Redazione Notizie D'Abruzzo

Confartigianato chiede più risorse per il comparto

"L'approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, da parte della Regione Abruzzo, rappresenta il momento cruciale per porre la necessaria attenzione sul settore dell'artigianato e per tornare a finanziare con risorse importanti un comparto in crisi da ormai troppo tempo". E' il messaggio che gli esponenti di Confartigianato Imprese Abruzzorivolgono alla giunta regionale e ai capigruppo in consiglio regionale, in vista della seduta del consiglio dedicata all'esame del Documento di economia e finanza regionale (Defr), slittata dal 20 al 27 dicembre, con possibile prosecuzione sabato 28. "Occorre invertire la tendenza dell'ultimo decennio - sottolineano i massimi esponenti di Confartigianato Imprese Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio - ed è questo il momento per concretizzare e dare seguito alle numerose promesse che la maggior parte dei candidati ha dispensato in campagna elettorale".

Gli esponenti della federazione artigiana, ricordando che il 96% delle imprese abruzzesi ha meno di 10 dipendenti, chiedono che, "in virtù del ruolo di primaria importanza riconosciuto dalla Regione al settore dell'artigianato, realtà preponderante sul territorio abruzzese, vengano finalmente stanziate le risorse necessarie per finanziare la legge regionale sull'artigianato che negli ultimi 10 anni è rimasta sostanzialmente al palo". Di Blasio e Di Marzio rimarcano: "E' questo il testo nel quale dovranno rientrare le principali misure sulla trasmissione d'impresa, sull'aiuto alle start-up, sulla formazione, sulle agevolazioni di accesso al credito, sulla ricerca e sulla formazione professionale". Gli esponenti di Confartigianato Abruzzo rilevano come risultino "infatti fondamentali, per la formazione teorica e pratica dei giovani allievi artigiani e per l'apprendimento dell'arte o del mestiere, le misure sulla bottega-scuola e l'apprendistato professionalizzante, senza tralasciare le misure sull'artigianato digitale e l'artigianato artistico".

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Raffica di provvedimenti approvati in Giunta, rinviate le scelte sulle nomine

