Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, alcolici a minorenni in un locale

Controlli dei carabinieri del NAS di Pescara sul litorale cittadino per arginare il fenomeno del binge drinking. I militari per la tutela della salute, con la collaborazione dei carabinieri della Compagnia di Pescara, hanno ispezionato stabilimenti balneari del capoluogo. In uno di essi hanno verificato che ad alcuni minorenni erano state somministrate bevande alcooliche, senza che l'esercente si fosse sincerato che di trattasse di giovanissimi. Immediato l'intervento e sanzioni di 333 euro. In un altro balneare, aperto sino a tarda ora e frequentato da giovani, i militari del NAS hanno accertato che non era stato installato l'etilometro, per cui e' conseguita sanzione per 400 euro. 

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Pescara battuto 3-1 dalla Salernitana

Il Pescara cade nella gare di apertura del campionato di serie B contro la Salernitana. Lamin Jallow è decisivo per la vittoria dei padroni di casa, dopo il momentaneo pari di Campagnaro per i biancazzurri. Sua la doppietta decisiva che ha regalato i prim tre punti di campionato all squadra dell'ex ct Ventura. Occasione subito per la Salernitana all'8', con il colpo di testa di Akpa Akpro che colpisce la parte alta della traversa grazie anche alla deviazione di Fiorillo. La Salernitana passa in vantaggio al 36' quando Jallow sfrutta una indecisione difensiva e sul cross di Jaroszynski, trova lo spiraglio giusto. Allo scadere del primo tempo, Firenze su punizione fa tremare Fiorillo, colpendo la traversa. Al 9' arriva il pari del Pescara al primo vero affondo grazie a un colpo di testa di Campagnaro su una punizione di Memushaj. Decisivo Jallow al 33' quando riprende una corta respinta di Fiorillo su un tiro di Giannetti, ribadendo la palla in rete. Al 37' Giannetti chiude i conti, mettendo nell'angolo alto la palla del 3-1

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Coldiretti: nelle campagne persi 600 milioni per il terremoto

Il terremoto è costato agli agricoltori e agli allevatori delle zone colpite oltre 600 milioni di euro in tre anni a causa del crollo delle produzioni e delle vendite senza contare i danni strutturali a stalle, case e fabbricati rurali. E' quanto emerge dal bilancio della Coldiretti a tre anni dalla prima scossa che il 24 agosto 2016 che ha devastato ampie aree del centro Italia. Confrontando i dati del valore della produzione agricola pre-sisma nel 2015 con quelli dei tre anni successivi si rileva che - sottolinea la Coldiretti - nelle campagne marchigiane sono andati persi 160 milioni di euro, in Umbria si è registrato un buco di quasi 295 milioni di euro mentre nel Lazio sono stati "bruciati" 170 milioni di euro. Il valore della produzione agricola (Pil) -precisa la Coldiretti - è ancora complessivamente inferiore a quello del 2015 con punte di quasi il 15% in meno per l'Umbria e di circa il 7% in meno per le Marche a conferma del fatto che è ancora molto lontano il ritorno alla normalità. Tra i settori più colpiti c'è sicuramente - spiega Coldiretti - quello dell'allevamento con un calo ad esempio del 20% del latte per la chiusura delle stalle, ma in difficoltà è tutta l'economia locale con il crollo del 70% delle vendite nei paesi svuotati. Una situazione che non ha però scoraggiato la maggioranza di agricoltori e allevatori che, a prezzo di mille difficoltà e sacrifici, non hanno abbandonato il territorio ferito e sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità. Lo dimostra il fatto - ricorda la Coldiretti - che sulle tavole rimane il ciauscolo, il caratteristico salame spalmabile marchigiano, il pecorino dei Sibillini e le tante altre specialità del territorio - continua la Coldiretti - come la patata rossa di Colfiorito, lo zafferano, il tartufo, il prosciutto di Norcia Igp o la cicerchia e la stessa lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp che si trova in piena raccolta per una quantità attorno ai 3mila-4mila quintali in linea con lo scorso anno. In maggiori difficoltà si trovano altri settori Lenta ripresa anche per i 444 agriturismi che secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat operano nell'area dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria. Sono 25mila le aziende agricole e stalle censite nei 131 Comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con una significativa presenza di allevamenti con oltre 100mila animali tra mucche, pecore e maiali, e - conclude la Coldiretti - un rilevante indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo.

