Redazione Notizie D'Abruzzo

Elezioni europee, l’analisi dell’Istituto Cattaneo

Lega 'pigliatutto' conquista voti dall'alleato di governo 5 Stelle, dai partiti di centrodestra e (qualche volta) anche dal Pd. M5s 'traghetta' voti verso il partito leghista di Matteo Salvini. Mentre il Partito Democratico limita le perdite ma non attrae nuovi elettori. E' l'analisi dell'Istituto Cattaneo sui flussi di voto relativi alle elezioni Europee che si sono tenute ad un anno di distanza dalle precedenti consultazioni politiche e che quindi rappresentano un'occasione importante per misurare il consenso dei partiti. Rappresentano, viene evidenziato dall'Istituto Cattaneo, un momento di verifica del gradimento che le forze di governo hanno presso l'elettorato. Dopo una campagna elettorale caratterizzata dalla crescente 'litigiosita'' dei due partiti di governo - Lega e M5s - i risultati elettorali hanno premiato la Lega e punito il Movimento 5 Stelle. 

Nelle elezioni europee l'astensione e' sempre molto piu' alta che alle politiche - avverte l'analisi dell'istituto Cattaneo - e, per questo motivo, gli osservatori possono cadere in "errori interpretativi", cosi' vengono definiti, quando cercano di decifrare gli spostamenti di voto che hanno determinato un certo risultato elettorale. L'Istituto Cattaneo ha indagato - attraverso il cosiddetto 'modello di Goodman' - i flussi elettorali avvenuti in alcune citta' (Brescia, Torino, Firenze, Napoli, Palermo) e ha considerato gli spostamenti di voto tra il 2018 (elezioni politiche) e il 2019 (elezioni europee). 

Il quadro relativo al Pd, spiega l'analisi condotta, rivela luci e ombre. Da un lato, relativamente ai flussi in uscita, risulta che il partito guidato da Nicola Zingaretti ha tenuto rispetto all'astensione e ha sostanzialmente interrotto l'emorragia che negli anni scorsi aveva portato molti voti del suo bacino elettorale verso M5s. Inoltre, gran parte degli elettori che nel 2018 avevano scelto Pd confermano oggi il loro voto. Le 'ombre' si vedono invece nei flussi in entrata, dai quali emerge la scarsa capacita' di espansione del partito. 

L'Istituto Cattaneo ricorda che tutte le elezioni di second'ordine - amministrative, europee - sono particolarmente difficili per M5s. In questo caso, il divario tra i consensi ottenuti alle politiche dell'anno scorso e il risultato elettorale delle europee e' definito "clamoroso".

Nei precedenti studi sulle elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna - sottolinea ancora l'Istituto Cattaneo - gli elettori che abbandonavano il Movimento 5 Stelle erano stati suddivisi in tre categorie: i disillusi (se lasciavano i pentastellati per andare verso l'astensione); i pentiti (se si dirigevano verso il centrosinistra; chiamati cosi' perche' negli anni scorsi la crescita di M5s e' stata alimentata soprattutto da flussi provenienti dal centrosinistra); e i traghettati (se si dirigevano verso il centrodestra). I dati dimostrano che i cosiddetti 'pentiti' sono una quota di entita' numerica quasi ovunque trascurabile. Piu' numerosi i 'disillusi': soprattutto al Sud, dove M5s partiva da percentuali molto forti, si sono registrate perdite verso il non-voto. Mentre al centro-Nord e' significativa anche la quota dei 'traghettati', che va a premiare i compagni di governo della Lega. I 'fedeli', coloro i quali confermano il voto ai 5 Stelle, sono una minoranza (in genere si aggira intorno a un terzo, o poco piu', del bacino elettorale accumulato nel 2018).

Dall'analisi condotta, emerge che la Lega subisce in alcuni casi perdite di un certo rilievo verso l'astensione: non e' una novita', viene sottolineato, anche nelle elezioni regionali degli scorsi mesi, pur vincendo e ampliando i propri consensi, subiva contemporaneamente perdite non trascurabili per questo motivo. In genere, in Italia, il grado di 'mobilita'' dell'elettorato di centrodestra nelle elezioni di second'ordine e' piu' basso di quello dell'elettorato di centrosinistra. Per il resto, sono poche le perdite della Lega (qualcosa verso il M5s in alcuni collegi, qualcosa verso il Pd).

