Redazione Notizie D'Abruzzo

Fossacesia aderisce alla Giornata mondiale contro la violenza sulle Donne

Il prossimo 25 novembre ricorrerà la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In ogni continente del globo saranno organizzati eventi per riflettere su una piaga che presenta risvolti drammatici, basti pensare che nei primi mesi del 2018 in Italia sono state uccise già 44 donne, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Per non fare calare l'attenzione su questa tragedia molte Amministrazioni Comunali aderiscono alla ricorrenza promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), per contrastare ogni fenomeno di violenza sulle donne, al fine di promuovere un profondo cambiamento culturale necessario a superare tale criticità. Alla Giornata aderisce anche Fossacesia, che dall’8 marzo 2018, ha attivato all'interno del Segretariato Sociale del Comune, lo sportello antiviolenza Demetra, nato dalla collaborazione tra il Comune e l'Associazione di Promozione Sociale, Donn.è.

Il servizio è aperto il lunedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. Per informazioni è possibile contattare il numero di telefono 0872 /60 87 40 e 393 82 58 276 nelle giornate del mercoledì e venerdì , dalle ore 9:30 alle ore 11:30. Lo sportello ascolta telefonicamente e accoglie le donne vittime di violenza psicologica, fisica, economica, sessuale, stalking con o senza figli minori. Le donne hanno il sostegno per i percorsi di uscita dalla violenza (assistitenza gratuita e rispettosa della privacy ). La scelta del 25 novembre non è stata casuale per l'Onu, poichè in questa data si ricorda il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Domenicana a seguito della loro azione di contrasto al regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.

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Elezioni regionali, l’Udc/Dc chiede subito la convocazione della coalizione di centro destra.

“E’ necessaria la convocazione di un tavolo di tutte le forze del centro destra per poter fare una valutazione sulle idee di tutti, che dovranno tramutarsi nel programma della coalizione in vista delle prossime elezioni regionali e per valutare con obiettività e lealtà le candidature alla Presidenza” . E’ quanto sostiene il Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, a conclusione dei lavori della direzione regionale del partito, svoltasi a Pescara. Un incontro che ha visto la partecipazione dei segretari provinciali di Chieti, Andrea Buracchio, di Pescara, Valter Cozzi, di L’Aquila, Lino Cipolloni e di Teramo, Berardo De Simplicio,del segretario amministrativo Carlo Giolitti, convocata per un’analisi politica in vista del voto del 10 febbraio 2019. L’UDC si fa dunque promotore di un incontro con le altre forze del centro destra nel tentativo di dare la scossa decisiva ad una situazione di stallo che, oramai, si protrae da tempo.  

“Intendiamo intraprendere il percorso che ci aspetta da qui al prossimo mese di febbraio con una coalizione coesa e capace di ottenere i consensi degli abruzzesi - si legge nel documento della Direzione Regionale -. Chiederemo ai nostri concittadini un voto ragionato e convinto per far tornare l’Abruzzo ad essere quella regione che nel periodo della Democrazia Cristiana era la più sviluppata e tranquilla dell’intero mezzogiorno d’ Italia e d’ Europa. L’UDC, come la DC con la quale ci presenteremo insieme alle regionali, da sempre dà importanza alla collaborazione, alla condivisione delle decisioni per una politica che ha a cuore il bene di tutti e per questi motivi siamo certi che la nostra proposta sarà condivisa. Al tavolo, non ci presenteremo a mani vuote”. “Nella Direzione che si è tenuta a Pescara - aggiungono i dirigenti dell'Udc- abbiamo individuato i nostri candidati nelle circoscrizioni provinciali, giovani, uomini e donne da sempre vicini al nostro spirito moderato , cattolico , liberale e democristiano, soprattutto persone che vivono quotidianamente il territorio. Molte di loro hanno maturato esperienze amministrative o sono impegnate in associazioni che operano attivamente nelle realtà di molti centri abruzzesi. Puntiamo su di loro per portare avanti il programma dell’UDC-DC, che guarda ad un rilancio serio e fondato del nostro Abruzzo. Lavoro, sanità, attenzione per il sociale, per la ricerca, per l'estensione delle nuove tecnologie, per il miglioramento dei collegamenti. Idee e programmi che porremo all’attenzione dei cittadini, degli amministratori degli Enti Locali, dei partiti e dei movimenti del Centro Destra, nella convinzione che insieme davvero potremo costruire di nuovo un grande Abruzzo ”.

