Redazione Notizie D'Abruzzo

Tutela e risanamento idrogeologico, approvata la delibera

La Giunta regionale d'Abruzzo con delibera del 27 dicembre 2019 ha approvato il Programma triennale 2019 - 2021 delle opere idrauliche finalizzato alla tutela e al risanamento idrogeologico del territorio regionale. Sono previste opere strutturali e studi di fattibilita' volti alla mitigazione del rischio da alluvione nelle aree del territorio regionale a maggiore criticita' per un valore economico di 207.036.600 di euro per le opere strutturali e di 1.052.000 euro per gli studi di fattibilita'. L'individuazione e le modalita' di assegnazione delle risorse economiche, soprattutto di natura statale, verranno definiti attraverso uno specifico provvedimento e riguarderanno in via prioritaria le aste fluviali di competenza regionale; sulla base delle eventuali disponibilita' residue sara' valutata la possibilita' ad intervenire nei reticoli idrografici minori. Per ottimizzare le risorse che si renderanno disponibili verranno privilegiati gli interventi urgenti nei casi accertati di aggravamento delle situazioni di rischio e quelli che necessitano di completamento al fine di garantire la piena funzionalita' delle opere poste in essere. In un mutato e mutevole quadro climatico il Programma non poteva non avere un carattere dinamico e, pertanto, in caso di rapida evoluzione dei processi idraulici e di aggravamento delle situazioni di rischio sara' possibile adattarlo a seguito di eventi meteorici intensi che potranno interessare il territorio regionale. 

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Direzione marittima di Pescara traccia il bilancio dei controlli del 2019

Oltre 100 militari dei Compartimenti marittimi di Pescara, Ortona (Chieti) e Termoli (Campobasso), con l'ausilio degli uffici circondariali marittimi di Vasto (Chieti) e Giulianova (Teramo), sotto il coordinamento del Centro controllo area pesca della Direzione Marittima di Pescara, hanno eseguito, nel 2019, oltre 5.300 controlli ispettivi e documentali, elevato oltre 400 sanzioni amministrative e operato 280 sequestri, con un totale di prodotto ittico sequestrato attorno a 8 tonnellate e circa 750.000 euro di sanzioni elevate. Questi i dati sulle operazioni degli uomini della Direzione Marittima Abruzzo-Molise nell'anno che sta per chiudersi. Nel solo dicembre sono stati effettuati 700 controlli, elevate 80 sanzioni tra amministrative e penali, per complessivi circa 120mila euro, con 50 sequestri amministrativi. Ritirati dal commercio circa 1.300 kg di prodotto ittico che poteva costituire pericolo per gli acquirenti. 

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Controlli del Nas in vista del cenone, sequestrati alimenti

Oltre 20 chilogrammi di molluschi e 15 kg di alimenti per antipasti sono stati sequestrati dai Carabinieri del Nas di Pescara, nel corso dei controlli alle imprese alimentari, in vista del cenone di Capodanno. I Nas raccomandano di porre la dovuta attenzione nelle compere last minute, in vista del cenone di fine anno: per i prodotti ittici, con particolare riferimento a molluschi e crostacei, verificare sempre la presenza delle informazioni obbligatorie inerenti l'origine, se fresco o congelato, la provenienza, la specie. Per tutti gli altri prodotti alimentari, invece, specie se confezionati, i Nas invitano a verificare sempre che la data di scadenza e la data di preferibile consumo siano in corso di validita' e che le modalita' di conservazione rispecchino le indicazioni presenti in etichetta

In particolare, in una pescheria della provincia di Teramo, i militari hanno accertato importanti carenze igienico sanitarie e procedurali, in tema di autocontrollo aziendale. Venti chili di molluschi bivalvi (vongole) sono stati sequestrati immediatamente prima di essere venduti, poiche' detenuti in assenza di informazioni idonee a poterne stabilire la rintracciabilita'. Sempre in provincia di Teramo, i Nas hanno sequestrato 15 chili fra frutta secca, spezie e semi oleaginosi, messi in vendita senza informazioni su origine e lotto. I controlli sono stati estesi anche alla media e grande distribuzione, con ispezioni eseguite in punti vendita del Chietino e del Pescarese. Sono state elevate sanzioni amministrative pari a circa 5.000 euro. Sanzionati e segnalati all'autorita' sanitaria operatori con strutture distributive e di vendita in mediocri condizioni igienico sanitarie e strutturali. 

