Redazione Notizie D'Abruzzo

Imposta di soggiorno, gettito totale di 550 milioni di euro nel 2018

L'imposta di soggiorno ha prodotto un gettito totale di 550 milioni di euro nel 2018 e si appresta a superare i 600 nell'anno in corso. Lo prevede da Bologna Crif Ratings, che sottolinea come "nel 2019 contribuiranno al gettito gli accordi con le piattaforme di home sharing". Citta' come Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, infatti, ne hanno beneficiato solo parzialmente nel 2018. Quasi il 70% delle risorse confluiscono in quattro regioni: Lazio (28%), Veneto (14%), Lombardia (13%) e Toscana (12%). Emilia-Romagna, Liguria,Abruzzo e Sardegna hanno visto crescere di oltre il 50% il valore assoluto riscosso. Considerando i singoli comuni, il 55% delle risorse viene viene spartito fra Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. 

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Chiusura traforo Gran Sasso, Podda (Confindustria): danno enorme per tutte le imprese

 "Un danno enorme per tutte le imprese dell'Abruzzo interno. Un provvedimento che metterebbe in ginocchio le aziende aquilane, gia' gravate dalle difficolta' di una ripresa post-sisma che fatica a decollare. Come Confindustria non possiamo che opporci fermamente alla paventata chiusura del traforo del Gran Sasso, annunciata da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25". A esprimere un secco no alla chiusura del traforo e' il presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Riccardo Podda. "Rendere operativa tale decisione, il 19 maggio, significherebbe tagliare a meta' l'Abruzzo, con risvolti pesantissimi per il sistema imprenditoriale locale - sostiene Podda - isolando di fatto un territorio gia' duramente colpito dal terremoto. Non e' possibile interrompere un servizio necessario per collegare due aree dell'Abruzzo interno come L'Aquila e Teramo. Chiediamo al Governo e a tutti gli attori interessati - conclude Podda - di assumere una posizione forte e netta per evitare una chiusura che si trasformerebbe in un cataclisma economico per la nostra regione, in particolare per l'Aquilano". 

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Consiglio regionale sulla sicurezza del traforo del Gran Sasso

Martedì 14 maggio 2019, alle 12, è in programma la seduta straordinaria del Consiglio dedicata al seguente tema: "Indirizzi riguardanti le iniziative da intraprendere e le misure urgenti da adottare per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, delle infrastrutture autostradali e dei laboratori INFN". Successivamente il Consiglio regionale si riunirà in seduta ordinaria con il seguente ordine del giorno:  Interrogazione su installazione barriere antirumore sulla linea Adriatica ferroviaria Bologna - Lecce; interrogazione sulla vicenda che ha coinvolto Saga  e la campagna elettorale del Centrodestra per la città di Pescara; interpellanza su interventi di messa in sicurezza autostrade A24-A25; interpellanza su taglio fondi per adeguamento piano altimetrico del tratto tra contrada Blanzano a Penne e contrada Passo Cordone a Loreto Aprutino; interpellanza su trasporto pazienti dializzati/secondari infermi; interpellanza sulla riorganizzazione del centro di telecontrollo abruzzese delle dighe e degli impianti idroelettrici; interpellanza su Agenzia di Promozione Culturale-Biblioteca regionale 'G. Capograssi' e Centro regionale Beni Culturali di Sulmona". I lavori proseguiranno con l'analisi dei progetti di legge dedicati ai rendiconti generali per gli anni 2014 e 2015 e con i provvedimenti amministrativi sul rendiconto finanziario 2018 del Consiglio regionale e sul bilancio di previsione 2019-2021. La seduta si chiuderà con il confronto sulla proposta d'istituzione di una Commissione speciale su fenomeno immigratorio e lavoro sommerso.

