Gli italiani hanno speso a tavola quasi 2,6 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale che quasi nove italiani su dieci (85%) hanno trascorso a casa con parenti o amici. E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti dal quale emerge un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. "Se nel menu' della vigilia - continua la Coldiretti in un comunicato - sara' servito soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (81%), a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall'agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,8 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' dal quale si evidenzia il ritorno delle grandi tavolate con in media 9 persone a condividere il menu piu' importante dell'anno"
Leggi Tutto »Emergenza idrica in 39 Comuni della provincia di Chieti a causa di un guasto
Emergenza idrica in 39 Comuni della provincia di Chieti nei giorni 26 e 27 dicembre per l'improvvisa rottura della condotta principale della Sasi Spa a Fara San Martino in localita' Macchie. La fornitura dell'acqua dovra' necessariamente essere sospesa dalle 14 del 26 dicembre fino al tardo pomeriggio del 27. Per garantire l'approvvigionamento per eventuali forniture di soccorso Sasi comunica la posizione di due punti di prelievo: a San Salvo, in via Vasco de Gama, e a Lanciano in localita' Marcianese al serbatoio denominato Passaggio a Livello per mezzi muniti di motopompe.
I Comuni interessati dalla chiusura sono Altino, Archi, Atessa, Arielli, Canosa Sannita, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Civitella Messer Raimondo, Crecchio, Cupello, Fara San martino, Fossacesia, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Lanciano, Monteodorisio, Mozzagrogna, Ortona, Paglieta, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Rocca San Giovanni, San Buono, San Salvo, Santa Maria Imbaro, Sant'Eusanio del Sangro, San Vito, Scerni, Tollo, Vacri, Vasto, Villalfonsina, Villamagna.
Leggi Tutto »Pescara, bar a fuoco in via conte di Ruvo
I locali di un bar sono andati a fuoco la notte scorsa a Pescara in via Conte di Ruvo. Era circa l'una quando e' arrivata la chiamata alla sala operativa del 115 per segnalare il rogo, con i vigili del fuoco che hanno poi Donato le fiamme, evitando che le stesse si propagassero ad uno stabile che si trova sopra i locali. Non si esclude il dolo in quanto sarebbero stati trovati segni di effrazione che farebbero pensare all'azione deliberata di qualcuno.
Leggi Tutto »Montesilvano, paura per un albero di Natale a fuoco in una casa
L'albero di Natale, forse a causa di un corto circuito, prende fuoco e rischia di mandare in fiamme l'appartamento, ma l'intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio. E' quanto accaduto in mattinata a Montesilvano, in via Costa, in un'abitazione al piano terra di una palazzina. Sono stati i proprietari di casa a lanciare l'allarme al 115. Alcune pareti dell'abitazione si sono annerite a causa delle fiamme e del fumo, ma la struttura non ha riportato danni. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoc oche nel giro di un'ora hanno messo in sicurezza i locali.
Leggi Tutto »Marsilio: Rinvio del dissequestro dei viadotti autostradali della A14 è una pessima notizia
«Il rinvio del dissequestro dei viadotti autostradali della A14, provvedimento che era atteso nella giornata di ieri, è una pessima notizia per l'Abruzzo. Sono rimasto in contatto fino a tarda sera con il ministro De Micheli e l'Amministratore delegato di ASPI, Roberto Tomasi, per sollecitare una positiva soluzione della crisi». Lo ha affermato il presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Marco Marsilio, che è intervenuto nuovamente sulla vicenda dei viadotti ancora sequestrati sul tratto autostradale marchigiano e abruzzese della A14. «La società Autostrade dichiara a piena voce che i viadotti sono sicuri e che alla Procura sono stati forniti tutti i documenti necessari, lamentando nello stesso tempo, il fatto che sia la Procura che il Ministero continuano a richiedere ulteriori relazioni - osserva ancora Marsilio -. Di questo estenuante braccio di ferro a farne le spese sono i cittadini e le imprese 'imbottigliati' nel traffico senza alternative. Spero che il senso di responsabilità prevalga e che nelle prossime ore le nostre strade tornino ad essere percorribili».