Mentre per quanto riguarda Forza Italia, oltre alle 'ingenti' perdite verso l'astensione, si registrano anche significative fuoriuscite a favore della Lega (a parte il caso eclatante di Torino - 52% - si puo' dire che queste perdite si aggirino intorno al 15%, pur con molta variabilita'). L'Istituto Cattaneo pero' mette in evidenza che lo 'stato di salute' di un partito e' determinato non solo dai flussi in uscita (che indicano la capacita' di 'difesa' dei partiti dagli attacchi degli avversari o, al contrario, la loro vulnerabilita'), ma anche dai flussi in entrata che indicano la capacita' di penetrare in altri bacini di voti e conquistare nuove quote di elettori. In questo caso, e' quanto emerge dalla ricerca, si pone uguale a 100 il bacino attuale di un partito e lo si suddivide in quote a seconda delle scelte compiute nella precedente elezione considerata: l'analisi si sofferma in particolare su Lega e Pd, e mostra che i due partiti sono in una condizione molto diversa. Da un lato, c'e' la notevole capacita' di penetrazione della Lega, il cui bacino attuale e' composto non solo da chi aveva gia' optato per il partito di Salvini nel 2018 ma anche da grossi flussi di nuovi elettori provenienti da M5s e da FI. Soprattutto al Sud il bacino attuale della Lega ha tratto da M5s una notevole linfa. Per il Pd la situazione e' diversa. Lo studio mostra il sostanziale isolamento del Partito democratico: il suo attuale elettorato e' composto nella quasi totalita' da elettori consolidati (ossia da chi gia' lo aveva votato nel 2018). L'unica novita' e' costituita dall'apporto di 'Liberi e uguali'. Per il resto, la capacita' di penetrazione in altri bacini elettorali e' quasi nulla, secondo l'indagine effettuata: il Pd non attrae nuovi elettori. In particolare, a parte pochi dei collegi considerati, non si registrano significative (ri)conquiste di elettori 5 Stelle. Quindi, se i flussi in uscita hanno mostrato che il Pd e' ancora 'vivo' e ha una sua posizione consolidata nel sistema politico, i flussi in entrata dicono che 'non e' ancora tornato ad essere competitivo' e non lo sara', sostengono all'Istituto Cattaneo, finche' non riuscira' a riconquistare i voti che oggi sono del Movimento 5 stelle

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Elezioni amministrative, i sindaci eletti in provincia dell’Aquila

Ecco i sindaci eletti in provincia dell'Aquila: Capistrello: Francesco Ciciotti (Partecipazione e sviluppo). Introdacqua: Cristian Colasante (Solidarieta' e progresso). Pacentro: Guido Angelilli (Rinnovamento). Rocca di Mezzo: Mauro Di Ciccio (Uniti per domani). S.Pio delle Camere: Pio Feneziani (Continuita' e forza). S.Stefano di Sessanio: Fabio Santavicca (Obiettivo Comune). Trasacco: Cesidio Lobene (Per crescere insieme).

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Elezioni amministrative, i sindaci eletti in provincia di Teramo

I sindaci eletti in provincia di Teramo nei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Ancarano: Pietrangelo Panichi (Civica Ancaria). Arsita: Catiuscia Cacciatore (Territorio e tradizione). Campli: Federico Agostinelli (A tutto Campli). Canzano: Maria Marsilii (La nostra Canzano). Castiglione Messer Raimondo: Vincenzo D'Ercole (Il paese che vorrei). Cellino Attanasio: Pino Del Papa (Idee in comune). Cermignano: Febo Di Berardo (Insieme per la rinascita). Colledara: Manuele Tiberii (Colledara si rinnova). Corropoli: Dantino Vallese (Corropoli cresce). Fano Adriano: Luigi Servi (Senso civico). Montefino: Ernesto Piccari (Uniti per Montefino). Morro d'Oro: Romina Sulpizii (Uniti per Morro d'Oro). Mosciano S.Angelo: Giuliano Galiffi (Mosciano democratica). Penna Sant'Andrea: Severino Serrani (Un impegno per il futuro) Pineto: Robert Verrocchio (Scegliamo pineto!). Rocca Santa Maria: Lino Di Giuseppe (Ammnistrare col cuore). S.Egidio V.Vibrata: Elicio Romandini (Insieme per Sant'Egidio). S.Omero: Andrea Luzii (Sant'Omero che vogliamo). Torano Nuovo: Anna Ciammariconi (Bella Torano). Torricella Sicura: Daniele Palumbi (Torricella nel futuro). Tossicia: Emanuela Rispoli (Progresso democratico). 

