Redazione Notizie D'Abruzzo

Renzo Di Sabatino (Pd): “Solidarietà alla giornalista Lilli Mandara e a Teresa Nannarone”

“A nome di tutta la comunità del Partito Democratico d’Abruzzo voglio esprimere la mia solidarietà alla giornalista Lilli Mandara e a Teresa Nannarone, autrice dello striscione sull’accoglienza appeso in piazza a Sulmona in occasione del comizio di Salvini, per gli attacchi barbari, criminali e sessisti di cui sono state vittime”. Con queste parole Renzo Di Sabatino, Segretario regionale del Pd Abruzzo, interviene per esprimere il suo sostegno a seguito dei commenti barbari che due utenti del social hanno scritto a corredo dell’articolo della Mandara sul gesto della Nannarone.

“La libertà di parola e pensiero sono valori sanciti dalla nostra Costituzione, valori che scorrono nel dna degli italiani – dichiara Di sabatino -. Trovo aberrante che una donna, la cui unica “colpa”, secondo alcuni, è quella di aver manifestato in maniera pacata ed educata il suo dissenso verso le politiche sull’immigrazione di questo governo, divenga oggetto di insulti, minacce e maledizioni da parte dei sostenitori del ministro Salvini. Ormai non c’è più possibilità di confronto, di dibattito e neanche di critica educata e pacifica. Perchè questo ha fatto Teresa Nannarone srotolando lo striscione con sù scritta una citazione di Ovidio: ha risposto alla volgarità e all’ignoranza con gentilezza e cultura.

Non lo possiamo più accettare, non possiamo accettare che qualcuno debba aver paura di manifestare il suo pensiero perchè rischia di vedersi riversato addosso ogni genere di maledizione, insulto e ingiuria. Dobbiamo difendere il nostro diritto di critica, altrimenti siamo tutti a rischio. Gli autori di quei post, quindi, devono essere denunciati e mi auguro per loro una pena esemplare.

Adesso mi aspetto di sentire le parole di solidarietà degli esponenti della Lega Abruzzo. Me lo aspetto e le pretendo a nome di Lilli Mandara, di Teresa Nannarone e di chiunque creda nella democrazia e nel rispetto delle idee, dato che due giorni fa hanno urlato su tutti I giornali la loro indignazione, nel momento in cui alcuni balordi hanno preso di mira la sede elettorale di un loro candidato. La violenza, di qualunque genere, va condannata sempre, non solo quando se ne è vittima. Una loro totale e assoluta presa di distanze sarebbe davvero un gesto di distensione di cui questa campagna elettorale e l’intero Abruzzo ha quanto mai bisogno”.

Leggi Tutto »

DI Felice: L’Abruzzo segreto va riscoperto offrendo nuovi servizi nel rispetto dell’Ambiente

"In questi giorni molti mi chiedono perchè mai l'Abruzzo debba essere la penultima regione d'Italia per presenze turistiche. Bella domanda!", afferma Francesco di Felice, Candidato alla Regione Abruzzo Lista LEGNINI PRESIDENTE. 

