Redazione Notizie D'Abruzzo

Pianella, Giansante: il sindaco Marinelli lancia accuse infondate e senza prove

"Il Sindaco di Pianella, avvocato Sandro Marinelli, come al solito generalizza e lancia accuse infondate e senza prove. Da un uomo di legge così preciso e formale, in realtà, ci si aspetterebbe maggiore correttezza, ma, visto il contenuto degli ultimi comunicati diffusi è opportuno rispondere procedendo per gradi". Lo afferma  la Consigliera comunale Anna Bruna Giansante, del gruppo Vivere Pianella.

 

A proposito dei debiti riscontrati nel comune di Pianella e attribuiti in maniera indebita: così, tanto per riprendere le sue parole in calce nell’ultima nota inviata, in relazione al mancato indennizzo ai proprietari dell’edificio espropriato per realizzare il palazzo della cultura.  Vorrei fare una riflessione sul significato della frase, alquanto pungente, riportata nel comunicato stampa testualmente : aspettiamo il solito atteggiamento incoerente della minoranza nella quale siedono insieme a Filippone, protagonista delle amministrazioni dell’epoca, gli eredi politici di D’Ambrosio, che dovrebbero coerentemente condividere, quando si dovrà votare l’assunzione dell’ennesimo mutuo, oltre che i benefici elettorali, anche la responsabilità di aver compromesso per decenni il futuro della nostra città.” Nel suddetto comunicato, reso noto dopo l’importante e remunerato incarico affidato alla consorte del primo cittadino, la signora Carla Ricci, nel CDA della società AMBIENTE s.p.a., società partecipata di cui è socio il Comune di Pianella, si continua a dire che il gruppo di minoranza in consiglio comunale, di cui la sottoscritta è una componente insieme ai consiglieri Annaida Sergiacomo e Denis Sposo , fa parte della “vecchia politica”. Questa affermazione, nel nostro caso, è una vera e propria falsità. La verità è che il “vecchio”, o presunto tale, è custodito da decenni tra le mura del nostro Municipio: per dieci anni ha accompagnato in “pompa magna” Giorgio D'Ambrosio (uscito di scena ormai da 6 anni) e oggi siedono al fianco del sindaco Marinelli, il quale è sempre pronto a lapidare in piazza tutti coloro che sono considerati suoi avversari. Pertanto, auspico che vi sia un po' più di serietà da parte del Sindaco. Anzi, prima di diffondere sulla stampa parole cariche di disprezzo e falsità, sarebbe il caso di guardarsi dentro se se stessi e fare un esame di coscienza e riconoscere onestamente che gli “eredi” di D’Ambrosio in realtà non si sono mai alzati dalla poltrona, portando avanti nell’azione amministrativa una continuità che ha radici ben più profonde in un passato che non si è mai sottratto “alla moda”. Tengo a precisare che all'epoca dei “fatti”, a noi attribuiti, io ero una giovane ragazza, impegnata a conseguire gli studi in Economia e i consiglieri Sergiacomo e Sposo erano impegnati nella loro libera professione. Il nostro risultato elettorale deriva dall’impegno sociale a favore dei cittadini e del nostro territorio. Sottolineo anche l’ indipendenza dimostrata in qualità di consigliere comunale rispetto a certi modi di fare politica, prima uscendo dalla maggioranza di Marinelli e poi dal gruppo Pianella Vicina, la quale mi ha portato a costituire un nuovo gruppo indipendente in consiglio comunale, di cui sono capogruppo, denominato “Vivere Pianella” e non ho tessere di partito, quindi non sono e non mi sento erede di nessuno così come i consiglieri Sposo e Sergiacomo. Visto il comportamento del Sindaco - conclude Giansante - che tende sempre a puntare il dito contro gli altri, a questo punto mi sembra opportuno pubblicare un elenco dei decreti ingiuntivi, delle sentenze e del contenzioso generato durante il periodo di amministrazione del suo mandato. Elenco dei Decreti ingiuntivi, Sentenze, Transazioni del Comune di Pianella dal 2014 al 2018 Somme liquidate o da liquidare: 

Atto D.C.C. n° 30/ 11-07-2018 – Sentenza Cassazione ditta EDILPINI srl - €. 4.633,80

