Caos per il traffico nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso quando in A14 sono comparsi i primi avvisi di divieto di transito ai mezzi pesanti - autobus e camion - nel tratto compreso tra Pescara nord e Pineto in entrambe le direzioni, con obbligo di uscita e inevitabile dirottamento sulla Statale 16 Adriatica. Un provvedimento determinato dal decreto del Gip di Avellino che, basandosi sul parere dell'Ufficio ispettivo territoriale di Roma del ministero dei Trasporti, ha ritenuto il viadotto del Cerrano a rischio crollo in ragione di un eccessivo ammaloramento strutturale e di una frana che interessa la base dei piloni che lo sostengono. Questo vuol dire stop ai mezzi pesanti in A14, deviazione sulla statale 16 con inevitabili intasamenti, code, aumento dell'inquinamento ambientale e del rischio incidenti nelle aree interessate. Oltre a enormi disagi per tutti gli autisti già sottoposti ad un rigido rispetto dei tempi di guida e di riposo. La CNA Fita denuncia "l'assurdità di questa situazione, un tunnel di cui non si vede l'uscita, con l'amara certezza che la situazione potrà solo peggiorare in caso di maltempo e in mancanza di interventi immediati". Il conto di questi problemi di viabilità, in termini economici, ambientali e sociali - a detta degli autotrasportatori CNA - viene pagato ancora una volta dagli autotrasportatori italiani e stranieri che malauguratamente si trovino a percorrere quella che una volta era una arteria vitale del Paese e che oggi, invece, è ridotta a un percorso fatto di continui ostacoli tra cantieri e sequestri. "Chiediamo che i decisori pubblici - conclude CNA Fita - si attivino per riconoscere un giusto indennizzo a chi oggi vive sulla propria pelle un problema creato da altri. E chiediamo anche che tutte le parti in causa si siedano subito intorno a un tavolo per risolvere celermente e definitivamente questa incresciosa situazione".
Leggi Tutto »Firmato a Milano il passaggio proprietà dell’ex Honeywell a Baomarc
"Dopo la firma dell'accordo di massima di agosto e del contratto preliminare, a Milano è stato stipulato l'atto notarile ufficiale tra la Honeywell e i cinesi della Baomarc, multinazionale dell'acciaio, che chiude definitivamente il passaggio di proprietà tra le due società". A comunicarlo è l'assessore allo Sviluppo Economico, Mauro Febbo, che ha seguito tutte le fasi della difficile e complessa vertenza sindacale. "Era un passaggio che si attendeva da oltre un anno - ha detto Febbo - nonostante tutte le azioni di Baomarc erano tese alla conferma di quanto promesso nel piano industriale approvato al ministero dello Sviluppo economico (Mise) dal governo, Regione Abruzzo e sindacati. Agli inizi dell'anno nuovo la Regione incontrerà al Mise le due società coinvolte per fare il punto sulla reindustrializzazione e sugli impegni assunti. Adesso - conclude Febbo - dopo l'avvenuta stipulata dell'atto ci aspettiamo il puntuale rispetto del cronoprogramma indicato dalla Baomarc che si è impegnata ad una prima selezione di 20 unità lavorative entro tre mesi, 90 entro i successivi mesi e 52 maestranze entro 24 mesi. Il reinserimento dei lavoratori ex Honeywell è una priorità del governo regionale".
