Lite furibonda a colpi di spranga terminata con due arresti tra un gruppo famigliare di regolari ambulanti marocchini avvenuto oggi durante il tradizionale mercato del Sabato a Lanciano. La lite e' scoppiata tra due fratelli e un cognato, questi intenzionato a separarsi dalla loro sorella. Dopo una prima lite la vittima ha chiesto aiuto ad alcuni poliziotti e mentre veniva scortato al suo banco di vendita e' stato aggredito e colpito in testa con la spranga. Nel tentativo di bloccare i fratelli anche due agenti sono cosi' rimasti contusi e per questo e' scattato il provvedimento cautelare in carcere, emesso dal pm Serena Rossi, per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il ferito, che ha riportato un pesante trauma cranico, e' stato poi trasportato dal 118 all'ospedale di Vasto dove e' stato sottoposto a tac e ricoverato con 30 giorni di prognosi. I fratelli marocchini, di 40 e 45 anni rispondono anche di lesioni gravi per il vendicativo ferimento del cognato, di 46 anni, residente a S. Vito Chietino.
Leggi Tutto »Casaleggio a Pescara: Le citta’ devono diventare self service
Aperto il Rousseau City Lab a Pescara dove e' atteso l'intervento di Davide Casaleggio. "Le citta' devono diventare self service, se c'e' un servizio che offre la citta', il cittadino deve poter accedervi direttamente", ha detto Casaleggio, parlando nel corso del tour nazionale Rousseau City Lab. "Le citta' - ha aggiunto - devono diventare aperte, trasparenti, piattaforma di servizi. Devono diventare accessibili direttamente al cittadino che le vuole utilizzare".
"Oggi a Parigi oltre centomila persone decidono come si spende il 5 per cento del budget cittadino. Succede a New York, a Helsinki, a Barcellona, perche' non deve succedere anche nelle nostre citta'?". Lo ha detto a Pescara Davide Casaleggio, a margine del tour nazionale Rousseau City Lab. "In alcune citta' amministrate dal M5S - ha proseguito - si sta sperimentando. Il bilancio partecipativo e' solo uno degli strumenti che possono essere messi a disposizione dei cittadini. I dati della citta' - ha aggiunto - devono essere a disposizione dei cittadini: quando succede un evento gli abitanti devono esserne consapevoli. Non puo' essere, ad esempio, nascosto da un sindaco che viene sversato qualcosa nei propri fiumi. Deve essere dichiarato e pubblico"
"Le citta' devono diventare self service, se c'e' un servizio che offre la citta' il cittadino deve poter accederci direttamente". Lo ha detto a Pescara Davide Casaleggio, parlando nel corso del tour nazionale Rousseau City Lab. "Le citta' - ha aggiunto - devono diventare aperte, trasparenti, piattaforma di servizi. Devono diventare accessibili direttamente al cittadino che le vuole utilizzare e che vuole partecipare a queste città"
Casaleggio ha poi fatto l'esempio delle citta' italiane in cui il bilancio partecipativo e' gia' realta': Pinerolo, dove i cittadini hanno deciso per il restauro dell'Arco della Pace, Mira, dove nel 2017 hanno scelto come destinare 100mila euro di risorse, e il settimo Municipio di Roma, dove hanno potuto decidere come destinare 400 mila euro per il futuro dei loro bambini. "Il bilancio partecipativo - ha sostenuto Casaleggio - che e' usato in oltre tremila citta' in giro per il mondo, e' uno degli esempi, ma non e' l'unico. Possiamo pensare a come coinvolgere i cittadini anche adottando dei beni pubblici", ha detto, nominando alcune citta' americane in cui i cittadini adottano gli idranti perche' di inverno spesso c'e' il rischio che vengano coperti dalla neve
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Traforo del Gran Sasso, Vacca: non accettiamo la minaccia di Strada dei parchi
"Giu' le mani dall'autostrada, non accettiamo la minaccia di Strada dei parchi. Chiudere il traforo del Gran Sasso dal 19 maggio significherebbe recare un danno gravissimo ad un territorio gia' duramente colpito dai terremoti e isolarlo dal resto d'Italia. Strada dei Parchi deve ricordare che l'autostrada e' pubblica e quindi dei cittadini, la societa' ne ha solo la gestione". A intervenire sulla vicenda e' il sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca. "Il traforo e' un'arteria di comunicazione fondamentale per l'Abruzzo - spiega - e non puo' essere chiusa. Sono in contatto con il Mit e con gli organismi competenti per scongiurare questa scelta. Qualora ci fosse una cieca ostinazione del gestore verso la chiusura, chiedero' con forza al Mit di valutare se ci sono i requisiti per la revoca immediata della concessione, e so che il ministero valuterebbe con molta attenzione questa ipotesi.