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Nessun abruzzese nel nuovo Parlamento europeo

Non ci sono abruzzesi nel nuovo parlamento europeo al momento. Cinque anni fa fu eletta la pentastellata Daniela Aiuto, poi autosospesa dal Movimento e poi espulsa. Ad andare vicini ad uno scranno nell'assemblea comunitaria l'ex consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gianluca Ranieri, che ha conquistato 27.799 voti, posizionandosi in quinta posizione a circa 4mila voti dal traguardo. Poi, la cardiologa aquilana Elisabetta De Blasis, della Lega, che nelle sei regioni della circoscrizione Sud ha collezionato 26.500, a circa 3mila preferenze dal posto utile. Il consigliere comunale dell'Aquila e' sesta ma potrebbe rientrare attraverso le rinunce di parlamentari eletti in più circoscrizioni. Piu' indietro Valeria Di Nino (M5S) con 18.199 voti, Leila Kechoud (Pd) 9.317, l'altro leghista Antonello D'Aloisio, avvocato di Chieti (10.385), la forzista Paola Di Salvatore (7.642), il medico marsicano Mario Quaglieri (FdI) 6.673, la uscente Aiuto (+Eu) con 3.010 voti, il suo collega di partito Luciano Monticelli (+Eu) con 2.809 voti ex consigliere regionale del Pd ed Alessio Feniello (Forza Nuova) con 451.

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Lo status della proprietà intellettuale in Abruzzo, convegno a Chieti

Il 26 aprile è la data scelta dall'organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (wipo) per celebrare ogni anno la giornata mondiale della proprietà intellettuale.

In tale ambito, è stata organizzata la abruzzo ip week (aipw).

L'aipw è un summit interattivo sulla proprietà intellettuale in abruzzo di 3 giorni e consiste in una serie di incontri e conference aventi ad oggetto lo stato attuale nonché le tendenze nel mondo della proprietà intellettuale in abruzzo.

L'iniziativa, promossa dalle CCIAA d'Abruzzo, CRESA e Studio Rozzi e Consulmarchi, con il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara, metterà a confronto durante 3 tappe istituzioni, professionisti, ricercatori, imprese e studenti.

La tappa per Chieti e Pescara è prevista per il 31 maggio 2019

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Elezioni Pescara, vince Carlo Masci ed è sindaco al primo turno

Il candidato del centrodestra Carlo Masci ha vinto le elezioni comunali di Pescara con il 51,33% dei voti: il successo e' stato confermato dal Viminale al termine dello scrutinio. Masci ha superato le candidate del centrosinistra Marinella Sclocco (22,87%) e di M5s Erika Alessandrini (12,94%). Nel capoluogo abruzzese la Lega ha ottenuto il 21,33% e Forza Italia il 12,35%. Il Pd ha ricevuto il 15,5% delle preferenze. 

 

 

 Consulta le preferenze singole

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Elezioni amministrative, i sindaci eletti in provincia di Chieti

Ecco i sindaci eletti in Abruzzo nella provincia di Chieti. Altino: Vincenzo Muratelli (Altino in comune). Ari: Marcello Salerno (Ari futura). Bomba: Raffaele Nasuti (Bomba prospettiva comune). Borrello: Armando Di Luca (Concordia e Progresso). Bucchianico: Carlo Luciano Tracanna (Uniti per crescere). Canosa Sannita: Lorenzo Di Sario (Siamo Canosa). Carpineto Sinello: Antonio Colonna (Red - Riformisti e Democratici). Casalincontrada: Vincenzo Mammarella (Per Casale). Castel Frentano: Gabriele D'Angelo (Viviamo Castel Frentano). Civitaluparella: Alba Loredana Peschi (Cambia-menti per Civita). Civitella Messer Raimondo: Danilo D'Orazio (Casa Civitella). Colledimezzo: Christian Simonetti (Uniti per Colledimezzo). Crecchio: Nicolino Di Paolo (Per Crecchio) Cupello: Graziana Di Florio (Eccoci x Cupello) Fara Filiorum Petri: Camillo D'Onofrio (Fara sostenibile) Filetto: Maddalena Ruscitelli detta Marilena (Filetto nel cuore). Fossacesia: Enrico Clemente Di Giuseppantonio (Per Fossacesia). Fresagrandinaria: Lino Giangiacomo (Nuova vita per Fresa). Gessopalena: Mario Zulli (Si amo Gessopalena). Gissi: Agostino Chieffo (Patto per Gissi). Liscia: Antonio Di Santo (Tutti per Liscia). Miglianico: Fabio Adezio (Miglianico cambia). Montazzoli: Felice Novello (Alleati per Montazzoli). Montebello sul Sangro: Nicola Di Fabrizio (Crescere Insieme). Monteferrante : Patrizia D'Ottavio (Per Monteferrante). Montenerodomo: Angelo Piccoli (Sempre di piu' per Monterodomo). Monteodorisio: Catia Di Fabio (Nuovo agire). Mozzagrogna: Tommaso Schips (Uniti per crescere). Orsogna: Ernesto Salerni (Orsogna rinasce insieme). Paglieta: Ernesto Graziani (Progetto comune). Palmoli: Giuseppe Rosario Masciulli (Rinnovamento). Palombaro: Consuelo Di Martino (Un futuro per Palombaro). Pennapiedimonte: Levino Di Placido (Lista il cambiamento). Perano: Gianni Bellisario (Perano nuova). Poggiofiorito: Remo D'Alessandro (Un futuro comune). Pollutri: Nicola Mario Di Carlo (Per cambiare). Pretoro: Diego Valerio Giangiulli (Pretoro in comune). Rapino: Rocco Micucci (Insieme). Roccaspinalveti: Claudia Fiore (Roccaspinalveti nel cuore). San Buono: Nicola Zerra (Alternativa per San Buono). S.Giovanni Lipioni: Nicola Rossi (Uniti si puo'). Santa Maria Imbaro: Maria Giulia Di Nunzio (Santa Maria Imbaro per tutti). Schiavi d'Abruzzo: Luciano Piluso (Uniti per Schiavi). Taranta Peligna: Giovanni Paolo Rosato (Viviamo Taranta). Tornareccio: Nicola Iannone (Insieme per Tornareccio). Torrebruna: Angela Cristina Lella (Crescere Insieme). Torrevecchia Teatina: Francesco Seccia (Uniti per Torrevecchia). Treglio: Massimiliano Berghella (Treglio futura). Vacri: Piergiuseppe Mammarella (UnitiperVacri). Villalfonsina: Mimmo Budano (Villalfonsina di tutti). Villamagna: Renato Giovanni Sisofo (La vera svolta per Villamagna). 