"La mia convinzione è che i turisti non vengono in Abruzzo perchè manca un programma di miglioramento dell'accoglienza, mancano molti servizi turistici all'avanguardia, manca forse la capacità di mettersi in gioco di molti amministratori locali così come la voglia di lavorare in squadra... ma soprattutto manca la volontà di valorizzare le eccellenze. Inutile giocare anche qui sull'elogio dei tanti orticelli, difendendo strenuamente i propri territori o le proprie convinzioni. Bisogna lavorare insieme e coinvolgere.  Com'è possibile che abbiamo il Castello di Rocca Calascio classificato tra i più belli del mondo e non siamo in grado di promuoverlo al meglio? Oppure abbiamo luoghi spettacolari come il Gran Sasso, la Majella, Riserve Naturali, Costa dei Trabocchi e non riusciamo da anni a fare un vero progetto di marketing territoriale condiviso e che possa essere promosso con forza in tante altre realtà Europee ed extra europee?.   Se l'iniziativa privata si fa strada egregiamente, dall'altra l'incapacità di mettere a sistema tutto il nostro tesoro, ci penalizza a livello internazionale.   Il Turismo è un problema annoso che deve essere affrontato a dovere per crescere culturalmente ed economicamente.  L’Abruzzo ha un patrimonio ambientale e naturale che costituisce l’80% della biodiversità europea, un’offerta enogastronomica di eccellenza, un’accessibilità economica alla vacanza, una grande ricchezza culturale materiale e immateriale. È necessario rafforzare la consapevolezza degli Abruzzesi e la capacità complessiva di attrazione dell’identità regionale, migliorare e incrementare la ricettività, dare visibilità all’ampiezza dell’offerta turistica, dalle coste alla montagna, dalle città d’arte ai borghi, coniugando turismo esperienziale, accoglienza, mobilità sostenibile, cultura ed enogastronomia. Abbiamo un aeroporto internazionale d'Abruzzo che deve essere migliorato soprattutto per l'accoglienza ma anche divenire  una vetrina per presentare progetti turistici di rilievo. In questa logica devono essere coinvolti gli enti locali, i comuni, oltre le realtà private impegnate nella valorizzazione del territorio e nella promozione del turismo di qualità.  Un corretto approccio alle politiche turistiche vuol dire generare lavoro per migliaia di giovani...e non solo lavoro stagionale ! Le nostre aree interne si stanno spopolando perchè la politica sembra non avere più interesse a valorizzarle con piani di recupero e promozione. Oggi non ci mancano le infrastrutture materiali e i canali di comunicazione che sono indispensabili per veicolare il turismo. Basta solo essere meno chiusi mentalmente e aprirsi al mondo. L'Abruzzo è ben collegato da una vasta rete di strade e autostrade. Vedere borghi abbandonati che patiscono ancora i danni del terremoto, oppure continuare a subire psicologicamente questa ossessione e fobia del terremoto, ci impedisce di rinascere e di ricostruire con criterio e intelligenza.  Dobbiamo guardare avanti ! L'Abruzzo è una terra di natura selvaggia e di paesaggi spettacolari, di chiese, abbazie e castelli disseminati in questo territorio. Questa è la ricchezza della nostra Valle Peligna come di tutti i territori interni. E' tempo per noi giovani di rimboccarci le maniche e ripartire dall'Abruzzo per lavorare e creare il nostro futuro.

Leggi Tutto »

Inail, nel 2018 denunce in aumento dello +0,9%, casi mortali +10,1%

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail tra gennaio e dicembre 2018 sono state 641.261 (+0,9% rispetto allo stesso periodo del 2017), 1.133 delle quali con esito mortale (+10,1%). In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 59.585 (+2,5%). Sono i dati diffusi dall'Istituto. Nel dettaglio i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioe' nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%, da 95.849 a 98.518. Tra gennaio e dicembre del 2018 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati e' aumentato dell'1,0% nella gestione Industria e servizi (dai 497.220 casi del 2017 ai 502.156 del 2018) e dell'1,4% nel Conto Stato (da 104.393 a 105.898, tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali). In Agricoltura si registra invece un calo dell'1,8% (da 33.820 a 33.207). L'analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano (+5,4%), il Friuli Venezia Giulia e il Molise (+3,9% per entrambe), mentre i decrementi maggiori sono quelli che sono stati rilevati nella Provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d'Aosta (-4,5%) e in Abruzzo (-3,2%). L'aumento che emerge dal confronto tra il 2017 e il 2018 e' legato prevalentemente alla componente maschile, che registra un +1,4% (da 406.689 a 412.300 denunce) rispetto al +0,1% di quella femminile (da 228.744 a 228.961). L'incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+9,3%) e in misura minore quelli comunitari (+1,2%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'84% del totale, sono in calo dello 0,2%. Dall'analisi per classi di eta' emergono incrementi per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 35-44 anni (-3,7%) e 45-54 anni (-0,9%). 

 Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nel 2018 sono state 1.133, 104 in piu' rispetto alle 1.029 denunciate tra gennaio e dicembre del 2017 (+10,1%) e 39 in meno rispetto ai 1.172 decessi del 2015, che insieme al 2018 si caratterizza per un'inversione di tendenza del trend, comunque decrescente, registrato negli ultimi anni nel nostro Paese, prendendo come riferimento i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno. In quasi tutti i mesi del 2018 il numero delle denunce di casi mortali e' stato superiore rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente: tra questi spicca, in particolare, agosto, con 132 decessi contro i 78 dell'agosto 2017 (quasi il 70% in piu'), alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti "plurimi", espressione che indica gli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori. L'anno scorso, infatti, nel solo mese di agosto si e' contato quasi lo stesso numero di vittime (37) in incidenti plurimi dell'intero 2017 (42). Tra gli eventi dello scorso agosto con il bilancio piu' tragico si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti. Nel 2017, invece, il bilancio piu' pesante era stato quello delle due tragedie avvenute in Abruzzo, a Rigopiano (11 casi mortali denunciati) e Campo Felice (5). Allargando l'analisi dei dati a tutti i 12 mesi, nel 2018 tra gennaio e dicembre si sono verificati 24 incidenti plurimi, che sono costati la vita a 82 lavoratori, rispetto ai 15 incidenti plurimi del 2017, che hanno causato 42 morti.

