''"Felice di annunciare l'arrivo di nuove Forze dell'ordine in Abruzzo. Avevamo promesso assunzioni e particolare attenzione al territorio. Stiamo mantenendo la parola, dopo anni di tagli che hanno penalizzato le donne e uomini in divisa a discapito della sicurezza". Cosi' il ministro degli interni Matteo Salvini nel commentare l'invio di ''147 donne e uomini in divisa per i presi'di abruzzesi''. Salvini afferma che si tratta di ''operatori delle Forze dell'ordine che arriveranno nei prossimi mesi nelle province dell'Abruzzo. E presto saranno ancor piu' rafforzate dai 4.290 Allievi Carabinieri che verranno immessi in servizio entro il 2023 e in quota parte destinati anche in regione. In particolare un contingente interforze di 94 unita' sara' gia' operativo dal prossimo 1 luglio nell'ambito del potenziamento degli uffici delle Forze dell'ordine predisposto in vista della bella stagione e finalizzato a specifici progetti individuati dal Viminale. Di questi 10 a L'Aquila, 31 a Chieti, 25 a Pescara e 28 a Teramo''. Ulteriori 53 agenti della Polizia di Stato, assunti a seguito dei concorsi programmati, entro aprile 2020, saranno distribuiti nelle varie questure: 10 a L'Aquila, 18 a Chieti, 10 a Pescara e 15 a Teramo.
Leggi Tutto »Sblocca cantieri, Marsilio soddisfatto a metà dal Governo
"L'approvazione al Senato del decreto Sblocca cantieri fa registrare qualche passo in avanti sulla ricostruzione, ma e' molto lontano dalle aspettative che il premier Conte e il sottosegretario Crimi avevano generato". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, "Note positive - prosegue - sono la proroga del pagamento delle tasse e lo stanziamento dei fondi anche per il prossimo anno per la citta' dell'Aquila, anche se in questo caso si trattava di interventi doverosi e scontati. Sul fronte del nuovo personale necessario per far funzionare gli uffici speciali della ricostruzione ci siamo fermati a meta' di quanto era stato promesso e di quanto realmente e' necessario. E per quel poco personale concesso lo stesso non potra' essere reclutato nelle societa' in house e quindi ci vorra' molto tempo affinche' entri in servizio". Qualche nota positiva dentro il decreto - aggiunge Marsilio - si registra sulle procedure per le gare e gli appalti dei lavori, in linea con la riforma generale del Codice, "sono invece rimaste fuori tutte le norme elaborate dai Comuni e dalle Regioni per la semplificazione dei piani di ricostruzione, sia pubblica sia privata. Non e' neanche stata sanata la discriminazione di trattamento delle lievi difformita' edilizie degli edifici fuori cratere, cosi' come avviene per gli edifici dentro il cratere. In sostanza il sottosegretario Vito Crimi aveva promesso e illuso il territorio del fatto che questo sarebbe stato l'ultimo decreto della storia che avrebbe accolto le giuste esigenze del territorio. Invece, a essere generosi, abbiamo ottenuto meta' di quanto sperato. Ora solleciteremo i deputati della Camera a completare l'opera in seconda lettura, anche se il poco tempo a disposizione lascia pensare che la Camera non fara' modifiche e questo significa che bisognera' continuare a chiedere al governo di fare ulteriori atti per raggiungere gli obiettivi. Al di fuori del terremoto molto positivi sono gli emendamenti condivisi con la Regione per le nomine dei commissari per la messa in sicurezza dell'acquiferi del Gran Sasso e per i lavori al porto di Pescara".
Leggi Tutto »Ancora una volta tutti si interrogano sulla durata di questo Governo
Dopo la conferenza stampa di Conte e il nulla di fatto nel tentativo di accordo sul decreto sblocca cantieri ,martedì tutti davano per finita l’esperienza di governo; io invece mantenevo la mia opinione contraria e i fatti mi stanno dando ragione.