Leggi Tutto »Inaugurato il terzo ponte sul fiume Saline
E’ stata inaugurato il terzo ponte sul fiume Saline, realizzato dalla Provincia di Pescara, tra i Comuni di Città Sant’Angelo e Montesilvano. L’infrastruttura, costata 5 milioni 800mila euro, porterà il nome di Filomena Delli Castelli, insegnante, eletta all’Assemblea Costituente del 1946 e unica donna ad aver ricoperto il ruolo di sindaco di Montesilvano dal 1951 al 1955. Alla cerimonia istituzionale ha partecipato il presidente della Giunta, Marco Marsilio. «Si tratta di un’opera pubblica strategica e attesa da anni, volta ad alleggerire e snellire il traffico tra Montesilvano e Silvi – ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Era un’opera ‘incagliata’, con diverse problematiche ma siamo riusciti, nel giro di poco tempo, a reperire oltre 3 milioni di euro per completare i lavori. Abbiamo fatto uno sforzo importante ma se non l’avessimo fatto – osserva Marsilio - questo cantiere sarebbe diventato un altro monumento alle incompiute. Adesso lavoreremo per completare la direttrice tra Pescara Nord e Silvi. E’ l’Abruzzo che vogliamo». Si tratta di un’opera monumentale e diversa dalle altre due, sia perché strallata sia perché dotata di una pista ciclopedonale che consentirà anche a pedoni e ciclisti di passare da una sponda all’altra del fiume Saline. Lungo 198 metri e con una larghezza stradale di 14,5 metri. Gli elementi più caratteristici della nuova opera, ben visibile, sono senza dubbio le 4 antenne, del peso di 780 quintali l’una, lunghe 38 metri lato mare e 36 lato monti, e dotate ognuna di 10 stralli, per un totale di 40.
Leggi Tutto »Presentato il progetto del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto
Alla presenza del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, del Sottosegretario della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, dei rappresentanti delle Province di Teramo e Ascoli Piceno e dei Sindaci di San Benedetto del Tronto e di Martinsicuro è stato presentato il progetto del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto.
“Dopo 4 anni di stasi – ha commentato il sottosegretario Umberto D’Annuntiis - riparte l’iter di un’opera attesa e di grande importanza in quanto rappresenta l’elemento di congiunzione tra le ciclovie delle due Regioni, che oggi sono separate dal fiume Tronto”. Il costo stimato dell’opera è pari ad euro 2.200.000,00 finanziato al 50% tra le due Regioni. Con la realizzazione dell’opera, il cui inizio dei lavori è previsto per la fine del prossimo anno, prende corpo il progetto della ciclovia adriatica che collega Ravenna con Leuca su un percorso di 1.300 km.
“La Regione Abruzzo è a buon punto per il completamento della sua pista ciclabile che si sviluppa da Martinsicuro a San Salvo per un totale di 131 chilometri, di cui 76 già realizzati, 42 in via di ultimazione e 13 in corso di progettazione – ha concluso il sottosegretario D’Annuntiis - Se si pensa che nell’ultimo anno il turismo in bicicletta è aumentato del 41% e che interessa sei milioni di persone, si comprende come attraverso la realizzazione di queste opere si possa dare un forte impulso all’economia regionale”.
Risorse per il servizio idrico integrato della Regione Abruzzo
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato l’informativa resa dal Ministero per le Infrastrutture che chiedeva di autorizzare la Regione Abruzzo a utilizzare le risorse di alcune economie di gara per completare un piano di interventi per il servizio idrico integrato.
In particolare, è stato autorizzato uno stanziamento per procedere alla sostituzione e all’adeguamento delle reti idriche dei Comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino sulla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro.
Al termine della riunione il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha spiegato che: “questa opera era stata solo parzialmente finanziata in passato e adesso un’altra tranche potrà essere realizzata grazie all’accertamento di queste economie di gara e alle autorizzazioni che abbiamo ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture, apprpvate questa mattina, dal CIPE."
"Ho ringraziato il dipartimento per la programmazione economica, il CIPE e il Ministero per averci dato questa opportunità - ha aggiunto Marsilio - ho ricordato al Presidente Conte e ai ministri presenti oggi al CIPE che sono passati troppi anni da quando lo Stato ha fatto gli ultimi stanziamenti nel settore del sistema idrico che oggi, in alcuni casi, registra una dispersione di acqua superiore addirittura al 50%. Ho quindi chiesto al Governo di prendere in considerazione la necessità di rifinanziare questi programmi, perché il deficit infrastrutturale che la regione Abruzzo ha accumulato negli anni è molto grave e occorrerebbero centinaia di milioni per rifare le nostre reti idriche e i nostri acquedotti”.
