Redazione Notizie D'Abruzzo

Oggi a Penne convegno sull’olio d’oliva organizzato dalla Universita’ libereta’ Nicola Perrotti

L'Università della LIBEReTÀ "Nicola Perrotti – Città di Penne" organizza per mercoledì 11 dicembre alle ore 17.00 nella Sala Consiliare del Comune di Penne, un convegno sull'olio d'oliva prodotto nell'area vestina; parteciperanno oltre alle autorità istituzionali, Mariano Siciliano, responsabile CAA-CIA di Penne, il sommelier dell'olio Danilo Cretarola, Paolo Castellucci Segretario SPI-CGIL provinciale.

 

L'autore del libro, edito nel 2019 grazie alla collaborazione dello SPI CGIL di Pescara, relazionerà sulla storia dell'olio pennese, sugli sviluppi commerciali dovuti ad una intensificazione della produzione nell'Ottocento, e parlarà del Canto della Raccolta delle olive, uno spaccato antropologico rivissuto da un cantore locale, che canterà il canto di lavoro; il gruppo folk I Musicanti rivisiterà la canzone in chiave moderna.

 

Il canto, sfuggito alla ricerca di molti antropologi , è ricco di spunti testuali e di figure retoriche, di cenni storici alle antiche fiere di Senigallia e Foggia, ai Saraceni, alle Crociate.

Il canto, all'origine era diffuso e legato ai percorsi della transumanza. Il canto in distici con versi strutturati in endecasillabi, rime ed assonanze, è un canto a sfottò tra un uomo e una donna, in cui il finale termina con la riappacificazione e spezzava il silenzio delle campagne.

Molti canti popolari hanno dato impulso alla rinascita della canzone abruzzese che ha avuto grande importanza e risalto nella metà del '900 con illustri compositori e poeti dialettali.

E’ un canto d’amore con reminiscenze che si riallacciano al passato e alla transumanza; diffuso nell’area vestina e collinare, da Farindola a Penne, Loreto Aprutino, Pianella, Moscufo, il canto si è diffuso nelle colline situate lungo la fascia adriatica fino a trovarne ampie tracce nel Salento, dove la contaminazione linguistica ha destrutturato il canto.

La transumanza ha fatto da tramite, da cinghia di trasmissione dei contenuti canori.

Di particolare interesse nel libro è l'importanza del ruolo della donna nel lavoro agricolo tra l'Otto ed il Novecento, per la prima volta , da un elenco di conti di una antica famiglia del 1869, si sono rintracciati i nomi o soprannomi delle donne che raccoglievano le olive a Pianella "sulle scale" e "in terra" con la relativa paga giornaliera. Nel libro è presente un interessante glossario minimo delle parole dialettali che scandivano i tempi del lavoro e dello stare insieme.

Lo storico Vittorio Morelli, nel suo lungo lavoro di ricerca, ha potuto intervistare negli anni '80 quattro cantori informanti che hanno permesso di mantenere viva la memoria, oggi tradotta nel libro che sarà presentato a Penne.

 

A seguire è prevista una degustazione di olio e di prodotti tipici di diverse aziende della provincia di Pescara.

 

 

 

 

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INFORMAZIONI DI CONTATTO:

 

MORELLI VITTORIO,

già docente di materie letterarie, a partire dal 1979, ha partecipato a numerosi convegni di storia, antropologia e poesia dialettale.

Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di abruzzesistica, dialettologia e storia.

Ha collaborato con due schede biografiche di personaggi storici in Gente d'Abruzzo, Dizionario biografico, a cura di Enrico Di Carlo, Castelli, Te, Andromeda editrice, 2006.

 

Tel. 347/9031791

 

UNIVERSITA' LIBEReTA' DI PENNE " NICOLA PERROTTI"

https://www.uleperrottipenne.it/

 

VICE PRESIDENTE COMITATO DIRETTIVO

TITO VIOLA

TEL. 328/6013220

 

 

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Quattro imprese su 10 usano connessione fissa veloce o ultra veloce

Quattro imprese su 10 utilizzano una connessione internet fissa veloce o ultra veloce. E' quanto emerge da un report dell'Istat relativo al 2019. Secondo i dati dell'istituto di statistica il 16,1% delle imprese manifatturiere ha un livello di digitalizzazione alto o molto alto. Le imprese con almeno 10 addetti che utilizzano tutte le misure minime di sicurezza Ict, inoltre, sono il 70,2%, mentre quelle che impiegano esperti Ict all'interno dell'azienda, inoltre, sono il 16%.