Le ragioni di Di Maio
Luigino vuole che il governo vada avanti per una serie di buone ragioni. In caso di elezioni perderebbe più della metà degli eletti, difficilmente riuscirebbe a tornare al governo e in più, se la regola fosse confermata, tutti coloro che sono alla seconda legislatura, lui compreso, non sarebbero ricandidabili. Una opzione del tutto teorica che potrebbe spingere lui stesso o i suoi oppositori interni a far cadere il governo sarebbe la realizzazione di un nuovo governo con il Partito Democratico ;ho definito questa prospettiva teorica perché, anche ammesso che Zingaretti sia favorevole, il PD non sarebbe compatto e non fornirebbe abbastanza voti per garantire una maggioranza sicura.
E quelle di Salvini
Questa alleanza come risultato ha dimezzato la forza elettorale del suo alleato e competitore e ha moltiplicato quella della Lega. Se c’è quindi qualcuno de deve lamentarsi del contratto non è certo Salvini. Questo accadeva quando il vice presidente grillino gonfiava il petto, come nel caso Siri, sicuro della sua forza; figuriamoci ora che tremebondo per il pericolo di elezioni è disposto a fare molte concessioni sia pure mascherate. Le elezioni politiche non è certo che riproducano i risultati delle europee e chi causa elezioni anticipate paga spesso un prezzo e questo Salvini lo sa. Inoltre esiste una trattativa difficile con l’Europa che sarebbe resa più difficile da un governo dimissionario. L’onere della legge economica ricadrebbe tutta sulle sue spalle .Con il governo in carica coinvolge anche i 5 stelle, tutto quello che sarà possibile ottenere sarà merito suo ;la colpa di un eventuale fallimento la potrà attribuire a Conte e a Di Maio. Nel frattempo attende che si formi un nuovo governo europeo sperando che sia più malleabile. La attesa comunque logora il Movimento 5 stelle e Forza Italia.
Annibale , Scipione e i due nani
Prima della battaglia di Zama combattuta in nord Africa ,avendo Scipione sconfitto Siface l’alleato più importante di Annibale ,il Cartaginese in difficoltà chiese un incontro a Scipione e quando i due condottieri si videro pronunciò questo discorso” la pace conviene ad entrambi perchè è vero che tu ora sei in vantaggio ma la fortuna è mutevole . Io ti offro la Spagna, la Sardegna e la Sicilia e noi ce ne staremo in nord Africa; non mettere a rischio quanto oggi puoi ottenere senza fatica”” Scipione restò per un poco di tempo pensieroso e poi rispose. ”queste cose me le dovevi offrire quando eri in Italia e la devastavi ;ora tu vuoi concedermi quanto ho conquistato con la forza delle armi ed è già in mio possesso. Sei quindi tu che devi scegliere: o arrenderti senza condizioni o combattere”
Chiedo scusa ai miei lettori se mi sono permesso di paragonare due nani di cui non resterà traccia nei libri di storia a due grandi di imperitura memoria. Di Maio è dunque Annibale che dopo lo shock della sconfitta rialza la testa. Concede il ministero delle politiche comunitarie che era di Savona e quindi della Lega. Concede il ministero dell’Economia che non è certo dei Grillini perché Tria lo ha voluto Mattarella come garanzia verso le turbolenze dei mercati, si dice favorevole ad inviare a Bruxelles Giorgetti ,una classica manovra di promoveatur ut amoveatur, senza considerare che nell’accordo pre elettorale è previsto che chi vince sceglie mentre lui vuole scegliere in casa d’altri. Inoltre presenta come una concessione la sostituzione di Toninelli e Grillo con altri due del movimento mentre rimuovere questi ministri inefficienti gli torna a personale vantaggio. Vedremo se Salvini saprà calarsi nella parte di Scipione e pretendere di avere qualcosa che ora hanno i Grillini oppure che nulla si cambi nella compagine di governo
Quale futuro a medio termine?
Alla gente interessa la sicurezza ma molto di più la crescita dell’economia per poter sperare per se e per i propri figli in un futuro migliore. Altro che 2019 anno bellissimo come imprudentemente disse Conte. Stagnano l’economia e l’occupazione. Quota cento ha aumentato le spese ma non ha prodotto occupazione; il reddito di cittadinanza non ha aumentato la domanda interna perché il governo con una mano ha dato e con due mani ha tolto penalizzando milioni di pensionati che hanno lavorato fino a settanta anni. Per ora una opposizione credibile non esiste ma dove c’è un vuoto prima o poi si crea qualcosa che va ad occuparlo. Se le cose perdurassero come sono o addirittura peggiorassero questo governo potrebbe durare oltre la prossima primavera perché non solo Di Maio ma anche Salvini avrebbe timore di affrontare il vaglio di una elezione politica.
di Achille Lucio Gaspari
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Consiglio Superiore della Magistratura, storia di uno scandalo
Consiglio Superiore della Magistratura, storia di uno scandalo.