"Inutile dire che il danno che la nostra provincia e' costretta a sopportare e' quantificabile in milioni di euro, per ritardi nelle consegne, maggior tempo per la percorrenza di tratti alternativi, maggiori costi del personale e, soprattutto, cancellazione o annullamento di appuntamenti e visite di buyers importanti che, in alcuni casi, sono scoraggiati dal dover affrontare tempi di viaggio imbarazzanti". Lo afferma il presidente di Confindustria Teramo, Cesare Zippilli, chiedendo la riapertura del casello di Roseto, un "sollecito intervento del Genio Pontieri" e un "immediato intervento per l'utilizzo dell'intera carreggiata del tratto autostradale". In una nota inviata ieri, tra gli altri, al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, al governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, al Prefetto di Teramo, Graziella Palma Maria Patrizi, e al presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, il leader degli industriali evidenzia "l'estremo disagio a cui sono sottoposte tutte le attivita' economiche e produttive della provincia, chiaramente amplificato in questo periodo particolare dell'anno". Confindustria Teramo, ricordando che "in questo territorio insistono quattro macro aree industriali, un'area di crisi complessa e un cratere sismico gia' fortemente penalizzato per i ritardi nella ricostruzione" post terremoto, "nel pieno rispetto della legalita', ritiene che la scelta operata dal Gip del Tribunale di Avellino nell'avvio del sequestro preventivo dei viadotti autostradali della A14, comprensibile nel merito, avrebbe tuttavia dovuto tenere in seria considerazione le conseguenze inevitabili del provvedimento stesso". Sottolineando che, nella stagione invernale, in caso di maltempo, "si rischia di arrivare ad una situazione apocalittica", Zippilli chiede "la riapertura del uscita e dell'ingresso in direzione Nord del casello di Roseto; un sollecito intervento del Genio Pontieri per una immediata soluzione ai problemi di sicurezza dei bordo-ponti e del Ponte Cerrano; un immediato intervento per l'utilizzo dell'intera carreggiata del tratto autostradale interessato, unitamente ad una concomitante limitazione nella velocita' di transito e al divieto di sorpasso, con conseguente riduzione di rischio incidenti e di possibile collisione con le barriere laterali".
Leggi Tutto »Pubblica Amministrazione, aumenti di stipedio col rinnovo dei contratti
Il Rapporto semestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti dà conto dei primi effetti sulle retribuzioni complessive della tornata contrattuale 2016-2018, attraverso l'analisi dei dati di contabilità nazionale Istat, i quali mostrano una crescita delle retribuzioni su tutta la PA del 3,5% nel 2018 rispetto all'anno precedente. Il dato di incremento complessivo viene analizzato in relazione con la tempistica dei rinnovi contrattuali 2016-2018, che ha visto concentrarsi sull'ultimo anno del triennio il rinnovo della totalità dei contratti relativi al personale non dirigente regolato da contratti sottoscritti in sede Aran (Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni locali e Sanità), la cui consistenza complessiva ammonta a circa 2,4 milioni di dipendenti. Sul 2018 non sono invece ancora visibili, in termini di incrementi retributivi, gli effetti dei rinnovi che hanno interessato il personale dirigenziale ed i medici del S.S.N. (circa 200mila persone), che vedranno rinnovato il loro contratto nel corso del 2019 o nei primi mesi del 2020. Il Rapporto si sofferma anche sulle differenze, in termini di incremento, tra i diversi settori della PA e tra settore privato e settore pubblico. Nel 2018, anno in cui si è concentrata appunto buona parte dei rinnovi, il settore pubblico è cresciuto di più del privato, ma a fronte di una crescita cumulata del periodo 2010-2018 risultata più elevata per il settore privato, anche per effetto del blocco contrattuale che ha interessato i comparti pubblici nel quinquennio 2010-2015.
Leggi Tutto »Bimbi con malattie rare adottati da Suor Vera a Chieti
Un bimbo nato in condizioni difficili, Angelo, e una suora, Madre Vera, che e' diventata la sua mamma in un'esperienza che potrebbe ripetersi anche con altri bambini. Sono i protagonisti di una storia di Natale che arriva da Chieti, raccolta da Osservatorio Malattie Rare. Dopo un cesareo programmato a sole 36 settimane di gestazione per una diagnosi prenatale di idrocefalo malformativo, alla nascita la situazione di Angelo si rivela difficile, ha solo due giorni quando viene sottoposto al primo di 4 interventi neurochirurgici. Dopo ricoveri, visite, il verdetto e' "displasia setto ottica", una condizione molto rara. In sostanza Angelo non vede, non sente, il suo corpo non produce alcun ormone, non imparera' a camminare e la sua vita potrebbe essere molto breve: un peso di fronte al quale i genitori biologici decidono di non riconoscere il bimbo. E' adottabile, ma in queste condizioni - che ricordano la storia di Giovannino, il bimbo con l'ittiosi di Arlecchino - sara' difficile trovare una coppia disponibile. Entra in gioco Madre Vera, suora della Fondazione Figlie dell'Amore di Gesu' e Maria onlus. "Io non ho fatto nulla - racconta - ha fatto tutto lui, con la sua voglia di vivere e il suo amore mi ha dato la forza di superare qualsiasi ostacolo". Madre Vera ha deciso che Angelo avra' tutto cio' che e' possibile e anche un cognome, il suo. Nel caso di un bimbo con bisogni speciali e' attivabile una procedura d'urgenza, l'adozione puo' essere fatta anche da una singola persona e non ci sono limiti di eta': tutto sotto l'attento vaglio del Tribunale per i minori, che nomina anche le suore della comunita' legalmente zie del bimbo: un caso raro, forse unico, ma non necessariamente destinato a rimanere tale. Oggi Madre Vera e' una mamma che piange la mancanza del suo bimbo. Se n'e' andato due mesi fa, la malattia non gli ha fatto superare i 18 mesi, ma ha creato un precedente giuridico importante. Altri piccoli in difficolta' potrebbero avere una famiglia. Come Laura, 2 anni, diverse patologie e un grave problema cardiaco. Anche lei non ha i genitori, e' stata dichiarata adottabile: ora e' affidata alle suore di Madre Vera
Leggi Tutto »Fondi per i libri di testo gratuiti
Approvato dalla Giunta regionale il provvedimento relativo alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2019/2020 come proposto dall'assessore Piero Fioretti. La proposta recepisce il piano di riparto a favore dei Comuni delle somme destinate alla fornitura di libri di testo per gli alunni della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore. La dotazione finanziaria e' resa disponibile dal Miur.
