Redazione Notizie D'Abruzzo

Lanciano, in gravi condizioni una suora 75enne investita in centro

Una suora di 75 anni e' ricoverata in prognosi riservata nell'ospedale di Pescara per le ferite riportate dopo essere stata investita da un'auto a Lanciano mentre attraversava la strada. Secondo una prima ricostruzione, il conducente sarebbe stato abbagliato dal sole e avrebbe visto la donna solo all'ultimo momento. L'incidente e' avvenuto nella centrale via Dalmazia, a pochi metri dal passaggio a livello della Sangritana. A causa di un grave trauma cranico, i medici dell'ospedale di Lanciano hanno deciso l'immediato trasferimento alla Rianimazione di Pescara, in elisoccorso del 118. L'auto e' stata posta sotto sequestro. Per i rilievi sono giunti sul posto la Polizia Municipale e gli agenti del Commissariato che hanno coordinato il traffico. 

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Morto l’operaio investito sull’autostrada A14

E' morto nella tarda serata di ieri l'operaio 57enne di Vasto, che nel pomeriggio era stato investito da un'autocisterna sulla corsia nord al km 438 dell'A14, tra i caselli di Vasto Sud e Vasto Nord. Le gravi ferite riportate nell'impatto con il mezzo pesante non gli hanno lasciato scampo nonostante le cure dei medici del reparto di Neurochirurgia di Teramo dove l'uomo era stato trasportato in eliambulanza perche' all'ospedale di Pescara non c'era disponibilita' di posti in Rianimazione. Solo leggere ferite a una gamba per l'altro operaio rimasto coinvolto nell'incidente, le cui cause sono al vaglio dei rilievi degli agenti della Polizia stradale della sottosezione di Vasto Sud

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Pil italiano fermo nel II trimestre

La variazione acquisita del Pil italiano per il 2019, ovvero la crescita finale che si avrebbe in caso di variazione nulla negli ultimi due trimestri, risulta pari a zero. Lo rileva l'Istat comunicando le stime preliminari sul Pil nel secondo trimestre dell'anno

 Il secondo trimestre del 2019 , precisa l'istituto statistico, ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2018. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria e di un aumento in quello dei servizi. Dal lato della domanda, c'è un contributo nullo sia della componente nazionale al lordo delle scorte, sia della componente estera netta.

La stima preliminare, segnala Istat, ha necessariamente natura provvisoria e si basa su una valutazione dal lato dell'offerta che indica cali dell'attivita' per l'agricoltura e per l'industria e un contenuto incremento per l'insieme del terziario. Dal lato della domanda, vi e' un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. Il Pil e' rimasto fermo dal secondo trimestre 2018, e' diminuito dello 0,1% sia nel terzo che nel quarto trimestre 2018 ed e' salito dello 0,1% nel primo trimestre 2019, secondo gli ultimi dati rivisti, che confermano quelli gia' diffusi

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Berlusconi lancia l’Altra Italia

"Chiamo a raccolta tutti i soggetti, i singoli cittadini che fanno parte dell''altra Italia'. Non si tratta di fondare un nuovo partito, ma di creare una federazione fra i soggetti che pensano a un nuovo centro moderato ma innovativo, alternativo alla sinistra, in prospettiva alleato ma non subordinato alle altre forze del centro-destra". E' l'appello lanciato dal Presidente Silvio Berlusconi, secondo cui di "quest'area politica Fi e' parte costituente essenziale, ma non intende assumere alcun ruolo egemonico: al contrario, si mette al servizio di un progetto piu' ampio".