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Martinsicuro, droga trovata a terra in un bar

Droga trovata a terra e in alcuni angoli del locale. Agli occhi degli Agenti il locale è sembrato una vera e propria centrale di consumo di droga. E' quanto è successo a Martinsicuro, in provincia di Teramo dove a seguito di controlli dalla Guardia di Finanza di Giulianova e dalla Polizia Locale di Martinsicuro, il Questore di Teramo ha disposto la revoca della licenza di un bar.  E' stata, inoltre, rinvenuta nel corso dell'accesso, altra sostanza stupefacente di vario tipo occultata in vari angoli del locale. Dal controllo è emersa una situazione di illegalità complessiva: servizi igienici in stato di abbandono, mancato rispetto delle più elementari regole igienico sanitarie, di sicurezza ed antincendio. Il Comune di Martinsicuro aveva già provveduto a diffidare la proprietà affinché non intrattenesse, abusivamente, il pubblico con serate danzanti in assenza dei previsti requisiti di legge tesi ad assicurare anche l'incolumità dei presenti. La Questura di Teramo, aveva, nel 2018, disposto la sospensione della licenza ex articolo 100 T.U.L.P.S. comma 1 per quindici giorni. 

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Armi e cocaina in casa a Lanciano, arrestata 42enne

Una donna di 42 anni e' stata arrestata dai Carabinieri di Lanciano per detenzione illegale di armi e munizioni e di 100 grammi di cocaina. Nel corso di una perquisizione domiciliare sono stati trovati sei fucili, una pistola e duemila munizioni. Le armi, appartenute al defunto padre della donna, non sono state mai da lei denunciate. Sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e arnesi per confezionare dosi. L'intervento dei Carabinieri, diretti dal capitano Massimo Canale, e' scaturito da una lunga serie di indagini e appostamenti in considerazione del fatto che erano state acquisite informazioni sulla circostanza che la donna avesse droga in casa. 

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Colpo con esplosivo al bancomat di Giuliano Teatino

Un colpo con la cosiddetta tecnica della marmotta e' stato messo a segno nella notte ai danni della filiale di Giuliano Teatino della Banca di credito cooperativo Sangro Teatina. La deflagrazione, intorno alle 2, ha provocato ingenti danni alla filiale che si trova al piano terra di un edificio, all'ingresso del paese, dove vivono alcune famiglie le cui abitazioni non hanno avuto conseguenze. Al momento non e' possibile quantificare l'entita' del bottino poiche' alla banca non si puo' accedere a causa delle vetrate pericolanti che devono essere messe in sicurezza. Non ci sono testimoni del colpo, probabilmente compiuto da piu' persone. I Carabinieri esamineranno le immagini dell'impianto di videosorveglianza della banca. 

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Pescara, sequestrati oltre 5 chili di marijuana

La Guardia di Finanza di Pescara nel corso dei consueti servizi di pattugliamento nelle aree più a rischio e sensibili del centro cittadino, hanno effettuato, con l'ausilio di unità cinofile, controlli al terminal degli autobus e nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Pescara Centrale. A cadere nelle maglie dei controlli dei Finanzieri, è stato un 26enne nigeriano, trovato in possesso di un ingente quantitativo di marijuana, pari a circa 5,5 chilogrammi, confezionato in due voluminosi involucri impacchettati con del cellophane trasparente ed occultati all'interno di uno zaino. La droga sequestrata sarebbe stata verosimilmente ''immessa in commercio'' sul mercato locale consentendo, agli spacciatori al minuto, di ricavarne almeno 60.000 euro. Le attività di prevenzione e repressione svolte nella stagione estiva hanno consentito, sinora, di denunciare sei soggetti (di cui tre tratti in arresto) e di sottoporre a sequestro complessivamente circa otto chilogrammi di marijuana ed altro quantitativo di cocaina ed eroina.