Il 41% delle imprese con almeno 10 adetti, prosegue Istat, utilizza una connessione ad almeno 30 Mbps, in netto aumento rispetto al 13,5% del 2015. Il 13,8%, invece, utilizza una connessione ad almeno 100 Mbps (6,2%). Sulla base di nuovi indicatori, spiega Istat, risulta che a profili di digitalizzazione più evoluti delle imprese si associa, in media, un livello di produttività del lavoro più elevato. Il 49,9% di addetti utilizza un computer connesso a internet per svolgere il proprio lavoro, rispetto al 47,6% del 2018. L'intensità di utilizzo della connessione mobile riguarda il 25% degli occupati nelle imprese con almeno 10 addetti (22,8% nel 2018).Tra le imprese con 10-49 addetti, circa sei su dieci (59%) dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa e di fornire, a tal fine, dispositivi portatili al 19,9% della propria forza lavoro, rispetto al 18,1% del 2018). La quota sale fino al 29,5% tra i lavoratori delle imprese di maggiore dimensione, queste ultime nel 95,3% dei casi dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa.Nel complesso, prosegue Istat, il 49,9% di addetti utilizza un computer connesso a internet per svolgere il proprio lavoro (47,6% nel 2018). L'intensità di utilizzo della connessione mobile riguarda il 25,0% degli occupati nelle imprese con almeno 10 addetti (22,8% nel 2018). Tra le imprese con 10-49 addetti, circa sei su dieci (59%) dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa e di fornire, a tal fine, dispositivi portatili al 19,9% della propria forza lavoro (18,1% nel 2018). La quota sale fino al 29,5% tra i lavoratori delle imprese di maggiore dimensione, queste ultime nel 95,3% dei casi dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa. 

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Retribuzioni dei laureati più alte del 20 per cento

Nel 2017, la retribuzione oraria dei dipendenti che possiedono un diploma è pari a 11,54 euro, il 20% in meno rispetto alla retribuzione oraria dei dipendenti che possiedono almeno una laurea triennale (13,85 euro). Il premio retributivo dei laureati risulta inferiore rispetto a quello osservato nel 2014 (21,2%); infatti, i laureati presentano una crescita nelle retribuzioni inferiore rispetto a quella dei diplomati (rispettivamente, da 13,83 euro a 13,85 euro e da 11,41 euro a 11,54). In termini di struttura occupazionale nel 2017 ci sono circa 3 laureati ogni 10 diplomati (incidenza in crescita rispetto al 2014). Il differenziale retributivo tra laureati e diplomati aumenta al crescere dell'anzianità lavorativa. Le posizioni occupate da laureati con anzianità inferiore ai 10 anni, infatti, presentano nel 2017 un differenziale rispetto ai colleghi diplomati con pari anzianità del 17,7% Se l'anzianità supera i 20 anni tale differenziale si attesta al 46%,con una differenza di oltre 28 punti percentuali. L'aumento più significativo del differenziale al crescere dell'anzianità si osserva nel Centro (+33,7 punti percentuali) e nel Nord-est (+29,2 punti percentuali). La composizione tra laureati e diplomati dimostra una maggiore presenza relativa di laureati tra le donne: il numero di dipendenti laureate è, infatti, pari al 37,5% delle diplomate, mentre per l'altro sesso tale rapporto scende al 24,9%. La laurea premia in misura maggiore gli uomini: l'aumento retributivo è del 32,6% rispetto al diploma mentre per le donne si ferma al 14,3%. I laureati (uomini) percepiscono una retribuzione oraria pari a 16,07 euro, superiore del 32,6% rispetto a quella dei diplomati (12,12 euro). Per loro il differenziale più alto si registra nel Nord-ovest (+38,4%) e quello più basso al Sud (+20,5%).

Fra i dipendenti uomini, rispetto al 2014 il vantaggio retributivo dei laureati sui diplomati è diminuito di più di un punto percentuale (dal 34,3%), perché, contestualmente, sono aumentate le retribuzioni dei diplomati (da 12,06 euro a 12,12 euro) e sono diminuite le retribuzioni dei laureati (da 16,20 euro a 16,07 euro). Nel 2017 le donne in possesso di una laurea percepiscono una retribuzione oraria inferiore di oltre 3 euro rispetto ai colleghi uomini (12,58 euro) e il premio collegato al possesso della stessa si ferma a un livello che è meno della metà di quello ottenuto dagli uomini (14,3%). Lo svantaggio delle donne, ovunque evidente, è più marcato nel Nord-est (+9,6% contro +24,1%), nel Centro (+16,3% contro 34,4%) e nel Nord-ovest (+18,6% rispetto a +38,4%). Per le donne il differenziale all'aumentare dell'anzianità cresce di 27 punti percentuali - dal 13,2% per anzianità inferiore ai 10 anni al 40,3% per anzianità superiore ai 20 - mentre per gli uomini di 25 (dal 28,1% per anzianità inferiore ai 10 anni al 53% per anzianità superiore ai 20). 