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Chieti, netta diminuzione del numero dei delitti secondo la Questura

Netta diminuzione del numero dei delitti, passati da 10.503 dello scorso anno a 9.005 del 2019, e aumento del numero degli autori scoperti passato da 2.072 a 2.790, Dodicimila le persone controllate, piu' dieci per cento, mentre le chiamate al 113 si sono attestate a 36.076 con una diminuzione del 13 per cento. Sono alcuni dei dati resi noti questa mattina a Chieti dal questore Ruggiero Borzacchiello che alla presenza di tutti i dirigenti ha tracciato un bilancio della attivita' della Questura teatina nel 2019. Fra gli altri dati spiccano i 1.871 interventi delle Volanti in prevalenza per liti in famiglia, in diminuzione del 30 per cento i furti che sono scesi da 4.460 a 3.646, mentre sono aumentate del 20 per cento le rapine da 54 a 79, in calo truffe e frodi informatiche cosi' come i danneggiamenti. Dimezzato il numero degli omicidi volontari, da 4 a 2 e dei tentati omicidi da 8 a 4, in calo anche le lesioni dolose passate da 316 a 261 mentre le violenze sessuali sono passate da 11 a 18 e non si sono registrati episodi di atti sessuali con minorenne e che erano stati cinque nel 2018. Gli arresti sono stati 75 in vari campi fra i quali droga, rapina, usura, minacce, maltrattamenti in famiglia e truffe anche ai danni di anziani. Il questore ha emesso 3.363 ordinanze, una media di quasi dieci al giorno, spaziando dai numerosi servizi di ordine pubblico per incontri sportivi alle manifestazioni politiche, cortei, elezioni. I permessi di soggiorno rilasciati sono 4.009. Nella attivita' di contrasto al gioco e alle scommesse i controlli sono stati 25, sette le persone denunciate all'autorita' giudiziaria. Significativo l'aumento dei fogli di via, dei Daspo e dei Daspo fuori contesto, degli avvisi orali e degli ammonimenti del questore soprattutto nei reati di violenza di genere grazie anche al Codice Rosso. Chieti, come ha detto Borzacchiello, si conferma ai primi posti a livello nazionale in tema di sicurezza.

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Wwf traccia il bilancio dell’attività 2019 in Abruzzo, si punta al raddoppio del numero di orsi marsicani

"Un anno di grande impegno per le quattro organizzazioni locali, le sei Oasi, i Centri di Educazione Ambientale e i nuclei di vigilanza del Wwf presenti nella nostra regione. Diversi obiettivi importanti sono stati centrati, ma permangono questioni di fondo irrisolte, mentre continua a mancare un impegno reale e concreto nella lotta ai cambiamenti climatici e verso uno sviluppo veramente sostenibile". Lo afferma il Wwf Abruzzo nel fare un bilancio per l'ambiente e la natura del 2019. "Il bilancio - sottolineano all'associazione - non puo' non iniziare da uno dei simboli della nostra regione: l'Orso bruno marsicano. Il 2019 e' stato l'anno del lancio, con un convegno nazionale a Roma, della campagna Wwf 'Orso 2x50' che punta al raddoppio dell'esigua popolazione di orso marsicano entro il 2050". Altro simbolo della natura abruzzese su cui si e' impegnato il Wwf e' il fratino, "piccolo trampoliere che sopravvive sul litorale della nostra regione minacciato dalle attivita' dell'uomo sempre piu' invasive. Nel 2019 - ricorda l'associazione - e' proseguito il progetto Salvafratino Abruzzo promosso dall'Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal Wwf Abruzzo. Tantissime le attivita' di promozione e conservazione a favore della specie che ha segnato nel 2019 un miglioramento rispetto all'anno precedente: 43 nidi individuati lungo gli oltre 100 km di costa con un successo di schiusa del 51%. Numeri tuttavia ancora troppo bassi che impongono anche nei prossimi anni un lavoro sempre piu' intenso". 