Leggi Tutto »‘Art Bike & Run’ per promuovere la Costa dei Trabocchi
Un evento a settembre 2020 per presentare l'itinerario turistico sulla 'via verde' che attraversa, in Abruzzo, la Costa dei Trabocchi, percorso ciclo-pedonale in fase di realizzazione che gia' ora attira un pubblico di appassionati della bici e amanti della vacanza attiva: e' 'Art Bike & Run', coronamento di un progetto, presentato a Pescara , al quale partecipano Legambiente Italia e Camera di Commercio Chieti Pescara con la partecipazione di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Fondazione Aria e Gal Costa dei Trabocchi. Un progetto nato dalla volonta' di valorizzare i 42 km di costa, costellati dalle suggestive antiche macchine da pesca, i 'trabocchi', trasformandoli in prodotto turistico sostenibile di valenza internazionale, considerando la vicinanza a un entroterra ricco di testimonianze artistiche. "E' un evento che abbiamo voluto fortemente - ha detto Lido Legnini, vice presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara - insieme a Legambiente, alla Regione, al Gal dei Trabocchi e a tutti quanti credono fortemente nel progetto che arriva a coronamento di un lavoro di tre anni. Abbiamo fatto studi che ci hanno mostrato le criticita', ma anche le opportunita' e dove bisognava agire, una di queste e' stata l'accessibilita'. Siamo partiti nell'estate scorsa con il progetto 'Costa dei Trabocchi Mob' che sara' riproposto anche nel 2020, ci sono poi una guida sul cicloturismo, corsi per gli operatori dell'accoglienza del turista in bici". Le presenze cicloturistiche in Italia, rilevate nel 2018, ammontano a 77,6 milioni, pari all'8,4% dell'intero movimento turistico, oltre 6 milioni di persone che hanno trascorso una vacanza utilizzando piu' o meno intensamente la bicicletta. A servizio della Costa dei Trabocchi dovra' essere realizzata una rete di percorsi sulle strade interpoderali, comunali e provinciali, che permetteranno collegamenti a pettine della pista con le aree interne. Fattori, che insieme allo sviluppo di attivita' private a supporto dell'infrastruttura, creano le condizioni per la realizzazione di una Destinazione Turistica. Un progetto ambizioso che per sviluppare a pieno il suo potenziale necessita di una comunicazione strategica, rivolta in maniera prioritaria verso i mercati del Nord Europa, maturi dal punto di vista ciclistico e avvezzi a vacanze in primavera e autunno
Leggi Tutto »Maxi rissa in carcere a Pescara
Maxi rissa tra detenuti a Pescara, stando a quanto denunciato dal Sappe. "La situazione e' stata davvero pericolosa", denuncia il Segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Felice Rignaese. "Nel pomeriggio di mercoledi' - spiega - si e' verificata una rissa tra circa 30 detenuti di nazionalita' algerina, africana ed italiana. Gli agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti sono comunque riusciti a dirimere la rissa nella 2^ sezione giudiziaria, sezione a regime aperto con 60 reclusi ma un agente e' rimasto contuso. Durante le stesse ore pomeridiane del 19 dicembre in un altro reparto, in camere adibite ad isolamento altri due detenuti provocavano un importante incendio che ha visto alcuni agenti impegnati durante le operazioni d'intervento colti da malore ed un Assistente Capo Coordinatore ha riportato la frattura a due dita della mano. L'istituto pescarese - sostiene Rignanese - ha di fatto una carenza tragica di personale in quanto allo stato ne mancherebbero circa 40 di unita' di Polizia Penitenziaria, senza contare che nei prossimi mesi altre 10 unita' andranno in quiescenza con un istituto che contiene 405 detenuti di cui circa 60 sono affetti da malattie psichiatriche".
