Redazione Notizie D'Abruzzo

Montesilvano, approvato il bilancio di previsione

Quattordici voti favorevoli, un astenuto e due contrari. Con questa votazione il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2019/2021, l’ultimo della prima consiliatura guidata dal sindaco Francesco Maragno. La seduta è stata anche l’occasione per tracciare un  resoconto dell’amministrazione.

«Al nostro insediamento -  ha ricordato il primo cittadino -  abbiamo trovato una situazione finanziaria che oscillava tra la scelta del dissesto e del predissesto. Oggi, grazie alle decisioni assunte, ai progetti completati e a quelli ormai in dirittura di arrivo abbiamo completamente invertito la rotta. Abbiamo lavorato su tantissimi fronti, dal sociale, alle opere pubbliche; dal decoro e l’igiene urbana, al turismo; dallo sport alla cultura, e ovviamente la sicurezza. Con questo bilancio possiamo andare a completare e definire una serie di opere che saranno presto consegnate alla città, come l’antistadio di via Senna, le scuole di via Almirante e il secondo piano di quella di via Adda, nonché il potenziamento dei servizi di igiene urbana. Colgo questa occasione per dire grazie ai consiglieri comunali che hanno sempre dimostrato la capacità di fare sintesi per il bene della collettività e gli uffici di ragioneria, guidati dal dirigente Pietro Ventrella».

«Il documento ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Deborah Comardi -  si pone in continuità con l’azione intrapresa negli ultimi anni, con l’intenzione di portare a compimento le ultime iniziative messe in campo dall’amministrazione. Tutte le scelte fatte in questi anni sono state tese al raggiungimento dell’obiettivo del risanamento delle finanze del Comune di Montesilvano. Da una iniziale situazione in cui si paventava l’ipotesi del predissesto, si è passati a un graduale, lento miglioramento della situazione debitoria, fino a poter dire oggi, che questa ipotesi è stata definitivamente scongiurata».

La programmazione finanziaria prevede la realizzazione di lavori anti allagamento nella zona di via Bradano e via L’Aquila; l’installazione della pubblica illuminazione in via Speri e nel tratto nord della strada da denominare per Cappelle, nonché la riqualificazione di Colle Arena sino alla strada provinciale per Spoltore e quella di Colle della Vecchia attraverso la realizzazione di un parco, una passeggiata, arredi urbani e la installazione di luci al led per illuminare la croce. Fondi verranno destinati al completamento dell’antistadio di via Senna e alla realizzazione dell’ascensore negli alloggi Erp di via Salieri, ormai quasi del tutto completati.

Previste anche la piantumazione di alberature lungo il boulevard e somme per la realizzazione dei trabocchi alla foce del fiume Saline e per la promozione di un progetto di sostegno alle donne vittime di violenza.

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Marsilio: Abbiamo presentato un programma ambizioso

Il Consiglio regionale riunito all’Aquila, dopo aver preso atto della sospensione dei consiglieri nominati alla carica di Assessore (sono subentrati: Antonietta La Porta, Fabrizio Montepara, Luca De Renzis, Mario Quaglieri, Daniele D'Amario) ha discusso il programma presentato dal Governatore Marsilio presentato nella scorsa seduta. Il primo ad intervenire è stato Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) che ha dichiarato: “Da consigliere regionale cercherò di fare un’opposizione costruttiva cercando di salvaguardare gli interessi della mia provincia. Dalla lettura del programma ho visto poca attenzione alle aree interne teramane e alla montagna teramana, sarò inoltre vigile sulla riorganizzazione sanitaria dei presidi teramani. Serve attenzione del governo regionale sulla ricostruzione teramana. Segnalo che nonostante i voti riportati dalla Lega, la provincia di Teramo ha avuto scarso riconoscimento dal governo regionale.” Per Americo Di Benedetto (Legnini Presidente): “Quello presentato dal Presidente Marsilio è un programma privo della sua percorribilità. Primo problema della nostra regione è il lavoro. Sulla ZES servono accordi con le regioni Lazio, Marche e Molise. Sulla ricostruzione non è più possibile tollerare una ricostruzione a macchia di leopardo. ” Sempre dall’opposizione, il capogruppo del Pd Silvio Paolucci, ha sottolineato come: “Nel programma di governo e nella stessa composizione della giunta regionale ho registrato una certa estraneità del Presidente Marsilio. Questo governo regionale è stato deciso a Roma da tre segretari di partito. Non condivido la lettura socio-economica che fa dell’Abruzzo nella sua relazione, siamo al contrario largamente la regione con il maggior tasso di occupazione nel centro-sud. Troppo vaga la sua intenzione di riformulare gli interventi del Masterplan Abruzzo. E sulla sanità non è corretto scrivere che la regione è ben lunga dal raggiungere il risanamento perché è un falso.”

