Redazione Notizie D'Abruzzo

Consiglio regionale, Legnini: a 10 anni dal terremoto completare la ricostruzione è dovere per le istituzioni.

Nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale, si è svolta la discussione sulla ricorrenza del decennale del terremoto. Nel suo intervento Giovanni Legnini ha sottolineato come la Regione non può continuare ad essere spettatrice di un’impresa di portata storica, tanto più ora che la ricostruzione è in fase avanzata. 
 

A 10 anni dal terremoto dell’Aquila, siamo in presenza”, ha evidenziato Legnini, “di un grave rischio e di due straordinarie opportunità: il rischio è quello di una drastica riduzione dell'attenzione e delle volontà  dei poteri statali. Ne sono esempio le vicende relative ai 10 milioni occorrenti al Comune dell'Aquila per coprire le minori entrate e le maggiori spese nonché al paventato rischio di taglio di 65 milioni delle risorse già stanziate.”

Legnini ha evidenziato come le ingenti risorse ottenute tra il 2013 e il 2014, quando era componente del Governo e poi delegato alla ricostruzione, esaurite  tra il 2020 e il 2021; sarà allora necessaria una decisione sul rifinanziamento che – rimarca Legnini – “non potrà che essere pluriennale, per poter garantire la programmazione degli ulteriori interventi che saranno certamente necessari”. 

L’opportunità che occorre invece cogliere sono quelle di vincere la sfida del completamento della ricostruzione entro un tempo ragionevole, restituendo alla collettività un patrimonio edilizio sicuro, efficiente e di assoluto pregio, come quello del centro storico dell'Aquila e di tutti i borghi del cratere.

La seconda opportunità è di avviare la programmazione e le scelte di sviluppo della città capoluogo e dei territori del cratere. L’Aquila ha già compiuto scelte importanti che vanno  preservate e completate. Sul resto del cratere si tratta di decidere qual è la direzione dello sviluppo da intraprendere”.   Legnini ha concluso il suo intervento ricordando che “non può che essere l'istituzione regionale a proporsi quale soggetto attivo di programmazione e promozione del futuro di questi preziosi territori, in bilico tra rischi di irreversibile spopolamento e nuove possibilità di sviluppo. Abbiamo il dovere di garantire la ricostruzione completa, insieme a quella post-sisma del 2017, e dare una prospettiva a tutti i territori colpitiPer questo è necessario che il Consiglio regionale si munisca di uno strumento di monitoraggio ed eserciti i suoi poteri di indirizzo per garantire il completamento della ricostruzione e la definizione delle scelte di indirizzo sulla vita e lo sviluppo di tutti i territori”.

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Salle (Pe), il candidato Davide Morante su situazione politica

Davide Morante, candidato sindaco a Salle (Pe) alle prossime elezioni comunali, si pronuncia in merito alla situazione politica attuale:

"In merito alle recenti dimissioni di sei consiglieri del Comune di Salle (Pe), ci preme precisare che tale scelta (che ha visto convergere tre consiglieri di opposizione e tre eletti cinque anni fa nella lista del Sindaco uscente) è di natura esclusivamente politica. 

Va da sé che per i tre consiglieri di opposizione è stato naturale, anzi doveroso, sottoscrivere tale atto che ha portato allo scioglimento immediato del Consiglio e alla decadenza del Sindaco. 

I consiglieri di opposizione, del resto, avevano un chiaro mandato elettorale alternativo (nei modi e nei fini) a quello dell'amministrazione in carica. Più volte negli anni passati la minoranza ha chiesto le dimissioni del primo cittadino non condividendone l'inconcludente azione amministrativa ed il metodo dilettantistico e arrogante. 

