Redazione Notizie D'Abruzzo

Fondazione Banconapoli e Fondazione Chieti, insieme per Sud

"La Fondazione Banco di Napoli ha ritrovato l'armonia perduta. La fusione per incorporazione con la Fondazione Chieti per l'Abruzzo e il Molise esalta la storia di due comunita' che da secoli condividono percorsi culturali e religiosi. Lavoreremo insieme ad un progetto ambizioso che riguarda l'intero Mezzogiorno: auspichiamo di congiungere anche altre regioni meridionali, perche' nel nostro Paese c'e' troppa distanza tra i bisogni delle persone e i rappresentanti istituzionali. Il mancato ascolto produce rabbia ed effetti distruttivi per il vivere civile. Ci sono intere fasce sociali senza visibilita' e quando si lasciano spazi vuoti vengono colmati da soggetti che dividono e non uniscono. Le Fondazioni possono promuovere l'ascolto per raccogliere istanze non piu' trascurabili". Cosi' il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Rossella Paliotto, durante la conferenza stampa sulla fusione con la Fondazione Chieti per l'Abruzzo e il Molise.

"Tracciamo una linea di demarcazione col passato, restituendo alla Fondazione il senso del suo agire. Il primo bilancio successivo all'intervento commissariale che ci appartiene per un dodicesimo fa risultare un disavanzo netto di 5.800mila euro, che unito a quello di 9.300mila euro del 2017, porta ad un disavanzo complessivo di 16 milioni in due anni" ha annunciato Paliotto. "La fusione ha una valenza patrimoniale tale che ci consente di recuperare due anni di bilancio in disavanzo, al punto che possiamo prevedere che il 2019 si chiudera' in avanzo e potremo riprendere l'attivita' erogativa nei confronti di tutte le regioni meridionali". Nuove regole e nuove strategie in merito all'erogazione dei contributi. "Non sara' un'azione napolicentrica: la nostra commissione sostenibilita' guardera' con assoluta equita' ad ogni territorio valorizzando i progetti che abbiano la capacita' nel tempo di autosostenersi: abbiamo infatti escluso contributi a pioggia oppure quelli del 100 per cento. Abbiamo ricevuto oltre 200 richieste di contributi, ma devono essere valutati in base ai nuovi parametri. Avremo una disponibilita' iniziale di 500mila euro, ma stiamo verificando il lavoro di chi ha ottenuto un contributo parziale senza rendicontare ed abbiamo provveduto a revocare alcuni progetti per un valore di 230mila euro. In totale per il 2019 disporremo di 700mila euro. Infine abbiamo dato mandato ad un advisor indipendente "Prometeia" di rivalutare tutti i nostri asset finanziari", ha aggiunto. Sui progetti sociali da realizzare, Paliotto ha annunciato la promozione di un tavolo con 18 associazioni di Forcella a cui e' stato offerto un luogo per dialogare e creare una rete. La priorita' di intervento sara' la lotta alla poverta' educativa minorile".

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Morso dal suo cane mentre e’ dal veterinario,15enne in ospedale 

Un 15enne di Agnone e' ricoverato all'ospedale di Pescara per le ferite riportate dopo essere stato morso dal suo cane, mentre era dal veterinario. L'episodio e' avvenuto ieri pomeriggio a Paglieta . Il giovane, insieme al padre, aveva portato il cane, un Rottweiler, dal veterinario, quando l'animale lo ha morso al volto. Trasportato in ospedale a Pescara, e' stato ricoverato nel reparto di Chirurgia Pediatrica. La prognosi e' di 25 giorni. Del caso sono stati informati i Carabinieri. 

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Aree di crisi, quasi 7 milioni di euro per la Val Vibrata

Con un Decreto interministeriale, registrato ieri alla Corte dei Conti, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha assegnato alle regioni interessate da aree di crisi industriale complessa nuove risorse destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali per il 2019, per la Val Vibrata e' previsto uno stanziamento di 6.862.734,88 euro. "Una buona notizia e una risposta concreta ai territori in difficolta', si tratta di agevolazioni importanti per favorire la riconversione e riqualificazione industriale delle aree in crisi, come quella della Val Vibrata." - dichiara il deputato M5S Antonio Zennaro

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Controlli sullo smaltimento dei pneumatici a Montesilvano, multate 13 ditte 

I carabinieri forestali del NIPAAF di Pescara hanno effettuato una serie di controlli, presso i gommisti operanti in alcuni comuni del pescarese, per identificare gli autori di tale reato, per prevenire l'abusivo esercizio della professione e verificare lo smaltimento dei rifiuti. Nell'occasione sono stati controllati 27 esercizi commerciali di vendita ed assistenza di pneumatici dislocati tra Pescara, Montesilvano, Cepagatti, Citta' Sant'Angelo, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Spoltore e Pianella: di essi, 13 sono risultati non in regola. Sono state elevate 14 sanzioni amministrative, per un importo di oltre 16 mila euro, per tenuta irregolare o assenza dei registri di carico e scarico dei rifiuti. 