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Elezioni amministrative, i sindaci eletti in provincia di Pescara

I sindaci eletti in provincia di Pescara nei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Abbateggio: Gabriele Luciano Di Pierdomenico (Uniti per Abbateggio). Bolognano: Guido Di Bartolomeo (Insieme per un impegno comune). Cappelle sul Tavo: Lorenzo Ferri (Cappelle nel cuore). Caramanico: Luigi De Acetis (Cambiamo Caramanico). Castiglione a Casauria: Biagio Piero Petrilli (Crescere insieme). Catignano: Enrico Valentini (Memoria e futuro). Citta' S.Angelo: Matteo Perazzetti (Siamo Citta' Sant'Angelo). Corvara: Guido Di Persio Marganella (Uniti per Corvara). Civitacquana: Arnaldo Palumbo (Progetto comune). Farindola: Ilario Lacchetta (Insieme per Farindola). Lettomanoppello: Simone Romano D'Alfonso (Lettomanoppello in comune). Montebello di Bertona: Gianfranco Macrini (Al servizio del cittadino). Moscufo: Claudio De Collibus (Insieme per Moscufo). Rosciano: Simone Palozzo (Rosciano unita). Salle: Davide Morante (Insieme possiamo). Vicoli: Catia Campobasso (Uniti per cambiare).

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Montesilvano, eletto Ottavio De Martinis al primo turno

Ottavio De Martinis è il nuovo sindaco di Montesilvano. Il candidato della Lega è stato eletto al primo turno superando gli avversari, Enzo Fidanza e Raffaele Panichella. 

De Martinis, già vice sindaco del primo cittadino precedente, Francesco Maragno, centra così la vittoria che consente al centrodestra di continuare a governare a piazza Diaz. 

Il candidato più votato nel centrodestra 

OTTAVIO DE MARTINIS
voti: 17622 66.96 %

Liste
LEGA SALVINI
voti: 7892 30.486 %

FRATELLI D'ITALIA
voti: 2327 8.989 %

MONTESILVANO IN COMUNE
voti: 3937 15.208 %

FORZA ITALIA BERLUSCONI
voti: 3816 14.741 %

 

VINCENZO FIDANZA
voti: 4583 17.42 %

Liste

MONTESILVANO ANNO ZERO
voti: 729 2.816 %

PD - PARTITO DEMOCRATICO
voti: 3444 13.304 %


RAFFAELE PANICHELLA
voti: 4111 15.62 %

Lista
MOVIMENTO 5 STELLE
voti: 3742 14.455 %

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Elezioni, Di Marco non ce la fa a Bolognano

L'ex presidente della Provincia diPescara, Antonio Di Marco - all'epoca del disastro dell'hotel Rigopiano in cui persero la vita 29 persone - ed ex sindaco per tre mandati di Abbateggio, non e' riuscito ad ottenere la poltrona di sindaco nel Comune di Bolognano, fermandosi al 40,16% delle preferenze con la lista Progetto Comune; a vincere le elezioni e' stato Guido Di Bartolomeo (Insieme per un impegno comune) con il 59,84% dei voti. 

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