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Rendiconto generale in Commissione bilancio

La settimana politica all’Emiciclo si aprirà domani, martedì 14 maggio, alle ore 10, con la seduta della Commissione Bilancio convocata in seduta congiunta con le Commissioni Territorio, Agricoltura, Politiche europee e Salute, per esaminare il “Rendiconto generale per l’esercizio 2014. Conto Finanziario, Conto Generale del Patrimonio e Nota Preliminare” e il “Rendiconto generale per l’esercizio 2015”. La seduta della Commissione Territorio proseguirà con l’esame del progetto di legge avente a oggetto il recupero e la valorizzazione dei trabucchi della costa abruzzese e le norme relative al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei trabocchi da molo, anche detti “caliscendi” o “bilancini”, della costa abruzzese. Sempre martedì, alle ore 12, è in programma la seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata a “Indirizzi riguardanti le iniziative da intraprendere e le misure urgenti da adottare per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, delle infrastrutture autostradali e dei laboratori INFN”. Successivamente l’Assise regionale si riunirà in sessione ordinaria. Giovedì 16 maggio, alle ore 10, tornerà a riunirsi la Commissione Agricoltura con, all’ordine del giorno, due provvedimenti riguardanti le norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale e uno sulle disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali.

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Half marathon a Pescara, controlli antidoping di Nas e Fmsi

Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara alla sesta Half marathon, la 'Maratonina del Mare' che si e' svolta oggi nel capoluogo adriatico. Ispettori investigativi antidoping, accreditati Nado (National Antidoping Organization), dei Carabinieri per la Tutela della salute, hanno affiancato medici della Fmsi (Federazione medico sportiva italiana) per verifiche a una rosa di runner che hanno partecipato all'evento.

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Donatella Di Pietrantonio presenta l’Arminuta a Moscufo

La scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Campiello 2017 con “L’Arminuta” ha portato a Moscufo, nell’Auditorium “Frantoio delle idee”, una ventata di emozioni ed ha concesso un’analisi profonda del romanzo.

L’appuntamento organizzato e voluto da Mimmo Ferri in collaborazione con Cultour Moscufo è stato patrocinato dallo stesso Comune, rappresentato dal sindaco Alberico Ambrosini presente in sala; al centro dell’incontro un richiamo alle origini arricchito dall’emozione generata dai molteplici aspetti che caratterizzano la trama quali i rapporti d’amore, il senso di maternità, l’abbandono, la rabbia, i ricordi, raccontati dall’autrice impegnata in un dialogo con la giornalista Alessandra Renzetti

La sensibilità e la dolcezza dell’autrice, molto materna anche nei confronti del suo Abruzzo raccontato nel romanzo senza chiari riferimenti ad aree geografiche precise o città, però ben riconosciute dai lettori abruzzesi, hanno trovato supporto anche nei momenti musicali curati da Alessandro Cavallucci, Professore di chitarra e strumenti della tradizione popolare.

Come spiega l’artista: “Sono davvero felice di aver partecipato a questo evento, in questo paesino piccolo in cui però la cultura è viva; ho visto la gente davvero interessata alla presentazione del libro di Donatella che tra l’altro è una mia grande amica. Io sono molto  legato alla mia terra che è l’Abruzzo e per questo sto facendo trascrizioni di brani abruzzesi proprio per far luce sulla mia regione non solo con strumenti popolari (sono brani che siamo abituati ad ascoltare con cori) ma anche con la chitarra che non stravolge le tonalità ma le rende dolci. Ho visto anche i più piccoli molto interessati. Ringrazio di cuore Mimmo Ferri che mi ha invitato e chi mi ha mostrato questa nuova struttura che offre anche una splendida visione del paesaggio abruzzese con la sua terrazza. Una serata davvero magica per me”.

A proposito di più piccoli infatti, le letture sono state affidate agli studenti della scuola elementare “De Amicis” di Moscufo e nello specifico ad Elena Marchetti, Matteo Pace, Eleonora Ceneri, Sara Di Camillo, Francesca Nobilio, a due ragazzi del Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara, Gianmarco Di Carlo e Davide Scorrano ma anche due mamme hanno contribuito a dar voce alle pagine di questo romanzo: Lucia Faieta e Sandra D’Alberto.

“L’emozione di aver avuto nostra ospite Donatella Di Pietrantonio è forte: la commozione era visibile negli occhi di tutti in questo contesto culturale nuovo dove musica e letteratura hanno fatto battere i cuori” – ha commentato Mimmo Ferri complimentandosi anche con i più piccoli per  aver vinto la timidezza ed essersi cimentati nelle letture davanti al numeroso pubblico.

“Vedere tante persone attente ed interessate alla presentazione di questo romanzo non fa altro che accrescere in me la convinzione che è importante valorizzare il nostro patrimonio letterario ed artistico- culturale ma è fondamentale anche coinvolgere le persone. Ringrazio di cuore Donatella per aver accettato il mio invito”.