"Si chiede un intervento al Ministero della Giustizia per attenzionare la grave situazione in cui versa l'istituto di Pescara sia per la carenza organica di Poliziotti Penitenziari e pere il sovraffollamento di detenuti del doppio rispetto ai limiti tollerabili".
Leggi Tutto »Babbo Natale con Adricesta, solidarietà in corsia a Pescara
Grande successo per la 17ma edizione di BABBO NATALE CARABINIERE con ADRICESTA, con visita e distribuzione di giocattoli, nei 3 reparti Pediatrici dell'Ospedale Civile di Pescara, da parte dei Carabinieri di Pescara, per la prima volta con il nuovo Comandante Provinciale Col. Eduardo Gambardella e, per il 2°anno consecutivo anche del Comandante Abruzzo e Molise Generale di Brigata Carlo Cerrina.
L'iniziativa nata 17 anni fa con il Col. Antonio Carideo in accordo con la Presidente Carla Panzino, è diventata negli anni il Babbo Natale in Ospedale per eccellenza, atteso da tutti i bimbi ricoverati, per festeggiare il Natale e donare un sorriso ai piccoli degenti, grazie anche alla musica e canti natalizi degli studenti del Corso Accademico di Musicoterapia del Conservatorio di Pescara, che ormai da tanti anni, partecipano gioiosamente alla manifestazione ed hanno attivato con ADRICESTA un progetto di musicoterapia nei reparti pediatrici da più di 4 anni.
I Carabinieri ed i Volontari ADRICESTA, sono impegnati da giorni nella preparazione dei giochi e, come sempre, hanno potuto contare sulla collaborazione della Azienda LISCIANI GIOCHI che, anche quest'anno, ha fornito tanti doni per i piccoli degenti.
Leggi Tutto »Coca Cola, stop agli investimenti
Un aumento dei prezzi previsto tra il 15 e il 20% a fronte di un calo dei consumi del 10%. La possibilità di chiudere lo stabilimento di Marcianise in Campania e il blocco degli investimenti. Coca-Cola HBC Italia corre ai ripari e valuta le possibili misure da introdurre con l'arrivo della sugar tax e della plastic tax. Queste due nuove misure "per noi sono 160 milioni di euro di nuove tasse di cui 140 della sugar tax e all'incirca 20 per la plastic tax" spiega Giangiacomo Pierini, Public affair & communication director di Coca-Cola HBC Italia, che con i suoi 2.000 dipendenti produce, confeziona e vende il 95% del volume totale delle bevande del marchio in Italia.
"In questa fase stiamo analizzando l'impatto e le conseguenze. Una tassa di questo tipo, che non distingue tra i prodotti, che colpisce il 70% dei nostri volumi e il 100% dei nostri prodotti ha un impatto devastante - prosegue Pierini - Sicuramente ci sarà un aumento dei prezzi perchè ovviamente non possiamo assorbire interamente questi rincari. Essendo la nostra una industria di volumi, abbiamo piccoli margini su grandi volumi e dunque l'impatto è pesante". L'aumento dei prezzi "temiamo sarà in media tra il 15-20% a fronte di un calo ulteriore dei consumi che potrebbe essere del 10%", ma le due tasse impongono anche "una revisione dei costi", spiega il manager. Attualmente Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di bevande del Paese, con 3 stabilimenti (uno in Veneto a Nogara, uno in Campania a Marcianise, uno in Abruzzo a Oricola) dedicati alla produzione di soft drinks e un impianto d'imbottigliamento di acque in Basilicata. In Italia il calo dei consumi per il settore è abbastanza costante: le bevande gassate negli ultimi 10 anni hanno perso il 25% dei volumi.
