Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità, Verì: puntare sull’integrazione tra ospedale e territorio

 "Credo che quella tra ospedale e territorio non possa essere definita una semplice integrazione, ma vada considerata come un percorso di continuità dell'assistenza". Lo ha detto l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, a conclusione del convegno a Pescara, in cui sono stati illustrati i risultati del rapporto Oasi 2018 (Osservatorio sulle aziende e il sistema sanitario italiano), realizzato dal Cergas dell'Università Bocconi di Milano.

Lo studio, oltre ad analizzare le dinamiche del Servizio sanitario nazionale sotto il profilo assistenziale, economico-finanziario e manageriale, ha infatti preso in esame la revisione dei modelli di presa in carico del paziente (un ambito nel quale anche la Regione Abruzzo si sta misurando) con l'obiettivo di implementare proprio la continuità ospedale-territorio.

"In questi primi 100 giorni del mio mandato - ha sottolineato la Verì - ho incontrato tutti gli attori che operano nella sanità abruzzese, verificando di persona anche quelle realtà assistenziali più periferiche, che hanno messo in atto modelli territoriali che funzionano e la cui efficienza è realmente percepita dagli utenti. Sono questi gli esempi a cui dobbiamo guardare, senza farci scoraggiare dai vincoli del piano di rientro dal debito sanitario e dal conseguente affiancamento ministeriale: al contrario, si tratta di una sfida che possiamo trasformare in opportunità per far conoscere a Roma quelle che sono le debolezze della nostra regione, che ha un territorio molto particolare, caratterizzato da rilevanti disomogeneità. Sono queste le istanze per cui ci batteremo, cercando allo stesso tempo di impegnarci per far sì che vengano modificate quelle parti del Decreto Lorenzin che risultano eccessivamente penalizzanti non solo per l'Abruzzo, ma anche per tutte le altre Regioni che hanno le nostre stesse caratteristiche orografiche e demografiche".

L'assessore ha poi rimarcato come da anni, fin da quando era presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, sia convinta della validità della continuità ospedale-territorio. "Perché - ha aggiunto - rappresenta realmente il pilastro per ridisegnare completamente la sanità, adeguandola a quelle che sono le nuove esigenze di una popolazione più anziana e con bisogni assistenziali molto diversi dal passato, che non possono essere più affrontati con l'ospedalizzazione, ma che necessitano di una rete di altre strutture a vocazione specifica".  Il testo completo del Rapporto Oasi 2018 è disponibile sul sito del Cergas dell'Università Bocconi. 

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Cresce il 5 per mille, 14 milioni di italiani scelgono il non profit

Il settore non profit italiano continua a guadagnare fiducia tra i contribuenti che - in numero sempre maggiore - scelgono di destinare il 5x1000 della propria dichiarazione dei redditi a favore di organizzazioni senza scopo di lucro. E' quanto emerge dallo studio presentato a Milano da Banca Etica, l'istituto di credito nato 20 anni fa per offrire servizi finanziari alle organizzazioni non profit e opportunità di utilizzo etico dei risparmi a tutti e tutte. Lo studio analizza i dati relativi all'anno fiscale 2017 (gli ultimi disponibili) e fa il punto su tendenze generali e dinamiche territoriali. 

1 contribuente su 3 sceglie di destinare il 5x1000 a un'organizzazione non profit, con una crescita del +38% rispetto al 2006. Nel 2017 hanno scelto di destinare il 5x1000 al Terzo Settore 14 milioni di contribuenti su un totale di 41,2 milioni. Numeri importanti che evidenziano anche come ci sia ancora ampio margine di crescita per far conoscere lo strumento a quei 27 milioni di contribuenti che non lo utilizza ancora. Lazio, Lombardia e Liguria sono le Regioni in cui si registra la percentuale più alta di contribuenti che utilizzano il 5 per mille, rispettivamente il 76%, 63%, 41%. Regioni fanalino di coda sono invece Abruzzo (13%), Sardegna e Campania (14%). Nei territori dove ci sono più laureati e persone con titolo di educazione secondaria, aumenta la quota di persone che sceglie di utilizzare il 5x1000. Interessante anche la correlazione con il livello di fiducia generalizzata contenuto nel rapporto BES 2018 di Istat. Il livello di fiducia generalizzata è la "percentuale di persone di 14 anni e più che ritiene che gran parte della gente sia degna di fiducia sul totale delle persone di 14 anni e più". Nelle Regioni caratterizzate da bassi tassi di fiducia si tende a utilizzare molto meno l'istituto del 5 per mille.