“Si tratta davvero di un libro bellissimo – conclude Mimmo Ferri - che commuove, e ci spinge anche a delle riflessioni”.

 

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Race for the Cure, Pescara si prepara alla corsa della solidarietà

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Isabella Marianacci, Presidente del Comitato Abruzzo della Susan G.Komen Italia. 
 
 
«Vedere quella che fino ad un anno fa era soltanto un'idea, concretizzarsi in un progetto tangibile, che man mano che il tempo scorre, riunione dopo riunione, prende forma, tracciando nero su bianco il percorso della gara competitiva di cinque chilometri e della passeggiata di due della prima edizione abruzzese della "Race for the Cure" della Susan G. Komen Italia e la planimetria del "Villaggio della Salute della Donna", che da venerdì 20 a domenica  22 settembre animerà Piazza Salotto a Pescara, è una soddisfazione immensa, che riempie il cuore di gioia, di orgoglio e di entusiasmo. L’impegno legato alla megamacchina organizzativa di una manifestazione come questa diventa più leggero, perché costantemente alimentato da tutto l'amore che nutro per la mia città e per la mia Regione e dalla consapevolezza di quanto sia preziosa una occasione come questa per accendere i riflettori sull' importanza della  prevenzione, sensibilizzando l'opinione pubblica ad un cambiamento radicale nell'approccio culturale con cui si affronta questa patologia. E farlo avvolti in un clima allegro e festoso dove si respira tanta gioia, serenità ed amore per la vita, scatena una emozione che riesce ad arrivare dritto al cuore della gente ed è un ottimo strumento per veicolare il messaggio che "prevenire è meglio che lottare". Prevenire è meglio che indossare i guantoni da pugile ed entrare (metaforicamente) nel ring della vita, schivando i duri colpi che una patologia come questa ti sferra, prima che riesca a coglierti alla sprovvista ed a metterti knock-out. Intercettare una eventuale patologia agli stadi iniziali con una diagnosi precoce significa avere maggiori probabilità  di guarigione ed essere sottoposti a cure meno invasive, che incidono in maniera minore sulla psiche e sul corpo delle donne colpite. 
È questo lo spirito che anima la “Race for the Cure”,  punta di diamante della Komen Italia, associazione basata sul volontariato, in prima linea dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale, presente da fine ottobre del 2018 anche nella nostra Regione con un suo Comitato, punto di riferimento per le "Donne in Rosa”, donne che hanno affrontato un tumore al seno o che stanno ancora combattendo la loro battaglia con grinta e determinazione e che traggono forza e coraggio da momenti belli e di condivisone come questo. Sono vent’anni ormai che si rinnova puntuale l’appuntamento con quella che è divenuta la manifestazione più importante dedicata alla prevenzione ed alla sensibilizzazione sui tumori del seno in Italia e nel mondo, che nel 2018 ha raggiunto il record di ben 120.000 iscritti tra le Race di Roma, Bologna, Bari e Brescia e quest’anno, alle edizioni storiche, si sono aggiunte anche Matera -Capitale della cultura 2019- e la nostra Pescara. La Race è una manifestazione unica nel suo genere, che unisce sport, prevenzione e solidarietà e  mira a coinvolgere tutti gli amanti dell'attività fisica all'aria aperta, sotto i raggi ancora tiepidi del sole settembrino. 
 Giorno dopo giorno stiamo portando avanti il complesso iter di pianificazione della “Race Pescara” con riunioni tecniche ed organizzative e numerosi  incontri istituzionali, grazie alla collaborazione delle Ladies del Comitato Abruzzo, del Comitato Clinico-scientifico, del Comitato organizzatore e dei numerosi volontari che hanno sposato la nostra causa, tutti all'opera con impegno, energia  e tante idee interessanti da realizzare per rendere questo nostro appuntamento un grande successo. Posso anticipare che il "Villaggio della Salute della Donna" sarà dedicato ad attività di sport e di benessere, a talk show e conferenze sulla tutela della salute femminile, ad approfondimenti sulla sana alimentazione e sui corretti stili di vita con un'area riservata esclusivamente alle "Donne in Rosa"- le vere protagoniste della Race - e con la presenza delle unità mobili della "Carovana della Prevenzione", il programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile, che porta la prevenzione dove arriva con maggiore difficoltà- che erogheranno screening gratuiti in ambito senologico, ginecologico e consulenze nutrizionali e tanto altro ancora. 
La “Race for the Cure” sarà senza ombra di dubbio una esperienza indimenticabile per la città di Pescara e per l'Abruzzo, molti saranno i ricordi che chi sceglierà di condividere con noi questa bellissima emozione il 22 settembre si porterà nel cuore e mi auguro che l'edizione del 2019 sia la prima di una lunga serie di Race che si svolgeranno in Abruzzo negli anni a venire, con un entusiasmo che crescerà mano mano che verrà compresa  la bellezza e la grande validità di questo nostro progetto ! 
Vi invito a partecipare e ad iscrivervi on line sul sito: 
Per ulteriori informazioni potete contattare la segreteria organizzativa del Comitato Abruzzo di Komen Italia: 
komenabruzzo@komen.it - 3290454123»