Ricordando che e' stata consolidata la propria rete di guardie volontarie, il Wwf ripercorre le "grandi battaglie ambientali" portate avanti, come quella sul Metanodotto Snam e sulla centrale di Sulmona, quella a tutela dell'acquifero del Gran Sasso, quella su Bussi, la cui bonifica "resta ferma", quella contro le nuove costruzioni nella zona del Megalo' e quella contro la terza discarica in contrada Santa Lucia ad Atri (Teramo). "Non sono stati risolti i problemi di inquinamento ed erosione dei corsi d'acqua cosi' come quella dell'operativita' di tanti depuratori", sottolinea l'associazione, cosi' come "nelle ultime settimane dell'anno le mareggiate hanno inoltre messo a nudo la fragilita' della costa". "Tante altre sono state le vertenze che hanno visto impegnato il Wwf abruzzese nel 2019 e ancora di piu' le attivita' di promozione, formazione ed educazione ambientale - dice il vicepresidente nazionale, Dante Caserta - Sommando tutte le iniziative, possiamo dire con orgoglio che sono stati organizzati almeno due o tre eventi a settimana: convegni, incontri pubblici, giornate di pulizia delle spiagge, laboratori didattici, corsi di formazione, escursioni, viste guidate, attivita' di campo. Il tutto svolto grazie al lavoro dei volontari. Senza gli attivisti non potremmo fare tutto quello che da anni realizziamo in questa regione".

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Conciliazione paritetica per chi viaggia con i treni regionali

Arriva anche in Abruzzo la conciliazione paritetica per chi viaggia con i treni regionali, uno strumento di dialogo in piu' per risolvere le piccole controversie con l'azienda in maniera facile, gratuita e senza ricorso a vertenze legali. Lo rende noto Trenitalia. La conciliazione extragiudiziale sara' adottata anche per le persone che utilizzano i treni regionali dell'Abruzzo e riterranno di non aver trovato soddisfazione al proprio reclamo o ad una richiesta di indennizzo; potranno cosi' farsi rappresentare da un'associazione di consumatori per cercare una mediazione con l'azienda e una positiva risposta alla loro richiesta.

La novita' e' frutto di un'intesa raggiunta a livello nazionale tra Trenitalia - che gia' ne aveva introdotto l'utilizzo per i passeggeri di Frecce e Intercity - e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle persone con disabilita'. Il procedimento sara' declinato nelle diverse regioni attraverso incontri con le amministrazioni regionali e le rappresentanze locali dei consumatori e dei pendolari, con l'obiettivo di renderlo operativo entro i primi mesi del 2020. Introdotto nel 2009 nel comparto dei treni a lunga percorrenza e giudicato una best practice a livello europeo, l'istituto della conciliazione paritetica di Trenitalia ha visto crescere in maniera esponenziale (+15% medio all'anno) il numero di domande presentate e ammesse e ha raggiunto nel 2018 un 95% di esiti positivi, con l'accettazione delle proposte formulate dalla commissione di conciliazione. I tempi di risoluzione delle controversie si attestano a 38 giorni dalla presentazione della domanda.

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Aumento di 192mila occupati nel 2018, superati i livelli pre-crisi

 Il 2018 si caratterizza per un nuovo aumento dell'occupazione (+192 mila unita' rispetto al 2017), superando i livelli pre-crisi. Lo rileva l'Istat nell'Annuario. Nello specifico, il tasso di occupazione 15-64 anni sale al 58,5 per cento (+0,6 punti) sfiorando il livello massimo del 2008, ma si allontana ancora dalla media Ue (68,6 percento). La crescita dell'occupazione interessa soltanto i dipendenti (+215 mila), esclusivamente a tempo determinato, mentre torna a calare il tempo indeterminato. Prosegue la riduzione dei disoccupati (-151 mila) e del tasso di disoccupazione (-0,6 punti), in particolare per i giovani, che si associa alla complessiva diminuzione dell'inattivita'.

