Redazione Notizie D'Abruzzo

Sciopero dei medici di continuità assistenziale della Asl 1

Le organizzazioni sindacali Fimmg, Smi e Snami, hanno proclamato uno sciopero dei medici di continuità assistenziale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila per le giornate del 17, 18 e 19 luglio, dalle ore 20 alle ore 24.

Saranno garantiti i servizi pubblici essenziali, secondo le modalità che saranno stabilite dall'azienda sanitaria.
Ne dà notizia il Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo, secondo quanto stabilito dall'Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. 

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Festival della ventricina del Vastese a Scerni

Si è conclusa la 20esima edizione del Festival della Ventricina del Vastese a Scerni. Circa 3000 visitatori che hanno trascorso due serate all’insegna del divertimento, tra degustazioni, workshop, show cooking, laboratori e intrattenimento durante i quali protagonista assoluta è stata la Ventricina del Vastese.

Tema scelto per questa edizione “La Ventricina del Vastese incontra le bollicine d’Abruzzo”. E infatti durante le serate, i sommelier professionisti dell’Ais Abruzzo in rappresentanza delle cantine che hanno aderito al Festival, hanno raccontato agli ospiti la storia della cantina e il perfetto abbinamento tra le bollicine abruzzesi e questo insaccato così gustoso. Le cantine presenti erano: Vini Fantini, Dora Sarchese, Jasci&Marchesani, Eredi Legonziano e Chiusa Grande.

Il Festival è stato promosso e organizzato dall’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina del Vastese, che mette insieme i 9 migliori produttori del territorio, sono loro i veri promotori di questo goloso insaccato. Le Ventricine erano delle aziende: (Fiore, Fattorie del Tratturo, La Noce, La Genuina, il Biancospino, Racciatti, Ventricina e d’intorni, Di Paolo e Boutique della Carne).

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Volano le esportazioni dell’alimentare nazionale

 Volano le esportazioni dell'alimentare nazionale che fanno registrare il record storico con un balzo del 9,4% che, per dimensione del settore, traina l'intero Made in Italy. E' quanto emerge da una analisi dellaColdiretti sulla base dei dati sul commercio estero dell'Istat a maggio. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - del consolidamento del successo dell'alimentare nazionale nel mondo che nei primi cinque mesi dell'anno fa registrare un aumento record dell'8,3%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per un totale di 15 miliardi di euro. A spingere la domanda estera del cibo Made in Italy è il boom fatto registrare per le esportazioni in Usa dove si registra un aumento del 13,7% nonostante il clima di incertezza legato ai dazi minacciati dal presidente Trump contro una serie di prodotti europei. Buoni risultati anche in Europa con aumenti del 13,3% in Francia e del 4,2% in Germania, mentre rallenta l'andamento in Gran Bretagna con un -8,2% sotto la pressione della Brexit. Un trend che evidenzia - sottolinea Coldiretti - la capacità del settore alimentare tricolore di intercettare la nuova domanda globale di alta qualità e tipicità ma anche i rischi determinati dalla tensioni internazionali che gravano sul comparto. A preoccupare è anche la minaccia di dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha stilato un black list che comprende quasi la metà dei prodotti agroalimentari italiani esportati in Usa, dal Prosecco al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano all'olio di oliva e molto altro. Gli Usa si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna

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Crollo hotel Rigopiano, udienza rinviata al 27 settembre

Udienza rinviata al 27 settembre alle 9.30 per valutare le costituzioni di parte civile e per consentire ai difensori degli imputati di interloquire sulle costituzioni di parte civile. Momenti di tensione si sono registrati in aula, al tribunale di Pescara, dove è appena terminata l'udienza preliminare per il disastro dell'hotel Rigopiano. Il giudice ha chiesto un parere alle parti per decidere una nuova data, compatibilmente agli impegni di tutti e, mentre le date slittavano, Giampaolo Matrone è intervenuto alzando la voce: "Sono due anni e mezzo che aspettiamo. Che sia il prima possibile".