Tale è stata la mala gestione del Comune che ad un certo punto, circa due anni fa, nella stessa maggioranza ha preso corpo una grave rottura politica che ha compromesso il rapporto di fiducia tra il Sindaco e alcuni suoi consiglieri. La sottoscrizione dell'atto di dimissioni da parte di quest’ultimi, quindi, è stato solo l'atto conclusivo e inevitabile di una vicenda che viene da lontano e le cui origini vanno ricercate proprio nella inefficace gestione del Comune da parte del Sindaco e dei suoi collaboratori politici più stretti. Prima di assumere una decisione così importante e grave, i consiglieri dissidenti hanno provato in tutti i modi ma senza successo a convincere il Sindaco a ravvedersi.

A tal proposito, i sottoscritti consiglieri ci tengono a far sapere che, prima di rassegnare le dimissioni, hanno lungamente tollerato i soprusi e le scorrettezze del Sindaco e che, solo per senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza, hanno consentito il funzionamento del Comune e da ultimo l’approvazione del bilancio economico nonostante l’atteggiamento sprezzante della maggioranza.

Nessun paradosso, nessun giallo e nessuna resa di conti, dunque: le dimissioni collettive sono state un atto democratico, una limpida scelta politica volta ad ufficializzare la fine della maggioranza (che in paese era nota a tutti già da tempo) e il fallimento dell’amministrazione guidata dall’ormai ex Sindaco Maurizio Fonzo". 

 

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Approvato a maggioranza il progetto di legge sul trasporto pubblico

L'Assemblea regionale si è aperta con la commemorazione per il decennale del sisma del 6 aprile 2009 nel corso della quale sono state ripercorse le tappe dell'emergenza all'Aquila nell'immediate ore successive al terremoto. Nell'occasione il Presidente della Giunta Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il vice Presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo hanno consegnato i riconoscimenti ufficiali a Guido Bertolaso, Gianni Chiodi e Massimo Cialente per il ruolo svolto in occasione del terremoto cha colpito duramente il territorio e il popolo del capoluogo abruzzese.

Successivamente sono state discusse le interrogazioni e interpellanze sullo stato dei conti della sanità abruzzese e sull'ipotesi di passaggio dei porti di Ortona e Pescara all'Autorità portuale del Mar Tirreno centrosettentrionale. Dopo la convalida dei Consiglieri eletti nell'undicesima Legislatura, l'Assemblea ha approvato l'istituzione di una Commissione speciale per l'attuazione e le modifiche dello Statuto relativamente alle modifiche alla legge elettorale e per lo studio del regionalismo differenziato. Approvato a maggioranza il progetto di legge sul trasporto pubblico che proroga il termine di validità delle concessioni dei servizi di trasporto pubblico locale, al 30 giugno 2019, sulla direttrice Giulianova – Teramo – L'Aquila – Roma. Infine, è stata rinviata la discussione sulle disposizioni in materia di contenimento dei costi della politica, in riferimento al Testo unico delle Norme sul trattamento economico spettante ai consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari, in quanto proprio domani la questione verrà affrontata nel corso della seduta della Conferenza Stato – Regioni. La norma riguarda essenzialmente i Consiglieri regionali eletti nelle passate legislature poiché il vitalizio in Abruzzo è stato abrogato nel 2011. 

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Abruzzo maglia nera per il gioco d’azzardo