Leggi Tutto »

Congresso PD: risultati del voto nei circoli di Pescara della Mozione Martina-Richetti

Il coordinamento della Mozione Martina-Richetti #fiancoafianco Pescara esprime soddisfazione per i risultati del voto nei circoli della città di Pescara, che hanno visto la mozione primeggiare con il 45.8% dei consensi. Nella provincia il risultato si è attestato sul 42.6% dei voti.  La proposta di Martina, sostenuta da iscritti, militanti, amministratori locali, vede nel Partito Democratico un pilastro fondamentale della tenuta democratica del nostro paese. Per questo, occorre che chi sarà chiamato a guidarne la comunità possa dedicarsi a tempo pieno al percorso di rigenerazione e alla costruzione dell'alternativa al governo giallo-verde. L'auspicio è ora quello di favorire, in occasione delle primarie del 3 marzo, una larga partecipazione, indipendentemente dal candidato che si vorrà sostenere: rendiamo i nostri gazebo una grande occasione di riscatto democratico per tutte le persone che non si riconoscono nelle politiche di estrema destra di questo governo e che credono nei valori del Partito Democratico. In Abruzzo abbiamo però davanti anche un'altra sfida: quella delle elezioni del 10 febbraio, che vede schierata tutta la comunità del Partito Democratico a sostegno di Giovanni Legnini, un candidato autorevole, competente, l'unico all'altezza del compito di governare la nostra regione.

 

Leggi Tutto »

Sanità e ricostruzione i temi del tour aquilano di Meloni e Marsilio

Sanità, ricostruzione e le economia sono stati i temi al centro del tour aquilano che il candidato presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha
fatto oggi insieme alla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Insieme a Giorgia Meloni, abbiamo effettuato una visita all’interno del progetto Case, un intervento del post sisma rapido e efficace, voluto dal governo Berlusconi di cui la Meloni faceva parte, che ha accolto migliaia di aquilani rimasti senza casa",  ha dettp Marsilio.

"La norma che prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all'anno è sbagliata". Lo ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in visita all'ospedale di Sulmona dove si è trattenuta proprio nel reparto di neonatologia visitando poi le sale operatorie. La Meloni è in Abruzzo a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "Fratelli d'Italia - ha spiegato - è qui per dire che la sanità abruzzese e l'implementazione della sanità sia una delle questioni da garantire se si vuole combattere lo spopolamento. Pensiamo che a monte sia sbagliata anche la norma perché prima è stata fatta la legge poi una serie di deroghe. Quindi la norma va cambiata e noi lavoreremo in questo senso".

"Insieme al nostro candidato alla presidenza della regione Abruzzo, Marco Marsilio, ho incontrato a L’Aquila i sindaci dei comuni terremotati di L’Aquila 2009 e del cratere del terremoto del centro Italia del 2016/2017. Quello che è emerso è che se per L’Aquila c'è ancora un lavoro importante da fare, la ricostruzione per il centro Italia è invece completamente ferma. Fratelli d'Italia lavora con questi sindaci per accelerare le procedure e garantire che ci siano risorse, umane e non solo, per poter ricostruire. E voglio dire ad Alessandro Di Battista, che in tv si chiedeva perché si parli tanto di immigrati e poco di terremotati, di rivolgere questa domanda al sottosegretario competente, che è un uomo del M5S. È evidente che possono fare di più". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a margine dell'incontro organizzato presso la sede del Comune dell'Aquila a cui ha preso parte, oltre al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

Leggi Tutto »

Autostrade A24 A25, incontro tra i sindaci e i candidati alle regionali

I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il "caro-pedaggi" e per la sicurezza della A24/A25, hanno organizzato un incontro per mercoledì 30 gennaio 2019 alle 18 al Comune di Carsoli, al quale sono stati invitati gli attuali presidenti delle Regioni Lazio e Abruzzo e tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo.