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Incidente mortale in galleria sull’autostrada A14

 Una persona e' morta e un'altra e' rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto al km 357 dell'autostrada A14, all'interno della galleria Fonte da Capo, tra Pineto e Pescara nord-Citta' Sant'Angelo, in carreggiata sud. Una sola l'auto coinvolta nell'incidente. La persona ferita e' stata trasportata in ospedale a Pescara con l'elisoccorso. Proprio per consentire l'intervento dell'eliambulanza e' stato chiuso il tratto di A14 fra Roseto degli Abruzzi e Pescara nord, all'interno del quale si sono formate code di 5 km

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Cordoglio per la scomparsa della giornalista Simona Petaccia

E' morta nella notte al policlinico di Chieti, dove era ricoverata, la giornalista Simona Petaccia. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, giornalista dal 1999, era presidente della Onlus 'Diritti Diretti' che "progetta, insegna e comunica il turismo accessibile". "Il mio lavoro consiste nel far comprendere che 'progettazione universale' significa qualita' e sviluppo socio-economico per la comunita' e l'imprenditoria, non solidarieta' verso i disabili o semplicemente obbligo di legge - si legge sul suo sito - Attraverso la mia attivita', accelero il processo che conduce verso citta' accoglienti per i cittadini che le abitano e i turisti che le visitano, indipendentemente da eta', condizioni di salute, particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari". Nel 2018, quale suo premio di rappresentanza, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha destinato una medaglia alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti relativi al terzo premio nazionale "Turismi accessibili - Giornalisti, Comunicatori e Pubblicitari superano le barriere", ideato proprio da Petaccia e bandito dalla Onlus 'Diritti Diretti'. La morte di Simona Petaccia ha suscitato grande commozione aChieti, numerosissimi i messaggi di cordoglio soprattutto sui social. I funerali si terranno domani, domenica 25 agosto, nella chiesa della SS. Trinita' a Chieti alle ore 16. Ai familiari e agli amici di Simona Petaccia le condoglianze della nostra redazione

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Grande successo per il Barbiere di Siviglia di Rossini a Roseto

Un successo pieno. Ieri sera, venerdì 23 agosto, il Barbiere di Siviglia di Rossini, alla Villa comunale di Roseto, è stato accolto con grande calore da una platea attenta e partecipe.

L’opera buffa del grande pesarese è stata messa in scena dalla Green Symphony orchestra, diretta da Manfredo Di Crescenzo. La regia è di Tonino Simonetti. Sul palco Federico Buttazzo (tenore) - conte d’Almaviva; Alessandro Pento (basso) - don Bartolo, dottore in medicina; Isabella Amati (contralto) - Rosina, pupilla di Bartolo; Jorge Tello Rodriguez (baritono) - Figaro, barbiere; Alessandro Spadano (basso) - don Basilio, maestro di musica; Pietro Pino (baritono) - Fiorello, servitore d’Almaviva; Laura Surricchio (soprano) - Berta, cameriera di Bartolo; Tiziana Perna, pianista accompagnatrice e continuo; Alberto Martinelli, maestro del coro Lirico d'Abruzzo.

La serata, organizzata dall’associazione musicale Rossini, si inserisce nell’Adriatico Music Festival 2019 - Il solista e l’orchestra - XXVI edizione. Direzione artistica: Tiziana Perna.

Sul palco la Green Sypmhony orchestra, formata da: violini primi, Melanie Budde, Silvia D’Annunzio, Danilo Pergolini, Paolo Moscatelli, Giulia Cianconi, Silvia Monti; violini secondi: Ervole Ricci, Elena Mashkova, Alessandro Ascani, Gioele Bellagamba; viole: Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti, Giuseppe Giugliano; violoncelli: Galileo Di Ilio, Simona Abrugiato; contrabasso: Emiliano Macrini; flauti: Marco Di Domenico, Tazio Piergentili; oboe: Claudio Di Bucchianico; clarinetti: Cristiano Formicone, Luigi Lasalandra; fagotto: Costantino Properzi; corni: Giuliano Melchiorre, Mayra Carullo; tromba: Mario Bracalente; timpani: Alessandra Aloisi e il Coro Lirico d’Abruzzo.

«Il motivo per cui il teatro rossiniano, fin dai suoi inizi», spiega il direttore d’orchestra, Manfredo Di Crescenzo, «impose una drammaturgia affatto particolare che, nel modo con cui s’organizzava il linguaggio, trovava la sua ragion d’essere ma anche, paradossalmente, una sorta di àncora capace d’impedirne quel naturale evolvere espressivo che di solito costituisce tratto essenziale del teatro davvero grande. La musica rossiniana prescinde da situazioni, caratteri, psicologie in divenire: vive per e di se stessa».

 

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