Su proposta dello stesso Marsilio, l'esecutivo ha licenziato il Nuovo Prontuario "Prezzi Informativi delle Opere Edili nella Regione Abruzzo". Aggiornamento 2020. Il relativo provvedimento, individua gli organismi tecnici competenti per le procedure: CO.RE.MO.CO. (Centro regionale di monitoraggio e controllo) ed il CRTA (Comitato regionale tecnico amministrativo). Il prontuario si compone di parti contenenti le avvertenze generali, le norme di misurazione delle note di contabilizzazione, della nano d'opera e dei noli. Su proposta del vice presidente Emanuele Imprudente, l'esecutivo ha approvato il documento relativo all'approvvigionamento idrico di emergenza mediante l'utilizzo delle fonti idriche aggiuntive dal potabilizzatore di Montorio al Vomano. La proposta prevede di porre in essere le misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico in caso di carenza o emergenza idrica che puo' determinarsi nell'ambito del sistema acquedottistico del Ruzzo, con conseguente necessita' di attivare in tempi brevi il potabilizzatore di Montorio al Vomano mediante il prelievo di acqua dalle condotte ENEL in localita' Venaquila, al fine di garantire l'uso idrico potabile del comprensorio provinciale. A tal fine, l'esecutivo ha autorizzato l'Ente Regionale del Servizio Idrico Integrato alla captazione di acqua, nei periodi di massima necessita' idrica, dalle condotte ENEL richiamate, per la distribuzione idrica-potabile, previo trattamento nel potabilizzatore. Sono, comunque, preliminarie all'operazione le necessarie autorizzazioni sanitarie sull'uso potabile dell'acqua. L'esecutivo ha poi dato il disco verde all'approvazione dell'Avviso Pubblico per la nomina del direttore generale dell'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente (A.R.T.A. Abruzzo). Con la proposta, si procede all'avvio della procedura necessaria alla nomina del Direttore Generale dell'ARTA Abruzzo, approvando l'allegato testo dell'avviso pubblico. L'Avviso ha lo scopo di creare una lista di soggetti idonei a ricoprire la suddetta carica. Su proposta dell'assessore all'Edilizia Residenziale, Guido Quintino Liris, l'esecutivo ha deciso che il fondo disponibile riservato alle finalita' previste dall'art. 11 della Legge n. 431/1998 relativa al fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, ammonta a 1.950.000 euro. Sempre su iniziativa dell'assessore al Bilancio Liris, l'esecutivo ha licenziato il provvedimento relativo alla iscrizione di entrate e di spese derivanti da assegnazioni vincolate sul Bilancio di previsione finanziario 2019-2021. La proposta approva la variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021, in termini di competenza e cassa, in base alle richieste pervenute dai vari Servizi e Dipartimenti, di iscrizione di entrate e di corrispondenti spese derivanti da assegnazioni vincolate. Sempre di tema di bilancio, la Giunta ha approvato il documento relativo alle variazioni al Documento tecnico di accompagnamento e al bilancio finanziario gestionale 2019-2021. Su proposta dell'assessore all'Energia, Nicola Campitelli, la Giunta regionale ha licenziato il Regolamento recante la definizione delle disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici a norma della L.R. n.18/2015. La proposta e' in linea con la Direttiva europea 2010/31/UE del 2010 sul miglioramento energetico nell'edilizia. Sempre su proposta di Campitelli, l'esecutivo ha approvato il testo del disegno di legge regionale concernente Variazione di Bilancio 2019/2021 ai fini della copertura degli oneri derivanti dalla Convenzione per la fornitura di attivita' di supporto al settore Energia stipulata con Abruzzo Engineering Spa. La Regione Abruzzo, con normativa regionale e deliberazioni di Giunta ha regolamentato i rapporti giuridici ed economici con la Societa' Abruzzo Engineering, societa' in house e, come tale, destinataria di affidamenti diretti di servizi e prestazioni. La proposta riguarda un progetto di legge regionale di variazione di bilancio ai fini della copertura degli oneri derivanti dalla Convenzione per la fornitura di attivita' di supporto al settore Energia stipulata con Abruzzo Engineering Spa. Il progetto di legge propone la variazione di bilancio (per competenza e cassa) per l'importo di euro 60.000. Su proposta dell'assessore all'Istruzione, Piero Fioretti, l'esecutivo ha approvato il provvedimento relativo alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2019/2020. La proposta recepisce il piano di riparto a favore dei Comuni delle somme destinate alla fornitura di libri di testo per gli alunni della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore. La dotazione finanziaria e' resa disponibile dal MIUR. All'attenzione dell'esecutivo regionale, anche due distinti provvedimenti in materia di Ordinamento della professione di guida alpina-maestro di alpinismo, di aspirante guida alpina, di accompagnator di media montagna-maestro di escursionismo e di corsi per maestri di sci. La proposta non prevede oneri a carico del Bilancio regionale. In materia di sanita', su proposta dell'assessore Nicoletta Veri', la Giunta regionale ha approvato il provvedimento relativo alla quantificazione del numero operatori socio sanitari da formare nell'anno 2020. Con la proposta e' stato determinato il numero complessivo di operatori socio-sanitari da formare nell'annualita' 2020, pari a 390 operatori, ripartendoli tra le quattro Aziende Sanitarie della Regione. (n. 120 - Avezzano Sulmona L'Aquila ; n.120 - Chieti Lanciano Vasto; n. 90 - Pescara; n. 60 - Teramo).