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Imprudente: acceleriamo sulla spesa dei fondi europei

"Un importante strumento per andare incontro alle esigenze delle imprese agricole che hanno difficoltà di accesso al credito e consente di dare immediato avvio ai loro progetti d'investimento". Così il vice presidente della Regione Abruzzo, con delega all'agricoltura, Emanuele Imprudente, ha presentato il provvedimento adottato oggi in giunta per il Fondo europeo di sviluppo regionale (PSR Abruzzo 2014/2020) che detta disposizioni straordinarie per l'accelerazione della spesa al fine di scongiurare la perdita di risorse. Viene istituito un Fondo di garanzia presso l'Organismo pagatore AGEA di due milioni di euro, per la copertura delle garanzie sulle domande di pagamento per gli anticipi 2019 presentate e in corso di presentazione sul portale SIAN, e si autorizza Agea ad utilizzare questo fondo a garanzia di anticipi totali di spesa pari a 20milioni di euro per circa 40 beneficiari. Le imprese agricole che ne usufruiranno potranno presentare alla Regione le polizze fideiussorie degli anticipi ricevuti entro e non oltre il 31 marzo 2020. E' una ulteriore misura acceleratoria dei pagamenti, tenuto conto delle tempistiche delle procedure di emissione delle polizze fideiussorie e che potrebbero compromettere il raggiungimento del target di spesa al 31 dicembre 2019. 

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Verì chiede un confronto sulla direzione Agenas

"Non comprendiamo in alcun modo la scelta del Ministro Roberto Speranza di voler rimuovere il direttore dell'Agenas Francesco Bevere, ad appena 4 mesi dal suo insediamento. E soprattutto avremmo auspicato un confronto con le Regioni su un provvedimento tanto impattante, che ci riguarda direttamente". Lo afferma Nicoletta Verì, assessore alla Salute della Regione Abruzzo. "Il lavoro portato avanti da Bevere - continua la Verì - è stato riconosciuto dall'unanimità delle Regioni e anche dall'ex ministro Giulia Grillo. Per quale ragione, oggi Speranza decide di sostituirlo? Per soddisfare la richiesta di incarichi di alcune componenti dell'attuale maggioranza di Governo, che le Regioni dovrebbero subire supinamente?" "Condivido e rilancio la richiesta avanzata dai colleghi di altre Regioni italiane - conclude l'assessore - affinché il Ministro Speranza faccia un passo indietro e apra una discussione franca e leale con le Regioni, evitando uno strappo istituzionale che rischia di avere pesanti strascichi nei rapporti con il Governo centrale".

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Tagliacozzo, dibattito sul brigantaggio con lo scrittore Fabrizio Fanciulli

Si è svolto nella sala consiliare del Comune di Tagliacozzo un incontro sul brigantaggio con la partecipazione di Fabrizio Fanciulli, vicesindaco di Pretoro e autore del libro “Chi vive? Uomini diventati briganti” che ha esposto il suo lungo lavoro di ricerca al pubblico intervenuto.

Presente all’incontro, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, il sindaco del comune ospitante, Vicenzo Giovagnorio che ha sottolineato, nel ringraziare l’autore, l’importanza di un simile appuntamento per il comune da lui guidato che proprio l’8 dicembre di 158 anni fa è stato teatro dell’esecuzione del generale Catalano Josè Borjes, giunto dalla Spagna per riorganizzare militarmente i nazionalisti duosiciliani contro l’invasore piemontese. Una storia che, in qualche modo, ha visto coinvolti anche uomini e donne delle contrade di Tagliacozzo che con coraggio e a volte con violenza ingiustificata hanno dato vita per la prima volta al fenomeno della resistenza nazionale. Il dibattito è stato introdotto dal Professor Emanuele Nicolini, Presidente dell’Associazione Culturale Marsicana che ha concesso una panoramica dettagliata del fenomeno anche in zona marsicana: diversi sono stati anche i ricordi ed echi di storie passate offerti dal pubblico.