Leggi Tutto »Il Pescara vince con la Salernitana e va ai play-off
Il Pescara batte la Salernitana, blinda il quinto posto in classifica e condanna i campani ai play out. Primo tempo tempo noioso all'Adriatico con ritmi bassi e pochissime occasioni da gol. Le piu' nitide per il granata Andre' Anderson ben servito da Jallow e per il biancazzurro Mancuso imbeccato da Marras. Nella ripresa stesso canovaccio fino alla mezz'ora quando Brugman ha una buona chance, ma il capitano biancazzurro servito da Sottil si fa respingere il tiro da Micai. Un minuto piu' tardi arriva il gol del Pescara. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo il baby Bettella, classe 2000, trafigge Micai segnando la sua prima rete tra i professionisti. Nel finale, di nuovo in seguito a un tiro dalla bandierina, i biancazzurri trovano il gol del raddoppio con Ciofani. Il Pescara sfidera' il Cittadella nel turno preliminare dei play off, mentre la Salernitana si giochera' la permanenza in B con il Venezia.
Pescara (4-3-3): Fiorillo 6; Balzano 6, Bettella 7, Scognamiglio 6.5, Pinto 6 (40' st Ciofani 6.5); Memushaj 6, Brugman 6, Crecco 6 (18' st Bruno 6); Marras 6, Mancuso 6, Sottil 6.5. In panchina: Kastrati, Farelli, Campagnaro, Gravillon, Monachello, Capone, Bellini, Antonucci, Kanoute'. Allenatore: Pillon 7. SALERNITANA (4-2-3-1): Micai 6; Casasola 6, Migliorini 6, Mantovani 5.5, Lopez 5.5; Odjer 6, Di Tacchio 6; D.Anderson 5.5 (37' st Rosina sv), A.Anderson 5.5 (16' st Mazzarani 6), Jallow 6; Djuric 6 (30' st Calaio' 6). In panchina: Vannucchi, Pucino, Gigliotti, Akpa Akpro, Memolla, Schiavi, Orlando. Allenatore: Menichini 6. ARBITRO: Nasca di Bari 6. RETI: 33' st Bettella, 46' st Ciofani. NOTE: ammoniti Sottil, Casasola. Spettatori 9.099 per un incasso di 49.460 euro (abbonati 3.668 per un rateo di 22.284,00 euro), ospiti 743. Angoli: 6-2 per il Pescara. Recupero: 0' pt, 6' st.
Leggi Tutto »Elezioni Pescara, Sclocco: una città a misura di mamme e bambini
“Un Parco Primo Sport 0246 sul modello di Treviso per avvicinare i bambini a tutti gli sport, soprattutto a quelli acquatici che da sempre rappresentano per Pescara un fiore all’occhiello. Dove? Nello spazio dell’ex Cofa, un’area di oltre sette ettari naturalmente predisposta ad accogliere i piccoli sportivi e le loro famiglie”. Passa attraverso i nuclei familiari la ricetta di Marinella Sclocco, candidata sindaco del centrosinistra, per rendere Pescara una città dell’oggi, fresca e pulita, sicura e accogliente.