Ancora su proposta di Nicoletta Veri' l'esecutivo ha approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Abruzzo e ANCI Abruzzo, al fine di avviare una collaborazione per la realizzazione di azioni di formazione, informazione e prevenzione di carattere regionale contenute nel Piano regionale di attivita' per il contrasto al Gioco d'Azzardo patologico. In questo modo la Regione si impegna ad attuare su tutto il territorio regionale le necessarie attivita' di collaborazione con tutti gli attori diversamente impegnati nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno della diffusione del gioco d'azzardo e del fenomeno della dipendenza grave. Sono state inoltre avviate le procedure per la identificazione del logo regionale "No slot" e il relativo regolamento di utilizzo da parte delle Asl, dei Comuni, dei pubblici esercizi e delle Associazioni. 

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Pescara, sequestrato un chilo di droga nei pressi della stazione

Nuovo sequestro di droga nelle aree di risulta della stazione al terminal bus di Pescara dove la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre un chilogrammo di marijuana, confezionato in due involucri impacchettati ed occultati all'interno di un zaino. Questa volta, a cadere nelle maglie dei controlli dei Finanzieri, e' stato un 22enne nigeriano, fermato all'uscita dalla stazione ferroviaria, e dopo il ritrovamento dello stupefacente, tratto in arresto. La droga sequestrata sul mercato avrebbe avuto un valore di 15mila euro

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Salvini a Pescara

Matteo Salvini è stato accolto a Pescara da applausi, richieste di foto, abbracci e anche qualche contestazione. Il leader della Lega ha apprezzato il Parrozzo, dolce tipico pescarese e l'Aurum, liquore del luogo i cui nomi sono stati coniati da Gabriele d'Annunzio sotto una delle cui citazioni, nel Ritrovo del Parrozzo di via Pepe, si e' voluto fare una fotografia. Ma durante la passeggiata qualche contestazione c'e' stata. Un giovane di colore ha attirato la sua attenzione per poi lanciare insulti cui il leader ha replicato con un "hai vinto". Poco prima un altro ragazzo straniero si era invece scambiato con lui gli auguri di Natale. Dentro il cestino di una bici da una radio e' risuonata 'Bella Ciao'. Sono solo in tre ma hanno voluto comunque portare in strada la loro protesta cosi' come altri tre ragazzi che al leader hanno urlato: "Salvini basta con la politica dell'odio". Episodi sporadici che non hanno distolto il leader dai tanti suoi sostenitori impegnati a chiedere selfie e cercare risposte alle loro domande. 

"Io mi domando se sul Colle piu' alto sembra normale che il Parlamento e il popolo siano totalmente impediti dal dire, fare, lavorare, suggerire, proporre, emendare. E' un governo pericoloso, composto da incapaci pericolosi che la democrazia non sanno dove sta di casa". Lo ha detto Matteo Salvini. Il leader della Lega, rispondendo ai giornalisti, ha parlato di "sette miliardi di nuove tasse, piu' burocrazia, manette per chi non ce la fa, senza che il Parlamento, che rappresenta il popolo, abbia potuto cambiare nulla".

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Da Cassa depositi e prestiti 47 milioni per la Regione Abruzzo per interventi edilizia scolastica

Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha stipulato con la regione Abruzzo un contratto per la concessione di un prestito da 47,2 milioni di euro per il finanziamento di interventi relativi alla costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprieta' degli enti locali adibiti all'istruzione scolastica. In particolare - riferisce un nota di Cdp - l'accordo prevede il finanziamento di interventi su 15 edifici scolastici che si trovano nelle province di Chieti, L'Aquila, Teramo e Pescara.

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Liris: L’Abruzzo e’ la regione piu’ virtuosa nella lotta all’evasione fiscale

"L'Abruzzo e' la regione piu' virtuosa nella lotta all'evasione fiscale in relazione alle imposte e tasse regionali. A dirlo e' l'autorevole giudizio della Corte dei Conti, contenuto nella relazione presentata in Commissione Finanze l'11 dicembre scorso". E' l'annuncio dell'assessore regionale al Bilancio, Guido Quintino Liris, che esprime soddisfazione "per la conquista del primato che rappresenta per la nostra regione un importante risultato che di certo premia l'intenso lavoro che stiamo svolgendo per contrastare la piaga dell'evasione".