"Ci sono due fenomeni da considerare: l'Italia è tra i più bassi consumatori in Europa da sempre - spiega ancora il manager - per cui siamo un mercato piccolo e in calo in cui i consumatori non si sono spostati alle bevande senza zucchero, o meglio l'hanno fatto di meno: non c'è stata ad esempio la sostituzione tra la Coca Cola classica e la zero. E tra l'altro questa tassazione non distingue prodotti con o senza zucchero". Sotto la lente stiamo c'è anche "tutto l'approvvigionamento in Italia degli agrumi: Fanta da quando è nata nel 1955 in Italia usa solo arance siciliane, e quella è una scelta di gusto e di coerenza. Dal 1927 Coca Cola produce in Italia e ha l'87% di fornitori italiani". Un impatto, dunque, che potrebbe riguardare tutta la filiera a monte. Oltre all'azienda che "nel 2020 aveva programmato 49 milioni di euro che sono stati fermati da subito perchè una cosa che la politica tende a sottovalutare è l'effetto annuncio, nel senso che nel momento in cui è stata annunciata questa doppia tassazione abbiamo fermato tutti gli investimenti previsti per capire dove si va a finire". Cosa che, lamenta Pierini, non è chiara anche perchè "ci sono problemi legati ai meccanismi con cui i decreti attuativi andranno nel dettaglio: la tassa, per esempio non colpisce i prodotti esportati ma quelli importati". In qualità di vicepresidente di Assobibe, l'associazione di categoria, Pierini ha ribadito la richiesta di "un incontro con la presidenza del Consiglio che non c'è ancora stato. Capisco che le priorità siano altre ma forse a gennaio vedersi è opportuno".
Leggi Tutto »Le famiglie abruzzesi spenderanno 322 milioni di euro per prodotti alimentari e bevande
In Abruzzo, a dicembre, mese delle festività di Natale, le famiglie, secondo le stime, spenderanno 322 milioni di euro per prodotti alimentari e bevande, cioè 51 milioni in più rispetto alla media annuale. Del totale, 95 milioni di euro verranno spesi in provincia di Chieti (+15 mln), 78 milioni in provincia di Pescara (+12 mln), 75 milioni nell'Aquilano (+12 mln), e 74 milioni nel Teramano (+12 mln). Centoquarantotto i prodotti agroalimentari tradizionali, molti dei quali tipici proprio del periodo natalizio, e dieci quelli "di qualità", tra Dop, Igp e Stg. Lo rileva il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L'Aquila, che ha elaborato i dati contenuti in un'indagine della confederazione nazionale. Dai dati emerge chiaramente la vocazione artigiana della food economy abruzzese: il 39,5% del totale degli addetti delle imprese del settore (35% in Italia) lavora nell'artigianato, dato che colloca l'Abruzzo al dodicesimo posto della classifica nazionale. Dei 249 milioni di euro di spesa stimata per dicembre, 126 milioni, emerge dall'indagine, sono intercettabili dall'artigianato. In Abruzzo, al terzo trimestre del 2019, sono attive 2.378 imprese artigiane del settore alimentare, il 2,6% in meno rispetto al 2018 e il 7,9 in meno rispetto al 2014. Gli addetti nel settore Alimentare e bevande sono 11.826, 7.960 dei quali lavorano per micro e piccole imprese. L'export alimentare e delle bevande, in Abruzzo, nel primo semestre di quest'anno, è stato pari a 272 milioni di euro (178 milioni di euro per i prodotti alimentari e 95 milioni per le bevande), con una crescita dello 5%. Tra i dati più significativi c'è quello del comparto del vino, che registra una variazione del +4,1%: l'Abruzzo è la quinta regione con la più alta propensione all'export di vino, con lo 0,56% del Pil. "I nostri prodotti del territorio - sottolinea il direttore di Confartigianato Chieti L'Aquila, Daniele Giangiulli - hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione e rilancio del 'made in Abruzzo' invitiamo i cittadini abruzzesi ad acquistare produzioni locali. E' bene preferire le prelibatezze tipicamente abruzzesi ai prodotti dozzinali delle grandi aziende, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l'acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio dell'economia locale, del suo artigianato e delle sue micro e piccole imprese, spina dorsale della regione".
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