Atto D.C.C. n° 33/ 11-07-2018 – Decreto ingiuntivo Studio Ing. Montepara srl - €. 5.066,02

Atto D.G.C. n°100/ 01-08-2018 – Decreto Ingiunt. Tribunale Chieti ditta REFRAIN srl - €. 14.744,39

Atto D.G.C. n°107/ 06-10-2014 – Transazione giudizio ditta MD- ECOGEN srl - €. 4.549,56

Atto D.G.C. n°108/ 18-10-2016 – Ricorso TAR ditta SATO srl (Global Service) - €. 1.278.000,00

Atto D.G.C. n°110/ 31-08-2018 – Decreto Ingiuntivo Giudice di Pace, ditta VE.MA.PLA.- €. 829,60

Atto D.G.C. n°151/ 30-12-2014 – Transazione ditta TINN srl –Assistenza Software - €. 2.603,96

Atto D.G.C. n°178/29-12-2017– Transazione ditta Di Bernardo G.-Palazzo Municipio- €.905.423,91

Atto Determ. n° 64/ 03-10-2017 – Liquidaz. Dott. Cosentino Luca consul. Derivati Swap €.4.633,80

Atto Determ. n°581/ 20-07-2018 – Liquidaz. sentenza Giudice Pace ditta I.G.E.+ Avv. €. 2.586,67

Atto Determ. n°596/ 01-08-2018 – Liquidazione debito fuori bilancio ditta ULTIMA srl - €. 6.037,80

Atto Determ. n°703/ 11-09-2018 – Liquidaz. debito fuori bilancio ditta Mammarella - €. 5.741,77

Totale complessivo……………………………………. €. 2.234851,28.

 

 

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Ludopatie, Azzardopoli: una sfida in comune. A Pescara iniziativa dell’Anci

ANCI Abruzzo e Regione Abruzzo stanno lavorando insieme nel Piano GAP per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno lotta al gioco d'azzardo, una dipendenza grave e sempre più diffusa che coinvolge sempre più spesso anche i minorenni.

La diffusione del fenomeno è monitorata dall'ultima indagine Ipsad  in cui risulta che il 43 per cento della popolazione di 15-64 anni, che corrisponde a quasi 17 milioni di persone, ha giocato almeno una volta somme di denaro: questo ci dà una chiara idea della popolarità del gioco d'azzardo. Negli ultimi 20 anni, infatti, le nuove tipologie di gioco e le modalità di accesso si sono moltiplicate e diversificate trasformando di fatto la disponibilità, l'accessibilità e il panorama del gioco d'azzardo. Infatti, il gioco d'azzardo coinvolge oggi quote sempre più ampie di persone, compresi i minorenni. Secondo lo studio Espad sono circa un milione gli studenti che riferiscono di aver giocato somme di denaro almeno una volta negli ultimi 12 mesi. 

Nel 2017 il volume complessivo di gioco legale in Abruzzo è stato di 2,7 miliardi di euro, corrispondenti al 3% dell’ammontare complessivamente giocato in Italia (101,7 miliardi). Il dato fa riferimento sia al gioco distribuito su rete fisica (quasi 2 miliardi di euro, corrispondenti al 73% del volume totale) sia a quello distribuito su rete telematica, definito anche gioco online (724 milioni di euro, corrispondenti al 27% del volume totale). Nel 2017, in media ogni residente in Abruzzo ha giocato 2.035 euro, un dato più alto rispetto a quello nazionale (1.678 euro).

"In Abruzzo è in corso una indagine CNR finanziata dal piano GAP ed il convegno che stiamo promuovendo - dichiara il Presidente ANCI Abruzzo Luciano Lapenna - sarà l'occasione per avere un quadro dettagliato, Comune per Comune, ed aggiornato della situazione nella nostra Regione e  prime indicazioni operative  su strumenti amministrativi che possono essere messi in campo ricorrendo alle esperienze della Toscana di buone prassi."