"Le maggiori entrate sono dovute all'efficienza nel recupero di quattro anni di tributi evasi - spiega - e la posizione di capofila e' stata guadagnata anche grazie all'attivazione della Commissione Paritetica con l'Agenzia delle Entrate, una sorta di organo 'per la legalita'' con il compito di migliorare ulteriormente il controllo dell'imposta irap e dell'addizionale regionale irpef. L'evasione fiscale e' in Italia uno dei principali ostacoli al risanamento economico del nostro Paese e dei singoli territori - evidenzia Liris - e combatterla e' in primis una questione di equita' sociale e di maggiore capacita' di ridistribuire il denaro ai cittadini, offrendo migliori servizi e riducendo la pressione fiscale. C'e' ancora molto da fare, ma stiamo lavorando al massimo - assicura - per essere pronti, nell'immediato futuro, ad attuare il federalismo fiscale, con l'obiettivo di ottimizzare il complesso sistema di riscossione".

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Il grande fotografo Armin Linke racconta per immagini “Città Sant’Angelo”

Uno straordinario racconto per immagini di uno dei borghi più belli d’Italia con una firma prestigiosa, quella di Armin Linke. Il fotografo ha raccolto in un libro gli scatti realizzati tra luglio e settembre del 2018 a Città Sant’Angelo, un volume pubblicato da Villa Serena edizioni presentato nell’auditorium della casa di cura.

Alla presentazione, organizzata da Titti Petruzzi Baldassarre, presidente del gruppo Villa Serena, sono intervenuti l’autore Armin LinkeAlessandro Rabottini direttore artistico di MiArt, Antonio Attorre, giornalista e professore universitario e il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti.

Armin Linke si è dedicato alla fotografia da autodidatta, collaborando con gruppi teatrali e attori, musicisti, artisti, designers e stilisti e varie riviste internazionali. Particolarmente interessato al ritratto si è dedicato anche al documentario. Nel 2004 alla Biennale di Venezia gli è stato conferito il premio per la sezione Episodi per l'installazione Alpi e di recente ha esposto nell’ambito degli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Una carriera lunghissima con incursioni in tanti ambiti quella di Armin Linke, artista poliedrico che ha partecipato a un numero notevole di mostre – personali e collettive – organizzate nei più importanti musei internazionali. Una sfida, quella di raccontare Città Sant’Angelo, che può dirsi vinta vedendo la qualità e l’intensità della raccolta fotografica del libro. Come spiega Alessandro Rabottini, direttore artistico di Miart, «Linke coglie i segni della vita e della quotidianità, nel senso che non ne magnifica l’immagine nella sua interezza ma si concentra piuttosto su un dettaglio, su uno scorcio prosaico, su quegli oggetti e su quelle situazioni con cui gli abitanti del luogo convivono giornalmente ma che è raro trovino uno spazio di rappresentazione. Oggetti e situazioni che è inusuale siano trasformati in immagini. Davanti alle fotografie di Armin Linke scopro un luogo che non conoscevo. Attraverso la scelta di uno sguardo che potremmo definire “laterale”, infatti, Armin Linke si è tenuto distante, e in modo consapevole, da ciò che non sarebbe stato poi così difficile produrre, ovvero immagini da cartolina di un piccolo centro riconosciuto all’unanimità come uno dei borghi più belli d’Italia, adagiato tra colline punteggiate di ulivi. Le uniche immagini che potremmo ricondurre alla tradizione della veduta idilliaca (e, in un qualche modo, celebrativa) compaiono alla fine del libro».