Piu' la citta' e' ricca maggiori sono le disuguaglianze. E' quanto emerge da un'analisi dell'Istat su dati del 2017 contenuta nell'Annuario statistico. "All'aumentare del reddito familiare, si acuiscono anche le disuguaglianze: i comuni centro area metropolitana registrano sia il piu' alto reddito netto medio familiare sia il piu' alto rapporto di disuguaglianza Andamento opposto per i comuni fino a 50 mila abitanti che si caratterizzano per avere il reddito piu' basso accompagnato dalla disuguaglianza dei redditi piu' bassa". Relazione opposta a quella che si registra invece su base regionale: "nel Nord-est, caratterizzato dal reddito netto medio familiare piu' elevato (41.019 euro a fronte di 36.293 euro dei residenti in Italia), si osserva - viene spiegato - una disuguaglianza dei redditi piu' bassa rispetto alle altre aree".

Nell'Annuario l'Istat riprende anche i principali dati diffusi nel corso dell'anno. Ecco che nel volume si riporta come nei primi mesi del 2018 il quadro della soddisfazione generale della popolazione di 14 anni e piu' mostri "una lieve crescita rispetto al 2017 e torna ai livelli del 2016". In media, si ricorda, "su un punteggio da 0 a 10, le persone danno un voto pari a 7". La quota di persone soddisfatte per la propria situazione economica, dopo la stasi dell'anno precedente, riprende ad aumentare "leggermente" in tutto il Paese e in particolare al Sud e nelle Isole. Rimane poi "molto elevato" il numero di persone soddisfatte per le proprie relazioni con i familiari ed e' in aumento la percentuale di chi e' soddisfatto per le relazioni con gli amici e il tempo libero. In lieve crescita anche la soddisfazione per la propria situazione lavorativa tra gli occupati. L'Istituto riprende anche i dati relativi al 2018 sulle "famiglie in condizione di poverta' assoluta sono un milione 822 mila (7,0%), per un totale di oltre 5 milioni di individui poveri. Le famiglie che, rispetto al 2017, vedono peggiorare la loro situazione sono quelle dove e' presente un solo genitore, (dal 9,1% all'11,4 del 2018), soprattutto se con minori (dall'11,8% al 16,8 del 2018). "L'incidenza della poverta' assoluta rimane elevata fra i minori (12,6% pari a un milione 260 mila minori) e raggiunge il minimo fra gli ultrasessantaquattrenni (4,6%)", ricorda sempre l'Istat.

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Famiglie sempre piu’ piccole, il 33% e’ single

 "Le famiglie, 25 milioni e 700 mila, sono sempre piu' numerose e sempre piu' piccole". Cosi' l'Istat nell'Annuario. "Il numero medio di componenti e' passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l'aumento delle famiglie unipersonali che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti: dal 21,5% nel 1997-98 al 33,0% nel 2017-2018, ovvero un terzo del totale delle famiglie", spiega l'Istituto.Nel dettaglio, nel biennio 2017-2018 le famiglie risultano "in crescita di 200 mila rispetto al biennio precedente e di oltre 4 milioni nel volgere di vent'anni", spiega l'Istat. Quanto all'analisi delle strutture familiari si conferma" la tendenza, in atto da decenni, di una progressiva semplificazione nella dimensione e nella composizione delle famiglie. Il boom di quelle unipersonali si accompagna in parallelo alla diminuzione, nello stesso periodo, delle famiglie numerose, con cinque e piu' componenti, che "ammontavano al 7,7% nel 1997-98 e che oggi raggiungono appena il 5,3 %". Complessivamente, quindi, "le famiglie di uno o due componenti rappresentano oltre il 60 per cento del totale, mentre quelle di almeno quattro componenti sono appena il 20,4%. Tra le tipologie familiari, a registrare l'incremento maggiore sono le famiglie senza nucleo, quelle cioe' in cui componenti non formano alcuna relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, e che per la quasi totalita' sono costituite da persone che vivono da sole". La maggioranza delle famiglie, il 63,2%, "e' formata da un solo nucleo; in particolare le coppie con figli, che rappresentano la tipologia familiare piu' numerosa, ma anche quella che ha fatto registrare la maggiore diminuzione negli ultimi anni, sono il 33,2 per cento del totale delle famiglie; le coppie senza figli sono il 20,1% e una su dieci e' un nucleo monogenitore, prevalentemente di madri sole (8,1%). Residuale la quota di famiglie composte da due o piu' nuclei (1,5%)". L'Istat ricorda poi come "tra i 18 e i 34 anni poco piu' del 60 per cento vive ancora con uno o entrambi i genitori"