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A Penne la Processione del Cristo Morto

Ogni anno, nelle vie del centro storico di Penne, per la Settimana Santa rivivono antiche tradizioni, che da anni ormai, fanno ritornare misteriosamente il passato, creando momenti di profonda commozione. Antiche tradizioni che testimoniano la fede e il culto di tanti uomini in tanti secoli, che tuttora sono vissute fortemente. Ritrovarsi in questo mondo di anno in anno fa riscoprire le nostre radici, attraverso tutto ciò che i nostri antenati ci hanno trasmesso e che noi abbiamo l’opportunità di rivivere; nella Settimana Santa viene fuori la vera vita del popolo: la sofferenza degli uomini e di Cristo, il modo di vivere la Religiosità di ieri.

La Processione di Penne affonda le sue radici nel quattrocento, ma fu istituita ufficialmente come ricorrenza religiosa nel 1570 dal Cappuccino umbro Padre Girolamo da Montefiore. È dunque una delle Processioni più antiche, maestose e suggestive d’Abruzzo.

L’importanza e l’originalità della processione di Penne è data dai simulacri che la compongono, in particolare dalla Coperta Funebre sulla quale è adagiato il Cristo Morto, ricca di ricami in oro e argento e di fili di seta variopinti applicati a una base di velluto nero, per la sua valenza artistica rappresenta l'elemento principale della Processione del Venerdì Santo di Penne. Di inestimabile valore è un pezzo unico al Mondo per formato, per perfezione di ricamo e per qualità di oro e argento intessuti nel ricamo.

La statua del Cristo Morto, che viene portata in processione adagiata sul copertone, è una pregevole scultura del ‘700 realizzata a grandezza naturale, veneratissima dalla Città.

Il gruppo ligneo della Passione del 1800, armoniosa composizione degli strumenti che inflissero dolore e morte a Gesù Cristo, a differenza delle altre sculture della tradizione abruzzese che riproducono gli strumenti di tortura e morte di Cristo, non è costituita da più pezzi singolarmente portati a spalla, ma da un unico blocco e per questa caratteristica sembrerebbe unica nel suo genere. La statua della Vergine Addolorata, ultimo simulacro che compone la Processione, è una conocchia del XVIII Secolo.

 

 

PROGRAMMA

 

Giovedì Santo 18/04/2019

Ore 18:00 Chiesa dell’Annunziata: apertura del Sepolcro;

Ore 21:30 Chiesa dell’Annunziata: canto del Miserere;      

 

Venerdì Santo 19/04/2019

Ore 4:00   Processione degli incappucciati dalla Chiesa dell’Annunziata;

Ore 8:00   Giro per le vie cittadine del Premiato Gran Complesso Bandistico Città di Conversano;

Ore 11:00 Processione della Madonna Addolorata dalla Cattedrale;

Ore 15:00 Chiesa dell’Annunziata: Ostensione del Manto ed esposizione del Cristo Morto;

Ore 16:30 Giro per le vie cittadine del Premiato Gran Complesso Bandistico Città di Conversano;

Ore 19:00 Solenne Processione del Cristo Morto dalla Chiesa dell’Annunziata.                   

 

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Solo tre i clienti multati negli interventi del Nap della scorsa settimana  a Montesilvano

 

L’efficacia delle iniziative avviate dall’amministrazione comunale contro la prostituzione produce gli effetti voluti, almeno a giudicare dal numero di sanzioni che il Nap, il Nucleo anti prostituzione, creato appositamente all’interno del corpo della Polizia municipale. Durante i controlli effettuati la scorsa settimana, infatti, sono state solo tre le persone multate, tutte in un’unica uscita.

«Evidentemente le attività di prevenzione messe in campo si stanno rivelando utili», spiega il tenente della Polizia municipale, Nino Carletti, «Le tre persone multate sono, come sempre, tutte di fuori città: una di Casalincontrada, una di Avezzano e una di Palombaro. Oltre ai frequentatori, che dovranno pagare la multa, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento due transessuali».

Le multe per le persone che violano l’ordinanza del sindaco (n. 69 del 2018) sono di 450 euro mentre l’ordine di allontanamento per le prostitute è in applicazione dei recenti decreti Minniti e Salvini.