Il lavoro di Armin Linke immortala l’ingresso dell’Istituto “Bertrando Spaventa” con un festone di carta che recita “benvenuti”, il retroscena del Teatro Comunale, la Sala Consiliare, la soffitta e la sacrestia della Chiesa della Collegiata di San Michele Arcangelo. «Questi luoghi sono ritratti nel loro valore di infrastrutture, ovvero in quanto luoghi che esplicano una funzione e un servizio per la comunità che li vive», spiega ancora Rabottini.

Si affida invece a una diversa sintesi Antonio Attorre, ponendo l’accento anche sui luoghi. «La conoscenza profonda dei luoghi tiene conto di fattori emozionali non meno che di tracce materiali. A Città Sant’Angelo, come in altri centri storici dell’Italia Centrale, bisogna saper cercare cose belle all’interno di chiese, edifici pubblici e privati o comunque in luoghi non museali. Negli affreschi di Palazzo Crognale come nei busti reliquiari, nell’opera del Maestro di Offida nella Collegiata di San Michele o nella settecentesca Chiesa di Santa Chiara, ma anche nel sentimento di appartenenza e nell’orgoglio per un teatro comunale, in certi gesti e certe epifanie del quotidiano colte dall’occhio di Armin Linke. Le fotografie, diceva Susan Sontag, sono una grammatica e, cosa ancora più importante, un’etica della visione».

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Il mistero delle Sardine

Il mistero delle Sardine

Le sardine sono un evento molto interessante, degno di studio. Nate una sera in una piazza di Bologna durante un comizio di sostegno al candidato PD Bonacini (e questo è un indizio) si sono diffuse alle piazza di altre città emiliane e di altre regioni, sino ad una affollata manifestazione in Piazza San Giovanni a Roma. Questa diffusione non deve far meraviglia. Il meccanismo della emulazione che spinge a ripetere i comportamenti (ad esempio l’occupazione dei licei) è ben conosciuto, e i potentissimi mezzi di informazione di massa lo favoriscono. Quello che sarebbe interessante sapere è se nelle manifestazioni di piazza si tratta di persone del luogo o se esiste anche un trasferimento di sardine da una città all’altra. A Roma è infatti dimostrato che i romani erano probabilmente in minoranza. Come sono state risolte le spese di viaggio e di apprestamento del palco? Un conto è infatti se si è trattato di auto finanziamento; cosa ben diversa se c’è qualche finanziatore, e in tal caso è molto interessante sapere chi è e per quale scopo agisce.

Molti hanno voluto accostare questo movimento ai girotondi di Moretti e al popolo viola. Quei movimenti protestavano contro il governo come sempre accade nei movimenti di piazza, che era allora il governo Berlusconi. Le sardine, caso unico, protestano contro l’opposizione, o per meglio dire contro la Lega che dei tre partiti di opposizione è quello che gode del maggior consenso.

Una riflessione andrebbe anche fatta sul movimento del sessantotto, anche se aveva radici a Parigi e si diffuse successivamente ad altre nazioni dell’Europa occidentale. In quel periodo a capo dell’Unione Sovietica c’era Breznev che aveva teorizzato il principio della sovranità limitata. Nei paesi occupati dall’Armata Rossa e in cui era stato imposto un regime comunista non era consentita una autonomia politica e quando in Cecoslovacchia i dirigenti comunisti tentarono la via verso “un comunismo dal volto più umano “intervennero i carri armati sovietici a ristabilire l’ordine proletario. Nel frattempo in Cina Mao Tze Tung aveva lanciato la grande rivoluzione culturale. La base ideologica era il Libretto Rosso, il braccio operativo erano le guardie rosse. Tra le operazioni più qualificanti arresti indiscriminati, processi farsa, allontanamento di intellettuali dai posti di lavoro, sostituiti nelle cattedre universitarie e nei Rettorati da contadini analfabeti. Chang, primario ortopedico dell’Ospedale numero sei di Shangai, il primo nel mondo ad eseguire un reimpianto di mano venne spedito per dieci anni a fare il giardiniere. A lui andò relativamente bene perché molti intellettuali furono mandati nelle risaie. Sono cose che si possono leggere nei libri di storia, ma a me le ha raccontate personalmente Chang quando molti anni dopo lo invitai a Roma per un Congresso di Microchirurgia. Questa follia terminò con la morte di Mao, e Deng Xiao Ping che ne era stato una vittima, assurto al potere, ne attribuì la responsabilità alla banda dei quattro capitanata da Lin Piao. Mao era una icona della rivoluzione, impensabile coinvolgerlo.