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Sondaggio Bce sulle imprese, la digitalizzazione fa vendere di più

La maggioranza degli imprenditori ritiene che la digitalizzazione abbia un impatto positivo sulle vendite della propria attivita'. E' quanto emerge da un'indagine condotta dalla Bce tra le imprese leader dell'area dell'euro sull'impatto della digitalizzazione sull'economia. Piu' della meta' delle imprese intervistate si aspetta che l'adozione di tecnologie digitali produca un "lieve aumento" delle vendite nei prossimi tre anni, mentre circa un terzo si aspetta un "aumento significativo". L'alto grado di adozione di tecnologie digitali e' considerato il fattore fondamentale per la conquista di quote di mercato. L'obiettivo principale dell'indagine della Banca centrale europea e' osservare il modo in cui, nella percezione delle imprese, la trasformazione digitale sta influenzando gli aggregati macroeconomici.

Sono state ricevute risposte da 74 imprese non finanziarie, divise equamente fra produttori di beni e fornitori di servizi. Si tratta di aziende molto grandi, che rappresentano circa il 3,7 per cento della produzione e l'1,7 per cento dell'occupazione totali dell'area dell'euro. Il canale principale attraverso cui la digitalizzazione sostiene la crescita delle vendite risulta essere il migliore accesso ai clienti. In particolare, gli intervistati sottolineano il ruolo svolto dalle tecnologie digitali nel fornire accesso ai dati della clientela, elemento che aiuta le imprese a comprenderne i bisogni e a offrire servizi nuovi o migliori e soluzioni su misura con livelli di qualita' piu' elevati. Cio', a sua volta, sostiene i miglioramenti della qualita' dei prodotti esistenti, che va ad aggiungersi ai miglioramenti strettamente derivanti dalla tecnologia. Le imprese riconoscono che la digitalizzazione accresce la flessibilita' di cui dispongono nella scelta dei prezzi. Circa la meta' dei partecipanti al sondaggio afferma che l'adozione di tecnologie digitali ha aumentato la capacita' della loro impresa di adattare i propri prezzi in rapporto a quelli dei concorrenti, nel corso del tempo e su vari mercati. Cosi' come si puo' "sfruttare meglio i picchi di domanda" e dunque "catturare il valore" di beni e servizi forniti alla clientela. Al tempo stesso, la digitalizzazione rende possibile "gestire e ottimizzare molto meglio le forniture" e "liberarsi di sprechi e frizioni lungo la catena del valore"

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I lavori che piacciono meno sono lavapiatti e badante

Una ricerca della rivista Spot and Web svolta fra ragazzi di età compresa fra i 16 e 25 anni con titoli di studio svela che ci sono lavori che non si vorrebbero mai fare. In testa c'è quello del lavapiatti (19%) giudicato "sottopagato, faticoso", segue il ruolo di badante (17%) ritenuto "poco igienico, deprimente e a prova di nervi". Terzo in classifica il lavoro di postino (14%), "precario, bisogna alzarsi presto la mattina", a pari merito con l'operatore ecologico, visto ancora come "umiliante socialmente e sporco". Appena giù dal podio il cameriere (12%), definito "usurante e poco appagante dal punto di vista professionale". Quinta posizione per il parcheggiatore (10,5%), "poco edificante e incline all'abusivismo", seguito dall'operaio edile (8%), considerato "troppo pesante e pericoloso allo stesso tempo".

Settima piazza per il benzinaio (6,5%), assolutamente "senza sbocchi e noioso", mentre il lavoro del camionista (4,5%) è "alienante e pieno di rischi per sé stessi e per gli altri". Nono posto per l'operaio agricolo (3%), recepito come "antico e gravoso, con mansioni massacranti". Chiude questa speciale top ten il lavoro di addetto alle pulizie: secondo il 2% degli intervistati è "roba da extracomunitari, deprimente e logorante". Al campione è stato chiesto se fosse disposto a lavorare il sabato e la domenica. Ebbene, il 35% preferisce di no, il 32% lo farebbe malvolentieri, il 20% solo se costretto, il 10% sì senza esitazioni. Qual è il passatempo preferito di questi giovani? Stare sui social (41%) vince a mani basse, seguito da passare il tempo e uscire con gli amici (33%), fare sport (29%), videogiochi / playstation (25%), ascoltare musica (23%) e andare al cinema (19%). Tornando sul tema lavoro, il 23% di dice disposto a cambiare città per esigenze lavorative. Per il 22% dipende dalla città mentre per un altro 23% è determinante di che tipo di lavoro si tratta. Solo l'8% non si trasferirebbe per un impiego. Disposto a lavorare in agosto? Anche in questo caso prevale il no (27%), che preferirebbe godersi le vacanze estive, mentre il sì è al 17%. Infine, perché i giovani non accettano un lavoro umile? Prima di tutto perché alcuni sono laureati (29%), poi perché vedono un simile impiego come un danno alla loro immagine (27%). Per il 23% si tratta di lavori troppo pesanti e faticosi mentre c'è chi, piuttosto di fare un lavoro del genere, preferisce stare a casa e godersi la disoccupazione (16%) o continuare a farsi mantenere da mamma e papà (13%) o, ancora, affidarsi alle pensioni dei nonni (9%).