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Pescara, ok della Giunta al piano di recupero di via Piave

Via libera della Giunta di Pescara al recupero del patrimonio edilizio esistente, per il compresorio di Prg 1.09 di via Piave, atto che consentirà così la rinascita della via, attraverso la riqualificazione edilizia di alcuni immobili per anni in abbandono.

 “Il vigente P.R.G. individua, nell'ambito delle zone edificate, dei comprensori destinati al recupero del patrimonio edilizio esistente – spiega l’assessoreLoredana Scotolati – e  l'art. 39 delle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) del P.R.G. regola l'attuazione dei predetti comprensori attraverso singoli Piani di Recupero del Patrimonio Edilizio esistente (P.R.P.E.) di iniziativa pubblica o privata, in considerazione dell'alta percentuale di costruito presente e delle condizioni di manutenzione e di uso degli edifici esistenti. Abbiamo così ritenuto di procedere all'adozione del Piano relativo al comprensorio 1.09 in Via Piave, il cui progetto è stato redatto dall’architetto Salvatore Colletti incaricato dal Settore Programmazione del Territorio, una scelta che riassume anche le istanze più volte perorate dai residenti a questa Amministrazione.

Sarà in questo modo possibile dare piena attuazione dello strumento urbanistico generale, promuovendo la riqualificazione di un tessuto vetusto e caratterizzato da gravi elementi di degrado edilizio, senza oneri per il Comune, anzi, a vantaggio della comunità tutta che potrà vedere risanata un'altra fetta del territorio residenziale a lungo considerato un vero e proprio detrattore.

L’area non risulta gravata da vincoli geologici, paesaggistici e ambientali, né soggetta a pericoli o rischi idraulici e di frana, né incompatibile con altri piani e/o programmi comunali o di competenza sovracomunale.

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Conclusione dei lavori per la scuola d’infanzia Colonnetta a Montesilvano

Consegnata la scuola d’infanzia Colonnetta alla preside, Roberta Martorella, agli insegnanti, ai genitori e, soprattutto, ai bambini. La conclusione dei lavori è stata celebrata con una semplice ma gioiosa cerimonia in cui si sono ritrovate tutte le persone interessate. I piccoli, finalmente, dal prossimo anno scolastico potranno lasciare gli angusti locali di via Sannio per frequentare una struttura moderna, coloratissima, ad alto risparmio energetico, sicurissima, con un bel giardino esterno. La scuola, che si estende su circa 280 metri quadri calpestabili, ospita tre sezioni e un’aula per le attività speciali nel lato sud. Previsti anche locali-depositi, lavanderia, un bagno e un secondo dedicato ai diversamente abili. Realizzata anche un’aula per docenti con servizi igienici e ripostiglio, una sala mensa e una per lo sporzionamento cibo, con spogliatoio e bagnetto.

«Noi oggi non inauguriamo questa struttura, non ci sono tagli del nastro», ha detto il sindaco, «Oggi consegniamo la scuola completata alla presenza del progettista, Massimo Balzini, dell’assessore alla Pubblica istruzione, e della dirigente Roberta Martorella. Ci tenevo particolarmente perché una delle prime cose che ho fatto, da primo cittadino, è stata quella di andare in via Sannio, e come amministratore e genitore, mi sono vergognato che ci fossero determinate strutture dove i bambini dovessero andare a scuola. Oggi noi abbiamo una struttura modello, un asilo dove i piccoli staranno non solo al sicuro ma in un ambiente, protetto e bello dove crescere e formarsi. Consentitemi, allora, di ringraziare tutti, a cominciare dai genitori, che avete avuto la pazienza di aspettare. Non ho dubbi che gli insegnanti e la preside avranno la massima accortezza nel curare questa struttura».

 

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Nuovo modello di gestione per i fondi del programma restart

Si e' riunito a Roma il Comitato di Indirizzo per il Programma ReStart che indirizza il 4% dei fondi per la Ricostruzione allo sviluppo economico del cratere sismico 2009. Il Presidente della Regione Marco Marsilio e l'Assessore con delega al Programma ReStart Guido Liris alla presenza del Sottosegretario alla Ricostruzione Vito Crimi,  hanno chiesto e ottenuto un cambio del modello di gestione, sottolineando l'esigenza di un coordinamento politico delle tante e variegate richieste di finanziamento che pervengono al tavolo in maniera isolata ed estemporanea.

Proprio la Regione puo' e deve recitare un ruolo di sintesi, di stimolo, di assistenza nei confronti delle proposte delle istituzioni del Cratere: i Comuni, l'universita', il Gran Sasso Science Institute, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, i soggetti privati che rispondono ai bandi da oggi sanno che la Regione sara' a completa disposizione per ascoltare le proposte, interloquire ed assistere i proponenti, presentare una programmazione organica e completa alla Struttura Tecnica di Missione guidata da Raniero Fabrizi, una struttura governativa che, coerentemente con le proprie prerogative, avra' il compito di valutare tecnicamente le richieste. La proposta della Regione e' stata accolta con favore dal Sottosegretario Crimi, che ha sottolineato proprio l'esigenza di una cabina di regia piu' vicina al territorio, che abbia la capacita' di essere riferimento centrale e sovraordinato delle Istituzioni del territorio del Cratere. Il nuovo modello di gestione consentira' una programmazione completa, comparata ed equilibrata sugli assi sui quali si articola la distribuzione dei fondi: interventi aree produttive, servizi turistici e culturali, ricerca e innovazione tecnologica, sostegno alle attivita' imprenditoriali, accesso al credito delle imprese, interventi e servizi di connettivita'. 