L'offerta di gioco in Abruzzo e' piu' alta rispetto alla media nazionale e sono spesso i giovanissimi a cadere nella rete di un problema che, nel tempo, diventa una vera e propria patologia: la ludopatia. Dati a dir poco allarmanti che confermano come l'Abruzzo, nel gioco d'azzardo, continui ad essere maglia nera in Italia. Il punto e' stato fatto questa mattina nel corso del convegno organizzato da Regione e Anci Abruzzo "Azzardopoli: una sfida in Comune" in cui non solo sono stati ribaditi i dati gia' diffusi ieri, e cioe' che nel 2017 il volume complessivo di gioco e' stato di 2,7 miliardi di euro (il 3% del totale nazionale) con una spesa pro capite superiore ai 2mila euro e quindi piu' della media nazionale, ma in cui la fotografia e' stata scattata, nel dettaglio, su tutti i Comuni delle quattro province del territorio. Sono soprattutto Comma 7, New Slot e Videolottery ad essere utilizzate dagli abruzzesi (46%), cui seguono i giochi di abilita' (23%), le lotterie (11%) e i giochi a base sportiva (10%). Su tutto il territorio per ogni 1000 residenti sono presenti 7,4 apparecchi contro i 6 a livello nazionale, 1,2 Videolottery a fronte dello 0,9 della media nazionale e 2,9 apparecchi Comma 7 a fronte dell'1,5 di media riscontrato nel Paese. Guardando alle province, la maglia nera per il volume di gioco medio annuo per le New Slot Machine nel 2017 e' andata a Teramo con 61.962 euro raccolti per apparecchio. Seguono Pescara (61.467 euro), Chieti (61.020 euro) e L'Aquila (60.538 euro). Le Videolottery vanno invece per la maggiore a Pescara dove in media in un anno sono stati raccolti 418.585 euro per apparecchio. Segue quindi Teramo con i suoi 381.126 euro per apparecchio, Chieti con 371.517 e L'Aquila con 340.953 euro. All'incontro hanno preso parte l'assessore alla Sanita', Nicoletta Veri', il presidente Anci Abruzzo, Luciano Lapenna, il dirigente servizio Prevenzione e Tutela sanitaria della Regione Abruzzo, Stefania Melena, Sabrina Molinaro dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr, il sindaco di Laterina e Pergine (Ar) coordinatrice Anci Toscana Ludopatie, Simona Neri, il direttore Uoc dipendenze patologiche Asl Lanciano-Vasto-Chieti e responsabile scientifico del Piano regionale Gap, Paola Fasciani e Valentina Tatasciore, coordinatrice Anci Abruzzo Ludopatie nonche' vicesindaco di Bucchianico 

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Montesilvano, l’Azienda speciale cerca 10 professionisti

Tre educatori professionali, uno psicologo supervisore, 5 psicologi e un assistente sociale. Sono 10 le figure da coprire nell’avviso pubblico per la costituzione di una long list di professionisti emesso dall’Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 27 maggio.

I professionisti sono richiesti per il progetto Sprar per minori (oggi denominato Siproimi, Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati) per il quale il Comune ha ricevuto  un finanziamento di 1.700.000 euro all’anno per tre anni (1.691.118 euro per la precisione). L’iniziativa, risultata la prima in Italia, permetterà di diminuire la presenza di migranti adulti a favore dei minorenni. Ci saranno, infatti, 40 ragazzi che saranno seguiti dall’Azienda speciale in città e altri 12, sei a Picciano e sei a Elice. 

«Il lavoro svolto in questi anni con la chiusura dei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, completamente in mano ai privati e l’apertura dello Sprar direttamente gestito dal Comune», spiega il sindaco, «è stato eccellente e ha permesso di ridurre enormemente la presenza di immigrati da mille a cento. Ora, l’avvio di questo nuovo progetto, valutato al primo posto in Italia, ci consente di procedere all’assunzione di dieci figure professionali altamente specializzate. Inoltre, per accogliere 40 minori non accompagnati, ridurremo il numero degli adulti. Questo ci permetterà di attivare iniziative di sostegno per i nostri concittadini. Con la rimodulazione del numero dei migranti, infatti, la sede Sprar attualmente attiva nei locali ex Artigianluce, avrà una finalità differente, ossia quella di alloggi condivisi per persone italiane in difficoltà economiche e abitative. Ma c’è di più: il finanziamento ci permetterà di potenziare i servizi sociali, erogati dall’Azienda speciale. Lo Sprar», conclude il primo cittadino, «è una forma di welfare perfetto. Noi lo abbiamo compreso pienamente, divenendo modello a livello nazionale, consapevoli che questa tipologia di servizi dovrebbe essere estesa a tutte le fragilità sociali».