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Giovane muore dissanguato dopo aver dato un pugno contro una vetrata

E' morto a 26 anni, al culmine di una lite, nella notte in un'abitazione di San Vincenzo Valle Roveto. Stando ai primi accertamenti dei Carabinieri il giovane stava litigando con un familiare quando ha sferrato un pugno a una vetrata, tagliandosi le vene. Il ragazzo, originario di Roma, e' morto dissanguato in pochi minuti. Il giovane tornava spesso nel comune marsicano dove stava trascorrendo un periodo di vacanza

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Sasi, Basterebbe: in 5 anni investiti 120 milioni di euro

"In cinque anni la Sasi Spa di Lanciano ha investito 120 milioni di euro nella depurazione e rete idrica ma per sanare gli annosi problemi della mancanza di acqua negli 87 comuni di competenza, specie d'estate, sono necessari altri 30 milioni di euro". E' quanto ha sostenuto oggi in conferenza stampa il presidente dell'ente idrico Gianfranco Basterebbe che ha precisato che "ci vuole la volonta' di tutti, specie della Regione Abruzzo, per trovare i finanziamenti".

"Le proteste, seppur giustificate e comprensibili, che arrivano soprattutto da Vasto e dal Vastese - spiega - non cambieranno la situazione di forte criticita' che si trascina da decenni. So che puo' apparire strano, ma la situazione di quest'anno non e' peggiore, anzi e' migliore degli anni precedenti. Le due rotture che si sono verificate, a pochi giorni di distanza, lungo la rete principale dell'acquedotto Est che alimenta 18 Comuni, ha causato l'inevitabile sospensione della fornitura con i conseguenti disagi, ma le riparazioni di questo tipo richiedono anche 24 ore di lavoro senza interruzioni".

"Voglio ricordare che disponiamo di 2.500 chilometri di linea primaria di cui il 95% e' vecchio di 50 anni, punto nodale di tutti i problemi - ha aggiunto il presidente. Col Masterplan possiamo contare attualmente sul finanziamento di 27 milioni di euro, 20 per la depurazione e 7 per le reti idriche del Vastese, ma saranno soluzioni non definitive, palliativi. E' necessaria una nuova condotta da Casoli a Scerni cosi' dalla sorgente di Fara San Martino si potrebbe immettere non 1.200 litri al secondo come avviene adesso, ma 1.500, intanto si continua a lavorare per individuare le perdite. Necessario anche il potabilizzatore". 

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Teramo, nuovi ambulatori in carcere

Hanno avuto buon esito le richieste del capogruppo Lega e consigliere regionale, Pietro Quaresimale, fatte a seguito della visita nell'Istituto Penitenziario di Castrogno a Teramo dello scorso 3 luglio. "Avevo rilevato le mancanze nel sistema di cura interno al carcere - spiega Quaresimale - In particolare evidenziavo la necessita' di allestire nuovi ambulatori, almeno uno per piano, per alleggerire il carico dell'unica infermeria presente nella struttura. Oggi ho avuto rassicurazioni dalla ASL di Teramo che entro la prima settimana di ottobre saranno pronti i nuovi ambulatori richiesti". "Il potenziamento dell'apparato sanitario dell'Istituto - sottolinea il capogruppo Lega - consentira' di migliorare il livello di sicurezza del personale e la qualita' delle cure fornite ai detenuti. Ricordo che Castrogno ospita 430 detenuti a fronte dei 255 per cui inizialmente era stato previsto, con un esiguo numero di poliziotti penitenziari e un continuo rischio di rottura degli equilibri sociali. Il concentramento in un solo ambulatorio di tutti i pazienti bisognosi di cure non faceva che allentare le maglie della sicurezza rendendo difficoltosi i controlli. La creazione di un presidio medico per reparto, oltre che aumentare l'offerta sanitaria, consentira' di gestire al meglio il flusso dei detenuti dalle celle alle infermerie". 