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Rubati mille prosciutti a Tornareccio 

Furto la notte scorsa di un migliaio di prosciutti alla ditta Altobello Carni di Tornareccio con una stima approssimativa di centomila euro di danno. I ladri sono entrati dalla parte posteriore dell'azienda intorno alle 3 di notte e dopo aver rubato due furgoni aziendali sono entrati in magazzino e hanno prelevato i prosciutti che erano in fase di essiccazione. Successivamente i malviventi hanno sfondato il cancello principale di ingresso e sono fuggiti. Uno dei furgoni e' stato successivamente ritrovato sulla Fondovalle Sangro. La nota azienda di lavorazione carni, appartenente alla famiglia Iannone, ha un grande mercato non solo italiano, ma anche all'estero. Gia' acquisite le videocamere presenti nella zona per identificare gli autori del furto. Sul posto anche la sezione Scientifica dei carabinieri.

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Cantine aperte 2019, l’Abruzzo mette in mostra le sue eccellenze del vino

"E' la festa piu' importante per il vino in Abruzzo, questa 27esima edizione della manifestazione Cantine aperte che organizziamo come Movimento del vino". Lo ha detto stamane Nicola D'Auria, Presidente nazionale e regionale dell'associazione Movimento Turismo del Vino a margine della presentazione della manifestazione Cantine Aperte edizione 2019 che si svolgera' il 25 e 26 maggio. Sabato e domenica grazie a Cantine Aperte ci sara' anche l'occasione per mettere in tavola i prodotti locali grazie alle pietanze realizzate dagli chef, che saranno ospitati dalle cantine partecipanti all'iniziativa per una vera e propria festa dei prodotti abruzzesi. 41 le cantine delle province di Chieti Teramo e Pescara che aderiscono e che proporranno oltre alla degustazione di vino a alla visita alla cantina, iniziative parallele per promuovere il food Made in Abruzzo ma anche escursioni ed altre iniziative. "Il vino abruzzese e' l'ambasciatore dell'Abruzzo - spiega l'Assessore regionale all'agricoltura Emanuele Imprudente - e Cantine Aperte e' la festa del vino abruzzese. Verra' dato spazio e risalto a questo prodotto che potra' essere degustato visitando le cantine nelle quali sara' possibile vedere anche come si produce il nostro vino abruzzese che si fa apprezzare anche perche' frutto di una terra incontaminata e di una capacita' elevatissima di metodi produttivi". Le cantine si vestono a festa per accogliere i tanti appassionati del vino che arrivano anche delle regioni limitrofe per scoprire le bellezze dell'Abruzzo. "Cantine Aperte - continua il Presidente del Movimento del vino - e' anche un'occasione per visitare i territori che ospitano le cantine e se si ripete l'affluenza degli scorsi anni, ci aspettiamo che arrivino molti stranieri. Sono soprattutto loro gli interessati al connubio vino - territorio". "Dopo ventisette anni il format e' rimasto lo stesso perche' funziona - conclude D'Auria -: l'unica novita' di quest'anno e' che alle cantine viene lasciata la facolta' di poter far pagare la degustazione: parte del ricavato sara' devoluto alle associazioni Ail, Alba autismo e autismo Abruzzo con le quali collaboriamo da anni".

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Bancarotta fraudolenta da 2,5 milioni, arrestato imprenditore nel Pescarese

La guardie di finanza di Pescara ha arrestato un imprenditore di 55 anni di Cepagatti accusato di essere a capo di un gruppo criminale che ha condotto al fallimento due societa' che operano nel settore di recupero dei rifiuti non pericolosi, installazione di impianti elettrici e meccanica di precisione, con varie sedi nel Pescarese. Sempre secondo l'accusa, l'uomo in concorso con altri 6 indagati, ha prima accumulato un debito nei confronti dell'Erario per oltre 2,5 milioni di euro, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte dirette e indirette, e poi portato al fallimento le societa' di cui era a capo, ma intestate a prestanome tramite i quali ha continuato di fatto a gestirle.

Dalle indagini sarebbe emerso che, attraverso cessioni simulate di beni, in parallelo con la reiterata sottrazione delle scritture contabili, le societa' fallite sarebbero state spogliate delle principali attivita' patrimoniali in danno dei creditori con uno stato passivo complessivo di oltre 3 milioni di euro. Il provvedimento di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, e' stato emesso dal gip del Tribunale di Pescara, su richiesta della procura, alla conclusione di due anni di indagini.

 

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