Il Digital marketing all'Università "G.d'Annunzio" di Chieti Pescara per il nuovo anno accademico 2019-2020. "Uno sguardo al futuro", sottolinea la prorettrice Augusta Consorti, visto che in Italia, riferisce dopo aver analizzato il panorama dell'offerta formativa nazionale, "i contenuti digitali, pur essendo fondamentali da un punto di vista gestionale, non trovano ancora uno spazio adeguato all' interno dei corsi di studio". In particolare solo 16 i corsi di studio nella classe delle scienze economico-aziendali, in 6 non era presente alcun insegnamento definibile come 'digital' mentre nei restanti 10 la media dei crediti formativi universitari dedicati ad insegnamenti digital era pari a 8,6. Obiettivo del corso (presidente prof. Armando Della Porta) quello di formare un profilo professionale con conoscenze manageriali e tecniche adeguate alle nuove esigenze delle aziende che operano in uno spazio non piu' solo fisico ma digitale.Gli insegnamenti del corso di studio in Digital Marketing sono stati progettati in collaborazione con esperti e aziende secondo un approccio integrato. Infatti, il Dea organizza annualmente il Career Day che prevede colloqui individuali per studenti con aziende di rilievo nazionale e internazionale per stage, tirocini e inserimento in posizioni lavorative. Gli insegnamenti del Corso includono le basic soft skills, le digital technical skills, le core marketing skills, le analytical skills e le customer insight skills richieste dalle imprese per decodificare in modo efficace le complesse esigenze dei clienti. Si tratta di laurea magistrale che prevede 14 esami in 2 anni, suddivisi in 4 semestri. Il corso in Digital marketing si aggiunge all'altra offerta partita lo scorso anno in Economia e Business Analytics con l'obiettivo di formare una figura specialistica nell'ambito tecnico dell'analisi dei dati. Il corso in Digital marketing ha come caratteristica di non essere generalista ma di avere uno spiccato focus esterno, sulla creazione di business model incentrati sul cliente e sulla crescita.
Leggi Tutto »Giovedì a Pescara incontro pubblico con il segretario regionale del PD, Michele Fina.
In occasione della mobilitazione nazionale del Partito Democratico lanciata dal Segretario, Nicola Zingaretti, nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, Giovedì 3 ottobre alle ore 18.30 presso la sede del Circolo PD Pescara Portanuova “Giuseppe Di Vittorio” in Via Vespucci 35, si terrà una Assemblea Pubblica dal titolo “Rimettiamoci all’opera, ricominciamo dall’inizio”, che vedrà la presenza del segretario regionale del PD Abruzzo Michele Fina.
“Nell’ultimo mese e mezzo si è totalmente stravolto il quadro politico”, dichiara Antonio Caroselli, segretario del Circolo “Di Vittorio”. “La caduta di Salvini, la nascita del governo giallorosso, l’uscita di Renzi dal PD. Vogliamo incontrare i nostri iscritti e simpatizzanti in per discutere di questa nuova fase, alla presenza del neosegretario regionale, col quale avremo modo anche di confrontarci ufficialmente per la prima volta sulla azione di rilancio del PD in Abruzzo e nella città di Pescara”.