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Quaresimale: fondi per il premio Pigro e la coppa Interamnia

Il bilancio regionale porta a Teramo due importanti stanziamenti, si tratta di 30 mila euro per il Premio “Pigro omaggio a Ivan Graziani” e di 50 mila euro per l’organizzazione della Coppa Interamnia. “Tanti altri finanziamenti hanno riguardato la provincia di Teramo: l’erosione costiera, la valorizzazione dei borghi ,  la manutenzione della viabilità provinciale, il sociale. Ma volevo sottolineare la soddisfazione per aver ottenuto per il mio capoluogo due importanti riconoscimenti nel bilancio regionale – afferma il capogruppo della Lega Salvini Abruzzo Pietro Quaresimale – Con questi due stanziamenti infatti assicuriamo la sopravvivenza di due importanti manifestazioni, una culturale l’altra sportiva, che danno lustro alla città di Teramo e all’intero Abruzzo. Coppa interamnia e Pigro sono patrimonio di tutti gli abruzzesi e richiamano ogni anno numerosi turisti e appassionati di musica. Ma senza i necessari finanziamenti regionali rischiavano di restare fermi al palo il prossimo anno – spiega Quaresimale – Per questo ho voluto fortemente che fossero previste delle somme per il loro sostentamento.  Un altro importante finanziamento – aggiunge Quaresimale – sarà destinato alla celebrazioni del centenario della nascita di San Gabriele (1920-2020), che inizierà il 17 maggio 2020 con l’apertura della Porta santa e l’inizio dell’anno giubilare.” La regione metterà a disposizione 50 mila euro per assicurare la degna celebrazione di San Gabriele dell’Addolorata, Patrono dei Giovani e della Regione Abruzzo. “Il santuario di Isola del Gran sasso rappresenta un punto di riferimento per migliaia di abruzzesi e non solo - conclude Quaresimale –e San Gabriele è uno dei santi più amati in Italia e all’Estero. Le ricadute di questo evento religioso sul nostro territorio sono certo saranno importanti anche per l’economia regionale.”

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Fondi per il premio Flaiano, Febbo conferma gli stanziamenti

Con riferimento ai fondi per il premio Flaiano, l'assessore regionale alla cultura, Mauro Febbo ha diramato una nota sottolineando che “proprio stamane, gli uffici hanno concluso la procedura pubblica per l’assegnazione dei fondi per i grandi eventi ai sensi della L.R. 55/13 che ha visto tra i beneficiari anche il Premio Flaiano. Come già annunciato in precedenza, sono a confermare che, al di là delle ordinatarie contribuzioni previste di anno in anno, stante l’eccezionalità dell’evento, saranno previsti specifici fondi per le celebrazioni del 50° anniversario del Premio. In virtù dell’importanti ricadute culturali e turistiche – prosegue Mauro Febbo - risulta evidente la necessità di programmare e condividere con largo anticipo gli eventi che segneranno questa eccezionale iniziativa”.

 

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