"L'obiettivo - si legge in una nota degli amministratori - è quello di portare a conoscenza di tutti i candidati le problematiche legate alla A24/A25 (sicurezza e caro pedaggi); di far conoscere, con carte alla mano, la battaglia che i sindaci e gli amministratori stanno portando avanti da oltre un anno e per avere, sin da ora, l'impegno a trovare insieme, anche e soprattutto dopo il 10 febbraio, le soluzioni definitive al problema. Sono state, inoltre, inviate lettere ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti delle Commissioni Trasporti e a quella dei Lavori pubblici per richiedere loro un incontro e un sostegno ad una definizione positiva sempre e solo nell'interesse dei territori rappresentati. Infine, è stato rivolto un ulteriore appello al Presidente Mattarella stante il mancato riscontro alle precedenti missive. I sindaci hanno anche inviato una missiva al Ministro Toninelli per sollecitare l'accoglimento delle istanze già numerose volte reiterate e richiesto un incontro per avere aggiornamenti in merito allo stato delle trattative, visto l'approssimarsi del 28 febbraio, ovvero della scadenza del termine fissato da Strada dei Parchi alla proroga della sospensione dei rincari dei pedaggi". 

Leggi Tutto »

Aeroporto, una sinergia tra scali per aumentare gli arrivi

Abbiamo ascoltato con interesse gli intenti proposti nel corso dell'incontro con il presidente della Saga Paolini. Il bene dell'Abruzzo e delle sue infrastrutture è sempre stato un punto cardine per il M5S e per questo Governo, che si è battuto con persistenza affinché agli abruzzesi fossero garantiti servizi utili come quello dell'Aeroporto. In una visione di sviluppo turistico ed economico lo scalo regionale ha una sua fondamentale importanza se inserito in un contesto attrattivo generale. Gli interventi sull'Aeroporto devono essere finalizzati a portare turisti nella nostra regione e non ad essere fini a sé stessi". Commenta così il sottosegretario Gianluca Vacca che ha accettato l'invito della Saga a presenziare ad un tavolo di lavoro per enunciare le idee di un coordinamento fra gli scali di Pescara, Ancona e Perugia. L'idea proposta al sottosegretario da Paolini è quella della costituzione di un coordinamento fra i tre scali del centro - Italia, regioni legate non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dalla spiacevole esperienza del terremoto, che si uniscono per avere maggiore forza nel chiedere al Governo una serie di interventi a supporto, di tipo economico ed anche organizzativo. "Mi farò promotore - ha spiegato Vacca - di un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per dare un seguito a questa iniziativa". 

Leggi Tutto »

Marcozzi: Legnini e Marsilio hanno ‘zeru tituli’ per governare l’Abruzzo

''Legnini e Marsilio hanno 'zeru tituli' per governare l'Abruzzo. Centrodestra e centrosinistra si ripresentano dopo aver approvato insieme Fornero, pareggio di bilancio, dopo i governi Monti: cioè vogliono risolvere loro i problemi che loro stessi hanno creato''. Lo ha detto la candidata M5S alle regionali d'Abruzzo Sara Marcozzi parlando dei suoi avversari per il 10 febbraio. Durante il Forum svoltosi all'agenzia di stampa ANSA in vista delle elezioni regionali Marcozzi ha chiarito che i suoi avversari ''parlano di grandi esperienze di governo, tutti si dichiarano esperti, hanno tanti titoli accumulati: invece ragioniamo su questi titoli, 20 anni di politiche e un paese che va a rotoli. Questi sono i titoli per governare? e questi sono i risultati? Il futuro è solo il M5S, anche in Abruzzo''. ''Le coalizioni di centrosinistra e centrodestra sono in piedi solo per sconfiggere il M5S, non c'è un programma comune, noi siamo il loro 'faro contro''', ha spiegato Marcozzi.

'Legnini è a capo di una coalizione, dicono, di centrosinistra: mi chiedo come fa a votarla chi è di sinistra, io la sinistra non ce la vedo proprio''. La Marcozzi ha spiegato che ''chi si sente di sinistra come fai a mettersi col Pd? Penso ad Enrico Raimondi a Chieti, o a Alessandro Lanci, protagonista delle lotte contro Ombrina, che ha dichiarato che lo stop alle trivelle è merito dell'emendamento di Legnini, che stava al Csm da anni. Che sinistra è? Non si accorgono, Lanci e gli altri, che in questo modo portano voti ai soliti eletti? Arriveranno terzi e vedranno eletti i soliti Paolucci, Pepe, la vecchia giunta...''.