«La settimana scorsa sono stati montati e messi in funzione quattro pannelli luminosi che avvisano i cittadini dell’esistenza dell’ordinanza», sottolinea il primo cittadino, «Noi, come amministrazione, stiamo facendo di tutto per ridurre il più possibile il triste fenomeno della prostituzione, soprattutto per rispetto di quelle povere ragazze buttate in strada, spesso dopo violenze indicibili; per evitare che cittadini e turisti debbano subire lo scandaloso mercato nelle strade che incide, indirettamente, anche sull’economia cittadina visto che porta a un notevole deprezzamento degli appartamenti ed è uno squallido marchio che squalifica l’offerta alberghiera delle nostre strutture. Abbiamo creato il Nap, Nucleo anti prostituzione della Polizia municipale, abbiamo attivato un numero di telefono dedicato, 085 4481650, a cui si possono segnalare episodi di sfruttamento delle donne e stiamo incrementando la presenza delle telecamere, per controllare ulteriormente le strade, anche da lontano.  Continua infine, ma non certo per ultimo, il nostro supporto all’attività della comunità Papa Giovanni XXIII, i cui volontari – anche esponendosi a grandi rischi per la propria incolumità – vanno regolarmente nei luoghi dove ci sono le prostitute per cercare di convincerle a lasciare la strada riuscendo, dall'inizio della nostra convenzione nel 2015, a salvarne ben 11».

 

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Balneabilità a Montesilvano, risultati eccellenti dovuti ad azioni mirate ed efficaci

La stagione balneare 2019 inizia nel segno dell’eccellenza.  Dal 2015  al 2018, infatti, i 4 punti di prelievo di Montesilvano, che si trovano a 100 metri a sud della foce del Fiume Saline, nella zona antistante via Leopardi, in quella antistante via Bradano e nell’area della Foce di Fosso Mazzocco, sono risultati tutti eccellenti. E’ quanto riportato nella determinazione di approvazione della classificazione delle acque di balneazione della costa abruzzese.

«Montesilvano -  spiega l’assessore al turismo – vanta un mare dalla qualità eccellente come dicono chiaramente i dati dell’Arta, l’unico ente preposto al campionamento ufficiale sulla balneabilità. Insieme ai Comuni di Fossacesia e Tortoreto, siamo fiore all’occhiello per quanto riguarda la qualità del nostro mare su tutta la costa. Questo elemento è una energetica iniezione di fiducia per la città e soprattutto per gli operatori turistici ad affrontare la stagione estiva con entusiasmo e sempre più attenzione a migliorare i già efficienti servizi a disposizione dei villeggianti».

I criteri per la classificazione delle acque di balneazione determinano 4 diversi livelli: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Solo dove viene rilevata una classe di qualità scarsa, vige l’obbligo di disporre il divieto di balneazione, con apposita ordinanza sindacale.

«I risultati di eccellenza sono frutto di un attento lavoro di monitoraggio ambientale che abbiamo messo in atto in questi anni avvalendoci anche del prezioso contributo -  spiega ancora l’assessore  -  dell’associazione Nuovo Saline con cui abbiamo stipulato una convenzione proprio volta sia alla tutela ambientale che alle attività didattiche per le scuole».

«Le analisi che eseguiamo parallelamente all’Arta -  spiega Gianluca Milillo, responsabile dello staff tecnico della Nuovo Saline Onlus -   sia sul fiume che sul tratto marino costiero sono corrispondenti in termini di risultati a quelle ufficiali. I dati ci dimostrano un miglioramento graduale e costante sia dal punto di vista microbiologico, che rappresentava l’aspetto più danneggiato del fiume e del tratto della foce, sia di quello chimico. Ciò è attribuibile a 3 fattori: il ripristino della funzionalità del depuratore, la chiusura di  scarichi abusivi soprattutto sulla sponda nord di Città Sant’Angelo, individuati anche grazie alla nostra azione di monitoraggio e infine, la diminuzione della quantità di rifiuti gettata sul fiume. Abbiamo eseguito delle analisi  -  continua Milillo -  anche su bioindicatori, a cominciare dalla fauna entomologia bentonica, cioè gli insetti che vivono sul fondo del fiume che sono più sensibili all’inquinamento. Notando un aumento di queste specie, abbiamo potuto verificare che la condizione di salute del fiume, e parallelamente del mare, è migliorata. Grazie a un progetto didattico con le scuole primarie, lo stesso tipo di analisi è stato esteso anche ai molluschi filtratori, che raccolgono maggiormente le sostanze inquinanti. Anche in questo caso abbiamo notato un miglioramento sensibile rispetto agli  standard degli anni passati. Alla luce di tali elementi e considerato che la corrente adriatica notoriamente va da nord verso sud, quindi la ricaduta di ciò che avviene sul fiume dovrebbe andare proprio sulle acque di Montesilvano, se la qualità è eccellente, significa che gli effetti del fiume sul mare sono stati fortemente mitigati negli ultimi anni.