Leggi Tutto »Legge case popolari, Legnini elenca le criticità
"Prima la Costituzione Italiana e le leggi, di questo dovrebbe occuparsi la maggioranza di centrodestra al posto di amministrare la cosa pubblica con toni propagandistici che non portano alcun giovamento ne' alla Regione, ne' agli abruzzesi. Con la severa e doverosa impugnazione da parte del Governo, che ha inteso sottoporre alla Corte Costituzionale la legge regionale voluta dal centrodestra sull'assegnazione e gestione delle case popolari, emerge con chiarezza la superficialita' e l'arroganza dell'attuale classe dirigente della destra abruzzese". A sostenerlo e' il consigliere regionale Giovanni Legnini in riferimento all'impugnazione da parte del Governo della legge dell'Abruzzo in materia di edilizia residenziale pubblica. "La reazione scomposta di vari esponenti di maggioranza - sottolinea - e' ingiustificata poiche' siamo di fronte ad un'impugnazione che evidenzia con precisione le disposizioni illegittime e discriminatorie, che avevamo puntualmente individuato in Consiglio Regionale, proponendo specifici emendamenti e chiedendo di modificare le norme, prima della loro definitiva approvazione. Un esempio, l'ultimo in ordine di tempo, dell'inadeguatezza di questa maggioranza di centrodestra che prima ancora del bilancio scritto a mano, il primo della storia della Regione Abruzzo, ha prodotto in nove mesi solo tre leggi di riforma, tutte con criticita' palesi: la prima, quella sulle case popolari, impugnata dal Governo; la seconda sui consorzi di bonifica e' stata integralmente riscritta sulla base delle indicazioni delle opposizioni di centrosinistra; la terza, istitutiva dell'Agenzia della protezione civile, priva di risorse e lacunosa in quanto non provvede ad una riforma complessiva del servizio di protezione civile regionale, anche alla luce della importante riforma nazionale approvata con legge 1/2018. Nove mesi di governo regionale di Marsilio e della Lega improvvisati e pasticciati, caratterizzati da costanti litigi e nessuna attenzione al buon andamento dell'amministrazione regionale e ai provvedimenti di cui gli abruzzesi e l'economia del nostro territorio hanno realmente bisogno". "La legge sull'edilizia residenziale pubblica impugnata dal Governo - spiega - contiene diverse norme che si pongono in contrasto con i canoni di ragionevolezza e con il principio di uguaglianza e non discriminazione previsto dall'art. 3 della Costituzione repubblicana; norme che risultano inoltre invasive della competenza esclusiva statale in materia amministrativa, di ordine pubblico e sicurezza, e violano l'art. 18 del Trattato dell'Unione Europea e l'art. 14 della Convenzione dei diritti dell'Uomo. Si tratta di profili che le opposizioni di centrosinistra avevano puntualmente evidenziato sia durante la discussione in Commissione che in Aula, proponendo numerosi emendamenti, tutti respinti dalla maggioranza, che erano finalizzati ad evitare palesi forzature, frutto di un indirizzo ideologico di destra estrema che sempre di piu' caratterizza l'operato della Giunta Marsilio. Gli esponenti di maggioranza , che oggi si esercitano sui mezzi di informazione in generiche e infondate dichiarazioni di contestazione della decisione del Governo, avrebbero fatto bene invece a preoccuparsi per tempo, agendo nel rispetto della Costituzione e delle leggi vigenti ed evitando un uso strumentale della funzione legislativa regionale, sempre piu' orientata ad agitare bandiere propagandistiche di interesse nazionale e funzionali non agli interessi degli abruzzesi ma ad alimentare una competizione tra Lega e Fratelli d'Italia sul terreno di inaccettabili politiche discriminatorie".