Nel 2019 verranno erogati 495,8 milioni di euro di contributi relativi all'anno fiscale 2017 veicolati attraverso il 5 per mille. Gli enti beneficiari sono stati 60.705, un dato cresciuto del +6,6% rispetto al 2016. Si conferma la dinamica di ripartizione del 5 per mille nelle Regioni italiane. Nel 2017 il 55,7% dell'importo totale è raccolto in Lombardia e nel Lazio (Regioni in cui il non profit è più sviluppato e che ospitano alcune delle organizzazioni più grandi e note), mentre Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana raccolgono, insieme, il 23,2% delle risorse. Il restante 21% si distribuisce tra le altre 15 Regioni italiane, in alcune regioni con percentuali davvero basse.

Il valore medio degli importi erogati continua a diminuire progressivamente, ma in modo meno che proporzionale rispetto all'aumento degli enti beneficiari che accedono al contributo. Questo riflette la crescente attenzione che gli italiani danno al 5 per mille. La platea delle organizzazioni beneficiarie è più che raddoppiata (+103,4%) tra il 2006 e il 2017 passando da 29.840 enti beneficiari a 60.705. Tale aumento ha comportato una diminuzione dell'importo medio percepito dalle organizzazioni: da 11.325 (nel 2006) a 8.168 euro (nel 2017), con una riduzione del 27,8%. 

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Nuova azione ciclopoetica a cura di Borracce di poesia

Nuova azione ciclopoetica a cura di Borracce di poesia, questa volta in collaborazione con Il Biciclettaio, negozio di bici a Pescara. Scelta una rima per decorare gli spazi del punto specializzato in bici per la famiglia, accessori e noleggio, oltre all’officina, cuore pulsante del negozio, attivo a Pescara da 16 anni. 

Dopo una rima dedicata alla bicicletta scelta per decorare il bancone di un bike-cafè a Bologna, le rime sulle rastrelliere a Pescara, oltre a numerosi altri interventi creativi a tema bici, in Italia e all’estero, ecco dunque una rima per rendere più originale lo spazio espositivo. Già nello scorso periodo natalizio, dalla collaborazione fra Borracce di poesia e Il Biciclettaio, era nata l’idea dell’albero realizzato con le borracce. 

La rima è sulla porta della parete in legno che separa i diversi ambienti del negozio ed è stata scelta fra le oltre duecento scritte da Borracce di poesia, tutte dedicate alla bicicletta con particolare riferimento al ciclista urbano. La rima è questa: “Perdere allegramente le rotelle/qui è sintomo di evoluzione/sostenuti da forti pedivelle/avanziamo lieti anche col fiatone".  

Fra le azioni realizzate da Borracce di poesia, progetto del giornalista Alessandro Ricci: la vittoria del concorso internazionale Cycling Visionaries Awards, proprio nella sezione “Bici e arte” - concorso a cura della Ecf-European cyclists’ federation (Vienna, 2013); nel settembre 2013 la partecipazione, sempre a Vienna, al Radkult Festival dove viene letta per la prima volta la versione in inglese delle rime; al Velo-City di Nantes (2015) è stata scelta una rima in inglese per realizzare un poster di benvenuto per i partecipanti; la scelta delle Borracce di poesia come gadget da parte del Governo Olandese per il Cycling Festival Europe 2016, serie di eventi dedicati alla promozione dell’uso della bici in occasione della presidenza olandese del Consiglio UE (2016).   