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Traforo del Gran Sasso, Strada dei Parchi: il Ministero sapeva da aprile

Strada dei Parchi ha scritto il 5 aprile annunciando la decisione di chiudere il Traforo del Gran Sasso e il Mit ha risposto il 10 aprile. Nella risposta, spiegano fonti della societa', non emergerebbero obiezioni. Il 5 aprile scorso, quindi, Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade A24 e A25, informa con una lunga nota inviata al ministero per le Infrastrutture, al ministero dell'Ambiente, alle Prefetture dell'Aquila e di Teramo, alla Regione Abruzzo, all'Anas, alla Polizia stradale, all'Ispra e all'Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso, della decisione di chiudere il traforo in entrambe le direzioni, sul tratto della A24, "al fine di evitare di incorrere in ulteriori contestazioni correlate a presunti pericoli di inquinamento delle falde acquifere, come gia' detto, oggetto del procedimento penale in corso". Tutto cio' "in assenza di precise indicazioni dirimenti sotto ogni profilo regolatorio e legale da rendere entro 15 giorni dalla ricezione della presente nota". Il MIt, in particolare il Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi informativi e statistici, Direzione generale per la vigilanza delle concessioni autostradali, con una nota del 10 aprile, 5 giorni dopo, alla concessionaria comunica che, in riferimento alla nota precedente, "ha gia' riscontrato la richiesta della Regione Abruzzo, rilevando l'estraneita' degli interventi, richiamati nella delibera regionale, al rapporto concessorio, in quanto non contemplati nella convezione unica attualmente vigente. Quanto sopra, peraltro conformemente a quanto sostenuto da codesta concessionaria nella nota che si riscontra. Ulteriori indagini ed approfondimenti - si legge nella risposta del direttore generale, Felice Morisco - comunque, saranno contemplati dagli organi istituzionalmente preposti che verranno prontamente interessati dalla questione". Il riferimento del Mit e' alla delibera della giunta regionale uscente che, dopo avere convocato le parti e chiesto progetti per la messa in sicurezza della falda acquifera, aveva indicato in 172 milioni di euro la somma dell'intervento. Successivamente, nel pieno delle polemiche e delle preoccupazioni dei territori per una chiusura che isolerebbe l'Abruzzo, la Giunta di centrodestra ha chiesto e ottenuto dal Governo un provvedimento che prevede il Commissario governativo per seguire progetti e lavori. La decisione della chiusura parte dalla vicenda giudiziaria per "presunte interferenze tra i laboratori, le gallerie autostradali e il sistema di condutture delle acque con criticita' mai sanate e con un rischio permanente per la salubrita' delle acque" delle falde acquifere del massiccio abruzzese, il piu' altro dell'Appennino"

"Strada dei Parchi non ha competenza, il Governo ci ha detto di stare fermi nel senso di non prendere alcun intervento. Noi abbiamo scritto: 'guardate che dobbiamo chiudere', il Governo non ci ha detto nulla in contrario. Sarebbe singolare se ora ci revocasse la concessione". Cosi' il vicepresidente della concessionaria di A24 e A25, Mauro Fabris, sulla decisione della chiusura del traforo del Gran Sasso il 19 maggio prossimo, in un'intervista al Giornale Radio 1 Rai, di cui la testata ha diffuso il testo. 