“Avviare i bambini agli sport acquatici e non solo, in un contesto che insieme è cittadino e balneare, rappresenta un unicum e dà la possibilità alla città di crescere sotto ogni punto di vista, dal Porto Turistico alle attività ricreative e di ristorazione. Più posti di lavoro reali, più benessere economico ma soprattutto più qualità della vita. È giunto il momento di organizzare le migliori energie progettuali e le capacità imprenditoriali dei proprietari privati per realizzare nell’ex Cofa un grande Parco Botanico del Mare Mediterraneo, un’area attrezzata e organizzata per ospitare impianti e strutture per bambini, sport e tempo libero, dallo skatepark fino appunto al Parco Primo Sport 0246, un’esperienza ben riuscita in diverse città italiane. Perché prendersi cura dei bambini vuol dire trasferire la stessa considerazione sul mondo circostante, dalle mamme ai papà, dagli anziani ai giovanissimi”.
Il senso di premura e tutela verso i cittadini passa anche attraverso la costante manutenzione dei parchi. “Una città moderna e all’avanguardia dal punto di vista della vivibilità non può non immaginare e realizzare una serie di parchi attrezzati, diffusi a rete su tutto il suo territorio. La città ne ha bisogno e i cittadini li vogliono. Fermiamo gli ostruzionismi e le strumentalizzazioni di parte che privano Pescara di luoghi da vivere, da amare e di cui essere orgogliosi. L’opportunità di realizzare sistemi di parchi attrezzati è favorita da un tessuto urbano in cui tante sue aree pregiate sono abbandonate e inutilizzate da decenni, conservando ancora il prefisso ex come un dato di fatto cui sembra essersi tristemente abituati e assuefatti. Il Parco Centrale, il Parco del Mare, il Parco Fluviale, sono questi i nuovi nomi di cui i pescaresi devono innamorarsi. Luoghi di cui i nostri bambini possano essere orgogliosi protagonisti”.
“Così, se nell’ex Area di risulta è previsto un centro culturale per l’infanzia come il Muba di Milano che fungerà anche da punto di leva per un’economia più forte del centro città, l’ex Ferrhotel diventerà Casa dello studente ospitando i giovani e la loro creatività. E penso sempre ai bambini come primi cittadini di Pescara quando immagino per loro e per tutti noi un fiume e un mare puliti, penso alla legittima preoccupazione delle mamme che non avranno più nulla da temere dalla qualità delle acque, e nel segno della massima trasparenza, potranno constatarlo ogni mattina di persona consultando i maxi schermi con i dati aggiornati dell’Arta sullo stato di salute del mare che posizioneremo in prossimità dei lidi”.
Leggi Tutto »Castel Frentano, i 5S presentano sindaco e candidati alle elezioni comunali.
Trasparenza degli atti amministrativi, massimo impegno nel dare risposte ai cittadini, progetti e idee innovative. Per gli esponenti del Movimento si tratta: “di una chiamata alle armi per dare trasparenza alle attività conunali”.
Lo hanno ribadito a chiare lettere i senatori Stefano Patuanelli e Gianluca Castaldi, la deputata Carmela Agrippa e i consiglieri regionali Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi, tutti presenti a Castel Frentano per dare il loro sostegno alla lista M5S guidata da Paolo Scaglione, candidato sindaco alle elezioni Municipali del prossimo 26 maggio. Progetti, proposte e indicazioni dono state presentate nei locali della palestra comunale. “Il nostro primo obiettivo sarà quello di divulgare il funzionamento della pubblica amministrazione", ha esordito Paolo Scaglione, "renderla accessibile, così da poter individuare tra voi il futuro sindaco, i prossimi assessori e consiglieri, stanchi di rimanere fuori dai giochi". Scaglione nel suo intervento ha citato la lettera inviata ai cittadini, testo allegato al programma elettorale che viene diffuso in questi giorni con un porta a porta. Diversi gli interventi tra questi quello della portavoce Carmela Agrippa, deputata M5S di Vasto; di Stefano Patuanelli, capogruppo in senato, di Gianluca Castaldi, segretario del Senato, e i consiglieri regionali Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi. Ciascuno ha illustrato temi e problemi da più punti di vista da quelli Nazionali a quelli Regionali, il dibattito si è concentrato sulle questioni di attualità relative al governo Gialloverde e alla situazione politico-amministrativa abruzzese. Al termine dell'incontro, il candidato sindaco, Paolo Scaglione non ha dimenticato di ribadire con una punta di emozione che: “il cambiamento parte proprio dall'ascolto dei problemi dei cittadini”. Per questo ha chiarito che l’intero gruppo M5S è a disposizione della intera comunità locale.