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Piera Degli Esposti, Gabriele Lavia, Steve McCurry, Andrea Purgatori vincono il Premio Flaiano

Piera Degli Esposti, Gabriele Lavia, Steve McCurry, Andrea Purgatori. E poi ancora Francesco Piccolo, Rocco Papaleo, Micaela Ramazzotti. Sono solo alcuni dei nomi dei vincitori della 46esima edizione dei Premi internazionali Flaiano, la cui cerimonia finale si terra' domenica, 7 luglio, in Piazza della Rinascita, a Pescara. I vincitori sono stati annunciati, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa da Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano. Per il teatro i premi alla carriera andranno a Piera Degli Esposti e Massimo de Francovich. Gli altri vincitori sono Gabriele Lavia per la regia dello spettacolo "I giganti della montagna"; Jacopo Gassmann per la regia dello spettacolo "Il ragazzo dell'ultimo banco" di Juan Mayorga per una produzione Piccolo teatro di Milano; Antonello Avallone per aver rilanciato il Teatro Flaiano a Roma con "La guerra spiegata ai poveri". Premio speciale ad Alessio Esposito, giovane promessa del teatro italiano. Tra i premiati anche Lillo, per il musical "The school of the rock". Per la sezione teatro, radio e giornalismo, le statuette andranno ad Andrea Purgatori per "Atlantide" come miglior programma culturale; Lucio Pellegrini per la serie tv di Niccolo' Ammanniti: "Il Miracolo" prodotta da Wildside, sky e Arte; Tommaso Ragno per l'interpretazione nella serie tv "Il Miracolo". 

E ancora: Roberta Giordano, premio Miglior Programma Radio "Effetto notte, le notizie in 60 minuti" di Radio24; Simone Massi per il film d'animazione "La strada dei Samouni"; Antonio Ferrari premio speciale di giornalismo. Premio Flaiano della Presidenza alle due bambine, interpreti della fiction RAI "L'Amica Geniale": Ludovica Nasti del 2006 di Pozzuoli ed Elisa Del Genio del 2007 di Napoli. Steve McCurry, ricevera' invece il Premio Flaiano alla carriera. Per il Cinema le statuette andranno a Francesco Piccolo, premio sceneggiatura per "Notti magiche", "Momenti di trascurabile felicita'", "Il traditore"; Micaela Ramazzotti per "Una storia senza nome" e "Ti presento Sofia"; Carla Signori per "L'Agenzia dei bugiardi" e "Ma cosa ci dice il cervello"; Rocco Papaleo per "Moschettieri del re - La penultima missione " e "Il grande spirito";Fabrizio Corallo, premio per il documentario "Sono Gassmann! Vittorio re della commedia"; Roberto Ando', premio per la regia per "Una storia senza nome". A Francesco Gagliardi e Stefania Capobianco premio speciale Presidenza per il film "Mo' Vi Mento-Lira di Achille, un lungometraggio che ha gia' ricevuto molti premi. Si sapra' il 7 luglio, invece, il vincitore del concorso italiano MIBAC. Premio speciale al regista Carlo Vanzina, morto nel 2018 all'eta' di 67 anni. 

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Le Naiadi riaprono il 30 giugno

L'impianto sportivo 'Le Naiadi' riapre con un torneo internazionale di pallanuoto giovanile, in programma dal 30 giugno al 3 luglio con 60 squadre e 400 atleti di Italia, Francia e Spagna. E il 15 settembre riapertura totale della struttura, incluse attivita' fitness. "Si guarda avanti e grazie alla sinergia fra la nuova gestione, da me rappresentata, la Regione Abruzzo e l'Aca, che ha contribuito a riempire le piscine, abbiamo potuto garantire l'appuntamento in calendario. E' il primo impegno, mantenuto con uno sforzo notevole - ha detto il direttore generale delle Naiadi Nazzareno Di Matteo - Ringrazio gli uffici della Regione di Pescara e L'Aquila e gli assessori Mauro Febbo e Guido Quintino Liris, per aver lavorato tanto per consentirci di fare svolgere questo torneo".

Cerimonia di inaugurazione l'11 luglio alle 19, con riapertura della vasca da 50 metri. Il 13 giugno scorso la Regione ha consegnato l'impianto al gruppo di societa' con capofila Pinguino Nuoto, che si e' aggiudicato la gestione per un anno. Dal 12 al 14 luglio meeting regionale di nuoto organizzato dalla Fin e il 15 luglio riapertura completa della vasca da 50 metri a tutte le societa'.