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Alitalia, il partner è Atlantia

Il Cda di Fs, con Mediobanca nel ruolo di advisor, ha scelto Atlantia come partner con il quale mettere a punto il piano industriale e la governance societaria, insieme ovviamente a Mef e Delta. Intorno a meta' settembre, arriveranno le offerte vincolanti e saranno definite le quote della newco. Al momento la certezza e' che la maggioranza sara' pubblica, come ha ripetuto diverse volte il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, con Fs che dovrebbe avere tra il 35 e il 37% e il Mef il 15%, frutto della conversione in capitale degli interessi maturati con il prestito ponte da 900 milioni. Le quote dei partner privati, Atlantia e Delta, saranno fissate piu' avanti. Indicativamente la compagnia Usa dovrebbe avere tra il 15% e il 20% mentre la holding della famiglia Benetton circa il 30%. Escono dalla partita il gruppo Toto, il patron della compagnia sudamericana Avianca, German Efromovich e il presidente della Lazio, Claudio Lotito. La proposta di Atlantia e' stata ritenuta la piu' solida dal punto di vista finanziario e industriale da Fs e Mediobanca. Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato italiane, "valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta Air Lines e al ministero dell'Economia e delle Finanze per l'operazione Alitalia". Fs Italiane "iniziera' a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un Piano industriale e gli altri elementi dell'eventuale offerta", ha spiegato il gruppo. 

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Pescara, Galano parla durante il ritiro

Cristian Galano, attaccante 28enne del Pescara che lo scorso anno ha militato nel Foggia, e prima ancora nel Bari ha parlato durante il ritiro a Palena. "Sono felicissimo di essere qui a Pescara e non vedo l'ora di dare delle gioie a questi tifosi. Sono reduce da una stagione travagliata, ma non per causa mia, ho giocato poco l'anno scorso e mi ha fatto male, ma oggi sono in Abruzzo e penso a fare bene con questa maglia. Il passato e' alle spalle, e non vedo l'ora di scendere in campo e dimostrare tutto il mio valore". Da ex rossonero e foggiano doc, una volta ufficializzato il passaggio in biancazzurro, Galano e' entrato nel mirino dei suoi ex tifosi che non hanno accettato di buon grado il trasferimento in una piazza rivale come quella abruzzese: "A me sinceramente questo poco interessa. Io devo pensare a fare il mio lavoro al massimo. Ho avuto questa opportunita' e non potevo lasciarmela scappare. Sono contento di essere in questa grande societa' e spero di fare bene. Conosco la tifoseria del Pescara che e' molto calda, ma sono abituato, essendo stato a Bari e Foggia, e spero di fare bene cosi' come tutta la squadra". 

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Porto di Pescara, Masci chiede misure per risolvere il problema dell’insabbiamento

 Il Comune di Pescara prende posizione nei confronti della situazione di degrado del Porto della citta'. Il sindaco, Carlo Masci, con una comunicazione inviata al Provveditorato interregionale per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna e inoltrata per conoscenza al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha spiegato la situazione in cui versa il Porto di Pescara, da anni alle prese con l'insabbiamento. Il sindaco ha fatto presente che i problemi maggiori derivano dalla vasca di colmata che dovrebbe contenere le sabbie prelevate nei vari dragaggi, ma che invece contiene ancora quelli estratti negli ultimi anni e non ancora smaltiti. Lo svuotamento della vasca di colmata permetterebbe l'utilizzo regolare della stessa e il regolare e periodico dragaggio e manutenzione dei fondali. L'Amministrazione comunale ha sollecitato con determinazione un immediato intervento risolutivo che, oltre a ricondurre la situazione nell'alveo della legalita' e della tutela ambientale.