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Greta e San Francesco
Greta e San Francesco
Sul Fatto Quotidiano del sabato passato ,il noto e stimato giornalista Massimo Fini ha pubblicato un articolo dall’interessante titolo”San Francesco era meglio di Greta”. La tesi sostenuta è che San Francesco con 5 secoli di anticipo capì che il commercio e l’industria esercitati dal padre ci avrebbe portato, come dice Greta, alle drammatiche condizioni attuali. Se fosse prevalsa la scelta del Santo :povertà, parsimonia, contatto con la natura ,oggi vivremmo in un nuovo Eden. Purtroppo solo lui era in grado di parlare con i lupi che ,almeno quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo , aspettano da tanto tempo qualcuno con cui fare un bel discorso. Bisognerebbe, sostiene Fini, tornare a forme di autoproduzione ed autoconsumo tornando tutti a coltivare la terra e vivendo della propria produzione orto frutticola. Chi la terra non la possiede, diciamo noi, potrà farsi un orticello sul terrazzo di casa ,e per chi ha una casa senza terrazzi niente paura; si può sempre trasformare il salotto in una bella serra!. Gli illuministi ,dice Fini, pensavano di essere illuminati dalla ragione ma quando giudicavano il Medio Evo un epoca buia sbagliavano di grosso perché l’epoca buia è quella scaturita dalla rivoluzione industriale . Il Medio Evo ,potremmo dire, è stato un periodo storico di grande laicismo in cui l’invadenza della Chiesa era confinata dentro le mura delle sagrestie. E cosa di meglio che essere servi della gleba e poter fare sempre lo stesso lavoro protetti dal feudatario. La condizione era così appagante che veniva tramandata da padre in figlio. Con la rivoluzione industriale gli operai non erano giustamente più contenti della loro condizione e inviavano i figli all’esercizio del commercio e delle professioni; talvolta addirittura alla vita politica e alla partecipazione allo status della classe dirigente .La produzione alimentare veramente biologica non poteva eccedere certi limiti e la sovra popolazione determinava carestie e fame. Niente paura però, in modo del tutto naturale una bella pestilenza riduceva la popolazione ad un numero adeguato alle condizioni. Non esisteva allora “la idolatria della scienza” sono parole di Fini, e quindi non c’era Fleming con la Penicillina e Jenner con i vaccini, che come tutti ormai sanno fanno male, a perturbare il corso naturale delle cose. Ma molto meglio di Greta questa attuale situazione Fini l’aveva ben compresa trentacinque anni fa e l’aveva illustrata nel suo libro La ragione aveva Torto? Dove dice che bisogna tornare ad essere tutti più poveri; una Decrescita Felice preconizzata cinque lustri fa. A questo punto un dubbio sorge spontaneo. Che abbiano sbagliato tutto i leaders cinque stelle quando si affacciarono festanti al balcone di Palazzo Chigi comunicando felici” abbiamo sconfitto la povertà”? Secondo il pensiero di San Francesco-Greta -Fini avrebbero dovuto cercare di sconfiggere la ricchezza ,ma se continuano con questo passo probabilmente ci riusciranno.
di Achille Lucio Gaspari
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Ad agosto numero occupati stabile, +140 mila su base annua
Ad agosto 2019 la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto a luglio; il tasso di occupazione si attesta al 59,2%. Lo rileva l'Istat che su base annua l'occupazione risulta in crescita (+0,6%, pari a +140 mila unità).L'espansione, osserva l'Istat, riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi d’età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno è trainata dai dipendenti permanenti (+199 mila nel complesso) mentre calano sia gli occupati a termine (-30 mila) sia gli indipendenti (-29 mila).Nell'arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,0%, pari a -186 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -64 mila).
L'occupazione ad agosto risulta stabile per entrambe le componenti di genere; aumenta per gli ultracinquantenni (+34 mila) mentre cala nelle altre classi d'età. Dopo la flessione del mese scorso, tornano a crescere i dipendenti, sia permanenti sia a termine (+32 mila nel complesso): diminuiscono invece gli indipendenti (-33 mila).Le persone in cerca di occupazione sono in forte calo (-3,4%, pari a -87 mila unità nell’ultimo mese). La diminuzione riguarda entrambe le componenti di genere e coinvolge tutte le classi d'età. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad agosto è in aumento (+0,6%, pari a +73 mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,2 punti percentuali).Nel trimestre giugno-agosto 2019 l'occupazione è in crescita rispetto ai tre mesi precedenti (+0,2%, pari a +45 mila unità) per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,5%, +79 mila) sia quelli a termine (+0,4%, +12 mila) mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,8%, -45 mila); si registrano segnali positivi in tutte le classi di età, ad eccezione dei 35-49enni.All'aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-3,7%, pari a -95 mila) e una lieve crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +9 mila).