Sara Marcozzi a nome del maggior gruppo di opposizione (M5S) ha posto in evidenza che: “Da questo governo regionale vogliamo sapere se hanno una visione a 10/20 anni su quello che sarà l’Abruzzo. La nostra sarà un’opposizione leale e costruttiva e lavoreremo nell’interesse di tutto il territorio regionale e non delle singole province. Saremo intransigenti ogni qual volta vedremo che prevarrà l’interesse di pochi rispetto a quello generale.  Mi auguro che il Presidente Marsilio non sia sordo alle nostre richieste e che si comporti in maniera differente rispetto a chi l’ha preceduto.” E’ stata quindi la volta per la maggioranza, della consigliera Marianna Scoccia (DC-UDC): “Sono convintamente una donna di centro-destra e a chi mi chiede se faccio parte di questa maggioranza rispondo senza dubbio che ne faccio parte. Sono un membro della maggioranza e voterò in favore dei provvedimenti del governo regionale. Mia attenzione sarà rivolta alla sanità territoriale e in particolare alla modifica del Decreto Lorenzin affinchè si possa potenziare la medicina territoriale. Altre battaglie che seguirò sono il punto nascita di Sulmona e la salvaguardia dei tribunali minori. ” Il candidato Presidente del centro-sinistra Giovanni Legnini (Legnini Presidente) ha dichiarato invece: “Mi aspettavo un posizionamento del governo regionale almeno su alcuni dei grandi temi che riguardano l’Abruzzo. Non chiediamo le linee di azione, ma quantomeno la loro individuazione. Come si può non dire nulla o poco sulla ricostruzione, sui pedaggi autostradali o ad esempio sul sito di Bussi dove c’è stato un grande dibattito in campagna elettorale?Dico questo perché ritengo che per valorizzare il lavoro del Consiglio regionale è necessario che si entri con trasparenza nel merito delle questioni. Devo registrare che questo avvio di legislatura è un’occasione mancata per quanto riguarda l’individuazione delle priorità regionali. Finora si è trattato dell’esposizione di un esercizio retorico. Se voi non proporrete le soluzioni da parte nostra non tarderemo ad avanzare proposte. Ad esempio ritengo che vada assunta immediatamente una posizione sul dibattito dell’autonomia differenziata facendo sentire la nostra voce.” E’ intervenuto inoltre il capogruppo della Lega,Pietro Quaresimale: “Il Programma esposto da Marsilio è dettagliato e ben formulato e dimostra conoscenza della regione. Il risultato elezioni dimostra il fallimento del governo regionale uscente e del Pd. Sul cratere sismico da ex sindaco di Campli voglio dire che l’Ufficio di Ricostruzione teramano è stato un fallimento. Dobbiamo cambiare rotta, noi saremo dalla parte di Marsilio per una politica di rinnovamento.”

Per Forza Italia ha parlato Mauro Febbo, che si è soffermato sulle graduatorie dei fondi europei: “Mentre le altre regioni stanno discutendo della prossima programmazione 2021/2027 l’Abruzzo resta indietro nella capacità di spesa dei vecchi fondi. Il programma di Marsilio è conciso e realistico, non sono le 176 pagine di D’Alfonso dove si prometteva di tutto. Sull’agricoltura avete chiuso i centri di ricerca, mentre non avete fatto nulla sulla costruzione dei nuovi ospedali. Le poche cose che la precedente maggioranza ha approvato è per merito della responsabilità della nostra opposizione. Al contrario vostro abbiamo scritto un programma reale che non è un libro dei sogni.” Sempre per la maggioranza di governo, Guerino Testa (Fratelli d’Italia) : “Marsilio ha sempre dimostrato concretezza e normalità nelle sue azioni. Le linee programmatiche di mandato hanno avuto anche un buon riscontro delle minoranze e  sono fiducioso che saranno cinque anni fruttuosi perché in questo Consiglio ci sono uomini e donne con esperienza importanti. Saranno importanti i rapporti che il Presidente riuscirà ad avere con Roma e Bruxelles. ”