Una commovente mattinata di riflessione con la Quarto Savona 15 a Montesilvano
Una grande mattinata di riflessione, un incontro di speranza con e per gli studenti di Montesilvano. E’ stato questo il senso della manifestazione “Quarto Savona 15 – La memoria in viaggio” svoltasi questa mattina in largo Venezuela a Montesilvano. L’auto della scorta di Giovanni Falcone, in cui persero la vita nell’attentato di Capaci del 23 maggio 1992 gli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, impegnati nella scorta al giudice Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo, è racchiusa in un teca. I resti di quella Fiat Croma marrone ridotta a un ammasso di ferraglie è esposta, e lo rimarrà fino a stasera, in largo Venezuela (nella zona dei grandi alberghi).
L’iniziativa è del Premio nazionale Paolo Borsellino supportato da Lions, Comune di Montesilvano, ministero dell’Istruzione, università e ricerca scientifica e Polizia di Stato.
All’incontro, condotto da Alessandra Angelucci e Graziano Fabrizi, hanno partecipato la moglie di Antonio Montinaro, Tina; don AnielloManganiello, il parroco anticamorra; Gerardina Basilicata, prefetto di Pescara; Francesco Misiti, questore di Pescara; Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano; il generale Carlo Cerrina, comandante della Legione carabinieri Abruzzo e Molise; il colonnello Marco Riscaldati, comandante provinciale di Pescara dei carabinieri; Pietro Mennini, procuratore generale della Corte d’appello dell’Aquila; Luigi Leonardi, imprenditore – testimone di giustizia; Nisla Forcucci, Lions Montesilvano; Natalina Ciacio dirigente scolastica del liceo D’Ascanio. Presenti, ovviamente, anche l’ideatore del premio, Leo Nodari, e la presidente Gabriella Sperandio, gli studenti del liceo D’Ascanio. Francesca Martinelli ha interpretato il brano “Signor tenente” di Giorgio Faletti.
«Io non mi ritengo la vedova di Antonio Montinaro, io sono la moglie anche perché, parlando di lui tutti i giorni, da 27 anni, ce l’ho sempre accanto», ha esordito Tina Montinaro, «Mentre ci sono tante donne che hanno sempre accanto i loro uomini ma se ne dovrebbero vergognare di starci anche solo per un giorno. Mio marito era uno strafigo, un ragazzone di un metro e novanta con un sorriso accattivante, con un cuore esagerato perché se un ragazzo decide di andare a Palermo per scortare il grande magistrato Giovanni Falcone è una grande persona. Oggi io sono orgogliosa di essere stata accanto a quell’uomo anche se solo per 5 anni, mi ha dato due figli meravigliosi. Ma dopo la botta, pesante, di quel 23 maggio 1992, quando pensi che tutto sia finito, perché di mio marito non è rimasto nulla perché», ha aggiunto indicando la quarto Savona 15, la Fiat Croma su cui viaggiava Falcone con la sua scorta al momento dell’attentato mafioso, «se guardiamo la macchina ci rendiamo conto che di quei tre ragazzi, in quell’auto non è rimasto nulla, perché era la prima auto di scorta presa in pieno da 500 chili di tritolo. E allora, guardando i miei figli, mi rendo conto che non può essere finita lì. Non possiamo pensare che la mafia ha vinto. Dobbiamo dimostrare a tutti che quel giorno non li hanno fermati. Io porto in giro quell’auto perché voi», ha detto rivolgendosi agli studenti, «dovete vedere di cosa sono stati capaci di fare i mafiosi e che cos’è la mafia. E poi per dire non hanno vinto loro: non ci hanno fatto niente, perché noi continuiamo ad andare avanti. A me non hanno tolto il sorriso, non l’hanno tolto ai miei figli».