 

I requisiti previsti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura comparativa.

Per l’inserimento nella long list il candidato dovrà far pervenire all’Azienda speciale per i servizi sociali la documentazione entro e non oltre le ore 12 di lunedì 27 maggio 2019, in una delle seguenti modalità: invio a mezzo pec all’indirizzo info@pec.aziendasociale.it; consegna a mano all’Ufficio protocollo dell’Azienda speciale tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 12:30, negli uffici di palazzo Baldoni; spedizione in busta chiusa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano (palazzo “Baldoni”), piazza Indro Montanelli n. 1 – 65015 Montesilvano (PE).

Per le informazioni dettagliate e per i fac simile di domanda si può consultare la pagina Internet del Comune: www.comune.montesilvano.pe.it cliccando sull’icona Azienda speciale, o direttamente su https://www.aziendasociale.it/

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Opportunità di lavoro con facebook

Facebook e start2impact lanciano start2work, programma di formazione digitale e job placement che metterà a disposizione da subito 120 posti di lavoro presso startup ad alto impatto sociale. Start2work si rivolge soprattutto ai neolaureati, ma è aperto a tutte le persone alla ricerca di un impiego. Non solo formazione, dunque, ma anche posti di lavoro concreti per i giovani che dimostreranno di aver acquisito delle competenze nell'ambito della programmazione web, del marketing digitale e dell'UX/UI Design. Per poter prendere parte al programma sarà necessario accedere alla piattaforma di start2impact dopo essersi registrati al link: https://www.start2impact.it/start2work. Sulla piattaforma saranno presenti 18 corsi a scelta che permetteranno di sviluppare 40 hard e soft skill legate a uno dei seguenti ambiti: programmazione web, marketing digitale e UX/UI Design

Nella piattaforma è, inoltre, possibile visionare le offerte di lavoro associate alla categoria formativa scelta. Al momento del lancio, start2work mette a disposizione 120 offerte di lavoro, che raggiungeranno il numero di 150 entro poche settimane. Le posizioni lavorative attualmente aperte provengono da 74 startup ad alta crescita e impatto sociale tra cui 3bee, fra le 10 migliori idee al mondo per la sostenibilità secondo Fondazione Barilla, D-Heart, vincitrice del premio Red Dot come migliore prodotto biomedicale per design 2018, e MiMoto, startup che ha lanciato il primo scooter sharing elettrico di Milano e Torino.

 

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Bankitalia: Nuovo record del debito,a 2.363,7 miliardi

Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record e, come se non bastasse, viene rivisto al rialzo. La Banca d'Italia calcola a febbraio un monte del debito in leggero aumento a quasi 2.363,7 miliardi di euro da 2.363,5 miliardi di gennaio. Ma, soprattutto, l'ultima revisione di criteri per il calcolo del Pil da parte dell'Istat costringe via Nazionale a una correzione. A fine 2018 vengono aggiunti 5,3 miliardi in più rispetto a quanto comunicato in precedenza, con il livello del debito che sale al 132,2% del Pil, contro il 132,1% stimato in precedenza.Vengono inoltre corretti i livelli di debito del 2017, in aumento di 5,5 miliardi di euro, e del 2016, all'insù di 0,8 miliardi. "Le revisioni riflettono principalmente l'ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat", spiega palazzo Koch. Da Bankitalia fanno anche sapere che la questione sarà approfondità giovedì, quando è atteso il Bollettino economico degli esperti dell'istituto centrale guidato dal governatore Ignazio Visco, che comunicheranno la loro visione della congiuntura e potrebbero aggiornare le prospettive di crescita. Intanto Bankitalia rende noti i risultati del sondaggio, condotto tra il 27 febbraio e il 20 marzo scorsi, sulla situazione economica generale per le imprese italiane dell'industria e dei servizi con almeno 50 addetti. I giudizi delle aziende sull'economia sono rimasti "nel complesso negativi, sebbene in misura meno marcata rispetto alla rilevazione di dicembre". Infatti, se "le attese a breve sulle proprie condizioni economiche sono divenute meno sfavorevoli" per le migliori valutazioni sull'accesso al credito e la minore incertezza da "fattori economici e politici", questo insieme di problemi "continua a costituire il principale ostacolo" all'attività delle imprese stesse. Inoltre le valutazioni sull'andamento corrente della domanda sono nuovamente peggiorate sia per la componente interna sia per quella estera, mentre sono tornate a migliorare le aspettative a breve termine sulla domanda, soprattutto nella componente dell'export. Sul fronte inflazione, per i prossimi 12 mesi, le imprese dell'industria in senso stretto e dei servizi si attendono una dinamica dei propri prezzi meno sostenuta di quella appena realizzata, mentre le imprese di costruzione prospettano una crescita pressoché stabile dei listini. Più ottimismo, infine, sull'occupazione. Via Nazionale rileva che le attese sulle assunzioni sono favorevoli in tutti i comparti e anche nel settore edile il saldo è diventato positivo, portandosi sul valore più elevato da quando il settore è stato incluso nell'indagine all'inizio del 2013. 