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Maxi operazione di soccorso in montagna

Dopo 24 ore di intervento, il ferito in Abruzzo è uscito dalla forra: impegnati 70 uomini del Soccorso Alpino da Abruzzo, Marche, Umbria e Puglia. 

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Quaranta uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Abruzzo, giunti anche da Marche, Molise e Umbria, sono impegnati nel recupero di un escursionista che e' rimasto ferito ad una gamba, dovrebbe trattarsi di una frattura, durante un'escursione che stava effettuando nella forra dell'Avello, dove scorre un torrente, nel territorio del Comune di Pennapiedimonte, nel parco nazionale della Majella. L'uomo fa parte di un gruppo di cinque escursionisti romani partiti ieri mattina attrezzati con mute e caschi, per attraversare la forra di Selva Romana e che durante il percorso, molto probabilmente, hanno perso l'orientamento e si sono ritrovati nella forra dell'Avello. L'allarme e' stato dato ieri sera al Soccorso Alpino Abruzzo dai familiari di uno degli escursionisti. Ricevuto l'allarme sono partiti i soccorsi del Cnsas con tecnici alpini, la squadra forre e la squadra alpini per capire quale fosse la situazione poiche' non c'erano contatti.Due degli escursionisti, intorno alle 2 della notte, sono riusciti ad uscire dalla forra e sono stati subito recuperati dai soccorritori: entrambi sono in buone condizioni di salute.

 L'escursionista infortunato e gli altri due che lo hanno assistito nel corso della notte sono stati individuati grazie ad alcune lampade; la quota di recupero e' di circa 300 metri. La squadra forre ha raggiunto l'infortunato e ora si sta valutando come estrarlo cioe' se andare a valle o trovare un'altra strada piu' agevole. Intanto dall'alto le squadre del soccorso alpino stanno allestendo alcune corde fisse per la risalita lungo un costone allo scopo di aiutare i forristi a tirare fuori la barella, oltre che per far risalire gli altri due escursionisti. Tutti hanno trascorso la notte al freddo. Sia le condizioni meteo attuali, con la visibilita' di appena cento metri e una pioggia leggera, ma soprattutto la natura dei luoghi, con le pareti del vallone in cui i soccorritori sono chiamati ad operare che sono molto strette, non permettono l'intervento degli elicotteri che comunque sono stati allertati. 

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Di Maio: Siamo sempre quelli che fanno parlare i fatti

"Siamo sempre quelli che fanno parlare i fatti, mentre ci massacrano stime che non sono mai quelle. Per me ora è importante non tanto dire che abbiamo ottenuto risultati, ma perché tanti giornali dicevano altro. Non è arrivata la pioggia di meteoriti che molti dicevano". Così da Pescara il capo politico del M5S Luigi Di Maio.

 "C'e' un'emergenza corruzione: negli ultimi giorni sono emerse un'inchiesta in Calabria, una in Sicilia, una in Lombardia, una in Sardegna. Come se Tangentopoli non fosse mai finita", ha aggiunto Luigi Di Maio, giunto in citta' in occasione del tour #ContinuareXCambiare - europee 2019. "In realta' Tangentopoli - ha aggiunto - non e' finita, sono solo cambiati gli strumenti di corruzione. E tutti i discorsi sulle tendine sui simboli religiosi nei cimiteri, la discussione sulla legge sull'aborto, sono tutti mezzi di distrazione di massa"

"Ho visto la Lega un po' nervosa. Io credo che si debba andare avanti altri 4 anni e abbiamo fatto un po' di cose. Ma per farle seriamente bisogna lavorare insieme sugli obiettivi dati e non sui cannabis shop", ha dichiarato ancora dal palco. "Pd e Forza Italia vogliono tornare al governo, dobbiamo proteggere quanto abbiamo creato il 4 marzo", ha aggiunto. "Se c'e' un'ombra pesante su un politico quel politico si deve mettere in panchina. Il caso Siri era un problema da risolvere in tre ore non in tre settimane. Io mi auguro che - ha aggiunto - Siri sia innocente, ma contro la corruzione chi e' al governo deve dare l'esempio. Non potevo consentire che il sottosegretario restasse li', non l'ho fatto per far precipitare la Lega nei sondaggi".

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