In conclusione del dibattito il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio ha replicato: ”Abbiamo presentato un programma ambizioso e mi rendo conto che non vinceremo tutte le sfide che ci siamo prefissati. Partiamo da condizioni difficili e capisco che chi avuto l’onere di guidare questa regione in precedenza senta l’esigenza di rivendicare il lavoro fatto. Se i conti della sanità si riveleranno buoni vorrà dire che non dovremo continuare ad operare tagli agli abruzzesi. Altra preoccupazione – ha precisato Marsilio - è legata all’agricoltura dove abbiamo rendicontato spese pari al 20 per cento, faremo il tifo affinchè questo capitolo trovi una soluzione. Sulla questione del terremoto ho annunciato più volte che è un’assoluta priorità. La tragedia della ricostruzione è sotto gli occhi di tutti, ho già pubblicato il bando per il nuovo direttore dell’USR. Ho un report sulle poche decine di pratiche fatte in questi anni, domani sarò a Teramo per incontrare i sindaci teramani e i tecnici dell’USR, per ricevere le loro segnalazioni. In merito ai presidi sanitari e sui punti nascita presenteremo un progetto al Ministero sperando di avere il Ministro Grillo dalla nostra parte. Così come speriamo di avere Toninelli dalla nostra parte sull’alta velocità Roma-Pescara, che l’ha definita una priorità nazionale. Potrei dire stessa cosa sulla salvaguardia dei tribunali con il Ministro Bonafede. Su tutte queste partite – ha aggiunto Marsilio -  auspico che tutti facciano la loro parte. Per la Zes e le autorità portuali percorreremo la strada nel rispetto delle norme, non posso non ricordare che chi ci ha preceduto aveva deliberato di fare una ZES con il Molise mentre la stessa regione si era accordata con la Puglia. Nelle Marche in questo momento si stanno preoccupando se l’Abruzzo se ne va con il Lazio. L’autonomia delle regioni (rispondendo a Legnini) ricordo che uno dei fautori è anche il governatore dell’Emilia Romagna, non sono solo i governatori della Lega ad averla chiesta. Su questo argomento ho detto più volte che non ho pregiudizi ma credo vada fatta in una cornice di solidarietà nazionale e con la dovuta perequazione e solidarietà. Dobbiamo fare i conti per capire se conviene agli abruzzesi avere un rapporto nuovo e diverso con lo Stato centrale – ha concluso il Governatore - considerando che non partiamo con le stesse condizioni di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Se mi verranno date le dovute garanzie non avrò problemi ad intraprendere questo percorso.”

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Anche in Abruzzo arriva ‘Poste Delivery’

 Anche in Abruzzo arriva “Poste Delivery”, una nuova tipologia di spedizione che consente di inviare pacchi in Italia e all’estero in modo veloce, economico e sicuro.

Disponibili in tutti i 470 uffici postali abruzzesi, le spedizioni Poste Delivery sono pensate per rispondere in maniera semplice e sicura a tutte le esigenze della clientela, con tempi di consegna standard e veloci e un’ampia scelta di servizi accessori (come assicurazione, contrassegno, avviso di ricevimento e fermoposta).

La gamma di spedizione Poste Delivery può contare sulla rete di distribuzione, fisica e digitale, di Poste Italiane – la più grande d’Italia per numeri e presenza sul territorio, con un network internazionale che raggiunge oltre 200 paesi esteri – ed è accessibile anche dal proprio domicilio grazie al canale on line Poste Delivery Web.

Anche l’offerta delle confezioni prepagate si rinnova con Poste Delivery Box, le nuove scatole di diversi formati, sicure e graficamente accattivanti già disponibili negli uffici postali abilitati, pronte per essere comodamente spedite in Italia, in Unione Europea e negli Stati Uniti.

Tutte le spedizioni Poste Delivery sono tracciate e se ne può monitorare lo stato contattando il numero verde 803.160 oppure attraverso il sito internet Poste.it nella sezione “Cerca Spedizioni”.