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Un turista su quattro in Italia è in cerca di buon cibo

Un turista su quattro in Italia è in cerca di buon cibo: il 29.9% degli stranieri e il 22.3% degli italiani. Le vacanze enogastronomiche sono in crescita, con un giro d'affari nel 2017 pari a 223 milioni sborsati dagli stranieri, il 70% in più di quanto si spendeva nel 2013 (131 milioni), percentuale decisamente superiore rispetto all'aumento della spesa totale per vacanza (+18.4%). Il viaggiatore straniero che ha scelto le nostre destinazioni per gustare le eccellenze enogastronomiche, ha speso, in media 149,9 euro al giorno, rispetto ai 128,7 euro investiti nella vacanza culturale, 122,9 euro spesi quella sportiva, 109,3 euro per la montagna, 103,9 euro per la vacanza verde/agriturismo, 90,2 euro per il mare, 85,2 euro per la vacanza al lago. A segnalarlo è l'Osservatorio Nazionale del Turismo a cura dell'Ufficio Studi Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, che ha elaborato un report sul turismo enogastronomico in concomitanza con la terza edizione della settimana della cucina nel mondo (19-25 novembre), incrociando dati Bankitalia e Unioncamere-Isnart. Per Enit, sono due i fattori dell'offerta enogastronomica italiana che danno valore aggiunto al settore: da una parte il legame radicato con i territori e la valorizzazione delle produzioni locali nei piatti, dall'altra la capacità di estendere la stagionalità dei flussi turistici durante tutto l'arco dell'anno. Al top degli introiti per vacanza enogastronomica in Italia ci sono gli Stati Uniti (45,5 milioni di euro), poi Uk (25,4 milioni), Austria (18,7), Svizzera (17), Francia (16,5), Canada (11,6), Brasile (11,5), Germania (10), Danimarca (8,1), Belgio (7,2). Questo il 'peso' dei primi dieci Paesi in percentuale, Usa 20,4% (un quinto), Regno Unito 11,4%, Austria 8,4%, Svizzera 7,6%, Francia 7,4%, Canada 5,2%, Brasile 5,1%, Germania 4,5%, Danimarca 3,6%, Belgio 3,2%. I pernottamenti generati nel 2017 dalle vacanze enogastronomiche sono stati 1,5 milioni e sono cresciuti del 50% nell'ultimo quinquennio. L'Italia - ricorda l'Enit - è il Paese dell'Unione europea con più riconoscimenti di prodotti alimentari DOP (Denominazione d'Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel food. Con 293 riconoscimenti (+35% 2017 vs 2010) si posiziona prima della Francia (245) e della Spagna (190). Insieme, i tre Paesi concentrano il 54% di prodotti DOP e IGP registrati dall'UE. In sensibile sviluppo, infine, anche il settore dell'agriturismo. Le aziende del comparto sono oltre 23 mila (2017), il 3,3% in più rispetto al periodo 2017/2016. Le attività agrituristiche, in prevalenza, sono nei comuni delle aree interne (61,6% del totale). 

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Fabris: Le autostrade A24 e A25 erano e sono sicure in condizioni normali

"Le autostrade A24 e A25 erano e sono sicure in condizioni normali, se il ministero ha dubbi o incertezze ha tutto il potere di intervenire". Lo ha detto Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale dell'Aquila su 'Criticita' strutturali viadotti Autostrade A24 e A25'. "Il ministero - ha aggiunto - non interviene, abbiamo fatto un summit sulla sicurezza in prefettura e tutti sono stati d'accordo nel tenere aperte le due arterie autostradali. Il ministero per la messa in sicurezza deve darci le risorse, noi siamo pronti. A giugno scorso il Mit ha detto che non c'erano interventi urgenti da fare e noi abbiamo perso un ricorso al Tar del Lazio perche' avevamo richiesto fondi per poter andare avanti con la messa in sicurezza antisismica. Poi c'e' stata Genova e' tutto e' cambiato. Faremo comunque le prove ulteriori richieste dal ministero per rispetto istituzionale".