Questo miglioramento diventa ancor più significativo alla luce dell’aumento delle temperature relative che incide sull’inquinamento microbiologico. Tali parametri dimostrano che l’azione messa in campo fino ad oggi è quella giusta e vanno utilizzati per una pianificazione più estesa e a lungo termine».

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Riconoscimenti a Letta, Bertolaso, Chiodi e Cialente

Domani, in apertura della seduta del Consiglio regionale, in programma alle 12 nell’Aula “Sandro Spagnoli”, verranno consegnati, in occasione del decennale del sima che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009, i riconoscimenti a Gianni Letta, Guido Bertolaso, Franco Gabrielli, Gianni Chiodi e Massimo Cialente. L’Assemblea regionale rivolgerà la dovuta attenzione durante la discussione del primo punto all’ordine del giorno sul sisma aquilano, oltreché commemorando le 309 vittime, anche con le proposte che giungeranno rispetto al tragico evento che ha colpito duramente il territorio e il popolo del capoluogo abruzzese. A questo proposito, su proposta del Presidente del Consiglio regionale Sospiri, la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito di consegnare un riconoscimento ufficiale a quelle figure che si sono distinte per l’impegno profuso e il ruolo ricoperto in quel drammatico frangente del 2009. Si tratta di Gianni Letta, all’epoca Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso, Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, Prefetto dell’Aquila, Gianni Chiodi, Presidente della Giunta regionale e Massimo Cialente, Sindaco dell’Aquila.

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Interrogazioni e interpellanze sullo stato dei conti della sanità abruzzese in Consiglio regionale

Domani, martedì 16 aprile, alle ore 12, nell'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" di Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila, si riunirà in seduta ordinaria il Consiglio regionale. L'ordine del giorno dei lavori prevede la commemorazione con considerazioni e proposte sul decennale del sisma del 6 aprile 2009. Successivamente, verranno discusse le interrogazioni e interpellanze sullo stato dei conti della sanità abruzzese e sull'ipotesi di passaggio dei porti di Ortona e Pescara all'Autorità portuale del Mar Tirreno centrosettentrionale. Dopo la convalida dei Consiglieri eletti nell'undicesima Legislatura, l'Assemblea si occuperà della proposta d’istituzione di una Commissione speciale per l'attuazione e le modifiche dello Statuto relativamente alle modifiche alla legge elettorale e per lo studio del regionalismo differenziato. Infine, il Consiglio regionale discuterà sulle disposizioni in materia di contenimento dei costi della politica in riferimento al Testo unico delle Norme sul trattamento economico spettante ai consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari. 

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Lavoro, tra Bolzano e la Sicilia il divario in percentuale è del 35 per cento

Nella provincia autonoma di Bolzano gli occupati son il 79% della popolazione (tra i 20 e i 64 anni), in Sicilia appena il 44,1%: un abisso di 35 punti percentuali. Secondo il dossier AGI/Openpolis su dati Istat 2018, vi e' una forte discrepanza tra le regioni del Nord, tutte al di sopra della media del 63%, e quelle del Sud, che presentano i tassi di occupazione piu' bassi: Campania 45,3%, Calabria 45,6%, Puglia 49,4%. In Emilia Romagna, invece, la percentuale di occupati e' del 74,4%, nella Provincia di Trento del 73,6%, in Valle d'Aosta del 72,9% e in Lombardia del 72,6%. Rispetto al 2008, la situazione della Sicilia e della Calabria e' decisamente peggiorata (rispettivamente -4,2% e -2,7%); variazioni positive sono state registrate solo al Nord e in Toscana, con l'eccezione della Liguria (-0,2%). Le regioni settentrionali sono quindi uscite dalla crisi economica, mentre quelle del Mezzogiorno continuano a retrocedere. Rispetto all'obiettivo 2020 del 67%, l'occupazione dovrebbe crescere per l'intero territorio nazionale di 4 punti: ma se per Lazio (65,3%) eAbruzzo (62,2%) la meta puo' apparire raggiungibile, per le regioni meridionali la distanza e' nell'ordine di circa 20 punti percentuali. 