Contro chi credete che manifestassero, talvolta anche in modo violento, il giovani del sessantotto? Contro questi oppressori della libertà e della democrazia? Ma neanche per sogno. Protestavano contro i governi occidentali in favore della istaurazione della dittatura del proletariato. Su una cosa però si dividevano e si scontravano con violenza. Meglio la dittatura del proletariato in salsa sovietica o in salsa cinese ad imitazione del Dittatore albanese e dei terroristi peruviani di sendero lunimoso?

Avevano sbagliato obiettivo e di questo se ne accorsero ventuno anni dopo quando la caduta del muro di Berlino si trascinò dietro tutti i regimi comunisti europei Russia compresa. Chi aveva capito tutto con grande anticipo era stato Pier Paolo Pasolini. Si era verificata a Roma una violenta manifestazione a Valle Giulia, dove qualche migliaio di studenti universitari e liceali si era scontrato con la polizia. L’Unità aveva tuonato in prima pagina contro la violenza fascista della polizia, ma Pasolini che era si di sinistra, ma da grande intellettuale non portava il suo cervello all’ammasso dichiarò. Questi manifestanti sono tutti figli di papà, sono una borghesia annoiata in cerca di emozioni e giocano a fare i rivoluzionari. Io sto con i poliziotti che sono figli del popolo, quel popolo che, da come vanno i risultati elettorali è stato abbandonato dal PD che riscuote i maggiori consensi dei quartieri centrali delle grandi città.

 

Le sardina hanno tenuto manifestazioni composte e prive di violenza, sostengono di volere pacificare i toni troppo aggressivi e violenti dell’attuale linguaggio politico e questo è un gran bene. Su una questione però si deve riflettere con attenzione dal momento che manifestano contro l’opposizione o per meglio dire contro il più forte partito di opposizione. Converrete con me che in una democrazia liberare l’opposizione non solo deve esserci ma svolge anzi un ruolo fondamentale. Pensare di eliminare l’opposizione o di sceglierne una di comodo è il primo passo verso l’instaurazione della dittatura. Nella democrazia liberare il competitore è un avversario, mai un nemico. Ora dobbiamo capire il significato di cantare quella bella canzone partigiana che è “bella ciao” Chi è l’invasore nazista di turno? E’ Salvini? Allora con il concetto di democrazia non ci siamo proprio se con accuse pretestuose vogliamo chiudere la bocca dell’avversario di turno. Non ci piacciono le sue idee? Combattiamole con la forza del ragionamento e non con l'utilizzo dell’accusa gratuita ed infamante.

Vedremo la futura evoluzione; una cosa sembra però chiara se le sardine volessero mettersi nella competizione politica. Causerebbero una redistribuzione dei voti della sinistra tra i cinque partiti che la compongono, ma da destra non sposterebbero neanche un voto.