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Istruzione, Italia sotto ai livelli medi europei

In Italia i livelli di istruzione della popolazione sono in aumento, ma rimangono ancora sotto quelli medi in Europa. E a impattare è la bassa quota di laureati. E' la fotografia scattata dall'Istat nel report sui livelli di Istruzione e i ritorni occupazionali per il 2018."La quota di popolazione di 25-64 anni con almeno un titolo di studio secondario superiore è il principale indicatore per valutare il livello di istruzione formale conseguito in un Paese. - si legge nel rapporto Istat - Il diploma è infatti considerato il livello minimo indispensabile per acquisire le competenze di base richieste nella società attuale e, ragionevolmente, anche nella futura".In Italia, la quota di 25-64enni in possesso di almeno un titolo di studio secondario superiore è stimata pari a 61,7% nel 2018 (+0,8 punti percentuali sul 2017), un valore molto inferiore a quello medio europeo, pari a 78,1% (+0,6 punti sul 2017). Su questa differenza incide la bassa quota di 25-64enni con un titolo di studio terziario, in sostanza la laurea: meno di due su dieci in Italia (19,3%, +0,6 punti rispetto all'anno precedente) contro oltre tre su dieci in Europa (32,3%, +0,8 punti rispetto all'anno precedente). Il trend degli ultimi anni è positivo; tuttavia, tra il 2014 e il 2018 la quota di popolazione con laurea ha avuto una crescita più contenuta di quella Ue (2,4 punti contro 3,0 punti).Tra i maggiori paesi europei, Italia e Spagna hanno in comune il marcato vantaggio delle donne nei livelli di istruzione. Nel nostro Paese, le donne almeno diplomate sono il 63,8% contro il 59,7% degli uomini mentre la differenza di genere nella media Ue è meno di un punto percentuale. Sul fronte del titolo di studio terziario, il vantaggio femminile - evidente anche nella media europea - è comunque più accentuato in Italia: 22,1% e 16,5% le quote femminili e maschili. I livelli di istruzione femminili sono peraltro aumentati più velocemente nel tempo: in quattro anni si registrano +2,8 punti per le donne almeno diplomate (contro +2,1 punti per gli uomini) e +3,2 punti per le laureate (contro +1,6 punti). Sul territorio nazionale il più basso livello di istruzione si riscontra nel Mezzogiorno, dove poco più di un adulto su due ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore; al Centro si stima invece il valore più alto, oltre due adulti su tre. Situazione analoga si rileva per il livello di istruzione terziario, ancora una volta minimo nel Mezzogiorno (15,3%) e massimo al Centro (23,3%). Le differenze territoriali permangono indipendentemente dal genere, ma sono più marcate per la componente femminile. Tra il 2014 e il 2018 le quote di adulti almeno diplomati e laureati sono aumentate di più al Nord mentre nel Mezzogiorno l'incremento dei laureati è risultato piuttosto esiguo.Inoltre, con un valore stimato al 40,7%, l'Unione europea ha complessivamente raggiunto nel 2018 l'obiettivo strategico di un innalzamento al 40% della quota di 30-34enni in possesso di una laurea previsto dalla strategia Europa2020. Nel rapporto l’Istat mette in rilievo che Francia, Spagna e Regno Unito lo hanno superato già da diversi anni mentre in Italia tale quota è al 27,8%.Malgrado il miglioramento dell'ultimo anno (+0,9 punti sul 2017) e una crescita superiore a quella media europea tra 2014 e 2018 (+3,9 punti contro +2,7 punti) il nostro Paese si posiziona al penultimo posto nell'Ue.Il differenziale di genere a favore delle donne è molto forte in Italia. E' laureata oltre una giovane su tre a fronte di un giovane su cinque, un vantaggio superiore a quello medio europeo, anche se nell'ultimo anno il miglioramento ha riguardato solo i ragazzi (+1,9 punti percentuali) dopo anni di incrementi più sostenuti per le ragazze."La bassa quota di giovani in possesso di un titolo di studio terziario risente anche della mancanza di una efficace alternativa ai corsi di laurea. I corsi terziari di ciclo breve professionalizzanti, non sono molti diffusi in Italia, al contrario di quanto accade, ad esempio, in Spagna e Francia dove circa un terzo dei titoli terziari posseduti dai 30-34enni ha queste caratteristiche", evidenzia l'Istat.Per i giovani stranieri il divario con la media europea è ancora più marcato. Nel 2018, solo il 12,9% dei 30-34enni stranieri ha un titolo terziario a fronte del 31% dei coetanei italiani e del 37,5% della media Ue, a conferma del fatto che l'Italia attrae stranieri poco istruiti. Il gap di cittadinanza è inferiore ai 4 punti nella media Ue, intorno agli 8 punti in Francia, praticamente assente in Germania e a favore degli stranieri nel Regno Unito.La Spagna, pur avendo un differenziale piuttosto elevato (15,8 punti), ha comunque una quota di giovani stranieri con titolo terziario molto più consistente rispetto a quella registrata in Italia.

