centrosinistra.

Successivamente l’aula ha preso atto delle dimissioni del consigliere regionale Giovanni Legnini, votata al’unanimità da tutti i consiglieri regionali. Il Presidente del Consiglio regionale ha infine sospeso per pochi minuti i lavori dell’aula al fine di riunire l’Ufficio di Presidenza per completare l’iter della surroga e dichiarare la sua sostituzione con il candidato a consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci in quanto risultato primo dei non eletti tra i candidati nella lista circoscrizionale dell'Aquila. L’efficacia del subentro di Pietrucci decorre dal giorno successivo all’adozione del Consiglio regionale della relativa delibera  fermo restando la convalida in base all’articolo 29 dello Statuto regionale.

Il Consiglio regionale ha concluso i suoi lavori per la mancanza del numero legale. La conseguenza è stata il rinvio delle nomine all'ordine del giorno: l'elezione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, la designazione del membro della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti e del componente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale". Rinviata anche la discussione al prossimo consiglio regionale dei documenti politici.

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Coronavirus, Pagliuca: bloccare il virus e limitare gli impatti sul sistema economico

Il presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca ha fatto il punto della situazione sulle conseguenze del Covid-19 sul mondo delle imprese e sulle possibili soluzioni.
“Bloccare il virus e quindi tutelare la salute, è la prima azione da mettere in atto, ma immediatamente dopo occorre evitare che la crisi economica faccia il resto - dichiara il presidente -. È la prima volta che il mondo si trova ad affrontare una questione sanitaria di questa rilevanza. Ma ora dobbiamo concentrarci per limitare gli impatti sul sistema economico e produttivo che questa emergenza sta producendo”. Sin dai primi giorni della diffusione del virus sul territorio italiano, Confindustria Chieti Pescara ha avviato subito una serie di attività per limitare il contagio, ma anche per tutelare le imprese del territorio.

Pagliuca ha continuato: “Stiamo capendo tutti per la prima volta e purtroppo a seguito di un’emergenza mondiale dovuta al coronavirus che occorre digitalizzare il Paese. Dopo Il Coronavirus nulla potrà essere più come prima. La tecnologia è fondamentale in tutti i comparti ad esempio l’ambiente e nello specifico nella sanità dove effetti come quelli che stiamo vedendo ci fanno capire come i confini sono questioni che riguardano la geopolitica ma non le malattie e pertanto la cooperazione tra i popoli non è più una scelta ma una necessità. La globalizzazione sta affermando con forza che abbiamo i medesimi destini”.

“Sono tante le conseguenze legate al coronavirus che bisogna limitare il più possibile prima che possano danneggiare seriamente l'economia del Paese e del territorio - sottolinea il direttore generale Luigi Di Giosaffatte - Nel settore edile, siamo riusciti a dare una risposta alle aziende di Chieti e Pescara che hanno cantieri aperti nelle zone rosse, che sono stati sospesi, estendendo la cassa integrazione straordinaria; sul piano turistico è già stato verificato un crollo di circa il 60 per cento delle prenotazioni anche per il periodo estivo; nell'ambito del manifatturiero i problemi sono legati alle merci e alle lavorazioni già finite, destinate nei Paesi europei e internazionali e bloccate in Italia, ma anche alla carenza nella distribuzione delle materie prime e alla cassa integrazione in deroga nelle aree non comprese nella zona rossa. Infine, nella grande distribuzione, occorre applicare alle nostre aziende con punti vendita anche nelle regioni a rischio, le norme derogatorie”.

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Discarica sequestrata nel pescarese

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale - Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, in collaborazione con il 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri - Nec di Pescara, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, hanno posto sotto sequestro una discarica estesa per circa 1.000 metri quadri, che conteneva circa 5.000 metri cubi di rifiuti da demolizione e/o costruzione.  I rifiuti risultavano interrati sotto il piazzale vicino alle villette a schiera, ancora in costruzione nel Comune di Rosciano, in Provincia di Pescara. 

L'Amministratore della ditta, che risulta anche proprietario del terreno dove è in costruzione il complesso edilizio, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato di realizzazione e gestione di discarica abusiva. Dalle attività investigative è emerso che la discarica è stata realizzata a margine di un complesso di abitazioni.

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