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Rottamazione-ter, stralcio per le cartelle del sisma

Scade il 30 aprile il termine per presentare la domanda di adesione alla definizione agevolata delle cartelle, la cosiddetta "rottamazione-ter" e il "saldo e stralcio": le due misure riguardano anche le cartelle di pagamento sospese a seguito del sisma del 6 aprile 2009 "che, in presenza dei presupposti di legge fruiscono delle specifiche agevolazioni previste per le zone colpite dal sisma ovvero della riduzione al 40% dei debiti erariali e/o della possibilita' di estinguere gli stessi debiti in 120 rate mensili". Lo rende noto l'Agenzia delle entrate - Riscossione. Qualora il contribuente acceda alla "rottamazione-ter" o al "saldo e stralcio" saranno applicate, ferma restando la riduzione al 40% ove spettante, le modalita' di pagamento previste nelle misure agevolative: sara' l'Agenzia ad inviare ai contribuenti una comunicazione che riportera' le eventuali agevolazioni riconosciute e le modalita' di pagamento dei debiti residui. La "rottamazione-ter" prevede, sia per le persone fisiche sia per le imprese, la possibilita' di aderire alla definizione agevolata dei debiti affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Il "saldo e stralcio" delle cartelle, ossia una riduzione delle somme dovute, per i contribuenti in grave e comprovata difficolta', riguarda solo le persone fisiche per i debiti affidati all'agente della riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente dall'omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps

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Stage per 29 studenti sui raggi cosmici all’Infn

 Sono 29 studenti di scuole superiori, arrivano all'Aquila da 14 regioni italiane, per conoscere e approfondire la fisica dei raggi cosmici. I ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN e il GSSI-Gran Sasso Science Institute li hanno scelti per uno stage pratico - ospitato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell'INFN e dal GSSI - Gran Sasso Science Institute - in seguito alle attivita' dell'ultimo International Cosmic Day, una giornata all'insegna dei raggi cosmici che si e' tenuta in tutto il mondo lo scorso 29 novembre e che ha visto la partecipazione di ben 14 sedi INFN, tra cui quella dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, e del GSSI in Italia. Le attivita' dello stage iniziano questa mattina e si concluderanno il 17 aprile.