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Call center, tavolo permanente in Regione

 "Abbiamo svolto un lavoro proficuo e soddisfacente con l'Assessore regionale Piero Fioretti e le organizzazioni sindacali in merito alle problematiche che interessano i Call center localizzati sul territorio della provincia dell'Aquila". Questo il commento di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale, al termine della riunione svoltasi ieri pomeriggio. "E' emersa la volonta' e la necessita' di aggiornare i lavori al prossimo 26 agosto prima, cioe', della sottoscrizione dei contratti con gli ex dipendenti Transcom e del Consorzio Lavorabile prevista a partire dal 2 settembre. Si e', comunque, convenuto di attivare un tavolo permanente proprio per mantenere alta l'attenzione sulla situazione non solo degli addetti della zona aquilana, che conta piu' di 2000 unita', ma dell'interoAbruzzo. Il mio volonta' e della Regione e' quella di invertire quanto fatto fino ad oggi, anziche' attendere e subire passivamente le situazioni di crisi delle aziende. La nuova governance regionale si impegna ad attivarsi in tempo utile per prevenire eventuali situazioni critiche".

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Sanità, i dati della mobilità regione per regione

Sono stati diffusi i dati sulla mobilità attiva e passiva in sanità. Le compensazioni finanziarie tra Regioni vengono effettuate secondo regole e tempistiche definite da un Intesa Stato-Regioni per rendicontare 7 flussi finanziari: ricoveri ospedalieri e day hospital (differenziati per pubblico e privato accreditato), medicina generale, specialistica ambulatoriale, farmaceutica, cure termali, somministrazione diretta di farmaci, trasporti con ambulanza ed elisoccorso. "Le nostre analisi - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE - sono state effettuate esclusivamente sui dati economici della mobilitàsanitaria aggregati in crediti, debiti e relativi saldi, ma per studiare al meglio questo fenomeno abbiamo già inoltrato formale richiesta dei flussi integrali trasmessi dalle Regioni al Ministero che permetterebbero di analizzare, per ciascuna Regione, la distribuzione delle tipologie di prestazioni erogate in mobilità, la differente capacità di attrazione di strutture pubbliche e private accreditate e la Regione di residenza dei cittadini che scelgono di curarsi lontano da casa, identificando le dinamiche della mobilità, alcune "fisiologiche" ed altre francamente 'patologiche'".

Nel 2017 il valore della mobilità sanitaria ammonta a € 4.578,5 milioni, importo approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso 13 febbraio, previa compensazione dei saldi. mobilità attiva. 6 Regioni con maggiori capacità di attrazione vantano crediti superiori a € 200 milioni: in testa Lombardia (25,5%) ed Emilia Romagna (12,6%) che insieme contribuiscono ad oltre 1/3 della mobilità attiva. 

Un ulteriore 29,2% viene attratto da Veneto (8,6%), Lazio (7,8%), Toscana (7,5%) e Piemonte (5,2%). Il rimanente 32,7% della mobilità attiva si distribuisce nelle altre 15 Regioni, oltre che all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (€ 217,4 milioni) e all'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (€ 39,7). In generale emerge una forte attrazione delle grandi Regioni del Nord, a cui fa da contraltare quella estremamente limitata delle Regioni del Centro-Sud, con la sola eccezione del Lazio. Le 6 Regioni con maggiore indice di fuga generano debiti per oltre € 300 milioni: in testa Lazio (13,2%) e Campania (10,3%) che insieme contribuiscono a circa 1/4 della mobilità passiva; un ulteriore 28,5% riguarda Lombardia (7,9%), Puglia (7,4%), Calabria (6,7%), Sicilia (6,5%). Il restante 48% si distribuisce nelle altre 15 Regioni. Più sfumate le differenze Nord-Sud nella mobilità passiva. In particolare, se quasi tutte le Regioni del Sud hanno elevati indici di fuga, questi sono rilevanti anche in tutte le grandi Regioni del Nord con elevata mobilità attiva, testimoniando specifiche preferenze dei cittadini agevolate dalla facilità di spostamento tra Regioni del Nord con elevata qualità dei servizi sanitari: Lombardia (-€ 362,3 milioni), Piemonte (-€ 284,9 milioni), Emilia Romagna (-€ 276 milioni), Veneto (-€ 256,6 milioni) e Toscana (-€ 205,3 milioni). 