Dopo la crescita registrata nel primo semestre dell'anno ed il lieve calo mostrato a luglio, osserva l'Istat, l'occupazione ad agosto risulta sostanzialmente stabile nel confronto mensile. In particolare, l'andamento occupazionale è sintesi dell'aumento dei lavoratori dipendenti, sia permanenti sia a termine, e della flessione degli indipendenti. Nell'ultimo mese si stima una consistente diminuzione della disoccupazione e, dopo cinque mesi di stabilità, un aumento dell'inattività. Nel confronto trimestrale e tendenziale permangono la crescita dell'occupazione, soprattutto dipendente permanente, e il calo della disoccupazione già osservati nei mesi precedenti.
Leggi Tutto »Provenzano: Bisogna lavorare per non perdere un solo euro dei fondi europei
"Bisogna lavorare per non perdere un solo euro dei fondi europei, un qualcosa che non ci possiamo permettere visto che gia' quest'anno rischiamo un grave disimpegno" e poi "c'e' un tema di investimenti pubblici che sono, e non solo al Sud, al livello piu' basso di tutta a storia repubblicana". Lo afferma il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano concludendo le 'giornate dell'economia Marcello de Cecco' in merito al piano per il Mezzogiorno allo studio del Governo Conte. Provenzano ha sottolineato l'importanza "pur senza caricarle di troppe aspettative delle Zes (zone economiche speciali) e delle infrastrutture, "non solo l'alta velocita' ma anche un'offerta maggiore sull'esistente" per evitare l'isolamento di alcune aree. Fra gli altri punti , il ministro ha citato il rilancio degli "investimenti privati" sottolineando come negli scorsi anni "il credito imposta e' servito e cosi' i contratti di sviluppo" mentre ha avuto minor efficacia la decontribuzione sulle assunzioni. "Andrebbe ridotto - ha aggiunto - il carico fiscale sul lavoro ma in tutto il paese, lasciando le gabbie salariali ad archeologia. Differenziali sui salari reali gia' esistono" de facto.
I "500mila giovani che dal Meridione sono andati in Europa" in questi anni, devono dare il loro contributo "non con le rimesse" ma con l'apporto del loro "know how" di esperienze per rilanciare lo sviluppo dell'area. E' quanto chiede il ministro del Sud Giuseppe Provenzano alla conclusione de 'le giornate di economia Marcello De Cecco'. Per il ministro il Sud e' una "una priorita' per l'intero paese" e il suo rilancio "e' necessario anche per il Nord": il Mezzogiorno "non deve essere assistito o tollerato ma bisogna avere un progetto di Sud utile all'Italia e all'Europa per uscire dalla trappola".
Leggi Tutto »Istat, nel 2018 il rapporto debito/Pil al 2,2 per cento
Sulla base delle informazioni aggiornate, l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil e' stato pari nel 2018 a -2,2% (-2,4% l'anno precedente). In valore assoluto l'indebitamento e' di -38.551 milioni, in diminuzione di circa 3,5 miliardi rispetto a quello dell'anno precedente. Cosi' l'ISTAT che ha diffuso la revisione generale quinquennale dei conti economici nazionali. Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) e' positivo e pari a 26.111 milioni, con un'incidenza sul Pil dell'1,5% (+1,3% nel 2017). Il saldo di parte corrente (risparmio o disavanzo delle AP) e' positivo e pari a 16.046 milioni (17.608 milioni nel 2017). Tale peggioramento e' il risultato di un aumento delle entrate correnti di circa 15,8 miliardi e di un aumento delle uscite correnti di circa 17,4 miliardi. Nel 2018 le entrate totali delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate dell'1,6% rispetto all'anno precedente. L'incidenza sul Pil e' pari al 46,2%. Le entrate correnti hanno registrato una crescita del 2%, risultando pari al 46% del Pil.