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Salute, Chieti capofila di un progetto di ricerca

Passa per Chieti la medicina di precisione, frontiera della scienza che permette di studiare terapie mirate per i tumori. E', infatti, grazie a un'intuizione di Antonio Marchetti, direttore dell'Anatomia patologica dell'ospedale "SS. Annunziata" ed ordinario della stessa disciplina all'Universita' d'Annunzio, che e' nato "Progetto Vita", uno studio che permette di individuare mutazioni genetiche rare nei tumori che colpiscono soprattutto la popolazione piu' giovane e che non sono stati finora oggetto di ricerca mirata.

"Ogni anno nel nostro paese contiamo circa 350 mila nuovi casi di tumore, di cui quelli rari si attestano intorno ai diecimila - specifica Marchetti, coordinatore del Progetto e della rete Next Generation Sequencing, che utilizza metodi di sequenziamento dei geni di nuova generazione, meno costosi e piu' veloci di quelli tradizionali -. Le alterazioni rare, quindi, non non sono poche, ma e' molto difficile scoprirle per via di tempi e costi rilevanti. Con Progetto Vita utilizziamo un approccio completamente diverso, che ci permette di sequenziare contemporaneamente tutti i geni del Dna e studiare piu' mutazioni tutte insieme. Siamo in grado, dunque, di superare i preesistenti ostacoli e, dopo una prima fase pilota, l'iniziativa sara' estesa su scala nazionale".

"E' un passaggio fondamentale, questo della identificazione delle mutazioni, indispensabile ai fini della terapia di precisione - aggiunge - che puo' essere formulata solo con una diagnosi accurata e una definizione del profilo molecolare della malattia con test specifici. A giovarsene saranno soprattutto i pazienti piu' giovani, perche' le mutazioni sono presenti soprattutto nella popolazione under 50". Questi pazienti sono candidabili a un trattamento riferito a "tumore agnostico", perche' non e' legato all'organo di insorgenza della neoplasia, ma alla mutazione genetica individuata. Al progetto prendono parte altri dieci centri di anatomia patologica sparsi sul territorio nazionale, tra cui "Regina Elena" e "Sant'Andrea" di Roma, l'Irccs "Candiolo" di Torino e l'Istituto Europeo Oncologico di Milano.

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Ferito a una gamba a Chieti

Il titolare di una ditta che lavora ferro, acciaio e altri metalli, un 45enne di Chieti, e' rimasto ferito questa mattina ad una gamba dopo essere stato colpito all'arto da un pezzo del bidone d'acciaio che stava tagliando con una mola. I colleghi di lavoro hanno dato l'allarme e il 45enne e' stato soccorso da un equipaggio del 118 e trasportato in ambulanza al policlinico di Chieti dove e' ricoverato con un prognosi di 40 giorni nel reparto di Ortopedia a causa della frattura alla gamba. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, la Asl e i carabinieri. 

Il fatto e' avvenuto nella sede della ditta che si trova nella zona industriale di Chieti Scalo. Con tutta probabilita' all'interno del bidone si era formato gas prodotto da un residuo di alcol etilico, e quando la mola ha tagliato la lamiera le scintille hanno innescato il gas provocando una piccola esplosione che ha proiettato un pezzo del bidone addosso all'uomo.

 

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