Nella storia di Fabrizio Fanciulli, raccontata anche attraverso un docufilm realizzato con la fotografa Stefania Proietto, come egli stesso ha spiegato “prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su un libro cartaceo, e su quello della vita che si avvale delle parole di nonno Giovanni, sempre vigile e desideroso di raccontare storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia”.

Una lunga ricerca di archivio quella condotta da Fanciulli, che ha visto il manifestarsi storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita.

“In realtà – come ha spiegato Fanciulli - si tratta di storie di uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Majella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori. Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile. Le storie raccontate si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Majella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove”.

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Spesa farmaceutica in calo del 10 per cento in Abruzzo

Prosegue il trend di riduzione della spesa per farmaci erogati dalle farmacie in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Nel periodo gennaio-giugno 2019 ha fatto registrare un calo del -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2018, anche se con ampie differenze a livello regionale. A renderlo noto e' Federfarma, che ha pubblicato sul portale i dati della spesa farmaceutica del primo semestre dell'anno che sta per finire. Da gennaio a giugno 2019 le ricette sono state oltre 295 milioni, pari in media a 4,89 ricette per ciascun cittadino e le confezioni di medicinali erogate a carico del Ssn sono state oltre 566 milioni. Ogni cittadino ha ritirato in farmacia in media 9,4 confezioni di medicinali a carico della sanita' pubblica, di prezzo medio pari a 9 euro. Nei primi sei mesi del 2019, il calo complessivo medio della spesa e' stato determinato da una diminuzione del -0,3% del numero delle ricette del Servizio Sanitario Nazionale e da una riduzione del valore medio della ricetta (netto -0,3%; lordo -0,4%). Il calo e' molto evidente in Abruzzo (-10%), seguito dalla provincia di Bolzano (-3,4%), da Friuli Venezia Giulia (-2,8%) e Veneto (-2,7%). La spesa e' invece in aumento in Emilia-Romagna (+1,9%), Lombardia (+1,5%), Basilicata (+1,2%), e Sicilia (+0,9%). Le farmacie continuano a dare un importante contributo al contenimento della spesa, sia con la diffusione degli equivalenti che con lo sconto per fasce di prezzo, che ha prodotto nel primo semestre 2019 un risparmio di circa 165 milioni di euro

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Agricoltura, fondi a rischio per 444 milioni

Allarme per i fondi agricoli per un valore di 444 milioni di euro. La preoccupazione è di Confeuro che guarda lamenta l'"inefficienza amministrativa di diverse regioni". La scadenza del 31 dicembre, sottolinea il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso, "e' ormai dietro l'angolo. Oltre tale data rischiamo di perdere i fondi europei senza averli mai utilizzati - prosegue Tiso. Si tratta di risorse vitali per l'agricoltura italiana, che oltre ai cambiamenti climatici e alla vulnerabilita' idrogeologica del nostro territorio, trova troppo spesso un ostacolo inaspettato in una burocrazia che non sa dare il giusto supporto alle nostre imprese. In special modo a quelle che piu' ne hanno bisogno, cioe' le medie e le piccole". Per Tiso i dati diffusi di recente dall'Ismea e dalla Rete rurale nazionale "dimostrano che la macchina amministrativa del nostro Paese non riesce a cogliere le opportunita' offerte dall'Europa e, in alcuni casi, rischia di diventare parte del problema". "Tra le regioni che hanno accumulato maggiore ritardo - precisa la confederazione agricola - ci sono Puglia, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Campania e Sicilia, mentre sono soltanto undici quelle che hanno scongiurato il disimpegno dei fondi. Nel frattempo, le imprese agromeccaniche attendono ancora il via libera per accedere ai bandi per l'innovazione, mentre la Banca europea per gli investimenti e il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea hanno concluso un accordo per finanziare con 200 milioni le Pmi in Italia, con una quota del 25% riservata alle aziende agricole. Se da un lato - conclude Confeuro - occorre lavorare affinche' la nuova Pac risponda ai veri bisogni dell'agricoltura europea e italiana, dall'altro e' essenziale non sprecare le risorse che l'Unione europea stanzia a nostro favore"

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Liliana Segre cittadina onoraria di Guardiagrele