Il grande pubblico sarà rimasto scioccato nell’apprendere quanto la magistratura di Perugia sta portando alla luce sul comportamento di alcuni componenti togati del CSM. Se i magistrati non fossero assunti per concorso ma fossero elettivi sarebbero, presso l’opinione pubblica, travolti come accadde ad alcuni partiti durante la stagione di mani pulite. Questo strapotere delle correnti nella Associazione Nazionale Magistrati è invece una prassi datata ed usuale. Alcuni magistrati, di cui non faccio il nome per ovvie ragioni di riservatezza, mi hanno assicurato che se un magistrato non è iscritto ad una delle correnti dell’ANM e non si impegna a fondo in essa, sarà messo da parte per ogni importante avanzamento di carriera. Al CSM i togati arrivano eletti dalle loro correnti e il loro compito principale è quello di tutelare i loro elettori al momento delle assegnazioni di posti di responsabilità. La cosa funziona come in una grande “massoneria” dove ad andare avanti sono gli amici e gli amici degli amici, mentre i nemici ,il caso Ielo insegna, dovrebbero essere aggrediti da amici compiacenti.
Il peso dei pm
Per lo più un accordo tra le correnti si trova e le nomine vengono disposte manuale Cencelli alla mano. Ma quando i posti da assegnare vengono ritenuti di particolare importanza ,si può arrivare allo scontro come in questo caso, per la nomina a capo delle Procure. Chi conosce un poco l’organigramma della Magistratura si potrebbe chiedere: come mai per le cariche nei tribunali civili non si arriva a questi scontri? E come mai la posizione di Procuratore capo presso il tribunale è più ambita che non quella presso la Corte di Appello e la Cassazione e come mai altri ruoli importanti come la presidenza del Tribunale, della Corte d’Appello e delle sezioni della Cassazione che sono oggettivamente più prestigiose, non scatenano lotte senza quartiere? La risposta è semplice; è la Procura presso il tribunale che inizia l’azione penale. Qui risiede il massimo potere come dimostra il caso Siri. Basta un avviso di garanzia per scatenare un pandemonio; se poi l’imputato sarà assolto dopo anni la cosa non interessa più a nessuno.
Clamore e carriere
In Procura si può raggiungere la notorietà attraverso indagini che hanno risonanza sui mezzi di informazione ,notorietà che poi può essere spesa per ottenere una buona candidatura politica. Nelle Procure più importanti può capitare che si svolgano inchieste che coinvolgono noti personaggi anche politici. Può essere interessante avere, per le correnti della magistratura che hanno qualche rapporto con la politica ,un controllo da poter usare a favore degli amici e contro i nemici.
Naturalmente la stragrande maggioranza dei magistrati sono persone di specchiato comportamento, che si tengono fuori da queste beghe e per questo sono spesso penalizzati nelle loro carriere. I magistrati non solo devono essere assolutamente imparziali ma devono anche sembrarlo e questo episodio conferma presso i cittadini la paura che non sempre il magistrato sia nella sua azione indipendente dalle sue convinzioni politiche che ha il diritto di nutrire come qualunque cittadino; è questa la indipendenza che sta a cuore alla gente.