«Oggi è una delle giornate fondamentali per la crescita, soprattutto, dei nostri ragazzi», ha detto il sindaco Francesco Maragno, «Mi fa piacere vederne tantissimi qui, oggi, per far capire loro che cos’è stata l’Italia fino a qualche anno fa. Questi attentati, quello che è successo a Capaci, sembrano fatti accaduti secoli fa. Dobbiamo studiare il passato, per capire il presente e per non commettere errori nel futuro. E quando pensiamo che le mafie sono fenomeni appannaggio soltanto di alcune regioni, ci sbagliamo perché le mafie sono abilissime a trovare nuovi territori fertili dove andare ad attecchire e dove fare business. Io ho avuto la fortuna di vivere e lavorare in Calabria in un contesto molto complicato. Lì mi sono reso conto che, davvero, non si vive nella piena libertà perché quando non si ha la possibilità di esplicare a pieno la propria personalità, le proprie inclinazioni, la propria professionalità vuol dire che libertà non c’è. Ma dalle iniziative come queste dobbiamo trarre tesoro, dobbiamo continuare ad alimentare il ricordo di tutte quelle persone che hanno sacrificato la propria esistenza per consentirci di vivere in un contesto sociale vantaggioso, sicuro, di possibile crescita e sviluppo per tutti noi. Da questi fatti terribili», ha concluso il primo cittadino, «dobbiamo, però, trarre tutti gli insegnamenti che ci consentano domani di non commettere più errori».
«Alcuni anni fa mi trovavo al Professionale di Latina in un incontro sulla legalità», ha detto il parroco anticamorra don Aniello Manganiello, «e facevo riferimento a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino e di come avessero offerto la loro vita. E incoraggiavo gli studenti a prendere coscienza a fare la propria parte, come deve fare ognuno di noi. Si alzò un ragazzo e mi disse: Io non ci tengo a rischiare qualcosa per gli altri. Questo pensiero, comune anche in parte della politica, forse, è più diffuso di quanto immaginiamo, questa indifferenza verso gli altri puntando solo agli interessi personali. Sono arciconvinto che Falcone e Borsellino ci danno la misura di quella frase evangelica di Gesù di Nazareth: Nessuno ha un ancora più grande di chi dà la propria vita per gli amici. Certo, per fare questo ci vogliono delle grandi motivazioni ma è la migliore maniera di dare senso alla propria esistenza. Paolo Borsellino e Giovanni Falcone hanno fatto della loro vita un capolavoro».
Leggi Tutto »Dati Mef, aumenta il numero delle partite Iva
Nei primi tre mesi del 2019 sono state aperte 196.060 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra un aumento del 7,9%. Del totale 104.456 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari a più della metà del totale delle nuove aperture (53,3%), con un aumento di adesioni di ben il 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sono i dati dell'Osservatorio sulle partite Iva del primo trimestre del 2019 pubblicate dal Mef. L'andamento, spiega il ministero, è influenzato dalle modifiche normative introdotte con la legge di bilancio 2019, che ha elevato a 65.000 euro il limite di ricavi per fruire del regime forfetario con l'introduzione anche di alcune agevolazioni contributive per coloro che aderiscono. Tali modifiche hanno quindi avuto un duplice effetto, da un lato hanno determinato un aumento complessivo delle aperture di partita Iva, dall'altro una ricomposizione delle aperture a favore della natura giuridica 'persona fisica' e a sfavore delle forme societarie. Il 77% delle nuove aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 18,5% da società di capitali, il 3,5% da società di persone. La quota dei 'non residenti' e 'altre forme giuridiche' rappresenta complessivamente l'1% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2018, vi è stato un notevole aumento di avviamenti per le persone fisiche (+14%), dovuto alle crescenti adesioni al regime forfetario, mentre le forme societarie presentano significativi cali: -17,2% per le società di personee -8,5% per le società di capitali. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 45% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22% al Centro e quasi il 33% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell'anno 2018 mostra un generalizzato incremento di avviamenti: i più notevoli in Valle d'Aosta (+26,9%), Calabria(+16%) e Liguria (+12,6%); solamente in Abruzzo si registra una lieve flessione (-1,8%).