Liliana Segre e' cittadina onoraria di Guardiagrele e, con lei, Amnesty International. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Guadiagrele Simone Dal Pozzo dopo la riunione del Consiglio comunale che si e' tenuta nella palestra della scuola media Cappuccini. ''La cittadinanza onoraria a Liliana Segre non e' un fatto occasionale, ma l'anello della catena della nostra storia - scrive fra l'altro il primo cittadino. Guardiagrele fu localita' di internamento e da Guardiagrele, dopo essere stati arrestati e dopo aver fatto tappa a L'Aquila, furono deportati ad Auschwitz, lo stesso giorno di Liliana Segre, il 30 gennaio 1944, e sullo stesso treno da quel binario 21 della stazione di Milano, Erich Brasch, Oscar Goldstein, Max Israel Wiener, Else Brasch, Massimiliano Israel Segall e Magda Herberg. I primi tre morirono appena arrivati, il successivo 6 febbraio. Liliana Segre e' nostra concittadina, come lo furono Ytzahk Weintraub, salvato da Emidio e Milietta Iezzi, ''Giusti tra le Nazioni'', Elio Toaff, gia' Rabbino Capo di Roma e, negli anni dell'occupazione tedesca, Rabbino di Ancona giunto a Guardiagrele nel gennaio 1942 per la celebrazione di un matrimonio, e come lo sono oggi Evelina Graubardt e Dorrit Blumenkranz, ebree che furono internate a Guardiagrele. Liliana Segre, sopravvissuta allo sterminio e liberata il 2 maggio 1945, senatrice a vita - si legge ancora - , e' testimone della necessita' che ancora oggi e' indispensabile combattere contro l'odio razziale e promuovere i diritti umani. Ecco perche', in questa stessa seduta, abbiamo deliberato di conferire la cittadinanza onoraria ad Amnesty Intenational, il movimento che riunisce milioni di persone nel Mondo per la difesa dei diritti umani. Anche il solo fatto di avere conosciuto che esiste Amnesty International e di avere condiviso un momento cosi' importante e' un fatto positivo, che rende tutti noi - e per primi i ragazzi a partire da quelli che stanno partendo per l'avventura del rinnovo del consiglio comunale dei Ragazzi - cittadini piu' consapevoli''. 

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Automotive, confronto Regione – Sindacati

Un tavolo di confronto, analisi e propositivo comune nel quale verra' indicato il quadro strategico entro il quale si muoveranno le politiche di sviluppo dell'automotive in Abruzzo, e' quanto concordato dall'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, con i rappresentanti regionali di Cgil, Rita Innocenzi, Cisl, Leo Malandra, Uil, Michele Lombardo e il responsabile del Polo Automotive, Raffaele Trivillino. La proposta che dovra' emergere, che i partecipanti all'incontro hanno concordato "dovra' essere frutto dei contributi di tutti gli attori regionali coinvolti a vario titolo nel settore dell'automotive", dovra' contener la strategia che Regione Abruzzo, sindacati regionali e forze produttive porteranno avanti nei prossimi anni, definiti "decisivi" per il futuro industriale della regione. "Ci apprestiamo a mettere in campo un processo di confronto decisivo per l'economia regionale - ha detto Febbo al termine dell'incontro -. Con i sindacati e il responsabile del Polo Automotive abbiamo fatto il punto sull'attuale situazione in Sevel alla luce anche dell'avvio di uno stabilimento della stessa natura in Polonia che non poche preoccupazione ha sollevato tra i lavoratori. I sindacati hanno chiesto la collaborazione di Regione Abruzzo per intraprendere insieme un percorso che guardi allo sviluppo dell'automotive abruzzese e dei livelli occupazionali investendo anche il Governo". 

L'assessore Febbo si e' detto disponibile al confronto, elencando le iniziative che la Regione ha avviato. "Abbiamo in fase di definizione la Zes, un piano definito delle opere infrastrutturali e soprattutto stiamo chiudendo con possibilita' di rimodulazione la programmazione rimanente dei fondi europei 2014-2020 in materia di Fesr. C'e' poi la prospettiva della nuova programmazione 2021-2027 sulla quale vogliamo evitare la parcellizzazione delle risorse e pensare invece a poche linee, ben definite ed adeguatamente finanziate". La partita sul Ducato, che poi interessa anche lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona che per Sevel produce le sospensioni elettroniche, e' solo all'inizio, nel senso, come ha spiegato il presidente del Polo Automotive Raffaele Trivillino, i maggiori costi si giocheranno sul livello di sicurezza dei veicoli quando l'Unione europea mettera' in atto le nuove normative. Adeguare impianti e produzione ai nuovi standard di sicurezza significa mettere sul campo almeno 2/3 miliardi di euro.

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