 

 

 

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Chieti, Fabrizio Di Stefano è il candidato sindaco per la Lega

  "Abbiamo un'idea chiara su chi offrire alla citta' di Chieti come candidato sindaco della Lega: e' Fabrizio Di Stefano". Lo ha detto il senatore Matteo Salvini all'incontro pubblico che si sta svolgendo alla teatro auditorium super cinema di Chieti in vista delle prossime elezioni amministrative 2020 nel capoluogo teatino. "Puntiamo a vincere - ha aggiunto Salvini - e migliorare quel che la citta' merita che vada migliorato. Portiamo in dote i primi mesi di lavoro alla Regione sulla sanita', sulle infrastrutture, sull'agricoltura: temi cari alla Lega. Sono felice della fiducia che ci hanno dato gli abruzzesi qualche mese fa e li stiamo ripagando. Eleggere un sindaco per la prima volta in un capoluogo d'Abruzzo alle prossime elezioni amministrative per me sarebbe un'emozione", aggiunge il leader della Lega.E sollecitato in merito alle fibrillazioni che la scorsa settimana ci sono state in sede di Consiglio Regionale con il governatore Marsilio (Fdi), Salvini risponde: "In famiglia si discute: ci chiedono di migliorare la sanita' rispetto a quella che c'hanno lasciato. Nei prossimi anni non potremmo fare altro che migliorare e fare meglio. Sono orgoglioso del contributo degli assessori e dei consiglieri della Lega nei prossimi anni non potremo che far di meglio e di piu' per l'Abruzzo per questo tutti coloro che si avvicineranno a Chieti alla Lega nei prossimi mesi ci consentiranno di lavorare meglio".

 

foto tratta da facebook

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Legge sugli alloggi popolari, Sospiri annuncia battaglia

La Regione Abruzzo resistera' in ogni sede e con ogni strumento alla assurda decisione del Governo di impugnare la legge regionale che fissa regole chiare e univoche per l'assegnazione degli alloggi popolari agli aventi diritto. Una legge che, per la prima volta, ha stabilito parita' di trattamento tra cittadini italiani e stranieri, imponendo a tutti di dimostrare la propria condizione economica con atti e documenti, e non con una semplice autocertificazione". Cosi' il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri sottolineando che "fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, la legge e' regolarmente in vigore e produce i propri effetti, perche' per il centrodestra c'e' un unico comandamento: legalita' assoluta nelle nostre case popolari". La legge e' regionale e' stata approvata lo scorso ottobre e stabilisce nuove norme e requisiti per l'assegnazione degli alloggi popolari. 

"Nel documento normativo - ha ricordato il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Sospiri - abbiamo inserito alcuni elementi cardine innovativi e attesi da tempo: si parte da un assunto, ovvero tutti hanno diritto alla casa popolare, cittadini italiani e stranieri che, allo stesso modo pero', dovranno dimostrare di non essere titolari di altri immobili, in Italia o all'estero, e tutti devono certificare il proprio reddito fiscale. Una previsione che non determina alcuna penalizzazione nei confronti dei cittadini stranieri regolari i quali, attraverso le proprie ambasciate e consolati, possono tranquillamente produrre i documenti necessari, esattamente come previsto per accedere al reddito di cittadinanza". "In altre parole - spiega Sospiri - abbiamo chiesto di applicare ai cittadini stranieri regolari presenti sul territorio le stesse, identiche regole imposte alle famiglie italiane, garantendo veramente parita' di condizioni e di trattamento. Tanta uguaglianza pero' non piace al governo giallorosso che, in modo assurdo e al di fuori di ogni logica, ha ritenuto discriminatorio chiedere ai cittadini stranieri di certificare la propria condizione di reddito e di patrimonio prima di assegnargli una casa popolare". Sospiri conclude: "E' evidente quanto sia infondato e inaccettabile un tale ragionamento quindi e' chiaro che la Regione Abruzzo non ritirera' la propria legge, non la modifichiamo, ma ci prepariamo a resistere in giudizio. Difenderemo la nostra norma di buon senso dinanzi alla Corte Costituzionale - ha ribadito il presidente Sospiri - con il sostegno dei tanti cittadini perbene che ci hanno chiesto regole nuove e piu' severe per ripristinare la legalita' e il diritto nelle case popolari"

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