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Guardia di Finanza arresta latitante nel Pescarese

I militari della Guardia di Finanza di Pescara hanno arrestato una donna di Milano destinataria di due ordini di carcerazione emessi dalle Procure di Milano e di Lodi per cumuli di pena per complessivi 4 anni e 11 mesi di reclusione a seguito di condanne per reati quali truffa e ricettazione.

I finanzieri sono arrivati a lei a seguito di un controllo antidroga a Montesilvano. La donna che risultava essersi trasferita, in incognito, da alcuni mesi a Montesilvano è stata tratta arrestata e rinchiusa nella Casa Circondariale di Chieti, a disposizione delle Autorità Giudiziarie che hanno emesso i provvedimenti. Gli accertamenti proseguono per individuare eventuali favoreggiatori della latitanza della donna

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Sevel Atessa assume oltre 500 lavoratori interinali 

Il gruppo FCA ha annunciato ai sindacati oltre 500 assunzioni di lavoratori interinali nelle prossime settimane alla Sevel di Atessa. "In maggioranza saranno operai più una quota di specializzati - fa sapere l'ufficio stampa - Inoltre la maggior parte degli assunti sono della zona. Per maggio è inoltre previsto l'aumento dei turni di produzione". "E' una notizia importante - dice il segretario della Fim Cisl Domenico Bologna - Queste nuove assunzioni di giovani, tra i 20 e 32 anni, molti diplomati, tecnici e periti, danno speranza al territorio ed è garanzia del futuro della Sevel. Oggi si è iniziato anche a discutere dell'aumento dei turni, che dovrebbero passare da 15 a 17, e come Fim chiediamo che il lavoro sia equamente ripartito fra tutti i dipendenti". Col nuovo innesto dei lavoratori somministrati Sevel punta a superare quota 300 mila furgoni Ducato nel 2019, raggiungendo un ennesimo record produttivo.

"L'annuncio di oltre 500 assunzioni è fatto estremamente rilevante - aggiunge il segretario della Uilm Chieti-Pescara Nicola Manzi - La circostanza auspicata che la maggior parte dei nuovi lavoratori siano abruzzesi e della zona è una bella risposta per il territorio, considerato che anche l'indotto sarà costretto ad assumere con l'aumento dei turni. Il rapporto medio è di un assunto in Sevel e di 1,5 nell'indotto. Avremo dunque un impatto occupazionale doppio". 

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Presentati i nuovi voli dell’aeroporto d’Abruzzo

Raddoppia il numero dei voli in partenza dall’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo.  Sette le rotte che verranno attivate nei mesi di aprile e maggio, tra nuovi voli e ripartenze programmate per l’estate 2019.   

Si comincia il prossimo primo aprile con il battesimo di Praga e la riconferma di Varsavia, a bordo dei vettori della compagnia irlandese low cost Ryanair. Due i voli settimanali, con Praga il lunedì ed il venerdì fino al 25 ottobre e Varsavia il lunedì ed il giovedì, fino al 24 ottobre.

Seguono le destinazioni di Dusseldorf, riconfermato per la stagione estiva dal 3 aprile al 26 ottobre, con due voli settimanali nei giorni di mercoledì e sabato ed il gettonato volo di Girona dal 4 aprile al 24 ottobre, che offrirà ai passeggeri la possibilità di decollare nei giorni di giovedì e domenica.

Il 5 aprile sarà, poi, la volta della ripartenza di Cracovia, raggiungibile nei giorni di lunedì e venerdì, fino al 25 ottobre.

Cagliari e Palermo le due nuove rotte curate dalla compagnia aerea Volotea, che si aggiungono al già attivo collegamento con Catania. Anche in questo caso si vola due giornali la settimana. Palermo, attivo dal 6 aprile al 26 ottobre, volerà nei giorni di martedì e sabato nei mesi di aprile, maggio ed ottobre, mentre da giugno a settembre si vola il lunedì ed il venerdì.

Dal 31 maggio, infine, i passeggeri potranno raggiungere anche Cagliari fino al 4 ottobre, nei giorni di lunedì e venerdì.

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Montesilvano, conclusa l’installazione di 20 telecamere nei parchi cittadini

 

Tredici parchi, due piazze e il museo del Treno saranno molto più sicuri grazie all’installazione di 20 telecamere con registrazione video. Gli occhi elettronici sono stati installati sui pali dell’illuminazione (anch’essi di nuovissima generazione, con fari a led) e renderanno più sicure le aree controllate.