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Occupazione femminile in calo in Abruzzo negli ultimi dieci anni

L'Italia e' al penultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile: la percentuale di donne che lavorano e' aumentata in 10 anni di 2,4 punti percentuali, passando dal 50,6% del 2008 al 53% del 2018. Lo segnala il dossier AGI/Openpolis su dati Eurostat. I dati dell'occupazione femminile confermano le grandi discrepanze tra Nord e Sud: se a Bolzano le donne occupate sono il 73%, in Sicilia appena il 31,5%: 42 punti percentuali di distanza. In tutte le regioni del Sud l'occupazione femminile e' inferiore al 50%. In dieci anni, l'occupazione femminile e' aumentata di vari punti percentuali in alcune regioni del Nord (Bolzano +6,9%, Valle d'Aosta +5,2%, Trento +5%, Friuli Venezia Giulia +4,7%), in Toscana (+5%), In Sardegna (+4,6%) e nel Lazio (+4,2%) e solo quattro regioni hanno registrato un calo: Umbria (-1,6%), Abruzzo (-0,9%), Sicilia (-0,4%), Calabria (-0,1%). 

Nella Ue, invece il tasso di occupazione femminile e' passato dal 62,8% al 66,5%. Peggio di noi solo la Grecia, che ha una percentuale del 48%. Al primo posto, la Svezia (79,8%), seguita da Lituania (75,5%), Germania (75,2%), Estonia (75,1%), Danimarca (73,7%). Tra i Paesi membri del G7, da notare il balzo compiuto in Germania (da 67,8% di donne occupate nel 2008 al 75,2% nel 2017) e l'aumento significativo avvenuto nel Regno Unito (da 68,8% a 73,1%).

La differenza tra occupazione maschile e femminile e' in Italia del 19,8%, contro la media Ue di 11,5% al secondo posto dopo Malta (24,1%) e appena sopra Grecia (19,7%). In Lituania e' appena l'1%, in Finlandia il 3,5% e in Svezia il 4%. L'Italia mantiene il secondo posto anche guardando alla differenza tra tasso di occupazione di uomini e donne con figli: 28,1% contro 18,8% della Ue. Il tasso di occupazione dei padri e' almeno di 8 punti percentuali superiore a quello delle madri in tutti gli Stati, ma in Italia supera di 9 punti la media europea. 

 

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Pescara, aperto il mercato etnico nella zona della stazione ferroviaria

Inaugurato il Mercato Etnico e dell’Integrazione con la presenza del sindaco Marco Alessandrini, dell’ambasciatore senegalese S.E. Mamadou Saliou Diouf, del console per l’Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna Tullio Galluzzi, del vescovo della Diocesi di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, dell’imam della comunità senegalese Faye Dame, dei rappresentanti dell’esecutivo e della maggioranza, di quelli delle associazioni e sigle in sinergia con le quali nasce la manifestazione: Cgil Pescara, Alis, l’Associazione dei Lavoratori Immigrati Senegalesi Fondazione Caritas, Arci, On the Road, Anpi, Movimentazioni, Pepe Collettivo, Rete Oltre il Ponte, Artisti per il Matta.

Dopo i saluti delle autorità presenti si è proceduto ad un simbolico taglio del nastro e a seguire la visita all’interno della struttura che comincerà le operazioni di vendita nei prossimi giorni, una volta definite le procedure di consegna degli spazi a tutti gli assegnatari. La festa è stata accompagnata dalle note del cantante senegalese Pap Kan e dalla band Kinky People, Bob Marley Tribute. Uno speciale ringraziamento a Coché Tome, street artist senegalese che ha lavorato a Pescara quale volontario di un progetto di Servizio di Volontariato Europeo Ersamus + ed è diventato uno degli esempi diretti dell’accoglienza e  dell’integrazione culturale.