Per l'Abruzzo, prendono parte allo stage Elvi Mushnika, Luca Ferretti del Liceo Scientifico "Marie Curie" di Giulianova, Claudia D'Agostino, Francesco Laudadio del Liceo Scientifico "Albert Einstein" di Teramo, Riccardo Vicente De Lucia del Liceo Scientifico "Andrea Bafile" dell'Aquila, che si sono distinti su tutti gli altri partecipanti nella preparazione di una relazione sulle attivita' svolte durante l'International Cosmic Day. Le ragazze e i ragazzi visiteranno i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN e il GSSI - Gran Sasso Science Institute a L'Aquila ed effettueranno misure a diverse quote, per poter apprezzare l'aumento del flusso dei raggi cosmici in relazione all'altitudine. Durante le attivita' saranno guidati dagli esperti dell'INFN e del GSSI e accompagnati da alcuni docenti delle scuole partecipanti. Le misure che saranno effettuate ripercorreranno una celebre campagna di raccolta dati compiuta nel 1939 dal fisico italiano Bruno Rossi, appena arrivato negli Stati Uniti, a seguito dell'emanazione delle leggi razziali in Italia, per studiare il cosiddetto "assorbimento anomalo dei mesotroni" (particelle che ora chiamiamo muoni, con proprieta' simili agli elettroni, ma instabili e circa 200 volte piu' pesanti). Nel dettaglio, questa mattina si e' tenuto un primo incontro al GSSI, con seminari di docenti e ricercatori esperti nel campo dei raggi cosmici. Sono state date indicazioni sul programma ed effettuate le prime misure sperimentali. Nel pomeriggio i rilievi saranno invece fatti sull'Altopiano delle Rocche in provincia dell'Aquila, a differenti altitudini e localita'. E' significativo il fatto che proprio su queste montagne furono effettuati anche i primi studi di Domenico Pacini, autore di altre successive misure che portarono all'evidenza, insieme a quelle effettuate da Viktor Hess, dell'esistenza dei raggi cosmici, all'inizio del secolo scorso. Domani sara' il momento delle misure alle quote piu' alte: i partecipanti raggiungeranno Campo Imperatore (2100 m s.l.m.) all'interno del comprensorio del Gran Sasso. Nel pomeriggio visiteranno i laboratori sotterranei dell'INFN e li' faranno ulteriori misure. In serata, i partecipanti si recheranno al GSSI per la riunione finale con l'analisi di tutti i risultati e la conclusione dei lavori. Lo stage fa parte delle iniziative di OCRA (Outreach Cosmic Ray Activities), il programma INFN che coordina a livello nazionale le attivita' di divulgazione scientifica nell'ambito dei raggi cosmici indirizzati a un pubblico non-esperto del settore, tra cui gli studenti degli istituti scolastici. Lo stage e' stato reso possibile anche grazie al contributo di CAEN S.p.A. e Rotary International. 

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Quattro milioni per la fondovalle Treste

Arriva il via libera definitivo allo stanziamento di quattro milioni di euro da parte della Regione per la messa in sicurezza del Fondovalle Treste. Lo hanno reso noto gli assessori regionali Mauro Febbo e Nicola Campitelli dopo che nella seduta di oggi la Giunta regionale ha approvato la Convenzione tra l'Ente Regione e la Provincia di Chieti, soggetto attuatore del progetto per la riqualificazione dei 21 chilometri della fondovalle Treste nell'area territoriale dei Comuni di Cupello, Furci e San Buono. ''Adesso - precisano Febbo e Campitelli - con l'approvazione di questa Convenzione la Provincia di Chieti puo' finalmente iniziare l'iter per l'attuazione dello specifico investimento inserito nel Masterplan per l'Abruzzo. Il tratto di provinciale interessato ai lavori di manutenzione ordinaria si estende tra l'innesto con la statale Trignina e l'innesto con la statale 86. Una risposta ai piccoli centri delle zone interne che attendevano risposte da mesi sia per la viabilita' stessa sia per altri settori vitali e strategici come l'economia del turismo e dell'enogastronomia che possono e devono diventare elementi essenziali per arrestare la desertificazione di servizi e lo spopolamento di intere aree. Si tratta di un intervento importante per la fondovalle Treste e per le comunita' dell'alto vastese che i sindaci attendevano da piu' di un anno."

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