I parchi interessati sono: Falcone, Cormorano, Guy Moll, delle Favole, Vele, via Costa, Powell, via Salieri, via Spagna, via Mingio, con una telecamera; Libertà con tre telecamere; Papa Giovanni Paolo II ed Europa 2 con due telecamere ciascuno. Una telecamera, infine, sarà a guardia del museo del Treno e delle piazze San Pio e Diaz. 

«Si tratta di attrezzature elettroniche di nuovissima tecnologia», spiega l’assessore al Verde pubblico, Ernesto De Vincentiis, «sono motorizzate, danno una copertura a 360 gradi dell’area da controllare, e, ovviamente, registrano le immagini. Si tratta di un intervento importante reso possibile dall’adesione alla convenzione Consip (la Centrale di acquisti della Pubblica amministrazione italiana) sulla manutenzione e gestione della illuminazione pubblica. Questo ci ha già consentito di sostituire i vecchi pali della luce con lampade in grado di abbassare drasticamente le emissioni di anidride carbonica e di ottenere un notevole risparmio nei costi. Il fatto di aver dotato di questi occhi elettronici tutti i parchi cittadini, alcune piazze, tra cui quella del Comune, e il museo del Treno, evidenzia la nostra attenzione al problema sicurezza. Da non dimenticare, poi, l’effetto dissuasione su possibili atti di vandalismo su verde pubblico e arredi urbani».

«La sostituzione della vecchia illuminazione pubblica con lampade a led permette un risparmio economico notevole e un grande passo avanti nella sostenibilità ambientale», aggiunge il sindaco, Francesco Maragno, «Montesilvano sta diventando un punto di riferimento nazionale anche in questo: nella buona gestione della cosa pubblica con grande attenzione alla riduzione delle emissioni di gas dannosi. Ottenere una visibilità notturna maggiore, a prezzi più bassi e con meno consumo energetico, equivale a un grande sostegno al rispetto ambientale. E a proposito di controllo del territorio, le telecamere sono un aiuto insostituibile sia nella prevenzione che nella repressione dei reati. Gli occhi elettronici scruteranno zone sensibili della città e queste nuove installazioni si inseriscono, anche, nell’azione di forte contrasto ai fenomeni di illegalità. Il percorso di potenziamento della sicurezza pubblica prevede, inoltre, l’introduzione di nuove postazioni di controllo in zone come il lungomare e l’area retro pineta perché il nostro obiettivo è quello di contrastare lo sfruttamento della prostituzione, rendere il territorio sempre più sicuro e tutelare il decoro urbano».

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Ocse: in Italia la preoccupazione maggiore e’ arrivare a fine mese

La cosa che piu' preoccupa gli italiani nella loro vita quotidiana e' far quadrare i conti per arrivare a fine mese, ma sono forti anche i timori per la criminalita', la malattia e, guardando avanti, per la terza eta'. Diffusa, inoltre, la sensazione di non ricevere il giusto dallo Stato rispetto alle tasse pagate e che altri, invece, abbiano vantaggi senza meritarseli. E' il risultato della nuova indagine internazionale dell'Ocse 'Rischi che contano', che esamina le percezioni dei cittadini sui rischi sociali ed economici e le loro opinioni su come il governo risponde alle loro preoccupazioni. Condotta nella primavera del 2018, l'indagine si basa nel suo complesso sulle interviste di un campione di 22.000 adulti in 21 paesi Ocse e punta a capire meglio cosa vogliono i cittadini e cio' di cui hanno bisogno dalle politiche. Le preoccupazioni accomunano tutti i Paesi, che sono - va ricordato - tra i piu' ricchi del mondo e dove in media il 20% del Pil va in spesa sociale, pari a circa 8.000 dollari pro capite l'anno. Si tratta di politiche che in generale funzionano, se si considera che le persone sono piu' istruite, piu' sane e vivono di piu' rispetto al passato, ma molte persone - come emerge dallo studio - non la vedono a questo modo. In generale sono le donne e gli anziani ad esprimere maggiori livelli di preoccupazione e insoddisfazione. E se per i cittadini senior i timori sono legati soprattutto ai problemi dell'eta' e al crimine, per i giovani i crucci maggiori sono la casa e le prospettive future.