“Pescara, città dei ponti, città tradizionalmente vocata alla solidarietà e alla relazionalità sociale e commerciale, celebra oggi l’avvio del mercatino etnico e dell’integrazione, che da utopia è divenuto realtà per favorire politiche di coesione sociale, che contrastino la cieca logica degli steccati – così il sindaco Marco Alessandrini-. I processi di integrazione hanno un solo chiaro presupposto, il rispetto delle regole comuni, proprio il rispetto di quelle regole che hanno portato questa Amministrazione, unici in decenni di graduale devianza, a porre fine alla diffusa situazione di illegalità cui era giunto il precedente mercato, con stravolgimenti, ampliamenti ingiustificati e non legittimati in alcun modo dalle norme. Ci siamo messi in cammino, individuando un’area idonea in coerenza con le determinazioni del Consiglio comunale per localizzare il nuovo mercato, svolgendo un bando di gara - pubblico e dunque aperto a tutti senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche di condizioni personali e sociali - per l’assegnazione degli stalli, con una puntuale verifica della regolarità amministrativa delle posizioni degli esercenti commerciali.Tutto ciò è stato fatto e siamo arrivati a questa giornata, per dare una risposta concreta al tema della coesione sociale di quanti hanno sempre rispettato le regole e si sono integrati al punto da far diventare l’Italia la propria patria e Pescara la propria città e qui far crescere figli e progetti di vita”.

“Voglio ringraziare il sindaco e tutte le autorità presenti qui, la popolazione di Pescara e tutte le associazioni – così l’ambasciatore Mamadou Saliou Diouf– Dopo tre anni di attesa questo mercato è finalmente arrivato, siamo anche consapevoli che porterà fortuna la pioggia che ci ha accolto. Ringrazio particolarmente il sindaco a nome del Presidente della Repubblica del Senegal e della popolazione senegalese, perché appena sono arrivato in Italia lui è stato la prima autorità che ho incontrato e dalle parole che lui mi ha detto ho visto che è una persona che dice le cose che fa e fa le cose che dice. Ringrazio la popolazione di Pescara perché ci ha dato questa opportunità di integrazione, perché dare un luogo di lavoro dignitoso non può essere che un segno positivo di integrazione. Prego perché questo sia di esempio per tutte le altre città d’Italia e un valore aggiunto per le comunità straniere e per la popolazione italiana. Questa è una prova, dobbiamo dimostrare come sappiamo conservare una cosa preziosa, dimostrando che siamo in grado di farlo, rispettando le leggi del Paese che ci ospita”.

“Ora c’è questa nuova realtà, un luogo di integrazione – così il vescovo monsignor Valentinetti-  ma sicuramente un luogo di legalità, perché finalmente tutto questo diventa possibile, legale, verificabile e fa superare quella brutta realtà che sta attanagliando il cuore di tanti, la paura. Una paura di tutti, degli altri, del diverso, specie se ha un colore diverso dal mio. Bene, un mondo , un continente, un Paese, una città, un quartiere, un condominio fondato sulla paura prima o poi cade e si divide, una realtà dove vige dall’amore trasforma la paura in gioia e questa è una serata di gioia”.

“Saluto tutti, che la pace sia con tutti – apre l’Imam Faye Dame– La pace sia sulla città e sul sindaco, che ringraziamo, insieme alle altre autorità e tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata. Le nostre comunità sono unite, ringraziamo perché chi ci ha fatto del bene deve essere ringraziato pubblicamente: ciò che hanno promesso lo hanno concretizzato. Oggi è una giornata molto significativa per la comunità senegalese e per tutti coloro che saranno nel mercato. Il passato è passato, il futuro lo scriveremo insieme e sarà diverso”.

“Siamo onorati per questa festa – così Bira Ndiaye per Alis, l’associazione senegalese - oggi siamo molto grati di essere qui a parlare di questo mercatino finalmente realizzato. Sono stati tre anni di attesa, difficili, un percorso lungo e complesso che grazie alla giunta comunale di Pescara siamo riusciti a portare positivamente a termine. Il nostro discorso oggi è un discorso di ringraziamenti, partendo dal sindaco che ci ha creduto fino in fondo e ha reso possibile questo mercatino, toccando tutti quanti coloro che ci hanno aiutato in questa conquista, in particolare la Cgil. Ai ragazzi voglio dire che il Comune ci ha dato tanto, è un gioiello, questo è un luogo di integrazione e aspettiamo tutta la popolazione pescarese per farci conoscere meglio, perché anche questo è segno di integrazione”.

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