"Per la messa in sicurezza dei viadotti abbiamo inserito i 192 milioni di euro nel decreto Genova e presto verranno firmati i decreti". Così il dirigente del ministero per le Infrastrutture e Trasporti Placido Migliorino, a proposito dei fondi per la messa in sicurezza antisismica dei viadotti delle autostrade A24 e A25 inseriti nel decreto Genova approvato nei giorni giorni scorsi, ma non ancora disponibili, come denunciato più volte da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle due arterie. Migliorino è intervenuto a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale dell'Aquila dal titolo "Criticità strutturali viadotti Autostrade A24 e A25". In merito all'esigenza del monitoraggio per assicurare sicurezza allo stato attuale, Migliorino precisa che ciò "vuol dire installare degli estensimetri, dei flessimetri, dei sensori che misurano lo stato deformativo al transito di veicoli ordinari e confrontare i valori misurati con le previsioni progettuali. Quindi nessun impatto se non quello iniziale sulla circolazione. Poi se durante l'esercizio si dovesse raggiungere o superare le soglie di allerta, questo ci consentirebbe di intervenire anche eventualmente con il blocco della circolazione su quei viadotti".

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Housing care a Teramo

L'housing care, progetto residenziale che punta a rispondere non solo a un bisogno abitativo ma anche i bisogni sanitari e d'assistenza di chi vi abita sbarca a Teramo. L'idea è quella di produrre benessere per le famiglie, in particolare quelle con fragilità legate alla presenza di anziani non autosufficienti o di disabili, attraverso una combinazione di servizi di assistenza, animazione, cura, accompagnamento, residenzialità, sicurezza sociale e personale. A Teramo l'idea si è tradotta in un progetto concreto, oggi in corso di realizzazione, denominato la Fabbrica del Benessere che ospiterà circa 400 persone tra anziani fragili (soli o in famiglia), disabili, famiglie con un disabile, studenti, giovani coppie, donne o uomini separati, ma anche famiglie che hanno la casa inagibile a causa del sisma. Il progetto, che comprende 100 appartamenti con affitto calmierato, ambulatori medici, strutture per la riabilitazione, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi verdi e orti urbani, ha un valore complessivo di 15,7 milioni di euro, sarà ultimato nel 2019 e sta prendendo corpo grazie alla collaborazione tra pubblico e privato: 6,5 milioni (41%) provengono da risorse pubbliche, attraverso due bandi di Regione Abruzzo che hanno messo a disposizione fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture, 6,5 milioni (41%) da un mutuo Banca Intesa-San Paolo e Banca Prossima e 2,7 milioni dal capitale privato investito dai soci di Atena Costruzioni

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Ortona, videosorveglianza con fondi comunali

Il comune di Ortona è in graduatoria tra i comuni che hanno partecipato all'assegnazione di fondi del ministero dell'Interno per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza sul territorio, ma non ha avuto, per ora, l'assegnazione della quota dei 37 milioni di euro complessivamente stanziati. Per concretizzare il progetto per la videosorveglianza l'Amministrazione prosegue con fondi comunali, pari a 50 mila euro su 161 mila del progetto complessivo. "L'esigenza di ripristinare e migliorare al più presto il sistema di videosorveglianza - dice Alessandra Nervegna, consigliera comunale della lista civica "Il comune delle idee" - sarà comunque affrontata a prescindere dall'esito del bando nazionale, perché in bilancio abbiamo programmato fondi per avviare il progetto di miglioramento e potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nel centro urbano e sul territorio".

Nella graduatoria nazionale ministeriale il progetto del comune di Ortona è in posizione 872, mentre sono stati già finanziati i primi 428 comuni. Le domande pervenute sono 2.400.

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Disagi al traffico per l’intonaco staccato da un cavalcavia della SS16

Disagi e traffico nel pomeriggio sulla variante alla strada statale 16 che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, nel territorio comunale di Spoltore, a causa di un distacco di intonaco da un cavalcavia della strada statale 16 bis, che passa sopra alla circonvallazione. Sulla variante, nel tratto interessato, è stato disposto il restringimento di carreggiata. Verranno eseguiti ulteriori accertamenti, ma al momento sembrano esclusi problemi di staticità della strutturaRicevuta la segnalazione, sul posto sono Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, la Polizia locale di Spoltore, i tecnici dell'Anas e della Provincia. Il personale tecnico ha avviato gli accertamenti e ha provveduto a rimuovere le parti di intonaco ancora a rischio. 

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Pescara, tentata rapina in un supermercato sventata dalla commessa

Tentata rapina in serata a Pescara nel supermercato Todis del quartiere Zanni. Un uomo a volto scoperto e senza armi si è presentato nel negozio chiedendo i soldi contenuti in cassa. La commessa ha però reagito, ne è nata una colluttazione nel corso della quale la donna ha riportato graffi sul collo. L'uomo è stato costretto a fuggire a mani vuote a bordo di un Fiorino. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Pescara.

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