di Achille Lucio Gaspari
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A terra con la bicicletta a Scafa, ricoverato a Pescara
Un uomo di 54 anni, residente nel pescarese, e' stato ricoverato all'ospedale di Pescara, dopo essere stato rinvenuto questa mattina a terra vicino alla sua bicicletta a Scafa, non molto distante dal casello autostradale della A25. L'uomo e' stato soccorso e poi trasportato in ambulanza al Santo Spirito per un politrauma. Sono in corso le indagini dei carabinieri per appurare se il ciclista sia caduto da solo per una disattenzione o un malore, o rimasto ferito in seguito ad un incidente stradale
Leggi Tutto »Intona cori del Lecce e viene accoltellato, 3 denunce a Pescara
Individuati e denunciati dalla Digos della Questura di Pescara tre dei giovani che facevano parte del gruppo che la notte del 18 maggio scorso aveva aggredito due ragazzi della provincia di Lecce, nel capoluogo adriatico per questioni di studio e lavoro. Nella zona di Pescara Vecchia, i due pugliesi avrebbero occasionalmente intonato un coro per il Lecce Calcio e per tutta risposta i pescaresi, appartenenti alla tifoseria organizzata, li hanno presi a calci e pugni e ne hanno accoltellato uno. Nei guai sono finiti tre giovani di 21, 22 e 29 anni, tutti di Pescara. Sono accusati di lesioni aggravate, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e travisamento. Gli uomini della Digos, diretti da Leila Di Giulio, hanno provveduto a notificare gli avvisi di garanzia e a sequestrare alcuni oggetti utilizzati per l'aggressione, tra cui una mazza ferrata e una cintura. I fatti sono riconducibili alla rivalita' tra la tifoseria pescarese e quella leccese, acuita dall'ultimo episodio di violenza avvenuto nella trasferta del Pescara a Lecce del 31 marzo scorso, quando la carovana dei veicoli dei pescaresi fu aggredita in transito sulla superstrada Brindisi-Lecce da un nutrito gruppo di ultras leccesi.
Leggi Tutto »Panificio nell’aquilano chiuso dopo un blitz del Nas
Ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara in un panificio dell'Aquilano. Numerose le carenze igienico sanitarie e strutturali dei locali riscontrate. L'attivita', che produce pane, pasta fresca e prodotti da pasticceria, per forniture a aziende di ristorazione collettiva, e' stata sospesa dalla Asl, con vincolo di 240 chilogrammi di pane e prodotti da forno da distruggere, poiche' rinvenuti in contenitori anonimi e non tracciabili. In particolare, i militari per la tutela della salute hanno accertato la presenza, nei locali, di muffe, ragnatele, infiltrazioni, condense e distacco di intonaci. Tre autoveicoli adibiti al trasporto per la consegna sono risultati non autorizzati dal punto di vista sanitario, per cui sono scattate ulteriori sanzioni amministrative che nel complesso ammonteranno a circa tremila euro.
Leggi Tutto »‘Abruzzo Smart Ambassador’ per promuovere il turismo
Diventare 'Abruzzo Smart Ambassador' raccontando con parole, foto e video le proprie esperienze in Abruzzo. La Regione Abruzzo, tramite il Dipartimento Turismo Cultura e Paesaggio, vuole costituire un gruppo di web opinion leader - influencer e micro-influencer del web - con esperti conoscitori dell'Abruzzo desiderosi di partecipare alla narrazione collettiva della bellezza del territorio con le sue risorse naturali, culturali ed enogastronomiche. Non serve avere numeri da record per diventare 'Abruzzo Smart Ambassador', unici requisiti sono passione per il racconto del territorio e corretta gestione dei canali utilizzati per farlo. Non sono previsti compensi per lo svolgimento dell'attivita'.
Avviso e linee guida, con il form da compilare per candidarsi - entro le ore 22 del 23 giugno 2019 - sono disponibili sul sito abruzzoturismo.
Gli 'Abruzzo Smart Ambassador' potranno animare il blog di abruzzoturismo.it ed essere coinvolti nella creazione e diffusione di tecniche e strategie di comunicazione turistica e territoriale, potranno partecipare a eventi organizzati dall'Ente e attivita' formative legate al turismo, saranno valorizzati nella sezione/blog "Abruzzo Experience" e sui profili social ufficiali del turismo della Regione Abruzzo.
L'Abruzzo Smart Ambassador nasce proprio nell'ambito della strategia regionale di comunicazione e promozione del brand Abruzzo e dei prodotti turistici territoriali (deliberazione Giunta Regionale n. 293 del 27.05.2019). Il Servizio Programmazione, Innovazione e Competitivita' del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio ha predisposto l'avviso-manifestazione di interesse rivolto ai candidati che utilizzano il web come mezzo di comunicazione preferenziale, scrivono post, li condividono frequentemente, raccontano le bellezze del territorio abruzzese e promuovono il territorio.