In particolare, le imposte indirette sono aumentate del 2,3% in virtu', principalmente, della crescita del gettito Iva e Irap. Le imposte dirette sono risultate in calo (-0,6%), a causa della flessione dell'Ires e delle imposte sostitutive, in parte compensata dall'aumento dell'Irpef. I contributi sociali effettivi hanno segnato un incremento (+4,3%) rispetto al 2017 anche per effetto dei rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici. La decisa diminuzione delle entrate in conto capitale (-41,8%) e' dovuta sia alle imposte in conto capitale sia alle altre entrate in conto capitale. La pressione fiscale complessiva e' risultata pari al 41,8 %, invariata rispetto all'anno precedente. Nel 2018 le uscite totali delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate dell'1,1% rispetto al 2017. In rapporto al Pil sono risultate pari al 48,4%. Al loro interno, le uscite correnti sono aumentate del 2,2%. In particolare, i consumi intermedi sono cresciuti dell'1,5% e i redditi da lavoro dipendente del 3,3% (+0,5% nel 2017).
Le prestazioni sociali in denaro sono aumentate del 2,2% (+1,5% nel 2017), guidate soprattutto dalle prestazioni pensionistiche (+2%). Le altre uscite correnti sono aumentate del 4%. Gli interessi passivi sono diminuiti dell'1% dopo la riduzione dell'1,4% nel 2017. Le uscite in conto capitale sono diminuite dell'11,8% per effetto del calo dei trasferimenti in conto capitale a imprese che nel 2017 incorporavano le operazioni riguardanti le banche in difficolta', in parte compensato dalla crescita dei contributi agli investimenti. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati dello 0,1% dopo due anni di caduta (-3,2% nel 2016 e -2,4% nel 2017).
Leggi Tutto »Pretende benzina gratis dopo una multa, arrestato un 68enne
E' stato arrestato con l'accusa di estorsione un 68enne pescarese che aveva preteso da mettere la benzina gratis in un distributore dopo aver preso una multa per un divieto di sosta presso la struttura. E' accaduto ieri quando gli agenti della Questura di Pescara sono intervenuti in un distributore di carburanti di zona Portanuova dove era in corso un'aggressione contro il personale dell'esercizio. Giunti sul posto gli agenti sono riusciti a bloccare un 68enne pescarese, mentre minacciava un dipendente del distributore di carburanti. Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno permesso poi ai poliziotti di ricostruire i fatti: tre giorni fa l'aggressore avrebbe lasciato di notte la propria auto parcheggiata all'interno del distributore, e l'autovettura, che peraltro stazionava sopra i tubi del rifornimento, era stata rimossa e contravvenzionata dalla Polizia Locale. Incolpati i dipendenti del distributore per l'accaduto, il 68enne li avrebbe costretti, con la minaccia di gravi ritorsioni a risarcirlo facendogli il pieno di carburante all'auto. Il giorno successivo cosi' l'uomo e' ritornato al distributore pretendendo, che si facesse il pieno ad una seconda autovettura, ma a quel punto i titolari hanno chiamato i poliziotti che hanno arrestato l'estorsore in flagranza di reato.