"La Giunta regionale che si insedierà - ha detto Marcozzi - avrà il compito di redigere tutta la nuova programmazione dei Fondi Europei 2021-2027. Ora sappiamo la sorte dei Fondi Europei: non si riescono a spendere e quelli che si spendono si spendono male, a pioggia. Il mio grande obiettivo è creare una pianificazione di fondi che permetta di spendere tutto quello che si può, non solo spenderlo ma metterlo a frutto. Dunque con un grande tavolo di concertazione, imprese, associazione di imprese, portatori di interesse, professionisti di europrogettazione di Fondi Europei per riprogrammare il futuro della nostra regione a 15 anni e non al prossimo anno come si è sempre fatto".

Leggi Tutto »

Università d’Annunzio assume 17 ricercatori per 3 anni

L'università "D'Annunzio" di Chieti Pescara potrà assumere 17 ricercatori, per 36 mesi, grazie 3.185.000 euro di finanziamenti intercettati attraverso il bando attrazione e mobilità del Piano Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 riservato agli atenei delle regioni italiane ''in transizione in ritardo di sviluppo''. La D'Annunzio si è piazzata al primo posto in graduatoria con uno dei progetti tra quelli con il punteggio più elevato ovvero 100 punti. Dieci dei ricercatori da reclutare e contrattualizzare potranno svolgere attività di ricerca, oltre che nella D'Annunzio, in atenei di Paesi esteri mentre sette ricercatori, provenienti dall'estero, lavoreranno alla D'Annunzio. L'eccellente risultato conseguito - si legge in una nota - è frutto dell'impegno diretto di ben otto dei tredici Dipartimenti dell'ateneo nonché della tempestiva esecuzione delle procedure previste da parte del settore Progetti europei e nazionali. I Dipartimenti che hanno ottenuto i finanziamenti sono: Farmacia, Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Ingegneria e Geologia, Medicina e Scienze dell'Invecchiamento, Neuroscienze e Imaging, Economia, Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, Lettere, Arti e Scienze Sociali. 

Leggi Tutto »

Crescono nel 2017 le imprese agricole giovanili al Sud

 Crescono nel 2017 le imprese agricole giovanili al Sud dopo il calo degli anni precedenti. Lo rivela il direttore Svimez, Luca Bianchi, in occasione del convegno della Cia a Napoli, 'L'agricoltura e' sistema rurale'. "Il numero delle imprese agricole giovani e' calato sensibilmente fino al 2015, per poi registrare una ripresa - riferisce Bianchi nel suo intervento - che nel 2016 ha interessato maggiormente il Nord e il Centro (rispettivamente +9% e +12,5%) e meno il Mezzogiorno (+1,9%), mentre nell'ultimo anno il Mezzogiorno si e' allineato alle tendenze generali (+5,9% a fronte di una media nazionale del +5,6%)". Questo dato, ha proseguito, "e' ancora piu' significativo se si considera che nel 2017 lo stock totale di imprese agricole non e' aumentato rispetto all'anno precedente (-0,3% in Italia e -0,4% nel Mezzogiorno)"

Sul fronte delle produzioni tipiche poi, a fine 2017 nel Mezzogiorno risultano riconosciute 64 Dop (Denominazione Origine Protetta) e 44 Igp (Indicazione Geografica Protetta): il 37% del totale nazionale. Il 73% dei prodotti riconosciuti si concentra in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Nel dettaglio, sono 30 tra Dop e Igp in Sicilia, 23 in Campania, 20 in Puglia, 18 in Calabria, 10 in Abruzzo e Basilicata, 8 in Sardegna e 6 in Molise. "Al di la' del numero - osserva Bianchi - e' interessante valutare il fatturato all'origine dei prodotti di qualita': la Campania con 366 mln nel solo comparto food e' la piu' importante regione del Sud (circa il 50% del totale Sud), grazie soprattutto al Consorzio della mozzarella di bufala Dop". Nel comparto dei vini, al Sud si registra il 16% della produzione nazionale di Dop e il 32% di IGP. Sul fronte delle produzioni a Indicazione geografica, quindi, la fotografia realizzata restituisce l'immagine di un ambito dalle considerevoli potenzialita' per il prossimo futuro secondo una traiettoria che, se ben governata, consentirebbe di sviluppare e valorizzare in ottica sistemica la produzione agroalimentare, il relativo territorio e il retroterra culturale. 

 

Leggi Tutto »