Venendo piu' specificamente all'Italia: il 56% degli abitanti della Penisola indica le 'difficolta' a far fronte alle spese quotidiane pur avendo un lavoro' come uno dei tre principali rischi per i prossimi due o tre anni. E' la percentuale piu' alta dopo quella della Grecia (70%), che come l'Italia - rileva l'Ocse - e' stata duramente colpita dalla crisi finanziaria globale. Preoccupano molto anche il crimine o la violenza (48%, il livello piu' alto dopo il 62% del Messico ) e la malattia o la disabilita' (47%). Guardando oltre al prossimo decennio, sette italiani su dieci identificano la sicurezza finanziaria nella terza eta' come uno dei tre maggiori rischi, risultato per altro che si riscontra in tutti i paesi.

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Oltre 6 milioni di italiani in aree ad elevato e medio rischio di alluvioni

In Italia, oltre 6 milioni di abitanti risiedono in aree ad elevato e medio rischio di alluvioni mentre la popolazione a rischio frane, se si considerano le due classi a maggiore pericolosita' (elevata e molto elevata), e' pari a oltre 1,2 milioni di abitanti. Lo indica l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nell'edizione 2018 dell'Annuario dei dati ambientali presentato oggi a Roma. Dalla banca dati relativa al dissesto idrogeologico emerge che nel 2017 ci sono state 172 frane importanti che hanno causato in totale 5 vittime, 31 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale, eventi distribuiti in particolare nelle regioni Abruzzo, Campania, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Marche. Quanto ai terremoti, nel 2017 quattro eventi hanno raggiunto e superato magnitudo 5, tutti avvenuti il 18 gennaio, con epicentri in provincia de L'Aquila. Quelli di magnitudo pari o superiore a 4 sono stati 16, di cui 13 nel Centro Italia.

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Presentate le giornate del Fai in Abruzzo

 Sono state presentate questa mattina all’Emiciclo le “Giornate di Primavera” del FAI (Fondo Ambiente Italiano) per la provincia dell’Aquila. All’incontro, promosso dal capo delegazione Fai-L’Aquila, Enza Turco, hanno preso parte il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il Vice-Presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente. “Il Consiglio regionale è particolarmente grato al FAI per le iniziative di valorizzazione e promozione culturale che propone ogni anno – ha detto Sospiri – Siamo inoltre felici che quest’anno nel programma sia stato inserito anche la visita di Palazzo dell’Emiciclo e intendiamo proseguire questa collaborazione nei prossimi anni mettendo a disposizione del FAI tutta la collaborazione istituzionale necessaria.” Per quanto riguarda i monumenti visitabili nella città capoluogo nelle giornate del 23/24  marzo vi sono : Palazzo dell’Emiciclo, Palazzo d’Armi, le 99 Cannelle, il Parco delle Acque, l’Anfiteatro Pepper. Nella provincia dell’Aquila saranno inoltre visitabili i seguenti monumenti: la chiesa di Santa Maria ad Crypstas (Fossa); il borgo antico di Rocca di Mezzo (Rocca di Mezzo); la chiesa di San Pietro all’Oratorio e il Castello Piccolomini (Capestrano); il borgo di Castelvecchio Calvisio (Castelvecchio Calvisio); la Grancia dei Celestini, la chiesa di S.Maria della Tomba, la cattedrale di S.Panfilo e Cappella di Celestino V, l’Eremo Celestiniano di S.Onofrio al Morrone, il Santuario Italico Romano di Ercole Curino (Sulmona);  la chiesa di S.Maria delle Grazie, la chiesa parrocchiale di S.Maria della Valle, la chiesa di S.Eustachio, la chiesa di Santa Maria del Lago (Scanno); la chiesa di San Francesco, la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e la chiesa di Santa Maria in Valleverde (Celano). All’incontro erano presenti anche il commissario del Parco Velino-Sirente Igino Chiuchiarelli,  l’assessore del comune di Scanno Francesco Rotolo, l’assessore del comune di Fossa Giovanna Colagrande, il direttore del CSV L’Aquila Concetta Trecco, la Presidente dell’Associazione “Aquila Invicta” Silvia Tatoni. 

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