Leggi Tutto »Petrocchi: Il terremoto non e’ solo delle strutture murarie, ma soprattutto dell’anima
"Il terremoto non e' solo delle strutture murarie, ma soprattutto dell'anima. Quando sono arrivato in citta', nel 2013, facendo il giro del comprensorio mi sono reso conto che il sisma aveva impresso devastazioni gravi ai palazzi, e mi sono detto che se un terremoto del genere aveva colpito la citta' ferendola in modo cosi' vistoso, quello stesso sisma aveva creato ferite profonde nell'anima delle persone". Cosi' l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi, nel presentare il convegno "Il terremoto dell'anima - a dieci anni dal 6 aprile 2009", in programma il 26 ottobre prossimo nel capoluogo regionale nella location di palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale, uno dei luoghi simbolo della rinascita post-sisma. L'evento promosso dalla Chiesa dell'Aquila, in collaborazione con la Caritas diocesana dell'Aquila, Abruzzo-Molise e nazionale, e dall'istituto delle Scienze religiose Fides et Ratio, si propone di accendere i riflettori sul terremoto del'anima, tematica poco trattata che pero' costituisce un fenomeno allarmante nei territorio colpiti dalla tragedia. Proprio per contrastare le lacerazioni dell'animo umano che la Chiesa aquilana ha creato un centro studi all'interno dell'istituto di Scienze religiose, in collaborazione con l'Universita' degli Studi dell'Aquila. Per il cardinale "il sisma geologico e quello dell'anima, hanno tempi diversi e quest'ultimo puo' durare anche tutta la vita". "Il capoluogo deve superare quella che io chiamo la 'sindrome del cratere': una comunita' che vive dentro una corona di montagne, che la portano ad una introversione sociale; al contrario L'Aquila deve essere una citta' sul monte in senso evangelico, perche' ha una missione di docenza, rivolta a tutti, ma soprattutto per chi ha subito eventi simili", ha spiegato ancora Petrocchi.
Leggi Tutto »Un miliardo e 900 milioni di euro per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara
"Nel contratto di programma c'e' il potenziamento della Roma-Pescara, che e' valorizzato un miliardo e 900 milioni di euro. Al momento sono gia' disponibili 350 milioni, quindi credo questa sia la testimonianza piu' concreta della volonta' di realizzare questo progetto". Lo ha detto Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana nel corso del convegno che si e' tenuto ieri, a Sulmona, nell'auditorium del centro pastorale diocesano. Il convegno, al quale erano presenti il presidente della Regione, Marco Marsilio, il presidente della Fondazione Censis, Giuseppe De Rita, il presidente dell'Istituto Grandi Infrastrutture, Luigi Giampaolino, e' stato coordinato da Franco Iezzi, presidente dell'associazione Ars. "I progetti non sono affidabili quando sono scritti sulla carta ma non ci sono appostamenti finanziari - ha continuato Gentile - qua invece ce ne sono ben 350 milioni di euro, per la realizzazione delle prime fasi e ci sono dieci milioni di euro per avviare le progettazioni. E le sollecitazioni fatte dal presidente Marsilio ben vengano perche' noi aderiamo anche con relativa facilita' perche' lo possiamo fare". Il progetto di potenziamento della linea Roma-Pescara puo' essere realizzato in un tempo medio di sette anni, tra progetto, appalto e avvio dei lavori. Anche se l'obiettivo, a piu' lungo termine, resta quello di arrivare all'alta velocita'. Il collegamento Pescara-Roma, con il potenziamento, arriverebbe ad una percorrenza di due ore e mezza, a fronte delle attuali tre ore o addirittura cinque ore per i treni regionali. La tratta Sulmona-Pescara sarebbe coperta in 45 minuti.
Leggi Tutto »Incidente stradale sulla statale 263 Val di Foro, un morto e due feriti
Sono tutte di Guardiagrele le persone rimaste coinvolte nell'incidente stradale avvenuto la scorsa notte alle 4.30 lungo la statale 263 Val di Foro nel territorio di Vacri e costato la vita ad un 40enne del quale non sono state rese note le generalita' che era alla guida di una Mini Cooper, mentre altri due occupanti, pure di Guardiagrele, sono rimasti feriti. L'auto, che procedeva in direzione di Francavilla al Mare, per cause al vaglio della polizia stradale di Lanciano, all'uscita da una curva e' finita contro il bordo di un muro di contenimento di un terreno e si e' ribaltata, l'urto e' stato molto violento. Il conducente e' morto sul colpo mentre gli altri due occupanti, che hanno 20 e 22 anni, sono ricoverati rispettivamente all'ospedale di Chieti in prognosi riservata e dove viene sottoposto a intervento chirurgico, e in quello di Pescara con una prognosi di 40 giorni. Sul posto sono interventi i Vigili del Fuoco di Chieti e le ambulanze del 118: l'auto e' stata sequestrata.
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