Leggi Tutto »Strada Parchi conferma la chiusura del traforo del Gran Sasso dal 19
Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, va avanti con l'intento di chiudere il traforo del Gran Sasso, sull'A24, nel tratto fra Assergi e Colledara-San Gabriele, in entrambe le direzioni, a partire dalla mezzanotte del 19 maggio prossimo. A tale proposito la societa' ha presentato un piano in una riunione svoltasi oggi in Prefettura a Teramo, presenti tutti gli enti e i soggetti coinvolti. Il piano prevede l'utilizzo della viabilita' ordinaria, vale a dire la Ss 80 con il Passo delle Capannelle. Intanto, fonti della societa' rispondono al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il quale in serata, con una nota, ha definito la chiusura del traforo "un atto irresponsabile". Secondo Strada dei Parchi, in base a quanto emerge dal piano presentato in riunione, non esiste alcun rischio per i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Infn perche' viene garantito l'accesso ai Laboratori a determinate condizioni, tra cui l'impiego di auto elettriche. "Non puo' essere considerato, il nostro, un atteggiamento irresponsabile - affermano dalla societa' - perche' la scelta di chiudere il traforo nasce dalla necessita' di evitare ulteriori situazioni pregiudizievoli in sede penale sia per i singoli amministratori sia per la societa'. SdP, inoltre, rigetta le responsabilita' perche', come ha confermato il ministero dei Trasporti, l'infrastruttura e' proprieta' dello Stato e il problema non puo' essere affrontato e risolto dalla societa'". La Procura di Teramo ha aperto un'inchiesta su presunte responsabilita' nell'inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso. La Regione Abruzzo ha chiesto al Governo la nomina di un commissario ad acta per le opere, stimate in 172 milioni di euro, necessarie alla messa in sicurezza dell'acquifero
"La chiusura del traforo del Gran Sasso costituisce un atto irresponsabile e potenzialmente lesivo della normativa e degli interessi dei cittadini. Per questo, lunedi' mattina notifichero' una diffida formale indirizzata a Strada dei Parchi a non interrompere un pubblico servizio indispensabile per i collegamenti sulla direttrice Tirreno-Adriatica". Lo annuncia il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha riunito d'urgenza la Giunta e alcuni dirigenti dell'ente. "Nel pomeriggio ho avuto una nuova interlocuzione con la concessionaria delle autostrade A24 e A25 in cui e' stata ribadita la volonta' di interdire al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, la tratta tra gli svincoli di Assergi e Colledara-San Gabriele da mezzanotte del 19 maggio" dichiara Biondi in una nota. "Qualora si dovesse procedere alla chiusura, il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, valuti attentamente la revoca della concessione a Strada dei Parchi, costituendo la condotta della societa' una giusta causa di risoluzione per inadempimento" conclude Biondi.
Leggi Tutto »Tentano la truffa del pacco, arrestati due napoletani a Chieti
Due napoletani sono stati arrestati in flagranza dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti per tentata truffa aggravata in flagranza ai danni di una donna di 75 anni di Chieti. La vittima, che in quel momento era in casa, in compagnia di una sua conoscenze, era stata raggiunta sull'utenza fissa dalla telefonata di un sedicente nipote il quale le chiedeva di ricevere per suo conto un pacco e di consegnare al corriere incaricato di recapitare la merce, la somma di 2.500 euro a saldo dell'acquisto.
Ma il nome con il quale l'interlocutore si era presentato non diceva nulla ne' alla vittima ne' alla sua conoscente le quali, compreso che poteva trattarsi di un raggiro, hanno telefonato alla Polizia. A quel punto gli uomini della Mobile sono intervenuti e quando il giovane napoletano si e' presentato a casa della donna per portare a termine la truffa, lo hanno fermato sequestrando il pacco che conteneva crackers, e subito dopo hanno arrestato anche la ragazza che lo attendeva alla guida di un'auto presa a noleggio da una ditta campana. Resta ignota una terza persona con la quale i due sono rimasti in contatto via telefono. Le indagini proseguono per capire se, ed eventualmente quando e dove, i due abbiano portato a segno altri 'colpi' del genere in provincia.
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