 

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Sebastiani: Speriamo di tornare presto in serie A

"Speriamo di tornare presto in serie A: ci proviamo ogni anno, ma la serie B e' difficile perche' tutte vogliono fare il salto. Quest'anno e' successo che nella semifinale di ritorno dovevamo metterci piu' attenzione, ma ci riproveremo". Lo ha dichiarato Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ospite a Radio Marte nella trasmissione "Si gonfia la rete". Sebastiani ha anche parlato di mercato, in particolare di giovani che potrebbero essere girati al Pescara per fare esperienza: "Palmiero e Tutino? Il Napoli ha giovani importanti e se vuole farli giocare, potrebbero venire da noi. Hanno gia' fatto vedere qualcosa in serie B, sono due profili di prospettiva e ci potrebbero aiutare nella scalata in serie A. Sono un po' scaramantico e fare operazioni col Napoli ha sempre portato bene a entrambe le societa'. Di Gianluca Gaetano - continua Sebastiani - si dice un gran bene, ma e' chiaro che poi devono dimostrare sul campo questi giovani il loro valore. La trafila serve perche' giocare in Primavera e poi nel calcio vero non e' la stessa cosa"

 Infine conclude: "Ieri sono stato a Napoli, ma non ho incrociato Veretout. Sono andato a trovare un caro amico, il presidente del Benevento. Quest'anno abbiamo fallito tutti e due, peccato. Al di la' della competizione sportiva, siamo amici, ma non puo' nascere una collaborazione di mercato".

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Mattarella all’Aquila il 16 settembre per inaugurare l’anno scolastico

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sara' all'Aquila il prossimo 16 settembre per inaugurare l'anno scolastico. Lo ha annunciato il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "La notizia mi e' stata appena stata comunicata dagli uffici del Quirinale. Per la nostra citta' e' un onore e testimonia la grande attenzione e vicinanza che lo Stato, nell'anno del decennale del sisma, riserva ai nostri studenti e al futuro di questa terra" ha affermato il sindaco Biondi. 

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Di Maio: l’autonomia delle regioni sarà equilibrata

"Vedo e leggo, invece, un po' di caos ingiustificato sull'Autonomia. La chiedono i cittadini di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna ed è giusto che si faccia. Sarà un'autonomia equilibrata, fatta bene, che gioverà veramente a Regioni e Comuni. Il MoVimento lavora così, per tutto il Paese. Non penso che qualcuno voglia tornare ai tempi della secessione della Padania e non ho motivo di dubitare che sapremo trovare insieme la migliore soluzione". Lo scrive il vice presidente del Consiglio e ministro, Luigi Di Maio, su Facebook. "Certo, alcune posizioni più estreme mi preoccupano. Non si può pensare di impoverire ancora di più regioni come la Puglia, la Calabria, la Sicilia, ma anche l'Abruzzo, il Lazio, le Marche, il Molise, la Campania e l'Umbria. Di meno ospedali, meno scuole e strade sempre più in dissesto non se ne parla. Ma sono certo che alla fine prevarrà il buonsenso. Faremo una cosa equilibrata, ve lo assicuro", conclude Di Maio.

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Entro il 2026 mancheranno 100mila medici

Si e' tenuto a Roma alla Clinica Ars Medica il Congresso Amsi con la presentazione delle statistiche sulla carenza dei medici, infermieri e fisioterapisti prevista per il servizio sanitario entro 2026. Accanto all'indagine sono state discusse le proposte alla presenza del presidente della commissione Sanita' e Igiene del Senato Pierpaolo Sileri, del vice Segreterio nazionale, della Fimmg Pierluigi Bartoletti e di 150 professionisti della sanita' italiani e stranieri, membri dell'ufficio di presidenza Amsi e di Uniti per Unire, relatori del comitato scientifico, che hanno trattato l'argomento di Traumatologia Sportiva prevenzione, trattamento chirurgico e riabilitativo accredita con Ecm per tutte le professioni. "Si tratta di un fenomeno alquanto preoccupante- precisa nella nota l'Associazione nazionale medici di origine straniera in Italia (Amsi) ed il Movimento internazionale 'Uniti per Unire'- che si sta sviluppando contemporaneamente, ad un altro problema abbastanza grave: la sempre piu' crescente richiesta di medici italiani di trasferirsi all'estero. Un argomento di ineludibile importanza, dato che entro il 2026 saranno circa 100 mila i medici di cui si avra' bisogno sia nel settore pubblico quanto privato in base alle richieste giunte all'Amsi, il numero delle strutture e le condizioni socio-economiche di ogni regione. Cosi' il fabbisogno di ogni regione di medici entro il 2026 sara' il seguente: Lazio (15 mila), il Veneto (10 mila), Piemonte (10 mila), Lombardia (9 mila), Emilia Romagna (8 mila), Puglia (7 mila), Toscana (4 mila), Campania (4 mila), Sicilia (4 mila), Molise (4 mila), Abruzzo (3 mila), Liguria (3 mila), Umbria (3 mila), Marche (3 mila), Calabria (3 mila), Friuli Venezia Giulia (3 mila), Sardegna (2 mila), Basilicata (2 mila), Valle d'Aosta (2 mila) e Trentino Alto Adige mille. Inoltre mancheranno sempre entro il 2026 60 mila infermieri e 30 mila fisioterapisti".