Leggi Tutto »Nasce la Commissione Speciale sul Fenomeno immigratorio e Lavoro sommerso
Con decreto n.19 del 2019 del Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri si è costituita la “Commissione Speciale sul Fenomeno immigratorio e Lavoro sommerso”. Questa è la composizione: Antonio Di Gianvittorio, Fabrizio Montepara (del gruppo consiliare Lega Salvini Abruzzo), Daniele D’Amario, Marianna Scoccia (Fed. Forza Italia – Udc), Mario Quaglieri (Fratelli d’Italia), Roberto Santangelo (Azione politica), Marco Cipolletti (Movimento 5 stelle), Sandro Mariani, Antonio Blasioli (Fed. Legnini Presidente, Partito Democratico e Abruzzo in Comune). La Commissione si occupa di studiare il fenomeno immigratorio e del lavoro sommerso; analizzare le problematiche connesse allo status di immigrati e al loro inserimento nel mondo del lavoro regolare e alla loro integrazione sociale; elaborare proposte, provvedimenti e programmi specifici per contrastare il lavoro sommerso; esprime pareri su programmi, strategie, proposte di legge e atti elaborati dalla Giunta regionale. Contestualmente, con un altro decreto del Presidente Sospiri (il n. 20 del 2019), è stata formalizzata la composizione anche della “Commissione Speciale per le modifiche alla legge elettorale e per l’attuazione e la modifica allo Statuto”. I Consiglieri regionali designati sono: Pietro Quaresimale (Lega Salvini Abruzzo), Umberto D’Annuntiis, Marianna Scoccia (Fed. Forza Italia – Udc), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Roberto Santangelo (Azione Politica), Sara Marcozzi (Movimento 5 stelle), Americo Di Benedetto, Silvio Paolucci (Fed. Legnini Presidente, Partito Democratico e Abruzzo in Comune). Pietro Quaresimale (Lega Salvini Abruzzo). Alla Commissione spetterà il compito di esaminare ed elaborare proposte di modifica dello Statuto, delle leggi di attuazione dello stesso, procedere alla revisione della legge elettorale e studiare il regionalismo differenziato. Nel corso delle prime sedute, saranno eletti i rispettivi Presidenti delle due Commissioni Speciali.
Leggi Tutto »Anac, 40 appalti commissariati per corruzione dal 2014
Sono 40 tra il 2014 e il 2018 gli appalti commissariati per corruzione. Ad aggiornare il dato e' l'Autorita' nazionale anticorruzione nella sua Relazione annuale, confermando l'"utilizzo moderato" delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio delle imprese, strumento pensato "solo per le situazioni di particolare gravita' e che necessitano di un ripristino della legalita'". Nell'arco di tempo in questione, si legge nel documento, "sono state formulate in totale 72 proposte di cui 43 richieste di commissariamenti e 29 sostegni e monitoraggio (dell'impresa coinvolta, ndr) all'esito di un attento e restrittivo vaglio delle ordinanze di custodia cautelare pervenute all'Autorita' e delle note informative predisposte dal Nucleo interno della Guardia di finanza". Soltanto in 3 casi il prefetto e' stato di diverso avviso e non ha disposto la misura. Nel 2018, in particolare, l'Autorita' ha chiesto il commissariamento di 6 appalti, "in forza di vicende giudiziarie di matrice corruttiva e di alterazione delle procedure di affidamento delle commesse pubbliche". Cinque richieste sono state accolte dal prefetto competente, la sesta e' tuttora in attesa di risposta. Gli appalti commissariati riguardano i lavori di consolidamento e restauro del Teatro Comunale de L'Aquila, danneggiato dal terremoto del 2009; i lavori di miglioramento sismico e rifacimento della Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), gravemente danneggiata dal sisma; la costruzione di un edificio di edilizia residenziale pubblica nel quartiere San Girolamo di Bari; il servizio di raccolta rifiuti a Grumo Nevano (Napoli); la fornitura di due autocarri per i servizi di spurgo a Sondrio. Formulate anche 9 proposte di sostegno e monitoraggio delle imprese coinvolte.
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