Leggi Tutto »Corte dei Conti rileva criticità nella gestione della Fira
Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, accompagnato dall'assessore alle Attivita' Produttive, Mauro Febbo, e' stato ascoltato oggi dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti in relazione alla indagine sulla gestione della societa' Finanziaria Regionale Abruzzese SpA (FIRA S.p.A.). La FIRA - dal 28 dicembre 2017 divenuta societa' in house providing della Regione Abruzzo - svolge un ruolo centrale nell'architettura del sistema regionale dovendo concorrere, in base allo statuto, allo sviluppo e al riequilibrio socio-economico e territoriale della Regione, alla piena occupazione e alla valorizzazione delle risorse imprenditoriali, anche mediante la compartecipazione nella gestione delle risorse europee assegnate alla Regione Abruzzo. L'analisi condotta dalla Corte Dei Conti avrebbe portato dell'individuazione di significative criticita' relative alla passate gestioni, attinenti il progressivo deterioramento della gestione finanziaria della societa', che ha tentato, negli ultimi esercizi, alcuni interventi correttivi volti alla riduzione di costi interni, che non appaiono assolutamente in grado di riportare in equilibrio la gestione. Il progressivo depauperamento del capitale sociale, accumulatosi a causa di risultati costantemente negativi di esercizio per tutto il periodo considerato (2014-2018), con costante erosione del patrimonio sociale, accompagnata da una diminuzione, piu' sensibile negli esercizi (2017-2018) del risultato di esercizio, secondo la Corte rende necessaria l'adozione di interventi in chiave prospettica da parte della Regione, nell'esercizio delle proprie funzioni di controllo analogo. La Corte, infatti, contesta alla Regione di non aver adottato, negli esercizi precedenti (2014 - 2018) misure programmatorie e d'indirizzo idonee. Sempre in riferimento ai passati esercizi, la Corte ha rilevato una serie di criticita' quali il decremento dei fondi regionali gestiti; il frequente ricorso al criterio "a corpo" con valutazione da parte della singola struttura regionale conferente; il ridotto numero di pratiche annualmente istruite dalla societa', con una significativa incidenza del corrispettivo regionale per singola pratica; il formarsi di rilevanti "refluenze" di fondi regionali, indice di una possibile criticita' relativa ad una non pienamente efficace attivita' di programmazione delle risorse; rigidita' di alcune voci di spesa (in particolare il personale), che non consente di controbilanciare l'andamento negativo della gestione; costante ricorso ad incarichi esterni, anche per funzioni proprie della societa' e con il significativo ricorso a procedure di affidamento diretto e/o fiduciario; procedure di affidamento di incarichi alla societa' da parte di Regione Abruzzo, che non appaiono rispettare pienamente la ratio del Codice dei contratti pubblici; Per cio' che concerne il sistema di governance e controllo, la societa', secondo la Corte dei Conti, in avvenire dovra' operare, oltre che nel rispetto delle condizioni contrattuali, anche nel rispetto della disciplina sul controllo analogo al fine di garantire una funzionalita' piu' aderente rispetto agli affidamenti esterni. Nel suo intervento davanti la Corte, Marsilio ha rilevato che il controllo analogo regionale esercitato sull'attivita' gestionale e finanziaria della societa', e' stato rafforzato e finalizzato ad ottenere un sistema di finanziamento del credito qualitativamente migliore e in grado di raggiungere e mantenere nel tempo le sue condizioni di economicita'. L'implementazione di tale sistema di controllo analogo, ha consentito di monitorare anche i costi di struttura della societa', al fine di valutare se gli stessi siano congrui o se si renda opportuna l'adozione di misure di razionalizzazione, anche attraverso la fusione con altri organismi societari regionali, al fine di conseguire una riduzione dei predetti costi fissi. A tal proposito il Presidente della Regione ha sottolineato che, dopo anni di perdite di esercizio, finalmente la FIRA chiudera' il bilancio 2019 in attivo, consentendo, in questo modo, di conseguire un parziale rafforzamento del patrimonio sociale. Il presidente ha ringraziato la Corte per aver sottolineato la necessita' di una razionalizzazione delle aziende che si occupano di finanziaria: "la fusione tra le due societa' in house (FIRA SpA e Abruzzo Sviluppo: NDR) sono state oggetto di attenzione nel programma elettorale e poi dell'attuale governo che sta producendo gli atti necessari per arrivare alla nascita di una unica societa' finanziaria regionale". "Questa operazione di fusione", ha commentato Mauro Febbo, "permettera' di ottenere una reale razionalizzazione dei costi, contenimento delle spese e snellimento delle procedure istruttorie dei bandi e inoltre dara' la possibilita' alla nuova societa' di poter vedere finalmente il riconoscimento dell' "art. 106" da parte della Banca d'Italia e quindi di diventare banca di investimenti del territorio e delle piccole e medie aziende".
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