"Dall'1 gennaio 2018 fino al 31 maggio 2019 sono stati infatti richiesti all'Amsi 8 mila professionisti della sanita'- specifica sempre la nota- in particolare, 4400 medici, 2800 infermieri e 800 fisioterapisti. Per quanto riguarda i medici, la Regione che ha avanzato le richieste maggiori e' il Veneto (500), seguita dal Piemonte (500), Lombardia (450), Puglia (400), Lazio (400), Toscana (300), Campagna (300), Emilia Romagna (350), Sicilia (150), Molise (200), Abruzzo (100), Liguria (100), Trentino Alto Adige (60), Umbria (200), Marche (100), Calabria (70), Basilicata (60), Valle d'Aosta (60), Friuli Venezia Giulia (50) e Sardegna (50). Le specializzazioni maggiormente richieste sono inerenti al campo dell'Anestesia, Ortopedia, Medicina d'urgenza, Radiologia, Chirurgia, Neonatologia, Ginecologia, Pediatria, Cardiologia, Neurochirurgia, Geriatria , Medicina sportiva, Medici nelle localita' turistiche ed anche Medici di famiglia". "Pertano- spiega ancora l'Amsi- bisogna creare le condizioni favorevoli nell'ambito lavorativo e della ricerca universitaria (Urgono 10 mila borse di specializzazione e assumere i medici specializzandi) per portare in controtendenza questi dati, contrastando i bassi salari, sfruttamento lavorativo e la dilagante burocrazia, che purtroppo si espande sempre piu' nell'ambito dell'esercizio della professione medica, abbreviare il periodo del riconoscimento dei titoli di studio esteri e consentire ai medici stranieri, che hanno esercitato la professione in Italia da piu' di 5 anni e non possiedono la cittadinanza italiana, di poter sostenere concorsi pubblici e stipulare contratti a tempo indeterminato almeno per 5 anni e per contrastare la cosiddetta 'fuga dei cervelli' che si stima ogni anno circa 2500 professionisti della sanita' italiani lasciano l'Italia per una meta piu' vantaggiosa".

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Caldo, al momento non c’è allarme siccità per Coldiretti

In Italia non c'e' al momento allarme siccita' nonostante il caldo record che sta interessando tutta la Penisola con temperature bollenti nelle citta' e nelle campagne. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulle disponibilita' idriche necessarie per affrontare la straordinaria emergenza provocata dall'arrivo dell'ondata di calore. Le riserve di acqua sono per ora garantite, sottolinea la Coldiretti, grazie alle precipitazioni del mese di maggio come dimostrano i grandi laghi che hanno un grado di riempimento pari al 78% in quello di Como al 92%, il Maggiore e fino al 96% per il Garda, mentre il fiume Po al Ponte della Becca si trova ad un livello di poco piu' di mezzo metro al di sotto dello scorso anno. Bene anche i bacini artificiali in Piemonte vicini alla capacita' massima, cosi' come quelli in Emilia Romagna e del Centro-Sud, dal Lazio all'Abruzzo fino alla Calabria e alla Sicilia secondo l'Anbi che segnala invece difficolta' solo in Basilicata e in Sardegna.

In questo momento l'acqua e' indispensabile in agricoltura per l'irrigazione di soccorso necessaria a salvare le coltivazioni in sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro, ma anche per abbeverare gli animali nelle stalle e nei pascoli. Con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante sono a rischio stress idrico e colpi di calore che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali.

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