Le Regioni con saldo positivo superiore a € 100 milioni sono tutte del Nord, mentre quelle con saldo negativo maggiore di € 100 milioni tutte del Centro-Sud. In particolare un saldo positivo rilevante riguarda Lombardia (€ 784,1 milioni), Emilia Romagna (€ 307,5 milioni), Veneto (€ 143,1 milioni) e Toscana (€ 139,3 milioni), un saldo positivo minimo Molise (€ 20,2 milioni), Friuli Venezia Giulia (€ 6,1 milioni), Provincia Autonoma di Bolzano (€ 1,1 milioni), un saldo negativo minimo Provincia Autonoma di Trento (-€ 0,1 milioni), Valle d'Aosta (-€ 1,8 milioni), Umbria (-€ 4,17 milioni), un saldo negativo moderato: Marche (-€ 43 milioni), Piemonte (-€ 51 milioni), Basilicata (-€ 53,3 milioni), Liguria (-€ 71,2 milioni), Sardegna (-€ 77,2 milioni), Abruzzo (-€ 80 milioni), un saldo negativo rilevante: Puglia (-€ 201,3 milioni), Sicilia (-€ 236,9 milioni), Lazio (-€ 239,4 milioni), Calabria (-€ 281,1 milioni), Campania (-€ 318 milioni).In particolare: il Molise conquista il podio nella classifica per saldo pro-capite; si riducono le differenze delle prime tre Regioni nel saldo pro-capite: Lombardia (€ 78), Emilia Romagna (€ 69), Molise (€ 65); la Calabria precipita in ultima posizione con un saldo pro-capite negativo di € 144, pari circa a tre volte quello della Campania (€ 55) e di poco inferiore alla somma del saldo pro-capite positivo di Lombardia ed Emilia Romagna (€ 147)

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Chieti, integrazione per la Cittadella della Pubblica Amministrazione

L'Agenzia del Demanio e il Comune di Chieti hanno firmato a Chieti , nel corso del Collegio di Vigilanza sul coordinamento delle attivita' per la Cittadella della Pubblica Amministrazione, un'integrazione dell'accordo di programma per il recupero funzionale degli immobili della ex caserma Berardi in attuazione del piano di razionalizzazione delle sedi delle Amministrazioni dello Stato sottoscritto il 12 dicembre 2015. Con il nuovo atto e' confermato l'incremento dell'importo complessivo per l'intervento da 15.000.000 a euro 31.270.000 a seguito delle verifiche sismiche e delle indagini strutturali condotte dal Provveditorato alle opere pubbliche. Al Collegio, presieduto dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio, hanno preso parte il prefetto di Chieti , Giacomo Barbato, il direttore regionale Abruzzo e Molise dell'Agenzia del Demanio Raffaella Narni e il vice Marcello Bosica, il responsabile Unita' pperativa sviluppo servizi presso l'Agenzia del Demanio Chiara Margani, il dirigente dell'ufficio lavori pubblici del Comune di Chieti Paolo Intorbida e il funzionario dell'ufficio urbanistica del Comune di Chieti Lucia Morretti. ''31milioni 270mila euro: e' questo il valore complessivo degli interventi consistenti nella ristrutturazione edilizia degli immobili, che non riguarderanno la sola manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso, inerente la trasformazione della ex Caserma Berardi in Cittadella della Pubblica Amministrazione - spiega Di Primio -. Questa mattina ho sottoscritto l'integrazione all'accordo che prevede interventi anche da parte del Comune di Chieti , in particolare, la realizzazione di un grande parcheggio interrato con fondi a valere sul Programma Straordinario per la riqualificazione delle Periferie e uno a raso in una porzione dell'ex Caserma, in stretta adiacenza funzionale con via Padre A. Valignani, via Pantalone Rapino e via Ferdinando Ferri. Un'area che sara' al servizio della comunita' e, ovviamente, anche di tutti gli uffici che saranno ubicati all'interno della ex caserma"

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